20/09/15

PARROCCHIA S. ANTONIO ABATE MELEZET (2014)


CELEBRATE DUE NOZZE D’ORO A MELEZET
Dirsi sì, per 18.250 giorni, ogni giorno, per 50 anni.
Domenica 4 maggio, a Melezet: «Due coppie di sposi hanno celebrato le Nozze d’Oro. Marchello Enrico e Lantelme Laura, Lantelme Renzo e Pessen Lucia, circondati dai figli, dai familiari e da tanti amici hanno festeggiato i loro primi 50 anni insieme, faccio loro tanti auguri». È il Parroco di Melezet, don Paolo Di Pascale, a raccontare con entusiasmo l’esperienza di queste due coppie; in unmondo in cui i rapporti durano poco e a volte non arrivano nemmeno al giorno del sì, qualcuno ha deciso che quel Sì” era davvero una promessa davanti a Dio, ai familiari e ai parenti e l’ha mantenuto fino ad oggi, rifesteggiando il proprio matrimonio nel nuovo secolo. «Lantelme Laura e Lantelme Renzo sono sorella e fratello e si sono sposati l’una il 2 maggio a Melezet, l’altro il 30 maggio in Valle d’Aosta, entrambi nel 1964. Dopo 50 anni si sono  iuniti nella chiesa di Melezet per festeggiare tutti insieme », spiega don Paolo. Tanti gli applausi, grande la commozione, e poi un pranzo all’Hotel Bucaneve. [M.T.V.]

S. CRESIME


Domenica 18maggio 2014 la Parrocchia di Melezet ha accolto tredici ragazzi che hanno ricevuto dal Vescovo di Susa, S.Ecc. Mons. Alfonso Badini Confalonieri, il Sacramento della Confermazione dopo aver svolto un cammino di preparazione tutti insieme, pur provenendo da Parrocchie differenti, con l’obbiettivo di raggiungere questa importante tappa della loro vita.
Hanno ricevuto questo Sacramento: ALLEMAND SARA, BORGOGNO MATTIA, CANTONATI ALESSANDRA, CANTONATI FRANCESCA, DI PASCALE OLIVIA, GIACOMA GHELLO FILIPPO, LAVA CASSANDRA, MALLEN SAMUELE, NOVO FRANCESCO, PENTENERO IRENE, SILVESTRO SOFIA, TOSTI NICOLÒ, VACHET GAIA. Con il passare dei mesi in questo ultimo anno, notando un bel affiatamento tra i ragazzi, pur essendo di età diverse, si è deciso di tenere unita questa classe che ha già ricevuto insieme anni fa la Prima Comunione, sempre nella medesima chiesa, conferita dal nostro Parroco don Paolo, continuamente presente e molto attivo nel cammino di crescita di questi giovani, al quale va un ringraziamento particolare per la costanza, la pazienza, l’impegno, a volte anche i sacrifici che ci sono stati durante questi anni, trovando sempre e comunque l’energia per andare avanti, a me anche trasmessa, guidandomi sempre nel migliore dei modi. La celebrazione ha avuto inizio con l’ingresso dei celebranti accompagnati dai Cresimandi i quali hanno intonato un canto per rendere subito gioioso questo giorno di festa. Alcuni bambini hanno prestato servizio come chierichetti, altri si sono uniti per cantare, diretti da Adriana Ugetti che è sempre presente alle Sante Messe del catechismo preparando i giovani durante l’anno, e Francesco ci ha accompagnati suonando la chitarra, mentre Laura si è occupata dei più piccoli.
Da subito sui volti dei ragazzi si è vista l’emozione e la gioia che portavano nel cuore per questo importante passo. Tutti molto attenti, hanno potuto animare la S. Messa con le letture, la preghiera dei fedeli che ha ripercorso i sette Doni dello Spirito Santo in particolar modo oggi ricevuti e per l’offertorio hanno  resentato i doni all’altare, in particolare il pane ed il vino che sono diventati il Corpo ed il Sangue di Gesù, i fiori per condividere con la comunità questo giorno di festa, il libro di Catechismo che ci ha accompagnato in questi anni insieme alla viva voce di don Paolo ed ad alcune proiezioni di video per rendere più piacevoli le lezioni ed infine un gioco, simbolo del loro vivere e crescere quotidiano anche nello sport.
La celebrazione si è conclusa intonando il canto “Come fuoco vivo”, segno dello Spirito Santo che oggi è sceso sui ragazzi proprio come il giorno di Pentecoste è sceso sugli Apostoli sotto forma di fiammelle di fuoco donando loro il dono di poter annunciare la Parola di Dio in tutte le lingue. Ora si spera che il seme gettato in questi anni non vada perduto, che questo giorno importante per la loro vita sia semplicemente una tappa, un nuovo inizio per essere veri testimoni di Gesù nelle proprie Comunità, mettendosi in vari modi al suo servizio.
Per concludere insieme l’anno catechistico, abbiamo deciso, come è capitato di solito negli anni passati, di ritrovarci tutti insieme venerdì 30 maggio alla Cappella del Coignet per animare la S. Messa cantata in onore alla Visitazione della Beata Vergine Maria e trascorrere così ancora un momento di festa insieme. [Cristina]
* * *
A qualche mese di distanza... domanda (non solo del Parroco): «Dove sono finiti ?»...

