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La confraternita di Sant'Ippolito (2e) - II Documento inserito
TRADUZIONE
(foglio non numerato)
Gesù
Ed in primo luogo
Giovanni Ponchet di mota(?)
Ed in primo luogo Antonio Mothous o o
s s s s ns s s s s
Amen
+ S
+ S
Claudio Blanchard p
+ S N.
Alsazio Anam p
foglio 1
Nel nome del Signore. Incomincia l’elenco degli articoli,
ordinamenti e di tutte le norme, vecchie e recenti, estratte da regole
costituite ed osservate in passato e da osservare e custodire inviolabilmente
in futuro tra e dai confratelli, che hanno fatto giuramento, della
confraternita di Sant’Ippolito martire di Cristo e patrono della parrocchia di
Bardonecchia, ed, a sua lode ed onore, unanimemente da promettere con personale
giuramento ed estratto da un antico originale dal fu mastro Claudio Blanchard,
notaio. I quali articoli ed ordinamenti sono stati, di parola in parola,
ampiamente enunciati ed accolti con giuramento nella confraternita del detto
luogo il tredici agosto dell’anno 1490, giorno della festività di
Sant’Ippolito, ai confratelli della stessa confraternita, presenti ed udenti,
più sotto nominati particolarmente, consenzienti e non contraddicenti ma
assenzienti, dai priori e procuratori allora esistenti, cioè Alsazio Anan,
Giovanni Anate Alais ed Ippolito Claudio Blanchard notaio, anche presenti, ed
ordinanti ed ingiungenti di osservare e custodire inviolabilmente, per
l’autorità a noi concessa, e sotto pena contenuta ed enunciata nei detti
capitoli.
Capitolo primo della fraterna carità
E
per prima cosa
invero
i confratelli presenti e
proseguenti come un rito le norme e le costituzioni degli antenati e dei predecessori,
loro confratelli già della confraternita, vollero tutti insieme unanimi e di comune consenso, ed anche per
l’autorità fin qui accordata dai loro predecessori, che tra gli stessi
confratelli, presenti, assenti e futuri, esista in perpetuo la carità fraterna
ed il vero amore come fossero fratelli carnali. E se interverrà qualche errore
o discordia lo abbiano amichevolmente sedare tra di loro, se non lo faranno da
se stessi, si
abbiano a accordare per
trattativa ed arbitrio degli altri fratelli e se rifiuteranno, se richiesti dai
confratelli e priori della confraternita, siano privati della Confraternita ed
espulsi come ribelli in virtù del giuramento.
Capitolo
dell’essere presenti nelle Ore (*)
Foglio 2
Item
i confratelli vollero e confermarono che tutti i confratelli attuali e futuri
che saranno nel mandamento di Bardonecchia nei giorni della festa di
Sant’Ippolito e della dedicazione della Chiesa si trovino assieme alla messa
grande, ai primi e secondi vespri ed in
tutte le Ore del giorno a lungo, sempre che non intervenga alcun impedimento
legittimo. E che non si allontanino senza licenza ed autorizzazione dei priori
allora esistenti.
(*)nota: preghiere e
funzioni svolte nel corso della giornata.
Della
refezione corporale
(paragrafo
cancellato con tratti di penna)
Delle
messe da celebrare
Item
vollero che in ogni settimana dell’anno siano celebrate nella cappella di
Sant’Ippolito due messe da uno o due devoti sacerdoti, designati dai priori,
cui vollero essere pagate dagli stessi priori sei fiorini, cioè tre per ognuno
di loro, inclusa la messa indicata dopo, ed è
stato ordinato che queste messe si celebreranno la domenica ed il venerdì.
Del leggere i capitoli
Item vollero ed ordinarono, affinché nessuno in futuro
possa addurre l’ignoranza di questi capitoli ed essere inadempiente in alcuno,
che il priore faccia leggere una volta all’anno, prima o dopo o durante il
pranzo, i
predetti capitoli ai confratelli presenti
ed udenti così
insieme.
Delle torce
Item
ordinarono che si debbano mantenere quattro torce da portare da quattro
confratelli nelle processioni da fare il giorno della festa di Sant’Ippolito,
della Dedicazione della chiesa, il giorno del Corpo di Cristo e la domenica
dell'Assunzione.
Del tassare le spese
Foglio 3
Item
i confratelli vollero ed ordinarono, che tutti insieme o la maggioranza di loro
assieme riuniti, in virtù dei loro giuramenti possano e siano in grado di
tassare tutte le spese fatte sia per il pranzo fatto in comune sia per le
messe, ed a ciascuno di loro ripartire equamente la sua parte, e riscuotere
quella tassa.
Del pagamento della tassa delle spese
Item
vollero ed ordinarono che ciascuno degii stessi fratelli sia tenuto a pagare ai
priori di quell’anno la somma fissata ad ognuno di loro il giorno della
festa di Sant’Ippolito oppure, non facendolo ed avendo una legittima
giustificazione, sino alla successiva festa della Natività del Signore, sia per
le messe sia per il pranzo od altri commerci. E se rifiuteranno di pagare nel
termine predetto, per l’autorità posseduta dai superiori, saranno tenuti in
arresto ed ostaggi senza essere legati in un
quartiere dell’abitato designato dai priori, ed in virtù del loro giuramento,
(saranno passibili) di spergiuro e di espulsione dalla Confraternita.
Del mallevare le spese
Item i detti fratelli
ordinarono e vollero che i priori attualmente in carica e quelli a venire
saranno tenuti a mallevare le spese fatte dalla Confraternita nell’anno in
cui saranno priori eccetto a quanto è da esigere ai confratelli dal giorno
della festa di dedicazione all’eccellentissimo Sant’Ippolito sino al giorno
della sua successiva festa.
Del ricuperare i crediti della Confraternita dai priori e
procuratori
Item
ordinarono che i priori, procuratori e normatori saranno tenuti e dovranno
esigere e ricuperare le somme in denaro, per ciascuno di loro ordinate da
esigere, nell’anno che tale debito sarà fatto dai confratelli, cioè, i priori
tutte le spese fatte e da fare nella Confraternita, i procuratori i debiti
delle torce e le ammissioni (di nuovi confratelli), ed i normatori tutte le assenze per messe ed Ore.
Del rendere conto
Foglio 4
Item
vollero che i procuratori, priori, e normatori ogni singolo anno siano tenuti,
pubblicamente ed a alta voce, a rendere il conto e di ogni altra cosa della
loro amministrazione e delle esazioni agli altri confratelli, prima o dopo il
pranzo.
Del rivelare i ribelli
Così
pure vollero e comandarono che i priori ed i procuratori nel rendiconto abbiano
a rivelare se qualcuno sia stato ribelle nel pagamento e lo abbiano a nominare
affinché gli altri confratelli maturamente e giuridicamente possano provvedere
sui capitoli soprascritti non violati.
Di coloro che non pagheranno
i loro debiti nell'anno
Così
pure ordinarono che i confratelli attuali e futuri debbano pagare ai priori
della Confraternita nel termine soprascritto le loro somme in denaro dovute
alla Confraternita, e se non potessero pagare, che li paghino tuttavia
categoricamente entro il giorno della successiva vigilia della festa del beato
Ippolito; se non lo facessero siano invitati energicamente al pagamento e,
avvenuto il pagamento, i priori pronuncieranno ad alta voce la loro espulsione
dalla Confraternita come ribelli, come detto.
Del modo di espellere i ribelli
Così
pure ordinarono che se sarà necessario privare dalla Confraternita qualche
ribelle per la sua disobbedienza, che questa espulsione avvenga pubblicamente
in presenza degli altri confratelli e che sia annotato nel registro degli
stessi confratelli, dopo il loro nome e cognome, il giorno e l’anno della
privazione con la causa da loro commessa perché si abbia memoria in perpetuo
della loro ribellione e serva ad esempio agli altri.
Dell’elezione dei priori
Foglio 5
Così
pure ordinarono che ogni anno, il giorno della festa di Sant’Ippolito i
confratelli creino ed eleggano due priori, per sorteggio o per elezione, che
non dovrannno rifiutare se non che siano stati priori per due anni
immediatamente consecutivi o abbiano una legittima scusa.
Dei priori forestieri
Così
pure considerando che se venissero sorteggiati priori forestieri ed estranei,
gli stessi forestieri non potrebbero trattare gli affari della Confraternita
senza grande danno e lavoro, per questo motivo ordinarono che d’ora innanzi i forestieri
non traggano la sorte per il priorato a meno che non ci sia un aggiunto (a meno
che non ci sia qualcuno) (nota: ripetuto due volte) del luogo che prenda
su di se in solido l'incarico della confraternita.
Dell’elezione dei normatori dai priori
Così
pure ordinarono che i priori, per l’anno in cui governeranno la
Confraternita, abbiano da eleggersi i loro normatori, che rendano conto delle
assenze alle Ore come detto nei precedenti articoli; i quali normatori non
potranno rifiutare per un anno in virtù del giuramento, ed (a pena) di
disubbidienza.
Dell’accogliere i confratelli
Così
pure ordinarono, per informare i confratelli, che prima che qualcuno sia
accolto come fratello, gli altri fratelli o la loro maggioranza abbiano a
riunirsi l’un l’altro ed assieme discutere se debbano ammettere il tale come
fratello, e se verrà ammesso, ciò sia di comune consenso il giorno della festa
di Sant’Ippolito o della dedicazione della Chiesa, declamandogli questi
capitoli che prometta d’osservare con giuramento personale prestato di sue mani
in ginocchio con entrambe le mani.
Dei fratelli che vivono disonestamente
Così
pure vollero che se accadrà che alcuno di loro conduca pubblicamente una vita
disonesta come concubino usuraio pubblico od ostinato in altri peccati mortali,
sia decisamente ammonito tre volte dai priori e dai fratelli e se, con cuore
indurito, non vorrà desistere, sia privato ed espulso dalla Confraternita come
inobbediente e ribelle.
Del ricevere i confratelli minorenni
Così
pure, dato che sovente avviene che i padri di famiglia od i parenti iscrivano
come fratelli della Confraternita i loro bambini in minore età stipulando per
gli stessi bambini, i confratelli ordinarono che i detti padri di famiglia o
parenti, se questi padri e parenti sono in vita, quando (i bambini)
raggiungeranno la legittima età di quattordici anni li faccianno ratificare e consentire,
e se non sono più viventi gli stessi bambini saranno tenuti a ratificare alla
prima richiesta dei priori o dei procuratori e se rifiutassero o indugiassero
che siano privati della Confraternita, dopo aver pagato le libbra di cera ed
ogni altro (nota: ripetuto due volte) debito; la quale privazione sarà
riportata in margine con la causa dopo il nome e cognome del privato.
Delle
ammissioni
Così
pure i confratelli trapassati hanno ordinato e voluto che ognuno di coloro
entranti nella Confraternita, tanto maggiorenni che minorenni, paghi nell’anno
ai procuratori della Confraternita per la sua o per le loro ammissioni una
libbra di cera o sei soldi da utilizzare per l’illuminazione e la riparazione
della cappella di San’Ippolito.
Del non invitare estranei al pranzo
Così
pure ordinarono che a nessuno dei confratelli sia permesso invitare al
pranzo persone estranee che non sarà della Confraternita, senza il consenso
comune di tutti i confratelli o della loro maggioranza. E se invero sopraggiunge al pranzo qualche estraneo, che non sia
ammesso senza il consenso di tutti o della loro maggioranza.
Foglio 7
Del quando e come andare alle Ore
Così
pure vollero (i confratelli), per assistere alle Ore, che i confratelli debbano
venire ai primi vespri prima del terzo salmo, al mattutino, invero prima del
primo salmo del primo notturno, ed alla messa di requiem nella chiesa
parrocchiale per fare le “Stazioni”, ed alla messa grande prima del Kyrie
eleison; volenti ed ordinanti che i normatori e gli altri confratelli abbiano a
rivelare e denunciare ai priori tali assenti alle preghiere, ed anche censurare i mancanti nei dieci giorni immediatamente seguenti a
tale assenza o difetto. Tuttavia non costringendo i confratelli di settanta o
più anni ad udire il mattutino se non di loro spontanea volontà.
Della pena in cui si incorre
essendo assenti alle Ore
Così
pure vollero ed ordinarono che se alcuno dei confratelli attuali e futuri, per
sua negligenza e senza legittima scusa, sarà assente dalle Ore, dopo opportuna
penitenza, paghi per ciascuna messa o funzione in cui è stato assente mezzo
grosso in moneta da adoperare per l'utilità della Confraternita. E chi verrà e
si allontanerà senza una legittima causa prima che l’uffizio sia terminato paghi
dodici denari per l’utilità qui sopra enunciata.
Del consolare i confratelli afflitti
Così
pure i confratelli vollero ed ordinarono che se qualche fratello si troverà in
qualche angustia, gli altri confratelli che
saranno nella parrocchia in cui il tale è stabilito, saranno tenuti a consolare
caritatevolmente il tale che è angosciato se lo troveranno per strada od
altrove. Se invero sarà ammalato, e gli stessi confratelli andranno in luogo
adatto per consolarlo, gli stessi saranno tenuti a confortare quel tale infermo
e la sua famiglia, se invero non si troveranno in luogo opportuno non saranno
obbligati se non per la loro buona volontà.
Foglio 8
Della sepoltura dei fratelli defunti
Così
pure i fratelli, considerando che, per l’onore ed il rispetto da fare alle loro
esequie, il mandamento di Bardonecchia comprende cinque parrocchie l’una
dall’altra molto lontane, hanno dunque voluto ed ordinato che se accadrà che
uno dei confratelli sarà mancato agli umani in una delle parrocchie, gli altri
fratelli saranno tenuti andare a casa (del defunto) e portare il corpo per le
esequie religiose ed infine onorare e sostenere i suoi figli e la moglie, a meno che non abbiano una
legittima scusa per non poter essere presenti in quel luogo, ad esclusione di
Beaulard e Rochemolles per la lunghezza del cammino.
Della “sosta” sulla tomba del defunto
Così
pure ordinarono che i fratelli presenti alla sepoltura del fratello
defunto saranno tenuti a fare allora in quel luogo una sosta sulla tomba del
defunto. E coloro che saranno assenti ed a conoscenza (lo dovranno fare) nella
sepoltura immediatamente seguente di un altro fratello morto appartenente alla
stessa parrocchia del defunto. E per qualsiasi sosta saranno tenuti a dare,
come è consuetudine, un piccolo denaro.
Del
fare le “soste” il giorno di Sant’Ippolito
od
il giorno della consacrazione della chiesa
Così
pure ordinarono che i priori abbiano a mettere per iscritto tutti i confratelli
deceduti nell’anno in cui reggono la confraternita e lo facciano leggere agli
altri confratelli dal signor curato nell’offertorio della messa dei fratelli
defunti il giorno della consacrazione della chiesa di sant’Ippolito e nel
giorno della sua festa. E nello stesso tempo
tutti i confratelli, sia gli assenti sia coloro che furono presenti sia i
forestieri e coloro che non ne erano a conoscenza, saranno tenuti allora colà a fare le loro soste ed ad assolvere il debito.
Foglio 9
Dell’accendere
le torce nella sepoltura
dei fratelli defunti
Così pure ordinarono che
alla sepoltura di ognuno degli stessi fratelli siano portati ed accesi ceri o
torce dagli stessi fratelli. Per il cui consumo gli eredi del defunto saranno
tenuti a pagare ai priori sei soldi tornesi ed inoltre quanto lo stesso defunto
avrà ordinato nella sua vita.
Della
richiesta ai fratelli di andare
fuori
del mandamento di Bardonecchia
Così
pure ordinarono che i fratelli siano tenuti ad andare a cercare qualcuno di
loro defunto, se tuttavia richiesti dai suoi eredi, fuori della castellania di
Bardonecchia a loro spese fino a due località. E se saranno richiesti d’andare più
lontano, saranno tenuti ad andare a spese degli eredi, andando un giorno e
ritornando l’altro.
Della sepoltura dei fratelli poveri
Così pure ordinarono
che, se alcuno dei confratelli morisse e non avesse mezzi proprii per fare la
sua sepoltura, gli altri confratelli, ciascuno per la sua parte, saranno tenuti
a fare la sepoltura come è dignitoso su
ordine dei priori di quell’anno, i quali priori saranno tenuti ad anticipare
per gli assenti alla sepoltura del defunto.
Del fare memoria dei fratelli defunti
fuori del luogo di Bardonecchia
Così
pure ordinarono che se accadrà che qualcuno dei confratelli sia seppellito
fuori della parrocchia di Bardonecchia, per il quale si faccia poi memoria
nella parrocchia a richiesta dei parenti ed eredi del defunto, nella
rimembranza in Bardonecchia siano accese le torce della confraternita per il
cui consumo (gli eredi) pagheranno anche sei soldi tornesi ed i confratelli
saranno tenuti a fare le loro soste se non l’avranno già fatte nella sua
sepoltura.
Foglio 10
Del pregare per i fratelli defunti
Così
pure ordinarono che quando accadrà che uno dei confratelli sia defunto, gli
altri confratelli, presenti alla sepoltura e lì facendo l’officio, e gli
assenti appena sarà loro pervenuta
notizia del decesso del loro fratello, saranno tenuti a dire a rimedio
della sua anima, se sanno leggere, sette salmi penitenziali con le litanie e
Requiem Eternam ed una orazione come Fidelium Deus. Gli altri invero, che non
sanno leggere, cinquanta Paternoster con Ave Maria ed una volta il Credo. I
sacerdoti in più dovranno celebrare una messa.
Della
refezione da dare dagli eredi
del
defunto agli altri fratelli dopo il funerale
Così pure ordinarono
che, quando il funerale di qualche fratello defunto sarà terminato, i suoi
eredi saranno tenuti a rifocillare gli altri confratelli intervenuti al
funerale ed allestire loro una refezione con pane, formaggio e vino, a
moderazione dei priori, o che tale pasto sia convertito in qualche somma di
denaro, moderata dai Priori, per le necessità della Confraternita.
Del “mortalagio” o della conversione del pranzo
Così
pure vollero ed ordinarono che quando avvenga che qualcuno degli stessi
fratelli decederà ed i suoi figli non vorranno o
potranno pagare e fare il pranzo, come sopra nel precedente capitolo è ordinato
di fare, pagando ai priori della Confraternita tre fiorini in moneta corrente
siano liberi ed esenti in pace e senza dissidio per il pranzo, ed altrimenti non potendo pagare, rimangano in pace ad arbitrio dei
confratelli, ed i tre fiorini od il valore del pranzo saranno da esigere come
loro tassa.
Del
fare nuove disposizioni aumentandole o diminuinendole
Così
pure ordinatono che tutti i confratelli assieme coi priori, o la loro
maggioranza, per l’autorizzazione concessa dai loro predecessori e se
necesssario concedenda, potranno e saranno in grado di fare altri capitoli e
disposizioni, aumentare o diminuire e cambiare (le presenti), secondo quanto
ragionevolmente si vedrà dover fare.
Foglio 11
Del
rimettere i capitoli
Così
pure ordinarono che i priori della confraternita possano e siano in grado, per
il tempo del loro priorato, nei premessi e circa i premessi capitoli, di dare,
concedere e rimettere agli altri fratelli colpevoli, attuali e futuri, che lo
richiedano umilmente assicurando tuttavia ubbidienza, in modo che non possano richiedere
incorrere in alcun spergiuro.
Del rivelare quanto fatto nella Confraternita
Così
pure ordinarono che nessuno dei confratelli abbia ne osi rivelare agli
estranei, ne manifestare in qualsiasi modo ciò che sarà fatto o trattato nella
Confraternita se non agli stessi confratelli, sotto pena di spergiuro e
privazione dalla Confraternita e dall’altrui consorzio.
Foglio 12
(pagina cancellata)
Da parte del reverendo
Monsignore Bernard Jabur, presbitero di Chateau Daulphin, specialmente delegato
dal reverendissimo Monsignore Arcivescovo di Torino alla visita delle chiese
della diocesi in Delfinato, è stato aggiunto ai precedenti articoli:
che
i confratelli di Sant’Ippolito saranno tenuti a confessarsi e comunicarsi
quattro volte l’anno, cioè a Pasqua, Pentecoste, il giorno di Natale ed il
giorno di Sant’ippolito, tutti insieme nella chiesa parrocchiale del luogo, a
pena di due scudi a beneficio della Confraternita, senza eccezioni se non in caso di necessità provata, incaricando i
priori della Confraternita di far eseguire la detta pena ed a tutti i preti di
farla pagare a pena di scomunica.
In fede di ciò noi ci siamo
sottoscritti confermando i precedenti articoli e comandandone l'osservazione,
sotto le pene in questi indette
Berthous Boveralle
vic(ario) f(oraneo)
(Segue
firma illeggibile)
(A margine del foglio è scritto):
nella
pena dell’espulsione se non da somministare se è
in fragranza di (peccato) mortale.
Pagelli
In
nome di Dio
Francesco Pascal
Ippolito Vernin di Millaures
Lodivico Bermond
Giovanni Begnin per suo figlio Bartolomeo 1588
Claudio Blanchard
figlio di Pietro
Venerabile Don Simone Pellicier morto 1579
Nobile Benedetto Ambrois figlio di Claudio 1566
Mastro Rauleto Blanchard
Mastro Giovanni Pascal 1588
Nobile Simone Eynard morto 1574
Filippo Cecille
Gerardo Mouthous morto 1566
Amabile Agnes
Francesco Guiffrey figlio di Francesco
Amabile Allemand
Merquiot Aymon morto 1588
Marco Aget
Del 13 agosto 1607 e festa di Sant’Ippolito
Bardonecchia
Antonio Folcat fu Antonio
Matteo Ambrois fu Nobile Antonio
Inizialmente
Luigi Mounier-Drevet di Royères
Michele Mounier-Drevet di Royères
Il 24 dicembre 1636 giorno della dedicazione di Sant’Ippolito
Il 30 dicembre 1639 dedicazione di Sant’Ippolito
Il 13 agosto 1647 il giorno e festa di Sant’Ippolito
è stato iscritto
Francesco Ambrois si è iscritto il 13 agosto 1657 pagata l’ammissione al Signor curato di Bardonecchia
Alessio Luigi Allemand è stato ammesso nella
Confraternita da Don Simone Roude, prete dottore in teologia, parroco di
Bardonecchia, in presenza della pluralità del confratelli
Pagati 5 soldi per l’ammissione
Il 28 dicembre 1666, io Antonio Lanthelme, prete serviente la chiesa di Sant’Ippolito, ho ricevuto da Mastro Bianbattista Barbier, procuratore della detta chiesa, per le messe che ho celebrato sino ad oggi la somma di quattro lire # in fede lo certifico, mi sono sottoscritto
Più ho preso in
prestito dal procuratore Barbier
Il giorno suddetto
dopo compieta sono stati ammessi (una parola
cancellata ed illeggibile)
Luigi Allemand
figlio di Gaspare si è iscritto nel 1678
Mastro Antonio des Ambrois
e Giovanni Laurent figlio di Giovanni
Il giorno di Sant’Ippolito 13 agosto 1677
Mastro Antonio Aymon notaio e castellano morto il 25 aprile 1687
Pietro Folcat fu Ippolito
Giuseppe Morel fu Marco
Francesco Bompard fu Bartolomeo
Ippolito Bompard figlio di Martino
Matteo Agnes figlio di Mastro Antonio
Benedetto Berard fu Isacco
Matteo Garnier figlio di Guglielmo
Marco Mouthous figlio di Marco
Antonio Ambrois fu Benedetto
Simone Mouthous figlio di Alessandro
Baldassarre Ambrois morto 13 maggio 1680
Signor Giuseppe Barbier dottere in medicina
Signora Francesca Agnes moglie del signor Barbier
Ippolito Blanc fu Antonio
Ippolito Mouthous fu Marco
Giorgio Mouthous figlio del detto Ippolito
Francesca Ambrois moglie del detto Mouthous
Giuseppe Pascal figlio di Matteo
Giuseppe Pascal figlio di Giovanni
Maria Garnier moglie di Giuseppe Faure
Primo documento inserito
15
giugno 1609
L’Illustrissimo
e Reverendissimo D.D. Carlo Broglia con grato animo Arcivescovo della sede di
Dio ed Apostolica del Torinese, nell’atto di
visita della località di Bardonecchia, a ciò l’animo suo mosso per giuste
cause, moderò le pene inflitte dal soprascritto delegato Arcivescovile; per la
espulsione dal sodalizio quando i confratelli mancano due volte nell’osservare
gli ordini soprascritti come per la riscossione di denaro e scudi contenuta
nella stessa prescrizione.
