Le feste per l’inizio del nuovo anno sono accompagnate da molta neve, come non se ne vedeva da tanto tempo. Le difficoltà inevitabili alla circolazione stradale sono, tuttavia, superate e compensate dallo stupendo panorama che è tutt’attorno a noi, che presenta una Bardonecchia da fiaba! Con l’Epifania si chiudono le feste natalizie e, al termine di ogni Messa, secondo una antichissima consuetudine, è annunciato solennemente il giorno della prossima Pasqua che sarà domenica 20 aprile.
L’evento da vario tempo annunciato e particolarmente
atteso di questo mese di GENNAIO è l’arrivo dell’Urna con le Reliquie di S.
Giovanni Bosco presso l’Abbadia dei Salesiani a Oulx. Anche la nostra Parrocchia
è presente la sera di martedì 14 gennaio, con un nutrito gruppo di pellegrini, ad
accogliere le venerate Reliquie e il giorno seguente, mercoledì 15, per il devoto
pellegrinaggio culminato con la Messa presieduta da Mons. Alfonso Badini Confalonieri,
Vescovo di Susa, e concelebrata dai Parroci dell’Alta Valle. Don Bosco,
l’apostolo dei giovani, benedica e aiuti i nostri ragazzi a costruire la vita
sui buoni consigli e santi principi del Vangelo!
La sera di sabato 1º FEBBRAIO, dopo vari mesi di
interruzione, riprende la celebrazione della Messa prefestiva al Convento. Per
il momento non è pensabile tornare all’orario di un tempo, ma è già assai
positivo che, con indubbio sacrificio, a turno, un frate venga da Torino per la
celebrazione della Messa. Grazie a fra Pietro, superiore del Convento di
Sant’Antonio di Torino, per avere lodevolmente avviato e coordinato questo prezioso
servizio!
La prima domenica di febbraio, che contempla la
celebrazione della Candelora, con il suo valore prefigurativo del mistero
pasquale, ponendo in risalto il significato del rito lucernale come richiamo
alla Veglia pasquale, è dedicata alla 38ª Giornata Nazionale della Vita. Le
volontarie del Gruppo Parrocchiale per la Vita, unitamente al Gruppo Caritas, al
termine di ogni Messa propongono, a offerta libera, dei vasetti di primule,
come significato della vita che nasce, i cui proventi sono destinati per le
necessità del Consultorio
Diocesano Valsusino. La nostra Parrocchia, assieme
alle Parrocchie delle Frazioni, contribuisce con la somma di Euro 1.025.
Il giorno 9 febbraio ha luogo la votazione per il
rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale e di Azione Cattolica che, per il
triennio 2014-2016 risulta cosi formato: presidente Mario Bompard, segretaria
Milena Rossetti, consiglieri Rochas Rita, Gambino Teresa, Minasso Liliana,
Siclari Alba. Buon lavoro.
La celebrazione della 22ª Giornata Mondiale del
Malato, martedì 11 febbraio, viene vissuta con il programma consueto. Nel
pomeriggio i Gruppi di volontariato con i loro labari, stendardi e bandiere,
disposti negli stalli del Coro, assieme ai tanti devoti di Lourdes, sono
presenti alla Messa, nel ricordo del mondo della sofferenza, affinché i malati
non si sentano soli. In serata è prevista la recita del Rosario e una breve
processione “aux flambeaux” all’interno della chiesa. Si distinguono, tra gli
altri, le divise delle Dame e Barellieri dell’O.F.T.A.L., impegnati ogni anno
ad accompagnare gli ammalati alla Grotta di Massabielle. «Lourdes è una
ricarica per tutto l’anno. Ti senti pronta ad aprire il cuore anche agli sconosciuti,
perché in fondo sai che se sono lì è perché come te cercano di andare oltre le
apparenze del vivere quotidiano. L’accompagnamento degli ammalati è una
chiamata che arriva, la fede spesso la trovi lì. È un’esperienza che va
vissuta, non raccontata, perché le emozioni che si vivono a Lourdes non sono
esprimibili a parole ...» (dall’intervista di M. Teresa Vivino, per “La
Valsusa”, a Cristina Mainardi, Dama dell’O.F.T.A.L.).
L’ultimo giorno di Carnevale martedì grasso 4
MARZO, trascurando le iniziative legate a questa giornata, è, soprattutto, una
data dedicata all’Adorazione Eucaristica in preparazione alla Quaresima. Il
Sacramento è esposto per l’adorazione dalle ore 16 fino all’ora della Messa,
con momenti di preghiera personale e altri comunitaria.
«Si raccomanda che nelle chiese ogni anno si compia
l’Esposizione solenne del SS. Sacramento prolungata per un tempo conveniente,
affinché la comunità locale mediti e adori con intensa devozione il Mistero
Eucaristico» (C.D.C. - n. 942).
Il suono grave e solenne del campanone, nella prima
mattinata di Mercoledì delle Ceneri 5 marzo, dà l’annuncio dell’inizio della
Quaresima. Il rito di questa giornata affonda le radici nei primi secoli della
tradizione cristiana e trova il suo significato nei libri dell’Antico Testamento
nei quali il popolo di Dio, nei momenti di penitenza, poneva sul capo le ceneri
in segno di umiltà e di ritorno a Dio. «O Dio, che hai pietà di chi si pente e
doni la tua pace a chi si converte ... benedici i tuoi figli che ricevono
l’austero simbolo delle ceneri, perché attraverso l’itinerario spirituale della
Quaresima giungano completamente rinnovati a celebrare la Pasqua del tuo Figlio
...».
Sono i bambini di tutti i gruppi di catechismo, a
turno, ogni venerdì di Quaresima, ad animare la Via Crucis in chiesa
parrocchiale, compiendo il percorso delle quattordici Stazioni e portando,
accanto alla Croce, ceri accesi e imponenti rami di palma. «La Via Crucis è una
via tracciata dallo Spirito Santo, fuoco divino che ardeva nel petto di Cristo
e lo sospinse verso il Calvario; ed è una via amata dalla Chiesa che ha
conservato memoria della parola e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo
Signore» (dal “Direttorio su pietà popolare e liturgia” [17 dicembre 2001], nn.
133-134).
Com’è consuetudine, la Messa celebrata nel giorno
dell’Annunciazione è in suffragio di tutti i defunti di Azione Cattolica, in
particolare per quelli dell’ultimo anno, che sono Dacomo Maria Teresa ved.
Allemand e Rousset Gemma ved. Ferrero. Alla celebrazione è presente una
rappresentanza di Soci con il Presidente Mario Bompard, riconfermato nei giorni
scorsi alla guida del Gruppo per il prossimo triennio.
Giovedì 27 marzo, giovedì di metà Quaresima,
ottemperiamo al Voto del 29 giugno 1630, come si legge «... voluto per chiedere
a Dio, per intercessione della Beata Vergine Maria, dei Santi Ippolito e
Giorgio nostri patroni, dei Santi Rocco, Sebastiano e di tutti i Santi, di
allontanare il flagello della peste che tante vittime aveva fatto ...». Alla
Messa Votiva comunale sono presenti con il Sindaco dott. Roberto Borgis e gli Assessori
Carollo e Cicconi, le Autorità e rappresentanti delle Caserme e di varie
Associazioni, i Priori emeriti di S. Ippolito e il Gruppo Storico coordinato da
Gabriella Franzini. Il Parroco si rivolge soprattutto alle scolaresche
invitandole a conoscere le tradizioni del paese e a perpetuarle nel tempo, in
quanto formano l’ossatura spirituale della nostra Comunità. Sono ricordati i Priori
Emeriti defunti e in particolare: Gemma Rousset Ferrero e Teresio Ugetti
deceduti nell’ultimo anno. All’offertorio vengono nominati Priori di S.
Ippolito 2014 Piero Scaglia ed Emy Bompard; Vice Priori Marco Rissone e Anna
Bava. Un ricco rinfresco offerto dal Comune, servito alla Genzianella, chiude
l’intensa mattinata.
Nel pomeriggio il Vespro cantato alla Cappella di
Via La Rhô raduna soprattutto i residenti delle Manne che riconoscono in San
Rocco il loro particolare Patrono. La Cappella è ingentilita dai fiori, posti
anche all’esterno, dai custodi delle Famiglie Barneaud, che proseguono l’opera
dei genitori Celestino e Vittorina.
La quarta domenica di Quaresima, come di solito, è
dedicata alle iniziative della Quaresima di fraternità. Quest’anno la Diocesi
ha pensato di convogliare le offerte raccolte nelle Parrocchie a favore delle
iniziative umanitarie delle Missioni in Mongolia delle Suore della Consolata e
di quelle in Mozambico delle Suore Francescane di Susa. Al termine delle Messe,
a offerta libera, sono proposte delle confezioni di dolci artigianali,
preparati e offerti da Franca e Cristina Tournoud ed anche da Franco e Marina
Ugetti. Il ricavato di Euro 700 sarà unito ai proventi della Lotteria delle
uova di Pasqua della prossima Domenica delle Palme.