FESTA DELLO SCAPULAIRE
Anche quest’anno la comunità di Melezet, in occasione della festa dello Scapulaire, si è radunata in chiesa per la Santa Messa concelebrata da don Giancarlo, don Paolo e don Carlo.
Nei primi banchi erano presenti le Autorità, in particolare il Sindaco Roberto Borgis, l’assessore Piera Cicconi e la Presidentessa dell’Assomont Elsa Begnis.
I bambini del catechismo, oltre ad avere indossato il costume tradizionale del nostro paese, insieme ad altri bimbi, hanno animato la liturgia con dei canti, diretti da Adriana Ugetti e accompagnati alla chitarra da Francesco Ainardi che sono sempre disponibili ad aiutarci per servizi liturgici. I cresimati con Mons. Vescovo.
La giornata, non segnata dalla pioggia, ci ha permesso di proseguire la nostra festa spostandoci al termine della S. Messa al Museo di Arte Religiosa Alpina dove si è inaugurata la nuova mostra dedicata ai Profili di Maria” – introdotta dal nostro Parroco e dal Sindaco –, che rappresenta la nostra Madre Celeste sotto  forma di statue, quadri, stampe e oggetti vari a Lei dedicati.
Inoltre c’è stata la presentazione dei dipinti su vetro che illustrano scene pastorali appartenenti alla collezione di don Masset, che sono stati restaurati nella primavera del 2013. Nello stesso anno è stata restaurata la statua policroma di Sant’Eldrado, proveniente dalla Cappella delle Gleise e adesso conservata, per maggiore sicurezza, all’interno del museo.
In conclusione della mattinata, l’Assomont ha offerto un generoso rinfresco nella sua sede.
La giornata è stata animata con numerose bancarelle lungo il paese e nel pomeriggio davanti alla chiesa sono stati distribuiti dei dolci a scopo benefico, in particolare torte e gaufres preparati da persone volenterose del nostro paese. [Cristina]

CHORAL DES HAUTES ALPES

Presso la chiesa di S. Antonio Abate di Melezet si è esibito in concerto, sabato 26 luglio alle ore 21, un originale Coro proveniente dall’Embrunais, “Soubeyrans”. Si tratta di “Polyphonie d’hommes en chant de trasmission orale”.
«La transmission des chants se fait uniquement d’oreille», così sottolineano i coristi, «sans aucun recours à des partitions, ce qui implique une attention soutenue et une écoute permanente de ce qui se passe avec le chant des autres. Il devient alors très facile de comprendre, au sens de prendre avec soi, et de produire un chant collectif qui est bien plus que la somme des chants individuels. L’oralité est essentielle dans notre approche du chant».
I coristi sono tre: Alain Peyrotty, Vincent Botalla e François Lezer. Il loro repertorio va dal sacro al profano e di quest’ultimo in lingua corsa e occitano tradizionale francese.
Il successo è stato grande. [L. Maletto]