Dato
a Bardonecchia il giorno ed anno di cui sopra.
Giovanni
Ludovico Muratore servo di m.to
(In un foglietto incollato in basso a destra è scritto):
___________________
3
– 12 il 18 luglio ricevuto per a mesi a
quattro lire
2 - 8
sedici soldi sul servizio fatto per la Confraternita
7 - 4
13 - 4
1 l 4
messe
Foglio 13
In
nome di Dio
Così
sia. Qui comincia il compendio degli articoli, costituzioni e disposizioni, da
lungo tempo estratte da parecchie regole, sia vecchie che recenti, dai nostri
antenati che ci hanno preceduto, uomini che hanno osservato quanto hanno voluto
ed ordinato tanto per il presente che per l’avvenire che tutti coloro che sono
e saranno in futuro dell’associazione giurata e
confraternita, costituita in primo luogo in onore di Dio e secondariamente in
onore e lode di Monsignor Sant’Ippolito martire patrono della parrocchia di
Bardonecchia, dovranno custodire ed inviolabilmente osservare i detti articoli
che sono stati ampiamente enunciati, di parola in parola, nell'edificio della
Confraternita del Santo Spirito di Bardonecchia il tredici agosto, giorno in
cui si celebra la festa di Sant’Ippolito, nell’anno 1490, in presenza dei
confratelli che, tutti di comune accordo, hanno approvato, ratificato e di
persona giurato d’osservare e custodire i detti articoli e norme, volendo ed
ordinando, tanto per il presente che per l’avvenire, che tutti coloro che
faranno parte della Confraternita ed associazione giurata ugualmente dovranno osservare a pena di spergiuro e
di ammenda contenuta negli articoli di seguito scritti che sono stati estratti
dal loro proprio antico originale dal fu mastro Claudio Blanchard, in
vita notaio in Bardonecchia, e quindi tradotti in lingua volgare per essere più
facilmente enunciati e che ognuno dei confratelli non ignori d’osservare ciò
che con personale giuramento ha promesso.
Della carità fraterna
E
per prima cosa i confratelli, volendo seguire, tanto per il presente che per
l’avvenire, le buone disposizioni e costituzioni dei nostri predecessori,
confratelli della Confraternita, hanno voluto ed ordinato tutti insieme, di
buono accordo e comune consenso, per il permesso ed autorità loro concesse dai
predecessori, che tra i confratelli tanto per il presente che per l’avvenire
Foglio 14
sia buona pace, amore
fraterno e concordia come fossero veri fratelli carnali. E se avvenisse tra i
confratelli qualche diverbio, errore e contrasto, tanto per processi che
altrimenti, i predecessori hanno ordinato ed ordinano che gli altri
confratelli, stando in un luogo opportuno ed avvertiti della discordia, si
facciano diligenza di rimettere le differenti parti avverse in buona pace ed
amicizia e, se le parti contendenti non si vogliono riconciliare ed accordare
per (la mediazione) dei confratelli, i procuratori della Confraternita,
avvertiti di ciò, saranno subito tenuti a scegliere uomini prudenti che si
informeranno diligentemente del contrasto e, con l'autorità ed il potere loro
dato dai procuratori faranno loro dovere di riportare le parti in litigio in
amicizia, pace e concordia per evitare maggiori spese. E se alcuna delle parti
rifiuta di accordarsi, è stato voluto ed ordinato che sia privata della
Confraternita e scacciata come ribelle in virtù del giuramento prestato.
Come si deve assistere all’uffizio divino
Item i confratelli hanno
voluto e confermato che tutti i confratelli attuali e futuri che saranno al
mandamento di Bardonecchia il giorno della festa di Sant’Ippolito ed il giorno
della Dedicazione della chiesa, abbiano a trovarsi insieme alla messa grande,
ai primi e secondi vespri ed alle altre funzioni del giorno da cima a fondo
sempre che non intervenga alcun impedimento legittimo, e che non escano dalla
chiesa durante il divino uffizio senza licenza ed autorizzazione dei
procuratori.
Come si debba fare la refezione tutti assieme
(paragrafo
cancellato)
Item hanno voluto ed
ordinato che i confratelli tutti insieme abbiano a riunirsi il giorno di
Sant’Ippolito nel luogo designato dai procuratori per eleggere i priori e per
fare il loro pasto che sarà preparato dai priori, e chi si rifiuterà senza
causa legittima sarà tenuto a pagare ai procuratori od ai priori due soldi per
la manutenzione delle torce.
Foglio 15
Come si debba far celebrare due messe alla settimana
Item
hanno voluto ed ordinato che tutte le settimane durante l’anno siano celebrate
nella chiesa e cappella di Sant’Ippolito da uno o due devoti sacerdoti,
designati dai priori, due messe per le quali è stato stabilito essere pagate
dai priori, cioè tre fiorini ciascuno, inclusa la messa aggiunta dopo. Ed è
stato ordinato che queste si celebreranno la domenica ed il venerdì.
Come si debbano leggere le presenti norme
Item hanno ordinato, affinché nessuno dei
confratelli possa addurre motivo di ignoranza delle norme ed articoli ed essere
inadempiente in queste, che i procuratori saranno tenuti far leggere le
presenti norme una volta l’anno prima o durante la refezione o dopo la messa di
requiem che si canta nella chiesa parrocchiale dopo le “Soste”, in presenza dei
confratelli.
Del mantenere le torce
Item
hanno ordinato che si debbano mantenere quattro torce che saranno portate in
processione da quattro confratelli il giorno di Sant’Ippolito, il giorno della
Dedicazione della chiesa, il giorno del Corpus Domini e dell'Assunzione.
Del
tassare le spese
Item hanno voluto ed ordinato che i
confratelli stando insieme, oppure la maggior parte di loro, in virtù del loro
giuramento debbano tassare le spese fatte dai confratelli tanto per il
pranzo che per il servizio delle messe a ciascuno per la sua parte
ugualmente e quella (tassa) riscuotere.
Del pagare la spesa tassata
Item
hanno voluto ed ordinato che ciascuno dei confratelli sia tenuto a pagare la
somma a lui
Foglio 16
tassata
ai priori di quell’anno il giorno e festa di Sant’Ippolito oppure, avendo
legittime giustificazioni, sino alla festa del Natale prossimo venturo e questo
per le messe che per la refezione ed altri commerci, e se qualcuno
rifiutasse di pagare al detto termine sarà tenuto, per l’autorità conferita ai
priori, a stare agli arresti oppure in ostaggio in un quartiere dell’abitato designato dai priori,
ed, in virtù del giuramento da loro prestato, espulso dalla Confraternita.
Del mallevare le spese
(paragrafo
cancellato)
Item i confratelli hanno
voluto che i priori in carica e quelli a venire saranno tenuti mallevare le
spese fatte nell’anno nella Confraternita sino al giorno della dedicazione
della chiesa di Sant’Ippolito oppure alla festa di Sant’Ippolito prossima
ventura.
(Nota a margine) : annullato alla spesa; si tratta della spesa
che
pagano
Del riscuotere i debiti della Confraternita
Item hanno ordinato che i procuratori,
priori e normatori saranno tenuti ricuperare le somme dovute alla
Confraternita, ciascuno secondo quanto loro ordinato, nell’anno che tale debito
sara fatto dai confratelli cioè i priori le spese fatte nella confraternita, i procuratori
i debiti delle torce e le ammissioni, ed i normatori gli assenti a messe e
funzioni.
Del rendere conto
Item
hanno voluto che i procuratori, priori e normatori siano tenuti ogni anno a
render conto ai confratelli, pubblicamente ed ad alta voce, di ciò che avranno
negoziato nella confraternita prima o dopo la refezione corporale messa.
Del dichiarare i ribelli
Item
hanno voluto e comandato che i procuratori ed i priori rendendo il loro conto
abbiano a rivelare se qualcuno dei confratelli è stato ribelle, non volendo
pagare ciò che gli è stato tassato, facendone il nome affinché gli altri
confratelli possano con diritto provvedere.
Foglio 17
Di coloro che non pagano i loro debiti nell'anno
Item
hanno ordinato che i confratelli attuali e futuri siano tenuti a pagare i
debiti dovuti alla Confraternita, nel termine soprascritto, ai priori della
Confraternita, e se non possono pagare nel termine, che paghino al più tardi
entro la vigilia di Sant’Ippolito, e non volendo pagare siano, ad alta
voce, espulsi dalla confraternita come
ribelli.
Come espellere i ribelli
Item
hanno ordinato che se è necessario privare della Confraternita qualcuno dei
confratelli per la sua disobbedienza, che questa privazione sia fatta
pubblicamente in presenza dei confratelli e che sia annotato nel registro dei
Confratelli il nome e cognome del ribelle assieme al giorno ed anno della
privazione e la causa per cui è privato al fine che gli altri confratelli ne
prendano l’esempio che è necessario.
Dell’elezione del priore
Item
hanno ordinato che tutti gli anni il giorno e festa di Sant’Ippolito i
confratelli eleggano due priori per sorteggio o per elezione. E colui che don
è stato sorteggiato non dovrà rifiutare se non che sia stato priore due anni
uno dopo l’altro o che sussista una legittima scusa.
Dei priori forestieri
Item
considerando che se sono stati sorteggiati forestieri questi non possono
attendere agli affari della Confraternita senza loro grande danno e lavoro, per
questo motivo hanno ordinato, tanto per il presente che per l’avvenire, che i
forestieri non siano sorteggiati come priori a meno che qualcuno del luogo
prenda su di se l'incarico.
Dell’elezione dei normatori
Item
hanno ordinato che i priori, per l’anno in cui governano la Confraternita,
eleggeranno i loro normatori che renderanno conto delle assenze alle funzioni
specificate
Foglio 18
nei
precedenti articoli, che non potranno
rifiutare per un anno in virtù del giuramento da loro prestato, a pena di
disubbidienza.
Del ricevere confratelli
Item
hanno ordinato per informare coloro che vogliono aderire alla Confraternita che
prima che qualcuno sia ricevuto nella Confraternita gli altri confratelli, o la
(loro) maggioranza, abbiano a riunirsi in assemblea ed esprimere parere
se questi è da ammettere o no. E se è da ammettere, che sia di comune consenso
dei confratelli e sia il giorno e festa di Sant’Ippolito od il giorno della
Dedicazione della Chiesa, enunciando questi articoli, che promette d’osservare,
stando con le due ginocchia in terra e giurando con le due mani.
Dei fratelli che vivono disonestamente
Item
hanno ordinato che se alcuno dei confratelli, ostinato, vuole condurre un vita
disonesta come concubino, usuraio pubblico ed altro peccato mortale, dopo
essere stato ammonito due o tre volte dai procuratori ed altri e che per
ostinazione e cuore indurito non voglia abbandonare il suo vizio, sia espulso
dalla Confraternita come ribelle.
Come ricevere confratelli minorenni ed orfani
Item,
dato che sovente i padri ed i tutori dei bambini orfani iscrivono i loro
bambini in minore età alla Confraternita stipulando per questi bambini, in tal
caso hanno ordinato che questi padri e tutori quando i bambini compiranno
quattordici anni li faranno ratificare e consentire all’associazione giurata,
se questi padri e tutori sono in vita. E se non sono più viventi questi bambini
saranno tenuti a ratificare alla prima richiesta dei procuratori o priori. E se
i bambini rifiutano o rinviano, che siano espulsi dalla Confraternita, pagando
prima le loro ammissioni, e che la loro espulsione sia scritta in margine del
registro col loro nome e cognome ed il motivo della loro privazione.
Del pagare le ammissioni
Item
i confratelli hanno ordinato e voluto che
Foglio 19
tutti
coloro che faranno parte della Confraternita, tanto maggiorenni che minorenni,
paghino nell’anno ai procuratori della Confraternita per le loro ammissioni una
libbra di cera o sei soldi per l’illuminazione e la riparazione della cappella
di San’Ippolito.
Quando occorre assistere all’uffizio
Item
hanno voluto, per assistere all’Uffizio, che tutti i confratelli siano tenuti a
venire ai primi vespri, prima del terzo salmo, ed al primo notturno ed alla messa
di requiem che si canta nella chiesa parrocchiale per fare le “soste” ed alla
messa grande prima del Kyrie eleison; volendo ed ordinando i confratelli che i
normatori abbiano a rivelare ai priori e denunciare i mancanti all’uffizio
entro una settimana. Ad eccezione di coloro in età di settanta anni o più che
non sono costretti ad assistere al mattutino se non vogliono venire di loro
propria volontà.
Della pena cui incorrono gli assenti all'Uffizio
Item
hanno voluto ed ordinato che se alcuno dei confratelli, per sua negligenza e
senza legittima causa, è mancante ed assente dall’Uffizio sia condannato per
ammenda di ciascuna mancanza a pagare due quattrini adoperati
per l'utilità e la manutenzione della Confraternita. E chi uscirà senza
legittima scusa prima che l’Uffizio Divino sia terminato, sia anche tenuto
pagare dodici denari convertiti ed utilizzabili per la manutenzione.
Del non invitare estranei al banchetto dei confratelli
Item
hanno ordinato che non sia permesso ad alcuno dei confratelli, senza il
consenso della maggioranza, invitare al banchetto persone estranee che non
siano dei Confratelli. E se sopraggiunge qualche estraneo, che non sia ammesso
alla refezione senza il consenso della maggioranza.
Foglio 20
Del consolare i confratelli afflitti
Item
i confratelli hanno voluto ed ordinato che se qualcuno di loro per sventura o
inconveniente si trova in tribolazione, gli altri confratelli che saranno nella
località e parrocchia di costui, saranno tenuti a consolare caritatevolmente
colui che è afflitto o che sia in viaggio od in altra parte. E se vi è qualche
confratello ammalato coloro che sono in luogo opportuno saranno similmente
tenuti a visitare, consolare e confortare lui e la sua famiglia, e coloro che
non sono in luogo opportuno non sono tenuti se di loro buona volontà.
Della sepoltura dei fratelli defunti
Item
i fratelli, considerando che per fare l’omaggio e l’ossequio alle loro esequie
il mandamento di Bardonecchia comprende cinque parrocchie molto divise e
lontane l’una dall’altra, a questo riguardo hanno ordinato che quando uno dei
confratelli sarà deceduto, al funerale in una delle parrocchie gli altri
confratelli saranno tenuti andare a casa del defunto e portare il corpo in
chiesa per fare la sepoltura ed onorare la sua famiglia a meno che npn abbiano
una legittima scusa per non aver potuto assistere, salvo quelli di Beaulard e
Rochemolles che non sono tenuti a causa della troppo grande distanza dei
luoghi.
Del fare “soste” sulla tomba del defunto
Item
hanno ordinato che i confratelli presenti alla sepoltura del defunto saranno
tenuti a fare una sosta sulla tomba del defunto dando una piccola offerta, e
coloro che saranno assenti alla sepoltura potranno soddisfare alla sepoltura
d’un altro confratello nella parrocchia dove si trovano, non appena avranno
notizia della sepoltura del defunto.
Foglio 21
Del
fare “soste” il giorno di Sant’Ippolito ed il giorno della Dedicazione
Item
hanno ordinato che i procuratori abbiano a mettere per iscritto i nomi e
cognomi di tutti i confratelli deceduti nell’anno e consegnare l’elenco al
curato che leggerà l’elenco alla predica della messa dei defunti il giorno di
Sant’Ippolito od il giorno della Dedicazione; allora tutti i confratelli
saranno riuniti e coloro che non avranno assistito alle sepolture dei defunti
saranno tenuti ad esserci per soddisfare alle “soste”.
Dell’accendere le torce ai funerali dei fratelli defunti
Item
hanno ordinato che al funerale dei fratelli defunti siano portate quattro torce
accese, per le quali gli eredi del defunto saranno tenuti a pagare sei soldi.
Di
andare a cercare fuori del mandamento i corpi di coloro che saranno trapassati
Item
hanno ordinato che i confratelli siano tenuti ad andare a cercare il corpo di
coloro deceduti fuori del mandamento di Bardonecchia tutte le volte che ne sono
richiesti dai parenti del defunto, a loro spese fino
a due località. E se sono richiesti d’andare più
lontano saranno tenuti ad andare a spese degli eredi.
Del funerale dei fratelli bisognosi
Item
hanno ordinato che se alcuno dei confratelli muore senza mezzi per fare la sua
sepoltura, gli altri confratelli, ciascuno per la sua parte, saranno tenuti a
fornire ciò che sarà ordinato dai priori che anticiperanno per gli assenti.
Del fare memoria dei fratelli sepolti fuori del
mandamento
Item
hanno ordinato che se accade seppellire
Foglio 22
il
corpo di qualcuno dei confratelli fuori del mandamento, per il quale si farà
poi la memoria in luogo a richiesta dai parenti del defunto, in questa saranno
portate le quattro torce come se il corpo fosse presente, per il consumo delle
quali gli eredi pagheranno sei soldi tornesi. E saranno fatte le soste come
sopra (scritto).
Del pregare Dio per i fratelli defunti
Item
hanno ordinato che, quando uno dei confratelli sarà deceduto, al trapasso i
confratelli presenti alla sua sepoltura e gli assenti, appena ne saranno
avvertiti, saranno tenuti a dire, a cura della sua anima ed annullamento dei
suoi peccati, i sette salmi penitenziali, con le litanie e Requiem Eternam alla
fine di ciascun salmo, e con l’orazione Fidelium Deus, e coloro che non sanno
leggere diranno cinquanta Paternoster con Ave Maria ed una volta il Credo, ed i
sacerdoti celebreranno una messa a suo suffragio.
Del
pasto che gli eredi del defunto sono tenuti a dare ai confratelli che hanno
assistito al funerale
(paragrafo
cancellato)
Item hanno ordinato che
quando il funerale del confratello defunto sarà terminato, i suoi eredi saranno
tenuti a cibare i confratelli che avranno assistito al funerale con pane e vino
ed altre carni moderatamente a giudizio dei priori, e che tale pasto sia
convertito in qualche somma di denaro, fissata dai Priori, utilizzabile per le
necessità della Confraternita
(Nota a margine): ? il
detto ?
è rinviato all’articolo seguente
Del pagare il “mortalage”
Foglio 23
dei confratelli decederà
e che al funerale i suoi eredi non vorranno o potranno pagare il pranzo come è
detto qui sopra, pagando tre fiorini ai priori della Confraternita gli eredi
siano liberi ed esenti dal pranzo e, non potendo pagare, siano pure esenti ad
arbitrio dei confratelli. I tre fiorini od il valore del pranzo saranno esatti
come prebenda.
Del fare nuove disposizioni, aumentare o diminuire le
presenti
Item
hanno ordinato che i confratelli coi procuratori e priori, o la loro
maggioranza, per il potere e l’autorizzazione loro concessi dai nostri
predecessori, potranno fare nuove disposizioni, aumentando o diminuendo le
presenti, secondo quanto faranno per la salute delle loro anime e per
l’onore e la maggior gloria di Dio.
Del rivelare quanto fatto nella Confraternita
Item
hanno ordinato che nessuno dei confratelli abbia a rivelare agli estranei in qualche
parte ciò che è stato fatto o trattato nella Confraternita, salvo che tra i
confratelli, a pena di spergiuro e privazione della Confraternita.
E da parte del reverendo Monsignore Bernard Bertons,
prete di Chateau Daulphin, specialmente delegato dal Monsignore Reverendissimo
Arcivescovo di Torino alla visita delle chiese della diocesi in Delfinato, è
stato aggiunto ai precedenti articoli
Foglio 24
che
i confratelli di Sant’Ippolito saranno tenuti a confessarsi e comunicarsi
quattro volte l’anno, cioè a Pasqua, Pentecoste, il giorno di Natale ed il
giorno di Sant’ippolito, tutti insieme nella chiesa parrocchiale del luogo, a
pena di due scudi a beneficio della Confraternita, senza eccezione se non in caso di necessità provata. Incaricando i
procuratori della Confraternita di attuare la pena ed a tutti i preti di farla
pagare a pena di scomunica.
In
fede di ciò noi ci siamo sottoscritti confermando i precedenti articoli e
comandandone l'osservazione, sotto le pene in questi indicate. Firmato in
originale.
B Batone JF de Nevache vicario priore Oupus notaio
(Nota
a margine): Il
presente articolo è stato modificato da
Monsignor Vescovo nella sua
visita annuale 1609
e ridotta l’ammenda di due
scudi a pena di
essere scacciati se dando
difetto non ci si
comunica ? ?
dopo.
Foglio 27 (verso)
Seguono i nomi ed i
cognomi dei confratelli di
Sant’Ippolito sia defunti che in vita, aventi prima dei loro nomi e cognomi: in
prima linea la lettera |S| che
significa che i tali hanno pagato il loro ingresso ovvero ammissione, in
seconda linea il segno della Santa Croce che significa che i tali sono
defunti, ed infine la lettera “P”, nell’ultima parte, dopo nomi e cognomi, che
indica che i tali sono stati priori.
