Dopo Sydney e l’incontro dei giovani con Papa Benedetto XVI durante la Giornata Mondiale della Gioventù svoltasi nel luglio 2008, la pastorale giovanile della nostra Diocesi di Susa ha voluto ricordare con affetto e devozione, andandolo a trovare nella sua terra natale, il compianto Papa Giovanni Paolo II, artefice delle G.M.G. Lunedì 24 agosto ha inizio il nostro pellegrinaggio in Polonia. Ci ritroviamo a S. Ambrogio alle ore 5,40 per la partenza alla volta dell’aeroporto di Orio/Bergamo. Siamo ventidue giovani, accompagnati da don Sergio Blandino e don Antonello Taccori. Una volta arrivati ed effettuate le operazioni di controllo, saliamo sull’aereo diretto all’aeroporto internazionale “Johan Paul II” di Cracovia, con uno stato d’animo intriso di allegria, tante aspettative e curiosità. Giunti a Cracovia ci spostiamo in treno verso il centro città e, poi, in pullman, fino all’Istituto dei Padri Surrezionalisti che ci ospiterà per l’intera settimana.
Con noi, è presente nel gruppo Federico, di Susa, la cui mamma è polacca, e anche lui conosce bene la lingua. Ci farà da interprete durante questo pellegrinaggio. Il programma prevede, già nel pomeriggio, l’incontro con il Cardinale Arcivescovo di Cracovia Mons. Stanislao, che per molti anni è rimasto accanto a Papa Wojtyla in veste di segretario e che, dal 2005, guida la Diocesi polacca. Ci riceve nella Cappella dell’Episcopio e, ricordando la figura del Papa, lascia riaffiorare ricordi con aneddoti e racconti di vita vissuta.
Il gruppo in visita al Cardinale Stanislao nell’Episcopio
di Cracovia. (foto collezione Stefano Paglialunga) |
Martedì 25 agosto è prevista la visita alla miniera di sale di Wieliczka. Un mondo sotterraneo scavato nel sale per circa 180 metri di profondità. Un monumento al lavoro dell’uomo e della natura, pieno di statue di sale, di grotte e Cappelle, tra le quali una in memoria di Papa Giovanni Paolo II. Nel pomeriggio rientriamo a Cracovia per visitare il Santuario della Divina Misericordia, dove trascorse parte della sua esistenza Suor Faustina Kowalska, dichiarata santa dal Papa polacco.
Suor Faustina Kolwalska. |
La culla del piccolo Lolek nella sua casa natale. |
Ingresso al campo di sterminio di Birkenau e Auschiwitz. |
Venerdì 28 agosto ci rechiamo a Oswiecim, dove tocchiamo con mano la profondità del male nella visita ai due campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Trovare parole giuste per raccontare il nostro stato d’animo non basterebbero, comunque, per descrive il dolore, l’angoscia, la sofferenza, la solitudine e l’annientamento delle persone prigioniere in quell’inferno. All’interno di questi luoghi prevale il silenzio, il rispetto e la preghiera per tutte quelle persone: bambini, donne, uomini, anziani, handicappati, che hanno perso la dignità e il diritto a vivere la propria vita. Penso che una “visita” in questi luoghi possa essere davvero formativa per i ragazzi delle scuole, eliminando magari gite inutili, che non lasciano alcun insegnamento per la coscienza. Sarebbe la più grande lezione di vita per i giovani d’oggi!
Nel tardo pomeriggio facciamo visita a una comunità parrocchiale di Cracovia della quale fanno parte i parenti del nostro interprete Federico. Questa Parrocchia l’aveva istituita l’Arcivescovo Wojtyla. In serata: cena tipica presso il ristorante di proprietà della zia di Federico.
Nel tardo pomeriggio facciamo visita a una comunità parrocchiale di Cracovia della quale fanno parte i parenti del nostro interprete Federico. Questa Parrocchia l’aveva istituita l’Arcivescovo Wojtyla. In serata: cena tipica presso il ristorante di proprietà della zia di Federico.
Sabato 29 agosto il gruppo fa visita a Kalwaria, un Sacro monte sul quale si erge possente un frequentato Santuario ed altre numerose Cappelle, dove la famiglia Wojtyla si recava in pellegrinaggio a piedi. Qui i nostri sacerdoti celebrano la S. Messa. Domenica mattina, dopo la Messa nella chiesa dei Surrezionalisti, partiamo per rientrare in Italia... con tanta Polonia nel cuore.
È stato un pellegrinaggio faticoso per i ritmi, denso di spiritualità, accompagnato da ottimi amici di viaggio, ben organizzato. Per questo, grazie a coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione!
La pastorale giovanile non si ferma a questa iniziativa. Alle prossime!
Stefano Paglialunga