Consegna attestati. Da sin.: il Presidente C.M. Valli Chisone e Germanasca Roberto Prinzio, i Manteneire Marziano Di Maio e Augusta Gleise, l’Assessore Roberto Canu, il Sindaco Francesco Avato |
LA FESTA DE LA VALADDO,
la festa della gente di cultura ed espressione provenzale delle valli alpine
del Chisone, della Germanasca e dell’Alta Dora Riparia si è svolta quest’anno a
Bardonecchia. Questa manifestazione di respiro internazionale consente
annualmente, a rotazione nei diversi Comuni delle vallate, l’incontro di persone
che hanno lingua e tradizioni comuni: un messaggio di amicizia e fraternità che
supera i confini geografici perché la montagna come dice un antico proverbio:
“Separa le acque ma unisce le genti”. Hanno partecipato, anche all’edizione
svoltasi a Bardonecchia, numerose associazioni culturali che hanno come scopo
la diffusione della lingua, della cultura e la salvaguardia dei costumi
tradizionali. E così i loro colorati abiti tradizionali hanno letteralmente
trascinato in piazza e nelle strade i residenti ed i numerosi turisti presenti in
queste due giornate di sabato 1 e domenica 2 luglio.
Già nella mattinata di sabato gli amici venuti dalle valli sono
stati accompagnati in una visita al Borgo Vecchio, il centro storico di
Bardonecchia, con soste alla chiesa parrocchiale di S. Ippolito ed al Museo
Civico.
Nel pomeriggio di sabato presso le sale del Palazzo delle Feste
due momenti importanti per la cultura delle valli: la conferenza sul tema: “Gli
scambi negli Escartons - economici, culturali ed artistici” e la consegna degli
attestati e del titolo di “Manteneire” a persone che si sono particolarmente
distinte nella ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale.
Bardonecchia ha conferito tale riconoscimento alla maestra Augusta Gleise, al dott.
Marziano Di Maio e a don Paolo Di Pascale che hanno contribuito, con il loro
impegno, la loro ricerca e le loro pubblicazioni, alla riscoperta ed alla
divulgazione “dran k’le sie tro tar” (prima che sia troppo tardi) di
importanti aspetti della cultura alpina. La giornata di sabato è stata
conclusa, ancora nella sala Giolitti del Palazzo delle feste, dal concerto del
gruppo “Babemalà”, che ha eseguito musiche occitane e popolari francesi ed
europee.
Domenica 2 luglio ha invece visto l’arrivo di numerosi gruppi e
delle associazioni culturali con i loro bellissimi costumi, nastri e cuffie
multicolori. Il raduno si è svolto in Piazza Statuto e da qui è partito il
corteo che, seguito da una folla di turisti curiosi ed affascinati, ha sfilato
per Via Medail raggiungendo poi il Municipio. Il benvenuto del Sindaco,
Francesco Avato, ed il saluto del Presidente de La Valaddo, Raimondo Genre,
sono stati articolarmente calorosi e
successivamente tutti insieme, ancora in corteo, le Associazioni, i gruppi, le
autorità locali ed il pubblico sempre più numeroso, hanno risalito l’ultimo
tratto di Via Medail sino alla chiesa parrocchiale. Qui si è svolta una funzione
ecumenica con le due comunità: cattolica e valdese. La liturgia è stata
accompagnata dai canti dei cori “Ange Gardien” di Oulx e de “La Valaddo”.
Il Parroco don Franco Tonda ha proclamato il Vangelo e pronunciato
parole adatte alla circostanza, mentre il pastore Claudio Tron ha fatto un
breve commento in patois al Vangelo stesso. L’assemblea ha recitato assieme la
preghiera del Padre Nostro. È seguito il pranzo al Palazzo delle Feste e poi,
musiche, danze e canti. Poi il momento dei saluti ed il rinnovo
dell’appuntamento per il prossimo anno.
(C.B.)
.