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23/03/21

Mostra della Sindone on line

 L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum propone, in esclusiva, la Mostra della Sindone on line, durante il periodo di Quaresima.

Dal 22 al 28 marzo sarà possibile visitare la Mostra gratuitamente on line per scoprire, anche a distanza, chi è l’Uomo della Sindone.

06/04/20


Coronavirus, sabato 11 aprile venerazione straordinaria della Sindone in diretta tv e sui social
Alle 17 monsignor Nosiglia guiderà dalla Cattedrale una liturgia di preghiera e contemplazione 
 
L'anteprima dell'ostensione della Sindone dell'aprile 2015

Dal sito del quotidiano LA STAMPA
maria teresa martinengo
Pubblicato il 04 Aprile 2020 

TORINO. Una contemplazione televisiva della Sindone, visibile in tutto il mondo, accompagnata dalla preghiera dell'arcivescovo di Torino, custode pontifico del Telo. Monsignor Cesare Nosiglia l'ha annunciata per il Sabato Santo con una comunicazione su YouTube.

20/08/16

Attualità 2015


La Cappella di S. Giacomo alle Grange Frejus
Il tetto è fatto. Ora tocca alla facciata. (foto P. Grimaldi)
Anche la Cappella di San Giacomo alle Grange Frejus, dopo che negli anni passati si sono restaurate le altre Cappelle del territorio, è tornata allo splendore iniziale. «La Cappella venne ricostruita nei pressi di una precedente più antica e benedetta il 25 luglio 1685 essendo Parroco Jerome André, coadiuvato da Claude Poncet Parroco di Melezet e Jean de Nevache sacerdote e, come si legge nell’Atto di Benedizione, la predica tenuta da Antoine Joseph Charbonnel dottore di teologia e Parroco di Nevache, alla presenza di numerosi fedeli. Questa Cappella deve servire da succursale alla Parrocchia per i villaggi di montagna di Serre, Mardovine, Chalances e Grauviére ...». 

19/08/16

L’Angolo della Cultura (2015)


Il Beato Frassati bardonecchiese1
NEL NOVANTESIMO DELLA MORTE E NEL VENTICINQUESIMO DELLA BEATIFICAZIONE
Il 4 luglio 1925 – novant’anni fa – moriva Pier Giorgio Frassati ad appena 24 anni nella sua casa di Torino e alla vigilia della laurea in ingegneria, a causa di una poliomielite fulminante, contratta servendo i poveri nelle soffitte e nelle stamberghe del capoluogo piemontese. Era il rampollo di una delle famiglie più prestigiose non solo del Piemonte ma d’Italia, essendo il padre di Pier Giorgio, Alfredo Frassati, fondatore e direttore del quotidiano “La Stampa”, senatore del Regno e amico fidato e stimatissimo dal Presidente del Consiglio Giovanni Giolitti, nonché ambasciatore d’Italia a Berlino. Lamamma Adelaide Ametis, appartenente all’alta borghesia piemontese, era una pittrice di riconosciuto talento ed espose i suoi quadri anche alla Esposizione Internazionale d’arte a Venezia (precisamente la XIII, nel 1922, ed esservi ammessi non era facile). La cameriera di casa, Ester Pignata, scrisse quel giorno sul calendario appeso in cucina, con grafia umile: «Ore 7. Irreparabile sventura. Povero S. Pier Giorgio. Era santo e Dio l’ha voluto con sé». Il giorno stesso della morte la prima a canonizzare Pier Giorgio fu la persona più umile di casa ma che ben ne conosceva la profondità d’animo e di vita cristiana e l’eroismo delle opere e virtù, per lo più ignote ai familiari.

22/05/15

Grande entusiasmo per la Sindone

Ad un mese dall'apertura dell'Ostensione della Sindone, ben 160.000 pellegrini, giunti da tutto il mondo, hanno sostato davanti al Sacro Lino.
I numeri, che si registrano giorno per giorno attorno a questo grande evento, sono impressionanti. Sfilano all'incirca seicento persone all'ora in un arco di tempo che va dalle 7,30 alle 19,30 ogni giorno. Per raggiungere l'esposizione, i pellegrini, mettendosi in coda, iniziano il percorso dal Viale dei Partigiani (Giardini Reali). Dopo aver passato un metal-detector percorrono 850 metri sotto tendoni bianchi areati. Poco prima dell'ingresso in Duomo assistono ad una spiegazione del Lenzuolo e quando raggiungono l'esposizione ascoltano ancora una breve lettura prima di poter concedersi un momento di raccoglimento e di preghiera.

17/03/15

SAN DOMENICO SAVIO - Patrono del mese

notizie da: 
Associazione di Azione Cattolica
Circolare n.6

PATRONO DEL MESE: "SAN DOMENICO SAVIO" (9 marzo)