LA CAPPELLA DI S. SISTO
Il 7 agosto si sale al Pian del Colle per partecipare alla Messa nella Cappella di S. Sisto. Per raggiungere il piccolo edificio si passa tra una vegetazione spontanea formata in gran parte di cespugli che producono prugne che, maturando, diventano gialle. È il pruno selvatico che è detto “marmota”, da cui un tempo si ricavava un olio dorato e leggero.
La Cappella, costruita arditamente su uno spuntone roccioso, è molto antica e conserva affreschi del XV e XVI secolo, sia nell’interno che sulla facciata. Prima della funzione il Parroco dà alcune spiegazioni sugli affreschi che definisce la “televisione” di quel tempo perché erano loro che insegnavano ai tanti che non sapevano leggere.
All’esterno è raffigurato, purtroppo deteriorato, il giudizio universale e all’interno sulla parete di fondo episodi della vita di S. Sisto. In un riquadro è rappresentato S.Lorenzo, che era diacono di S. Sisto papa.
Una cancellata in legno divide il presbiterio dalla navata e sulle pareti sono altri affreschi: S. Cristoforo che porta il Bambino Gesù, l’Annunciazione e il martirio di S. Sebastiano. Questi affreschi sono ben conservati, mentre una crocifissione è quasi sparita.
Mentre si celebra la S. Messa il nostro pensiero va alle tante persone che nei secoli hanno frequentato la Cappella. Don Giancarlo, parlando del martire S. Sisto, precisa che il martirio è un battesimo e ricorda che nel nostro tempo c’è un gran numero di martiri in diversi Continenti.
Usciti dalla chiesetta camminando in un piccolo sentiero tra massi e cespugli e prati verdi, guardiamo le  vette e pensiamo ad un’altra Cappella, dedicata alla Madonna dei sette dolori in cima al Monte Tabor, che da lassù ci guarda e protegge i vari edifici religiosi della conca che sembrano legati da fili invisibili, uniti dalla Fede che elimina ogni barriera di tempo e di luogo. [Giulia Tonini]

IL GOLF AL PIAN DEL COLLE
La stagione del Golf Club Pian del Colle, apertasi il 1º maggio, è proseguita regolarmente nonostante le condizioni di tempo non sempre ottimali; vero è che il golf è uno sport nato in Scozia e la pioggia non impedisce lo svolgimento delle gare fino a quando si può tenere in mano il bastone o arrivano i fulmini La stagione agonistica è iniziata a luglio con “Rise ProShop Cup” di Avigliana, proseguita con le gare sponsorizzate da attività commerciali locali: la “Coppa Commercianti” il 13 luglio, la “Coppa 04 SurfShop” il 26 luglio, il “Memorial Fantini” il 31 luglio, la “Coppa Assomont” (divertente buddy golf) il 2 agosto, la “Coppa Centro Rossignol” il 5 agosto, la “Coppa Jolly Sport” il 7 agosto, La “Robe di Kappa Cup” il 10 agosto,
la “Coppa Ugetti” l’11 agosto e la Coppa La Scürsa” il 14 agosto. Proseguirà con la “Coppa CorriTorino” il 17 agosto, il “Memorial Ferruccio Bonaiti” il 20 agosto, per concludersi con la louisiana a coppie “Coppa del Gestore” il 22 agosto. L’affluenza è stata buona con punte molto elevate per la nostra realtà e la giovane età del campo, che esiste dal 2012.
I giocatori abituali hanno riconosciuto un notevole miglioramento delle condizioni del percorso che è stato anche arredato con panche fiorite e ampliato con tre nuove partenze più corte per dare una maggiore varietà di gioco.
Il Club si è arricchito di nuovi soci residenti e abbiamo avuto il piacere di iscrivere alle nostre gare anche i giocatori bardonecchiesi più bravi.
La maestra federale Marta Cagnacci è presente al Circolo da metà luglio: propone lezioni individuali, corsi di avviamento al gioco del golf e corsi collettivi cui hanno aderito le scuole di Sci locali.
È stato inserito un Open Day promozionale domenica 3 agosto, che ha riscosso notevole successo e, sabato 9 agosto, un Corso delle Regole, tenuto dall’arbitro federale ing. Carlo Albera, seguito dall’esame.
Il Golf Club Pian del Colle vuole esprimere già da ora la sua gratitudine per il generoso intervento di molte attività commerciali di Bardonecchia che hanno riconosciuto nel nostro progetto e nella nostra struttura un arricchimento della proposta sportiva e turistica dell’estate bardonec172 chiese: molti nostri giocatori  hanno ripreso a frequentare Bardonecchia, d’estate anche grazie alla possibilità di praticare il golf.
Si ringraziano inoltre la maestra Marta Cagnacci e l’arbitro Carlo Albera per la preziosa disponibilità e collaborazione. [A. Bosc]