Foglio 28
Ed
in principio nell’anno
1458, giorno della festa di Sant’Ippolito, entrarono nella Confraternita i
seguenti:
Nobile Ugoneto de
Bardonneche
Nobile Baldovino Ambrois
Signore Giordano Maurel
Nobile Benedetto Blanchard
Merquiot Medail
Nobile Pietro Ambrois
Nobile Baldovino Ambrois
Signore Giordano Maurel
Nobile Benedetto Blanchard
Merquiot Medail
Nobile Pietro Ambrois
Anno 1459 giorno della
festa di Sant’Ippolito
Guglielmo Andre del
Fressineto
Arnaldo Garnier del Melezet
Ippolito Civale per il figlio
Giovanni Maurel
Arnaldo Garnier del Melezet
Ippolito Civale per il figlio
Giovanni Maurel
Oberto
Gleise
Matteo Andre dei Coings
Antonio Pellisson
Claudio Vachet
Oberto Cecille
Matteo Andre dei Coings
Antonio Pellisson
Claudio Vachet
Oberto Cecille
Anno 1465 giorno
di Sant’Ippolito
Merquiot Andre
figlio di Lorenzo
Michele Tournour
Giovanni Maurel figlio di Claudio
Oberto Maurel
Francesco Faure-Picon
Giovanni Roude
Simone Mouthous figlio di Antonio
Don Andrea Fournier prete
Signore Andrea Andre-Fournier
Michele Tournour
Giovanni Maurel figlio di Claudio
Oberto Maurel
Francesco Faure-Picon
Giovanni Roude
Simone Mouthous figlio di Antonio
Don Andrea Fournier prete
Signore Andrea Andre-Fournier
Foglio 29
1475 giorno di Sant’Ippolito
Ippolito
Poncet
Claudio Tournour
Claudio Andre
Giovanni Roude
Giovanni Andre-Marteuil
Pietro Mellin
Giovanni Pelissier
Persival Maurel
Nobile Persival Ambrois
Claudio Tournour
Claudio Andre
Giovanni Roude
Giovanni Andre-Marteuil
Pietro Mellin
Giovanni Pelissier
Persival Maurel
Nobile Persival Ambrois
1479 lo stesso giorno
Matteo Guy
Simone Girard notaio
Alziat Anan
Ippolito Francou
Giorgio Roude
Giorgio Orcel
Giovanni Girard
Nobile Gabriele Eynard
Signore Rauleto Pascal
Simone Girard notaio
Alziat Anan
Ippolito Francou
Giorgio Roude
Giorgio Orcel
Giovanni Girard
Nobile Gabriele Eynard
Signore Rauleto Pascal
Ippolito
Pelissier figlio di Giovanni
Giacomo Blanc
Alziat Ambrois
Nobile Gabriele Ambrois
Nobile Francesco Ambrois
Ippolito Vachet
Giovanni Girard
Colombano Pont
Simone Fournier
Onorabile Ippolito Baintz di Briançon
Pietro Guiffrey-Colaud
Signore Antonnio Andre del Melezet anno 1537
Giacomo Blanc
Alziat Ambrois
Nobile Gabriele Ambrois
Nobile Francesco Ambrois
Ippolito Vachet
Giovanni Girard
Colombano Pont
Simone Fournier
Onorabile Ippolito Baintz di Briançon
Pietro Guiffrey-Colaud
Signore Antonnio Andre del Melezet anno 1537
1485 lo stesso giorno
Nobile Manuele de
Roma di Susa
Costanzo Gilbert
Gerardo Vachet
Domenico Poncet-Orcel
Merquiot Garnier
Pietro Pont
Claudio Ardouin di Nevache
Costanzo Gilbert
Gerardo Vachet
Domenico Poncet-Orcel
Merquiot Garnier
Pietro Pont
Claudio Ardouin di Nevache
Foglio 30
1487 lo stesso giorno
Nobile
Oronzio de Bardonneche figlio del Nobile Alziat
Francesco figlio di Guglielmo Maurel
Giovanni Soubeyran figlio di Fazio
Merquiot Ruffier
Giovanni Orcel
Guglielmo Arnoul-Eydelin
Merquiot Medail-Furcel
Signore Guglielmo Medail
Vincenzo Ippolito Parisat
Ippolito Tournour
Francesco figlio di Guglielmo Maurel
Giovanni Soubeyran figlio di Fazio
Merquiot Ruffier
Giovanni Orcel
Guglielmo Arnoul-Eydelin
Merquiot Medail-Furcel
Signore Guglielmo Medail
Vincenzo Ippolito Parisat
Ippolito Tournour
Giorno della dedicazione della sua chiesa
Giovanni Guersi di
Susa
Giovanni Chamar figlio di Leonardo
Pietro Francou
Costanzo Mouthous
Claudio Poncet-Mouthous
Giovanni Durand-Guillat
Gerardo Vachet
Matteo Agnes figlio di Bartolomeo
Giovanni Chamar figlio di Leonardo
Pietro Francou
Costanzo Mouthous
Claudio Poncet-Mouthous
Giovanni Durand-Guillat
Gerardo Vachet
Matteo Agnes figlio di Bartolomeo
Lodovico Mouthous
del Melezet
Merquiot Blanc di
Millaures
1488 giorno come sopra
Benedetto Grandis
Simone Andre
Giacomo suo figlio
Benedetto figlio di
Arnaud Garnier
Giovanni Faure
Antonio Guillaume di
Rochemolles
Nobile Ugoneto de
Bardonneche
Foglio 31
1489
Mastro Giordano
Orcel
Giacomo Parisat
Costanzo Roude
Nobile Ippolito figlio del Nobile Pietro de Roma di Susa
Pietro Faure di Millaures
Benedetto Garnier
Giovanni Andre-Marteuil
Claudio Mellin
Nobile Pietro Ambrois figlio di Persival
Antonio Orcellet figlio di Giovanni
Giovanni figlio di Michele di Royères
Louis Blanchard
Amedeo Escoffier di Valmenier
Costanzo Pelissier
Giacomo Ippolito Beraud
Gerolamo Challier di Beaulard
Giovanni Challier di Beaulard
Bartolomeo Pascal di Millaures
Ippolito Pelissier
Giacomo Parisat
Costanzo Roude
Nobile Ippolito figlio del Nobile Pietro de Roma di Susa
Pietro Faure di Millaures
Benedetto Garnier
Giovanni Andre-Marteuil
Claudio Mellin
Nobile Pietro Ambrois figlio di Persival
Antonio Orcellet figlio di Giovanni
Giovanni figlio di Michele di Royères
Louis Blanchard
Amedeo Escoffier di Valmenier
Costanzo Pelissier
Giacomo Ippolito Beraud
Gerolamo Challier di Beaulard
Giovanni Challier di Beaulard
Bartolomeo Pascal di Millaures
Ippolito Pelissier
Anno 1492 giorno di
Sant’Ippolito
Nobile
Pietro Simone Ambrois
Spirito Vachet figlio del Mastro Pietro
Pietro Andre di Giacomo
Giovanni Andre degli Andriens
Giovanni Girard figlio di Francesco
Merquiot Agnes del Melezet
Antonio Beraud di Bardonecchia
Luigi Andre del Melezet
Spirito Vachet figlio del Mastro Pietro
Pietro Andre di Giacomo
Giovanni Andre degli Andriens
Giovanni Girard figlio di Francesco
Merquiot Agnes del Melezet
Antonio Beraud di Bardonecchia
Luigi Andre del Melezet
Anno 1494 giorno ?
Bartolomeo Pascal di
Millaures
Ippolito Andre figlio di Giovanni
Guglielmo Agnes di Bardonecchia
Antonio Roul
Luigi Reuil-Fournier
Giovanni Medail figlio di Merquiot
Pietro Vachet figlio di Bartolomeo
Giovanni Arlaud di Millaures
Francesco Morel figlio di Claudio
Antonio Cecille del Melezet
Giovanni de Facy di Beaulard figlio d'Ippolito Morto 1575
Ippolito Andre figlio di Giovanni
Guglielmo Agnes di Bardonecchia
Antonio Roul
Luigi Reuil-Fournier
Giovanni Medail figlio di Merquiot
Pietro Vachet figlio di Bartolomeo
Giovanni Arlaud di Millaures
Francesco Morel figlio di Claudio
Antonio Cecille del Melezet
Giovanni de Facy di Beaulard figlio d'Ippolito Morto 1575
Foglio 32
Giovanni
Benedetto figlio di Claudio Escoffier di Valmenier
Anno
1495 giorno di Sant’Ippolito
Venerabile Don
Guglielmo Ambrois canonico
Don Agostino Gilbert cappellano anno 1537
Nobile Caterina Ambrois moglie di Francesco
Giordana moglie di Simone Guiffrey
Giovanni Pascal di Millaures
Giacomo Agnes del Melezet
Don Agostino Gilbert cappellano anno 1537
Nobile Caterina Ambrois moglie di Francesco
Giordana moglie di Simone Guiffrey
Giovanni Pascal di Millaures
Giacomo Agnes del Melezet
Ludovico Ruffier
figlio di Gerardo
Claudio Poncet
Ippolito Guiffrey figlio di Benedetto
Claudio Poncet
Ippolito Guiffrey figlio di Benedetto
Persival Garnier
Claudio Aymon-Arlaud
Giacomo Pascal di Millaures
Claudio Aymon-Arlaud
Giacomo Pascal di Millaures
Giovanni Pascal di
Beaulard
Matteo Garnier del Melezet morto 1571
Raulet Mouthous del Melezet
Michele Soubeyran Melezet
Benedetto Andre degli Andriens
Matteo Garnier del Melezet morto 1571
Raulet Mouthous del Melezet
Michele Soubeyran Melezet
Benedetto Andre degli Andriens
Lodovico
Guiffrey
Gerolamo Chareung di Château Beaulard
Giovanni Vachet des Arnauds
Andrea Orcel
Francesco Blanchard anno 1540
Matteo Matinat des Arnauds
Maria figlia di Andrea Yves
Francesco Eydellin di Villa
Gerolamo Chareung di Château Beaulard
Giovanni Vachet des Arnauds
Andrea Orcel
Francesco Blanchard anno 1540
Matteo Matinat des Arnauds
Maria figlia di Andrea Yves
Francesco Eydellin di Villa
Anno
1497 giorno di Sant’Ippolito
Nobile Ippolito
Blanchard
Odeto Blanchard
Ippolito Mouthouz-Jordet
Giacomo Durand-Guillat
Giovanni Guiffrey
Giusteto Guiffrey
Benedetto Pellerin
Lodovico Orcellet des Arnauds
Giovanni Vachet figlio di Antonio
Andrea Cecille figlio di Costanzo
Merquiot Fournier del Melezet
Odeto Blanchard
Ippolito Mouthouz-Jordet
Giacomo Durand-Guillat
Giovanni Guiffrey
Giusteto Guiffrey
Benedetto Pellerin
Lodovico Orcellet des Arnauds
Giovanni Vachet figlio di Antonio
Andrea Cecille figlio di Costanzo
Merquiot Fournier del Melezet
Foglio 33
Ippolito Pascal di
Millaures
Claudio Fournier figlio di Giovanni
Claudio Fournier figlio di Giovanni
Simone Morel
Anno 1499 giorno
di Sant’Ippolito
Antonio
Rochas di Royères
Giovanni Engelraud
Claudio Andre di Coing
Romano Matinat degli Arnauds
Claudio Garnier del Melezet
Pietro Agnes figlio di Benedetto
Guglielmo Guy
Antonio Marteuil-Andre
Ippolito Agnes
Francesco Ippolite figlio di Giovanni morto 1565
Giovanni Engelraud
Claudio Andre di Coing
Romano Matinat degli Arnauds
Claudio Garnier del Melezet
Pietro Agnes figlio di Benedetto
Guglielmo Guy
Antonio Marteuil-Andre
Ippolito Agnes
Francesco Ippolite figlio di Giovanni morto 1565
Anno 1500 giorno di Sant’Ippolito
Nobile Don Lodovico
de Bardonneche curato anno
1540
Nobile Spirito de Bardonneche anno 1540
Signore Giovanni Mouthoux-Comet
Nobile Spirito de Bardonneche anno 1540
Signore Giovanni Mouthoux-Comet
Bartolomeo
Morel
Andrea Orcel
Giovanni Heoud di Millaures
Andrea Vachet degli Arnauds
Giovanni Gros del Melezet
Giacomo Fournier
Giorgio Ippolite-Jacob del Melezet
Pietro Coste d'Exilles
Giusteto Beraud di Ippolito
Signore Antonio Andre figlio di Lorenzo
Merquiot Vachet di Millaures
Signore Dionisio Mouthoux
Andrea Orcel
Giovanni Heoud di Millaures
Andrea Vachet degli Arnauds
Giovanni Gros del Melezet
Giacomo Fournier
Giorgio Ippolite-Jacob del Melezet
Pietro Coste d'Exilles
Giusteto Beraud di Ippolito
Signore Antonio Andre figlio di Lorenzo
Merquiot Vachet di Millaures
Signore Dionisio Mouthoux
Anno 1503 giorno della dedicazione
Giovanni Agnes del Melezet
Ippolito Cecile
Giovanni Guy
Francesco Chareung
Merquiot Fournier del Melezet
Giorgio Mouthoux
Ippolito Cecile
Giovanni Guy
Francesco Chareung
Merquiot Fournier del Melezet
Giorgio Mouthoux
Foglio 34
Nobile Oronzio Anan
figlio di Lodovico morto
1571
Signore Michele Andre
Giovanni Roude
Giovanni Agnes di Filippo
Giacomo Andre figlio di Giovanni
Andrea Soubeyran
Pietro Agnes figlio di Giovanni Valet morto 1574
Signore Michele Andre
Giovanni Roude
Giovanni Agnes di Filippo
Giacomo Andre figlio di Giovanni
Andrea Soubeyran
Pietro Agnes figlio di Giovanni Valet morto 1574
Anno 1504 giorno di Sant’Ippolito
Mastro Lodovico
Pascal
Giovanni Maurel figlio di Claudio
Costanzo Maurel
Giovanni Blanc di Millaures
Giacomo Agnes morto 1567
Ippolito Tournour morto 1573
Giovanni Pascal
Goneto Cecille
Simone Medail-Finel morto 1565
Pietro Pascal figlio di Costanzo
Gerardo Blanc
Giovanni Maurel figlio di Claudio
Costanzo Maurel
Giovanni Blanc di Millaures
Giacomo Agnes morto 1567
Ippolito Tournour morto 1573
Giovanni Pascal
Goneto Cecille
Simone Medail-Finel morto 1565
Pietro Pascal figlio di Costanzo
Gerardo Blanc
Nobile
Rauleto Blanchard notaio
Catherina Cecille di Bouchet
Mastro Gabriele Morel
Michele Soubeyran
Simone Pascal-Chaperi
Catherina Cecille di Bouchet
Mastro Gabriele Morel
Michele Soubeyran
Simone Pascal-Chaperi
Anno 1506 giorno di Sant’Ippolito
Gabriele
Mouthoux del Melezet
Gasparre Poncet 1576
Tommaso Andre di Lorenzo
Giovanni Soubeyran figlio di Giacomo mort 1575
Bartolomeo Rodde figlio di Giorgio
Michele Garnier
Giovanni Ippolito figlio di Guglielmo Parisat
Gasparre Poncet 1576
Tommaso Andre di Lorenzo
Giovanni Soubeyran figlio di Giacomo mort 1575
Bartolomeo Rodde figlio di Giorgio
Michele Garnier
Giovanni Ippolito figlio di Guglielmo Parisat
Année 1508 giorno di
Sant’Ippolito
Ippolito Andre dei
Coings
Giovanni Andre dei Coings
Ippolito de Ruffier
Michele Andre figlio di Claudio
Giovanni Andre dei Coings
Ippolito de Ruffier
Michele Andre figlio di Claudio
Foglio 35
Giovanni
Rochas prete
Giovanni Pellerin
Stefano Pellerin morto 1565
Ippolite Tournour-Fradel di Millaures
Pietro Reuil
Oberto Civate-Allais
Giovanni Pellerin
Stefano Pellerin morto 1565
Ippolite Tournour-Fradel di Millaures
Pietro Reuil
Oberto Civate-Allais
1509 giorno della dedicazione
Gaspare
de Facy
Ardissone Monier
Ardissone Navet
Giovanni Arnoul dei Coings
Ippolito Rosset di Savoulx morto 1567
Pietro Medail figlio di Antonio
Pietro Allemand
Giovanni Arlaud il giovane
Pietro Medail di Millaures
Ardissone Monier
Ardissone Navet
Giovanni Arnoul dei Coings
Ippolito Rosset di Savoulx morto 1567
Pietro Medail figlio di Antonio
Pietro Allemand
Giovanni Arlaud il giovane
Pietro Medail di Millaures
Anno 1509 giorno della dedicazione
Nobile Lodovico
Ambrois morto
1572
Signore
Michele Arnoul dei Coings
morto 1577
Benedetto Reuil di Villa
Guglielmo Roul di Royères
Micaleto Roul di Royères
Benedetto Reuil di Villa
Guglielmo Roul di Royères
Micaleto Roul di Royères
Anno
1510 giorno di Sant’Ippolito
Nobile Vincenzo de
Bardonneche di Vignat
Lodovico Blanc figlio di Gerardo
Antonio Francou figlio di Ippolito
Oberto Francou figlio di Giovanni 1584
Rauleto Allemaand figlio di Pietro
Lodovico Blanc figlio di Gerardo
Antonio Francou figlio di Ippolito
Oberto Francou figlio di Giovanni 1584
Rauleto Allemaand figlio di Pietro
Antonia
moglie di Ippolito Gensor d'Exilles
Michele Arnoul-Faure di Beaulard
Lorenzo Andre figlio di Lorenzo del Melezet
Ippolito Andre-Colomb 1574
Giacomo Tournour figlio di Giacomo morto 1573
Michele Arnoul-Faure di Beaulard
Lorenzo Andre figlio di Lorenzo del Melezet
Ippolito Andre-Colomb 1574
Giacomo Tournour figlio di Giacomo morto 1573
Anno 1511 giorno di
Sant’Ippolito
Giorgio d’Ippolito
Beraud
Fazio Durand-Guillat
Fazio Durand-Guillat
Foglio 36
Giovanni
Andre figlio di Lorenzo
Costanzo Pascal
Costanzo Pascal
Anno 1512 giorno di Sant’Ippolito
Francesco
Frazet di Château Beaulard
Signore Andrea Soubeyran figlio di Antonio
Antonio Soubeyran figlio d'Ippolito
Matteo Agnes figlio di Matteo
Gianantonio Arnoul-Eydelin
Lorenzo Girardet
Claudio Morel figlio di Oberto
Giovanni di Ippolito Beraud figlio di Bartolomeo
Signore Giovanni Blanc di Millaures
Signore Andrea Soubeyran figlio di Antonio
Antonio Soubeyran figlio d'Ippolito
Matteo Agnes figlio di Matteo
Gianantonio Arnoul-Eydelin
Lorenzo Girardet
Claudio Morel figlio di Oberto
Giovanni di Ippolito Beraud figlio di Bartolomeo
Signore Giovanni Blanc di Millaures
Anno
1513 giorno di Sant’Ippolito
Nobile Claudio
Ambrois figlio di Gabriele
Giovanni Gleise di Millaures
Simone Heoud figlio di Pietro
Giovanni Lodovico Beraud
Giovanni Gleise di Millaures
Simone Heoud figlio di Pietro
Giovanni Lodovico Beraud
Giovanni
Orcellet degli Arnauds
Signore Giovanni dei Coings degli Arnauds
Nobile Gabriele de Bardonneche figlio del Nobile Ippolito morto 1572
Signore Giovanni dei Coings degli Arnauds
Nobile Gabriele de Bardonneche figlio del Nobile Ippolito morto 1572
Anno 1514 giorno
di Sant’Ippolito
Andrea
Agnes del Melezet
Giovanni Soubeyran del Melezet
Andrea Andre figlio di Lorenzo
Costanzo Beraud
Ippolito Vachet des Arnauds
Nobile Lodovico Ambrois figlio di Giovanni di Antonio
Gerolamo Garnier
Rauleto Guiget di Château morto nel 1562
Giovanni Soubeyran del Melezet
Andrea Andre figlio di Lorenzo
Costanzo Beraud
Ippolito Vachet des Arnauds
Nobile Lodovico Ambrois figlio di Giovanni di Antonio
Gerolamo Garnier
Rauleto Guiget di Château morto nel 1562
Anno 1516 giorno di Sant’Ippolito
Signore Claudio
Pascal
Francesco Anan
Giovanni Yves
Antonio Roude
Francesco Anan
Giovanni Yves
Antonio Roude
Tommaso
Laurens di Lorenzo morto
1574
Guglielmo Allemand-Breymand
Giacomo Reuil
Alziat Faure di Millaures
Ippolito Fournier del Melezet
Ippolito de Facy figlio di Gaspare
Francesco Challier di Beaulard
Guglielmo Allemand-Breymand
Giacomo Reuil
Alziat Faure di Millaures
Ippolito Fournier del Melezet
Ippolito de Facy figlio di Gaspare
Francesco Challier di Beaulard
Anno 1516 giorno di
Sant’Ippolito
Nobile Ippolito de
Bardonneche 1586
? Nobile Antonio Ambrois morto
1569
Francesco Pellerin
Nobile Artaud Ambrois
Antonio Faure morto 1570
Benedetto Faure figlio di Antonio 1587
Francesco Pellerin
Nobile Artaud Ambrois
Antonio Faure morto 1570
Benedetto Faure figlio di Antonio 1587
Anno e giorno come
sopra
Nobile Antonio
Ambrois figlio di Piersimone
Bonifacio Pellicier
Bonifacio Pellicier
Guglielmo Pascal
Tommaso Rochas di Royères
Giovanni Chamar di Royères
Simone Ruffier
Pietro Chalier di Beaulard per suo figlio
Nicola Andre di Melezet morto 1588
Giovanni Medail
Giovanni Blanc figlio di Giovanni
Claudio Morel figlio di mastro Gabriele
Giorgio Roude
Costanzo Cecille
Claudio Pascal
Pietro Vallory di Rochemolles
Nobile Ippolito de Bardonneche figlio del Nobile Gabriele
Tommaso Rochas di Royères
Giovanni Chamar di Royères
Simone Ruffier
Pietro Chalier di Beaulard per suo figlio
Nicola Andre di Melezet morto 1588
Giovanni Medail
Giovanni Blanc figlio di Giovanni
Claudio Morel figlio di mastro Gabriele
Giorgio Roude
Costanzo Cecille
Claudio Pascal
Pietro Vallory di Rochemolles
Nobile Ippolito de Bardonneche figlio del Nobile Gabriele
Anno 1518 giorno di
Sant’Ippolito
Francesco Pascal
Ippolito Vernin di Millaures
Lodivico Bermond
Giovanni Begnin per suo figlio Bartolomeo 1588
Foglio 38
Mastro Antonio de
Ruffier-Coing
Giovanni Guillat figlio di Giacomo
Signore Pietro Fournier
Giovanni Guillat figlio di Giacomo
Signore Pietro Fournier
Anno 1519 giorno di
Sant’Ippolito
Giovanni
Arlaud abitante al Puy di Beaulard
Claudio Blanc abitante al Melezet
Nobile Gabriele de Nevache
Antonio Vachet
Giovanni Medail
Don Lodovico Faure curato di Bardonecchia e Millaures
Nobile Simone de Bardonneche
Signore Lodovico Mouthoux
Guglielmo Reuil
Giovanni Agnes-Lantelme
Andrea Agnes-Lantelme figlio di Pietro
Andrea Chalma di Royères
Michele Pascal di Château
Damiano Pascal di Château
Gianludovico Blanchard
Claudio Blanc abitante al Melezet
Nobile Gabriele de Nevache
Antonio Vachet
Giovanni Medail
Don Lodovico Faure curato di Bardonecchia e Millaures
Nobile Simone de Bardonneche
Signore Lodovico Mouthoux
Guglielmo Reuil
Giovanni Agnes-Lantelme
Andrea Agnes-Lantelme figlio di Pietro
Andrea Chalma di Royères
Michele Pascal di Château
Damiano Pascal di Château
Anno 1521 giorno di
Sant’Ippolito
Pietro Reuil
Mastro Merquiot Corbier per suo figlio Simone
Giovanni Rochas di Royères
Alziat Corbier
Mastro Merquiot Corbier per suo figlio Simone
Giovanni Rochas di Royères
Alziat Corbier
Anno 1522 giorno di
Sant’Ippolito
Giovanni
Lodovico Blanchard
Nobile Pietro Eynard
Nobile Francesco Ambrois figlio di Pietro
Rauleto Tournour morto 1568
Andrea Agnes
Nobile Pietro Eynard
Nobile Francesco Ambrois figlio di Pietro
Rauleto Tournour morto 1568
Andrea Agnes
Anno 1523 giorno della
dedicazione
Giovanni Charbonel
di Briançon
Michele Reymon di Beaulard
Oberto Challier di Beaulard
Merquiot Mouthoux-Comet
Michele Reymon di Beaulard
Oberto Challier di Beaulard
Merquiot Mouthoux-Comet
Foglio 39
Francesco
Francou-Gaillard
morto 1568
Giovanni Beraud per suo figlio Pietro
Giovanni Blanc di Beaulard figlio di Bartolomeo
Pietro Guillaume di Rochemolles
Giovanni Beraud per suo figlio Pietro
Giovanni Blanc di Beaulard figlio di Bartolomeo
Pietro Guillaume di Rochemolles
Anno 1525 giorno di
Sant’Ippolito
Nobile Bartolomeo
Ambrois figlio del Nobile Ludovico morto
1593
a Briançon
Nobile Ludovico
Ambrois figlio di Oberto morto
1568
Nicola Francou
figlio di Ippolito
Colombano Tournour-Ravel
Claudio Pascal figlio di Michele di Villa
Ippolito Guiffrey-Collaud
Antonio Andre-Marteuil figlio di Giovanni
Colombano Tournour-Ravel
Claudio Pascal figlio di Michele di Villa
Ippolito Guiffrey-Collaud
Antonio Andre-Marteuil figlio di Giovanni
Anno 1526 giorno di
Sant’Ippolito
Pietro Blanc di
Millaures
morto 1565
Dionisio Ponchier figlio di ? di Susa
Francesco Roul
Antonio Blanc di Millaures
Dionisio Ponchier figlio di ? di Susa
Francesco Roul
Antonio Blanc di Millaures
Fazio Orcel
Iacobo Beraud figlio
di Claudio
Giovanni Navet figlio di Ardissone
Pietro Blanc-Luc di Beaulard
Giovanni Bermond di Costanzo figlio di Lodovico
Giovanni Navet figlio di Ardissone
Pietro Blanc-Luc di Beaulard
Giovanni Bermond di Costanzo figlio di Lodovico
Anno 1527 giorno della dedicazione
Antonio Guy figlio
di Gabriele abitante di Digus unde (?)