Il diacono permanente Armando Lazzarin tiene nei
martedì 25 marzo, 1 e 8 aprile, tre catechesi quaresimali trattando il tema:
“Studio del Libro degli Atti degli Apostoli”, per approfondire gli inizi della
vita della Chiesa e la diffusione dell’annuncio pasquale della Risurrezione del
Signore. Varrebbe certamente la pena essere più numerosi a questa iniziativa, ma
si sa, noi cattolici raramente siamo disposti ad approfondire e crescere nella conoscenza
della nostra fede.
L’ultima settimana di Quaresima, che precede la
Settimana Santa, registra varie Liturgie penitenziali per tutti i Gruppi di
catechismo, in particolare per i bambini di terza Elementare che vivono la Prima
Confessione.
Venerdì 11 APRILE è in programma la Liturgia penitenziale per gli adulti, introdotta dalla meditazione di don Giorgio Nervo. Viene distribuita l’immagine pasquale che riproduce un particolare dell’antica croce processionale con il “Padreterno benedicente”.
Venerdì 11 APRILE è in programma la Liturgia penitenziale per gli adulti, introdotta dalla meditazione di don Giorgio Nervo. Viene distribuita l’immagine pasquale che riproduce un particolare dell’antica croce processionale con il “Padreterno benedicente”.
La chiesa, domenica 13 aprile, si presenta
rivestita a festa, decorata con rami di palma, di ulivo e alloro, parte dei
quali, donati da Lidio e Vittorina Tancini. Giovanna Gerard, con il suo buon
gusto e tanto lavoro, prepara l’addobbo per onorare Gesù che entra in Gerusalemme
per la Pasqua.
Alla Messa parrocchiale il Gruppo Storico, con il
costume tradizionale e lo scialle rosso della liturgia di oggi, partecipa al
rito dagli stalli del Coro e anima la processione delle palme, all’interno
della chiesa. Nel pomeriggio, dopo la benedizione dei bambini e l’imposizione della
Medaglia Miracolosa, alla presenza di un funzionario del Comune, avviene l’estrazione
dei biglietti della Lotteria di Pasqua. È Giulia Armani a vincere il primo
premio, il “mega uovo di Pasqua”, offerto dai commercianti di Pe du Plan.
L’utile è di Euro 1.455, che assommato all’iniziativa della quarta di
Quaresima, vede un totale di Euro 2.155, destinato alle opere della Quaresima
di fraternità. Grazie infinite ai Commercianti, alle Ditte e ai privati di
Bardonecchia che hanno reso possibile l’iniziativa.
Nei giorni successivi le solite volontarie Teresa
Vigna, Graziella Guiffrey, Rita Simiand e Giovanna Gerard iniziano a preparare
la chiesa per il Triduo della Settimana Santa.
L’Altare della reposizione è pronto con un elegante
addobbo floreale preparato da Stefania Bianchi del Tempietto.
I bambini della 1ª Comunione animano la
celebrazione del Giovedì Santo. In serata un gruppo di fedeli si ritrova per
l’Ora di Adorazione guidata, a “vegliare con Gesù” nell’orto degli ulivi. Sono
Stefano Grassi e Andrea Borlengo a dirigere le celebrazioni di oggi e dei giorni
successivi.
La Domenica delle Palme e della Passione del
Signore dà inizio alla Settimana Santa celebrando il trionfo di Cristo e
l’annuncio della Passione. (foto C. Bernard)
Celebrazione pomeridiana: benedizione dei bambini e consegna della Medaglia Miracolosa. La benedizione dei rami è orientata alla processione.
Gli stessi, conservati nelle case, saranno richiamo
alle vittorie di Cristo celebrata con la processione. (foto C. Bernard)
Toccante anche la Liturgia del Venerdì Santo con i
bambini di 4ª e 5ª Elementare. Una parola di lode al Coretto Sant’Agnese per
l’animazione dei canti. A sera ha luogo la Via Crucis per le vie di
Bardonecchia che vede una nutrita partecipazione.
Sono Matteo Rinaldi e Giuseppe Micciché a disporre
le quattordici Croci che segnano il percorso della Processione. La statua del
Cristo morto, portata dagli Alpini, è scortata dai Templari Cattolici in
divisa.
La giornata di sabato è dedicata alle Confessioni.
In confessionale vi è padre Lorenzo Senaccioli
dell’Istituto Verbo Incarnato di Montefiascone.
A sera la Veglia di Pasqua ci aiuta a rivivere il
mistero della risurrezione di Gesù, con i segni del fuoco e del Cero Pasquale.
La lavanda dei piedi significa il servizio e la carità di Cristo, che
venne per servire. (foto A. Bosco)
La Cappella della Reposizione custodisce il Pane Eucaristico per la comunione del Venerdì Santo. (foto A. Bosco)
«Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e Divinissimo
Sacramento». (foto A. Bosco)
Con la Messa del Giovedì Santo inizia il Triduo Pasquale. È momento forte per riscoprire l’Eucaristia come centro della vita cristiana.
Di questo vanno resi partecipi soprattutto i bambini che si preparano alla
Prima Comunione e i loro genitori. (foto
C. Bernard)
«Ci ha riuniti tutti insieme
Cristo, amore...
Noi formiamo,
qui riuniti,
un solo corpo...
Dov’è carità e amore
lì c’è Dio».
(foto A. Bosco)
Il Venerdì Santo, Cristo nostra Pasqua è stato immolato...
La Chiesa commemora la sua origine dal fianco di Cristo, morto per la
salvezza degli uomini. (foto A. Bosco)
La Via Crucis è una via amata dalla Chiesa che ha conservato memoria
viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo Sposo e Signore. (foto A. Bosco)
«Là dunque deposero Gesù,
a motivo della Parasceve dei Giudei,
poiché quel sepolcro era vicino» (Gv. 19,42). (foto A. Bosco)
«Cristo nostra Pasqua è stato immolato; celebriamo dunque la festa con purezza e verità. Alleluia» (1 Cor. 5,7-8)
I cinquanta giorni che si succedono dalla domenica di
risurrezione alla domenica di Pentecoste si celebrano nella gioia come un solo
giorno di festa, anzi come la grande domenica. (foto C. Bernard)
È la madre
di tutte le veglie. La Cantoria parrocchiale esegue i canti previsti dalla
liturgia. È Pasqua con il suo annuncio di fede e di speranza. Cristo risorge da
morte. Dio è Dio dei vivi. Dio vince la morte. Alleluia.
Il 69º Anniversario della Liberazione venerdì 25
aprile è ricordato con una Messa di suffragio per i morti della lotta per la
liberazione e tutti i defunti della Seconda Guerra mondiale, celebrata di
buonora alle ore 8,30 con la presenza del Sindaco dott. Borgis, delle Autorità
cittadine, del Gruppo Associazione Nazionale Alpini e una rappresentanza di
fedeli.
Al termine i presenti si recano in corteo al
Monumento del parco della rimembranza per deporre la Corona d’alloro. La
celebrazione ufficiale, quest’anno, per i Comuni dell’Alta Valle, è prevista a
Salbertrand.
Il mese mariano inizia puntualmente giovedì 1º
MAGGIO. Ogni sera feriale alle ore 20,30 è prevista la recita del Rosario, le
Litanie cantate, un breve momento di adorazione con la Benedizione Eucaristica.
La bella statua della Madonna “coronata da dodici stelle”, proveniente da Villa
Stella di Moncalieri, donata alla chiesa dalla famiglia del Marchese Clavarino,
è collocata in posto d’onore e ornata con fiori e lumi. Giovanna Gerard e
Stefania Bianchi, con la mamma Gianna, fanno a gara per ornarla con fiori
sempre freschi e posti in abbondanza. Una parola di lode al piccolo
chierichetto Fabio Guillaume, fedele ogni sera a compiere il servizio
all’altare. Anche a Maria Ausiliatrice e alla Cappella dell’Assunta è
programmato il Rosario ogni sera del maggio.
Apprezzata anche la celebrazione della Messa ogni martedì
alla Cappella delle Grazie in Via Cavour. La chiesetta si presenta come un
piccolo Santuario mariano, accogliente e fresco di recente restauro. Le lodi a
Maria si innalzano generose. Vegli sulle nostre famiglie e su tutto il paese,
concedendo a ognuno la salute del corpo e la santità dell’anima!
Si rivela affollata la Messa al Cimitero nel
pomeriggio di lunedì 5 maggio. È ripresa la celebrazione mensile in suffragio
di tutti i defunti, dopo la pausa dei mesi invernali. Il Parroco propone, nel
ricordo di tutti i defunti, di menzionare con il loro nome i defunti accompagnati
al Cimitero nel corso dell’ultimo mese. La proposta è accolta favorevolmente.
Il cristiano ha fede in Dio vincitore della morte.
«La vita non è tolta ma trasformata» (dalla Liturgia).
