CRONACA - SPORT - ATTUALITÀ
a cura di Ernestina Allemand Ruscica
CARNEVALE AFFOLLATO • La serata di sabato 1º marzo
ha visto la sfilata dei carri allegorici per le vie del paese, con partenza dal
Palazzo delle Feste. Domenica stesso itinerario,ma diurno, con la distribuzione di bevande calde e bugie in Piazza. Lunedì 3, gara
di sci mascherata a Campo Smith. La sera cena aperta a tutti al Palazzo delle
Feste con ballo e orchestra. Purtroppomartedì grasso, per questioni
organizzative e climatiche, sono saltate “la questua delle uova” e “la sentenza
del carnevale” con il falò.
CARROZZERIA FRANZINI • Festeggia 50 anni di attività.
Era l’anno 1964 quando Franco Franzini apriva la prima officina in Via Susa che
ben presto si rivelò troppo piccola per soddisfare la crescente clientela. Nel
1968 decise di trasferirsi nell’attuale di Viale della Vittoria. Ad affiancarlo
è stata la moglie Gabriella Gallizio in una lungimirante stagione lavorativa
unica per costanza e sincera disponibilità.
Queste caratteristiche sono state evidenziate
nell’anno 2004 in occasione del riconoscimento della Camera di Commercio di
Torino del premio per i 40 anni di attività. Da qualche anno l’officina è
proseguita dai suoi figli Paolo e Oscar, affinando sempre più la tecnologia,
coscienti che l’impegno e la serietà premiano sempre e hanno il sopravvento
sulla mediocrità. [Piero Amato]
CAMBIO AL G.I.S. • Dal 28 febbraio il Presidente del
G.I.S. Claudio Bugatti, dopo un impegno durato quasi un quarto di secolo,
lascia il suo incarico. A subentrare è la Vicepresidente Franca Allizon. Ad
affiancarla saranno Laura Allemand (segretaria), Cristina Tournoud, Ernesto
Capra, Rita Scaglione, Francesco Piras, Roberto Glarey come consiglieri, ed altri
45 volontari. Il G.I.S. continuerà ad occuparsi del servizio soprattutto
aimalati che necessitano di trasporto per visite mediche.
SIMONA GIOIELLI • Il raffinato negozio di
gioielleria che dispone di innumerevoli articoli regalo, oggetti in argento, antiquariato Sheffield, orologi e bigiotteria
in argento, nacque nel luglio 1981. «Da oltre trent’anni – spiega Simona Marra
– sono riuscita ad avere la fiducia di molti importanti “brand”
chemi hanno affidato la concessionaria dei loro
prodotti.
La scelta di aprire una gioielleria era partita damiomarito
che amava i gioielli». Prosegue la figlia Elisabetta: «... con lamaggior parte
della clientela si è intessuto un rapporto di simpatia, fiducia e spesso di
amicizia».
I CAVALIERI TEMPLARI • In occasione della Via Crucis
del Venerdì Santo 18 aprile si è tenuta la prima uscita ufficiale della “Lancia
di Val Susa” dell’Associazione Templari Cattolici d’Italia, sorta per iniziativa
di Giorgio Villon, il quale afferma: «Sono trascorsi circa 900 anni dall’ultimo
presidio Templare in Val Susa. I Templarimirano al recupero delle chiese
abbandonate con la riapertura al culto, la trasmissione dei valori della
tradizione cristiana e dello spirito cavalleresco, con attività per contrastare
il satanismo, attraverso gruppi di preghiera, iniziative di controllo e
segnalazione».
Per altre informazioni visitare il sito:
www.templarioggi.it
DA BARDONECCHIA A GINEVRA • Ha solo 29 anni e lavora
nel più importante Centro di Fisica della Particella almondo. È Alessandro Degano, nativo di Udine ma divenuto
bardonecchiese fin dall’età di sei anni. Ha frequentato la scuola elementare emedia
a Bardonecchia, poi il liceo scientifico a Oulx.
Dice Alessandro: « ... Ho scelto di fare Fisica
alla fine del liceo e di specializzarmi in “fisica delle alte energie” alla fine della Laurea triennale ... Fin da bambino
mio padre mi aveva indirizzato sulla via della matematica. La mia tesi ha avuto
per titolo “Study off-wauc Bottomoniumstates with CHS detector at LHC” ed è
stata seguita dal prof. Stefano Argirò. Ufficialmente ho iniziato a lavorare a
Ginevra dal gennaio 2014, ma è dal 2010 che, in qualche modo, collaboro con il
Cern». La mamma Luisa Maletto prosegue: «Quello chemi rende più orgogliosa è
pen121 sare chemio figlio ce l’abbia fatta sempre con le proprie forze; è
arrivato al Cern senza alcun spintone; non homai conosciuto i suoi professori
universitari; lui ha sempre pensato che chi si impegna prima o poi viene
premiato». Alessandro, nonostante la sua genialità, è sempre stato un ragazzo
normale, costantemente in compagnia dei suoi inseparabili amici Marco Danna e
Gianluca Lofaso.
