27/06/20

Contributo a favore di "BARDONECCHIA E LE SUE FRAZIONI"


       Bollettino 2019 - Il quarto di copertina



BARDONECCHIA e le sue FRAZIONI

il Bollettino Parrocchiale 2019 

si può ritirare in chiesa

Carissimi,

ho riletto con una certa commozione il lungo articolo, impreziosito dalle tante foto, che era stato pubblicato sul Bollettino Parrocchiale dell'anno 2000, inerente l'Ordina­zione Episcopale di Mons. Alfonso Badini Confalonieri, avvenuta a Roma, nella Pa­triarcale Basilica di San Pietro, il 31 gennaio di quell'anno, e la cronaca del suo ingres­so in Diocesi l'H febbraio successivo. (Bollettino anno 2000 da pag. 56 a pag. 71).

Mons.Alfonso Badini Confalonieri
In quel contesto, nella notte di Natale del 1999, aveva regalato alla nostra Parrocchia una delle sue prime Mes­se celebrate come "Vescovo eletto", non ancora Ordina­to, poi, più avanti, la domenica successiva il suo ingres­so in Diocesi, era tornato, questa volta, come Vescovo diocesano.

Pur essendo il Pastore di tutti l'abbiamo sempre senti­to particolarmente "nostro", perché legato a Bardonec­chia, assieme alla sua famiglia di origine, per le vacanze e, soprattutto, perché ricevette l'Ordinazione Sacerdota­le in S. Ippolito, e qui, come anche a Maria Ausiliatrice, in tante occasioni, aveva celebrato la Messa, nei periodi in cui dal Vaticano, dove svolgeva il suo servizio presso la Santa Sede, tornava per brevi periodi a Bardonecchia.

Sabato 12 ottobre 2019 alle ore 12, nel corso dell'an­nuale Assemblea Diocesana a Susa, lui stesso ha dato l'annuncio che il Santo Padre aveva accolto le sue dimis­sioni per i raggiunti limiti di età, come disposto dal Dirit­to Canonico, nominando, in pari tempo, a succedergli come Amministratore Aposto­lico l'Arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia.

Da quel momento è divenuto Vescovo Emerito di Susa e ha scelto di trasferire la sua residenza da Susa a Bardonecchia. Abbiamo quindi l'onore d'averlo con noi e di incontrarlo spesso alle Messe che celebra, dividendosi tra la Parrocchia e l'Ausiliatrice.

Il Papa non ha più nominato un Vescovo residenziale ma ha affidato la piccola Dio­cesi di Susa all'Arcivescovo di Torino. Non si tratta di un accorpamento, ma di due Diocesi distinte, guidate dallo stesso Vescovo. In Piemonte questa disposizione era già stata adottata per le Diocesi di Cuneo e di Fossano.

Mons.Nosiglia riceve
il Pastorale da mons.
Badini Confalonieri

Al nuovo Vescovo Mons. Nosiglia diamo il benvenuto e lo accogliamo come "Vesco­vo, Amico e Padre", come lui stesso ama spesso firmare le sue lettere.

Fin da subito si è fatto ben volere da tutti. Prima ancora della Messa per l'inizio del suo Ministero di domenica 27 ottobre, era stato a pranzare con gli ospiti di "Tavola Amica" di Susa seguiti dalla Caritas, a fare visita ai degenti ricoverati in Ospedale e ha voluto incontrarsi con i giovani radunati a Villa San Pietro.

Era presente anche una nutrita delegazione della no­stra Parrocchia, assieme al Parroco, in Cattedrale a Susa, alla solenne Concelebrazione per l'inizio ufficia­le del suo ministero. Accanto a Mons. Nosiglia, come concelebranti principali, erano Mons. Badini, che gli ha simbolicamente consegnato il Pastorale, segno della sua nuova giurisdizione; ed anche Mons. Guido Fiandino Vescovo-Parroco della Crocetta di Torino.

L'Arcivescovo nell'omelia si è soprattutto rivolto ai sacerdoti, alle famiglie, ai ragazzi e ai giovani. Ha invi­tato all'accoglienza dei poveri e, al termine, con parole affettuose, ha ringraziato Mons. Alfonso Badini; "...per l'intenso lavoro pastorale che ha svolto in questi dician­nove anni di ministero episcopale a Susa", precisando "...sono lieto che sia rimasto ad abitare in Diocesi, in modo da poter contare sul suo sostegno, di cui ho mol­to bisogno".