Venerdì 9 maggio con la Messa celebrata nel
pomeriggio è avvenuta l’inaugurazione dei lavori eseguiti alla Cappella dei
villeggianti di Via Sommeiller. Per iniziativa dei residenti di Pe du Plan è
stato raschiato e lucidato il pavimento di legno a distanza di circa trent’anni
dalla sua posa. Il lavoro, eseguito come attività di volontariato, è opera di Marco
Gautier e Mattias Perina suo cognato, con la collaborazione di Pietro Vivino e
Nicola Curcio. Il Parroco ringrazia per la lodevole iniziativa. Ogni sera del
mese dedicato alla Madonna, Franca Curcio recita il Rosario in Cappella con
buona partecipazione di devoti del rione.
I nostri bambini della Prima Comunione martedì 6
maggio hanno accolto i due fratelli Filippo e Edoardo Caretta, partecipando
alla celebrazione del loro Battesimo e della Prima Comunione, formando un bel
gruppo di “piccoli amici di Gesù”. Hanno eseguito i canti e, in qualche modo,
pregustato il giorno della loro Prima Comunione che sarà il prossimo 18 maggio.
Nei giorni lunedì 12 e mercoledì 14 maggio, per
iniziativa della Caritas ha luogo una raccolta straordinaria di indumenti
destinati ai diciotto giovani profughi nigeriani giunti da qualche giorno a
Bardonecchia, ospiti della Struttura San Francesco gestita dalla Cooperativa “Liberi
Tutti”. Erano sbarcati a Ragusa, provenienti dalla Libia, sabato 3 maggio, dopo
36 ore di navigazione in barca, anche se il loro viaggio era iniziato molto
prima, con la fuga dalla povertà e dalla guerra dalla Nigeria. I giovani, dopo
il trasferimento in aereo a Torino, sono stati destinati dalle autorità a
Bardonecchia. Ognuno di loro porta nel cuore la sofferenza della vita e il
desiderio di iniziarne una nuova. Hanno voluto, fin dalla prima domenica,
partecipare alla Messa, facendosi subito ben volere. La donazione di indumenti è stata generosa. Fin dai primi giorni, alcune
insegnanti volontarie – Rosalinda Osano, Mami Gros, Nadia Tria, Franco e Laura
Canagallo – si sono incaricate di trasmettere loro i principali contenuti della
lingua italiana.
Il Battesimo e la Prima Comunione dei fratelli Edoardo
e Filippo Caretta, in primo piano, con ai lati il cuginetto Andrea e un
compagno di classe, attorniati dai bambini di Bardonecchia che a metà maggio
riceveranno la Prima Comunione, venuti a far sentire la loro gioia ed amicizia.
(foto F. Caretta)
Una piccola rappresentanza dei giovani profughi
nigeriani, al “laghetto”, stringono amicizie con alcuni ragazzi locali. (foto
L. Canagallo)
Nella serata di martedì 13 maggio il Vescovo di
Susa, Mons. Alfonso Badini Confalonieri, incontra genitori, padrini e madrine
sia dei bambini della Prima Comunione che dei ragazzi delle Cresime, ormai
prossimi alla data fissata per queste celebrazioni. Ricorda loro i compiti
educativi dei genitori cristiani nei confronti dei figli e insiste molto sul
valore della Messa festiva da vivere assieme. In questa settimana sono previsti
anche gli esami e le Confessioni per i 19 bambini di terza Elementare e gli 11
ragazzi di terza Media in vista della prossima domenica 18 maggio.
È l’ispettore di Polizia Enzo Burigo ad accogliere
sul sagrato della chiesa, sabato 17 maggio, i colleghi ed amici della Polizia e
Carabinieri convenuti per il “18º Rendez-Vous” che prevede, in apertura di
giornata, la Messa per i loro defunti.
Domenica 18 maggio i bambini della Prima Comunione
sono emozionati e circondati dallo sguardo affettuoso dei loro familiari.
Soddisfatte le catechiste Milena Rossetti, Franca Francou, Emanuela Guillaume e
Martina Tagliapietra per la bella riuscita della celebrazione.
Assieme al Coretto S. Agnese, anche i bambini hanno
partecipato ai canti guidati da Marisol Sussetto e accompagnati con la chitarra
da sua sorella Elisabetta. Nel pomeriggio Mons. Badini Confalonieri conferisce
il Sacramento della Cresima ai ragazzi di terza Media.
Raccomanda loro di sentirsi parte viva della Chiesa
e di vivere l’impegno della Cresima che, fondamentalmente, è quello della
testimonianza cristiana. Peccato che la domenica successiva i bambini della
Prima Comunione presenti alla Messa si sono notevolmente ridotti e i ragazzi
della Cresima del tutto scomparsi! Qualcuno afferma che ciò che viene seminato maturerà
più avanti... sarà così... consoliamoci in questo modo...
Il tradizionale Pellegrinaggio Mariano del mese di
maggio si tiene giovedì 22 al Sacro Monte d’Orta. Ad accoglierci vi è padre
Mauro Zella che per vari anni è stato custode del Convento francescano di
Bardonecchia. La relazione della giornata viene fatta a parte.
La festa della chiesa di Borgonuovo, sabato 24
maggio, registra la presenza di numerosi devoti dell’Ausiliatrice. Maria Erta e
Annamaria Rappelli, con il costume tradizionale, danno un tocco di ulteriore
festosità alla celebrazione. È don Giovanni Penna a presiedere la
Concelebrazione e a tenere l’omelia. Il Rettore mons. Vindrola ringrazia si
presenti e soprattutto manifesta la sua riconoscenza verso coloro che collaborano
per la pulizia e il decoro della chiesa. Il pranzo patronale è elegantemente
servito al “Biovey-Miosotis” di Paolo e Yole Romano.
La conclusione dell’anno catechistico ha luogo nel
pomeriggio di giovedì 29 maggio.
I vari gruppi si ritrovano con le catechiste, prima
in chiesa per un momento di preghiera, poi nel campetto dell’Oratorio per i
giochi organizzati da Margherita Opezzi e per la merenda. Il Parroco raccomanda
loro, nei mesi estivi, di non trascurare la preghiera e la Messa festiva. Sono
particolarmente lodate e ringraziate le catechiste che prestano il loro servizio
nel difficile compito educativo alla fede: Paola Gradassi, Erminia Vivino,
Carmela Rochas, Alba Negro, Rita Rochas, Teresa Garcin, Maria Antonietta
Roggino, Paola Guy, Alessandra Bianco, Milena Rossetti, Franca Francou,
Emanuela Guillaume, Chiara Rossetti, Alessandra Grimaldi, Laura Mainardi,
Mattia Curcio e i giovani aiuto catechisti Mattia Azario, Camilla Mocci,
Martina Tagliapietra, Chiara Rinaldi, Durand Federico e, occasionalmente,
Cecilia Franzini.
La processione “aux flambeaux” per la conclusione
del mese di maggio è anticipata alla sera di venerdì 30. Considerato il tempo
piovoso non siamo molto numerosi, tuttavia, dopo il canto del Vespro, decidiamo
di avviarci processionalmente anche tenendo aperti gli ombrelli.
Il percorso è addobbato con segni di fede, come
sempre, e, giunti alla Cappella, il Parroco ringrazia i presenti e ha parole di
lode per coloro che curano la chiesetta, rendendola bella e accogliente.
LaMessa in onore della Madonna è celebrata nella mattinata
di sabato 31.
La Madonna delle Grazie protegga Borgovecchio e
tutta Bardonecchia! Per il secondo anno consecutivo il Gruppo OFTAL di
Bardonecchia ha voluto organizzare una giornata parrocchiale di incontro e di
festa. Domenica 1º GIUGNO, Dame e Barellieri che accompagnano gli ammalati a
Lourdes si sono ritrovati alla Messa parrocchiale, nei banchi loro riservati,
animando la liturgia, con varie persone limitate nella salute, provenienti
anche da lontano. Il pranzo è servito al Ristorante Pian del Sole, di Dario e
Graziella Rolfo.
La Messa parrocchiale di Pentecoste domenica 8
giugno è solennizzata dalle due Cantorie di Bardonecchia e Drubiaglio, unite
tra di loro nella condivisione del canto e dell’amicizia. A guidarli sono il Mº
Fabrizio Blandino e l’organista Stefania Balsamo. Eseguono brillantemente la
Messa di Bonfitto e vari canti adatti alla solennità odierna. Al termine i cantori
si ritrovano negli ambienti parrocchiali per il pranzo condiviso.