PROIEZIONE DI FOTOGRAFIE
La sera di sabato 21 agosto nella nostra chiesa la prof.ssa Patrizia Porcellana ha proiettato e commentato una bella serie di fotografie dei nostri paesi, da lei personalmente scattate, Un buon numero di persone ha potuto così ammirare immagini di Melezet magari già conosciute, ma viste con un taglio particolare che è vera arte.
Così si sono scoperti angoli forse mai prima notati, molto belli nella loro rustica semplicità.
Autrice delle foto e profonda commentatrice la professoressa Patrizia Porcellana, che abbiamo potuto conoscere in questo suo “hobby” di cui ha voluto farci partecipi e per il quale vivamente la ringraziamo.
Abbiamo così pure conosciuto la sua attività di volontariato che svolge ormai da 40 anni presso Comunità e Case di Riposo, per la quale ha fondato l’Associazione “Amici Ca.Ri” ricevendo l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.
La professoressa Porcellana è legata a Bardonecchia da vincoli di famiglia, essendo imparentata con le famiglie Longo, Pacchiotti e Nervo.

LA SEPOLTURA DEFINITIVA DI DON MASSET
Erano trascorsi più di 25 anni dalla morte di don Francesco Masset (1987) e si doveva esumare la salma. Nel Cimitero di Melezet non ci sono ossari, e c’era il rischio che i resti di questo Parroco finissero in una fossa comune. Il Parroco, avvisato della cosa, si è attivato per trovare una soluzione e questa è stata resa possibile dal personale interessamento dell’assessore ing. Pierangela Cicconi.
Si è stabilito di porre la cassetta ai piedi della croce centrale, come fin dall’antichità venivano sepolti i Parroci. Così, dopo che i resti erano stati posti in un loculo provvisorio, è stata costruita alla base della croce una piccola cripta, mentre una lapide ricorda il Parroco defunto, come sono pure ricordati alcuni Parroci degli ultimi tempi. I lavori sono stati compiuti celermente, così il 29 ottobre 2014 si è compiuta la definitiva tumulazione, con una funzione privata, riservando la funzione pubblica nel giorno di Tutti i Santi, quando la presenza è notevole e così è avvenuto.
Il Parroco ha benedetto la sepoltura, ricordando don Francesco Masset, la cui memoria è ancora viva in molti che l’hanno conosciuto e conservano un grato ricordo per un ministero che è durato più di 40 anni! Ha poi pubblicamente ringraziato l’assessore Cicconi per la sensibilità dimostrata e per il fattivo impegno per risolvere al meglio il problema.
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LA BANDA MUSICALE ALTA VALLE DI SUSA CELEBRA I 150 ANNI

La Banda Musicale Alta Valle di Susa nasce a Salbertrand nel 1864 come “Società Filarmonica di  Salbertrand” e compie così in quest’anno 2014 i suoi 150 anni di vita.
Nel 1991 diventa Banda Musicale Alta Valle di Susa, conservando sempre la sua sede a Salbertrand e accogliendo musicanti da Oulx e Bardonecchia.
Domenica 23 novembre 2014 ha voluto celebrare la ricorrenza a Melezet, e davanti alla chiesa parrocchiale ha suonato alcuni brani, mentre i fedeli si raccoglievano per la Messa. Durante la S. Messa ha accompagnato il rito con intermezzi appropriati. Il Parroco li ha salutati e ringraziati per la scelta del nostro paese, e alla fine della celebrazione hanno ancora suonato sulla piazza, vivamente applauditi da una folla più numerosa.
L’Assomont, con delicato pensiero della Presidente dott.ssa Elsa Begnis, ha offerto un rinfresco nella sua sede e quindi i musicanti, accompagnati anche dal Presidente sig. Franco Capelli e da vari parenti, hanno consumato il pranzo ottimamente servito presso l’Hotel Bellevue di Millaures, chiudendo così in allegria la loro giornata tra noi.
La Banda musicale dopo la S. Messa.

