Pietro Guillaume era nato a Rochemolles il 25
marzo 1891, era figlio di Pietro Massimino e Giulia Garcin, e nel 1913 suo padre aveva preso in affidamento un ragazzo dell’orfanatrofio
di Torino, Lorenzo Pissanchi. Pietro Francesco era un ragazzone alto 1,73, aveva
fatto le scuole elementari a Rochemolles e all’epoca del servizio militare, nel
1912, era già il fabbro del paese.
Pietro Guillaume al fronte. |
Nel novembre 1918, con lo spostamento del fronte
sul Piave, la brigata Basilicata fu inviata a difesa
della nuova linea, tra il Monte tomba e
Pederobba, dove combatté con ardimento durante la “battaglia d’arresto” nel
novembre del 1917. Ritornò in linea sul Grappa con la “battaglia del
solstizio”, nel giugno 1918 e infine il 24 ottobre, mentre i reparti italiani
passavano il Piave verso Vittorio Veneto, il 92º continuò a combattere sul Grappa,
fino al giorno dell’armistizio, il 3 novembre 1918.
Pietro Guillaume in ginocchio a destra, intento a ferrare un cavallo |
Pietro Francesco Guillaume ebbe la possibilità
di tornare a casa il 29 dicembre 1918 per “esonero agricolo”: c’è da chiedersi
quale lavoro agricolo poteva fare il nostro Guillaume in pieno inverno a
Rochemolles. È probabile che fosse una licenza premio, dato che non ne aveva
avute altre in precedenza, e che precedesse il congedo illimitato che giunse il
21 agosto 1919.
Tornato dalla guerra si sposò con Maria Luigia
Garcin e riprese a fare il fabbro a Rochemolles. Nel 1919 nacque il primo
figlio, Massimino. Il secondogenito Ernesto è il padre di Fulvio Guillaume che
ci ha dato la bella documentazione fotografica del nonno.
– FONTI:
Testimonianza di Fulvio Guillaume • Archivio di Stato di Torino, foglio
matricolare di Guillaume Pietro •Ministero della guerra, Stato maggiore
centrale, Ufficio storico, Brigate di
fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918,
Roma, Libreria dello Stato, 1924-1929 • Documentazione fotografica di Fulvio
Guillaume.