Questo, del cambio del Vescovo, è certamente l'av­venimento principale da evidenziare all'inizio del no­stro Bollettino, ed è l'occasione per riscoprire nella persona del Vescovo il successore degli Apostoli. Egli è il Pastore della Diocesi che ha nei suoi sacerdoti i prin­cipali collaboratori.

* * *

Credo sia bello sottolineare come tra i Vescovi di Susa ci sia anche un Beato. È Mons. Giuseppe Edoardo Rosaz (1830-1901) che Giovanni Paolo II beatificò nel corso di una solenne Celebrazione, tenuta il 14 luglio 1991 sulla Piazza antistante la Cattedrale gremita di fedeli.

Mons. Rosaz fu Vescovo grande e santo, eroe della carità. Fu Rettore del Convitto Civico, Cappellano delle carceri, Rettore del Seminario. Da Vescovo fondò il Ritiro, la Congregazione delle Suore Terziarie di San Francesco, il Ricovero per i vecchi e diede impulso ad una notevole quantità di case filiali con identico programma. Spese tutto il suo patrimonio, in opere di carità.

Fu lui nel 1901 a portare a Bardonecchia il primo nucleo di Suore per assistere i malati nelle case e aprire un laboratorio per le ragazze. Solo più tardi nel 1908 fecero nascere l'Asilo che ancora oggi prosegue il suo compito educativo, anche se rinnovato nella sua conduzione.

Egli disse a quelle poche suore prima di congedarsi da loro, in dialetto piemonte­se; "... fatevi solo voler bene!". Parole di tanto buon senso che vengono da un santo.

Penso sia questo il consiglio che dobbiamo raccogliere, sempre attuale, che non solo ogni uomo di chiesa, ma ogni cristiano debba avere come obiettivo "... farsi voler bene", in quanto è il programma stesso che viene dal Vangelo: "... così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre che è nei Cieli" (Mt 5,16).

Cordialmente

Il Parroco don Franco Tonda


26/06/20

XIII Domenica del Tempo Ordinario - Lettera del Parroco

Carissimi tutti,

stiamo muovendo i primi passi dell'estate che, per quanto riguarda Bardonecchia, si annuncia ricca di presenze per la villeggiatura. I problemi legati al covid-19 fanno preferire i luoghi di montagna rispetto ad altre località turistiche. Nei giorni passati il nostro Arcivescovo Mons. Nosiglia ha diffuso una lettera di benvenuto a coloro che si apprestano a vivere un periodo di vacanza. Tra l'altro scrive; "...l'augurio che vi rivolgo è che possiate ricreare le forze fisiche e spirituali, visitando un territorio dome il nostro, ricco di arte, segni di fede e di cultura e di paesaggi che ci parlano del Creatore(…). Durante la quarantena ... abbiamo sofferto la mancanza delle relazioni sociali … ora, pur con tutte le precauzioni necessarie, possiamo gradualmente riappropriarci della natura e più ancora gustare il dono dell'incontrare gli amici e condividere con loro momenti di distensione e di svago.(…) Auspico che l'incontro con la nostra Chiesa possa fare nascere un legame di preghiera reciproca e di riconoscenza a Dio, che ci parla anche attraverso  la bellezza  delle opere  d'arte, segni di fede delle generazioni che ci hanno preceduto e che  sono patrimonio  del nostro presente.Buone vacanze a tutti". (+ Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino e Amministratore della diocesi di Susa.

Mi unisco a queste parole di Mons. Ardivescovo, da parte mia, raccomandando di partecipare alla Messa, in questo tempo di vacanza, senza timore. Lo dico, in quanto, mi pare che, nell'animo di parecchie persone, sia rimasto un senso di paura per un possibile contagio. Le chiese sono sicure, spaziose, sanificate, igienizzate. È assicurato il distanziamento interpersonale, l'uso del gel e delle mascherine. Gli accessi sono contingentati. Più di così...! Per nutrire e alimentare la nostra fede è indispensabile l'incontro personale don il Signore e con i Sacramenti. Vorrei paragonare la Messa seguita in televisione, alle videochiamate che si hanno con i propri familiari quando sono lontani. Una cosa è parlare con loro in videochiamata, ben altra cosa è averli fisicamente accanto, poterli abbracciare e stare realmente in loro compagnia; Così è per la Messa: una cosa è guardarla in televisione, ma, tutt'altra cosa è viverla di persona!