Il Parroco propone San Domenico Savio, come Santo protettore del mese, la cui festa ricorre il 9 marzo. E' un Santo legato alla vita di Don Bosco, nato a Riva di Chieri nel 1842, vissuto soltanto 15 anni, ma nella pienezza dei doni della Grazia, che fa di lui un modello anche ai nostri giovani di oggi. Domenico Savio, canonizzato nel 1957 da Papa Pio Xll(era figlio di umile gente: un fabbroferraio ed una sarta. 
San Domenico Savio - Parte I (rif. Youtube)
San Domenico Savio - Parte II (rif.Youtube)
A sette anni ricevette la prima Comunione e in quell’occasione scrisse con la sua mano infantile: «La morte piuttosto che peccare», programma di vita cristiana che osservò scrupolosamente tutta la vita. San Giovanni Bosco lo ebbe come allievo per tre anni e scrisse la sua biografia, ricca di gesti significativi e illuminanti. A dieci anni si addossò la colpa di una mancanza che non aveva commesso per difendere un compagno che sarebbe stato cacciato dalla scuola. A dodici anni chiese di poter andare a Torino tra gli allievi di Don Bosco che gli aveva detto: «Mi sembra che tu abbia della buona stoffa per confezionare un beli' abito da offrire al Signore». Domenico Savio aveva risposto: «lo metto la stoffa e voi il lavoro del sarto!» Aveva anche affermato: «Se non mi faccio santo, nella vita non avrò realizzato nulla! Ma che ci vuole per diventarlo?» Don Bosco gli aveva risposto: «Più coraggio che anni». Egli aveva anche presagito la sua morte e salutando i compagni del collegio per tornare a Riva di Chieri,disse: «Ci rivedremo dove saremo per sempre col Signore». Un giorno il medico,dopo averlo visitato per un'ennesima volta,disse che era fuori pericolo, ma appena il dottore lasciò la camera egli pregò il padre di recitare con lui le preghiere della buona morte. Poi salutò il papà dicendo: «Oh, che bella cosa io vedo mai!» Furono le sue ultime parole. Era il 9 marzo 1857. Meditando sulla vita di Domenico Savio, il pensiero va ai nostri giovani: si vorrebbero vedere ragazzi che vivono come lui, che siano attirati dalla "pienezza dei doni della Grazia" e come lui compiano gioiosamente i doveri quotidiani.
Domenico Savio è stato la figura più bella dell' Oratorio di Don Bosco e sarebbe sicuramente utile, nella nostra opera educativa familiare e catechistica, far conoscere ai ragazzi ed ai bambini il suo esempio anche attraverso filmini, CD, testi e racconti.


Altre notizie

08/09/14

Attualità (2013)



Perché non si perda il ricordo di don Serafino
Sono già trascorsi dodici anni dalla morte di DON SERAFINO CHIAPUSSO e non vogliamo si perda il ricordo di questo sacerdote umile e zelante che ha dedicato tutta la sua vita e la sua missione a Bardonecchia. Era nato a Novalesa il 4 maggio 1923. La famiglia era modesta.
Il papà Achille era cantoniere stradale, la mamma Luigia Lambert casalinga e c’era pure una sorella, Adele. La vecchia casa di Vicolo Costamerlino era piccola e angusta, al limite della povertà, ma la vita era serena, nelle tradizioni del paese, con il soggiorno estivo alla baita della “Fraita” dove il piccolo Serafino pascolava la capretta, unica ricchezza della famiglia.
Il Seminario di Susa lo accolse al termine delle scuole elementari, inviato dal Parroco don Antonio Isolato che aveva visto nel piccolo Serafino, fanciullo semplice e devoto, i segni della vocazione al Sacerdozio. Trascorsero gli anni della preparazione nei vari corsi: medie, ginnasio, liceo, teologia, segnati anche dagli eventi della guerra, e finalmente il 27 giugno 1947 il  vescovo Mons. Umberto Ugliengo lo ordinava sacerdote.

06/07/11

2010 Pellegrinaggio a Chambéry

IN MARGINE ALL’OSTENSIONE DELLA SINDONE: Pellegrinaggio a Chambéry

Mai, come nel 2010, la Sindone è stata al centro dell’attenzione di tutto il mondo. Fin da quando il 2 giugno 2008, ai pellegrini della Diocesi di Torino convenuti a Roma, il Santo Padre annuncia la sua Ostensione dal 10 aprile al 13 maggio 2010 nel Duomo della loro città, l’interesse per il sacro lino va aumentando e mai, nelle ostensioni precedenti, tante notizie, tante scoperte e tanti documenti commuovono i credenti e, sicuramente, fanno riflettere anche chi è dubbioso o scettico al riguardo. Si diffondono presto i filmati, gli opuscoli, le conferenze sulle nuove scoperte degli studiosi riguardo alla storia e alle caratteristiche (alcune delle quali inspiegabili) della Sindone.

03/06/10

AL TEMPO DI EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA (2009)

L’ANGOLO DELLA CULTURA

Testimoni della storia: un Trattato e un libro di preghiere

Dalla conferenza della dott.ssa Maria Luisa Moncassoli Tibone tenuta l’8 agosto al Palazzo delle Feste

San Luigi re di Francia, antenato
della sposa Margherita di Valois.
Nel 2009 si è celebrato il 450º anniversario della pace di Cateau Cambrésis, momento storico di portata europea, che concluse la lunga vicenda delle guerre tra Francia e Spagna. Protagonista di quell’evento fu il duca di Savoia Emanuele Filiberto, vincitore nel 1557 della determinante battaglia di San Quintino. Alla restituzione delle sue terre il Trattato di pace conservato nell’Archivio di Stato di Torino dedica molte pagine importanti. Un libro è stato pubblicato a ricordo della riconquista del ducato e del Trattato del 1559 che vide inoltre parte integrante dei patti il matrimonio del Duca Emanuele Filiberto di Savoia con Margherita di Valois, sorella del re di Francia Enrico II. Da questa unione nascerà l’erede che con il nome di Carlo Emanuele I guiderà la rinascita degli Stati sabaudi, proseguendo l’opera determinante del padre.
Il Lions Club di Torino Castello con il presidente Alessandro Braja, in collaborazione con Anisa Attività Torino e con gli interventi di eminenti studiosi e tutori dei beni culturali del Piemonte, ha realizzato il volume che ha richiesto un lavoro di équipe di grande responsabilità, per l’importanza degli argomenti.