Pietro Agnes dichiarò di pagare il suo «mortalagio»
Pietro Agnes dichiarò di pagare il suo «mortalagio»
Nobile Pietro Simone
Ambrois per suo figlio Francesco
Pietro Lambert di Rochemolles
Francesco Beraud figlio di Guglielmo morto 1626
Giovanni Micaleto Tournour figlio di Michele di Royères
Pietro Garnier figlio di Giovanni Simone morto 1564
Pietro Lambert di Rochemolles
Francesco Beraud figlio di Guglielmo morto 1626
Pietro Garnier figlio di Giovanni Simone morto 1564
Anno 1528 giorno di
Sant’Ippolito
Bartolomeo Reymond
di Beaulard morto
1567
Lodovico Corbier figlio di Alsazio
Giovanni Lodovico Orcel morto 159?
Lodovico Corbier figlio di Alsazio
Giovanni Lodovico Orcel morto 159?
Foglio 40
Ippolito figlio di
Giovanni Orcel-Poncet
1562
Giovanni Faure figlio di Pietro di Millaures
Pietro Blanc figlio di Bardovino
Claudio Guiffrey figlio di Ippolito
Martino Begnin di Beaulard
Michele Albert figlio di Pietro dei Constants
Giovanni Faure figlio di Pietro di Millaures
Pietro Blanc figlio di Bardovino
Claudio Guiffrey figlio di Ippolito
Martino Begnin di Beaulard
Michele Albert figlio di Pietro dei Constants
Anno 1529 giorno di
Sant’Ippolito
Nobile Lodovico de
Nevache
Luca Monier di Beaulard morto 1563
Agostino Poncet
Michele Arnoul
Giusteto Arnoul figlio del fu Michele morto 1577
Signore Gaspare Tournour figlio di Persival
Spirito Guiffrey
Pietro Guiffrey di Perona
Tommaso Soubeyran
Guglielmo Luquin del Gad
Signore Giovanni Roude
Alsazio Rochas di Royères 1578
Luca Monier di Beaulard morto 1563
Agostino Poncet
Michele Arnoul
Giusteto Arnoul figlio del fu Michele morto 1577
Signore Gaspare Tournour figlio di Persival
Spirito Guiffrey
Pietro Guiffrey di Perona
Tommaso Soubeyran
Guglielmo Luquin del Gad
Signore Giovanni Roude
Alsazio Rochas di Royères 1578
Anno 1529 giorno della dedicazione
Nobile Simone Anan
Nobile Claudio
Ambrois
morto 1563
Guglielmo
Durand-Guillat
Giacomo Soubeyran figlio di Michele
Guglielmo Orcelet degli Arnauds
Giorgio Rochas figlio di Michele
Antonio Cecile di fu Giovanni
Lodovico Girard di fu Andrea morto 1584
Giacomo Soubeyran figlio di Michele
Guglielmo Orcelet degli Arnauds
Giorgio Rochas figlio di Michele
Antonio Cecile di fu Giovanni
Lodovico Girard di fu Andrea morto 1584
Anno 1531 giorno della dedicazione
Nobile Gabriele
Ambrois figlio del Nobile Antonio
1592
Antonio Puy di Oulx
Giacomo de Ruffa figlio di Mastro Vincenzo di Oulx
Gianludovico figlio di Pietro Folcat-Guy morto 1597
Benenedetto Albert figlio di Pietro dei Constants
Pietro Simiand di Rochemolles morto 1577
Giovanni Main per suo figlio
Giovanni Poncet
Antonio Puy di Oulx
Giacomo de Ruffa figlio di Mastro Vincenzo di Oulx
Gianludovico figlio di Pietro Folcat-Guy morto 1597
Benenedetto Albert figlio di Pietro dei Constants
Pietro Simiand di Rochemolles morto 1577
Giovanni Main per suo figlio
Giovanni Poncet
Foglio 41
Anno 1532 giorno di
Sant’Ippolito
Nobile Benedetto
Ambrois morto
1583
Guglielmo Guiffrey figlio di fu Costanzo morto 1583
Ippolito Orcelet figlio di Lodovico degli Arnauds 1580
Pietro Beraud figlio di Giovanni di Gerolamo morto 1598
Merquiot Tournour figlio di Giovanni morto nell’anno 1616
Guglielmo Guiffrey figlio di fu Costanzo morto 1583
Ippolito Orcelet figlio di Lodovico degli Arnauds 1580
Pietro Beraud figlio di Giovanni di Gerolamo morto 1598
Merquiot Tournour figlio di Giovanni morto nell’anno 1616
Stefano Parisat morto 1568
Pietro Parisat morto 1567
Giovanni Corbier fu Merquiot 1564
Pietro Albert dei Constants
Agostino Girard 1562
Pietro Parisat morto 1567
Giovanni Corbier fu Merquiot 1564
Pietro Albert dei Constants
Agostino Girard 1562
Anno
1533
E’stato
reso il conto alla Confraternita dai suoi procuratori cioè dai nobili P. Eynard
e L. Ambrois delle ammissioni, torce, e delle altre cose pertinenti ai detti
procuratori che sono contenute nei predetti capitoli della Confraternita cioè
dai confratelli sopra scelti
Foglio 42
Anno 1534 e giorno di
Sant’Ippolito
Nobile
Spirito Anan di Bardonecchia figlio Oronzio 1566
Matteo Rodde
Ippolito Durand-Guillat morto 1565
Pietro Guiffrey figlio d'Ippolito
Simone Andre figlio di Giacomo morto 1562
Rolleto Albert figlio di Baldassarre morto 1573
Matteo Rodde
Ippolito Durand-Guillat morto 1565
Pietro Guiffrey figlio d'Ippolito
Simone Andre figlio di Giacomo morto 1562
Rolleto Albert figlio di Baldassarre morto 1573
Anno 1535 e giorno di
Sant’Ippolito
Nobile Pietro
Ambrois fu Francesco
morto 1577 ?
Lodovico Andre figlio di Lodovico morto 1584
Giovanni Agnes morto 1583
Claudio Blanchard figlio di Mastro Rauleto
Ippolito Ravel figlio di Pietro
Giacomo Cecille figlio del fu Giovanni
Andrea Chamar figlio di Bartolomeo morto 156?
Giovanni Chalier figlio di Ippolito
Lodovico Andre figlio di Lodovico morto 1584
Giovanni Agnes morto 1583
Claudio Blanchard figlio di Mastro Rauleto
Ippolito Ravel figlio di Pietro
Giacomo Cecille figlio del fu Giovanni
Andrea Chamar figlio di Bartolomeo morto 156?
Giovanni Chalier figlio di Ippolito
Anno 1536 giorno
di Sant’Ippolito
Signore Ippolito
Tournour
1586
Spirito Odoard
Ippolito Vachet figlio d'Andrea morto 1561
Spirito Faure figlio di Giovanni di Beaulard
Costanzo Orcel figlio di Giovanni
Spirito Odoard
Ippolito Vachet figlio d'Andrea morto 1561
Spirito Faure figlio di Giovanni di Beaulard
Costanzo Orcel figlio di Giovanni
Giovanni Beraud fu
Gerolamo morto
1575
Paolo Vachet figlio di Aldrado
Antonio Chalmas
Spirito Chalmas
Claudio Giraud morto 1573 ?
Mastro Giusto Blanc notaio
Paolo Vachet figlio di Aldrado
Antonio Chalmas
Claudio Giraud morto 1573 ?
Mastro Giusto Blanc notaio
Giorno della
dedicazione dello stesso santo
Bartolomeo Bordel fu
Pietro
Biagio Suspise di Savoulx 1584
Pietro Begnin figlio d'Andrea
Costantino Marteuil 1594
Michele Agnes
Biagio Suspise di Savoulx 1584
Pietro Begnin figlio d'Andrea
Costantino Marteuil 1594
Michele Agnes
Foglio 43
Anno 1537
Don Giovanni Coing
cappellano degli Arnauds
Michele Pascal
Ippolito Calet di Savoulx
Ippolito Vachet figlio di Giovanni degli Arnauds
Michele Pascal
Ippolito Calet di Savoulx
Ippolito Vachet figlio di Giovanni degli Arnauds
Anno 1538
Nobile Don Bertino
de Nevache morto
1588
Giacomo Bermond figlio di Andrea di Constants
Giovanni de Plate di Aurelle
Nobile Amabile Eynard morto 1588
Costanzo Pellerin morto 1572
Francesco Tournour figlio di Giovanni di Royères morto 157? Bartolomeo Fraset figlio di Giovanni morto 1589
Ippolito Francou-Martignan
Ippolito Challier figlio di Simone
Giacomo Bermond figlio di Andrea di Constants
Giovanni de Plate di Aurelle
Nobile Amabile Eynard morto 1588
Costanzo Pellerin morto 1572
Francesco Tournour figlio di Giovanni di Royères morto 157? Bartolomeo Fraset figlio di Giovanni morto 1589
Ippolito Francou-Martignan
Ippolito Challier figlio di Simone
E’stato
reso il conto alla Confraternita dai suoi procuratori cioè dai nobili P. Eynard
e L. Ambrois delle ammissioni, torce, e delle altre cose pertinenti ai detti
procuratori che sono contenute nei precedenti capitoli della Confraternita cioè
dai confratelli sopra scelti
Anno 1541 giorno di
Sant’Ippolito
Antonio
Guy-Folcat morto
1568
Marcellino Pinatel figlio di Antonio di Savoulx 1575
Matteo Bermond figlio di Matteo di Constants
Giovanni Reuil figlio di Giacomo
Michele Arnoul alias de Coing figlio di Giovanni degli Arnauds
Marcellino Pinatel figlio di Antonio di Savoulx 1575
Matteo Bermond figlio di Matteo di Constants
Giovanni Reuil figlio di Giacomo
Michele Arnoul alias de Coing figlio di Giovanni degli Arnauds
Francesco Pellerin
figlio di Antonio
Michele Orcellet figlio di Giovanni degli Arnauds 1578
Michele Orcellet figlio di Giovanni degli Arnauds 1578
Anno
1542
Nobile
Ozias de Bardonneche morto
1603
Nobile Claudio Ambrois figlio di Piersimone morto 1593 a Briançon
Nobile Ippolito de Nevache morto nel 1591
Antonio Vachet figlio di Giovanni degli Arnauds
Agostino Medail-Finel figlio di Simone
Nobile Claudio Ambrois figlio di Piersimone morto 1593 a Briançon
Nobile Ippolito de Nevache morto nel 1591
Antonio Vachet figlio di Giovanni degli Arnauds
Agostino Medail-Finel figlio di Simone
Foglio 44
Anno 1543
(manca il nome) Pellerin figlio di Claudio
Antonio Yves
Antonio Yves
Anno 1544
Nobile
Gianludovico Anan figlio di Oronzio
Francesco Maurel figlio di Lugovico
Giovanni Maurel figlio di Mastro Gabriele morto 1562
Francesco Maurel figlio di Lugovico
Giovanni Maurel figlio di Mastro Gabriele morto 1562
Anno 1545
Francesco Pellerin
figlio di Giovanni
Pietro Vachet figlio
di Mastro Ippolito
Matteo Pascal figlio di Simone 1582
Benedetto Arnoul-Girro 1581
Michele Allemand di Millaures morto 1565
Michele Parander figlio di Pietro di Savoulx
Oberto Bordel di Savoulx 157?
Matteo Pascal figlio di Simone 1582
Benedetto Arnoul-Girro 1581
Michele Allemand di Millaures morto 1565
Michele Parander figlio di Pietro di Savoulx
Oberto Bordel di Savoulx 157?
Francesco Galicet
figlio di Pantaleone di Beaulard morto
1565
Michele Galicet figlio di Marcellino di Beaulard
Claudio Lantelme figlio di Antonio di Melezet
Michele Galicet figlio di Marcellino di Beaulard
Claudio Lantelme figlio di Antonio di Melezet
1546
Giovanni
Pelicier figlio d'Ippolito 1580
Giovanni Parisat figlio di Antonio morto 1578
Giacomo Guillat figlio di Giorgio
Ippolito Agnet figlio di Andrea morto 1573
Michele Pont figlio di Giacomo di Beaulard
Ippolito Allemand figlio di Giovanni di Millaures morto 156?
Giovanni Parisat figlio di Antonio morto 1578
Giacomo Guillat figlio di Giorgio
Ippolito Agnet figlio di Andrea morto 1573
Michele Pont figlio di Giacomo di Beaulard
Ippolito Allemand figlio di Giovanni di Millaures morto 156?
1547
Pietro
Guy-Folcat
Pietro Rochas
Michele Medail figlio di Giovanni di Millaures morto 1564
Bartolomeo Albert figlio di Giacomo
Matteo Medail figlio di Giovanni
Pietro Rochas
Michele Medail figlio di Giovanni di Millaures morto 1564
Bartolomeo Albert figlio di Giacomo
Matteo Medail figlio di Giovanni
Foglio
45
1548
Giovanni Begnin
figlio di Martino di Beaulard
1588
Claudio Maurel figlio di Giovanni 1580
Giovanni Rochas fu Giovannone
Claudio Maurel figlio di Giovanni 1580
Giovanni Rochas fu Giovannone
1549
Don Matteo
Arnoul
morto 1582
Pietro Chalier figlio di Ippolito di Beaulard
Pietro Chalier figlio di Ippolito di Beaulard
Matteo Suspise
figlio di Giorgio di Savoulx
1550
Michele Faure-Chamar
figlio di Michele morto l’anno 1625
Signore Giorgio Brun
Signore Giovanni Orcel 157 ?
Mastro Baldassarre Pellicier abitante del Melezet
Claudio Pra abitante di Bardonecchia morto 1569
Giovanni Galicet figlio di Gerolamo di Constants
Signore Giovanni Orcel 157 ?
Mastro Baldassarre Pellicier abitante del Melezet
Claudio Pra abitante di Bardonecchia morto 1569
Giovanni Galicet figlio di Gerolamo di Constants
Anno 1551
Pietro
Mouthous figlio di Gerardo morto
1594
Andrea Galicet figlio di Pantaleone di Beaulard 159?
Giovanni Orcelet figlio di Antonio degli Arnauds
Antonio Vachet figlio di Antonio degli Arnauds
Giovanni Guyguet figlio di Alziat di Beaulard
Signore Giovanni Pascal di Millaures morto 1574
Andrea Galicet figlio di Pantaleone di Beaulard 159?
Giovanni Orcelet figlio di Antonio degli Arnauds
Antonio Vachet figlio di Antonio degli Arnauds
Giovanni Guyguet figlio di Alziat di Beaulard
Signore Giovanni Pascal di Millaures morto 1574
Anno 1552
Signore
Giovanni Laurent figlio di Nicola del Melezet 1564
Francesco Vilon figlio di Claudio di Beaulard
Giacomo Matinat figlio di Matteo degli Arnauds morto 157?
Francesco Vilon figlio di Claudio di Beaulard
Giacomo Matinat figlio di Matteo degli Arnauds morto 157?
Anno 1553
Nobile Luigi Ambrois
figlio del fu Pietro morto
1597
Guglielmo Guillat figlio di Fazio
Pietro Ponchier figlio di Dionigi
Guglielmo Guillat figlio di Fazio
Pietro Ponchier figlio di Dionigi
Foglio 46
Claudio Andre figlio
di Giovanni del Melezet
Ippolito Soubeyran figlio di Giovanni del Melezet morto 1587 Ippolito Medail figlio di Delfino di Millaures morto 1564
Antonio Coing degli Arnauds morto 157?
Pietro Chalmas figlio di Ardissone del Melezet
Ippolito Soubeyran figlio di Giovanni del Melezet morto 1587 Ippolito Medail figlio di Delfino di Millaures morto 1564
Antonio Coing degli Arnauds morto 157?
Pietro Chalmas figlio di Ardissone del Melezet
Anno 1554
Giovanni Lodovico
Pelicier figlio di Bonifazio morto
1583
Nobile Antonio Ambrois figlio di Antonio concubino–radiato
dalla
compagnia per adulterio ed usura pubblica
Andrea Gleise figlio
di Michele di Millaures morto
1564
Giovanni Vachet figlio di Giocomo degli Arnauds morto 1613
Pietro Chalier figlio di Francesco
Gerolamo de Facy figlio di Bartolomeo del Puy
Lodovico Morel
Lodovico Girard figlio di Giovanni
Giovanni Vachet figlio di Giocomo degli Arnauds morto 1613
Pietro Chalier figlio di Francesco
Gerolamo de Facy figlio di Bartolomeo del Puy
Lodovico Morel
Lodovico Girard figlio di Giovanni
Don Antonio Roul
curato di Rochemolles
Persival
Garnier figlio di Gaspare
morto 1575
(dal francese)
Il capitano Antonio Ambrois è stato radiato dalla compagnia della confraternita di Sant’Ippolito per avere continuato la vita di adultero per venticinque anni e anche per essere palesemente usuraio come egli si è dichiarato davanti al commissario degli usurai.
Il capitano Antonio Ambrois è stato radiato dalla compagnia della confraternita di Sant’Ippolito per avere continuato la vita di adultero per venticinque anni e anche per essere palesemente usuraio come egli si è dichiarato davanti al commissario degli usurai.
Anno 1555 nel quale fu rappresentata la
storia di Sant’Ippolito
ed il secondo giorno del mese di giugno
ed il secondo giorno del mese di giugno
Venerabile Don Simone Pellicier morto 1579
Nobile Benedetto Ambrois figlio di Claudio 1566
Mastro Rauleto Blanchard
Mastro Giovanni Pascal 1588
Nobile Simone Eynard morto 1574
Filippo Cecille
Gerardo Mouthous morto 1566
Amabile Agnes
Francesco Guiffrey figlio di Francesco
Amabile Allemand
Merquiot Aymon morto 1588
Anno
1556
Venerabile Don
Simone Allemand
morto 1574
Ippolito Pellicier figlio di Giovanni 1580
Giovanni Girare figlio di Guglielmo Chalmas 1579
Costanzo Colaud figlio di Bartolomeo morto 157?
Ippolito Francou figlio di Ippolito
Lodovico Agnet figlio di Michele morto 157?
Antonio Rochas figlio di Bartolomeo 1574
Ippolito Pellicier figlio di Giovanni 1580
Giovanni Girare figlio di Guglielmo Chalmas 1579
Costanzo Colaud figlio di Bartolomeo morto 157?
Ippolito Francou figlio di Ippolito
Lodovico Agnet figlio di Michele morto 157?
Antonio Rochas figlio di Bartolomeo 1574
Anno 1557
Venerabile Don Gabriele
Mouthous
Venerabile Don Ippolito Soubeyran morto 1590
Giordano Orcelet fu Giovanni
Venerabile Don Ippolito Soubeyran morto 1590
Giordano Orcelet fu Giovanni
Giovanni Agnes
figlio di Giovanni
Giovanni Orcelet
figlio del fu Andrea
Giovanni Allisond di Millaures morto 1574
Merquiot Garnier figlio di Gaspare
Aldrado Beraud
Giovanni Allisond di Millaures morto 1574
Merquiot Garnier figlio di Gaspare
Aldrado Beraud
Anno 1558 giorno di
Sant’Ippolito
Pietro Francou
figlio di Benedetto
morto 1562
Giovanni
Francou figlio di Dionisio 1572
Simone Mouthous-Comet 1586
Lodovico Orcel figlio di ? morto 1579
Giovanni Marteuil figlio di Costanzo del Melezet
Simone Mouthous-Comet 1586
Lodovico Orcel figlio di ? morto 1579
Giovanni Marteuil figlio di Costanzo del Melezet
Anno
del Signore 1560
Venerabile Don
Lodovico Roude del Melezet
morto 1564
Matteo Allemand di Millaures morto 1563
Matteo Allemand di Millaures morto 1563
1561
Venerabile Don
Ippolito de Roma cosignore di Giaglione
morto 1583
Michele
ed Antonio Orcel degli Arnauds morto 1565
Antonio Orcel degli Arnauds morto nell’anno 16??
Lorenzo Orcellet degli Arnauds morto
Bartolomeo Masset morto 1587
Giovanni de Facy figlio di Ippolito di Beaulard
Martino de Facy figlio di Pietro di Beaulard
Antonio Orcel degli Arnauds morto nell’anno 16??
Lorenzo Orcellet degli Arnauds morto
Bartolomeo Masset morto 1587
Giovanni de Facy figlio di Ippolito di Beaulard
Martino de Facy figlio di Pietro di Beaulard
1563
Giovanni
Ruffier-Gonet figlio di Simone
morto 1593
Gianmichele Matinat degli Arnauds deceduto nell’anno 1618
Gianmichele Matinat degli Arnauds deceduto nell’anno 1618
(dal Francese)
Il 22 febbraio
millecinquecentosessantacinque il Nobile Luigi Ambrois, procuratore della
confraternita ed associazione giurata di Sant’ippolito, ha reso i conti ai
priori dei confratelli della associazione giurata ed ai procuratori della
confraternita qui di seguito nominati, e leggendo delle ammissioni, torce,
beni, tasse,
di
tutto ciò che per il passato fino ad oggi ha ricevuto e dopo aver dedotto e
rimesso tutto ciò che era da ricevere e dedurre, s’è trovato debitore della
somma di venticinque fiorini, della qual somma il nobile Luigi ha reso ai
procuratori attuali diciotto lire di cera corrispondente a dodici fiorini e
rimane debitore il detto Ambrois di tredici fiorini che ha promesso di pagare
ai detti procuratori alla prima richiesta. Nomi e cognomi dei confratelli che
hanno assistito alla detta resa dei conti,
Foglio 48
cioè:
Venerabile Don Matteo Arnoul prete, Giovanni Beraud fu Gerolamo, priori
attuali, mastro Pietro Mouthous, Nobile Antonio Ambrois fu Piersimone, nobile
Benedetto Ambrois fu Francesco, Pietro Beraud figlio di Giovanni, Costanzo
Guiffre di Bardonecchia e Costanzo Marteuil del Melezet e Giovanni Agnet degli
Arnauds, i quali sopranominati il detto giorno hanno votato per nominare
Procuratori della confraternita il nobile Antonio Ambrois fu Piersimone e
Mastro Pietro Mouthous figlio del Mastro Gerardo, presenti ed accettanti la
carica di procuratori; ed in fede di tutto quanto sopra, i soprannominati si
sono sottoscritti ed io notaio ho firmato.
(tre
parole illeggibili sopra la firma)
Pasquale Allais notaio
Giovanni Beraud di
Gerolamo
Pietro Mouthos maresciallo
Nobile Antonio Ambrois deceduto il 23 febbraio 1627
Pietro Beraud
Constanzo Guifre
Constanzo Marteuil del Melezet
Luigi Ambrois
Giovanni Agnes
Nobile Antonio Ambrois deceduto il 23 febbraio 1627
Pietro Beraud
Constanzo Guifre
Constanzo Marteuil del Melezet
Luigi Ambrois
Giovanni Agnes
Il capitano Antonio
Ambrois, andando a Briançon, è deceduto a Cesana di morte improvvisa il 23
febbraio 1627.
