Il Gonfalone municipale precede il Sindaco e le Autorità cittadine. (foto t.col. G. de Franceschi) |
FESTA
PATRONALE DI S. IPPOLITO
Èstato il Vescovo di Susa Mons. Alfonso Badini Confalonieri a
presiedere la celebrazione della festa patronale di S. Ippolito, lunedì 13
agosto. A concelebrare oltre una ventina di sacerdoti, tra i quali il
bardonecchiese don Pietro Guiffrey, al quale il Parroco ha pubblicamente
rinnovato gli auguri per il quarantesimo di Ordinazione Sacerdotale. Sono
presenti anche p. Michel Euler Vicario Episcopale della Maurienne, accompagnato
dai Parroci di Modane p. Laurent Roudil e di Fournoux p. Roger Lathout.
Tra le autorità, oltre al Sindaco Francesco Avato, vari
Consiglieri comunali, i Comandanti della Base Logistica, della Polizia di
Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia Forestale,
della Polizia Municipale, sono presenti l’on. Osvaldo Napoli, il Presidente
della Comunità Montana Alta Valle di Susa avv. Mauro Carena, Gruppi,
Associazioni e un bagno di folla. I primi banchi di sinistra della navata sono
occupati dai Priori di S. Ippolito Alberto Micai con Maria Bellando Grimaldi e i Vice Priori Fulvio Bauda con
Franca Francou Rissone, dai Priori e Priore emeriti e dalle numerose donne in
costume tradizionale guidate da Gabriella Gallizio Franzini.
Il servizio liturgico all’altare è tenuto, assieme ad altri
ministranti, anche da un gruppo di allievi dell’Istituto Valsalice di Torino,
diretti dai cerimonieri, il chierico Alvise Leidi e Andrea Bassignana. La
Cantoria parrocchiale, diretta dal m.ro Fabrizio Blandino con all’organo
Stefania Balsamo, esegue i brani liturgici consoni alla festa tratti dal repertorio migliore.
Il Vescovo all’omelia tratteggia la figura di S. Ippolito
traendone spunti per insegnamenti pratici. All’offertorio, tra gli altri doni
portati all’altare, gli scultori Angelo Vachet e Paolo Micai hanno omaggiato la
Parrocchia di due splendidi grappoli, secondo lo stile della scuola di intaglio
del Melezet, che saranno posizionati nella cappella del Battistero, in
sostituzione delle due tele del 1700 rubate lo scorso anno.
Il Gruppo folkloristico Aoute Doueire. (foto Angelo Bosco) |
Al termine, conclusa la distribuzione del pane benedetto, il
Vescovo affiancato dal Sindaco, dai Sacerdoti, dalle Autorità e dai fedeli, ha
sostato, esternamente, a lato del campanile romanico, per procedere
all’inaugurazione del recente restauro che la parrocchia ha voluto dedicare
alla memoria del compianto Parroco mons. Francesco Bellando, nel XV anniversario della morte.
Il Sindaco Francesco Avato, con un breve discorso, dopo aver presentato
alla cittadinanza il compiuto ampliamento della Piazza della chiesa, ha
ricordato la figura di mons. Bellando che per 46 anni, dal 1946 al 1992, è
stato Parroco di Bardonecchia, lasciando traccia indelebile di un solido
apostolato. È stato anche ricordato il suo impegno, nei primi anni dopo
l’Ordinazione sacerdotale, trovandosi a Roma, a servizio della Santa Sede, a
fianco dell’allora Sostituto Mons. Giovanni Battista Montini, e del suo
contributo per la salvezza di 187 ebrei. È stata quindi scoperta la lapide
commemorativa dai Priori e Vice Priori, mentre il Vescovo ha proceduto alla
benedizione con apposita preghiera.
Al termine del rito la Banda musicale Alta Valsusa – che già aveva
accompagnato in apertura di giornata le autorità in corteo dalla Piazza del
Comune alla Parrocchia – conclude la cerimonia con l’esecuzione di brani
adatti, mentre anche le campane suonano a festa, infondendo negli animi
sentimenti di gioia.