La Processione Eucaristica di Corpus Domini è
anticipata alla sera di venerdì 20 giugno che, dopo il canto del Vespro, si
snoda lungo Via Medail fino alla chiesa di Maria Ausiliatrice, dov’è impartita
la Benedizione Eucaristica. In apertura della Processione, dopo la Banda
Musicale, seguono le donne, le varie Associazioni con bandiere, stendardi e
labari, i membri dell’OFTAL e il Gruppo Storico. Il Baldacchino è scortato dai
Cavalieri Templari coordinati da Giorgio Villon, avvolti nei ricchi mantelloni
bianchi. Come previsto sono
pochi i bambini, essendo ormai entrati nel periodo
delle vacanze estive e molti di loro con le famiglie sono assenti da
Bardonecchia. Da lodare la bella decorazione di lumini, disposti lungo tutto il
percorso, opera dei giovani del Lyons Club e dei Templari, sotto la guida di Teresa
Garcin e con il contributo di Giovanni Pollone ed Enrico Sanna. È il diacono
permanente Antonio Piemontese ad avere l’onore di portare l’Ostensorio in
Processione. Al termine il Parroco ringrazia per la buona riuscita
dellamanifestazione, in particolare il Sindaco dott. Borgis e il nuovo
Comandante della Caserma di Finanza il lg.ten. Emanuele Scarcella e i
rappresentanti dei Carabinieri. «Che felicità. Oggi nostro Signore ha girato
nella Parrocchia per benedirci. Quando passate per le strade ove egli è
passato, potete dire: Nostro Signore è passato di qui» (S. Curato d’Ars, al
termine di una Processione Eucaristica).
il percorso è addobbato con segni di fede... (foto C. Bernard)
La solennità del Sacro Cuore di Gesù, venerdì 27
giugno, la viviamo nella preghiera con l’Adorazione Eucaristica programmata
dalle ore 16 fino all’ora di Messa. Gli iscritti all’Azione Cattolica e le
Catechiste assicurano i turni di presenza davanti al Santissimo. La preghiera
personale è spezzata dalla recita del Rosario e dal canto del Vespro. È una
giornata voluta, innanzitutto, per domandare al Signore la santificazione dei
Sacerdoti.
«Quando vedrete un Sacerdote pensate a Nostro
Signore Gesù Cristo. Il sacerdozio è l’amore del suo Cuore» (dai “Pensieri del
S. Curato d’Ars”).
La giornata piovosa ha scoraggiato molti a prendere
parte mercoledì 2 LUGLIO alla festa della Visitazione al Monserrat. La salita
avviene in macchina fino alle Grange della Rhô, poi il gruppo si avvia
processionalmente verso il Monserrat con le tappe per la recita del Rosario.
Durante la Messa viene amministrato il Battesimo alla piccola Anna Medail come,
negli anni passati, già era avvenuto per la sorellina e i due cuginetti.
Si è rivelata una bella occasione per rinnovare la
rinuncia a Satana e la professione di fede battesimale. La statua della Madonna
è ornata con fiori variopinti raccolti nei prati circostanti da Giovanna Gerard
e di rose bianche, volute dai nonni Silvio e Lina Medail per il Battesimo di
Anna. Il Parroco ringrazia per la cura della Cappella e soprattutto esprime parole
di lode al sig. Vincenzo Procopio, che ha eseguito e offerto una speciale
manutenzione sal cordolo dell’edificio per renderlo maggiormente impermeabilizzato.
Una serata dal clima fresco ha fatto da cornice
alla festa della Cappella di Via Sommeiller dedicata all’Assunta, la sera di
giovedì 10 luglio. Gli abitanti di Pe du Plan hanno collaborato assieme per la
buona riuscita dell’iniziativa. Hanno provveduto alla pulizia straordinaria
della Cappella, abbellito il suo ingresso con due fioriere ed è stato il
compito della signora Iaccarino ornare la statua della Madonna con un cuscino
di stupende roselline.
(foto collezione S. Medail)
Il Parroco ha lodato per questo affetto nei
confronti della Cappella e per volerla “viva” attraverso la recita settimanale
del Rosario dedicando il mese di maggio alla Madonna, di giugno al Sacro Cuore
di Gesù, di luglio al Preziosissimo Sangue e così via, seguendo la tradizione
cristiana. I canti sono accompagnati alla tastiera dal giovane organista Gianpiero
D’Onofrio di Chiomonte, contattato da Maria Teresa Vivino. Al termine, presente
l’Assessore Guido Grisa in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, una
numerosa e devota fiaccolata ha accompagnato la statua della Madonna per le
strade del borgo. Maria Regina delle famiglie benedica e protegga le nostre
famiglie!
Grazie per il ricco rinfresco offerto dalla
generosità e dall’amicizia dei residenti di Via Sommeiller.
Sabato 12 luglio, per iniziativa di Elisabetta Tolosano e Angelo Mistrangelo, viene inaugurata al Palazzo delle Feste la mostra di opere pittoriche di Franco Martinengo, cugino di Papa Francesco. In occasione dell’evento, il Santo Padre ha fatto giungere il seguente telegramma benaugurale: «In occasione dell’inaugurazione della mostra di opere del pittore Franco Martinengo (...) Sua Santità Papa Francesco volentieri rivolge il suo cordiale e benaugurante saluto, auspicando che quanti visitano la significativa esposizione, nel contesto di codesti splendidi luoghi, possano contemplare le bellezze del creato divenute arte e dispongano gli animi ad accogliere la presenza di Dio e del suo Figlio Gesù Cristo nella vita personale, familiare e sociale per l’edificazione di un mondo illuminato dagli autentici valori umani e cristiani. Con tali voti il Santo Padre invoca, per intercessione della Vergine Maria, un’abbondante effusione di grazie e favori divini e, mentre chiede di pregare per il suo ministero (...) imparte di cuore al Parroco, al signor Sindaco, alle Autorità e a tutti i partecipanti, specialmente ai parenti presenti, l’implorata Benedizione Apostolica, volentieri espandendola all’intera comunità montana» - Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, Città del Vaticano, 7 luglio 2014.
La statua della Madonna venerata nella Cappella di Via Sommeiller. A
lato l’antico quadro dell’Assunta proveniente dalla Cappella Canuto. (foto M.T. Vivino)
I 300 anni di devozione a San Benedetto alle Grange
Moutte, facendo riferimento ai documenti inerenti la fondazione della Cappella
ora non più esistente datati 1714, li celebriamo sabato 12 luglio con la Messa
al campo, non accanto all’Edicola del Santo voluta dai coniugi geom. Luigi e
Mariuccia Chiesa, proprietari delle Grange, bensì in prossimità dell’abitazione,
riparati dall’ampia veranda e da numerosi gazebo, a causa della pioggia che
cade abbondante. La presenza, pur numerosa, è però limitata dall’inclemenza del
tempo. Con il Parroco concelebra la Messa il salesiano don Renzo Virano. San
Benedetto (480-547), assieme ai Santi Cirillo e Metodio e Santa Benedetta della
Croce è Patrono d’Europa. Con il monachesimo e il suo motto “Prega e lavora”,
ha contribuito nell’alto Medioevo alla costruzione dell’Europa cristiana e alle
coscienze, piegando i rozzi costumi barbari alla mansuetudine del Vangelo. È
ancora oggi il segreto per la buona riuscita della vita: “Prega e lavora”, sono
questi gli atteggiamenti che costruiscono pienamente l’uomo.
La giornata prosegue col pranzo conviviale offerto
dalla generosità e dallo spiccato senso di amicizia dei coniugi Chiesa e
familiari.
Domenica 13 luglio, per la settima estate
consecutiva, il Gruppo Missionario SOS India nel corso di tutte le Messe
illustra i progetti di intervento umanitario a favore dei più poveri.
Il contributo è di Euro 2.630. Se ne parla a parte
con apposito articolo.
Venerdì 18 luglio il diacono permanente Antonio
Piemontese tiene la prima parte della catechesi sull’Esortazione Apostolica di
Papa Francesco “Evangelii gaudium” sull’annuncio del Vangelo nel mondo
contemporaneo. Sull’argomento è programmata una seconda catechesi e, nei mesi
estivi, terrà i “Cenacoli del Vangelo” incentrati sulla Liturgia della Parola delle
domeniche.
È un piccolo gruppo quello che sale a piedi, sabato
19 luglio, per la festa di Santa Margherita alla Rhô. La maggioranza delle
persone accede in macchina alla Cappella dove, attorno alle ore 9,30, è
prevista la Messa. Franca Francou e Giovanna Gerard adornano l’altare con fiori
di campo e provvedono ad una accurata pulizia. Il Parroco legge l’antico Voto
di San Rocco per fare notare come, in origine, era stato fatto anche in onore
di San Sebastiano, titolare assieme a S. Margherita di questa Cappella, già
citata come esistente in un documento del 1488. Il riferimento vuole suscitare
nei presenti la ricerca di una “fede semplice”, perché «se non diventerete
semplici come i bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli». Pane benedetto
offerto da Aldo e Palmira Francou.
Alla Messa parrocchiale di domenica 20 luglio, nei
primi banchi parati di rosso sono presenti il Vice Sindaco dott. Salvatore
Carollo, l’Assessore dott.ssa Piera Cicconi, il lg.ten. Emanuele Scarcella
della Guardia di Finanza e il sig. Carlo Florindi Presidente del Comitato locale
della Croce Rossa con numerosi volontari, per l’inaugurazione della nuova
Ambulanza.
Al termine della funzione, sulla Piazza, dopo i
discorsi ufficiali, viene impartita la benedizione al nuovo mezzo di soccorso.
Un rinfresco offerto presso la sede di Via Garibaldi conclude l’iniziativa.
