Mons. Francesco Ravinale accolto dal Sindaco di Bardonecchia, sig. Francesco Avato. [foto t.col. G. de Franceschi] |
Mons. Ravinale si intrattiene con (da destra) don Franco Opezzo, mons. Claudio Jovine e mons. Luciano Vindrola. [foto G. Elia] |
I Priori di S. Ippolito: Lucia Galeotti Bompard e Angelo Balsamo, con i Vicepriori: Maria Bellando Grimaldi e Alberto Micai. |
All’omelia il Vescovo ha ringraziato il Parroco per averlo
invitato in «questo spirito di famiglia», ed ha ringraziato il Signore per il
cammino di «questa bella comunità»; ha sottolineato la bellezza di partecipare
alla celebrazione della festa patronale, segno di appartenenza e di identità.
Mons. Ravinale, al termine della Messa, in sacrestia si intrattiene amabilmente con i ministranti che hanno ottimamente compiuto il servizio liturgico [foto t.col. G. de Franceschi] |
Alla Celebrazione Eucaristica sono intervenute le massime autorità
civili, e militari della città: il Sindaco Francesco Avato con l’intera Giunta
Municipale; il Sindaco di Salbertrand Piero Biolati, il Sindaco di Fournoux
François Chemin ed il vicesindaco di Modane François Gravier; l’assessore al
Comune di Torino Renato Montabone; le autorità militari della Base Logistica Tabor,
del Commissariato di P.S., dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Guardia
Forestale, Gruppi e Associazioni.
Al termine della solenne Messa, animata nei canti liturgici dalla
sempre più meritevole Cantoria Parrocchiale diretta dal M.ro Fabrizio Blandino con
all’organo Stefania Balsamo, una vera folla si è intrattenuta in spirito di
fraternità ed amicizia, all’aperitivo, servito alla “Genzianella”, offerto dal
Comune. Le donne in costume
Con i Priori di S. Ippolito e una parte del gruppo dei Priori emeriti. [foto t.col. G. de Franceschi] |
Il pranzo del Vescovo con i sacerdoti è stato finemente servito all’Hotel
Des Geneys, di Romano e Anne Bosticco. Alle
ore 17, il canto del Vespro e del Te Deum presieduto ancora dal Vescovo di
Asti, ha nuovamente raccolto tanta gente in chiesa parrocchiale.
Al calar della sera gli Alpini hanno predisposto la cena in piazza a base di polenta, spezzatino e buon vino rosso. Stupenda conclusione della festa patronale con i fuochi d’artificio, che hanno illuminato di mille colori il cielo di Bardonecchia, in questa occasione, ancor più “perla delle Alpi”.
Bambini interessatissimi ai giochi organizzati per loro nel pomeriggio. [foto G. Elia] |
Da ricordare anche per completezza di cronaca i giochi del pomeriggio per bambini e adulti che si sono cimentati nei mille giochi allestiti per l’occasione.
Molto gettonate anche le bancarelle di prodotti artigianali
alimentari e non, allestite lungo le Vie di Borgo Vecchio il giorno dopo lunedì
14 agosto. Sulla piazza della chiesa si sono date appuntamento tutte le scuole
di intaglio della bassa e alta Valle, che per tutto il giorno si sono esibite
in dimostrazioni di raffinato lavoro di intaglio del legno.
foto omesse
Il banco delle autorità. Da
destra: i Sindaci di Bardonecchia, Salbertrand, Modane; il Vicesindaco di
Fournoux; il Comandante della Base Logistica Tabor.
[foto t.col. G. de
Franceschi]
L’omelia del Vescovo di
Asti. [foto t.col. G. de
Franceschi]
Guide alpine e volontari
del Soccorso Alpino in fila, per l’offertorio. [foto G. Cerrato]
Al termine della solenne
celebrazione. [foto G. Gado]
Alla Genzianella, per
l’aperitivo offerto dal Comune. [foto t.col. G. de Franceschi]
Canto del Vespro e
Benedizione Eucaristica. [foto t.col. G. de Franceschi]
«Adoremus in aeternum Sanctissimum Sacramentum». [foto G. Elia]