L’AZZURRO... E ALTRI RACCONTI • La Biblioteca Civica
di Bardonecchia, nel fine settimana di Pasqua, ha organizzato la presentazione
del libro “L’azzurro... e altri racconti” di Elena Cappellano, ediz. Neos,
collana racconti. Presente all’incontro con l’autrice anche l’editrice Silvia
Ramasso, che ha condotto il viaggio attraverso le pagine della Cappellano. Una
copertina suggestiva: foglie, fiori, animate da un impulso interiore, e come
sfondo un cielo misterioso.
PROFUGHI DALLA NIGERIA •Un viaggio di 36 ore, dalla
Libia al porto di Ragusa, e dalla Sicilia poi in volo verso Torino.Questo è
l’inizio di un viaggio della speranza intrapreso da 18 giovani nigeriani che da
Torino, dopo un primo screening sanitario, sono stati portati a Bardonecchia e
accolti al Convento dalla cooperativa “Liberi Tutti”. Sono arrivati nei primi giorni
di maggio e la “Liberi Tutti” si è subito messa in contatto con le associazioni
locali. Così la Caritas si è messa in moto per il recupero di abiti e prodotti per
l’igiene; il G.I.S. ha acquistato i libri per permettere loro di studiare. Le
insegnanti volontarie RosalindaOsano, Franco e Laura Canagallo,Mamy Gros e Nadia
Tria si sono date subito da fare. Quale sarà il loro futuro è, per ora, un
grande mistero.
RIAPRE IL FORTE BRAMAFAM • Con l’inizio di giugno
viene avviata la nuova stagione di visita del Forte Bramafam. Tra le novità: un
antico trattore militare Pavesi completamente restaurato, utilizzato per il
trasporto delle batterie appostate sulle Alpi in Val Fréjus. Il trattore
Fiat-Pavesi è uno dei più rari e Importanti mezzi militari degli anni ’20 e ’30
che fu utilizzato anche nella Seconda GuerraMondiale addirittura nella Campagna
d’Africa; l’apertura di una nuova sala dedicata alla storia di un ufficiale del Forte, il tenenteMagliola. IlMuseo è inserito nel
circuito Torino Musei e Torino Piemonte Card. (www.fortebramafam.it - www.assam.it)
CONCORSO DINO ARIASETTO• La terza edizione del Premio Letterario “Dino
Ariasetto” ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 31 maggio 2014 al Palazzo
delle Feste in una cornice di pubblico attento e interessato. I premiati sono
intervenuti da molte località d’Italia, anche da Roma, Parma, Monza, Aosta. Il
primo classificato della sezione giovani
è il bardonecchiese Andrea Banda. La Giuria era composta da 18 giurati, alcuni
di Bardonecchia altri di Torino e provincia.Questa terza edizione del Concorso Letterario,
curata da Maria Teresa Vivino, ha ricevuto come premio di rappresentanza la medaglia
del Presidente della Repubblica.
A.V.I.S. A GENOVA • Una giornata con il profumo del mare per gli
avisini di Bardonecchia. Il Presidente Fabrizio Bortolotti con il Direttivo –
Franco Bocco, Cristina Simiand,Mirella Guiffre,Monica Chareun e Silvia Sibille
–, domenica 1º giugno hanno organizzato una gita a Genova e Arenzano.
Inmattinata si è tenuta la visita all’Acquario e nel pomeriggio al Santuario di
Arenzano. Gli iscritti al viaggio sono stati 79 adulti e tre ragazzi, tra i
quali il vivacissimo Giacomo che ha rallegrato i compagni di viaggio.
CENA DI BENEFICENZA • In occasione della manifestazione del Giro
d’Italia diHandbike del 22 giugno, la sera precedente è stata organizzata al
Palazzo delle Feste una cena di beneficenza a cura dello chef Michele Challier
il cui incasso di 1.900 Euro è devoluto all’OFTAL di Bardonecchia per le sue
finalità a favore dei pellegrinaggi degli ammalati a Lourdes.
Tra imolti iscritti alla gara è da segnalare anche Roberta Amedeo, Presidente
dell’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multiple.
PITTURA DI FRANCO MARTINENGO • Dal 12 luglio al 31 agosto nello spazio espositivo del Palazzo delle Feste è stata allestita la mostra pittorica di dipinti dell’artista Franco Martinengo. La mostra è stata curata da Elisabetta Tolosano con la collaborazione di Angelo Mistrangelo, che ha studiato a lungo l’artista e ha pubblicato numerosi saggi su Martinengo.
Le opere provengono principalmente dalla collezione
di Giuseppina Ravedone Martinengo, vedova
dell’artista. Si deve a Vittorio Giovine un
determinante contributo all’organizzazione dell’evento.
Franco Martinengo, nato a Torino nel 1910, ha
vissuto nella sua città fino al 2001, anno della scomparsa.