Martedì 22 luglio, con una giornata meteo
scoraggiante, all’ora prevista è partito il gruppo che a piedi sale al Châffaux
per la festa di S. Maria Maddalena. Considerato il cattivo tempo, a tratti
piovoso, la celebrazione avviene
all’interno della chiesetta in un’atmosfera quasi surreale, molto mistica.
Nella prima panca, in posto d’onore, seggono Piero Scaglia e Emy Bompard che
indossa il costume tradizionale, Priori di S. Ippolito 2014. Il Parroco, tra
l’altro, ricorda i Priori e Priore d’origine del Châffaux che si sono
susseguiti negli ultimi anni: Ferruccio Bompard (1989), Elza Barneaud (1998),
Allizond Franca (2011) e Bompard Renata (2012). Nei defunti, assieme a tutti i
defunti della Borgata, vogliamo avere un pensiero speciale per Beppe Fontana,
il cui ricordo è vivo e il suo sorriso presente nell’animo di tutti. Il pane
benedetto è offerto da Emy e Renato Bompard. Nel pomeriggio la lotteria e il
torneo di bocce accomuna tutti in sincera amicizia.
È sempre un bel momento di fraternità ogni volta
che si partecipa a un Pellegrinaggio. È così anche mercoledì 23 luglio, in
occasione del viaggio a Bourg en Bresse e al Monastero Reale di Brou. Il
viaggio di andata è scandito da momenti di preghiera e di riflessione, alternati
a spiegazioni, che
preparano le visite previste. La Messa si è
celebrata nell’antica Co-Cattedrale-Parrocchia di “Notre Dame” nel centro della
città. Dopo il pranzo è prevista la visita guidata del centro storico e, a
seguire, del Monastero di Brou. Una parola di lode a Jacqueline De Nicola, Danielle
Ferrero e Daniela Mainardi per la traduzione dal francese all’italiano,
affiancando le guide turistiche.
Finalmente, dopo tanta pioggia, una bella giornata
di sole ha accompagnato la celebrazione di San Giacomo alle Grange Fréjus.
Nel corso della Messa il Parroco ha presentato gli
auguri ai coniugi Angelo e Natalina Vachet
che hanno scelto questa occasione per ricordare il 50º del loro
Matrimonio. Natalina, per sottolineare l’evento, ha voluto confezionare e
donare alla Cappella una nuova tovaglia per l’altare. A servire la Messa è il
giovane chierichetto Giacomo Pagliussa e a proclamare le letture l’ing. Giacomo
Mancuso. Oggi è il loro onomastico! Al termine l’arch. Mauro Mainardi illustra
il progetto di restauro della Cappella che, secondo le indicazioni date dalla
Soprintendenza, prevede, tra l’altro, il ripristino della facciata come presumibilmente
era in origine.
Al termine della celebrazione, come da
consuetudine, viene offerto caffè con panna e biscotti ai presenti. Il Pane
benedetto è donato dagli “sposi d’oro”.
Una parola di ringraziamento è rivolta a Sergio
Ambrois per avere provveduto alla sistemazione definitiva e assai decorosa del
piloncino del 5º Mistero luminoso, posto nei pressi della sua grangia, con un
grazioso giardinetto di fiori alpini tutt’attorno.
In primo piano Angelo e Natalina Vachet ricordano il 50º del loro
Matrimonio, alle Grange Frejus. (foto A. Caiafa)
La giornata soleggiata di ieri rimane un bel
ricordo in quanto la festa di S. Anna al Ciatiau, sabato 26 luglio, appare
cupa, con nebbioni minacciosi. Nonostante questi presupposti, un piccolo gruppo
di temerari sfida il rischio della pioggia e sale lungo la Vi du Viò, con le tappe previste per
la recita del Rosario. Alcuni Misteri sono guidati nella recita delle Ave Maria
dai fratellini Alberto e Giorgio Tripepi, presenti con la mamma Annamaria, che
in Sant’Anna ha la sua patrona. LaMessa è celebrata all’interno della Cappella e
non “al campo”, come avviene solitamente. Il Parroco rivolge un augurio alle
tante “Anne” presenti e anima genitori e nonni a educare cristianamente i
bambini. Oggi è anche la festa dei nonni. Al termine i custodi della Cappella
Cecilia e Bruno Simiand, unitamente ad Anna Bava, offrono il pane benedetto e
una abbondante e golosa colazione.
I concerti quotidiani di “Musica d’Estate”,
organizzati dall’Accademia Musicale di Pinerolo assieme al Comune di
Bardonecchia e alla Fondazione Piemonte Vivo, sono programmati in Sant’Ippolito
da lunedì 28 luglio fino al 5 agosto. Sono in cartellone concerti per
pianoforte, violoncello e pianoforte, violino e pianoforte. È il Mº Giovanni
Doria Miglietta a concludere la manifestazione alla presenza di un pubblico
numeroso ed entusiasta.
Complimenti alla prof.ssa Laura Richaud
dell’Accademia di Pinerolo per la perfetta organizzazione.
Una trentina di pellegrini ha aderito e preso parte
al breve pellegrinaggio di mercoledì 30 luglio al Santuario di N. S. del
Rocciamelone a Mompantero di Susa, nel corso della Novena in preparazione della
festa, che sarà martedì 5 agosto. Il Vescovo presiede la Concelebrazione e
all’omelia parla del Timor di Dio, inteso come la delicatezza dell’anima che non
vuole offendere Dio. Concelebrano don Franco Tonda, don Luciano Vindrola e don Giorgio
Nervo. Compiono il ministero diaconale i diaconi permanenti Armando Lazzarin e Antonio Piemontese. Preghiamo la Vergine del
Rocciamelone per l’unione delle famiglie e per la tanto auspicata pace in Medio
Oriente. Al termine una preghiera davanti all’antico Trittico del 1358 donato
da Bonifacio Rotario, e, subito dopo, il bus risale l’autostrada alla volta di
Bardonecchia.
Questa estate così strana prosegue il suo cammino
alternando poche giornate di sole con altre di pioggia e di tempo incerto.
A fianco del Parroco, il diacono permanente Antonio della Diocesi di
Bologna, proveniente dalla carriera militare e presente a Bardonecchia per un
periodo di vacanza. (foto S. Zatta)
locale debitamente predisposto. (foto S. Zatta)
È la prima volta, da quando viene celebrata la
Messa al Forte Bramafam il primo sabato di AGOSTO, che non è possibile dire la Messa al campo in
Piazza d’Armi, bensì in un locale debitamente predisposto. Sabato 2 agosto con
il Presidente dell’Associazione Amici del Forte dott. Piergiorgio Corino e i
numerosi volontari, è presente un buon numero di persone appositamente
convenute, tra cui il dott. Piergiorgio Bava, il dott. Ugo Quaranta della
Fondazione Magnetto ed anche i coniugi Delia e Lucio Gianotti giunti da Pino
Torinese. Nell’omelia il Parroco, citando il “Centurione” del Vangelo che
riferendosi a Gesù afferma «Davvero costui è Figlio di Dio», invita i presenti
a costruire una fede solida e luminosa. Al termine un ricco buffet accomuna i
presenti in spirito di amicizia.
Per l’intera giornata di domenica 3 agosto – come
già avevano fatto nelle domeniche 20 e 27 luglio – e come sarà nelle domeniche
successive, le volontarie del Gruppo Caritas hanno allestito sulla Piazza della
Chiesa una bancarella di oggetti artigianali, in gran parte ideati e offerti
dal sig. Aldo Comotti. Il ricavato è destinato in parte per interventi
caritativi locali ed anche per l’aiuto ai numerosi migranti in difficoltà e
bisognevoli di aiuto economico.
Nel pomeriggio di mercoledì 6 agosto il prof.
Massimo Introvigne tiene una interessantissima conferenza, arricchita dalla
proiezione di “slide”, trattando l’attualissimo tema: “La famiglia nel piano di
Dio”, ribadendo il concetto tradizionale di famiglia, formata da un uomo e una
donna. Un punto solido, recentemente contrastato e attaccato da altre
concezioni che tendono a frantumarne la sacralità. Il contenuto della trattazione
si può trovare esposto nel libro del prof. Introvigne “Sì alla famiglia”,
Sugarco Edizioni. Peccato che l’uditorio non fosse così numeroso come meritava il
prezioso tema trattato.
La professoressa Patrizia Porcellana, con la
collaborazione del sig. Domenico Pagnotto, anima una interessante proiezione di
foto di cui è autrice, dal titolo “Revival Estate 2013”, con una ampia
documentazione circa le manifestazioni religiose della scorsa estate.
L’iniziativa sarà ripetuta il prossimo 21 agosto con il tema “Pellegrinaggio ad
Alby, Rocamadour e Tolosa”. Grazie per la bella iniziativa!
