GRUPPO CARITAS
AVIS Bardonecchia
4º CONCORSO LETTERARIO
GITA SOCIALE
Gli amici della C.R. ricordano Franzo Ruscica
* * *
DAL GRUPPO
SCOUT
Il nuovo anno scout 2005/2006 si è aperto quest’anno con la giornata
di gruppo di sabato 22 ottobre: molti nuovi cuccioli sono entrati in branco, un
lupetto ha fatto la sua “corsa di primavera” (dal racconto della Storia della Giungla in cui Mowgli lascia i
suoi fratelli lupi per andar tra gli uomini) ed è quindi diventato un esploratore ed un gruppetto di ragazzi è “passato” in noviziato.
Anche nella schiera dei capi ci sono novità: in branco ad Akela (Valeria), Kaa
(Silvia) e Baloo (D. Giorgio) si sono affiancati Bagheera (Adriana) e Fratel
Bigio (Pietro); Michele, prima da solo ed ora con Ilaria, tornato adesso da un
periodo di studio e lavoro in Cina, continuano con costanza e volontà a seguire
i ragazzi del Reparto con l’aiuto tecnico di Pasquale; il nuovo noviziato può
contare sulla presenza di Cinzia e D. Giorgio.
La sede è sempre quella storica: il salone ed il parco, messi a
disposizione dai Frati Francescani, teatro di mitici tornei a “roverino” ed a
“palla scout” del gruppo che, robusto nonostante le difficoltà, si appresta a
festeggiare i suoi 47 anni di vita!
Ad agosto 2005 i lupetti hanno passato le Vacanze di Branco nella
bellissima zona di Santa Chiara, sopra a Susa. Ottobre ha portato, poi tanti
fratellini nuovi: ben 10 cuccioli si sono uniti a noi, tra cui un bel gruppo di
bambini che vengono da Oulx e che si stanno facendo sempre più numerosi, Il
branco va in caccia normalmente una volta al mese: a novembre sopra al Pra’
d’la Comba con il racconto della lotta di Mowgli contro le scimmie senza legge;
a dicembre ad Oulx per preparare il Natale e visitare i nostri amici anziani a Casa Nazareth; a gennaio giocando alla caccia all’oro con le
slitte nella neve alle grange Frèjus, mentre a febbraio parteciperemo al
Carnevale dei bambini di Oulx.
Il reparto ha fatto il campo estivo a Bousson (Cesana): a
differenza degli altri anni noi ragazzi abbiamo fatto diverse costruzioni:
l’alzabandiera, il portale di ingresso al campo ed il ponte tibetano sospeso su
di un ruscello.
In autunno inoltrato siamo andati a raccogliere il vischio sulle
nostre montagne per poi offrirlo come addobbo natalizio raccogliendo offerte: è
stata una straordinaria forma di autofinanziamento.
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Sempre in occasione delle vacanze natalizie ci siamo travestiti da
folletti e da Babbo Natale per i bambini dell’asilo di Bardonecchia e per le persone
che ci hanno chiesto di portare regali ai loro bambini ed è stata veramente un’esperienza
molto divertente. Quest’anno, dopo tanti anni, nel nostro gruppo scout è
tornato ad essere presente il noviziato, branca dello scoutismo riservata
ai ragazzi e ragazze di 16 anni.
Una delle nostre prime attività è stata dedicata alla luce di
Betlemme, arrivata nella nostra valle a metà dicembre: scout di diversi gruppi
del Piemonte l’hanno portato in staffetta a piedi, durante una notte ed un
giorno, da Torino a Sestriere: noi, aiutati da alcuni dei più grandi del
reparto, perché eravamo un po’ pochini, l’abbiamo portata per l’ultimo tratto
ed abbiamo poi partecipato alla Messa tutti insieme.
Abbiamo anche preparato una cena il 21 dicembre, presso i nuovi
locali del Convento, aperta a tutti i genitori dell’intero gruppo, con la
partecipazione dei Frati e di don Franco. Abbiamo cucinato per circa 80 persone
ma ne è valsa la pena: il ricavato verrà utilizzato per finanziare le nostre
attività.
Irene, Giacomo e Kaa
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DALLE
ASSOCIAZIONI
GRUPPO
CARITAS
«Signore quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da
mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?» (Mt.
25,38)
Prosegue l’attività discreta e continua del gruppo Caritas, che
vuole essere l’espressione caritativa della comunità cristiana. Ci pensavo in
questi giorni, riflettendo sulle parole del Vangelo ascoltate alla Messa
domenicale: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi
avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete
vestito...». Si tratta, come dire, di raccomandazioni di Gesù, prese seriamente
fin dall’inizio, ad incominciare dalla Chiesa dei primi tempi. Non è forse per
la vita di carità che gli Apostoli hanno istituito i Diaconi, destinandoli al
servizio delle mense e ad occuparsi dei bisogni materiali di coloro che
arrivavano alla fede?