Non ha potuto vedere salire alla soglia di Pietro
l’affezionatissimo cugino Giorgio Bergoglio, divenuto Papa Francesco, figlio di
un fratello della mamma di Franco, che è rimasto in contatto con la moglie
Giuseppina. È stato FrancoMartinengo a disegnare la Giulia spider Alfa Romeo,
la famosa “Duetto”, detta anche “Osso di seppia”, guidata da Dustin Hoffman nel
film “Il laureato” (1967).
TORNA LA SAMPDORIA • Per il terzo anno consecutivo la
Sampdoria porta un po’ di mare sulle montagne di Bardonecchia. I blucerchiati tengono il loro ritiro
di allenamento dal 13 al 27 luglio. La squadra è diretta da Sinisa Mihajlovic.
Il programma prevede due allenamenti quotidiani alle ore 9,30 e alle ore 17, e
quattro incontri amichevoli: una rappresentativa di Bardonecchia e Alta Valle;
la Union Val Susa; il Bsr Grugliasco e il Settimo Calcio. In occasione
dell’evento, il Comune ha organizzato alcuni spettacoli al Palazzo delle Feste:
un appuntamento teatralemartedì 15 luglio con “Evviva il Varietà”,
conMargherita Fumero; sabato 19 il concerto spettacolo “Il mondo di John”, ispirato
alla storia di John Lennon; venerdì 25 il cabaret con Renzo Sinacori “Non ho lo
sguardo dubbioso, sono meridionale”. È presente nei primi giorni anche il
Presidente del Club,Massimo Ferrero.
ANTOINE E 50 ANNI DI ATTIVITÀ • Antonio d’Agostino,
per tutti “Antoine”, festeggia il 50º di attività.
Giunto a Bardonecchia da Fisciano, pittoresco
paesino dell’entroterra salernitano, nel 1964, con un calore umano che in quegli anni appariva inaudito, già
faceva presagire la sua brillante e lunga stagione lavorativa. È ciò che
Antoine desiderava: il lavoro e la possibilità di crearsi una famiglia.
L’abilità professionale ebbe modo di affermarsi
grazie anche alla sua disinvoltura nell’instaurare i semplici rapporti
umani.Mitiche le sue battute dialettali dettate dal carattere gioviale e
schietto. Antoine ricorda questa tappa della vita con la sua famiglia e i tanti
amici che lo stimano e nutrono affetto per lui.
NUOVA AMBULANZA • Domenica 20 luglio, alla presenza
del Presidente CRI del Comitato locale di Bardonecchia, delle autorità
cittadine, dei volontari della CRI e della popolazione, al termine della Messa
in S. Ippolito, sulla Piazza della Chiesa è avvenuta l’inaugurazione di una
nuova ambulanza.
L’acquisto del mezzo è stato possibile grazie al
contributo della Fondazione CRT, dell’Amministrazione Comunale, della SITAF e
delle 120 famiglie che hanno aderito alla sottoscrizione; della classe 2ª media;
dell’artista Bolley, che ha messo a disposizione varie sue opere; del
Presidente del Comitato di S. Francesco al Campo DanielaMatteis e del
Presidente del Comitato di Lanzo Stefano Garrone che, nel periodo di Natale,
con due ambulanze in officina, hanno prestato i loro mezzi per fare fronte
all’emergenza; dei Comitati di Poirino e di Giaveno; della Pubblica Assistenza
di Sauze d’Oulx.Madrina del nuovo mezzo l’assessore Piera Cicconi che, con il
Sindaco Borgis e il vicesindaco Carollo, ha partecipato ai festeggiamenti.
IL PICREAUX • Domenica 21 luglio è stata ricordata dagli
Alpini di Bardonecchia la tragedia del Picreaux, quando nell’inverno 1931
un’enormemassa di neve si staccò travolgendo gli Alpini che stavano
transitando.
Quaranta uomini rimasero sepolti nella neve. La
Messa di suffragio, considerato il tempo inclemente, è stata celebrata nella
Parrocchia di Rochemolles.
ROSANNA ACCONCIATURE • L’attività della pettinatrice Rosanna Rinaldi
Clozza compie trent’anni.
Era arrivata a Bardonecchia per una vacanza, quando aveva appena 16
anni, che si trasforma in un sogno tutto da costruire. «Ho accumulato molte esperienze
in questi trent’anni; fino all’anno scorso ho pettinato una cliente di 101 anni
che veniva da me fin dall’apertura dellamia attività – racconta Rosanna –. Ho
partecipato anche come acconciatrice a numerose sfilate dimoda, durante una di
queste ho conosciuto il parrucchiere di Carolina di Monaco, Rolando, e a
Bologna ricordo con ammirazione la conoscenza di uno stilista che acconciava
lemodelle in soli 20 secondi! Tra le numerose clienti mi sono capitate anche
“teste” della televisione, tra cui Angela dei “Ricchi e Poveri”».
CONCERTO IN ALTURA • Domenica 27 luglio, in occasione della 17ª
edizione del Concerto del CUS, si sono registrati 6.500 passaggi in seggiovia e
tanti altri hanno raggiunto il Pian del Sole a piedi. L’Orchestra di Genova ha
esordito per la prima volta in alta quota nella conca, con un repertorio
tendenzialmente lirico affermato. Nella stessa giornata un’altra grande
attrazione è stato l’elicottero turistico che ha permesso a numerosi curiosi di
scrutare Bardonecchia dall’alto. Presenti alla Festa dellaMontagna, che
registra il suo terzo anno consecutivo, anche lo stand della Scuola di intaglio
del Melezet.