Dell'anno
1565 ed il giorno di Sant’Ippolito
Benedetto
Francou figlio di Benedetto
Agostino Eydallyn morto 1579
Francesco Orcel morto 1574
Lorenzo Orcel-Mignou degli Arnauds 1580
Mastro Benedetto Faure di Millaures notaio 1580
Biagio Allemand di Millaures morto 1598
IppolitoAllemand
Blanc di Millaures
Agostino Eydallyn morto 1579
Francesco Orcel morto 1574
Lorenzo Orcel-Mignou degli Arnauds 1580
Mastro Benedetto Faure di Millaures notaio 1580
Biagio Allemand di Millaures morto 1598
Ippolito
Dell'anno 1566 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Giovanni
Tournour-Ravel
morto nel 1610
Luigi Cina-Allays morto 1575
Tommaso Laurens figlio di Tommaso del Melezet
Matteo Agnes figlio di Michele del Melezet 1588
Luigi Cina-Allays morto 1575
Tommaso Laurens figlio di Tommaso del Melezet
Matteo Agnes figlio di Michele del Melezet 1588
Foglio 49
Dell'anno 1567 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Giovanni
Battista Tournour figlio di Francesco di Royères
Bartolomeo Rochas figlio di Axiat di Royères
Bartolomeo Rochas figlio di Axiat di Royères
Dell'anno 1569 ed il
giorno della dedicazione
Nicola
Soubeyran del Melezet morto l'anno 1616
Dell'anno 1569 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Nobile Spirito
Ambrois
Mastro Giovanni Cecille morto 1589
Simone Mouthous morto 1588
Andrien Vilhon di Beaulard morto
Antonio Frezet figlio di Antonio di Beaulard
Simone Challier figlio di Obat di Beaulard
Agostino Allemand figlio di Francesco di Millaures
Giovanni Francesco Pellerin morto 1580
Mastro Giovanni Cecille morto 1589
Simone Mouthous morto 1588
Andrien Vilhon di Beaulard morto
Antonio Frezet figlio di Antonio di Beaulard
Simone Challier figlio di Obat di Beaulard
Agostino Allemand figlio di Francesco di Millaures
Giovanni Francesco Pellerin morto 1580
Dell'anno 1570 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Nobile Spirito de
Nevache morto 1598
Giovanni Roude del Melezet morto l’anno 1613Giovanni Tournour 1676
Giovanni Roude del Melezet morto l’anno 1613
Pietro Masset morto
1582
Ippolito Orcel-Magne degli Arnauds 1574
Bartolomeo Medail di Beaulard morto
Ippolito Orcel-Magne degli Arnauds 1574
Bartolomeo Medail di Beaulard morto
Dell’anno 1571 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Giovanni
Tournour di Persival
morto 1577
Antonio Pelerin figlio di Costanzo morto 1610
Luigi Orcellet figlio di Michele degli Arnauds morto 1608
Claudio Roubin
Antonio Pelerin figlio di Costanzo morto 1610
Luigi Orcellet figlio di Michele degli Arnauds morto 1608
Claudio Roubin
Dell'anno 1572 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Mastro Ippolito
Challier di Beaulard
Francesco Guiffre figlio di Giovanni morto nel 1609
Francesco Guiffre figlio di Giovanni morto nel 1609
Dell'anno 1573 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Bartolomeo
Rochas figlio di Tommaso di Royères 1576
Dell'anno 1574 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Nobile
Benedetto Ambrois figlio del fu Pietro
Nobile Giovanni Luigi Ambrois morto l'anno
Ippolito Gastaud morto l'anno 1609
Giovanni Pelerin figlio del fu Giovanni morto 1596
Valentino Vachet degli Arnauds morto 1619
Giovanni LuigiVachet
Orcellet degli Arnauds
Nobile Giovanni Luigi Ambrois morto l'anno
Ippolito Gastaud morto l'anno 1609
Giovanni Pelerin figlio del fu Giovanni morto 1596
Valentino Vachet degli Arnauds morto 1619
Giovanni Luigi
Dell'anno 1575
Gerolamo
Mouthous
Pietro Ambrois figlio di Francesco morto
Colombano Ravel morto
Antonio Guy-Folcat
Claudio Orcellet del Melezet morto l'anno 1602
Pietro Ambrois figlio di Francesco morto
Colombano Ravel morto
Antonio Guy-Folcat
Claudio Orcellet del Melezet morto l'anno 1602
Dell'anno 1576
Antonio Suspise
di Savoulx morto
1598
Ippolito Challier di Francesco di Beaulard 1577
Giovanni Allais fu Giovanni 1588
Ippolito Challier di Francesco di Beaulard 1577
Giovanni Allais fu Giovanni 1588
Dell'anno 1576 ed il giorno della dedicazione
Mastro
Benedetto Pascal morto
1586
Dell'anno 1577
Nobile
Baldassarre Ambrois morto
1625
Bartolomeo Allemand morto 1597
Pietro Vachet degli Arnauds morto 1613
Damiano Faure di Beaulard morto
Il figlio di Mastro Benedetto Faure di Millaures morto 1596 vd Bartolomeo
Bartolomeo Allemand morto 1597
Pietro Vachet degli Arnauds morto 1613
Damiano Faure di Beaulard morto
Il figlio di Mastro Benedetto Faure di Millaures morto 1596 vd Bartolomeo
Dell'anno 1578 il
giorno della dedicazione
Ippolito Laurent
del Melezet morto
il 9 aprile 1623
Dell'anno 1578 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Giovanni
Pelerin figlio di Luigi
Simone Medail figlio di Agostino
Simone Medail figlio di Agostino
Dell'anno 1579 il
giorno della dedicazione
Foglio 51
Nobile
Ippolito de Nevache morto
Giovanni Battista Gastaud morto 1572
Giovanni Battista Gastaud morto 1572
Dell'anno 1580 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Carlo
Mealle di Giaglione
Francesco Pelicier morto a Pinerolo l'anno 1615
Bartolomeo Ambrois figlio di Luigi morto 1613
Francesco Pelicier morto a Pinerolo l'anno 1615
Bartolomeo Ambrois figlio di Luigi morto 1613
Dell'anno 1580 ed il
giorno della dedicazione
Oberto
Morel figlio di Luigi morto 1586
Matteo Pelerin morto l’anno 1609
Matteo Pelerin morto l’anno 1609
Dell'anno 1581 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Mastro Luigi
Beraud morto
l'anno 1627 il 6 marzo
Giovanni Yves morto nell'anno 1619 il mese di maggio
AllaisGiovanni Bermond figlio di Pietro di Constants
Pietro Auget degli Arnauds morto 1613
Claudio Morel figlio di Claudio
Giovanni Yves morto nell'anno 1619 il mese di maggio
Allais
Pietro Auget degli Arnauds morto 1613
Claudio Morel figlio di Claudio
Dell'anno 1581 ed il
giorno della dedicazione
Giovanni Pelerin del
Geneis 1593
Dell'anno 1582 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Venerabile Don
Antonio Angnel curato
Claudio Poncet
figlio di Andrea
1584
Giovanni Girard figlio di Agostino morto 1627
Giovanni Bermond di Pietro di Constants
Gaspare Rochas
Simone Challier
Giovanni Challier fu Oberto morto 1629
Giovanni Girard figlio di Agostino morto 1627
Giovanni Bermond di Pietro di Constants
Gaspare Rochas
Simone Challier
Giovanni Challier fu Oberto morto 1629
Dell'anno 1583 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Mastro Giovanni
Francesco Ambrois morto
nell'anno 1627
Nobile Simone Ambrois morto l'anno 1625
Nobile Francesco Ambrois morto 1590
Nobile Simone Ambrois morto l'anno 1625
Nobile Francesco Ambrois morto 1590
Ippolito
Francou
morto l’anno 1613
Foglio 52
Giovanni
Pelicier morto l’anno 1617 ed il
giorno 26 settembre
Michele Orcel morto 1601
Guglielmo Orcel morto 1598
Oronzo Eynard
Giovanni Antonio Pont di Chateau
Giovanni Monier figlio di Claudio
Giovanni Sibourg di Constants
Michele Orcel morto 1601
Guglielmo Orcel morto 1598
Oronzo Eynard
Giovanni Antonio Pont di Chateau
Giovanni Monier figlio di Claudio
Giovanni Sibourg di Constants
Dell'anno 1584 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Bartolomeo Dalmays
Pietro Challier figlio di Vincenzo
Pietro Drevet fu Pietro
Francesco Challier di Giovanni
Pietro Challier figlio di Vincenzo
Pietro Drevet fu Pietro
Francesco Challier di Giovanni
Andrea Pelerin morto
1587
Giorgio Laurent morto 1588
Gianluigi Tournour
Giorgio Laurent morto 1588
Gianluigi Tournour
Dell'anno 1585 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Nobile
Luigi Ambrois fu Antonio morto
1630
Vincenzo Pelicier morto 1597
Oberto Francou morto 1601
Giovanni Galicet di Marcellino morto 1618
Pietro Lambert morto 1588
Simone Parisat morto 1582
Ippolito Poncet morto 1590
Claudio Poncet morto 1594
Vincenzo Pelicier morto 1597
Oberto Francou morto 1601
Giovanni Galicet di Marcellino morto 1618
Pietro Lambert morto 1588
Simone Parisat morto 1582
Ippolito Poncet morto 1590
Claudio Poncet morto 1594
Dell'anno 1586 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Roullet
Tournour morto l'anno 1616
Giovanni Luigi Beraud figlio di Giacomo morto 1625
Pietro Boucq di Beaulard
Giovanni Luigi Beraud figlio di Giacomo morto 1625
Pietro Boucq di Beaulard
Dell'anno 1587 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Nobile
Benedetto Ambrois di Sprito
Foglio 53
Antonio Girard morto 1593
Guglielmo Girard figlio morto 1613
Antonio Guy-Folcat di Persival morto il 10 marzo 1613
Michele Faure-Chamar figlio di Michele morto 1625
Ippolito Ambrois figlio di Giovanni Luigi morto il 30 giugno 1598
Guglielmo Girard figlio morto 1613
Antonio Guy-Folcat di Persival morto il 10 marzo 1613
Michele Faure-Chamar figlio di Michele morto 1625
Ippolito Ambrois figlio di Giovanni Luigi morto il 30 giugno 1598
davanti ?
Nicola Andrien del
Melezet morto
l'anno 1629
Giovanni Beraud figlio di Giovanni Simone morto 1588
Giovanni Beraud figlio di Giovanni Simone morto 1588
Dell'anno 1589 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Giovanni Beraud
figlio di Francesco morto
nell'anno 1625
Jaymen Bellet morto
Francesco Angnet morto 1601
Antonio Blanc morto 1582
Mastro Bartolomeo Faure di Millaures morto 1597
Jaymen Bellet morto
Francesco Angnet morto 1601
Antonio Blanc morto 1582
Mastro Bartolomeo Faure di Millaures morto 1597
Dell'anno 1590 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Mastro
Giovanni Clovi(s)
Giovanni Beraud figlio di Antonio morto
Giovannone Rochas di Beaulard morto
Giovanni Beraud figlio di Antonio morto
Giovannone Rochas di Beaulard morto
Dell'anno 1591 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Amabile Garnier morto
1601
Giovanni Orcel degli Arnauds morto
Pietro Orcel degli Arnauds morto 1641
Martino Luquin figlio di Martino
Persival Tournour morto 1607
Gabriele Bermond morto nell'anno 1618
Giovanni Orcel degli Arnauds morto
Pietro Orcel degli Arnauds morto 1641
Martino Luquin figlio di Martino
Persival Tournour morto 1607
Gabriele Bermond morto nell'anno 1618
Foglio 54
Dell'anno 1593 ed il
giorno di Sant’Ippolito
Gianluigi
Mouthous figlio di Luigi
morto l’anno 1614
Francesco Medail
Ippolito Vachet è morto il 2 gennaio 1663
Francesco Medail
Ippolito Vachet è morto il 2 gennaio 1663
Dell'anno
1593 ed il giorno di Sant’Ippolito
Matteo
Roude
morto nell'anno 1613
Claudio Monnier figlio di Claudio
Pietro Rochas figlio di Giovannone
Bartolomeo Monnier figlio di Claudio
Pietro Rochas figlio di Giovannone
Bartolomeo Monnier figlio di Claudio
Dell'anno 1594 ed il giorno di
Sant’Ippolito,
giorno di riunione della Confraternita
Lorenzo Guiffre
figlio di Gabriele morto l'anno
1620 il 12 maggio
Giovanni Bermond fu Bernardo di Constants morto
Antonio Matinat fu Gianluigi degli Arnauds
Giovanni Bermond fu Bernardo di Constants morto
Antonio Matinat fu Gianluigi degli Arnauds
Dell'anno 1595 il giorno di Sant’Ippolito
Luigi
Agnes morto
l'anno 1627
Giovanni Pellerin fu Claudio morto l'anno 1613
Don Gianluigi Morel prete fu Mastro Gabriele
Giovanni Medail
Pietro Rochas
Bartolomeo Rochas morto l'anno 1616
Matteo Ayme morto 1611
Giovanni Pellerin fu Claudio morto l'anno 1613
Don Gianluigi Morel prete fu Mastro Gabriele
Giovanni Medail
Pietro Rochas
Bartolomeo Rochas morto l'anno 1616
Matteo Ayme morto 1611
Dell'anno
1596 ed il giorno di Sant’Ippolito
Mastro Benedetto
Blanchard notaio morto
1597
Andrea Andre degli Arnauds
Gianluigi Beraud
Francesco Orcel detto Gerardo morto nell'anno 1616
Matteo Reul morto 1626 il 1° settembre
Bartolomeo Guiffre figlio di Giovanni
Giovanni Guiffre morto 1623
Andrea Andre degli Arnauds
Gianluigi Beraud
Francesco Orcel detto Gerardo morto nell'anno 1616
Matteo Reul morto 1626 il 1° settembre
Giovanni Guiffre morto 1623
Foglio 55
Marco
Agnet degli Arnauds
morto l'anno 1613
Dell'anno 1597 ed il giorno di Sant’Ippolito
Giovanni
Francou morto
l'anno 1628 in ottobre
Agostinopons Guitart
Antonio Orcellet figlio di Giovanni
Agostino
Antonio Orcellet figlio di Giovanni
Dell'anno 1598
Nobile
Pietro Ambrois morto
Matteo Arnoux
Giovanni Francesco Pont del Chateu morto
Simone Challier
Matteo Arnoux
Giovanni Francesco Pont del Chateu morto
Simone Challier
Dell'anno 1598 ed il giorno della dedicazione
Mastro
Giovanni Chalmas di Beaulard morto
1618
Antonio Pont del Chateau morto 1624
Antonio Chareun di Royères
Antonio Pont del Chateau morto 1624
Antonio Chareun di Royères
Dell'anno 1599
Nobile Franesco
Ambrois fu Nobile Francesco morto
nell'anno
1601 il 10
aprile a Grenoble il giorno di Pasqua
Spirito Medail
Ippolito de Facy di Beaulard morto 1628
Giovanni Facy fu Gerolamo16o?
morto nel 1609
Ippolito de Facy di Beaulard morto 1628
Giovanni Facy fu Gerolamo
Dell'anno 1600 ed il giorno di Sant’Ippolito
Ippolito
Orcel morto 1619 Giraud
Pietro Morel
Pietro Mothod fu mastro Pietro
Pietro Laurent di Beaulard morto
Michele Tournour morto l'anno 1641
Pietro Mothod fu mastro Pietro
Pietro Laurent di Beaulard morto
Michele Tournour morto l'anno 1641
Dell'anno 1601 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
Ippolito
Durand detto Guglielmo fu Gabriele
Ippolito Gallien figlio di Gerolamo di Beaulard
Antonio Pont figlio di Gianandrea Pont di Beaulard
Ippolito Gallien figlio di Gerolamo di Beaulard
Antonio Pont figlio di Gianandrea Pont di Beaulard
Dell'anno 1602 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
Gianluigi
Durand del fu Pietro
morto l'anno 1618
Giovanni Pellerin del fu Giovanni morto l'anno 1613
Giovanni Pellerin del fu Giovanni morto l'anno 1613
Del detto anno 1602
Giacomo
Grand del Melezet
morto nell'anno 1603
Dell'anno 1603 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
Ippolito Vachet
figlio di Tommaso degli Arnauds
Giovanni Bermond fu Pietro di Constants
Giovanni Bermond fu Pietro di Constants
Foglio 56
Del detto anno 1603 ed
il giorno della
dedicazione
morto
nell’anno 1615 ed il ? mese d’ottobre
Dell'anno
1604 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
Persival
Garnier radiato dalla
confraternita l'anno 1616 per le ragioni qui
di seguito
Amabile
Ambrois fu Mastro Francesco morto
il 15 ottobre 1629
Giovanni Ambrois figlio di Baldassarre morto il 26 luglio 1629
Persival Guy-Folcat
Giovanni Agnes fu Giovanni degli Arnauds
Ippolito Matinat fu Andrea degli Arnauds morto nell'anno
Gianantonio Pont di Royeres
Giovanni Orcel del fu Gianluigi
Giovanni Ambrois figlio di Baldassarre morto il 26 luglio 1629
Persival Guy-Folcat
Giovanni Agnes fu Giovanni degli Arnauds
Ippolito Matinat fu Andrea degli Arnauds morto nell'anno
Gianantonio Pont di Royeres
Giovanni Orcel del fu Gianluigi
Del detto anno 1604 ed
il giorno della
dedicazione
Mastro
Antonio Roulle morto
il 4 maggio 1627
Mastro Benedetto Ambrois fu Mastro Francesco morto 1622
Francesco Chareun del Melezet
Claudio Allemand figlio di Giovanni di Millaures
Mastro Benedetto Ambrois fu Mastro Francesco morto 1622
Francesco Chareun del Melezet
Claudio Allemand figlio di Giovanni di Millaures
Del
giorno e festa di Sant’Ippolito 1605
Nell’anno
milleseicentocinque, il giorno e festa di Pentecoste è stata rappresentata la
vita di Sant’Ippolito martire di D. Lanzamet.
Lode a Dio
Mastro Benedetto
Mouthous consul morto nell’anno 1619 il 29
febbraio
Mastro Matteo Agnes figlio di Mastro Giovanni
Mastro Francesco Bermond morto nell’anno 1623 il 12 maggio
Gerardo Mouthous figlio di Mastro Luigi prete e curato di Chiomonte
Pietro Garnier morto 1629 in dicembre
Claudio Pellerin figlio del fu Costanzo
Mastro Matteo Agnes figlio di Mastro Giovanni
Mastro Francesco Bermond morto nell’anno 1623 il 12 maggio
Gerardo Mouthous figlio di Mastro Luigi prete e curato di Chiomonte
Pietro Garnier morto 1629 in dicembre
Claudio Pellerin figlio del fu Costanzo
Giovanni Mouthous
figlio del fu Giovanni
Facy Guy-Folcat morto
nell’anno 1614
Giovanni Vachet figlio del fu Antonio degli Arnauds morto l'anno 1616
Giovanni Vachet figlio del fu Antonio degli Arnauds morto l'anno 1616
il 2 ottobre
Pietro
Agnes figlio di Ippolito del Melezet
morto nell’anno 1618
Pietro Geount di Millaures morto nell’anno 1629
Pietro Geount di Millaures morto nell’anno 1629
Del 13 agosto e festa di Sant’Ippolito 1606
Del 13 agosto 1607 e festa di Sant’Ippolito
Don Francesco Nanet
di Beaulard curato di Millaures
Matteo Laurent figlio del fu Giorgio del Melezet morto 1610 a Torino
Matteo Laurent figlio del fu Giorgio del Melezet morto 1610 a Torino
Spirito Garnier
figlio del fu Amabile
Antonio Mouthous figlio del fu Gerolamo morto nell’anno 1618 nel mese
Antonio Mouthous figlio del fu Gerolamo morto nell’anno 1618 nel mese
di febbraio
Foglio 57
L’anno
1608, il 28 luglio, in Bardonecchia e nella chiesa di Sant’Ippolito il nobile
Antonio Ambrois, fu nobile Luigi, ha reso i conti dell’amministrazione di suo
padre, che è stato procuratore della Confraternita durante la sua vita, che in
seguito lui ha continuato col fu Pietro Mouthous e Gerolamo Mouthous, suo
figlio, il ? e nuovo priore dell’anno in corso, nipote di mastro Benedetto
Mouthous, presenti Gianfrancesco Ambrois notaio, Simone Ambrois, Giovanni
Tournour-Ravel, Nobile Bartolomeo Ambrois, Nicola André del Mellezet, Ippolito
Vachet figlio di Tommaso degli Arnaud, Antonio Frezet di Beaulard ed Agostino
Allemand di Millaures, incaricati di ricevere ed udire il suddetto conto, tanto
per il ricevuto che per il pagato, finendo il suo mandato nell’anno 1588; e
contato il tutto, dedotto e ribadito quanto pagato in più rispetto al ricevuto
dei diritti della Confraternita, la Confraternita gli rimane debitrice della
somma di ventisette lire tornesi e dodici soldi.
Giovanni
Pellicier fu Claudio e Claudio Pellerin fu Costanzo, priori.
Lo
stesso giorno e nel medesimo luogo Ippolito Francou, procuratore, ha reso conto
dell’amministrazione da lui fatta dei beni e diritti della Confraternita
cominciando dall’anno 1599 ad oggi tanto delle ammissioni, “mortalaggi”, cera,
torce e supporto delle torce, e di tutta l’amministrazione tanto per il
ricevuto che per il pagato, il tutto visto dettagliatamente dai sunnominati
priori ed altri incaricati di udire, si trova che ha più pagato che ricevuto
per la somma di dodici lire tornesi, quindici soldi e mezzo, più un telo bianco
che dà e lascia alla chiesa per il servizio dell’altare e per servire ai suoi
eredi come pagamento del suo “mortalaggio” e sulla suddetta somma è tenuto per
far celebrare una le messe a Don Antonio Vachet, prete, per sino
alla fine del presente anno, della qual somma di dodici lire e quindici soldi
la Confraternita gli è debitrice.
Il suddetto giorno ed
anno e nel medesimo luogo, Mastro Gianfrancesco Ambrois, notaio, ha pure reso
conto per il tempo che è stato priore nella Confraternita con Claudio André del
Mellezet di tutto ciò che ha amministrato, ricevuto e pagato dei beni e diritti
della Confraternita, ed il tutto visto e calcolato dai suddetti priori ed
incaricati, si è visto che ha tanto pagato quanto ricevuto ed in questo modo si
trova quietanziato di tutta la sua amministrazione dei beni della
confraternita. In fede e memoria di ciò ci sottoscriviamo.
S Mouthous
Simone
Ambrois Nicola Andrien Antonio Frezet
Agostin
Allemand Ippolito Vachet
Claudio
Pellerin Giovanni Tournour
Giovanni
Pellerin A Ambrois Ippolito Francou
Visto che sono presenti
Giovanni Mouthous notaio presente
Foglio 58
Il
13 agosto giorno e festa di Sant’Ippolito
Mastro
Raulet Blanchard notaio fu Mastro Benedetto
Pietro Gerard feu Merquiot
Giovanni Garnier morto nell’anno 1629
Giovanni Orcel-Martine figlio di Michele
Giovanni Beraud fu Gabriele morto l’anno 1613
Luigi Blanc figlio del fu Sebastiano di Millaures
Pietro Gerard feu Merquiot
Giovanni Garnier morto nell’anno 1629
Giovanni Orcel-Martine figlio di Michele
Giovanni Beraud fu Gabriele morto l’anno 1613
Luigi Blanc figlio del fu Sebastiano di Millaures
Dell’anno 1609 ed il 13 agosto e giorno e
solennità di Sant’Ippolito
Don Alessandro
Guercin curato di Bardonecchia
morto
161?