La storia della Chiesa, nel corso dei secoli, si rivela densa di
opere caritative. Basti fare cenno ai Monasteri medievali che, all’occorrenza,
fungevano da luoghi di soccorso. Pensiamo agli Antoniani, con i loro ospedali
per i poveri. Ragioniamo anche su qualche nome, tra gli infiniti che si
potrebbero citare, come ad esempio Santa Giovanna Antida, San Giuseppe
Benedetto Cottolengo, San Camillo de Lellis, il Beato Pier Giorgio Frassati, la
Beata Anna Michelotti, il Beato Edoardo Giuseppe Rosaz, dei quali, per ognuno,
bisognerebbe soffermarci a conoscere la vita di carità, a raccontare e
approfondire, per venirne edificati. Un esempio per tutti, vorrei solamente
ricordare ciò che si legge a riguardo di San Martino de Porres: «Praticava con
molto impegno il comandamento della carità.
Amava gli uomini perché li stimava come figli di Dio e fratelli
suoi. Ai più poveri procurava cibo, vestiti, medicine. Dava loro ogni aiuto e
si prodigava per essi con premura, tanto da meritare di essere chiamato dal
popolo “Martino della carità”» (da un’omelia di Giovanni XXIII).
Ed ancora, in tempi abbastanza recenti consideriamo le Conferenze
di San Vincenzo, a servizio, almeno in alcune Parrocchie, della Carità.
Dopo gli anni del Concilio la Chiesa ha avuto un rifiorire della
vita di carità, con la nascita in tutte le Diocesi e le Parrocchie delle
Caritas. Il nostro piccolo Centro, che ormai supera i dieci anni di vita, è
animato da un gruppo di persone volenterose, che rendono vivo, con il loro
lavoro continuo, meticoloso, discreto, il servizio della carità. Gli interventi
sono orientati sia a favore di famiglie residenti – soprattutto provenienti
dall’immigrazione, ma non solo – sia a persone di passaggio. Per gli uni e per
gli altri sono utilissimi il magazzino degli indumenti, il banco alimentare e,
all’occorrenza, piccoli contributi economici.
Un discorso a parte va fatto per le persone di passaggio, in
transito “da o per” la Francia, in cerca di lavoro e di fortuna. A
Bardonecchia, spesso, scendono alla Stazione Ferroviaria e si indirizzano verso
la Parrocchia, in cerca di qualche aiuto materiale. È impossi78 bile risolvere i loro veri problemi: il lavoro, la casa... ma, per
lo meno, un aiuto immediato lo possono ricevere. Talvolta è necessario
ricoverarli almeno per una notte e, in questo, con l’aiuto generoso di alcune
“pensioni” sensibili al problema, riusciamo ad aiutarli.
Vi è un aspetto economico fondamentale, in quanto il Gruppo riesce
a concretizzare la carità, unicamente con gli introiti della bancarella di Via
Grandis, 15. Una Bancarella che vive e si rinnova con l’aiuto della
Provvidenza. Vi è un continuo rinnovo di oggetti di ogni tipo, soprattutto
grazie al lavoro costante, nelle case, di un gruppo di persone abili e
volenterose: Clara Chiabrando, Rosa Pucci, Maria Vallory e Grazia Orlando, ed
altre.
Negli ultimi tempi si è unito il sig. Aldo Comotti, abilissimo nel
confezionare oggetti in legno. Particolarmente graziose sono le capanne del
presepe, con i tettucci in lose. La nostra piccola Caritas è tutto questo. Non
può fare grandi cose, però riesce a fare tante “piccole” cose. Non voglio
dimenticare di citare le signore Nilde Medail, Nilda Gallicet e Milena Bompard
che sono le persone trainanti del Gruppo. Il loro lavoro da “formichine” è
determinante.
Torno brevemente a quelle parole di Gesù: «Ho avuto fame... ho
avuto sete... ero forestiero... ero nudo...», ecco: credo che questo servizio
della carità, almeno in germe, si stia realizzando. È assai gratificante
considerare la conclusione del discorso di Gesù accennato pocanzi: «Ogni volta
che avete fatto una di queste cose a un vostro fratello più piccolo, l’avete
fatto a me». Per un credente, scoprire questa realtà, è assai consolante.
