Il Sindaco di Bardonecchia Francesco Avato porge a don Paolo gli auguri a nome del Comune. Concelebrano la Messa don Paolo, mons. Claudio Jovine, don Michele Giulio Parroco di Salbertrand, don Erman Lorenzin Parroco di Mattie, don Paolo Molteni Parroco di San Sicario, don Gianni Facchetti Parroco di Merano, padre Gianpiero Accossato, ed è presente fra Stefano. [foto Lidio Tancini]
I festeggiamenti sono proseguiti domenica nella chiesa di S. Ippolito, gremita di persone, dove spiccavano i gruppi storici di Bardonecchia con il tradizionale costume, le numerose autorità civili, tra cui il Sindaco Francesco Avato, ed anche i Sindaci di Oulx Mauro Cassi e Sestriere Andrea Colarelli, e alcuni assessori del Comune di Bardonecchia, Roberto Canu, Claudio Guiffre, Maurizio Franceschini. Il Parroco don Franco Tonda, all’inizio della celebrazione ha salutato e dato il benvenuto alle autorità presenti, ai numerosi sacerdoti pervenuti, anche se molti altri avrebbero voluto manifestare la loro amicizia al festeggiato, ma a causa degli impegni domenicali non hanno potuto essere presenti, e ovviamente alla nutrita e variegata presenza delle comunità non solo di Bardonecchia, ma anche di Melezet, Les Arnauds, Millaures, Rochemolles, Savoulx e Puy Beaulard di cui don Paolo è Parroco.
I festeggiamenti sono proseguiti domenica nella chiesa di S. Ippolito, gremita di persone, dove spiccavano i gruppi storici di Bardonecchia con il tradizionale costume, le numerose autorità civili, tra cui il Sindaco Francesco Avato, ed anche i Sindaci di Oulx Mauro Cassi e Sestriere Andrea Colarelli, e alcuni assessori del Comune di Bardonecchia, Roberto Canu, Claudio Guiffre, Maurizio Franceschini. Il Parroco don Franco Tonda, all’inizio della celebrazione ha salutato e dato il benvenuto alle autorità presenti, ai numerosi sacerdoti pervenuti, anche se molti altri avrebbero voluto manifestare la loro amicizia al festeggiato, ma a causa degli impegni domenicali non hanno potuto essere presenti, e ovviamente alla nutrita e variegata presenza delle comunità non solo di Bardonecchia, ma anche di Melezet, Les Arnauds, Millaures, Rochemolles, Savoulx e Puy Beaulard di cui don Paolo è Parroco.
I bambini con il costume tradizionale aprono la processione di offertorio. [foto Lidio Tancini] |
Al termine della celebrazione con i Priori di Sant’Ippolito e il folto gruppo di donne e ragazzi con l’antico costume. [foto Lidio Tancini] |
Da quel giorno fino al 1960 ricoprì la carica di Viceparroco a
Condove, poi, quattro anni più tardi, il Vescovo gli chiese di tornare come
Viceparroco a Bardonecchia e contemporaneamente Parroco a Rochemolles. Qui vi
rimase per undici anni, e fu lui a celebrare il funerale delle vittime della
valanga del 5 febbraio 1961. Dopodiché, nel 1971 venne trasferito alla carica
di Parroco di Sestriere. E dopo quasi trent’anni, nel 2002 don Paolo torna
ancora una volta a Bardonecchia con la nomina di Parroco delle frazioni di Melezet, Les Arnauds, Rochemolles, Millaures, oltre la cura di
Savoulx e Puy Beaulard.
Si devono a don Paolo centinaia di notizie, frutto di minuziose
ricerche e studi compiuti in tutta la Valle e soprattutto a Bardonecchia. Oltre
a figurare come co-autore del libro “Bardonecchia e le sue Valli”, il suo nome
si trova spesso in calce a molte pubblicazioni, quali “Dai Bardi a Bardonecchia
Cristiana” e numerose altre, a cui hanno attinto, come fonte bibliografica,
studiosi e scrittori.
Da quando è tornato a Bardonecchia ha dedicato parte del suo tempo
all’allestimento del Museo di arte sacra di Melezet e più recentemente si è
occupato dei restauri di tutte le sue chiese di competenza.
Tornando alla cronaca della giornata giubilare, dopo le parole del
Parroco, ha preso la parola mons. Claudio Jovine dando lettura del telegramma
augurale del Santo Padre ed anche della lettera del Vescovo Mons. Badini
Confalonieri.
Don Paolo, visibilmente commosso, ha ringraziato i confratelli e
coloro che hanno organizzato questa festa, che gli ha permesso di rivivere la
gioia provata cinquant’anni prima. Durante l’omelia si è dichiarato confuso dal
tanto amore riservatogli in queste due giornate di festa: «Sono parroco di
molte parrocchie, non è stato possibile organizzare più celebrazioni ma sono
lieto che oggi qui siano presenti rappresentanze dei Comuni dove sono stato»,
inoltre ha aggiunto: «Sono lieto sia stata scelta la parrocchia di S. Ippolito,
perché qui ho ricevuto il Battesimo e sono stato consacrato sacerdote».
Il momento centrale della celebrazione sono stati i riti di
offertorio per manifestare a don Paolo la riconoscenza delle varie comunità per
il suo zelo sacerdotale. I Priori e i Vicepriori di S. Ippolito hanno
consegnato la materia per il Sacrificio ed anche una preziosa pergamena giunta
dal Vaticano con la Benedizione del Papa, alcuni bambini dei fiori, e a seguire
i delegati delle varie Parrocchie: S. Ippolito con una casula color oro,
Melezet una casula bianca e un camice, Les Arnauds una casula verde, Millaures
dei tappeti, Rochemolles una casula viola, Savoulx una casula rossa, Puy le
ampolle per la Celebrazione Eucaristica ed infine gli auguri delle comunità. In
conclusione i Sindaci presenti hanno ringraziato personalmente don Paolo per il
suo operato offrendogli doni simbolici quali una targa di riconoscenza e una
croce di Oulx. La giornata si è conclusa con un aperitivo offerto dal Comune a
tutti i presenti.
Luisa Maletto
Foto omesse
Benedizione della cappella di N. S. della Visitazione al Monserrat, appena restaurata.
Il Sindaco di Oulx dott. Mauro Gassi con don Paolo, nel cui territorio comunale è Parroco di Savoulx e Puy Beaulard.]
Don Paolo con il Sindaco di Sestriere Andrea Colarelli, dov’è stato Parroco per quasi 30 anni. [Lidio Tancini]