Sua Ecc. Mons. Alfonso Badini Confalonieri accolto sulla Piazza della chiesa, con il servizio liturgico pronto per iniziare la celebrazione. (foto Angelo Bosco)
Nel pomeriggio è ancora il Vescovo Mons. Alfonso Badini Confalonieri a presiedere il Vespro, il canto del Te Deum e la Benedizione Eucaristica.
Come d’abitudine il Comitato per i giochi di S. Ippolito ha organizzato in tutto il Borgovecchio giochi, gare e tornei, soprattutto per i bambini. Anche il Pozzo di S. Ippolito, preparato con tanto lavoro da Milena Bompard, coadiuvata da un gruppo di volontarie, si è dimostrato un ricercato punto di riferimento.
Gli Alpini hanno dato il loro contributo di impegno e disponibilità, predisponendo la “cena in piazza”, a base di polenta, spezzatino e salsiccia. A tarda serata, gli stupendi fuochi d’artificio hanno chiuso una bella giornata, cuore di tutta l’estate
Il
testo della lapide commemorativa recita:
«AEDIFICABO
ECCLESIAM MEAM» (Mt
16,18)
ANNO
DEL SIGNORE 2007
RESTAURO
CAMPANILE ROMANICO
CHIESA
SANTA MARIA
A
PERPETUA MEMORIA DI
MONS.
FRANCESCO BELLANDO
AMATO
PARROCO DI BARDONECCHIA (1946
- 1992)
NEL
XV ANNIVERSARIO DELLA MORTE
AUTORITÀ
E POPOLAZIONE
DEDICANO
RICONOSCENTI
PER
LO ZELO PASTORALE PROFUSO
E LE
OPERE COMPIUTE
PER
IL DECORO DEL TEMPIO:
AMPLIAMENTO
CHIESA E GUGLIA
CAMPANILE
NUOVO (1964)
APERTURA
BIFORE
CAMPANILE
ANTICO (1966)
.
Descrizione delle foto (in parte omesse)
L’orazione
a S. Ippolito. I fedeli gremiscono la nuova Piazza della chiesa, raddoppiata. (foto
t.col. G. de Franceschi)
Da
sinistra i Priori di S. Ippolito Alberto Micai con Maria Bellando Grimaldi, e i
Vice Priori Fulvio Bauda e Franca Francou Rissone. (foto
Giuseppe Cerrato)
Il
Sindaco Francesco Avato, l’on. Osvaldo Napoli, il col. Claudio Piccinini ed
altre autorità. (foto t.col. G. de Franceschi)
L’abbé
Michel Euler, Vicario Episcopale della Maurienne, proclama il Vangelo in
francese. (foto t.col. G. de Franceschi)
Le
due preziose sculture donate alla chiesa e portate all’Offertorio dai loro
autori, gli scultori Paolo Micai... (foto Giuseppe Cerrato)
...e
Angelo Vachet. (foto Giovanni Gado)
Un
momento della solenne Concelebrazione. (foto t.col. G. de
Franceschi)
Distribuzione
del pane benedetto al termine della Messa. (foto Gabriella
Morbilli)
La
piazza stracolma di gente in attesa dell’inaugurazione. (foto
Alessandro Bressaglia)
Ai
Priori e Vice Priori è toccato l’onore di scoprire la lapide. (foto
t.col. G. de Franceschi)
Il
Vescovo pronuncia la benedizione per l’inaugurazione del restauro del campanile
romanico, dedicato alla memoria di mons. Bellando nel XV anniversario della
morte. (foto t.col. G. de Franceschi)
La
lapide marmorea ornata di fiori... a perpetua memoria... (foto
t.col. G. de Franceschi)
Il
Vescovo, il Parroco, i
Priori e Vice Priori di S. Ippolito con i
familiari di mons. Bellando accanto
alla lapide commemorativa
appena
inaugurata. (foto t.col. G. de Franceschi)
Alla
Genzianella con
le Autorità. (foto
t.col. G. de Franceschi)
Al
Vespro. «Deus,
in adiutorium meum imtende...». (foto
t.col. G. de Franceschi)
La
festa continua con i giochi per tutti. (foto
Alessandro Bressaglia)