***
AVIS Bardonecchia
Attività svolta dalla Sezione nel 2005
RINNOVO DEL DIRETTIVO. Nella sua riunione generale del 28 gennaio 2005 il Direttivo della
Sezione aveva fissato nei giorni 30 e 31 gennaio, in concomitanza con le donazioni,
le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali. Nel corso della riunione del
20 febbraio successivo le cariche sono state così attribuite:
Presidente: Giovanni Inverso
Segretario: Silvio Medail
Tesoriere: Carla Tignone
Consiglieri: Piergiorgio Bava, Stefano Bompard,
Francesco Bocco, Sara Gautier, Daniele Oliva.
NUOVO STATUTO. L’AVIS Nazionale si è data un nuovo Statuto. Le Sezioni, a loro
volta, hanno provveduto a personalizzarlo secondo le proprie esigenze ed
approvarlo in sede di assemblea straordinaria generale svoltasi il 26-11-2004.
Lo Statuto detta norme riguardanti: scopi sociali; soci e vita associativa;
perdita della qualifica di socio; organi di governo della Sezione; competenza
dell’assemblea comunale degli associati; elezione delle cariche sociali. La
Sezione dovrà ora dotarsi del Regolamento che sarà redatto tenendo presente
quello in vigore a livello nazionale.
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CELEBRAZIONE DEL 40° DI FONDAZIONE. Domenica 5 giugno la Sezione
ha festeggiato il 40° di fondazione. In una giornata piena di sole ed in un
clima di festa agli Avisini bardonecchiesi si sono uniti i rappresentanti di 34
Sezioni consorelle che hanno raggiunto la “Perla delle Alpi” per testimoniare
lo spirito di fratellanza che unisce tutti i donatori.
Arrivo della sfilata sulla piazza della chiesa. (foto
S. Medail)
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Il Parroco, don Franco Tonda, nella sua omelia ha sottolineato
l’importanza del dono del sangue che ha avuto in Gesù Cristo il suo primo
donatore. Atto offerto senza ricompensa, ma sostenuto solo dall’amore verso il
prossimo. Egli, inoltre, ha ripercorso le varie tappe che hanno portato la
Sezione a festeggiare il 40° di fondazione. La consegna di un ricordo della
manifestazione alla sig.ra Rosalia Foglia, prima medaglia d’oro della Sezione, ha
concluso il rito religioso in un’atmosfera di viva commozione.
Il corteo ha quindi raggiunto il Monumento ai Caduti prima ed il
“cippo” del donatore
poi per deporre una composizione di fiori.
Ha quindi avuto inizio la parte ufficiale della manifestazione. Il
Presidente Giovanni Inverso nel suo discorso, dopo aver portato il saluto di
tutti i donatori della Sezione alle Sezioni consorelle, ha espresso la sua viva
soddisfazione per i brillanti risultati raggiunti dalla Sezione, specie
nell’ultimo anno, che ha visto stabilire il nuovo record delle donazioni che
sale a 466.
La Presidente provinciale, sig.ra Marisa Gilla, ha portato il
saluto del Direttivo provinciale ed ha ragguagliato i presenti circa le nuove
disposizioni riguardanti le donazioni. Ha quindi avuto inizio la consegna delle
ricompense: 51 attestati di benemerenza (6 donazioni); 37 medaglie di bronzo
(16 donazioni); medaglie d’argento (24 donazioni) a: Aru Peppino, Bava
Antonello, Bompard Stefano, Caccia Alessandra, Chareun Monica, Costantino Luigina,
Favale Piergiorgio, Fontana Silvia, Galvano Piergiorgio, Maiorana Fabio, Mallen
Roberto, Masset Eurosia, Medail Silvio, Montanaro Giuseppe, Nurisso Mauro,
Perosino
Alberto, Petruzzi Bruno, Tassone Simone, Tignone Carla, Vallory
Danilo e Villani Pasquale; 8 medaglie d’oro (50 donazioni) a: Balsamo
Angelo, Bellone Antonio, Bocco Francesco, Conti Pierluigi, Guiffre Carlo,
Guiguet Roberto, Inverso Giovanni e Rey Marco; medaglia d’oro alla
memoria del donatore Gian Franco Salvaia; 2 distintivi con fronde (75 donazioni)
a: Francesco Anelli e Francesco Portulano; una croce d’oro (100
donazioni) a: Rolando Minasso. Sono state inoltre consegnate 18 gocce di
bronzo, 26 d’argento e 17
d’oro a quei donatori che sono soci della Sezione da 10, 20 e 30
anni.