DISINNESCATO UN ORDIGNO• Gli specialisti del 32º Reggimento della
Brigata Taurinense sono intervenuti il 21 agosto per disinnescare una bomba da
mortaio lungo il torrente Rhô. La bomba, risalente alla 2ª Guerra mondiale, è
stata fatta brillare nella tarda mattinata. Si tratta dell’86º intervento dall’inizio
dell’anno nell’ambito della bonifica del territorio da residuati bellici in
Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
IL SINDACO VISITA IL MUSEO • Il dott. Roberto Borgis,
Sindaco di Bardonecchia, nel pomeriggio di domenica 24 agosto si è recato in
visita alMuseo Civico di Bardonecchia, accolto da Gabriella Franzini e Elsa Guiffrey
che l’hanno accompagnato nella visita dei due piani del Museo, soffermandosi
con interesse davanti all’esposizione dedicata al cotone stampato a vivaci
colori denominato “Lu-sindiennen”.
Grazie alle due attive volontarie, con la collaborazione
di Giorgetta, Giovanna e Renata, molti turisti hanno potuto ammirare i colorati
scialli e copri spalle fino al 31 agosto. [Patrizia Porcellana] LA “COMPAGNIE
DU SARTO” • I membri del “Sarto” si sono ritrovati il 6 e 7 settembre a
Bardonecchia per accogliere festosamente
nel sodalizio l’entrata di alcuni nuovi associati. Vestiti con i coloratissimi costumi
di velluto, ispirati a quelli storici del Senato Sabaudo, i Compagnon hanno
elevato alla nomina di Dignitario Lucia Idda e accolto i nuovi iscritti:Marco
Benedetto, Francesca Giovetti, Ilva e PaoloMagliano, Giancarlo Broga. Il Gran
Cancelliere Rogin Gay, affiancato dagli altri Dignitari, tra cui Renato eMaria
Teresa Frisiero eMariolina Tibone, ha consegnato il Collare con il cuore e la
croce di Savoia, simbolo di fraternità.
ROTONDE ADOTTATE IN PAESE • Per il secondo anno
consecutivo il progetto “Adotta un’aiuola” è stato un successo. A occuparsene:
Antonio Procopio, rotonda Viale Bramafam-Via Roma; Colomion, rotonda Campo
Smith; Ditte Bosc, Sibille e Folcat, rotonda scuole elementari; aiuole zona Via
Medail bassa, nei pressi della Stazione, i commercianti del circondario.
Racconta Antonio Procopio: «... ho avuto il desiderio di ontribuire per la realizzazione di qualcosa di
bello, così un paio di anni fa ho parlato con il Sindaco proponendogli di dare
il via all’iniziativa “Adotta un’aiuola”, con enti privati che si prendessero cura
la manutenzione e l’abbellimento delle rotonde ». È una dimostrazione di amore
verso il paese.
FESTA DEI FERROVIERI • Sabato 11 ottobre si è tenuta
l’annuale festa dei ferrovieri con, in apertura di giornata, la Messa per i
Caduti sul lavoro, celebrata da don Luciano Vindrola a Maria Ausiliatrice, alla
quale ha fatto seguito presso il giardino del Dopolavoro ferroviario (Dlf), la cerimonia
con la lettura dei nomi dei colleghi che hanno perso la vita sul lavoro, e la
benedizione del cippo. Sono presenti il Presidente Dlf di Bardonecchia Luciano
Borgello, Marisa Bassi, Pietro Vivino e parecchi rappresentanti del Dlf di
Bussoleno. Al termine, un momento conviviale ha chiuso la manifestazione.
IL BUCANEVE CERCA GESTORE • L’Hotel Bucaneve, attivo
dall’anno 1953, ebbe come nuovi proprietari dal 1975 i coniugi Alberto e Paola Gradassi che, col tempo,
lo trasformarono da Ristorante in Hotel, passando da 12 a 60 camere.
Dopo 40 anni di attività continuano ad amare
Bardonecchia e il loro lavoro, ma sentono l’esigenza di un rinnovamento nell’aspetto
del ristorante. Spiegano i coniugi Gradassi: «... pensiamo che per il Bucaneve
sia necessario un rinnovamento nell’aspetto del
ristorante, per cui cerchiamo dei giovani che abbiano voglia di lavorare e di investire le proprie idee per rinnovare
l’attività, non chiediamo nulla se non di provare, per permettere a qualche
altro di portare avanti questo nostro sogno con gli occhi dell’entusiasmo che i
giovani posseggono».
Tra imesi di ottobre e dicembre 2012 veniva sancito
a Roma che «Il Traforo del Fréjus diverrà un’opera a due corsie monodirezionali
ad una corsia di marcia ogni senso». Così la “vecchia” galleria sarà monocorsia di transito verso l’Italia. La “nuova” opererà in
direzione Italia-Francia con le stesse caratteristiche.