La prof.ssa Patrizia Meumann Porcellana commenta le interessanti foto del “Revival Estate 2013”. (foto A. Bosco)
La prof.ssa Patrizia Meumann Porcellana commenta le interessanti foto del “Revival Estate 2013”. (foto A. Bosco)
Anche la festa di Santa Chiara, lunedì 11 agosto
vede una giornata grigia e a tratti piovosa che costringe a celebrare la Santa
Messa all’interno della piccola chiesetta. In molti hanno dovuto rimanere
all’esterno. Il Parroco ha, però, trovato l’aggancio positivo di questo
ripiego, affermando di essere contento di celebrare
sull’antico altare e, per la prima volta, dopo il
restauro ligneo compiuto da Angelo Bompard e suoi collaboratori, che lo ha
impreziosito e abbellito. Grazie Angelo, Gabriella, che vi disponete a breve a
diventare nonni di due gemelline, per la cordialità, l’accoglienza, il pane
benedetto e la ricca colazione offerta ai presenti.
La Messa all’interno della Cappella di S. Chiara al Bersac. (foto A. Bosco)
Festa di S. Chiara al Bersac: la giornata piovosa costringe a celebrare la Messa all’interno della Cappella. (foto A. Bosco)
La Messa all’interno della Cappella di S. Chiara al Bersac. (foto A. Bosco)
Festa di S. Chiara al Bersac: la giornata piovosa costringe a celebrare la Messa all’interno della Cappella. (foto A. Bosco)
Nel pomeriggio, sempre di lunedì 11, in chiesa
parrocchiale, alla presenza di un folto pubblico, assistito dalla dott.ssa
Laura Odiard Des Ambrois, pronipote del Ministro, il dott. Marco Albera svolge
il tema “Usi e costumi dell’antica Bardonecchia nelle memorie del Ministro Luigi
Francesco Des Ambrois (1807-1874)”. La vivacità dell’oratore e la ricchezza
storica dei contenuti esposti affascina i presenti che, al termine, intervengono
con appropriate domande e con l’acquisto del libro “Notice sur Bardonneche” - Bardonecchia
e le sue vallate - note storiche, curato dal Centro Studi Piemontese e stampato
da Grafiche Flaminia, Trevi (PG). Un libro che i cultori di storia locale non
possono perdere.
Il dottor Marco Albera, assistito dalla dottoressa Laura Odiard Des Ambrois, pronipote del Ministro Luigi Francesco Des Ambrois. (foto A. Bosco)
Anche la FESTA PATRONALE DI SANT’IPPOLITO è marcata
dall’incertezza del tempo piovoso. La mattinata dimercoledì 13 agosto è buia e
non lascia presagire nulla di buono.
In tarda mattinata il cielo si apre leggermente
lasciando sbucare un leggero chiarore che permette al corteo delle Autorità,
partito dalla Piazza del Comune, di giungere in chiesa, come da consuetudine, e
di accogliere il Vescovo. La Cantoria esegue la bella Messa di L. Perosi. I
vari gruppi danno una nota di colore alla celebrazione con i loro ricchi
costumi colorati: il Gruppo Storico, i Sartò, i Cavalieri Templari. Nei banchi
loro riservati sono le Autorità cittadine. Accanto al Sindaco di Bardonecchia è
presente anche quello di Modane, il Consiglio Comunale al completo, i Comandanti dei
Carabinieri, Polizia, Finanza ed Esercito del Soggiorno Militare.
Arriva dal Comune il corteo delle Autorità con il Gonfalone Municipale.
(foto S. Zatta)
Il diacono permanente Antonio Piemontese con il prezioso Evangelario, e il corteo dei sacerdoti e chierichetti in attesa dell’arrivo del Vescovo. (foto A. Bosco)
Associazione dei Cavalieri Templari Cattolici d’Italia. (foto collezione G. Vilcon) |
All’inizio della celebrazione, nel corso del suo
saluto, il Parroco, dopo avere ringraziato i Priori dell’anno Piero Scaglia ed
Emy Bompard e i Vice Priori Marco Rissone e Anna Bava, ha voluto evidenziare
che la partecipazione alla festa patronale lega fortemente la comunità
religiosa e quella civile, citando una delibera del Consiglio Comunale
risalente all’anno 1947, voluta dall’allora Sindaco cav. Mauro Amprimo che
recita: «La pubblica amministrazione ha inteso interpretare i sentimenti dei
cittadini migliori in specie e di tutti i generi, tendenti a che nulla venga
lasciato di intentato per ulteriormente sollecitare in questi tempi di
accentuato materialismo, i sani principi morali, prezioso patrimonio delle
nostre popolazioni, al fine di favorire specialmente in questo campo il più
rapido ritorno alla normalità.
Per questo la festa patronale di Sant’Ippolito non
deve non essere la migliore delle circostanze. Bardonecchia per la sua
particolare configurazione urbana che la suddivide in due borghi, non ha
purtroppo tradizioni notevoli relative alle celebrazioni per il suo Patrono.
Il Consiglio Comunale partecipando al completo alla
Santa Messa che il nostro Reverendo Parroco celebrerà alle ore 11 nella Chiesa
Parrocchiale, intende riconoscere la devozione di Bardonecchia al suo Patrono,
intende riconfermare che sono due i borghi, ma una sola la buona volontà, uno
solo lo spirito che la anima.
Banco dei Priori di Sant’ Ippolito: a sinistra Piero Scaglia con Emy
Bompard e a destra i Vicepriori Marco Rissone con Anna Bava. (foto A. Bosco)
Banco delle Autorità, con i Sindaci di Bardonecchia e di Modane. (foto A.
Bosco)
La benedizione del pane all’offertorio. (foto A. Bosco)
Le ragazze con l’antico costume si preparano a distribuire il pane benedetto al termine della Messa.
(foto A. Bosco)
A sinistra: «Anch’io ho aiutato a distribuire il pane benedetto...». (foto
A. Bosco)
Il Vescovo e i Priori della festa al termine della Messa con il gruppo
dei giovani nigeriani. (foto M. Bompard)
Mons. Claudio Iovine presiede il canto del Vespro. (foto A. Bosco)
Il Gruppo Storico con gli antichi costumi tradizionali, con il Vescovo, al termine della celebrazione. (foto P. Porcellana)
Le condizioni tutt’altro che normali della nostra
cittadina non consigliano e non consentono, per quest’anno, altre
manifestazioni di festività quali sono intese nello spirito e nella lettera
della deliberazione del Consiglio Comunale, comunque, partecipando e unendosi
spiritualmente al nostro caro Parroco, allorché celebrerà la S. Messa nella
chiesa consacrata al nostro Santo Patrono avremo coscienza di avere assolto al primo
dovere di Bardonecchiesi. Cittadini, la volontà del Consiglio Comunale, non può
non essere anche la vostra!» (Delibera n. 34 del 26 gennaio 1947).
Il Vespro del pomeriggio l’ha presieduto mons.
Claudio Iovine, assistito dal pére Michel Euler della Comunità sacerdotale di St. Jean de Maurienne
e Parroco di Modane, e da don Giorgio Nervo Parroco di Sestriere-Savoulx.
Il tempo incerto e freddo non ha impedito lo
svolgimento dei giochi preparati dai giovani volontari del Comitato dei Giochi di
S. Ippolito. Anche gli Alpini hanno predisposto la consueta cena a base di polenta
e spezzatino, servita ai tavoli della struttura allestita nel campetto
dell’Oratorio.
A tarda sera i sempre attesi fuochi artificiali chiudono la giornata
ricca di fede e di amicizia.
La piazza affollata per i giochi tenuti al pomeriggio. (foto S. Zatta)
Giacomo Pagliussa si dà un gran da fare al Pozzo di S. Ippolito. (foto S. Zatta)
La piazza affollata per i giochi tenuti al pomeriggio. (foto S. Zatta)
Giacomo Pagliussa si dà un gran da fare al Pozzo di S. Ippolito. (foto S. Zatta)
Sono giornate intense quelle di Ferragosto. Nella
serata di giovedì 14, dopo la Messa prefestiva dell’Assunta, con inizio alle
ore 21, le suore della Carità dell’Assunzione animano una Veglia mariana nella
vigilia della Festa. Presiede la celebrazione don Primo Soldi, assistente
ecclesiastico del Movimento di Comunione e Liberazione e Parroco di Santa
Giulia di Torino. Ai canti del repertorio tradizionale e popolare in onore
della Madonna, il Coro esegue numerosi brani attinti da varie parti d’Europa, dando
il senso dell’universalità della devozione mariana.
Nel giorno dell’Assunta, venerdì 15 agosto, i
Priori di S. Ippolito tornano alla Messa parrocchiale e al Vespro attorniati da
un gruppo di donne in costume tradizionale, per rimarcare e onorare l’antico
Titolo della chiesa parrocchiale di Santa Maria ad Lacum.
La festa di San Rocco, nella Cappella di Via La Rhô,
ha luogo nella mattinata di sabato 16 agosto, con la Messa degli Angeli cantata
a voce di popolo. Nei giorni precedenti la Ditta Bruno Romanello aveva provveduto
a tinteggiare alcune parti ammalorate. Al termine della Messa, con il bacio
della Reliquia, siamo entrati ancora di più a contatto con il Santo di Montpellier,
invocato dai bardonecchiesi e da tutta la Chiesa come protettore dal contagio
della peste.