I bollettini degli anni passati
Sono sul BLOG

Ricordo anche che sono appena giunti dalla Tipografia i nuovi Bollettini parrocchiali "Bardonecchia e le sue frazioni". Quest'anno, per una serie di motivi, non saranno portati nelle famiglie, come avveniva in passato. Coloro che desiderano averlo lo possono trovare e ritirare personalmente in chiesa parrocchiale di S.Ippolito, sul tavolino della buona stampa.

Per quanto riguarda le feste alle Cappelle di montagna, posso, fin da adesso, confermare che saranno celebrate nei giorni stabiliti. Non sarà possibile salire in gruppo, partendo assieme dalla chiesa, come negli anni scorsi. Ognuno potrà raggiungere le Borgate di montagna privatamente, a piedi oppure in macchina. La Messa sarà celebrata alle ore 10. La prima festa è fissata giovedì 2 luglio al Monserrat, oltre le Grange della Rho, nella ricorrenza della "Visitazione di Maria a Santa Elisabetta”. Confido nella vostra presenza.

Un caro e cordiale saluto a tutti;

don Franco Tonda, parroco

Bardonecchia, 28 giugno 2020
XIII domenica del Tempo Ordinario



22/06/20

Priori di S.Ippolito 2020

Annuncio: 

sono nominati Priori di S.Ippolito 2020 i Sigg. Franco Negro (Borgonuovo) con Adelina Yves Glarey (Borgovecchio); 

sono nominati Vice Priori di S.Ippolito 2020 i Sigg. Carlo Florindi(Borgovecchio) con Augusta Amprimo Portulano (Borgonuovo). 

Un caro ringraziamento ai Priori uscenti 2019 i Sigg. Renato Bompard con Anna Maria Baesso Carnino, che porteranno senz'altro un bel ricordo di questa loro esperienza.

Priori 2020 al termine della s.Messa votiva
Don Franco e una rappresentanza del Gruppo in costume tradizionale

Finalmente Sorridenti e senza mascherina (foto: Elena Glarey)

Durante la funzione il Parroco ha dato lettura (parziale) del 

Altri testi relativi al 1630

20/06/20

IL VOTO DI SAN ROCCO - Lettera del Parroco

Carissimi,

come precedentemente annunciato, questa domenica 21 giugno, trasferendolo dal 19 marzo scorso, giovedì di metà Quaresima, quando, a motivo della pandemia erano sospese le celebrazioni pubbliche in chiesa, ottemperiamo al Voto Comunale di San Rocco

In un passaggio del lungo testo si legge; "I Consoli (sindaci) attuali Gabriel Agnes e Antoine Gag, gli incaricati Francois Beraud notaio e vice castellano, Louis Ambrois e me notaio sottoscritto, coadiuvati da Martine Orcel e Guillaume Jordan Marchand, preso atto della enorme disgrazia causata dal male contagioso, considerando il grande numero di persone già morte e di quelle contagiate e non guarite, per la tutela della salute pubblica e per le necessità di coloro che sono ancora sane, preso atto che nessun -rimedio è venuto dai medici, chirurghi, farmacisti e altre persone contattate, hanno deciso di ricorrere alla misericordia e alle grazie di Nostro Signore Gesù Cristo, per ottenere, se lui lo vorrà, i rimedi contro questo male, facendo un Voto (...). Promettiamo di ricorrere a Dio per l'intercessione della gloriosa Vergine Maria e dei nostri Patroni Sant' Ippolito e San Giorgio e di tutti i Santi, specialmente dei Santi Sebastiano e Rocco. Facciamo Voto e promettiamo che in perpetuo le loro feste siano celebrate e solennizzate da tutti gli abitanti (...). Sarà pertanto costruita una Cappella in onore di San Rocco con, ogni anno, una celebrazione penitenziale da tenere nel giovedì di metà Quaresima (…); Al termine si è andati in processione, con gli incaricati che portavano una grande croce di legno. Questa è stata fissata nel luogo detto Serre Gauthier, accanto al sentiero che conduce al Castello, per servire da indicazione del luogo dove si costruirà la Cappella di San Rocco"; si tratta, in buona sostanza, della decisione di fare pieno ritorno a Dio attraverso una profonda conversione di vita.