Dopo la caduta dell’ultimo diaframma e l’aper- Imbocco
del tunnel – direzione Italia-Francia – in una prima fase dei lavori tura della
galleria, il Vescovo di Susa Mons. Badini Confalonieri ha benedetto l’opera; in
seguito hanno parlato l’on. Cerutti
(presidente di SITAF); François Drovin (presidente SFTRF), che ha elogiato la cooperazione tra i due Paesi per
il lavoro compiuto; il sen. Matteoli e il Ministro dei Trasporti Lupi.
Realizzato lo scavo del tunnel, i lavori proseguiranno per l’estrazione della
“talpa”, poi si prepareranno i rifugi, i by-pass carrabili e le stazioni
tecniche e quant’altro.
Il termine di queste fasi è previsto per l’aprile del
2019.
60 ANNI DI “DOLCEZZA” • A festeggiare i 60 anni di
attività è la Pasticceria Ugetti, che affonda le radici ancora assai prima. La
“storia” nasce nel 1882 quando Giuseppe Ugetti apre a Susa la prima “panetteria
Ugetti”. Nel 1921 il figlio minore Luigi – “Vigin” – la trasforma in
“pasticceria”; nel 1954 il figlio Teresio con la moglie Luciana aprono a
Bardonecchia la nota Pasticceria. Teresio è mancato da poco più di un anno ed è
ricordato come nonno e padre amorevole e laborioso. L’anniversario è stato celebrato
con festose manifestazioni tenute nei giorni
7 e 8 dicembre 2014 con spettacolimusicali al Palazzo delle Feste.
BORSE DI STUDIO• Nell’ambito del Progetto di
Bilancio Partecipativo del Comune di Bardonecchia, relativo all’anno 2013, era
stato approvato il progetto per l’istituzione di 30 borse di studio da erogare a
studenti che avessero ottenuto, relativamente all’anno scolastico 2013-14,
buoni risultati scolastici e sportivi. Hanno potuto aderire all’iniziativa
tutti gli studenti frequentanti la Scuola Superiore di Secondo Grado e
residenti nel Comune di Bardonecchia da almeno tre anni. Sono state assegnate 5
borse di studio a: Chiara Bompard (Liceo Des Ambrois, Sci Fondo), Alessia
Lambert (Liceo Des Ambrois, Sci Alpino), Giorgia Lambert (Liceo Des
Ambrois, Sci Alpino), Giorgia Nosenzo (Istituto
Fréjus, Sci Alpino), Erica Vallory (Liceo Des Ambrois, Sci Alpino), che hanno
ricevuto ognuna una borsa di studio dal valore di 1.500 Euro.
BANCO ALIMENTARE • La Giornata nazionale della
Colletta Alimentare è ogni anno un miracolo che sorprende. Il cuore grande
della gente, ha ancora una volta vinto alla grande. Le comunità di Bardonecchia
e Oulx assieme hanno raccolto 6.892 chilogrammi di alimenti, oltre 1.000 kg. in
più rispetto all’anno precedente.
FESTEGGIATO ALBERTO RE • Sabato 27 dicembre, al
Palazzo delle Feste, sono presenti oltre 250 persone alla serata organizzata
dalle “Guide Alpine di Valsusa” per i 40 anni di professione di Alberto Re (classe
1937), con una proiezione intitolata “Montagne nel mondo - Con gli sci sul
Circolo Polare Artico”, raccontata dallo stesso Alberto. Ancora oggi Re è una
guida alpina in attività, compiendo 40 anni di onorato servizio, conducendo
amici e appassionati in giro per il mondo e su cime di grande prestigio, compresa
la salita in vetta del Gasherbrum II a 8.000 mt. di quota. [L.V.]
Il Presidente Scaglia, parlando per ultimo, ha
citato i Presidenti che lo hanno preceduto, alcuni dei quali presenti
all’iniziativa, tra cui Ezio Boschiazzo attualmente direttore della scuola di
escursionismo, Paolo Massara, Angelo Bonnet e Francesco Durando. Piero Scaglia
con don Vindrola, l’assessore Cicconi, Borsetti e Pirona.
da “Le Dauphiné Libéré” - di Luisa Maletto
MOSTRA AL MUSEO ETNOGRAFICO: “LU-SINDIENNE” •
“Quando le nostre-nonne e bisnonne indossavano Lu-s-indienne” è il titolo di
una mostra allestita presso il Museo etnografico, aperta dal 15 luglio al 31
agosto. È un’esposizione di scialli non in seta, ma in cotone, così chiamati
perché inizialmente provenivano dalle Indie attraverso il porto di Marsiglia,
nei primi anni del XVII secolo. Venivano confezionati con vivaci decorazioni,
prima dipinte, in seguito stampate con particolari tamponi in legno imbevuti di
colore. Ebbero, a quell’epoca, un successo immediato. Di conseguenza i francesi
ben presto iniziarono a produrli in loco, grazie anche all’applicazione della
tecnica di stampa su tessuto ad opera di due artigiani: Benoit Genteome,
produttore di carte da gioco, e Jacques Boville, incisore su legno.
