PARROCCHIA
S. ANTONIO
ABATE
MELEZET
PARROCCHIA
S. LORENZO MARTIRE
S. LORENZO MARTIRE
Parroco: don Gian Paolo Di Pascale
Via Melezet , 111 - Bardonecchia
Tel
. 0122-96629 - 335.5919251
E-mai
l : gianpaolo.dipascale@al ice. i t
Lettera del Parroco
Il
15 febbraio 2009 si chiudeva in redazione il Bollettino 2008-2009: a un anno di
distanza va in tipografia il nuovo numero che rievoca gli eventi trascorsi da
quella data.
Mi trovo a riprendere il filo del discorso con voi, parrocchiani delle quattro
parrocchie del
Comune di Bardonecchia.
Ogni
anno, insieme a Bardonecchia, pubblichiamo non solo il Bollettino
interparrocchiale, ma
anche un calendario che anticipa i principali eventi religiosi dell’anno.
Sfogliare
oggi i mesi trascorsi è rivivere le celebrazioni che insieme abbiamo vissuto, da
quelle ordinarie e quelle che le circostanze ci hanno proposto.
Scorrendo
le pagine del calendario troviamo anzitutto le celebrazioni alle Cappelle: sono
veramente numerose nelle 4 parrocchie e si snodano da San Sebastiano a
Rochas, nel pieno dell’inverno e con tanta neve, al Monte Tabor, il 16 luglio e
24 agosto: qui
ripeto il “Grazie” più sentito a don Giorgio Nervo e al Parroco di Modane,
l’Abbè Roudil,
che hanno tenuto questa celebrazione in alta quota.
Don Giancarlo celebra per la festa di S. Giacomo n Vallestretta, con il Coro “Ange Gardien” di Oulx, diretto da Stefano Gilardi. |
A proposito di Cappelle è evidente il fatto che ci sarebbero molti lavori da
compiere per
mantenerle al meglio: dobbiamo però sempre fare i conti con la ristrettezza dei fondi
a disposizione e limitarci sovente a piccoli interventi.
Quest’anno
dovremmo però effettuare il rifacimento della copertura della Cappella del
S. Cuore a Melezet: l’impegno è urgente e nelle buona stagione dovrà essere finalmente
compiuto. Tra
i lavori compiuti nell’anno trascorso non posso dimenticare il restauro della sacrestia
della chiesa di Melezet che non era stato effettuato durante i lavori di restauro
precedenti, per l’esaurirsi dei fondi a disposizione. Il sig. Guido Falco ha messo
a nostro servizio la sua abilità nel campo del restauro e compiuto un lavoro necessario
in un locale che si presentava alquanto degradato: ha chiuso le crepe sui muri
e sulla volta, risanato le pareti corrose dall’umidità, cambiato la finestra e
il pavimento.
Il
tutto chiedendo solo le spese vive del materiale impiegato e offrendo gratis il
suo lavoro: anche dal Bollettino gli rinnoviamo un grosso “grazie”!
Lo
stesso sig. Falco ha ottenuto da Mons. Vescovo il permesso di restaurare la casetta
a fianco della casa parrocchiale, costruzione che era in condizioni pietose per l’abbandono
e i vandalismi, come tutti potevano vedere. Sta lavorando, compatibilmente con
la stagione, e con la Curia di Susa si farà un contratto perché la possa
abitare, specie
nei week-end.
Un
altro problema che si avvia a soluzione è quello della casa parrocchiale di Les Arnauds
che da anni si sta sempre più degradando, sino a diventare un pericolo pubblico per
un eventuale crollo. In questi anni si sono proposte varie soluzioni, tenendo conto
del costo dell’opera (varie migliaia di Euro!), l’impossibilità della
parrocchia a farvi
fronte e finalmente la Curia di Susa ha deciso di assumersi l’onere della
ristrutturazione, i
cui lavori dovrebbero partire non appena saranno approvati i progetti relativi.
Si
ricaveranno alcuni alloggi, dei quali uno sarà a disposizione della parrocchia, mentre
gli altri potranno essere affittati, per ricuperare le spese sostenute. Sono
problemi materiali, ma sono fonte di preoccupazione, perché non si vuole lasciare
deperire un patrimonio immobiliare che è in grave pericolo di rovina, anno dopo
anno, essendo queste case disabitate e constatando come è difficile e gravosa la
loro manutenzione, nelle nostre località soggette ai rigori di un lungo
inverno.
Ne
parlo in questa lettera perché sono problemi davanti agli occhi di tutti e
desidero che
tutti sappiano che non manca l’interesse e l’impegno, che sovente non si
traduce in
aspetti positivi, per la cronica mancanza dei mezzi necessari.
L’interno della Cappella del Tabor in una
foto del 1914.
|
Ancora
una parola sulla Cappella del Monte Tabor che, come già accennato nello scorso
Bollettino, ha i suoi gravi problemi, dovuti all’altezza (3.177 metri), alla
instabilità della
roccia su cui è fondata e qualche volta anche ad opera di vandalismi. Nella scorsa
estate un gruppo di giovani di Torino ha voluto compiere una meritevole opera di
restauro, riparando la porta di ingresso che era stata scardinata, ripulendo le
pareti. Opera
generosa e faticosa, dovendo portare il materiale relativo a spalle sino a
quell’altezza!
Per
vari motivi indipendenti dalla mia volontà, non mi è stato possibile dire personalmente
grazie, a nome di tutto il Melezet, a questi giovani ammirevoli nel loro impegno.
Se qualcuno, leggendo queste righe, saprà dare qualche riferimento in merito,
ne sarò veramente lieto!
Come
vedete ho fatto con voi una chiacchierata confidenziale: molte cose sarebbero da
dire, ma concludendo, mi limito a ringraziare tutti coloro che aiutano per la vita
delle nostra piccole comunità, non faccio nomi per non fare torto a nessuno,
però non
posso dimenticare don Giancarlo Biguzzi che nel mese di agosto è veramente “uno
dei nostri”, non solo per l’aiuto che generosamente ci dà, ma per la vita che
condivide con
noi, e con lui ringraziare i Consigli parrocchiali così attenti ai problemi
delle nostre
realtà, tutti coloro che organizzano iniziative varie per raccogliere fondi per
le necessità
delle chiese, che curano la pulizia del luogo sacro, che in qualunque modo aiutano,
facendoci sentire vere comunità.
Per
parte mia rinnovo l’impegno a fare quel poco che posso, compatibilmente con gli
anni, la salute e il dovermi dividere con altre comunità.
Sorreggetemi
con la vostra amicizia, l’aiuto e le preghiere, compatitemi per le mie insufficienze
e i miei limiti.
Grazie
per avermi seguito e credetemi vostro affezionatissimo, nel Signore