*** *** ***

Da questi frangenti sono trascorsi circa quattro secoli e qualche cosa di simile l'abbiamo vissuto anche noi. Stiamo uscendo da vari mesi di pandemia, nella fiducia. che non si riacutizzi in futuro. La sensibilità religiosa nel corso del tempo si è trasformata e, senza compiere dei Voti pubblici, abbiamo, tuttavia, pregato privatamente e in famiglia, affinché il Signore intervenisse in nostro soccorso. Nella Messa parrocchiale di questa domenica ricorderemo entrambi questi avvenimenti del 163O e del 2020;

Fin dai primi momenti di questo covid—19, in qualche modo, sono stati i bambini della scuola elementare a rinnovare l'antico Voto,, per ottenere da Dio, anche per noi, la liberazione dall'attuale contagio; Nelle loro case, stimolati dalle insegnanti di religione e dalle catechiste, avevano sinceramente pregato e preparato dei disegni in onore di San Rocco, portati privatamente in chiesa. Oggi, nel corso della Messa, li consegneranno pubblicamente.

Questi bambini con il loro gesto semplice e spontaneo hanno manifestato quella fede che, talvolta, gli adulti, condizionati dal giudizio della gente, preferiscono tenere celata. A loro vorrei applicare le parole del Vangelo odierno. "… chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli" (Mt. 10,32). Si tratta di parole assai profonde sulle quali soffermarci a meditare, in quanto potrebbero farci del bene;

Un caro e cordiale saluto.
don Franco Tonda, parroco

Bardonecchia, 21 giugno 2020
XXII domenica del tempo ordinario


I disegni dei Bambini preparati per la messa votiva di metà quaresima

12/06/20

Solennità di Corpus Domini, 14 giugno 2020

Carissimi tutti,

 oggi è la domenica di Corpus Domini in cui la chiesa si sofferma in modo speciale a considerare e adorare la Presenza Reale del Signore Gesù, in Corpo, Sangue, Ani­ma e Divinità, nell'Eucaristia. E' soprattutto in questa mirabile Presenza che si realizzano le promesse di Gesù nel vangelo: "sarò con voi fino alla fine del mondo". (Mt. 28,29)

La festa venne celebrata la prima volta nell'anno 1246 dai Canonici di San Martino di Liegi, sulle basi dell'esperienza mistica della beata Giuliana di Mont-Cornillon e l'anno successivo ampliata a tutta la Diocesi. Il Papa Orbano IV nell'anno 1264, commosso dal miracolo di Bolsena, la estese all’intera chiesa, domandando a Tommaso d'Aquino di comporre le preghiere e l'Ufficio divino. Da subito, qua e là, si diffuse la Processione con il SS. Sacramento che divenne d'uso comune verso il 1430.

10/06/20

Domenica 7 giugno

La s.Messa in ricordo dei defunti nel periodo di quarantena 

Maurizio FRANCESCHINI - Pietro SIMIAND – Dott. Piergiorgio BAVA 

Pietro Paolo MARINO – Giorgio MONTRUCCHIO 

Margherita ORCEL in POSSATI – Roberto MENEGHELLI 

– Lucia URSI vedova LIONETTI – Domenico BONANNI

 

07/06/20

PARROCCHIA S. LORENZO MARTIRE LES ARNAUDS - BARDONECCHIA

S. LORENZO MARTIRE
LES ARNAUDS
 
Scopo di questa lettera è capire come mai le Messe prefestive a Les Arnauds siano ridotte al minimo di presenze, dalla riapertura delle chiese.
Ci troviamo infatti con una decina di persone, mentre prima la chiesa era gremita.
E’ la paura del contagio? E’ il pensiero di non trovare posto, dato che le presenze ammesse per la nostra chiesa sono ridotte a 39?
Sono domande che mi pongo e alle quali vorrei dare una risposta. 
Vorrei dire a tutti che dobbiamo riprendere la nostra vita di prima, senza paure, pur facendo attenzione alle disposizioni che ci sono state date. 

