L’abbiamo celebrato il 1º luglio, la domenica più vicina
alla festa del 29 giugno. La giornata si è animata di una buona partecipazione di
gente venuta da Bardonecchia: dopo il lungo silenzio invernale, è la vita che riprende
a Rochemolles!
Le campane danno il segnale della S. Messa solenne, centro e
cuore della giornata: la chiesa è gremita, la Cantoria di Bardonecchia esegue i
canti, le autorità sono in un banco apposito. Anche quest’anno c’è un gruppo numeroso di donne e giovani nel costume tradizionale,
con gli scialli rossi, e tra esse primeggiano le Priore della festa: Erta Maria
e Grimaldi Maria. La processione sale fino in punta al paese, e fa piacere
vedere porte e finestre addobbate con fiori e immagini sacre.
Al termine della parte religiosa, il capace tendone
allestito nel prato davanti alla chiesa accoglie tutti per un ricco rinfresco, organizzato e offerto dall’Asso-Agri, con la
nuova Presidente Monica Chareun.
La giornata trascorre poi con un bel programma di gare a
bocce e di giochi, per concludersi a tarda notte con le danze, sempre nel
tendone.
Il 14 marzo 2012 si è svolta l’assemblea dei soci
dell’Associa - zione Asso-Agri per il rinnovo del Consiglio direttivo.
Sono stati elet ti: Chareun Monica, presidente [nella foto];
Vallory Gabriele, vicepresidente; consiglieri:
Souberan Fabrizio, Souberan Silvio, Vallory Claudio, Simiand
Fabrizio, Guillaume Giulio, Gautier Franco, Ronchail Claudia, Allizond Francesco,
Guiffrey Giulio.
Il nuovo Consiglio ha già operato nell’estate scorsa per
varie iniziative e realizzazioni, secondo il suo scopo di mantenere il territorio
e di programmare manifestazioni nel periodo in cui Rochemolles ha nuovamente abitanti
e villeggianti.
Alla nuova Presidente Monica Chareun, gli auguri più fervidi
per l’impegno che ha accettato e per la volontà dimostrata sin dall’inizio del
suo mandato. Analoghi auguri a tutti i membri del Consiglio perché operino in unità
di intenti per il maggior bene di Rochemolles.
Qui dobbiamo doverosamente dare un saluto riconoscente alla
Presidente Mirella Simiand, che ha lasciato l’incarico dopo vari mandati, con
gratitudine per quanto ha fatto, mossa dal sincero amore per il nostro paese, nonostante
le immancabili difficoltà: grazie e auguri sinceri!
GRAN PREMIO CITTÀ DI BARDONECCHIA DELLA KAPPA MARATHON
Si è svolta la decima edizione della Kappa Marathon di MTB
domenica 15 luglio, organizzata dalla TurinMarathon.
La locandina per la tradizionale serata di proiezioni a cura di Domenico Pagnotto, sabato 18 agosto |
I podisti hanno potuto scegliere tra tre tracciati: il petit
François, il più corto di 7 chilometri, da piazza Statuto ad Issard, Millaures e
ritorno; il grand François, medio di 22 chilometri, da piazza Statuto alle
Grange Lo stemma dell’Asso-Agri.
Mouchequite, Decauville, Millaures e ritorno; il Grand Sommeiller, il più lungo e ardito di 27 chilometri, da piazza Statuto al Colle del Sommeiller e ritorno.
Mouchequite, Decauville, Millaures e ritorno; il Grand Sommeiller, il più lungo e ardito di 27 chilometri, da piazza Statuto al Colle del Sommeiller e ritorno.
A presentare la competizione è stato Luigi Chiabrera,
salutato da Fulvio Allemand in rappresentanza del Comune, affermando: «Finalmente
ci riappropriamo di Luigi con questa manifestazione sportiva, da un po’ di tempo
assente da Bardonecchia».
Nel pacco gara, tra l’altro, i concorrenti hanno trovato il
gadget della manifestazione e una maglia tecnica con il marchio Robe di Kappa,
di colore rosa, in omaggio al Giro d’Italia che il prossimo anno vedrà una
tappa a Bardonecchia. [Luisa Maletto]
Sabato 11 agosto, per il quinto anno consecutivo, la diga
Enel di Rochemolles è stata teatro di gara da brivido: la “Coppa del Mondo di
Tuffi dalle Grandi Altezze”. Nata ad Acapulco, la manifestazione, organizzata dalla Federmar, è giunta alla
venticinquesima edizione.
Undici atleti, di cui dieci europei ed uno australiano, sono
tornati ad entusiasmare il pubblico con uno spettacolo unico da mozzafiato.
I tuffatori si sono lanciati da una piattaforma posta sul
muraglione della diga ad un’altezza di 27 metri (è come lanciarsi da un palazzo
di 8-9 piani). Dopo una serie di evoluzioni da brivido, entrano in acqua ad oltre
100 km. orari. Il tutto in perfetto sincronismo.
La Francia è rappresentata da due atleti di Strasburgo: il
trentaduenne Laurent Fischer, ginnasta e tuffatore di grande esperienza, e il
trentaseienne Cyrille Oumedjkane, istruttore di tuffi. [L.M.]
