Venerdì 21 agosto, nel quadro del
“Teatro festival 2015”, Rochemolles ha ospitato una serata di alto livello, con
la lettura di alcuni canti della Divina Commedia. La nostra antica chiesa di S.
Pietro è stata la degna cornice di questo evento, seguito da un pubblico numeroso
e attento. La voce stupenda di Bruno M. Ferraro ha declamato brani
significativi dell’Inferno, mentre giochi di luce illuminavano l’abside gotica
della chiesa e suggestive musiche facevano di sottofondo creando un ambiente di
rara bellezza.
Il Sindaco prof. Borgis, con animo di
docente, ha introdotto la serata, e vivissimi e ripetuti applausi hanno
coronato l’evento eccezionale, uno dei punti più alti della nostra estate.
NASCE“VIVI ROCHEMOLLES”
Si è costituita, domenica 3 maggio,
l’associazione “Vivi Rochemolles”, presidente don Gianpaolo Di Pascale, Parroco
delle frazioni, e vice Angela Ventricelli, con sede legale nella frazione: ’L
Fouie.
L’associazione affiancherà la
Asso.Agri; sarà infatti sempre compito della presidente Monica Chareun la
gestione del Mulino e del Museo, ma anche della festa di San Pietro, mentre
“Vivi Rochemolles” si occuperà della comunicazione con l’esterno dei problemi della
frazione, tra cui la strada, il ciottolato interno al paese, aprire un blog informativo per far conoscere le frazione e le sue bellezze, e molto altro.
Sono tre i consiglieri facenti parte: Gianni Simiand, Irene Mallen, Mino Pagnotto, che si occuperà del blog. «Chiederemo al Sindaco un incontro per presentare le problematiche che affliggono Rochemolles – ha spiegato il presidente dell’associazione don Paolo –, in effetti le tasse sono uguali per tuttima i servizi no, ad esempio durante l’inverno non è mai passato il camion della spazzatura e gli animali ne hanno fatto scempio. Vorremmo proporre per il prossimo Natale di allestire presepi nella frazione e di organizzare nuove attività estive. Questo è il nostro intento: collaborare con Asso.Agri per il rilancio della frazione».
M.T.V.
LA FESTA PATRONALE
Una bellissima giornata ha
contraddistinto la domenica 28 giugno nella quale abbiamo celebrato la festa
patronale di San Pietro. Presenti le autorità: l’assessore Guido Grisa, la
presidente della Asso.
Agri Monica Chareun e per l’Ass. Vivi
Rochemolles la sig.ra Angela Ventricelli. Priore della festa le signore
Gabriella Franzini e Maria Erta negli antichi costumi, con un gruppo di altre
donne che davano il colore alla festività con il rosso dei loro scialli.
Durante la Messa il Parroco ha anche
formulato una preghiera e auguri a Renato ed Emy Bompard che ricordavano i 40
anni del loro Matrimonio, sempre presenti alle nostre celebrazioni.
LA GRANDE GIORNATA DEL 23 AGOSTO
La giornata del 23 agosto è stata
pensata e preparata dallo staff di “Vivi Rochemolles” come uno dei punti per il
rilancio del nostro antico borgo. Così si è venuto delineando il programma di
una manifestazione che voleva comprendere la presenza di artisti e un percorso
enogastronomico con specialità tradizionali del paese. Tutto è stato preparato
con cura, grazie anche alla collaborazione di molte persone che si sono prestate
con generosità, merita qui pure ricordare la partecipazione attiva del
Consorzio “Asso.Agri”.
Non mancano i gofri... |
Tutto era predisposto per il meglio,
poi domenica 23 agosto il tempo si è decisamente schierato contro, con una
giornata veramente autunnale. Pareva che la manifestazione fosse destinata ad
un flop, ma così non è stato, anzi la partecipazione è stata numerosa, e tutti
hanno manifestato la loro soddisfazione per l’originalità del programma, la
presenza di vari artisti: intagliatori in legno, pittori, fotografi... e non
hanno mancato di elogiare la bravura di chi ha allestito i vari piatti nelle
sette postazioni, facendo onore alle cuoche che si sono prodigate per tutta la giornata.
Un gruppo nell’antico costume ha dato
una nota particolare all’insieme, completando un quadro già ricco di suggestioni.
Persone che da anni non salivano a
Rochemolles hanno manifestato la sorpresa di aver trovato un borgo vivo e
deciso ancora ad un maggiore rilancio e questo è certo motivo di soddisfazione
per tutti gli organizzatori. Ma qui è bene lasciare la parola per le immagini
che il nostro Mino ha puntualmente scattato con la bravura che tutti gli riconoscono.