La cerimonia di premiazione si è conclusa con la consegna al
cofondatore della Sezione Aldo Davi delle insegne di “Cavaliere della
Repubblica”, onorificenza che il Presidente della Repubblica Carlo Azelio
Ciampi gli ha conferito tenendo presenti la sua lunga militanza in seno all’AVIS
quale donatore con 120 donazioni, nonché come vicepresidente prima e presidente
poi della Sezione.
Tutti i partecipanti sono poi stati ospitati in una
tenso-struttura per il tradizionale pranzo.
AIUTI AI BAMBINI DEL TERZO MONDO. Il Consiglio
Direttivo nella riunione del 15 gennaio 2005 ha deliberato un importante atto
di amore verso chi soffre. Trattasi dello stanziamento annuale di una somma da
destinare per la causa. Su segnalazione del sig. Franco Canagallo, la Sezione è
venuta a conoscenza della situazione di grave disagio in cui versano quattro fratellini
orfani di mamma e con il padre gravemente ammalato. Questi sono ospiti presso la missione “Gambo” in
Etiopia, il cui direttore è Padre Renzo Meneghini di S. Giorio. Per tale motivo
la Sezione si è impegnata a versare ogni anno la somma di 500 Euro da trarre
dal proprio bilancio. A questa somma vanno aggiunte le offerte che i donatori
fanno e faranno in occasione dei prelievi di sangue in sede, oppure in altre
circostanze come avvenuto in occasione della celebrazione del 40° di
fondazione. In tale circostanza sono stati raccolti tra tutti i donatori e non,
presenti alla festa, circa 800 Euro che sono stati fatti recapitare a Padre
Renzo Meneghini. Giova ricordare che per ogni bimbo sono sufficienti due Euro
al giorno per il mantenimento che comprende le spese di vitto, vestiario e
scuola.
Bambini della Missione “Gambo” in Etiopia.
(foto Archivio)
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(vedi fotografia).
DONAZIONI. Anche il 2005 ha fatto registrare un lusinghiero successo. Per
poche unità non si è conseguito lo stesso risultato del 2004, che è stato di
466 donazioni. Trattasi di un traguardo prestigioso che colloca la Sezione fra
le prime di tutta la provincia di Torino in rapporto a
popolazione-donatori-donazioni.
Un invito a tutti i donatori affinché questo prestigioso traguardo
sia mantenuto e possibilmente superato! A tutti i donatori, comunque, va un
affettuoso e caloroso ringraziamento di tutto il Direttivo il cui impegno è
pari ai risultati conseguiti.
Il Direttivo
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI
XV RADUNO NAZIONALE. Si è svolto a Trento dal 17 al 21 aprile 2004. La Sezione vi ha
preso parte con un gruppo di 52 partecipanti tra soci effettivi, simpatizzanti
e familiari.
Nel viaggio di andata verso Bolzano – città nella quale la
comitiva ha preso alloggio durante il soggiorno nella splendida Regione Trentino-Alto
Adige – si è fatto sosta nella ridente località di Bardolino, in provincia di
Verona, posta sulla sponda del Lago di Garda e nota oltreché come centro
turistico anche per il suo celebre vino omonimo. Una sosta anche nella città di
Rovereto, per la visita al Museo Storico Italiano della Guerra, nel quale è
conservata la più vasta ed interessante raccolta esistente in Italia di
oggetti, memorie, cimeli e documenti relativi alla 1ª Guerra mondiale che si è
combattuta anche in quelle zone; quindi arrivo a Bolzano.
Il secondo giorno è stato quasi interamente assorbito dalla visita
all’antichissima città di Bressanone, che festeggerà i 1.100 anni di fondazione
nel prossimo 2009. I Portici Maggiori, il Duomo di stile romanico-barocco, il
Palazzo dei Vescovi, all’interno del quale si trova il Museo Diocesano disposto
su 70 sale contenenti una delle raccolte d’arte più vasta dell’Alto Adige, ed
una sezione dedicata ai Presepi realizzati con ogni tipo di materiale, sono
stati oggetto di vivo interesse.
Nel pomeriggio la comitiva si è trasferita nell’Abbazia di
Novacella, poco distante dal centro abitato di Bressanone. Trattasi di
complesso fondato nel 1142 dal Vescovo locale, il Beato Artomanno, celebre per
i suoi affreschi, il campanile di stile romanico e per la biblioteca contenente
circa 76 mila volumi.
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La visita alla città di Bolzano, al mattino, ed a quella di Merano
al pomeriggio hanno concluso la parte “turistica” del viaggio, per lasciare il
posto, il giorno successivo, al Raduno Nazionale nella città di Trento.
