18/02/07

LES ARNAUDS S.Lorenzo Martire (2006)


In questo articolo:
LA MESSA NELLA FESTA PATRONALE DI S. LORENZO
«ANTICHI MESTIERI PER LE VIE DEL PAESE, PER LA FESTA DI S. LORENZO»
ANCORA UNA VOLTA LE SCULTURE DELLA PASSEGGIATA DEL CANALE PRESE DI MIRA DAI VANDALI
GIORNATA MISSIONARIA FRATERNITÀ S. CARLO BORROMEO
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Parrocchia
S. Lorenzo Martire
LES ARNAUDS

LA MESSA NELLA FESTA PATRONALE DI S. LORENZO
La cronaca della Messa nella festa patronale di S. Lorenzo, Diacono e Martire, non può non ricalcare le tracce degli scorsi anni, ma reca ogni volta quella novità che è propria di una celebrazione che ha il suo centro nell’Eucaristia.
La Messa concelebrata è stata presieduta dal rev. don Antonello Taccori, collaboratore parrocchiale a Bardonecchia, che ci ha donato le primizie del suo sacerdozio, avendo come concelebranti mons. Claudio Jovine, don Giorgio Nervo, Padre Gianpiero dei Frati Francescani, il Parroco, e con il servizio all’altare prestato dal diacono Armando e dai frati Stefano e Benedetto. Nell’omelia, don Antonello si è riferito alla figura di San Lorenzo, prendendo spunto dalle parole del Salmo responsoriale: “il Signore ama chi dona con gioia”. San lorenzo ha donato tutto: ai poveri che considerava le vere ricchezze della Chiesa e soprattutto a Cristo al quale ha fatto dono della sua vita fino all’effusione del sangue.
Per questo è modello ed esempio valido anche ai nostri tempi.
La Celebrazione è stata accompagnata anche quest’anno dalla Cantoria di S. Ippolito di Bardonecchia con brani appropriati, all’organo sedeva Stefania Balsamo, mentre direttore e solista era Fabrizio Blandino.
Erano presenti, nel primo banco, il Sindaco Francesco Avato, con a fianco l’assessore alle Frazioni Michele Bertessa.
Le ragazze nell’antico costume hanno presentato il pane per la benedizione e lo hanno distribuito al termine della Messa all’autentica folla che gremiva la chiesa, l’atrio e si spingeva fin sulla scalinata.
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La Messa concelebrata, presieduta da don Antonello.

Don Antonello tiene l’omelia su San Lorenzo.
Le Autorità alla Messa: il Sindaco Francesco Avato e l’assessore Michele Bertessa.
Al forno: si infornano le pizze per il rinfresco.
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«ANTICHI MESTIERI PER LE VIE DEL PAESE, PER LA FESTA DI S. LORENZO»
Sopra: la filatura.
A fianco: si batte la segale. La mungitura con un esperto, Marco Vachet.
A fianco: la Scuola di intaglio in legno del Melezet con il suo Direttore Angelo Vachet.
La filatura con il fuso.
ANCORA UNA VOLTA LE SCULTURE DELLA PASSEGGIATA DEL CANALE PRESE DI MIRA DAI VANDALI
L’incantevole passeggiata del canale, che collega il Borgo Vecchio alla frazione di Les Arnauds, frequentata d’estate da migliaia di villeggianti di ogni età, a piedi o in bicicletta, da due anni è stata eletta, dal Comune,
sito di mostra permanente di sculture lignee. Gli ultimi due Simposi Internazionali di Scultura su Legno si sono svolti, infatti, proprio su questo sentiero.
Le opere, create da scultori provenienti da tutto il mondo, di anno in anno vengono lasciate sullo stesso luogo di lavoro come arredamento naturale. Ma già l’anno scorso nel mese di ottobre le indifese e incustodite sculture erano state prese di mira dai vandali, che allora avevano imbrattato di scritte più o meno decorose. Quest’anno il danno è stato maggiore. Tre le opere colpite.
“Sorgente di Vita”, firmata dal bresciano Massimo Pasini, è stata brutalmente mutilata. L’artista, scavando nel cuore del tronco, aveva prodotto una palla. Questa, sospesa poi ad un filo, era rimasta protetta da due parti laterali del tronco, a guisa di conchiglia: un’opera molto ammirata per la sua originalità. La levigatissima sfera ha allettato qualche manigoldo, che dopo averla sottratta con violenza, deturpando la scultura, l’ha utilizzata come gioco.
Stessa sorte ad un’opera del 2005, firmata dagli artisti valsusini Alessandria e Orlando: i tronchi lavorati mettevano in evidenza due silhouette: un alpinista con zaino e una pattinatrice. Quest’ultima è stata spezzata. Spezzati anche gli stilizzati capelli al vento dell’opera lituana “Sea Crossing”, evocanti vagamente un’immagine del film “Titanic”.
Fortunatamente la palla di “Sorgente di Vita” è stata ricuperata in un giardino e forse, a parere di un volenteroso scultore locale, la scultura potrà tornare come prima. Ma quanto durerà?
Luisa Maletto
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GIORNATA MISSIONARIA
FRATERNITÀ S. CARLO BORROMEO
Sabato 3 febbraio si è tenuta nella nostra chiesa una giornata missionaria della Fraternità Sacerdotale S. Carlo Borromeo. Il missionario, don Ubaldo, accompagnato da un seminarista, ha presentato ai fedeli questa Fondazione, abbastanza recente, che ha lo scopo principale di portare la fede nelle regioni più scristianizzate del mondo. I fedeli, numerosi, hanno ascoltato attentamente la parola del missionario che ha parlato della sua esperienza in Siberia, dove i cattolici erano praticamente scomparsi, come quelli di altre religioni, con le crudeli persecuzioni durante il regime comunista di Stalin. Ci hanno impressionato le cifre delle distanze che deve percorrere: 350 km. sono una località vicina, mentre altre si trovano ad oltre 1.000 km. Una esposizione di libri ed opuscoli hanno permesso di approfondire la conoscenza di queste realtà di oggi, aprendo gli orizzonti della nostra fede.
Una curiosità: il missionario è rimasto stupito di trovare nel nostro territorio una cappella dedicata al suo Santo, S. Ubaldo, ed ha voluto sostare per un attimo di preghiera.
La stessa iniziativa missionaria si è ripetuta, nel giorno di domenica, sia a Melezet che a Millaures.