RADUNO “4X4 PRIMA NEVE”
A differenza degli anni scorsi il 14º raduno fuoristrada
settembrino “4x4 Prima Neve” ha avuto la certezza di trovare veramente la prima
neve. Dopo l’improvviso calo delle temperature e la precoce nevicata sulle
cime che circondano Bardonecchia, domenica 16 settembre la
strada per il Colle del Sommeiller, meta classica del raduno, si è presentata
ai partecipanti ben innevata a partire dal Rifugio Scarfiotti.
Come di consuetudine, l’incontro organizzato dallo Sporting
Club Bardonecchia 2006, ha avuto luogo sabato 15 settembre e proseguito la
domenica, nella cui giornata i partecipanti hanno raggiunto, attraverso il
vallone di Rochemolles, l’ambito Colle a quota 3.009 metri e, dopo le foto di
rito, sono
scesi più in basso, in una accogliente baita, per il pranzo
e la premiazione.
SANTA EMERENZIANA 2013
Anche quest’anno l’abbiamo celebrata nel giorno della sua
memoria liturgica: il 23 gennaio.
Grazie a don Franco, la Cappella invernale di S. Ippolito ci
ha accolti, numerosi e attenti soprattutto alla lettura del voto del 1703 che
ricorda il tragico evento delle valanghe, con le rovine e le vittime, ma pure
il senso di fede dei padri che in quei frangenti dolorosi non si dimenticarono
del Signore.
Erano presenti, con il tradizionale scialle rosso, le Priore
dell’anno sigg.re Rosetta Durand in Balsamo e Rita Masset in Avanzi, che hanno
offerto il pane che è stato benedetto Un tuffo in perfetto stile. e distribuito
al termine della S. Messa.
MICHELINO ROCCI. È mancato il 1º novem bre all’età di 75
anni. Le sue condizioni di salute erano già visibilmente peggiorate nella
scorsa estate, nella quale era stato presente a tutte le celebrazioni e
manifestazioni, con il suo carattere gioviale e per rallegrarle con la musica. Aveva
eletto Rochemolles come sua patria di adozione, ristrutturando la casa del “Caire”,
partecipando alla vita del paese, dedicando pure cure e lavoro per la Cappella di
San Rocco al Plagnol. Era Cavaliere della Repubblica, era stato marinaio e come
tale partecipava alla commemorazione del Picreaux. Molto conosciuto in Valle
per la sua officina automobilistica, ebbe i funerali nella chiesa di Novaretto,
con larga partecipazione.
Michelino Rocci: così lo ricordiamo alla sua
batteria per rallegrarci con la musica.
[foto Pagnotto]
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Il suo desiderio era però di riposare a Rochemolles e poté
essere esaudito recando quassù la sue ceneri. Vennero accolte il 5 novembre
nella nostra chiesa: il Parroco lo salutò con parole commosse come grande amico
del nostro paese e il figlio Enrico lesse un brano del Vangelo di S. Giovanni,
poi parenti e amici lo accompagnarono al cimitero dove venne tumulato, con
l’ultima benedizione. Un suo amico, il sig. Domenico Pagnotto, ha voluto
dedicare a lui queste righe di ricordo: «È sempre difficile scrivere qualcosa per ricordare un amico che non c’è più. Ancora più difficile
è per me, oggi, dedicare qualche riga all’amico Michelino che se ne è andato in
silenzio, lui che per anni ha riempito di gioia con la sua musica le feste di
Rochemolles e dintorni. Ma lo faccio volentieri dalle pagine di questo
Bollettino, per dirgli a nome di tutti un “grazie” sincero. Rochemolles non lo dimenticherà».
VALLORY BENIAMINO, uomo di grandi valori nato a Rochemolles
nel 1871. La nipote Emma Rosso Pognant lo ricorda così:
«Vallory Beniamino nacque a Rochemolles nel 1871. Rimasto
orfano in tenera età, fu cresciuto ed istruito dallo zio, Parroco della
parrocchia del Melezet, don Vallory Massimino.
Quando raggiunse i 18 anni decise di non intraprendere la
carriera ecclesiastica, fortemente voluta dallo zio, e ritornò a Rochemolles con
l’intento di crearsi una famiglia. Si sposò con Vallory Maria, persona molto
stimata. Ebbe l’incarico di Sindaco per vent’anni e ricoprì la carica di
Maestro Cantore nella Parrocchia di S. Pietro.
In seguito alla morte del genero, Rosso Pognant Maurizio,
avvenuta nel 1926 a Mattie, dove era andata ad abitare la figlia Cecilia,
dovette abbandonare a malincuore, insieme alla moglie, il suo amato Comune e
trasferirsi in bassa valle. A Mattie accudì amorevolmente con la moglie le tre
nipoti e la figlia, rimasta
vedova all’età di 30 anni. A Mattie fu apprezzato oltre che
per la sua bontà, anche per la serietà, la rettitudine e la sua cultura che lo contraddistinguevano. Fu amato da tutti, ma in modo particolare dalle sue nipoti.
Quando poteva, ritornava volentieri a Rochemolles dove
viveva il figlio adottivo Erta Oreste, con la famiglia. Ogni suo ritorno a
Rochemolles precludeva una festa per tutti.
Morì a Mattie nel 1952 all’età di 81 anni. I familiari sono
contenti di poter riportare la sua anima fra la sua gente e ringraziano il
Comune di Bardonecchia per aver offerto loro questa opportunità.
La nipote, Emma Rosso Pognant».