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09/08/21

11 AGOSTO - Santa Chiara al Bersac

 La storia della Cappella del Bersac in due NUOVI  Pannelli  del 2021


CAPPELLA DI SANTA CHIARA E SAN FRANCESCO

1440 metri s.l.m

La cappella dedicata a Santa Chiara e San Francesco risale al 1731 L'interno ha una discreta fattura barocca presenta una piccola cupola sopra l'altare, unica in zona. L'edificio sorge in cima a un promontorio nella località Bersac, poco prima dell'ingresso di Bardonecchia.

Il termine "Bersac" viene fatto derivare da "Vers le Lac" cioè presso il lago, a testimonianza della presenza di un lago naturale, ora scomparso, Secondo un'altra teoria l'etimologia del termine "Bersac" potrebbe derivare da "terreno ricco di sottobosco e cespugli". 

Le Grange del Bersac fino ai primi decenni del '900 erano abitate tutto l'anno. L'ultimo restauro della cappella risale al 2006, con decorazione interna del 2008 e sostituzione dell'altare ligneo nel 2012.

La festa della cappella è celebrata l’11 di Agosto, giorno di Santa Chiara.

Il secondo pannello "..Storia e storie" riporta fatti sacri e profani, relativi alla Cappella e al Bersac.
Reca un dispositivo meccannico animato da una manovella. 

03/10/16

San Francesco - 4 ottobre


San Francesco 1

La vita di San Francesco in una "filmina" usata dai catechisti



08/09/14

Attualità (2013)



Perché non si perda il ricordo di don Serafino
Sono già trascorsi dodici anni dalla morte di DON SERAFINO CHIAPUSSO e non vogliamo si perda il ricordo di questo sacerdote umile e zelante che ha dedicato tutta la sua vita e la sua missione a Bardonecchia. Era nato a Novalesa il 4 maggio 1923. La famiglia era modesta.
Il papà Achille era cantoniere stradale, la mamma Luigia Lambert casalinga e c’era pure una sorella, Adele. La vecchia casa di Vicolo Costamerlino era piccola e angusta, al limite della povertà, ma la vita era serena, nelle tradizioni del paese, con il soggiorno estivo alla baita della “Fraita” dove il piccolo Serafino pascolava la capretta, unica ricchezza della famiglia.
Il Seminario di Susa lo accolse al termine delle scuole elementari, inviato dal Parroco don Antonio Isolato che aveva visto nel piccolo Serafino, fanciullo semplice e devoto, i segni della vocazione al Sacerdozio. Trascorsero gli anni della preparazione nei vari corsi: medie, ginnasio, liceo, teologia, segnati anche dagli eventi della guerra, e finalmente il 27 giugno 1947 il  vescovo Mons. Umberto Ugliengo lo ordinava sacerdote.

23/11/13

VITA di BARDONECCHIA (2012)

Il nuovo Pilone in onore della Madonna, in cima allo Jafferau. [foto L. Francou]



CRONACA - INIZIATIVE - SPORT
a cura di Ernestina Allemand Ruscica
(da “La Valsusa” - articoli di Maria Teresa Vivino)

PREMIO DI POESIA. Maria Teresa Vivino ha conquistato il 2º posto al Concorso Letterario dei Lions Club di Torino: “Lettere d’amore 2012”, nella categoria poesia singola. La premiazione è avvenuta il 16 febbraio al Grand Hotel Sitea, in centro città. Ha vinto con una poesia dal respiro religioso, dedicata alla “Madonnina della Beaume”.

TROFEO DINO PEYROT. Un bel successo per lo sci club Nordovest. A Prali si è svolto il Trofeo Dino Peyrot, gara valida come prova unica del 1º Campionato Provinciale, con 260 partecipanti.
Andrea Bompard e le due sorelle Francesca e Alessandra Cantonati hanno conquistato il titolo provinciale.
Vice-campioni: Olivia Di Pascale e Alessandro Perron. Terzo posto: Pietro Pereno e Chiara Bompard.

04/10/12

San Francesco Patrono d'Italia


SAN FRANCESCO

Convento Francescano 
di Bardonecchia

Giovedì 4 ottobre 2012
ore 11,00 Santa messa


04/08/11

2010 Cappella Santi FRANCESCO e CHIARA al BERSAC


Il tradizionale ciclo di celebrazioni estive alle Cappelle delle borgate di montagna della nostra conca annovera, tra le altre, la festività dedicata a Santa Chiara. Alla Santa di Assisi, ed al suo veneratissimo conterraneo San Francesco, è infatti dedicata la bella Cappella del Bersac, sita sul versante del Bramafam che digrada verso l’imbocco a Bardonecchia stessa, uno dei primi elementi del paesaggio che il viaggiatore scorge al suo arrivo nel nostro paese.
Le testimonianze storiche relative alla sua fondazione, risalente al 1732, sono conservate negli archivi parrocchiali e redatte in lingua francese dall’allora Parroco: «S. François et S.te Claire du Bersac. La Chapelle sous le titre de S.te Claire et S. François de l’hameau du Bersac, elle a qu’un fond de terre située au perisier des oches, donnée en payement par Jean Baptiste Barbier, par acte du 7.7.1732».

30/03/06

Dal Convento francescano (2005)

Il Convento francescano, su area donata dalla benefattrice Tota Bono, venne edificato dopo la colonia Medail e dalla stessa impresa costruttrice; l’inaugurazione avvenne il 2 agosto 1938 con il Padre Guardiano Ruggero Cipolla. All’inaugurazione la cappella occupava parte del piano terra dell’attuale corpo centrale del Convento. Nel 1953, con il lavoro di Padre Davide Formiglia e Padre Salvatore, venne realizzata la cappella invernale di ponente e la composizione a fontana con la scultura di San Francesco sul fronte strada.
Disegno della nuova chiesa di S. Francesco,
fortemente voluta dal compianto Padre Marcello
geom. Giorgio Scanavino


Nel 1975 un nuovo corpo di chiesa venne edificato occupando in parte il terreno di levante. L’architetto Giorgio Groppi, in collaborazione con Padre Marcello e con il geom. Giorgio Scanavino, progettò e diresse i lavori della nuova chiesa, in stile moderno e con ampie vetrate. Padre Marcello riuscì ad ottenere dall’amico scultore della Val Gardena una stupenda statua lignea del Cristo. Luigi Longhi, falegname di Bardonecchia, costruì la croce con antichi travi e provvide al montaggio dell’opera. Fra Silvio Bottes del Trentino, frate francescano, eseguì la stupenda scultura bronzea apparente sul frontone di nord della nuova chiesa.
Nel 2001, con progetto e direzione dei lavori dell’architetto Giorgio Groppi, l’opera dell’impresa Antonio Tassone, i serramenti del falegname Dino Guerra di Oulx, venne eseguita la costruzione e l’adattamento del portale di nord e del portico circostante. Opera che ha ingentilito l’intero edificio dotandolo anche delle necessarie e dovute aperture idonee allo sfollamento. Il portale, costruito interamente in legno di larice, è stato dotato anche di doppia apertura e di bussola adatta ad evitare il raffreddamento della chiesa.