Il Pellegrinaggio di agosto è fissato nei giorni
18, 19 e 20 a Le Puy en Velay, patrimonio mondiale dell’umanità, celebre per le
sue chiese meta di pellegrinaggi, sul percorso dei pellegrini diretti a
Compostela. Se ne parla più avanti nel Bollettino.
Dopo l’inaugurazione avvenuta lo scorso anno, venerdì
21 agosto celebriamo la festa della Cappella del Cimitero, dedicata a Maria
Regina del Cielo e della terra. La Messa è preceduta dalla processione
all’interno del Cimitero, con la benedizione delle tombe dei defunti. «Dio di
infinita misericordia, accogli le preghiere e le opere che umilmente ti
offriamo, perché le anime dei nostri defunti contemplino la gloria del tuo
volto, nella fiduciosa speranza che la morte non ha distrutto la comunione di
carità che unisce la Chiesa pellegrina sulla terra alle sorelle e ai fratelli
che hanno lasciato questo mondo».
La Veglia mariana nella vigilia dell’Assunta con canti in onore della Madonna.
Il bacio della reliquia di San Rocco al termine della Santa Messa.
(foto A. Bosco)
Grazie a Erosia Sacco, che non lascia mai mancare i
fiori freschi sull’altare e in onore della Madonna, accanto alla quale brillano
perennemente le fiamme di due lampade votive, segno della nostra fiduciosa
preghiera. Nel corso della Messa al Vernet per la festa di San Bartolomeo,
anticipata a sabato 23 agosto, viene inaugurata la nuova pala d’altare
raffigurante il santo Apostolo. L’iniziativa e la realizzazione dell’opera è
dovuta a Ermanno Gendre che, già negli anni passati, aveva dipinto due tele in onore
di Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d’Alessandria per la Cappella del
Châffaux. Il dipinto, che per vedere il suo compimento ha avuto bisogno di un
anno intero di lavoro, ha trovato il suo modello nell’opera del Tiepolo
“Martirio di San Bartolomeo”, olio su tela, custodito nella chiesa di San Stae
di Venezia.
L’artista lo ha dedicato alla memoria di Elena
Sereno, il cui nome appare ben visibile nel cartiglio tenuto da un angelo, per
dare continuità alla dedica della tela precedente e tuttora conservata in
Cappella nella parete di sinistra.
I presenti si sono rallegrati vivamente con
l’autore del dipinto, ringraziandolo per il prezioso dono offerto alla Cappella. Il Parroco ha ricordato anche il
giovane Stefano De Costanzo, mancato in età assai giovane da pochi mesi e solitamente ogni anno presente a
questa Messa. I suoi genitori desiderano offrire il pane benedetto in sua
memoria. Grazie ai custodi della Cappella Piero e Pierina Vallory e a tutti
coloro che hanno voluto offrire l’apprezzata colazione al termine della Messa
con pane, burro e miele, produzione André.
La buona colazione a base di pane, burro e miele, conclusa la Messa di S. Bartolomeo. Elisa Vallory è impegnatissima...! (foto M. Borghino)
La buona colazione a base di pane, burro e miele, conclusa la Messa di S. Bartolomeo. Elisa Vallory è impegnatissima...! (foto M. Borghino)
La Cappella delle Grazie, fresca di restauro e
abbellita, all’esterno, da gerani e petunie, curati da varie persone di Cime
d’la Viere, lunedì 25 agosto, quasi al termine del periodo della villeggiatura
estiva, ha in programma la celebrazione della Messa per i fondatori e
benefattori defunti. La chiesetta si dimostra troppo piccola per contenere le
persone convenute che, in buona parte, segue la Messa dall’esterno con l’aiuto
dell’altoparlante posto per l’occasione. La Madonna delle Grazie conceda a
tutti il prezioso dono della fede!
Nel pomeriggio sempre di lunedì 25, in chiesa
parrocchiale, alla presenza di un attento uditorio, la dott.ssa Elisabetta
Serra espone il tema “Educarsi ad educare nell’era delle nuove tecnologie.
Genitori accanto ai figli nelle insidie della navigazione”. Si è rivelato un
argomento di assoluta attualità che trova impreparati, in gran parte, i
genitori nel difficile compito educativo. La psicologa, psicoterapeuta e
insegnante di religione, offre delle preziose linee guida ai genitori, nonni ed
educatori in genere, per aiutare i più giovani a non sbagliare nell’uso delle
nuove tecnologie.
Il Pellegrinaggio a N. D. du Chârmaix, ogni anno,
chiude il programma spirituale del periodo estivo. Ci rechiamo lunedì 8
SETTEMBRE con due pullman, per un totale di oltre 80 partecipanti. La stupenda
giornata di sole favorisce la buona riuscita dell’iniziativa.
Nella mattinata è prevista la visita al Museo
Diocesano di Arte sacra di Susa, dove ad attenderci vi sono il Direttore don
Gianluca Popolla e alcuni preparati suoi collaboratori.
È una visita piacevolissima che ci fa considerare
la ricchezza storica e l’eleganza del Museo. Il pranzo è servito all’Hotel “La
Savoia” al Colle del Moncenisio, affacciato sul lago che oggi presenta le sue
acque coloratissime di un bel blu turchese. Durante il pranzo vengono presentati
gli auguri di buon compleanno al diacono Antonio Piemontese presente con la
consorte Elena. Nel pomeriggio viviamo la parte più importante della giornata.
Scesi dai bus, si forma la processione diretta al Santuario dov’è previsto il Rosario, il canto del Vespro e la Messa.
Ognuno presenta a N. D. du Chârmaix la sua preghiera e invoca protezione per sé
e i suoi cari.
Il prof. Marco Rissone proclama le letture alla Messa di N. D. du Charmaix.
Il prof. Marco Rissone proclama le letture alla Messa di N. D. du Charmaix.
(foto D. Pagnotto)
Il mese di OTTOBRE dedicato al Rosario vede, ogni
sera, prima della Messa, un gruppo di persone fedeli alla recita della corona
con, al termine, l’Orazione a San Giuseppe, apprezzando l’attualità
dell’espressione: «... allontana da noi, Padre amatissimo, gli errori e i vizi
che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere
delle tenebre ... così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie
e da ogni avversità ...». Sabato 4, per il secondo anno consecutivo, non è
prevista la celebrazione di San Francesco al Convento. La partenza dei frati ha
lasciato un vuoto che si fa sentire non solo oggi ma ogni giorno.
Nella festa della Madonna del Rosario, martedì 7,
voluta dal Papa Pio V nel 1571 in tempi calamitosi, sotto certi aspetti simili
a quelli attuali, ricordiamo nella Messa i Parroci defunti.
Gli iscritti all’Azione Cattolica domenica 12, dopo
la pausa estiva, riprendono le adunanze mensili. Lo scopo dell’Associazione è
di collaborare con il Parroco nelle iniziative pastorali. Le persone che
prestano il prezioso servizio come catechiste, nella Caritas, nella cura della
chiesa e in ogni opera di apostolato, trovano nell’A.C. il collante e il punto
di riferimento.
Oggi riprendiamo le attività formative seguendo i
lavori dei Padri Sinodali in corso in Vaticano sulla Famiglia, ed anche ci
prepariamo al Convegno Diocesano che si terrà a Susa sabato prossimo.
La Messa per l’inizio dell’anno catechistico è
fissata domenica 26 ottobre. Le catechiste ricevono il mandato e si dispongono
ad iniziare questa nuova avventura. Sono Rita Rochas con Cecilia Franzini e
Alda Bompard con Chiara Rinaldi in 2ª Elementare; Alba Negro con Mattia Azario
ed Erminia Vivino con Martina Tagliapietra, Alessandro Perron in 3ª Elementare;
Milena Rossetti con Camilla Mocci e Franca Francou con Emanuela Guillaume in 4ª
Elementare; Teresa Garcin, Maria Antonietta Roggino, Alessandra Bianco e Carmela
Rochas con Margherita Opezzi in 5ª Elementare; Laura Mainardi, Chiara Rossetti,
Alessandra Grimaldi, Mattia Curcio in 1ª Media; don Giorgio con Federico Durand
in 2ª Media; il Parroco in 3ª Media. Ogni venerdì si incontrano i gruppi delle
Elementari; al lunedì la 1ª Media, al giovedì la 2ª Media, al mercoledì la 3ª
Media.
In una cornice di sole e di temperatura gradevole
viviamo le due ricorrenze dei Santi e dei Defunti, profondamente incise
nell’animo del popolo cristiano. La società, purtroppo, tende a dissacrare ogni
cosa e, da qualche anno, sta prendendo piede la festa pagana di Halloween. «È
iniziata come fenomeno commerciale per bambini, ma in una decina d’anni si è
trasformata nell’esaltazione dell’horror: mostri, facce deformi e teste mozze...
