PARROCO
Don Gian Paolo Di Pascale
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e-mail: gianpaolo.dipascale@alice.it
LETTERA DEL PARROCO
LETTERA DEL PARROCO
La Cappella di San Pietro
Carissimi,
un evento importante per le nostre piccole comunità
è quest’anno il recupero della Cappella di San Pietro al Cimitero di Melezet. Tutti – parrocchiani o
semplici turisti – erano a conoscenza dello stato di grave degrado in cui
versava ormai da anni, trovandosi su una strada molto frequentata.
Avevo ben presente il problema e ne avevo parlato
altre volte, senza riuscire a trovare una soluzione per l’entità della spesa e
le nostre limitate possibilità finanziarie. La Provvidenza ci è però venuta
incontro nella persona di un Benefattore che ha voluto sostenere le ingenti
spese del restauro. Egli mi scriveva al riguardo: «Sono felicissimo! Mi creda,
ritengo che una bella Cappella restaurata in un posto di passaggio possa ancora far pensare alla gente che c’è ancora
qualcuno che crede e cerca di dimostrarlo ».
Così, dallo scorso anno, siamo partiti con la lunga
trafila per ottenere i permessi necessari: Curia Diocesana di Susa, Comune di Bardonecchia,
Soprintendenza per i beni artistici e culturali del Piemonte, per citare solo
alcuni degli Enti preposti, poiché ce ne sono ancora altri...
L’architetto Mauro Mainardi si è mosso con tanta
capacità e vorrei aggiungere con amore, non solo per elaborare i progetti
relativi ma anche per seguire le numerose pratiche burocratiche.
L’impresario Enrico Marchello ha accettato
l’incarico con entusiasmo e così sono iniziati i lavori che sono stati lunghi e
non facili per ottemperare alle richieste delle autorità preposte.
Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti.
Viene così restituita alle nostre comunità un’opera
che è un vero gioiello! Ne sono veramente lieto e ringrazio il Signore e tutti
coloro che hanno in qualche modo lavorato per raggiungere un così felice
risultato, dopo tante ansie e difficoltà.
Qui però urge una domanda che mi è stata rivolta da
qualcuno: «Valeva la pena spendere tanto denaro e fatica per un’opera che in un
domani ormai prossimo potrebbe essere abbandonata per la mancanza di
sacerdoti?». Anch’io mi pongo la stessa domanda pensando che le nostre piccole
parrocchie non avranno più un Parroco. Ma rispondo: sì, ne valeva la pena per
conservare un patrimonio che i nostri padri hanno costruito in tempi certo meno
facili dei nostri, ne valeva la pena per tramandare alle nuove generazioni
questo patrimonio ed esse dovranno farsene carico in modo sempre più diretto e
responsabile.
Viviamo un po’ di difficoltà per la Chiesa, ma
abbiamo la certezza che il Signore non abbandona la Sua Sposa.
Abbiamo altre opere in corso, ma qui mi fermo a
quest’opera che abbiamo felicemente concluso.
Ringrazio – a nome delle comunità e di quanti amano
i nostri paesi – il generoso benefattore, che ricorderemo adeguatamente, e
quanti si sono adoperati nel difficile e delicato lavoro di restauro:
l’architetto Mauro Mainardi, l’impresario Enrico Marchello, il restauratore
Michelangelo Varetto, il falegname Andrea Mainardi per la boiserie dell’interno
e tutte le maestranze che hanno lavorato con competenza e cura.
La Cappella la inaugureremo nella
bella stagione con la dovuta solennità e la useremo per la Messa per i defunti
nei mesi estivi. Sarà così una pagina bella e importante quella che abbiamo
scritta nella piccola storia dei nostri paesi. Dio ci benedica tutti!
don Paolo