Probo Matteo Agnes fu Claudio morto l’anno 1624 ed il 27 aprile
Mastro Gianfranesco Beraud notaio
Pietro Auber figlio di Pietro di Constants
Ippolito Chalier figlio del fu Pietro del Puy di Beaulard
Probo Matteo Agnes fu Claudio morto l’anno 1624 ed il 27 aprile
Mastro Gianfranesco Beraud notaio
Pietro Auber figlio di Pietro di Constants
Ippolito Chalier figlio del fu Pietro del Puy di Beaulard
Dell’anno 1610 ed il 13 agosto giorno
di solennità di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla confraternita
Gaspare
Francou-Galhart figlio del fu Oberto
Costanzo Medail per suo figlio
Costanzo Medail per suo figlio
Nell’anno 1611, ed il 13 agosto, Giovanni Pelissier fu
Claudio di Bardonecchia ha donato una pianeta con la sua stola di moire (?) ed anche una piccola campana. La pianeta per il servizio delle due cappelle e la piccola
campana per la cappella di Sant’Ippolito, il tutto al prezzo di venti lire.
Foglio 59
L’anno
1612, il 12 agosto, Ippolito Francou già procuratore della Compagnia di
Sant’Ippolito, ha reso i conti in presenza di me A. Gercin, parroco di
Bardonecchia, di Monsignor Luigi Beraud, sacerdote, Lorenzo Guiffre e Mastro
Simone Guiffre, Mastro Benedetto Mouthoux, incaricati, Gianfrancesco Beraud,
procuratore, Mastro Giovanni Ambrois-Clovis, Mastro Benedetto Ambrois, Antonio
Fresset di Beaulard, Nicola André di Melezet, Agostino Alamand, i quali, avendo
ben calcolato sia quanto ricevuto che pagato, Ippolito Francou si trova aver
fornito di suo uno scudo e tre soldi che dona gratuitamente alla Compagnia ed i
soprannominati hanno sgravato Ippolito Francou dei (beni) mobili della cappella
conformemente a quanto ha detto di aver ricevuto, in fede di ciò ci siamo
sottoscritti.
A
Garcin curato
Luigi Beraud prete
Lorenzo Guiffre Guiffre Simone
JF Beraud
procuratore Ambrois
Clovis Ippolito Francou
B Ambrois Antonio Frezet
B Mouthous
Il
12 agosto 1612 dopo il rendiconto di Ippolito FRANCOU, già procuratore
della Confraternita; si è presentato davanti ai priore e procuratore della
Confraternita, incaricati, in presenza della maggior parte dei confratelli, il
quale ha detto e dichiarato che solo per il passato sarebbe stato pagato dai
confratelli della Confraternita, ciò che è stato di suo gran dispiacere e
nocivo diritto per i confratelli ed anche coloro che ? incaricati per le rate che ha dedotto verbalmente e che si sono ?
profitto ed anche che ha dato le dimissioni per quanto era stato incaricato
volendolo rimettere alla Confraternita e ciò per il rispetto e la considerazione,
avendo partecipato l’intenzione con il Monsignor curato del luogo. Uno dei
confratelli è stato il nobile Antonio Ambrois, dimissionario in precedenza ed
in forma fraterna dalla Confraternita e si sono sottoscritti i procuratori e
priori con la parte dei presenti che ha scelto di scrivere.
+
Nobile Antonio Ambrois, già procuratore della confraternita.
A Garcin curato JF Beraud procuratore Guiffre Simone
Lorenzo Guiffre priore Agostino Allamand
B Mothous
B Ambroys
Nell’anno
1616 Guglielmo Pascal ed Antonio Tournour hanno donato alla Confraternita un
paio di candellieri in legno dipinto.
Foglio 60
Dell’anno 1612 ed il giorno
e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
Martino Chareung
figlio di Martino di Beaulard
Guglielmo Masset fu Pietro di Bardonecchia
Guglielmo Masset fu Pietro di Bardonecchia
Nell’anno 1615 ed il 13
agosto festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
Claudio Cecille
detto Bonnier morto
nell’anno 1624 e Colombano
Tournour figlio di Colombano morto
2 settembre 1628
Nel
suddetto anno Mastro Matteo Pascal, notaio, fu Mastro Benedetto essendo infermo
si è iscritto nella Confraternita come appare dal suo ultimo testamento
ricevuto da Mastro Simone Guiffre ed è morto in questa volontà ed i confratelli
hanno assistito al suo funerale il (spazio vuoto) ottobre dell’anno suddetto.
Del
detto anno ed il giorno della dedicazione
si è iscritto nella Confraternita
Antonio
Pellerin fu Matteo, maniscalco, ha pagato per la sua ammissione per fornitura
di ferro ai vetri.
Lo
stesso anno i priori e procuratori hanno acquistato una pietra consacrata per
l'altare della cappella al costo di trentadue soldi, senza contare il
trasporto, più è stata acquistata una croce in ottone al costo di uno scudo e
dieci soldi con un gonfalone rosso nel costo totale.
Il suddetto anno milleseicentosedici Persival Garnier è stato cancellato ed espulso dalla
Confraternita per essere stato concubino ed adultero e per continuare nello
stesso vizio contro le norme (della Confraternita) sebbene fosse stato
parecchie volte avvertito dai priori e procuratori e quindi è stato espulso a
giudizio dei confratelli.
Nell’anno
milleseicentosedici ed il (spazio vuoto) del mese di marzo Giovanni Morel fu Claudio,
consul di questo luogo, ha chiesto ai priori e procuratori, essendo a letto
ammalato, che a loro piaccia accoglierlo nella Confraternita di Sant’Ippolito,
cosa che è stata fatta e nello stesso istante è stato ammesso, presente Monsignor
Antonio Orcellet, curato di Bardonecchia, e lo stesso anno, il giorno di
Sant’Ippolito, ha prestato giuramento.
Giovanni Morel fu
Claudio
Il giorno e festa di Sant’Lppolito, 13 agosto
1616,
si sono iscritti alla Confraternita
si sono iscritti alla Confraternita
Mastro Benedetto
Clovis cancelliere
Antonio Reulh figlio di Matteo di Millaures
Giovanni Orcellet fu Mastro Giordaneto degli Arnauds
Antonio Reulh figlio di Matteo di Millaures
Giovanni Orcellet fu Mastro Giordaneto degli Arnauds
Foglio 61
L'anno
1614 si è fatta fare una finestra alla cappella dal lato ovest e mezzogiorno,
l'altare contro il muro e il tutto costa col ferramento del suddetta finestra
quattro scudi senza comprendere l’inferriata che è stata donata da Pietro
Mouthoux-Long.
E
nell'anno 1616 si è fatta una questua tanto nell’abitato che nei paesi vicini e
con quanto è stato dato si è fatto imbiancare la volta della cappella e
squadrare del tutto i pilastri e costa il tutto cinque scudi, e per la calce
uno scudo e quarantaquattro soldi, il tutto fatto da Gabriele Arnoul mastro
ferraio di questo luogo, e pagato da Mastro Gianfrancesco Beraud, procuratore.
Nell’anno 1617 ed il giorno di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
si sono iscritti alla Confraternita
Guglielmo Francou fu
Ippolito di Bardonecchia
Guglielmo Masset fu Pietro del detto luogo
Giovanni Arnoul fu Mastro Giovanni degli Arnauds
Gaspare Poncet fu Tommaso del Melezet
Giovanni Lantelme del Melezet morto nell’anno 1629
Andrea Orcellet degli Arnauds morto 1624
Guglielmo Masset fu Pietro del detto luogo
Giovanni Arnoul fu Mastro Giovanni degli Arnauds
Gaspare Poncet fu Tommaso del Melezet
Giovanni Lantelme del Melezet morto nell’anno 1629
Andrea Orcellet degli Arnauds morto 1624
Nell’anno
1617 è stato fatto fare un retable, dove si è fatto dipingere l’immagine di
Sant’Ippolito a cavallo, al costo di nove ducatoni ed un sestiere di frumento;
il tutto dipinto dal sig. Nycollas di Torino.
_____________
(Nota del trascrittore): il sestiere è un’antica
misura per materie secche ed equivale, per la zona di
Bardonecchia, a 46,109948 litri.
(Fonte: Tavole di ragguaglio degli antichi
pesi e misure. - Ministero
dell’Agricoltura e Commercio – Torino, Stamperia Reale, 1849)
Il
12 agosto 1618, davanti la chiesa di Sant’Ippolito, alla presenza di Mastro Antonio
Cecille, castellano, Mastro Benedetto Mouthous, potestat, Antonio Frezet,
Nicola André ed altri confratelli tanto dell’abitato che dei paesi vicini, i
quali avendo ben calcolato tanto il ricevuto che il pagato da Mastro
Gianfrancesco Beraud, notaio e procuratore della Confraternita (hanno
riscontrato) che ha pagato più di quanto ricevuto per la somma di due scudi e
cinquantasei soldi; come nello stesso modo è stato verificato il conto di
Mastro Simone Guiffrey e Lorenzo Guiffrey, priori della Confraternita, ?
riscosso verificando (che hanno) più ricevuto che pagato per la somma di tre
lire e quindici soldi, essendo entrati nei loro incarichi nell'anno 1612 e lo
stesso giorno predetto, e noi ?
Foglio 62
sottoscritti
con i suddetti procuratori e priori.
Ambrois-Clovis
B Ambrois Cecille B Mouthous
? Louiges C Ambroys ? Antonio
Frezet
G Clareiy
Nello stesso anno è
stato acquistato un messale per celebrare la messa nella cappella al costo di
quattro lire tornesi di cui tre lire sono state pagate dal Mastro Guiffrey,
priore, in pagamento di quanto doveva, ed il resto pagato dal Mastro
Gianfrancesco Beraud, procuratore.
Nell’anno 1618 ed il
giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
Michele Gastaud fu
Michele morto
nell’anno 1630 a Pinerolo
Luigi Francou fu Ippolito
Ippolito Beraud fu Fazio tutti di Bardonecchia
Gerolamo Gallicet fu Giovanni di Constans parrocchia di Beaulard
Luigi Francou fu Ippolito
Ippolito Beraud fu Fazio tutti di Bardonecchia
Gerolamo Gallicet fu Giovanni di Constans parrocchia di Beaulard
Nell’anno 1620 ed il
giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati ricevuti nella Confraternita ed
associazione giurata
Onesto Matteo
Marteulh fu Giovanni
morto 1629
Claudio André fu (spazio vuoto) del Melezet
Michele Francou detto “gagliardo” figlio di Merquiot di Bardonecchia morto 1603, pagato il “mortalagio”
Claudio André fu (spazio vuoto) del Melezet
Michele Francou detto “gagliardo” figlio di Merquiot di Bardonecchia morto 1603, pagato il “mortalagio”
Il
19 novembre dello stesso anno, Mastro Matteo Agnes, procuratore, uno dei
confratelli della Confraternita ha donato devotamente alla Cappella e
Confraternita un velo di taffetà verde mare con punti dorati.
Nell'anno
1620 il Reverendo padre Siro Imbert, guardiano e
custode del convento dei Religiosi Fratelli minori del convento di Briançon, ha
fatto (fare) le invetriate delle finestre dal lato est su richiesta del priore
e sono costate, secondo gli accordi
fatti con lui, la somma di sette lire e quattro soldi cioè
VII lt IIII sz
La
quale somma è stata pagata dal procuratore Gianfrancesco Beraud il 14 dicembre
dello stesso anno, in segno di ciò il Reverendo Imbert ha sottoscritto.
Giovanni Imbert Cecille Claudio
_____________
(Nota del trascrittore):
lt = abbreviazione di lire tornesi, sz = abbreviazione di soldi
Foglio 63
Nell’anno 1621 ed il
giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati ricevuti nella Confraternita i
seguenti nominati
Giovanni Ambrois
figlio di Mastro Benedetto di Bardonecchia
Giovanni Moutous fu Gerolamo del detto luogo
Mastro Claudio Garnier notaio del Melezet morto 1644
Gianbattista Pare del Melezet morto 1630
Giovanni Moutous fu Gerolamo del detto luogo
Mastro Claudio Garnier notaio del Melezet morto 1644
Gianbattista Pare del Melezet morto 1630
Nello
stesso anno Gianfrancesco Beraud, notaio e procuratore della Confraternita, ha
iscritto i suoi tre bambini: Marco, Claudio ed Ippolito nella Confraternita ed
il detto giorno, ricevuti da ?, sono stati
accolti a condizione che faranno il giuramento richiesto quando ne avranno
l’età, e qui di seguito iscritti a ruolo.
Nell’anno 1622 ed il 13
agosto giorno e festa di Sant’Ippolito
morto in guerra il 2 agosto 1625 a ?
Don Gabriele Morel
maestro di cappella del detto luogo
Nello
stesso anno Costanzo Medail di Millaures, uno dei confratelli, ha donato
devotamente alla suddetta confraternita
un alveare a miele che è stato ritirato dal procuratore Beraud, in rendita
annuale alla cappella e Confraternita. E nel 1626 l’alveare a miele si è
esaurito e morto.
Il
15 agosto 1622 Claudio Cecille, fu Francesco, di Bardonecchia, uno dei confratelli
della Confraternita di Sant’Ippolito, di suo gradimento e mosso da devozione,
ha donato alla cappella ed alla
Confraternita della Cappella di questa due
pecore che sono state prestate dal fu Giovanni
Cecille Bonnier a Caterina Blanc, sua moglie allora in vita, come appare dal
suo ultimo testamento ricevuto da Mastro Simone Morel, notaio, e ciò dopo il
decesso della suddetta Caterina Blanc; ed in fede di ciò si è sottoscritto
dando potere al procuratore od ai priori della Confraternita di ritirare quelle
pecore, dopo la morte di Caterina Blanc, dai suoi eredi; ed il tutto fatto in
presenza di Mastro Matteo Agnes, procuratore, e di Mastro Gianfrancesco Beraud,
procuratore della Confraternita, qui sottoscritti col suddetto Cecille.
Claude
Cecille Agnes Matteo
Beraud J F
Foglio 64
Nello stesso anno 1622
si è fatto fare un gonfalone dove c'è da un lato l'immagine di Sant’Ippolito a
cavallo, e dall'altro lato l'immagine di San Ivo, al costo di tredici lire e
dieci soldi, compresi il telo e colori. Più per le frange ed altra guarnizione.
Nell’anno 1622 ed il giorno della dedicazione
si sono iscritti alla Confraternita
si sono iscritti alla Confraternita
Michele Agnes fu
Giovanni del Melezet
Giovanni Guiffrey figlio di Mastro Simone, notaio e potestat di Bardonecchia morto nello stesso anno
Lorenzo Pellerin fu Matteo morto 1625
Giovanni Guiffrey figlio di Mastro Simone, notaio e potestat di Bardonecchia morto nello stesso anno
Lorenzo Pellerin fu Matteo morto 1625
(Nota a margine): Mastro Antonio Ambrois, suo padre, ha donato
due candelieri d’ottone.
Il secondo giorno del mese suddetto, stesso
anno
si sono iscritti alla Confraternita
si sono iscritti alla Confraternita
Giovanni Agnes
figlio di Mastro Matteo
Raullet Francou fu Ippolitto di Bardonnecchia
Raullet Francou fu Ippolitto di Bardonnecchia
E per l’ammissione
del detto Agnes ha dato una torcia bianca per servire alla cappella.
Il
4 gennaio 1624 si sono fatti raddrizzare i sostegni del tetto a Gaspare Francou
e Spirito Vincent e per il loro salario sono stati dati quarantotto soldi e qui
48 s
_____________
Foglio 65
Nell’anno
1624 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti i seguenti
Marco Mouyhous fu
Mastro Benedetto, potestat morto
nell’anno 1641
Luigi Francou fu Alberto
Gianluigi Laurençon
Bennedtto Ambrois figlio di Mastro Simone
Giovanni Agnes fu Marco degli Arnauds
Luigi Francou fu Alberto
Gianluigi Laurençon
Bennedtto Ambrois figlio di Mastro Simone
Giovanni Agnes fu Marco degli Arnauds
Lo
stesso anno Giovanni Agnes, figlio di Mastro Matteo, ha donato alla cappella un
cand lampadario in ottone.
Del detto giorno e
festa
Gianluigi
Tournour fu Colombano, essendo ammalato, ha richiesto di essere accolto nella
Confraternita ed è stato ammesso dai confratelli alla presenza di Monsignor
Antonio Orcellet, curato del luogo, ed al presente immesso nei ruoli, e
l’indomani ha reso l’anima a Dio ed è stato seppellito il 15 agosto, giorno
dell’Assunzione di Nostra Signora, dell’anno 1624.
Nell’anno
1625 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati ammessi i seguenti di seguito
nominati
E per primo
Mastro Gianpiero
Agnes figlio di Mastro Matteo
Nobile Luigi Ambrois detto “sergent l'Estoille”
Giovanni Guiffrey figlio del probo Giovanni mercante
Giovanni Vachet fu Giovanni degli Arnauds
Nobile Luigi Ambrois detto “sergent l'Estoille”
Giovanni Guiffrey figlio del probo Giovanni mercante
Giovanni Vachet fu Giovanni degli Arnauds
Lo
stesso giorno
Simone
Garnier figlio del fu Simone, essendo ammalato, ha richiesto di essere ammesso
nella Confraternita, cosa che è stata fatta, e l’indomani ha reso l’anima a
Dio.
L’ultimo giorno d’agosto dello
stesso anno Francesco Annan, essendo ammalato, è stato accolto nella
Confraternita ed ha giurato nelle mani di Monsignor Antonio Orcellet, curato
del luogo.
Del penultimo giorno di dicembre 1625 giorno
e festa della dedicazione
si sono iscritti alla Confraternita
si sono iscritti alla Confraternita
Tommaso Sobeiran fu
Nicola del Melezet morto
1639
Claudio Guy-Luc fu Michele del Melezet
Claudio Guy-Luc fu Michele del Melezet
Arnauds
Antonio Orcellet fu
Luigi
Lo stesso giorno
Francesco Annan ha giurato
Il detto giorno ed anno,
all'uscita della chiesa parrocchiale del luogo, all'uscita dai vespri, è stato
proposto ai confratelli della Confraternita da Mastro Gianfrancesco Beraud, suo
procuratore, di riunirsi in assemblea in seguito al consiglio ad essi fatto da
Monsignor Orcellet, prete e dottore in teologia e curato della parrocchia di
Bardonecchia, il quale propone che, per la buona conduzione, conservazione ed
aumento della Confraternita ed il bene tanto spirituale che corporale dei
confratelli, sia necessario tornare a nominare e stabilire due priori, a norma
degli statuti ed ordinanze, ed ancora (eleggere) come consiglieri persone nel
numero che si riterrà opportuno, ed a loro dare il potere che si riterrà
opportuno per la conservazione, conduzione ed aumento delle dette norme. Avendo
ciascuno dei confratelli espresso singolarmente la propria opinione su ciò, è
stato deliberato che non si faccia altro di quanto anticamente si soleva fare
(senza tuttavia rinunciare a quanto) potrà essere fatto quando per il bene ed
aumento della Confraternita si riterrà opportuno; saranno nominati due priori
che serviranno per tre anni insieme a quattro confratelli di Bardonecchia, due
di Beaulard, uno del Mellezet ed uno degli Arnauds, che serviranno in tale
qualità per due anni, passati i quali, o (nel giorno) simile ad oggi od il giorno
e festa di Sant’Ippolito, ne sarà cambiata la metà di Bardonecchia come anche
di Beaulard ed i due
Foglio 67
del
Mellezet e di Arnauds, e gli altri restanti (saranno sostituiti) nell’anno
seguente e successivamente ciascun anno la metà del consiglio e dei priori, di
due in due anni, ai quali priori, procuratore e consiglio ora e per l’avvenire,
i confratelli, per il giuramento da essi prestato, hanno dato e danno, tanto
per essi che per i loro successori, ampia autorizzazione e potere di fare ed ordinare,
tanto a norma dei detti articoli che altrimenti, nel modo che riterranno
opportuno, tutto quanto sarà richiesto per la Confraternita, specialmente per
la tassazione delle spese per la manutenzione della chiesa di Sant’Ippolito;
giudicare e decidere tutti i contrasti che vi sono o saranno in avvenire tra i
confratelli qualsiasi sia la causa; e similmente di espellere e cancellare
dall’elenco dei confratelli colui o coloro che vedranno e giudicheranno
opportuno, a norma dei precedenti articoli, senza convocare altra loro
assemblea; con promessa di avere gradito tutto quanto da loro fatto e detto. I
quali priori saranno cambiati al tempo suddetto per maggioranza di voti dati in
segreto nelle mani del procuratore, ed i suddetti consiglieri (saranno) nominati
tre dai priori e procuratore e gli altri dal resto dei confratelli;
analogamente danno potere ai priori, procuratore e consiglio di ricevere tutti
i conti necessari alla Confraternita ed anche di sistemarli al presente se di
bisogno. Di ciò è stato fatto il presente atto, presente il Signor Orcellet,
curato, e si sono di seguito sottoscritti; e sarà scritto di seguito l’elenco
dei nominati ed eletti annualmente.
A
Orcellet curato
Luigi Beraud
presbitero Guiffrey S
M Agnes B
Clovis Gl Ambrois
Agnes S C Garnier Michele Agnes
Gabriele Morel Gaspare Ponset Giovanni Orcel
Ambrois P
Mothous A Pellerin Giovanni Long C
Michele Faure
Guglielmo Grand Francesco
Anan
Gianluigi Tournour
Raullet Francou
Gerardin Marco Beraud D Ambrois
Foglio 68
Il 13 agosto 1626 giorno e festa di
Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita i sunnominati
si sono iscritti alla Confraternita i sunnominati
e per primo Giovanni
Laurençon
Antonio
Francou-Gaillhard figlio di Giovanni
Arnauds
Matteo
Agnes fu Francesco
Michele Vachet figlio di Ippolito morto il 28 maggio 1669
Michele Vachet figlio di Ippolito morto il 28 maggio 1669
Il primo aprile 1627 Giovanni Pellerin fu Francesco,
già consul, essendo infermo, ha richiesto ai priori, procuratori ed ai
consiglieri d’essere ammesso nella Confraternita e, recatisi al suo domicilio,
dopo essere stato esortato ad osservare lo statuto della Confraternita, è stato
accolto con la promessa d’osservarlo ed i priori, procuratori e consiglieri si
sono (sottoscritti).
Guiffrey priore M Agnes priore
Cecille G presente B Ambrois
B
Clovis Luigi Agnes A Pellerin
JF Beraud procuratore
Lo stesso giorno il
Pellerin ha pagato sei soldi per la sua ammissione.
(Nota a margine): Giovanni Plellerin morto nel mese di aprile 1627
Il 13 agosto 1627
si sono iscritti alla Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito
Bardonecchia
Lorenzo Ambrois
figlio di Luigi
Millaures
Ippolito Blanc
figlio di Giacomo morto 1629
Costanzo Medail figlio di Francesco
Costanzo Medail figlio di Francesco
Del
28 dicembre giorno della dedicazione
si sono iscritti alla Confraternita
Spirito
Blanc di Millaures fu Sebastiano
Francesco Bermond fu Francesco di Bardonecchia
Francesco Bermond fu Francesco di Bardonecchia
Del 19 marzo, stesso anno,
domenica mattino nella cappella di Sant’Ippolito, dopo la messa
domenica mattino nella cappella di Sant’Ippolito, dopo la messa
si è presentato
Guglielmo Navet, essendo posseduto dal demonio come ha detto, che avendo
richiesto ai presenti d’essere ammesso nella Confraternita, è stato ammesso ed
ha prestato il giuramento in tal caso richiesto.
Guglielmo Navet fu
Luca di Beaulard
Il 13 agosto 1628 il giorno della festa di
Sant’Ippolito
si sono iscritti come confratelli
si sono iscritti come confratelli
Antonio Folcat fu Antonio
Matteo Ambrois fu Nobile Antonio
Spirito
Bermond fu Francesco
Pietro Blanc fu Antonio
Pietro Guy-Folcat fu Fazio
Francesco Francou figlio di Antonio si è presentato e non ha giurato per non averne l’età.
