SANTA CHIARA AL BERSAC
NUOVO ANTIFURTO
ILLUMINAZIONE CHIESA
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N. S. del Monserrat, un gioiello tra le nostre montagne. [foto Silvio Medail] |
LA CAPPELLA DEL MONSERRAT
IIL VIANDANTE che in passato ha percorso la strada di montagna che
dalla Grange Rhô conduce all’omonimo Passo, non può oggi, ripercorrendo la
stessa, transitare dinanzi alla cappella del Monserrat e non accorgersi della
radicale trasformazione a cui è stata sottoposta. Il tetto rifatto in scandole
in legno. I muri esterni tinteggiati di fresco, color pastello, la facciata
riportata al suo originale splendore con le pietre “a vista”.
Le inferriate nuove, con lo stesso “motivo” di quelle installate
alle finestre della chiesa parrocchiale. Una lunga scalinata, che consente il
superamento del non trascurabile dislivello dalla strada, che porta ad un ampio
sagrato dal quale si può ammirare uno splendido panorama. Infatti i “Tre Re
Magi” e la “Bernauda” si stagliano di fronte ad essa mentre il verde dei prati
e del bosco situato alle sue spalle la fanno apparire come adagiata su un manto
di velluto verde.
Certamente i lavori eseguiti non riguardano solo la parte esterna
della cappella, anche se sono quelli più evidenti. La ristrutturazione
dell’immobile ha avuto inizio nel 2001 con la realizzazione di uno scavo, a
monte della medesima, nel quale sono stati collocati tubi microfessurati con lo
scopo di portare esternamente eventuali infiltrazioni d’acqua. L’anno
successivo si è proceduto al rafforzamento delle fondamenta della
facciata mediante l’inserimento,
in profondità, di pali in metallo uniti fra loro da un muro in
cemento armato. La realizzazione del nuovo
sagrato e l’iniezione di cemento liquido nei muri maggiormente segnati
dalle crepe, hanno concluso gli interventi esterni di consolidamento. Varcando
la soglia protetta da una pesante porta in ferro ci si accorge che anche l’interno
sono evidenti gli interventi eseguiti.
La prima parte della cappella ha assunto l’aspetto di un piccolo
Santuario. Alle sue pareti sono appesi ora quadri ed ex voto che, prima del
restauro, tappezzavano le pareti della cappella dell’altare. Sono nuovi il
pavimento in legno e la finestra con i vetri tipo “cattedrale”, mentre le
pareti sono state tinteggiate.
Le sorprese, però, non sono ancora finite. Spalancando la pesante
ed antica porta in ferro battuto si accede nella “cappella dell’altare”. I
lavori di restauro eseguiti anche in questa parte sono evidenti. Innanzitutto
il nuovo pavimento in legno ha sostituito quello originale in calcestruzzo. La
rasatura dei muri ha cancellato i rattoppi delle evidenti crepe che negli anni
li avevano profondamente segnati. Una attenta ed accurata tinteggiatura ha completato
l’opera. Ecco come si presenta ora al viandante la cappella della Nostra Signora
del Monserrat a 1748 s.l.m.
I numerosi interventi effettuati all’immobile evidentemente hanno
comportato dei costi, anche se alcuni lavori sono stati eseguiti gratuitamente.
Innanzitutto il ringraziamento va all’anonimo benefattore il quale
si è assunto l’onere di finanziare la parte più consistente dei lavori. Per i
restanti si è fatto fronte con i fondi a disposizione della cappella (€ 5.250) e con quelli della Parrocchia (€ 9.300). Hanno eseguito i lavori le ditte Edilgrimaldi, Giuseppe
Bruzzese, Emiliano Roude, Emilio Alland e Bruno Romanello. Hanno contribuito,
in varie forme, i geometri Enzo Mamino, Piero Scaglia e Mario Rossetti.
S.M.