Ma la crisi economica nel settore dei tessuti in
seta e in lanamise al bando nel 1686 la produzione de les indiennes. I
produttori di tali tessuti, allora, per non sottostare alle leggi francesi, si
spostarono nella zona di Avignone, che apparteneva al Vaticano, dove poterono
continuare a produrre e vendere con grande successo. Nel 1759 fu tolto il
divieto e per un secolo les indiennes riscossero un’enorme popolarità non solo
in Francia. Tale moda raggiunse anche le nostre vallate. Le donne compravano
tali tessuti per confezionarsi gli scialletti da indossare sugli abiti di tutti
i giorni e domeniche ordinarie estive. Verso il 1850 cessò la produzione in
Provenza e piano piano, con l’abbandono dell’uso di indossare il “costume” da
parte delle donne valligiane, terminarono anche gli acquisti di tali tessuti.
Gli scialli esposti appartengono a famiglie bardonecchiesi che li hanno
concessi in prestito per l’occasione.
SCULTURA SU BEAUFORT: PREMIATA ELISABETTA SERRA •
Nell’ambito della “Fete du Patrimoine”, svoltasi a Les Albiez, sabato 2 agosto,
al concorso di scultura su Beaufort, sei bardonecchiesi, in rappresentanza
della scuola d’intaglio diMelezet, si sono sfidati con sei francesi. Al termine
delle opere scolpite una bardonecchiese, Elisabetta Serra, è salita sul podio,
conquistando il secondo premio, preceduta da Sebastien Bizel, primo
classificato.
L’evento si è svolto in un climamolto amichevole ed
ospitale presso una sala dove era stata allestita una mostra sulla scuola,
essendo il tema dell’anno “L’école d’hier à auiourd’hui”. Una fedele
ricostruzione di una vecchia aula con oggetti e foto d’epoca. Durante
l’intrattenimento pomeridiano unmaestro vecchio stile ha invitato alcuni
visitatori a sedere nei vecchi banchi, e li ha sottoposti a una prova di
dettatura con inchiostro e pennino!
MOSTRAMICOLOGICA • Anche quest’anno la mostra di
funghi e bacche, allestita sotto lo chapiteau dell’oratorio parrocchiale, ha
riscosso un discreto successo. Non si è registrata grande folla, come gli
anni scorsi, ma c’è stato un flusso continuo di visitatori
molto motivati ed interessati, sia al sabato pomeriggio che alla domenica, anche oltre
l’orario. Ben 264 tipi di funghi sono stati ammirati accanto a 90 specie di
bacche e frutti selvatici. Come sempre sono intervenuti i Gemelli francesi,
rappresentati tra l’altro dalla PresidenteMichelle Vernier e dal Sindaco di Modane,
Jean Claude Raffin. Roger Dutruc e lamoglie Suzanne hanno offerto alla mostra
due ceste di funghi. Gli esperti del Gruppo Micologico Piemontese, organizzatore
dellamanifestazione, supportati dall’appassionato dott. Paolo Massara, hanno
dispensato per tutto il weekend consigli e risposto alle innumerevoli domande
che sempre i visitatori pongono sull’utilizzo dei prodotti del bosco.
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IL GIORNALE
Nell’officina Valsusa
ho imparato a incidere parole
a leggere cuori
negare rancori
comprare colori.
Ho compreso il suono delle anime
che il punto e virgola a volte
non segnala piccole cesure
ma aperture da scavare.
Ho imparato che i due punti non sono segni
ma porte verso il mondo del cuore.
Nell’officina Valsusa
ho scoperto che tutto va compreso
oltre quanto ogni parola possa spiegare.
M.T.V.
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PREMIATA MARIA TERESA VIVINO• Anche quest’anno la
poetessa bardonecchieseMaria Teresa Vivino si è imposta al Concorso
internazionale letterario “Il Federiciano 2014”, con sede a Rocca Imperiale.
Il paese, sul confine tra la Calabria e la Lucania,
vanta una storia molto antica. Nel 1239, infatti, vi soggiornò Federico II di
Svevia, ed ora è “Il Paese della Poesia”. Sumigliaia di concorrenti Vivino è
giunta in finale con una poesia dedicata
al giornalismo, dal titolo appunto “Il giornale”. Pochi, ma intensi versi dai
quali emerge un sereno approccio con uno dei numerosi suoi impegni lavorativi.
Ora la poesia è stata inserita nell’antologia del
“Federiciano”.
Ma ancor prima di questo concorso, Maria Teresa ha
conquistato, all’inizio dell’estate, il secondo premio al Concorso
internazionale Città di Recco con la raccolta di poesie “Libertà, poesie d’amore”,
pubblicata alla fine del 2013, e una menzione di merito con la poesia “Un’altra
vita” al Concorso torinese “Poesie d’amore 2014”. A breve inizieranno i
preparativi per il quarto Concorso internazionale letterario “Dino Ariasetto”,
ideato e lanciato da lei stessa a Bardonecchia nel 2011 e di cui è diventata
Presidente.