ROCHEMOLLES ANCHE SU UN GIORNALE
FRANCESE
Rochemolles n’oublie pas la
promesse faite en 1706 –
Dans la nuit du 2 au 3 janvier 1706 à Rochemolles, qui était alors une commune
à part entière, une série d’avalanches a enseveli presque les deux tiers du
pais. Ceux
qui en ant rèchappè se sont retrouvès dans l’èglise pour implorer Dieu de mettre
un terme à cette menace toujours imminente, compte tenu de la chute de neige
abondante et continue. Tous promettant de consacrer une
adoration solennelle à Santa Emerenziana, dont la fète etait le 23 janvier,
jour où une autre avalanche a eu lieu. Cette promesse fut formalisée par un acte
officiel de Francesco Vallory, le Maire du village, le Curè Jean Faure, et 56
chefs de famille. L’acte, ècrit in français, fut remis
à Mgr.
Georges Fantin, abbé et prevot de Saint-Laurent-d’Oulx. Les natifs de Rochemolles
n’ont jamais oublié cette promesse.
Demain, samedì 23 janvier, une fête
votive aura lieu, avec une célébration de la Messe à 10h00 à l’eglise
Saint-Hippolyte, la lecture de l’acte, et la distribution du pain bénit. (Luisa Maletto, dal quotidiano “Le
Dauphiné liberé” del 20-1-2016)
Grande successo per il
Presepe realizzato a Rochemolles
CON “VIVI ROCHEMOLLES” LA BORGATA
RIVIVE ANCHE D’INVERNO
L’Associazione “Vivi Rochemolles”,
costituita nel 2015, sta già dando i propri frutti, per donarli alla Borgata
che ama. In questo antico borgo ha lanciato alcune iniziative, atte a
valorizzarlo, soprattutto in un periodo dell’anno, l’inverno, in cui da
troppi decenni si vedono davvero pochi turisti e bardonecchiesi per goderne le
bellezze.
La Prima edizione del “Presepe
diffuso” ha raggiunto l’obiettivo sperato, ricreare nella gente il desiderio di
visitare Rochemolles con o senza la neve; infatti, la borgata ha visto un
flusso turistico non solo nel primo periodo natalizio in cui le caratteristiche
climatiche facevano presagire più alla primavera che all’inverno, ma i curiosi hanno
continuato ad esserci anche con l’arrivo della neve. I personaggi, a dimensione
naturale, si prestavano bene ad abbellire questo antico borgo medioevale, con i
vestiti tipici dei tempi che furono, a testimonianza di un’epoca in cui la
frazione era viva e animata tutto l’anno.
L’atrio della parrocchia di S. Pietro
ben si prestava ad ospitare la grotta della natività con i personaggi di San
Giuseppe e la Madonna che cullava il Bambino Gesù, gentile dono fatto a
Rochemolles dal Parroco delle frazioni don Paolo. Sulla gradinata si
incontravano i “manichini” dei viandanti che si recavano a far visita al
Bambinello con le loro ceste di prodotti locali. Le strade del borgo erano animate
da diversi personaggi in costume d’epoca, che con oggetti un tempo di uso
quotidiano trovavano la loro collocazionenaturale a testimonianza di un tempo ormai
remoto.
Pastore d’altri tempi: Giuliano Marre a Granges du Fond, anni ’60. |
L’iniziativa è stata abbracciata non
solo dai soci di “Vivi Rochemolles”, ma anche da tanti altri che credendo
nell’iniziativa hanno prestato la loro collaborazione e il loro materiale, con
fornitura di abiti d’epoca, attrezzi, realizzazione di personaggi, idee e suggerimenti.
Per la prossima edizione, in molti si sono anche proposti per realizzare nuovi
personaggi, nei pressi delle loro abitazioni.
L’Associazione “Vivi Rochemolles”
ringrazia tutti coloro che con il loro contributo hanno permesso il successo di
questa bella iniziativa, che ci si augura possa crescere negli anni a venire.
Angela Ventricelli
LA BEFANA A ROCHEMOLLES
Il 5 e il 6 gennaio 2016 Irene
Mallen, di Vivi Rochemolles, travestita da befana ha percorso le vie della
frazione donando il 5 i cioccolatini, partendo dai più piccoli e arrivando anche
agli adulti; l’indomani lo stesso percorso è stato sempre allietato dai
dolcetti, più un piccolo rinfresco davanti alla cappelletta, in centro a
Rochemolles, con cioccolata calda, tè e panettone.
Per l’Epifania del prossimo anno,
Vivi Rochemolles ha idea di fare un raduno di Befane, che possano così
percorrere il paese allietando questa ricorrenza e attirando sempre più gente
anche nel periodo invernale.