Alla porta della chiesa due volontarie sono presenti per indirizzare i fedeli nei posti assegnati e per compiere la sanificazione delle mani.
Così in chiesa si è distanziati nei banchi e si evita ogni contatto con i presenti.
Dobbiamo vincere ogni paura, e quello che  abbiamo messo in atto ci dà sicurezza che  non andiamo incontro a pericoli. 
Non so che queste poche righe bastano a allontanare ogni dubbio in merito, sono però disponibile ad accettare ogni consiglio per rendere più sicura la nostra partecipazione alla Messa.
Con i più cordiali saluti,

                                           il parroco
                                            d.  Paolo

06/06/20

Domenica della SS Trinità - Lettera del Parroco

Carissimi tutti,
 
vi lascio anche oggi un breve pensiero domenicale attraverso il Blog della Parrocchia e la “finestra” aperta dal nostro Comune in tempo di pandemia, che tuttora ha voluto lasciare “aperta”, pur avendo ampiamente superato la fase critica di emergenza.
   Mi pare che l’esperienza che tutti abbiamo vissuto, abbia lasciato in qualcuno una sorta di paura e di diffidenza nel riprendere la vita ordinaria, in altri, addirittura, si è instaurato uno stato depressivo, dal quale è difficoltoso uscirne vittoriosi.
Vorrei poter dire che, alla luce dei dati più che confortanti che ci provengono dalle Autorità, è venuto il momento, pur nell’osservanza di quelle minime norme che ci sono date, di tornare a vivere nella normalità.
   Ci sono ancora persone che temono di uscire di casa e, tra l’altro, si è radicato il timore di riprendere la frequenza della Santa Messa festiva, al pensiero del contagio.
   Avessi una bacchetta magica la vorrei poter usare e trasformare, in un istante, la paura e la depressione in risolutezza e gioiosità.
   Forse, a questo riguardo, più ancora di una bacchetta magica, possono essere utili le parole della Seconda Lettura della Messa di oggi, solennità della SS. TRINITÀ: “… siate lieti … fatevi coraggio a vicenda … vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi”. Mi pare un ottimo incoraggiamento per la ripresa di tutti.
* * * * *
   Vorrei anche ricordare che nella scorsa settimana è mancata a Cuneo, dove era nata e risiedeva, FAVARIO Pinuccia, ved. MUCCHETTI di anni 80, di origini bardonecchiesi da parte del papà. La notizia ha rattristato i molti conoscenti ed amici che la ricordano con affetto e simpatia. Celebreremo la Messa di Novena martedì 9 giugno alle ore 18.
   È mancato anche il dott. Athos ORAZI di anni 96 che, negli anni ’50 fu Direttore degli impianti idroelettrici e, successivamente, ebbe incarichi dirigenziali presso le Ferrovie a Torino e a Roma. Fu vice – sindaco di Bardonecchia nell’Amministrazione del rag. Cassolini. Riposa nel nostro cimitero.
Ricordo anche che domenica prossima sarà Corpus Domini e, quella successiva, 21 giugno, alla Messa delle ore 11 ricorderemo il Voto Comunale di San Rocco che non si era potuto celebrare nel giovedì di metà Quaresima.
Un cordiale e caro saluto a tutti.
Don Franco Tonda – parroco
Bardonecchia, 7 giugno 2020
Solennità della Santissima TRINITÀ


05/06/20

Le omelie di Papa Francesco

Superare un periodo difficile
con l'aiuto di Papa Francesco

PER TE UNA PICCOLA RACCOLTA
DELLE OMELIE PRONUNCIATE DURANTE
LE MESSE IN SANTA MARTA

Nel raccoglimento della cappella di Santa Marta, a Roma, Papa Francesco quasi ogni mattina celebra la Santa Messa e le sue omelie toccano tantissimi temi: da quelli inerenti la fede a quelli che riguardano la vita di tutti noi, i valori in cui crediamo.
In questa piccola raccolta troverai alcune delle omelie più incisive, toccanti, illuminanti, pronunciate durante il suo pontificato. Anche nei difficili momenti vissuti durante la pandemia da Covid-19, quando il Papa ha continuato a darci speranza, incoraggiarci, indicarci la via da seguire.

Ricevi subito il volume via e-mail. Se lo desideri,
puoi ricevere a casa tua anche il volume stampato

«Parole che ispirano, parlano al cuore di tutti
e invitano alla riflessione»