INVITO ALLA LETTURA
Senza un preciso disegno, una serie di circostanze ha portato don Claudio Jovine a scrivere sul nostro Bollettino diversi articoli riguardanti personalità ecclesiastiche che, a vario titolo, hanno avuto a che fare con Bardonecchia (padre Raimondo Spiazzi, S.Ecc.za Mons. Ovidio Lari Vescovo di Aosta, mons. can. Mario Bonacchi, mons. Divo Barsotti, suor Tommasina Maira del Cenacolo Domenicano, S.Ecc.za Mons. Antonio Jannucci Arcivescovo Metropolita di Pescara, questi tutti defunti. In più ha scritto anche di S.Ecc.za Mons. Mosé Marcia, Vescovo ausiliare di Cagliari). Pare bello, grazie all’invito cordiale e fraterno del carissimo “nostro” Parroco don Franco, continuare presentando anche persone che ora sono ufficialmente avviate alla strada della santità. Esse interessano la redazione di questa rivista per i rapporti con Bardonecchia, inoltre sono figure di rilievo nella vita ecclesiale. Pensiamo in particolare a S.Ecc.za Mons. Enrico Bartoletti, Arcivescovo di Lucca e Segretario Generale della C.E.I., da cui si comincia; a Leletta d’Isola, nobildonna torinese, terziaria domenicana, straordinaria maestra e madre nelle cose dello spirito; a mons. Luigi Novarese, fondatore dei Silenziosi Operai della Croce, grande animatore del Volontariato nel mondo della sofferenza; don Zeno Saltini, fondatore di Nomadelfia, dove la fraternità è legge, dei quali è cominciata la Causa di Beatificazione. Certo il “nostro” monsignore può guardare a loro da un osservatorio privilegiato, per il suo ufficio presso la Congregazione delle Cause dei Santi in Vaticano.
Noi gli siamo grati per il suo tocco di bardonecchiese affezionato alle sue montagne, alla sua gente, alla sua parrocchia.