Il capoluogo trentino, dominato dal Doss sul quale sorge il monumento
al patriota Cesare Battisti, ha accolto i 60 mila Carabinieri in congedo in un
fraterno abbraccio nel pittoresco centro storico ove si è svolta la parata.
Il viaggio di ritorno con sosta a Desenzano, sul Lago di Garda, ha
concluso la cinque giorni dedicata al XV Raduno Nazionale.
4º CONCORSO LETTERARIO. Per il quarto anno consecutivo la Sezione ha promosso, d’intesa
con la Direzione Didattica di Oulx, il “4º Concorso Letterario - Sezione Alta
Valsusa” fra gli studenti di 3ª media degli istituti di Bardonecchia, Oulx e
Sestriere. I giovani si sono cimentati nello svolgimento di un tema in classe
il cui titolo era da scegliere tra tre proposti dalla Sezione ed aventi per
oggetto “L’Arma dei Carabinieri”. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Mattia
Cantele, della media di Sestriere, seguito da Giulia
Clemente dello stesso Istituto. Al terzo posto Davide Miceli di
Oulx ed al quarto Andrea Vallory di Bardonecchia. Complessivamente hanno svolto
il tema 80 studenti, 18 dei quali sono stati premiati con somme in denaro,
coppe, pubblicazioni e gadget dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Dinanzi al Museo Diocesano di Bressanone. (foto
S. Medail)
La comitiva a Desenzano del Garda. (foto
S. Medail)
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Alla cerimonia di premiazione, svoltasi a Sestriere il 4 giugno in
occasione della “Festa dell’atletica”, erano presenti tutti gli studenti dei
tre istituti, gli insegnanti, il Sindaco di Sestriere dr. Andrea Colarelli,
l’assessore alla cultura sig.ra Elena Valsesia, nonché rappresentanze dell’Arma
in servizio ed in congedo. L’iniziativa ha riscosso vivo apprezzamento tra gli
studenti ed il corpo insegnante.
Un vivo ringraziamento, per la preziosa collaborazione fornita,
alla prof.ssa Paola Dessolis, figlia del Vicepresidente della Sezione.
191° ANNUALE DI FONDAZIONE DELL’ARMA. Nella logica
dell’alternanza
fra i Comuni che compongono il territorio della Sezione, la
ricorrenza del 191° annuale di
fondazione dell’Arma è stata festeggiata a Sestriere. Dopo il rito
religioso, officiato dal
Parroco don Giorgio Nervo, gli intervenuti si sono dati
appuntamento al ristorante “Last
Tango”, per il pranzo sociale.
LA “VIRGO FIDELIS”. Domenica 20 novembre l’Arma dei Carabinieri ha festeggiato la
“sua” patrona, la Madonna protettrice “Virgo Fidelis”, la cui ricorrenza cade
il giorno 21. Il rito religioso si è svolto, come è ormai consuetudine, a Susa,
ove ha sede il comando di Compagnia, nella Cattedrale, ed è stato officiato dal
Parroco don Ettore De Faveri.
GITA SOCIALE. Si è svolta domenica 6 novembre in quel di Montechiaro d’Asti, in occasione
della Fiera regionale del tartufo. La comitiva, composta da 95 partecipanti, si
è mescolata alla folla di visitatori che prendeva d’assalto le varie bancarelle
con cibarie di ogni genere, nonostante una insistente e fastidiosa
pioggerellina. Il pranzo a base di tartufo è stato consumato in una ampia sala
del Comune, organizzatore delle festa.
Gli amici della C.R. ricordano Franzo Ruscica nel 1° anniversario della sua improvvisa e prematura morte
Caro Franzo, non ci sono parole per esprimere il dolore che
affligge tutti noi, ci hai lasciato troppo presto e con un vuoto incolmabile.
Sei stato una colonna portante del nostro Comitato, un ottimo
consigliere e volontario. Hai svolto con solerzia e dedizione la funzione di
Delegato tecnico locale di protezione civile e radio: eri sempre pronto,
disponibile e solidale verso chi soffriva. Mi ricordo, quando in uno dei tuoi
interventi, mi dicesti che accarezzando il capo di un anziano, il medesimo ti
aveva gratificato con un semplice sorriso per ringraziarti di quanto stavi facendo per lui.
Avrei altri aneddoti da raccontare, ma tutto ciò non fa altro che
rattristarmi e rattristare tutti noi.
Grazie, Franzo, per tutto quello che ci hai trasmesso, ti
ricorderemo e sarai sempre nel nostro cuore.
Guidaci da lassù e sii soprattutto di conforto alla tua famiglia.
Con affetto, tutti i Volontari della Croce Rossa di Bardonecchia.
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M.S.