Pietro Blanc fu Antonio
Pietro Guy-Folcat fu Fazio
Francesco Francou figlio di Antonio si è presentato e non ha giurato per non averne l’età.
Melezet
Graziano
Agnes
Il
16 agosto 1629 Mastro Gianpiero Agnes, celliere del principe Tommaso residente a Chambery, ha donato alla
cappella per la sua ammissione e messe che egli doveva sino ad oggi un paio di
candelieri di ottone pesante del valore di quattro scudi.
Foglio 70
Il giorno e festa di Sant’Ippolito 1629
si sono iscritti alla Confraternita
Cosimo Agnes figlio
di Mastro Matteo
Gianluigi Guillaume
Lorenzo Faure-Chamar
Gabriele Guiffrey figlio di mastro Simone notaio e potestat
Gianluigi Guillaume
Lorenzo Faure-Chamar
Gabriele Guiffrey figlio di mastro Simone notaio e potestat
Il giorno della festa di
Sant’Ippolito 1630
si
sono presentati e sono stati ricevuti pubblicamente dopo la messa che è stata
celebrata al prato Gautier, luogo di Dio per costruire una cappella in onore di
Dio e di Monsignor San Rocco, che non poteva essere celebrata altrimenti a
causa del contagio:
Antonio
Ambrois, fu nobile Antonio, che ha presentato un suo figlio piccolo chiamato
Goffredo, di circa un anno e mezzo, che essendo affetto dalla peste, ha
consacrato alla Confraternita offrendo di fare in sua vece a norma degli
articoli; ciò che i colleghi, presenti ed in assemblea, hanno accordato.
Claudio
Pellerin, figlio del fu Claudio, di Bardonecchia, ha fatto la stessa richiesta
per lui e (spazio in bianco)
Pellerin suo figlio, d’età simile al suddetto Goffredo, che pure è stato
ammesso.
Il 13 agosto 1631 si
sono
iscritti alla Confraternita di Monsignor
Sant’Ippolito di mattino
Tommaso Lanthelme fu
Tommaso del Melezet
Antonio Marthueil fu Andrea del Melezet
Pietro Beraud fu Antonio
Antonio Marthueil fu Andrea del Melezet
Pietro Beraud fu Antonio
Michele Guilhaulme
fu Agostino morto
I quattro soprascritti
hanno pagato l’ammissione il giorno della accettazione
(Nota a margine) : I
parenti del Beraud hanno pagato il mortalagio a
Mastro Lanthelme su mandato di
Gianluigi Ambrois dal
13 agosto 1653 procuratore.
Foglio 72
Il
13 agosto 1632 giorno e festa di
Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
Mastro Gabriele
Agnes figlio del fu Luigi Giovanni
Matteo Guiffrey fu
Mastro Simone morto
il 4 febbraio 1665
circa alle otto di sera
Pietro Mouthous-Long
Michele Orcel-Martine
Francesco Engerrent-Ponchier morto
Michele Orcel-Martine
Francesco Engerrent-Ponchier morto
(Nota a margine):
Il detto Agnes, pagato l’ammissione, ha donato una
tovaglia d’altare.
Del 13 agosto 1633 giorno e
festa di Sant’Ippolito
Venerable
Don Pietro Allemand di Millaures curato di Bardonecchia ed ha donato per la sua
ammissione un corporale alla cappella.
Il 13 agosto 1633 a Bardonecchia, dopo
mezzogiorno, all'uscita della messa grande è comparso Mastro Giovanni Agnes,
procuratore d’ufficio, fu Mastro Matteo, procuratore della Confraternita di
Sant’Ippolito quando era vivo, il quale desiderando d’essere esonerato dalla
carica di procuratore della cappella, nell’assemblea di tutti i presenti della
Confraternita ha reso conto di tutti le gestioni, pagate e
ricevute, fatte per ed a nome della Confraternita sino ad oggi; per cui il Mastro
Agnes, già procuratore, è rimasto debitore e vincolato alla cappella della rimanente somma di ventidue lire
e due soldi e quattro libbre d’olio, pagabili alla prima richiesta del nuovo
procuratore, ed a tal fine in sostituzione ed al suo posto è stato nominato e
stabilito come procuratore per il periodo di un anno, partendo da oggi, nella
persona del Nobile Luigi Ambrois, di questo luogo, il quale ha accettato
l’incarico per il suddetto tempo; e per esercitare meglio ed esattamente la
carica sono stati designati per assistere il procuratore, principalmente per
esigere e perseguire i legati dovuti alla cappella, le persone dei confratelli
Mastro Gabriele Agnès e Mastro Raulet Blanchard, ai quali i confratelli
presenti hanno dato pieni poteri ed autorizzazione di preservare il dovuto, da
tutti
Foglio 73
contratto, legittimamente
quietanziare; in presenza del procuratore sono stati nominati consiglieri per
Bardonecchia Pietro Beraud, Francesco Anan, Mosignor Pietro Allemand, prete e
curato, per Melezet Gaspare Poncet, per Arnauds Andrea André, per Millaures
Francesco Medail fu Costanzo, per Beaulard Antonio Chareung i quali saranno
tenuti a prendersi cura dei debitori della
cappella ed assistere il procuratore con tutto il loro potere; e si sono
sottoscritti detratta la somma dovuta dal procuratore: nove lire che ha
ricevuto dagli eredi del fu Claudio Pellerin e
ventiquattro lire da Andrea André, delle quali rimane interamente prosciolto
verso i confratelli e la cappella.
Agnes G L Ambrois procuratore
A Andrè Chareung
P Beraud Francesco Medail
Blanchard R G Agnes
Il 30 dicembre 1633 giorno
della dedicazione
della chiesa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
di Monsignor Sant’Ippolito di mattino
Sebastiano Francou
fu Gaspare di Bardonecchia
Pietro Gastaud fu Pietro del detto luogo pagata la sua ammissione
Costanzo Medail di Millaures pagata la sua ammissione
Pietro Gastaud fu Pietro del detto luogo pagata la sua ammissione
Costanzo Medail di Millaures pagata la sua ammissione
Il
25 marzo 1634 l’onesta Elisabetta Guiffrey, vedova del fu Fazio Foulcat di
Bardonecchia, di sua buona volontà ci ha donato come elemosina alla cappella e
Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito la somma di trenta lire per il
contenuto di una obbligazione, pervenutale in divisione dei beni del fu Pietro
Guiffrey suo padre, la quale obbligazione è dovuta da
Gabriele Pascal, figlio di Antonio, di Bardonecchia, che ha rimesso tra le mani
di me procuratore, con potere di ritirare e rendere l’obbligazione in segno di
pagamento, pagando il capitale e gli interessi legittimi, e ciò inoltrata la
prima richiesta.
Foglio 74
Il
13 agosto 1634 giorno e festa di Monsignor Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
Inizialmente
Luigi Mounier-Drevet di Royères
Michele Mounier-Drevet di Royères
1634 giorno e festa della dedicazione di
Sant’Ippolito
sono stati iscritti
Simone Orcel-Giraud
Michele Orcel-Martine
Antonio Tournour fu Colombano
Michele Orcel-Martine
Antonio Tournour fu Colombano
Il 13 agosto 1636 il giorno della
dedicazione di Sant’Ippolito
sono stati iscritti
Onesto Pietro Leucrevat
detto “Sergente Lorenge”
Ippolito Francou fu Simone
Ippolito Francou fu Simone
Il 24 dicembre 1636 giorno della dedicazione di Sant’Ippolito
sono iscritti
Monsignor Antonio
Lanthelme prete ddel Melezet pagati
per la sua
ammissione
due ceri pour servire all'altare
Benedetto Gastaud
Matteo Pellerin
Francesco Guiffrey fu Pietro
Mastro Marco Mouthous notaio ha iscritto Benedetto suo figlio Antonio Foulcat ha iscritto Ippolito suo figlio
Matteo Pellerin
Francesco Guiffrey fu Pietro
Mastro Marco Mouthous notaio ha iscritto Benedetto suo figlio Antonio Foulcat ha iscritto Ippolito suo figlio
Michele Coing fu
Giovanni degli Arnauds
Il
13 agosto 1637 giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti
Claudio
Morel fu Claudio
Michele Orcel-Martine
Michele Orcel-Martine
Il
13 agosto 1638 giorno e festa di Sant’Ippolito
si è iscritto
Matteo Andrè figlio
di Andrea degli Arnauds morto
nel maggio 1669
Il 30 dicembre 1639 dedicazione di Sant’Ippolito
si è iscritto
Mastro Giovanni
Poncet notaio del Melezet pagata
la sua ammissione
Il 13 agosto 1640 giorno e festa di
Sant’Ippolito
si sono iscritti
Mastro
Gabriele de Nevache
Francesco
Quitard
Giovanni
Perron di Millaures
Lo
stesso giorno ed anno, sono stati eletti, col consenso dalla maggioranza della
Confraternita, i suoi nuovi procuratore e priori, cioè l’onesto Pietro Beraud
fu Antonio, di Bardonecchia, per priori Lorenzo Ambrois, Simone Orcel-Giraud, per
Beaulard
Foglio 75
Luigi
Monier-Drevet, Claudio Andrè per Melezet, Ippolito Vachet per Arnauds, i quali
priori e procuratore adempieranno ai doveri della loro carica ed assisteranno
il procuratore in tutti gli affari di cui saranno richiesti confermandoli la
Confraternita, per un anno contato a partire da questo giorno, nel qual giorno
il procuratore renderà conto ai confratelli della sua amministrazione durante
il detto tempo secondo le regole e gli statuti precedenti,
per
cui i procuratori e priori attuali, dopo aver
visto dettagliatamente il conto reso dal già procuratore Mastro Luigi Ambrois,
è stato trovato creditore della Confraternita per l’ammontare di undici lire e
mezzo, la cui somma egli ha dato alla Confraternita gratuitamente, senza
speranza di richiederla in avvenire; e si sono sottoscritte tutte le ricevute
fatte dal già procuratore tanto per i mortalagi che i legati, compreso ed
approvato per buono
L Ambrois
Lorenzo Ambrois priore
A Lanthelme priore
P Beraud procuratore
A Andrè Ippolito Vachet Claudio Andrè
Luigi Drevet Francesco Ancy
B
Ambrois G Agnes
Lorenzo
Ambrois ha dato un velo nero alla confr di Damasco alla Confraternita di
Sant’Ippolito di Bardonecchia il 13 agosto 1637, in fede ha firmato.
Il 30 marzo 1641
l’onesta Caterina Agnes, fu mastro Giovanni, ha devotamente concesso alla
cappella di Sant’Ippolito mezza auna di tela per
fare dei veli.
_____________
(Nota del trascrittore): auna, misura di lunghezza
per stoffe, equivalente a 1,1889 metri.
(Fonte: Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure. -
Ministero
dell’Agricoltura e Commercio –
Torino, Stamperia Reale, 1849)
Il 13 agosto 1641
giorno e festa di Monsignor Sant’Ippolito si è iscritto alla Confraternita
Marco Agnes degli Arnauds
(Nota a margine):
pagato sei soldi per
l’ammissione in questo giorno ed
Il 13 agosto 1642 giorno e festa di
Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
Benedetto Tournour
fu Giovanni pagata la sua ammissione: un
sestiere di calce morto l’anno 1642, il 10
dicembre
(Nota a margine): pagato
il mortalagio.
_____________
(Nota del trascrittore): sestiere, antica misura per materie
secche, equivale, per la zona di
Bardonecchia, a 46,109948 litri.
(Fonte: Tavole di ragguaglio degli
antichi pesi e misure. - Ministero
dell’Agricoltura e Commercio - Torino, Stamperia Reale, 1849)
Giovanni
Pelicier fu Giovanni pagata la sua ammissione
morto 1642
Ippolito
Foulcat figlio di Claudio pagata la sua ammissione: due
candele per il servizio della
cappella
Antonio
Agnes figlio di Matteo degli Arnauds
R Francesco Agnes figlio di Ippolito pagata la sua ammissione
Goffredo Ambrois fu Antonio pagata la sua ammissione
R Francesco Agnes figlio di Ippolito pagata la sua ammissione
Goffredo Ambrois fu Antonio pagata la sua ammissione
Il detto giorno ed anno
è
stato presentato da Michele Orcel-Martine un suo bambino di nome Giovanni per
essere ammesso nella Confraternita quando sarà in età di prestare il giuramento
richiesto in questo caso, offrendo nondimeno di
soddisfare, come richiesto, (quando) egli abbia raggiunto l’età di maturità richiesta per
soddisfare a norma degli statuti e regole.
______________
(Nota del trascrittore):
l’età richiesta è di 14 anni; si veda il corrispondente paragrafo delle norme
della
confraternita.
Foglio 76
Il 30 dicembre 1642
sono stati iscritti alla Confraternita di
Monsignor Sant’Ippolito
Mastro
Antonio Agnes fu mastro Matteo
Mastro Simone Aymon, notaio ha pagato la sua ammisione
Mastro Simone Aymon, notaio ha pagato la sua ammisione
Il 13 agosto 1643 giorno e festa di
Sant’Ippolito
sono stati iscritti
Pietro Pellicier,
consul di Bardonecchia, fu Giovanni ha
pagato la
sua ammisione il
detto giorno
Gianluigi Foulcat fu Matteo ha pagato la sua ammisione il detto giorno
Gianluigi Foulcat fu Matteo ha pagato la sua ammisione il detto giorno
Ippolito Agnes
figlio di Gianbattista ha
pagato la sua ammisione
con due candelieri
- morto nell’anno
1644, pagato
il mortalagio
13 agosto 1644 giorno e festa di
Sant’Ippolito
è stato iscritto
è stato iscritto
Antonio
Chamar fu Pietro
pagato per ipoteca
Nell'anno 1644 ed il giorno della dedicazione
è stato iscritto alla Confraternita
Marco
Morel fu Claudio pagata
la sua ammissione morto
Il
22 aprile 1645 è stato iscritto alla Confraternita di
Sant’Ippolito Claudio Foulcat fu Claudio essendo ammalato, è morto lo
stesso giorno.
Nell’anno 1645 giorno di Sant’Ippolito
sono stati iscritti alla Confraternita
Simone Ambrois
figlio di Benedetto pagata
l’ammisione
Gianluigi Durand
figlio Antonio pagata
l’ammisione
Antonio Ambrois fu
Spirito pagata
l’ammisione
Nell'anno 1646 il
giorno di Sant’Ippolito
Giovanni Faci, di Beaulard
ha iscritto nella Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito un suo bambino, di
nome Giovanni, ed ha promesso di farlo riaccogliere quando avrà l’età.
Nell'anno
1646 ed il giorno della
dedicazione di Monsignor Sant’Ippolito è stato iscritto Antonio Orcel fu
Michele degli Arnauds ha pagato la sua ammisione
Il 13 agosto 1647 il giorno e festa di Sant’Ippolito
è stato iscritto
Antonio Anan fu
Gabriele
morto
Il penultimo giorno di dicembre
1647 giorno della dedicazione
della chiesa di Sant’Ippolito
sono stati iscritti alla Confraternita
L’onesto
Ippolito Agnes fu Francesco degli Arnauds pagato l’ingresso
Benedetto Mouthous fu Mastro Marco di Bardonecchia pagato l’ingresso
Gianbattista Barbier fu Antonio di Bardonecchia pagato l’ingresso
Benedetto Mouthous fu Mastro Marco di Bardonecchia pagato l’ingresso
Gianbattista Barbier fu Antonio di Bardonecchia pagato l’ingresso
Il 13 agosto 1649 il giorno e festa di
Sant’Ippolito
sono stati iscritti
Foglio 77
Ippolito Gastaud fu
Michele Ippolito pagata
l’ammisione
Foulcat figlio di Antonio pagato
Ippolito Poncet pagato
Antonio Blanc fu
Bartolomeo pagate
le loro ammisioni
Del 13 agosto 1650 giorno e festa di
Sant’Ippolito
si sono iscritti
Francesco Vachet
degli Arnauds
pagato
Luigi Ambrois
pagato
Mastro Claudio de
Nevache figlio di Gabriele pagato
Il
13 agosto 1651, giorno e festa di Sant’Ippolito, Luigi Ambrois fu
Simone, stando i Confratelli di Sant’Ippolito riuniti in asssemblea, è stato
nominato procuratore per un anno, ed alla fine dell'anno renderà leale conto
della sua amministrazione.
Ippolito Grand fu
Gianbattista Grand del Melezet pagato
Gaspare Francou fu
Sebastiano pagato
Inoltre il 13 agosto 1652 giorno e
festa di Sant’Ippolito si è iscritto Giovanni Vachet fu Giovanni del
Melezet pagato
Il 13
agosto 1653 giorno
e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti
Lorenzo Faure-Chamar
pagato
Francesco Ponchier
figlio pagato
Francesco Ambrois si è iscritto il 13 agosto 1657 pagata l’ammissione al Signor curato di Bardonecchia
Maria
Blanchard, figlia di mastro Annibale Blanchard, si è iscritta nella
Confraternita di Sant’Ippolito, essendo ammalata, nell’autunno del 1653. morta
Il
giorno di Sant’Ippolito dell’anno 1656 Claudio Morel figlio di Claudio
si è iscritto nella Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito; è morto il giorno
della dedicazione di Sant’Ippolito 1663.
Nel 1657 giorno
di Monsignor Sant’Ippolito si è iscritto Matteo Garnier fu Matteo
Foglio 78
Il
penultimo giorno di dicembre 1662, giorno della dedicazione della chiesa di
Monsignor Sant’Ippolito, e dopo i vespri, nell’assemblea costituita dalla
maggioranza dei confratelli della Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito,
nella chiesa grande di Nostra Signora, parrocchiale di Bardonecchia, è stato
nominato procuratore della Confraternita Giovanbattista Barbier per un anno, ad
iniziare da oggi e finendo allo stesso giorno, ed al termine dell’anno renderà
buono e fedele conto. E’ inteso che dal 13 agosto scorso, giorno e festa di
Sant’Ippolito, non vi è stato alcun procuratore che abbia voluto accettare la
carica non sapendo in cosa consistano i beni mobili appartenenti alla cappella.
(Il nuovo procuratore) ha dichiarato di non accettare la carica se
preliminarmente non fosse fatto l’inventario dei detti beni mobili, cosa che è
stata fatta con l’assistenza di coloro nominati di seguito e sottoscritti.
L’inventario è stato fatto come di seguito: in primo luogo si è trovato
nell’arca una pianeta di taffettà con fiorami arancione, con la stola ed il
manipolo e due camici più altre pianete rosse ed un’altra bianca con le sue guarnizioni,
quattro tovaglie da altare, due cuscini rossi e
due ? più due cenacoli d’altare
verdi, quattro candelieri, due grossi e due piccoli, una croce di ottone e due
stendardi, uno rosso e nero, un davanti d’altare
verde rame ed un vecchio taffetà rosso guarnito con una dentellatura d’argento,
un oliera per l’olio, senza olio, e nella guardaroba, che è nel muro entrando
nella cappella e che è chiusa senza serratura, si è trovato quattro estremità
di torce che si portano in processione. Il tutto fatto con l’assistenza dei
sottoscritti.
Luigi
Ambrois Anthonio Anan
Claudio Morel ? Gb Barbier
Aimone de Nevache
Claudio Morel ? Gb Barbier
Aimone de Nevache
Il giorno di
Sant’Ippolito 1663 si
è iscritto nella Confraternita
Sebastiano
Masset fu Guglielmo
morto
Il
28 dicembre 1664, giorno della dedicazione della chiesa di Monsignor
Sant’Ippolito si è iscritto nella Confraternita Luigi Orcellet fu Michele degli
Arnauds, che nella sua infanzia era stato iscritto da suo padre alla
Confraternita ed ha pagato per l’ammissione sette soldi e sei denari. Qui VII s VI d
______________
(Nota del trascrittore): s = abbreviazione di soldi, d = abbreviazione di
denari.
Marco
Mouthous fu mastro Marco, notaio morto Il 13 agosto 1672
Antonio
Folcat, figlio d’Ippolito, è stato ammesso nella Confraternita oggi, dopo
compieta, in presenza di Don Roude, parroco del
luogo, dottore in Santa Teologia. Pagati
dieci soldi per
l’ammissione morto
Il 12 agosto 1673,vigilia di Sant’Ippolito
all’uscita dei vespri
Pagati 5 soldi per l’ammissione
Il 13 agosto
1673 giorno e
festa di Monsignor Sant’Ippolito, prima dell'ingresso alla messa grande, è
stato ammesso nella Confraternita da Don Simone Roude, prete, dottore in Santa
Teologia e parroco del luogo, Mastro Gabriele Blanchard, procuratore in
giurisdizione del mandamento, in presenza ed assistenza della pluralità dei
confratelli.
Il
12 agosto 1674, vigilia di Monsignor Sant’Ippolito, all’uscita dei
vespri, è stato ricevuto nella Confraternita da Don Simone Roude, prete,
dottore in Santa Teologia e curato del luogo, Giuseppe Folcat, figlio di Gianluigi, di Bardonecchia.
Costanzo
Medail di Millaures ha presentato un suo bambino chiamato Ippolito ... per
essere della Confraternita, anche ricevuto dal signor curato, dicendo il
Costanzo di averlo promesso all'epoca della sua nascita, essendo il bambino
all’epoca della sua nascita rimasto alcuni momenti senza respirare circa
un'ora e mezza dopo il parto essendo dato per morto e, avendo fatto voto a
Monsignor Sant’Ippolito, nel riscaldarlo ricuperò la vita per grazia di Dio.
Ippolito
Folcat, figlio di Gianluigi, il giorno di Sant’Ippolito, prima della messa
grande, è stato ammesso nella Confraternita dal
signor curato e paga tanto per la messa che per altro dieci soldi.
Vedere
ai fogli qui di seguito paragrafi (?) di paragrafi uguali 1675 per la
continuazione dei confratelli od elenco di questi al foglio 82.
Foglio 79
Io
sottoscritto dichiaro d’avere ricevuto dalle mani dell’onesto Gianbattista Barbier, come procuratore della
cappella di Sant’Ippolito di Bardonecchia, la somma di cinque lire e otto soldi
per le messe dette da me Lantelme cioè dall’inizio dell'anno 1663 sino
all’inizio del mese di maggio e lo quietanzio.
Fatto
il 20 maggio 1663. In fede
per 5 ll 8 s A Lanthelme,
prete
per 3 ll A Lanthelme, prete
Più
ho ricevuto da lui per la messa del signor Sant’Ippolito 1663 8 soldi.
Io
sottoscritto dichiaro d’avere ricevuto dalle mani dell’onesto Gianbattista
Barbier, già consul di Bardonecchia, come procuratore della cappella di
Sant’Ippolito la somma di cinque lire e quattordici soldi in acconto di quanto
mi deve. Fatto il 5 maggio 1664. In fede
5 ll 14 s A
Lanthelme, prete
Io
sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dalle mani dell’onesto Gianbattista
Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di Bardonecchia, la
somma di cinque lire per le messe che dico le domeniche mattina, senza
pregiudizio di quanto mi è dovuto. Fatto il 14 agosto 1664. In fede
5 ll A Lanthelme, prete
Il 19 giugno 1669 ho
ricevuto dalle mani del Barbier 7 ll sette
lire e quattro soldi e mezzo. In fede
per 7 ll 4 S e mezzo
A Lanthelme, prete
Io
sottoscritto dichiaro di aver avuto e ricevuto dalle mani dell’onesto
Gianbattista Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di
Bardonecchia, la somma di otto lire e ciò per le messe di nove lire per
le messe che ho detto le domeniche mattina, in acconto di quanto mi sarà
dovuto. Fatto il 27 febbraio 1666, in fede
9 ll A
Lanthelme, prete
Il 28 dicembre 1666, io Antonio Lanthelme, prete serviente la chiesa di Sant’Ippolito, ho ricevuto da Mastro Bianbattista Barbier, procuratore della detta chiesa, per le messe che ho celebrato sino ad oggi la somma di quattro lire # in fede lo certifico, mi sono sottoscritto
#4
soldi
per 4 ll 4 s 9 d A Lanthelme, prete
Io
sottoscritto dichiaro d’aver avuto e ricevuto dalle mani dell’onesto Mastro
Gianbattista Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di
Bardonecchia, la somma di tre lire e sedici soldi per le messe che il Lanthelme
ha fornito alla suddetta cappella di cui lo quietanzio. Fatto il 25 luglio 1667
in fede
3 ll 16 s A
Lanthelme, prete
Più
ho ricevuto il primo aprile d4
Il
16 aprile 1668 ho ricevuto dal Mastro Barbier, procuratore, la somma di quattro
lire, presente Baldassarre Ambrois al negoziato, non ho che questo mio ? ?