DOPO 86 ANNI SCENDE IL SIPARIO SULL’ATTIVITÀ DEI
FALCO COIFFEURS • Dopo 86 anni i Coiffeurs Falco hanno chiuso l’attività. Il 6
settembre 2014, infatti, i fratelli Bruno e Roberto hanno acconciato le ultime
signore. Parlare di 86 anni, per i Falco forse è un po’ riduttivo, in quanto se
si va a ritroso nel tempo si potrebbero addirittura considerare 100 anni. Luigi
Massimino Falco (detto Mino), padre di Bruno e Roberto, nasce a Bruzolo nel
1905 e, come si apprende dalla storia, i ragazzini a quei tempi andavano a
lavorare molto presto. Mino, infatti, poco
più che ragazzo andò a Torino a lavorare come parrucchiere, insieme a suo
fratello Vincenzo.
Quest’ultimo, dopo qualche anno aprì una “barberia”
a Susa, attività poi proseguita dai figli Silvana e Luciano, rispettivamente pettinatrice e
barbiere, fino quasi alla loro morte avvenuta intorno al primo decennio del
2000. Mino, invece, nel 1928, decise di aprire a Bardonecchia la bottega di
barbiere e parrucchiere con la moglie Carolina, di origine lombarda, ma
impiegata a Susa come filatrice. Carolina imparò presto il suo nuovo
lavoro.Dapprima il locale si trovava in piazza Statuto, vicino all’Hotel
Sommeiller, poi nel corso degli anni si spostarono dall’altra parte della
piazza. Ebbero quattro figli, che divennero tutti parrucchieri. Purtroppo papà
Mino si spense prematuramente all’età di 58 anni. La moglie, con il primogenito Franco e la secondogenita
Liliana, continuò l’attività. Bruno e Roberto frequentarono a Torino l’Accademia per parrucchieri. Per qualche
tempo rimasero a Torino a lavorare dopo il conseguimento del diploma, ma poi
decisero di ritornare a Bardonecchia, aprendo un negozio in Via Medail 82 bis.
Nel frattempo si erano sposati Bruno e Liliana, che lasciò il negozio per
trasferirsi con il marito nelMonferrato. Lamoglie di Bruno, Graziella Vachet,
entrò a far parte dell’équipe. Il primogenito Franco, invece, continuò la sua
attività di barbiere fino alla pensione, sempre in Piazza Statuto, accudendo la
mamma che visse fino a 89 anni. La fama dei Falco, sin dall’inizio
dell’attività, giunse anche oltre frontiera. Molte signore francesi di Saint
Michel de Maurienne, Sainte Marie de Cuines e naturalmente Modane e Fourneaux,
frequentarono il negozio inmanieramolto assidua, anche nel cambio di
generazioni, specialmente nel periodo del comodo servizio navette ferroviario.
Racconta Graziella: «Queste signore sempremolto gentili chiedevano soprattutto le
permanenti. Anch’io ho aiutato in questo particolare tipo di lavoro. Ricordo
lamassacrante fatica dimia suocera che arrivava a farne anche nove al giorno,
procurandosi dei dolorosi arrossamenti alle mani!». Ma tra le clienti non
c’erano solo bardonecchiesi e francesi, nelle due alte stagioni, estate e
inverno, soprattutto Natale, c’erano milanesi, genovesi, torinesi, romane. Gli
anni Settanta-Ottanta furono certamente gli anni più prosperosi rispetto a
quest’ultimi. Insieme ai titolari lavoravano sempre nelle alte stagioni quattro
o cinque dipendenti. «Quante serate di Capodanno abbiamo chiuso alle 22!»,
ricorda Graziella. Purtroppo nel 1993 il negozio, proprio sotto Natale, venne
chiuso, causa un incendio scoppiato in un locale a fianco. I Falco persero quasi
una stagione di incassi e dopo circa sei mesi poterono riaprire, ristrutturando
completamente il negozio.Nel 2002 si trasferirono in un altro locale sempre in
Via Medail, fino al 6 settembre scorso. Numerose clienti sono rimastemolto dispiaciute
per questa chiusura, che per altro non è
stata improvvisa, ma molto ponderata. Anche i parrucchieri prima o poi devono
andare in pensione!
Papà Mino e mamma Carolina, incinta del primo figlio,
nel 1931 di fronte alla loro bottega.