IL PRESEPE DEL MELEZET
Il presepe nel suggestivo angolo del sottochiesa è ormai una tradizione che si ripete da vari anni. L’hanno iniziato e portato avanti i giovani, poi da qualche anno l’hanno preso in carico i sigg. Sergio e Mario Gho che vi dedicano il loro tempo con passione, amore e sempre nuova inventiva. Lo scorso anno abbiamo avuto il presepe contadino” con attrezzi della vita di un tempo, quest’anno c’è stata una originale composizione con 8 quadri contenenti, dentro la cornice, scene caratteristiche del presepe, con le relative statuette.
Il tutto accompagnato da giochi di luci multicolori e da un sottofondo musicale. L’insieme era veramente suggestivo ed è stato ammirato e complimentato dai numerosi visitatori nel tempo natalizio. Peccato che la fotografia in bianco e nero non renda quello che era l’effetto visivo.
Siamo debitori di una grande riconoscenza ai due fratelli per la loro opera che rende più attraente il Natale al Melezet!
Il presepe: visione d’insieme.


S. ANTONIO ABATE 2015 FESTA PATRONALE DI MELEZET

La antica statua di Sant'Antonio Abate ai piedi dell'altare (foto Cristina Mainardi)
Oggi, sabato 17 gennaio 2015, come di consueto in questo giorno, abbiamo festeggiato il nostro Patrono radunandoci in chiesa per la Santa Messa presieduta da don Sergio Blandino insieme ai confratelli don Paolo Di Pascale, don Gianni Facchetti e il Diacono permanente Armando Lazzarin.
Davanti all’altare è stata deposta la statua del Santo, addobbata con fiori e candele insieme ad una sua reliquia. Ad animare la celebrazione è intervenuta la Cantoria di Sant’Ippolito invitata dal nostro Parroco don Paolo, diretta e accompagnata alla tastiera da Gianni Becchis giunto da Carmagnola per questa festa patronale.
Inoltre quest’anno abbiamo avuto l’onore di cantare insieme al nostro compaesano che ormai ha già fatto molta strada con la musica, Simone Del Savio, onorandoci con la sua partecipazione. Per questa occasione in prima fila erano presenti le Autorità e tra i banchi vi erano fedeli giunti anche dai paesi vicini.  Particolarmente toccante è stata l’omelia tenuta da don Sergio.
Egli riferendosi al Santo, vissuto tra il III e il IV secolo, è riuscito a trarre molti spunti, particolarmente adatti alla nostra vita attuale.
Antonio, ragazzo di fede, rimasto orfano a soli vent’anni, sentendo la lettura del Vangelo, percepì la sua chiamata e così, dopo aver lasciato tutti i suoi beni a sua sorella e ai più bisognosi, decise di partire per divulgare la sua fede e prendersi cura di chi aveva bisogno di aiuto.
Don Sergio ci ha fatto comprendere l’importanza dell’ascolto della Parola di Dio che deve entrare nel nostro cuore. Ogni fedele dovrebbe uscire dalla chiesa dopo la Santa Messa con un qualcosa in più nell’animo e con la volontà di migliorare sempre più, liberandosi dalle colpe e cercando di sbiancare il proprio cuore.
La nostra fede è stata paragonata a quella dei nostri fratelli perseguitati, a quella di coloro che ogni domenica rischiano la vita per giungere in chiesa tra i pericoli di bombe e sparatorie, come avviene, purtroppo, in Nigeria.
Questi fedeli non si fermano davanti alle difficoltà, poiché la loro fede è tutta la loro vita. Don Sergio ci invita a chiederci se, anche noi, trovandoci in quelle condizioni, saremmo in grado di non rinunciare alla S. Messa domenicale. Al termine della S. Messa, conclusa intonando il canto “Sovrana delle Altezze”, la festa è proseguita al forno con un generoso rinfresco offerto dall’Assomont, in una giornata illuminata da un pallido sole, ma con un paese finalmente innevato.

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Vorrei concludere questo breve articolo con un piccolo pensiero personale: ci tengo a ringraziare tutti i cantori che proprio in questa festa, due anni fa, mi hanno presa per mano convincendomi definitivamente ad entrare a far parte della Cantoria, un desiderio conservato nel mio cuore da tanto tempo, ma ancora circondato da un po’ di timore trattandosi di una strada nuova e allora sconosciuta.
Ora, a distanza di due anni... Grazie per essere stati l’ossigeno della mia vita che mi ha permesso di andare avanti dopo la perdita del mio caro nonno, cantore di Sant’Ippolito per tantissimi anni... [Cristina]