Attività
volontari del Museo
La passione e l’amore per il territorio e per la sua storia hanno
spinto un piccolo gruppo di volontari del Museo di Arte Religiosa Alpina di
Melezet a intraprendere una ricerca sull’aspetto religioso nel vissuto
quotidiano degli abitanti della conca di Bardonecchia.
Si è voluto valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni la
memoria delle feste popolari, delle tradizioni, degli utilizzi del tempo, del
sacro e di tutto ciò che rappresenta l’ambito culturale e spirituale di questo
luogo. Per testimoniare questi “beni
immateriali” è stato fatto un viaggio virtuale nel tempo, alla scoperta della
vita quotidiana di chi ha abitato queste terre alpine, attraverso i gesti, gli
oggetti, i riti che, nel corso dei secoli, hanno unito le comunità agricole
della nostra conca. Così, dopo due anni di lavoro mirato alla ricerca bibliografica,
alla consultazione di numerosi documenti d’archivio, alla realizzazione di
interviste e di filmati delle attività cerimoniali ancora oggi reiterate, tutto
il materiale è stato elaborato e presentato nel testo “Tempi del sacro, tempi
dell’uomo” di Valeria Bonaiti, Daniela Ferrero, Laura Gatto Monticone, Andrea
Zonato, suddiviso in due parti dedicate al ciclo delle stagioni e a quello
della vita, cui è stato premesso un inquadramento storico e, allegato un video
che ne illustra i contenuti. Nella prima parte sono state evidenziate le
principali feste dell’anno liturgico e sono state poste in evidenza le connessioni
con i momenti della vita agricola ai quali esse risultano collegate. Si è
deciso di iniziare la narrazione partendo dalle feste e dai lavori legati al
risveglio della terra e alla sua benedizione, passando poi alla semina, con le
feste di tarda primavera, alle ricorrenze estive con la gran parte delle feste patronali
dei nostri paesi e le principali processioni votive come quella che viene fatta
al Monte Tabor per onorare e ringraziare la Madonna dei Sette Dolori. Il ciclo
prosegue poi con i lavori d’autunno e la festa di Ognissanti, per arrivare
quindi al Natale, alle ricorrenze d’inizio d’anno, al Carnevale e si conclude infine con la Settimana Santa.
La seconda parte della ricerca è stata dedicata agli aspetti
inerenti le fasi dell’evoluzione della vita delle singole persone, cioè al
ciclo della vita. In essa si trovano tutti quei riti di passaggio che segnano
le principali e più significative tappe della vita umana come la nascita, il battesimo, le fasi
dell’adolescenza, il matrimonio, sino a giungere al momento della morte e delle
cerimonie funebri.
La copertina del libro “Tempi del sacro. Tempi dell’uomo”. (pubblicato nella blog - pagina "Libri")
Il progetto è stato economicamente sostenuto dalla Fondazione CRT,
usufruendo del bando Volontarte ed il ricavato dalla vendita dei libri è
interamente devoluto al restauro di alcune opere lignee del Museo di Melezet.
Inoltre, nell’ambito della campagna di tutela e valorizzazione dei
beni ecclesiastici appartenenti alle parrocchie della conca di Bardonecchia, nell’estate
del 2007 si è provveduto all’inventariazione e schedatura dei manufatti
tessili. I tessuti rinvenuti all’interno delle chiese, utilizzati per la
confezione di paramenti sacri, stendardi, arredi d’altare e reliquiari ci
testimoniano la devozione di intere comunità, riportandoci indietro nei secoli,
dal XVI fino ai giorni nostri, raccontandoci parte della storia locale.
Avvalendoci della professionalità di una esperta in materia di tessuti, la
dott.ssa Anna Maria Colombo, si è provveduto alla schedatura dei manufatti,
correlata ad una campagna fotografica, e alla segnalazione di due oggetti
particolarmente interessanti e bisognosi di restauro, per i quali è stata fatta
alla Sovrintendenza la richiesta per poter procedere al restauro e quando
quest’ultimo ci restituirà i tessuti consolidati e ripuliti, affiancheremo una
ricerca storica di questi oggetti attraverso la consultazione degli archivi
parrocchiali.
È nostra intenzione potervi dare ulteriori e interessanti
informazioni in merito nel prossimo Bollettino.
Daniela
e Valeria
ÔRASSIôN
SILENSIôSA
Nôsgnôr!
L’é bel parlé con Ti,
sensa dì niente
Anche se i stagô
ciùt, sai che T’ëm sente
Le tante còse che
l’avrìa da dì
lo saì che T’jë
cônòsse mej che mì.
Ti ’t sas che ant
j’ôre grame i l’hai pregate
e ant ij môment ëd
gòi l’hai dësmentiate
dë ’d nans a Ti l’hai
niente da stermé
un pr’un it jë
cônòsse ij mè pensé.
Ti t’jë cônòsse tute
mie mancanse,
mei seugn, e mie
miserie, e mie speranse
Ti ’t sas ël me passà
e ’dcò ’l me avnì.
Nôsgnôr, i sai mach
dite: sta con mì!
Mario
Paris
Nessun commento:
Posta un commento