S. GIORGIO COMPATRONO DI BARDONECCHIA
NOTE SULLA GENESI DI UN CULTO
Dal Bollettino 1995
'Quadro centrale del retable dell' altare maggiore con in alto la Madonna nella gloria del Paradiso, a sinistra Ippolito e a destra San Giorgio' (sec. XV) |
"A San
Giorg smen tun orge A
San Mar li giò trò tar".1
Così dicevano i vecchi per cui l'agiografia e la sfera religiosa in genere,
erano vera cultura su cui si improntavano la vita quotidiana individuale e
collettiva, i ritmi lavorativi, il trascorrere delle stagioni. Nessuno di loro,
ascoltando questo proverbio, avrebbe dovuto consultare il calendario per sapere
che la festa di san Giorgio Martire, compatrono del paese, cade il 23 aprile, all'inizio
della primavera.
Il culto di questo santo, è straordinariamente
diffuso e molto antico. Già nel VI secolo Teodosio Parigeta nel suo De situ
Terrae Sanctae, ci riferisce che “in Diospolim (Diospoli o Lydda in Palestina),
ubi Sanctus Georgius martyrizatus est. ibi et corpus eius et multa mirabilia fiunt". Con lui concordano
alcuni autori successi come pure i resti archeologici che sembrano
confermare quelli letterari in quanto la basilica cimiteriale di Lydda è
databile ad epoca costantiniana, prossima a quella in cui si presume avvenuto
il martirio.
Tabernacolo - San Giorgio |
I santi Giorgio e Ippolito nella vetrata posta sul
fronte della chiesa (in gran parte nascosta dalle canne dell'organo) |
La
Legenda Aurea di Jacopo da Varazze (1395) segna l'inizio di un notevole
sviluppo del culto a livello popolare e S. Giorgio che, associato a S.
Sebastiano, a S. Maurizio e ad altri Santi militari, è invocato contro serpenti
velenosi, peste, lebbra, sifilide. È a questo periodo che va fatta probabilmente risalire la
genesi del cullo di S.Ippolito e S. Giorgio a Bardonecchia come risulta
dall'esistenza di una cappella con la doppia titolatura S. Giorgio e S.
Ippolito, e dai più antichi elenchi
parrocchiali in cui i nomi George e Hippollte sono ampiamente diffusi.
1) Antico proverbio in patois di Bardonecchia che significa “a S.Giorgio semina il tuo orzo, a S. Marco è già toppo tardi”.
1) Antico proverbio in patois di Bardonecchia che significa “a S.Giorgio semina il tuo orzo, a S. Marco è già toppo tardi”.
Retable dell'Altare Maggiore - Sant' Ippolito e San Giorgio (Particolari)
Cappella dei Patroni S.Ippolito e San Giorgio Al centro Madonna sul trono con bambino e due angeli, san Giovanni evangelista e la Maddalena |
Cappella dei Patroni: San Giorgio (particolare) |