OTTO“PANCHINE D’AUTORE” PER RIPOSARE SULLA PASSEGGIATA DEL CANALE
Molti consensi del pubblico hanno ottenuto le otto panchine, appena sfornate dalle abili mani di sei scultori, nell’ambito
del 28º Simposio di Scultura su Legno. Da domenica le nuove opere d’arte si trovano dislocate sulla passeggiata del canale, ormai nota come museo all’aperto di numerose sculture realizzate negli anni da altri artisti.Con fantasia e bravura i sei scultori si sono impegnati per rendere più piacevoli ed originali i momenti di riposo di chi
frequenta la passeggiata.
Un tocco di futurismo sfoggiano le panchine dei giovani cugini Abbà. Quella di Carlo si presta al riposo assoluto con
tanto di schienale, quella di Luca ricorda un ponte tibetano.
Il giavenese Felice Rosa Marin, reduce da un concorso internazionale a Besozzo Varese– dove ha conquistato il primo
premio–, ha voluto dare un’impronta romantica, scolpendo sulla panchina un “drappo dimenticato”.
“Panchine d’autore” sulla passeggiata del canale. (foto Luisa Maletto) |
Alberto Capellino si è ispirato a quelle panchine ottocentesche, spesso arredi di parchi reali, pronte ad accogliere coppiette appartate.
Colette Cossin ha tagliato i suoi tronchi a disposizione in tanti sedili di varia misura colorandoli allegramente.
Più sobria quella di Cristina Capelli che ha scolpito due mani avvolgenti il lungo sedile. Le due rimanenti panchine,
che ricordano un coccodrillo ed un cavallo, sono opera di una collaborazione collettiva.
Quest’anno nell’ottica di un rispetto ambientale il Simposio, diretto da Roberto Alessandria con il supporto tecnico del papà Franco e di Sergio Gallicet, ha utilizzato tronchi di alberi abbattuti dalle abbondanti nevicate dello scorso inverno e messi a disposizione dal Consorzio Forestale.