In questo articolo:
LA MESSA NELLA FESTA PATRONALE DI S. LORENZO
«ANTICHI MESTIERI PER LE VIE DEL PAESE, PER LA FESTA DI S. LORENZO»
ANCORA UNA VOLTA LE SCULTURE DELLA PASSEGGIATA DEL CANALE PRESE DI MIRA DAI VANDALI
GIORNATA MISSIONARIA FRATERNITÀ S. CARLO BORROMEO
* * *
Parrocchia
S. Lorenzo Martire
LES ARNAUDS
LA MESSA NELLA FESTA
PATRONALE DI S. LORENZO
La cronaca della Messa nella festa patronale di S. Lorenzo,
Diacono e Martire, non può non ricalcare le tracce degli scorsi anni, ma reca
ogni volta quella novità che è propria di una celebrazione che ha il suo centro
nell’Eucaristia.
La Messa concelebrata è stata presieduta dal rev. don Antonello
Taccori, collaboratore parrocchiale a Bardonecchia, che ci ha donato le
primizie del suo sacerdozio, avendo come concelebranti mons. Claudio Jovine,
don Giorgio Nervo, Padre Gianpiero dei Frati Francescani, il Parroco, e con il
servizio all’altare prestato dal diacono Armando e dai frati Stefano e
Benedetto. Nell’omelia, don Antonello si è riferito alla figura di San Lorenzo,
prendendo spunto dalle parole del Salmo responsoriale: “il Signore ama chi dona
con gioia”. San lorenzo ha donato tutto: ai poveri che considerava le vere
ricchezze della Chiesa e soprattutto a Cristo al quale ha fatto dono della sua vita
fino all’effusione del sangue.
Per questo è modello ed esempio valido anche ai nostri tempi.
La Celebrazione è stata accompagnata anche quest’anno dalla
Cantoria di S. Ippolito di Bardonecchia con brani appropriati, all’organo
sedeva Stefania Balsamo, mentre direttore e solista era Fabrizio Blandino.
Erano presenti, nel primo banco, il Sindaco Francesco Avato, con a
fianco l’assessore alle Frazioni Michele Bertessa.
Le ragazze nell’antico costume hanno presentato il pane per la
benedizione e lo hanno distribuito al termine della Messa all’autentica folla
che gremiva la chiesa, l’atrio e si spingeva fin sulla scalinata.
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La Messa concelebrata, presieduta da don Antonello.
Don Antonello tiene l’omelia su San Lorenzo.
Le Autorità alla Messa: il Sindaco Francesco Avato e l’assessore Michele Bertessa.
Al forno: si infornano le pizze per il rinfresco.
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«ANTICHI MESTIERI PER
LE VIE DEL PAESE, PER LA FESTA DI S. LORENZO»
Sopra: la filatura.
A fianco: si batte la segale. La mungitura con un esperto, Marco Vachet.
A fianco: la Scuola di intaglio in legno del Melezet con il suo Direttore Angelo Vachet.
La filatura con il fuso.
ANCORA UNA VOLTA LE SCULTURE
DELLA PASSEGGIATA DEL CANALE PRESE DI MIRA DAI VANDALI
L’incantevole passeggiata del canale, che collega il Borgo Vecchio
alla frazione di Les Arnauds, frequentata d’estate da migliaia di villeggianti
di ogni età, a piedi o in bicicletta, da due anni è stata eletta, dal Comune,
sito di mostra permanente di sculture lignee. Gli ultimi due Simposi
Internazionali di Scultura su Legno si sono svolti, infatti, proprio su questo
sentiero.
Le opere, create da scultori provenienti da tutto il mondo, di anno
in anno vengono lasciate sullo stesso luogo di lavoro come arredamento
naturale. Ma già l’anno scorso nel mese di ottobre le indifese e incustodite sculture
erano state prese di mira dai vandali, che allora avevano imbrattato di scritte
più o meno decorose. Quest’anno il danno è stato maggiore. Tre le opere
colpite.
“Sorgente di Vita”, firmata dal bresciano Massimo Pasini, è stata
brutalmente mutilata. L’artista, scavando nel cuore del tronco, aveva prodotto
una palla. Questa, sospesa poi ad un filo, era rimasta protetta da due parti
laterali del tronco, a guisa di conchiglia: un’opera molto ammirata per la sua
originalità. La levigatissima sfera ha allettato qualche manigoldo, che dopo
averla sottratta con violenza, deturpando la scultura, l’ha utilizzata come
gioco.
Stessa sorte ad un’opera del 2005, firmata dagli artisti valsusini
Alessandria e Orlando: i tronchi lavorati mettevano in evidenza due silhouette:
un alpinista con zaino e una pattinatrice. Quest’ultima è stata spezzata.
Spezzati anche gli stilizzati capelli al vento dell’opera lituana “Sea
Crossing”, evocanti vagamente un’immagine del film “Titanic”.
Fortunatamente la palla di “Sorgente di Vita” è stata ricuperata
in un giardino e forse, a parere di un volenteroso scultore locale, la scultura
potrà tornare come prima. Ma quanto durerà?
Luisa Maletto
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GIORNATA MISSIONARIA
FRATERNITÀ S. CARLO
BORROMEO
Sabato 3 febbraio si è tenuta nella nostra chiesa una giornata
missionaria della Fraternità Sacerdotale S. Carlo Borromeo. Il missionario, don
Ubaldo, accompagnato da un seminarista, ha presentato ai fedeli questa
Fondazione, abbastanza recente, che ha lo scopo principale di portare la fede
nelle regioni più scristianizzate del mondo. I fedeli, numerosi, hanno
ascoltato attentamente la parola del missionario che ha parlato della sua
esperienza in Siberia, dove i cattolici erano praticamente scomparsi, come
quelli di altre religioni, con le crudeli persecuzioni durante il regime
comunista di Stalin. Ci hanno impressionato le cifre delle distanze che deve
percorrere: 350 km. sono una località vicina, mentre altre si trovano ad oltre
1.000 km. Una esposizione di libri ed opuscoli hanno permesso di approfondire
la conoscenza di queste realtà di oggi, aprendo gli orizzonti della nostra
fede.
Una curiosità: il missionario è rimasto stupito di trovare nel
nostro territorio una cappella dedicata al suo Santo, S. Ubaldo, ed ha voluto
sostare per un attimo di preghiera.
La stessa iniziativa missionaria si è ripetuta, nel giorno di
domenica, sia a Melezet che a Millaures.