La festa dei Santi, che è la celebrazione della dignità umana, è invece
costretta a lasciare il posto alla notte del buio. Poi è chiaro che ogni anno
succedono fatti drammatici in tutto il mondo, la notte di Halloween: il sangue
e i mostri, l’alcol, l’esaltazione di gruppo e inoltre la droga diventano un
cocktail micidiale. Non c’è settimana che Papa Francesco non citi l’azione del
maligno, e di una festa che esclude Dio ed esalta ogni forma di male Satana non
può che essere fiero» (da “Avvenire” del 30 ottobre 2014).
La celebrazione di sabato 1º NOVEMBRE registra al Cimitero la presenza di tante persone convenute per le esequie dei defunti. Nelle settimane precedenti, i ragazzi nigeriani ospiti della struttura San Francesco, guidati dai cantonieri del Comune, avevano lodevolmente ripulito gli spazi dalle erbacce e sparso la ghiaia, dando dignità all’intera area.
La celebrazione di sabato 1º NOVEMBRE registra al Cimitero la presenza di tante persone convenute per le esequie dei defunti. Nelle settimane precedenti, i ragazzi nigeriani ospiti della struttura San Francesco, guidati dai cantonieri del Comune, avevano lodevolmente ripulito gli spazi dalle erbacce e sparso la ghiaia, dando dignità all’intera area.
La Cantoria ha eseguito i canti previsti, la Banda musicale alcuni
brani adatti all’occasione e il Parroco anima i presenti a ravvivare la fede in
“Dio vincitore della morte”.
Il momento, forse, più toccante lo viviamo domenica
2 alla Messa parrocchiale dove, con la presenza delle Autorità cittadine,
militari, Associazioni, Gruppo Alpini, ha luogo la commemorazione dei 50
“caduti” di Bardonecchia nella Prima Guerra mondiale, di cui ricorre il primo
centenario del suo triste inizio. La prof.ssa Antonella Filippi, in
collaborazione con il dott. Alberto Turinetti di Priero, al termine di una
meticolosa ricerca storica, sono in grado di redarre l’elenco preciso e
completo dei nostri soldati periti nella Grande Guerra 1914-1918. L’Italia era
entrata nella carneficina l’anno successivo, il 24 maggio 1915. Due giovani militari
della Base Logistica Tabor scandiscono i loro nomi e, al termine, le note del
“Silenzio” scaturite dal suono della tromba trasmettono un senso di sacralità e
commozione nell’animo dei presenti. Una celebrazione voluta per non dimenticare
i 650.000 morti del conflitto e il milione abbondante di mutilati. È presente
nel primo banco, accanto al figlio alpino Renato, la signora Enrica Pacchiotti
Nervo, di anni 101, che allo scoppio della Grande Guerra compiva il primo anno
di vita. Il Parroco, a conclusione dell’omelia, propone il pensiero di
Benedetto XV che tanto si prodigò per evitare l’immane disastro: «Guai se il
vicario del Principe della Pace fosse muto nell’ora della tempesta ... nessuno
potrà impedire al Padre di gridare ai propri figli: pace, pace, pace!».
Gli Alpini del Gruppo di Bardonecchia guidati dal
Presidente geom. Renato Nervo, domenica 23 novembre, solennità di Cristo Re
dell’Universo, celebrano la festa annuale del Gruppo con, in apertura di
giornata, la Messa per gli Alpini defunti, la deposizione di fiori all’Ossario
dei Caduti e il pranzo sociale al Ristorante “I cusiné”. Il Parroco li ha
lodati per la disponibilità e presenza a ogni iniziativa di bene. Ha ricordato
gli Alpini defunti dal novembre 2013 ad oggi: Vallory Antonio, Guiffre Renato,
Gerard Giorgio, Erta Giuseppe, Allizod Rinaldo, Frugolo Secondo e un particolare ricordo,
nel primo centenario della Grande Guerra, per i 20 Alpini di Bardonecchia
caduti nel tragico conflitto, tra i quali Camillo Masset del 7º Regg. Alpini,
che ricevette la medaglia d’argento al valor militare. Ha citato anche le
parole di elogio del Capo di Stato Maggiore gen. Diaz, rivolte agli Alpini al
termine della Guerrra, definendoli «... audaci e prudenti come soldati di
razza, robusti e resistenti come il granito dei loro monti, col cuore pieno di
passione, di senso del dovere, di fede, hanno creato la loro leggenda».
Il Vicesindaco Carollo e il capitano Neri durante la lettura dei nomi dei
Caduti, e sopra la partenza del corteo con la corona. (foto G. Malavasi)
Una ottantina di coscritti delle classi del “4”
hanno scelto la giornata di sabato 29 novembre per ritrovarsi assieme in
amicizia. Tutti forniti di coccarda tricolore appuntata sul cuore, hanno
partecipato alla Messa celebrata in suffragio dei coscritti defunti, in
seguito, dopo la foto di gruppo e la deposizione di un omaggio floreale al
Cimitero, la giornata è proseguita con il ricco pranzo servito al Ristorante
“Waikiki” del coscritto Nicola Bosticco.
Lode agli organizzatori che hanno predisposto
questa bella e attesa iniziativa. Dopo l’ancora recente giornata di festa per
la conclusione della perforazione del secondo Tunnel del Fréjus, dello scorso
17 novembre, dirigenti e maestranze del cantiere sul lato italiano, giovedì 4
DICEMBRE, hanno voluto ricordare la patrona dei minatori Santa Barbara. Il
Parroco ha celebrato la Messa in galleria con, a poca distanza, l’enorme
perforatrice ancora installata, al termine del suo lavoro, in attesa di essere smantellata.
Si è rivelata una Messa di ringraziamento perché, nella fase più pericolosa del
lavoro, non si sono verificati incidenti gravi alle persone. Santa Barbara
continui a proteggere tutti i lavoratori affinché, nei tempi stabiliti, portino
a compimento questa grandiosa opera. La festa è proseguita con il pranzo
servito al Ristorante “Etable”.
Le celebrazioni natalizie sono anticipate a sabato
6 dicembre con l’inaugurazione del presepe meccanico del Borgo Nuovo allestito
nella chiesetta dell’Assunta in Via Sommeiller.
Per il secondo Natale consecutivo la chiesa
accoglie l’opera di Pietro Vivino, quest’anno ancora migliorata e impreziosita.
Il presepe, interamente in movimento, rappresenta il Pe du Plan con le sue
case, le attività commerciali e, sullo sfondo, le frazioni di Millaures e
Rochemolles. All’inaugurazione, oltre all’autore, sono presenti i volontari che,
a turno, accoglieranno i visitatori da oggi fino a metà del prossimo gennaio.
Varie iniziative animano la preparazione delle
imminenti celebrazioni natalizie, cominciando dalle liturgie penitenziali per i
gruppi del catechismo; ogni sera il canto della novena di Natale inserita nella
Messa; la ben riuscita recita natalizia dei bambini della Scuola Materna tenuta
sulla piazza e, al termine, all’interno della chiesa, eseguendo i canti di
Natale; la Messa di fine Avvento celebrata per gli studenti dell’Istituto
Fréjus; l’iniziativa del comitato “Borg vei ca Bogia” che, per il quarto anno
consecutivo ha promosso l’iniziativa “Presepi del borgo”, voluta per recuperare
la tradizione del presepe ed animare le strade del centro storico. Tra gli oltre
settanta presepi allestiti, vanno segnalati quello “ufficiale” sulla Piazza
della Chiesa con le grandi e artistiche statue; quello allestito nei locali del
Museo etnologico dal tema “Nato in una stalla ... tra i monti”; quello
preparato da Adelina Conti e suoi collaboratori alla fontana di Piazza Des Ambrois; quello subacqueo di Emy e Renato Bompard,
e altri ancora. Complimenti a tutti!
In attesa della Messa di mezzanotte il Coretto S.
Agnese esegue una Meditazione Musicale con brani natalizi e, subito dopo, la
Cantoria Parrocchiale anima la Messa della Natività.
Apprezzata la presenza del Gruppo Storico con i
costumi tradizionali che compie l’offertorio pubblico. Al termine, sulla
Piazza, per iniziativa della Pro Loco è offerta a tutti una bevanda calda.
Da sottolineare, domenica 28 dicembre, festa della
Santa Famiglia, la presenza del gruppo “Centro di Animazione Missionaria”
legato ai Missionari della Consolata di Torino che, al termine delle Messe,
presenta le iniziative di solidarietà in Congo. Nei giorni successivi hanno
fatto avere una bella lettera nella quale, tra l’altro, si legge: «...
desideriamo ringraziare per l’accoglienza e per la generosità dimostrata ...
che ha realizzato la cifra di Euro 1.862 ... grazie alla quale potremo dare
inizio a varie iniziative: sostenere lo studio per i ragazzi congolesi,
allestire il centro di lavoro per le ragazze madri e un dispensario medico ...
La Vergine Consolata ci sostenga sempre dandoci la forza della carità ...».
Il Te Deum cantato al termine della Messa del 31
dicembre a voce di popolo ha solennemente chiuso le celebrazioni dell’anno.
«... Tu sei la nostra speranza, non saremo confusi in eterno».