SANTA CHIARA AL BERSAC
Anche l’antica cappella dedicata a S. Francesco e S. Chiara al
Bersac ha avuto bisogno di interventi sostanziosi di restauro. L’edificio, del
1732, ha una discreta fattura barocca nell’interno, con una piccola cupola
sopra l’altare. Già in tempi abbastanza recenti aveva avuto bisogno di notevoli
lavori di manutenzione – eseguiti dai fratelli Giorgio e Umberto Grimaldi – per
sanare i danni causati dai soliti vandali.
Apparentemente l’edificio si presentava ai passanti in buone condizioni.
Il problema era il tetto. Da tanti anni, soprattutto in primavera, allo
sciogliersi della neve, si verificavano abbondanti infiltrazioni che,
nonostante i molti tentativi fatti per porvi rimedio, hanno provocato danni
sempre più evidenti e disastrosi. È stata la determinazione di Angelo Bompard con
Gabriella, che sono gli attuali custodi della cappella, ad innescare la
programmazione dei necessari lavori. Ottenuta la licenza edilizia su progetto
del geom. Piero Scaglia, la ditta Edilgrimaldi, con la vigile presenza del cav.
Umberto, ha eseguito il rifacimento totale del
tetto, rafforzando, in un primo tempo, la solidità del solaio con
una generosa colata di calcestruzzo e, in seguito, dopo la messa in posa del
colmo, della scheletratura di legno, del tavolato con guaina catramata,
finalmente ha avuto luogo la posa delle lose, riprendendo così, in tutto,
l’aspetto originale, come richiesto dalla competente Soprintendenza.
La spesa di 33.200 Euro, interamente a carico della Parrocchia, è
certamente ingente, ma dimostratasi indispensabile per ridare dignità e
solidità all’edificio. L’inaugurazione ha avuto luogo l’11 agosto, festa di
Santa Chiara. Ora bisognerà mettere mano all’interno, innanzitutto per riparare
i danni causati dall’acqua,
poi con una nuova tinteggiatura e un abbellimento generale. La
fiducia è che tutto sia pronto per la prossima estate.
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NUOVO ANTIFURTO
Un moderno impianto di antifurto è stato messo in opera dalla
ditta Balsamo-Durand, ad integrazione di un precedente meno sofisticato, per la
protezione diurna e notturna delle opere d’arte custodite nella nostra chiesa,
a seguito del sacrilego furto avvenuto lo scorso novembre, con l’asportazione
di due preziose tele del ’700 e di quattro angeli lignei. La protezione della
chiesa è totale, con una serie diversificata di rilevatori, sia sulle singole
opere che negli spazi interni, comprese quattro telecamere di
videosorveglianza.
Oltre a questo, varie tele sono state ancorate alle pareti con un
paziente lavoro del fabbro. Per ora si è saldata la spesa di un primo lotto di
lavori per circa 5.000 Euro, in attesa del saldo.
Pare impossibile che anche le chiese debbano difendersi in questo
modo dalla presenza dei ladri!
ILLUMINAZIONE CHIESA
Da segnalare anche il completamento dell’illuminazione esterna
della chiesa, iniziato negli anni passati e, considerando i preventivi di
spesa, compiuto gradualmente. Dopo l’illuminazione con fari radenti della
parete laterale (lato “Genzianella”) e del campanile, finalmente anche la
facciata, ha una bella e delicata illuminazione che sostituisce la precedente e
impreziosisce l’intero edificio.
Per il posizionamento dei potenti fari si è reso necessario lo
smantellamento di una parte del pavé della piazza ed anche lo smantellamento
parziale della gradinata e il successivo ripristino.
È sicuramente stato questo aspetto di natura edile, il lavoro più
pesante e gravoso dell’intero intervento, ma ben riuscito. La parte elettrica
l’ha compiuta la ditta Balsamo-Durand e quella muraria la ditta Pino Trotta.
La spesa complessiva di 9.690 Euro non è indifferente... ma tutti
siamo orgogliosi che la nostra chiesa sia così bella!