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L’inizio fu difficile,ma poi grazie al boom economico
degli anni Sessanta, l’attività registrò un continuo trend positivo. «Durante
il primo Carnevale della nostra attività, quello del ’55 – ricorda mamma Ugetti
–, volevamo produrre qualcosa di nuovo. Avevamo letto una ricetta ungherese di
krapfen con la marmellata (quella era la vera provenienza, anche se poi se ne
sono trovati confezionati in altri modi). Ci siamo messi di impegno e ne
abbiamo sfornati 25, un successo!». Da allora questi krapfen costituiscono una
tappa d’obbligo per chiunque giunga a Bardonecchia anche solo per il
pomeriggio, perché è il dolce tipico delle 16. Col passare degli anni in
pasticceria entra il figlio Franco con la moglie Marina, che animati dallo
stesso entusiasmo dei genitori creano altri prodotti, come le praline, vari
tipi di cioccolatini e gelatine di frutta. Nel 1995 la pasticceria cambia sede,
ma sempre in ViaMedail, a due passi dal vecchio locale, aggiungendo una nuova
produzione: il gelato. E sempre nell’ottica di un continuo rinnovamento, nel 2012
il laboratorio artigianale si dota di un
mulino, ultimo passo per una produzione autonoma per qualsiasi prodotto, in
ogni fase della lavorazione. Dal 2004 Franco viene premiato, ogni due anni,
dalla Camera di Commercio di Torino, in
collaborazione con “Slow Food” con il prestigioso riconoscimento del Maestro
del Gusto. Il suo lavoro è una continua ricerca del buono e sano prodotto. Le
sue composizioni di cioccolato, la cui materia prima è fornita dall’azienda francese
Valrhona, sono sempre più originali, come fantasiose sono le torte nuziali,
apprese da papà Teresio, che preparò la sua prima torta bardonecchiese per i lmatrimonio
del dottor Paolo Massara nel maggio del 1955.
AL VIA UNA COLLABORAZIONE CON DISNEY ITALIA • Dopo
l’annuncio del futuro piano di investimenti che Bardonecchia intende conseguire
per il 2016, è stato comunicato un altro importante evento: una collaborazione
con Disney Italia, in linea con l’impegno globale di TheWalt Disney Company per
aiutare le famiglie a condurre una vita più sana. La notizia è stata data nel
corso di una conferenza stampa, svoltasi a Torino, presso la sede del Consiglio
Regionale del Piemonte, a cui sono intervenuti il Sindaco Roberto Borgis,
l’amministratore delegato della Colomion spa Nicola Bosticco, il Presidente del
Consiglio Regionale Mauro Laus e l’assessore regionale al turismo Antonella
Parigi.
«Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato Nicola Bosticco
–, per la collaborazione che il Consorzio Turismo Bardonecchia ha raggiunto con un marchio così
importante come Disney, che è uno dei più amati a livello mondiale. Per noi la
possibilità di investire in comunicazione sui Canali TVDisney costituisce un’opportunità
unica per raggiungere il pubblico delle famiglie dei bambini e dei ragazzi sui quali
da sempre la località ha puntato. L’accordo con Disney Italia fa parte del
progetto Bimbi creato dal Consorzio Turismo Bardonecchia e che vede impegnati e
coordinati tutti i principali operatori della stazione sciistica nel fornire un
prodotto cucito su misura per le famiglie. Le animazioni Disney, che saranno organizzate
durante tutto l’inverno, costituiscono un’attrattiva emozionante. I bambini troveranno
gli eventi Disney sia sulle piste che in paese e saranno costantemente informati
sull’organizzazione delle diverse attività».
NEL SATELLITE GAIA SCORRE UN PO’ DI SANGUE BARDONECCHIESE
• Dal 19 dicembre è nello spazio il satellite Gaia dell’ESA (Agenzia Spaziale
Europea), partito dalla base di Kourou, nella Guyana francese. Nellamissione,
che ha coinvolto centinaia di scienziati europei, scorre un po’ di sangue
bardonecchiese.
Infatti i bisnonni dei due cartografi celesti, impegnati
nel progetto, Gabriella Bernardi e il marito Alberto Vecchiato, appartenevano
alle famiglie Gerard e Bompard. Entrambi laureati in fisica, spesso hanno
osservato la volta celeste dalla loro casa bardonecchiese, ambito rifugio nei
pochi momenti di riposo. Gabriella, giornalista e scrittrice scientifica, tra i
suoi numerosi impegni scrive anche sulla rivista italiana “Tuttoscienze”. Dopo
circa vent’anni di studi e di sviluppo, grazie alla tecnica sperimentata con
successo per la prima volta con il satellite europeoHipparcos, il satellite
Gaia dell’ESA scandaglierà lo spazio per cinque anni, offrendo così la
possibilità di realizzare entro il 2021 un catalogo astrometrico senza
precedenti, il più grande progetto di cartografia celeste mai tentato
dall’uomo. «Tolto ilmio contributo divulgativo – commenta Gabriella –,miomarito
Alberto, sin dall’inizio della tesi di laurea, si è occupato di questioni
relativistiche che hanno a che fare con lemisure che verranno raccolte dal
satellite ed è responsabile della realizzazione di quella parte del software
che, in Italia, permetterà proprio di costruire la mappa celeste obiettivo
della missione. Una mappa completa e ad alta precisione delle posizioni e delle
velocità della nostra Galassia. Gaia rivoluzionerà le conoscenze sull’origine e
l’evoluzione della Via Lattea, sugli effetti dellamisteriosa materia oscura e
sulla nascita ed evoluzione di stelle e pianeti extrasolari».