IIII ll
A. Lanthelme prete Baldassarre
Ambrois
Io
sottoscritto dichiaro d’avere ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier,
procuratore della cappella di Sant’Ippolito, la somma di dieci lire e dieci
soldi per la retribuzione delle messe che ho detto nella cappella le domeniche
mattina. Fatto il 15 ottobre 1674.
X ll X s Giovanni de Nevache prete
Foglio 80
Io
sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier,
procuratore della cappella di Sant’Ippolito, la somma di quattro lire per la
celebrazione delle messe che io ho detto nella cappella. Fatto l’8 febbraio
1675. In fede
IIII ll Giovanni de Nevache
ecclesiatico
Io
sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier,
procuratore della Confraternita eretta sotto il nome di monsignor
Sant’Ippolito, la somma di dodici lire e diciotto soldi per il servizio delle
messe che io ho detto le domeniche mattina cominciando dalla terza domenica di
ottobre 1675 sino allo stesso giorno 1676, che è per un anno intero. Della qual
somma lo quietanzio nell'insieme del detto servizio e quietanzio anche la
Confraternita per essere interamente soddisfatto. Fatto a Bardonecchia il 6
novembre 1676
Per 12 ll 18 S Gianbattista Tournour prete
Io sottoscritto dichiaro
d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della
Confraternita di Sant’Ippolito, la somma di nove lire per il servizio delle
messe che ho detto nella detta chiesa la domenica mattina, cominciando dalla
terza domenica d’ottobre 1676 e finendo la terza domenica dello stesso mese
dell'anno mille 1677, della quale somma lo quietanzio in deduzione dell'intero
pagamento. A Bardonecchia il 21 dicembre 1677.
Per 9 ll Battista Tournour
prete
Io
sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier,
procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito, la somma di quattro lire per
il servizio delle messe che ho detto nella detta chiesa le domeniche mattina,
avendo cominciato la terza domenica di ottobre 1676 e finito la terza domenica
dello stesso dell'anno 1677, della quale lo quietanzio in deduzione. A
Bardonecchia il 18 aprile 1678.
Per 4 ll Gianbattista Tournour prete
Io
sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier la somma
di sette lire e quattordici soldi come intiero pagamento del servizio che ho
fatto a Sant’Ippolito le domeniche mattina sino alla prima domenica di
settembre dell'anno 1678, della quale somma lo quietanzio per il passato
servizio fatto fino alla prima domenica di settembre dell'anno 1678.
Per 7 ll 14 S Gianbattista Tournour
prete
Io
Marco Guy, consul dello scorso anno 1678, certifico d’aver ricevuto dal Mastro
Gianbattista Barbier la somma di una lira,
diciassette soldi, nove denari e questo in quietanza della taglia e della decima che devono le cappelle di
Sant’Ippolito e San Giorgio; la quale somma ho segnato sul ruolo della taglia e
decima senza duplicazione. Il 13 giugno 1679.
1 l 17 S 9 d
M Guy
Io
sottoscritto certifico a tutti gli interessati che Mastro Gianbattista Barbier,
procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito patrono di questo luogo, ha
pagato al signor Milandre, mastro doratore della città di Anversa, Fiandre, la
somma di ventidue lire ed il vitto per dodici dieci giorni, in ragione
di otto soldi al giorno, e questo per la doratura del quadro di Sant’Ippolito e
San Giorgio dove vi è la Santa Vergine ed il piccolo Gesù elevati nelle nuvole,
in seguito alla deliberazione verbale dei confratelli della detta
Confraternita; in tutto la somma ammonta a ventisei lire; ed il detto Milandre
si è sottoscritto con me e Mastro Antonio Challier, notaio reale di Beaulard.
Pietro Milandre
Challier Bompard presente
Agnes
Ho
ricevuto da Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di
Sant’Ippolito, la somma di dieci lire per tutte le messe che ho detto le
domeniche mattina alla detta cappella dalla domenica di settembre scorso fino
alla prima domenica di settembre del presente anno 1679, di ciò lo quietanzio.
A
Bardonecchia il 29 agosto 1679
10 ll Battista Tournour
prete
Foglio 81
In
presenza di noi sottoscritti, Giovanni Vernet fu Giovanni, calzolaio di
Bardonecchia, che non sa scrivere, ha ricevuto da Mastro Gianbattista Barbier,
procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito, un sestiere di grano, al
prezzo di tre lire, in conto di ciò che la Confraternita deve per la terra che
ha avuto per parte di Francesco Annan ai Condamines e questo per la parte di
cui il Vernet dice di essersi obbligato a Pietro Simiand di Salbertrand. Fatto
a Bardonecchia il 9 settembre 1679, avendo ricevuto il detto grano tre anni fa.
3 ll Annan ?
______________
(Nota del trascrittore): sestiere,antica misura per materie secche,
equivale, per la zona di
Bardonecchia, a 46,109948 litri.
(Fonte:
Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure. - Ministero
dell’Agricoltura e Commercio - Torino, Stamperia Reale, 1849)
Ho ricevuto da Mastro
Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito patrono
di Bardonecchia, la somma di nove lire per i servizi di messe che ho fatto
nella cappella le domeniche mattina negli anni 1681 e 1683, di cui lo
quietanzio. Fatto a Bardonecchia il 23 aprile 1683.
9 ll Agnes prete
Io
sottoscritto ho ricevuto da Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della
cappella di Sant’Ippolito patrono di Bardonecchia, la somma di tre lire e
dodici soldi per servizio di messe che ho fatto alla cappella le domeniche
mattina nell’anno 1682, di cui lo quietanzio. Fatto il primo maggio 1683.
3 ll 12 s Giovanni de Nevache prete
Io
sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto da Mastro Gianbattista Barbier,
procuratore della cappella di Sant’Ippolito, trentasei soldi per servizio delle
messe che ho fatto alla chiesa di Sant’Ippolito per la Confraternita durante
l'anno 1683, in fede di ciò gli ho dato quietanza. Il 3 agosto 1683.
+
Continuazione dell’elenco dei confratelli,
della Confraternita di Monsignor
Sant’Ippolito
cominciato il 13 agosto 1675, giorno e
festa di Monsignor Sant’Ippolito, patrono di Bardonecchia, nel cui giorno prima
della messa grande sono stati ricevuti nella Confraternita:
inizialmente
Monsignor Mastro
Matteo Agnes, avvocato
Claudio Morel fu Giovanni
Claudio Pellerin figlio di Pietro
Matteo Ambrois fu Matteo (alcune parole cancellate ed illeggibili) morto 3 dicembre 1687
Claudio Morel fu Giovanni
Claudio Pellerin figlio di Pietro
Matteo Ambrois fu Matteo (alcune parole cancellate ed illeggibili) morto 3 dicembre 1687
Il giorno suddetto
dopo compieta sono stati ammessi (una parola
cancellata ed illeggibile)
Don Giovanni de
Nevache prete del detto luogo
Marco Guy figlio di Michele morto
Ippolito Mouthous figlio di Marco
Lorenzo Fazy di Beaulard, abita a Bardonecchia
Marco Guy figlio di Michele morto
Ippolito Mouthous figlio di Marco
Lorenzo Fazy di Beaulard, abita a Bardonecchia
Il primo gennaio 1676
Michele Arnoux-Coin
degli Arnaud morto
Il 13 agosto 1676, giorno e festa di
Monsignor Sant’Ippolito prima della messa grande sono stati ammessi i
confratelli
Mastro Antonio des Ambrois
e Giovanni Laurent figlio di Giovanni
Il giorno di Sant’Ippolito 13 agosto 1677
prima della messa grande sono stati ammessi
come confratelli
Giovanni Ambrois
figlio di Francesco morto
Alfonso Vallory figlio di Gianbattista
Gabriele Ambrois fu Pietro
Claudio Blanc figlio di Giacomo
Alfonso Vallory figlio di Gianbattista
Gabriele Ambrois fu Pietro
Claudio Blanc figlio di Giacomo
Lo
stesso giorno dopo compieta
è
stato ammesso nella Confraternita
Il giorno di
Sant’Ippolito 1678
prima
della messa grande
Antonio Folcat fu
Claudio si è iscritto alla Confraternita ha dato per l’ammissione un velo di taffetas
rosso
Luigi
Agnes fu Matteo
Pietro
Bompard figlio di Giovanni
Marco
Morel fu Marco dell’età di cinque anni è stato ammesso in
attesa di avere l’età per essere
nuovamente ammesso
Spirito Rueil di
Millaures
Il
giorno di Sant’Ippolito 1679 sono stati ammessi nella Confraternita di
Monsignor Sant’Ippolito coloro nominati di seguito
Mastro Antonio Aymon notaio e castellano morto il 25 aprile 1687
Pietro Folcat fu Ippolito
Giuseppe Morel fu Marco
Francesco Bompard fu Bartolomeo
Ippolito Bompard figlio di Martino
Matteo Agnes figlio di Mastro Antonio
Benedetto Berard fu Isacco
Matteo Garnier figlio di Guglielmo
Marco Mouthous figlio di Marco
Antonio Ambrois fu Benedetto
Simone Mouthous figlio di Alessandro
Baldassarre Ambrois morto 13 maggio 1680
Il
giorno della festa di Sant’Ippolito è stato ammesso nella Confraternita
da Don Andrè, nostro curato, dopo i vespri
Sebastiano
Pascal figlio di Simone
Il
giorno di Sant’Ippolito 1681 sono stati ammessi nella
Confraternita
Francesco Bermond e
Matteo Guilheaume
Giovanni Blanc fu Luigi
Giacomo Bouchet fu Noe di Chorges
Pietro Beraud figlio di Fabrizio
Marco Tournour fu ?
Stefano Rueil di Millaures
Giuseppe Ambrois fu Bartolomeo dell’età di 3 anni presentato da sua madre
Giovanni Blanc fu Luigi
Giacomo Bouchet fu Noe di Chorges
Pietro Beraud figlio di Fabrizio
Marco Tournour fu ?
Stefano Rueil di Millaures
Giuseppe Ambrois fu Bartolomeo dell’età di 3 anni presentato da sua madre
Baldassarre
Medail-Gendre di Millaures presentato da suo padre dell’età di 5 anni
Il
giorno di Monsignor Sant’Ippolito 1682 sono stati ammessi nella Confraternita
quelli di seguito
Gianluigi Folcat fu
Claudio e Gianluigi Folcat suo figlio dell’età di circa 12 anni il padre è morto il 27 luglio 1691 Matteo Faure fu Lorenzo
Antonio Mouthous figlio di Alessandro
Signorina Anna Agnes moglie del signor Richard d'Oulx, avvocato
Ippolito Beraud fu Ippolito
Claudio Clovis figlio di Mastro Benedetto
Matteo Francou fu Claudio
Signorina Anna Agnes moglie del signor Richard d'Oulx, avvocato
Ippolito Beraud fu Ippolito
Claudio Clovis figlio di Mastro Benedetto
Matteo Francou fu Claudio
Foglio 83
Il giorno suddetto prima della messa grande
Giuseppe Beraud
figlio di Matteo
Pietro de Biragues
Signorina Maria de Biragues moglie del signor Matteo Agnes,
Pietro de Biragues
Signorina Maria de Biragues moglie del signor Matteo Agnes,
avvocato
Signorina Anna Malen
moglie del signor Antonio Aymon, castellano
Del
13 agosto 1683 giorno e festa di Sant’Ippolito
Gerolamo
Andrè curato
Pietro Agnes figlio di Monsieur Mastro Matteo Agnes, avvocato
Gianbattista Barbier figlio di Mastro Benedetto
Pietro Agnes figlio di Monsieur Mastro Matteo Agnes, avvocato
Gianbattista Barbier figlio di Mastro Benedetto
Il
13 agosto 1684
si sono iscritti nella Confraternita quelli
di seguito nominati
Francesca
Aymon vedova di Simone Bompard
Pietro Morel fu Giovanni
Pietro Garcin figlio diPietro Claudio
Giuseppe Garnier figlio di Matteo
Susanna Ambrois
Pietro Morel fu Giovanni
Pietro Garcin figlio di
Giuseppe Garnier figlio di Matteo
Susanna Ambrois
Il 13 agosto 1685 giorno
di Sant’Ippolito
sono stati ammessi quelli di seguito nominati
1685
Giuseppe
Aymon fu Michele
Maria Folcat moglie di Pietro Morel
Marco Bompard fu Antonio
Alessandro Durand figlio di Marco
Maria Morel fu Giovanni moglie del Signor Costanzo de Nevache
Ippolito Folcat fu Signor Ippolito
Maria Folcat moglie di Pietro Morel
Marco Bompard fu Antonio
Alessandro Durand figlio di Marco
Maria Morel fu Giovanni moglie del Signor Costanzo de Nevache
Ippolito Folcat fu Signor Ippolito
Il 13 agosto 1686 festa
di Sant’Ippolito
sono stati ammessi quelli di seguito nominati
1686
Onesto Simone
Tournour fu Simone
Giovanni Morel
Antonio Durand
Antelmo Bompard figlio di Marco
Michele Guy fu Michele
Pietro Ambrois figlio di Francesco, notaio
Francesco Agnes
Maria Teresa Agnes moglie del Signor Machere
Francesca Giraud moglie del Mastro Antonio des Ambrois
Giovanni Morel
Antonio Durand
Antelmo Bompard figlio di Marco
Michele Guy fu Michele
Pietro Ambrois figlio di Francesco, notaio
Francesco Agnes
Maria Teresa Agnes moglie del Signor Machere
Francesca Giraud moglie del Mastro Antonio des Ambrois
Il 13 agosto 1687 festa
di Sant’Ippolito
sono stati ammessi quelli di seguito nominati
1687
Antonio Gilbert
figlio di Benedetto
Giovanna Folcat moglie di Simone Tournour
Margherita figlia di Giovanni Fournoux
Gabriele Bermond e Giovanni suo figlio
Giovanni Blanc fu Benedetto
Pietro Vallory
Giovanni Bompard fu Giovanni
Maria Bermond
Alessandro Mouthous figlio di Alessandro
Margherita Pellerin moglie di Gianluigi Folcat
Pietro Agnes fu Luigi
Giovanna Folcat moglie di Simone Tournour
Margherita figlia di Giovanni Fournoux
Gabriele Bermond e Giovanni suo figlio
Giovanni Blanc fu Benedetto
Pietro Vallory
Giovanni Bompard fu Giovanni
Maria Bermond
Alessandro Mouthous figlio di Alessandro
Margherita Pellerin moglie di Gianluigi Folcat
Pietro Agnes fu Luigi
Il 13 agosto 1688 sono
stati aggregati
1688
Monsignor Mastro
Giuseppe Barbier
ammissioni per lui e sua moglie
Mastro Alessandro Garcin
Antonio Garcin ed Ippolito suo figlio
Isabella Morel
Maria Richard
Giuseppe Ambrois fu Baldassarre il mortuario è stato pagato
Mastro Alessandro Garcin
Antonio Garcin ed Ippolito suo figlio
Isabella Morel
Maria Richard
Giuseppe Ambrois fu Baldassarre il mortuario è stato pagato
il 17 giugno 1691 36 s
Mastro Matteo Agnes figlio di Mastro giovanni
Gianbattista Fassy figlio di Lorenzo
Giovanni ed Ippolito Mouthous padre e figlio
Antonio Guillaume figlio di Matteo
Mastro Matteo Agnes figlio di Mastro giovanni
Gianbattista Fassy figlio di Lorenzo
Giovanni ed Ippolito Mouthous padre e figlio
Antonio Guillaume figlio di Matteo
Il
13 agosto 1689 sono stati aggregati
1689
Monsignor Ippolito
Pont prete canonico alla prevostura d'Oulx
Mastro Benedetto Barbier figlio di Mastro Battista morto il 2 agosto 1690 ? 4 ll 10 s pagati qui davanti
Mastro Benedetto Barbier figlio di Mastro Battista morto il 2 agosto 1690 ? 4 ll 10 s pagati qui davanti
Signora Francesca Agnes moglie del signor Barbier
Ippolito Mouthous fu Marco
Giorgio Mouthous figlio del detto Ippolito
Francesca Ambrois moglie del detto Mouthous
Giuseppe Pascal figlio di Matteo
Giuseppe Pascal figlio di Giovanni
Maria Garnier moglie di Giuseppe Faure
Il
13 agosto 1690 sono stati aggregati
1690
Isabella figlia di
Francesca Ponchier
Matteo Gerard fu Francesco
Ippolito Pascal figlio di Marco
Antonio Vallory
Andrea Souberan
Anna Maria Aymon
Matteo Gerard fu Francesco
Ippolito Pascal figlio di Marco
Antonio Vallory
Andrea Souberan
Anna Maria Aymon
Foglio 84
Il 13 agosto 1690
1690
Giovanni
Mouthous fu Alessandro
Signora Margherita Juget moglie del Signor Mehere
Signora Margherita Juget moglie del Signor Mehere
Il giorno e festa di
sant’Ippolito 1691 sono stati ammessi
1691
Ippolito Bompard fu
Bartolomeo
Spirito Blanc
Benedetto Mouthous fu Benedetto
Giuseppe Orsellet fu Gerolamo
Claudio Souberan fu Antonio
Maria Ambrois figlia di Francesco
Susanna Arnoul moglie di Matteo Garnier
Spirito Blanc
Benedetto Mouthous fu Benedetto
Giuseppe Orsellet fu Gerolamo
Claudio Souberan fu Antonio
Maria Ambrois figlia di Francesco
Susanna Arnoul moglie di Matteo Garnier
Maria Morel moglie
di Pietro Beraud
Il
giorno di sant’Ippolito 1692 sono stati ammessi
1692
Monsignor Mastro
Giovanni Agnes des Geneys avvocato alla corte
Signorina Marianna de Gras di Pregentil sua moglie
Signorina Marianna de Gras di Pregentil sua moglie
Foglio 89
Questo
8 luglio 1642 siccome l’onesta Elisabetta
Guiffrey, vedova di Fazio Foulcat, aveva donato per legati alle cappelle delle
Confraternite di Sant’Ippolito, San Giorgio e dei Penitenti con Simone Foulcat,
suo figlio, la somma di sessanta lire tornesi del ? come per il testamento ricevuto dal fu Mastro
Simone Guiffrey, in
vita notaio e potestat, e volendo soddisfare alla detta donazione, non essendo
diversa la sua intenzione, per il detto testamento ha voluto ed ordinato sia
assegnata alla Cappella di Sant’Ippolito delle dette sessanta lire la somma di
trenta lire tornesi in considerazione del fatto che il fu Fazio foulcat, suo
marito, e Simone, suo figlio, erano confratelli di Sant’Ippolito. La qual somma
ha realmente pagato all’onesto Pietro Beraud mediante un’obbligazione di venti
lire tornesi contro Fazio Faure, abitante in Bardonecchia, ed il rimanente in
denaro; e versando la somma vuole ed ordina siano annualmente dette e celebrate
tre Messe funebri per la propria salvezza a carico e spese della Cappella; cioè
una delle messe l’indomani della festa di Sant’Ippolito, il quattordici agosto,
l’altra l’indomani del giorno dei morti, il tre novembre. La terza il due
gennaio. E della detta somma di trenta lire noi Pietro Beraud, procuratore, e
Gabriele Agnes, priore della Confraternita, abbiamo quietanziato la detta
Guiffrey.
E
gli eredi della Faure promettono tener libero ? contro tutti in avvenire per
aver ricevuto la detta somma ed averla utilizzata per riparare i muri che erano
caduti dal lato sud; in testimoniaza di ciò ci siamo sottoscritti, in presenza
di Monsignor Pietro Allemand, prete e curato di Bardonecchia e dell’onesto
Gianbattista Agnes, già consul e procuratore dei confratelli.
P Beraud procuratore G Agnes priore
P
Allemand curato-prete JB Agnes
L’anno
1643 ed il 6 agosto, dopo mezzogiorno, a Bardonecchia davanti a me notaio e
Simone Bair, nomminato costituto, che
intena un procedimento a mastro Gianfrancesco Agnes fu mastro Matteo di
Bardonecchia il quale a pagato per lui dieci lire ed otto soldi il giorno dopo
aver fatto una vista di dovere alla cappella di
Sant’Ippolito, costruita a Bardonecchia, per la riparazione della muraglia che
era in rovina dal lato sud. Ed essendo incominciata la riparazione fatto
dissidio, ed il detto costituto desiderando quetanziarsi del suo avere,
avvenuta quietanza nella detta riduzione esaperata(?), al fine che per il
presente atto
Foglio 90
abbassa(?)
il debito nel detto e si confronta col confratello di Sant’Ippolito Pietro
Beraud fu Antonio, presente ed accettante, per se ed in futuro, stipulante in
qualità di priore della cappella in
presenza accettante per lui ed i futuri vale a dire la somma
di trenta lire in valore di trasferimento a lui
affittato da Claudio Andrè, noto per istrumento ricevuto da fu mastro
Marco Mouthous, notaio reale di Bardonecchia a quella data, nel loro ? fornito dagli eredi pronti per
l’obbligazione, con gli interessi di un anno, che è trascorso, ai termini della
detta obbligazione, per quella somma è stata applicata per la riparazione del
muro e per il rimborso ? al presente per quella con promessa al
Beraud, nella detta qualità ed autorità facente esigere a nessuno della
cappella quella somma da André del Chateau, di fare tutto affinché in seguito
il detto costituto può fare prima della
registrazione della presente ed in caso di rifiuto del pregiudicatore(?) la
persona da tutti richiesta di ? affittato
irragionevolmente e richiedere all’André la detta somma e dunque prevenire e
pagare il detto; è dunque inteso conservare, osservare, e mai contravvenire,
quindi di far difetto ? e pagare l’obbligazione di trenta lire, gravare beni
mobili(?) ineseguibili(?) ? e avvenuta attenzione scrupolosa a tutti i contraenti come
la prova e sarà inteso ? a tutti eccetto il
contraente ed il richiedente. Il presente fatto e pubblicato in Bardonecchia
nel ? in presenza di ? Francesco Anan fu
Gabriele e di Matteo Guiffrey fu mastro Simone, tutti di Bardonecchia,
testimoni richiesti di sottoscrivere secondo la legge.
Gianpietro Agnes P. Beraud procuratore
Francesco Anan Matteo Guiffrey
testimoni richiesti di firmare, in presenza di altri, il presente
(scritto) nella sede della Confraternita; in fede di ciò mi sottoscrivo.
Mehiere
Fr. notaio
Io sottoscritto, visto
la cessione di debito, essendo stato deferito, fatta
da mastro Gianpietro Agnes alla Confraternita di Sant’Ippolito fondata in
Bardonecchia, a mastro Pietro Beraud mastro ? e procuratore della
Confraternita, che deve al detto Agnes la somma di trenta lire tornesi per
obbligazione ricevuta da mastro Marco Mouthous, in vita notaio, sottoscritto in
detto atto e promettente, per quella somma pagata al detto procuratore della
Confraternita od agli altri che saranno eletti nella carica, di richiedere a
nessuno dei procuratori la rendita di quella somma durante il tempo che la
somma sarà da pagare. Fatto il 13 agosto 1643 in presenza del procuratore
Beraud e di Imberto Blanchard che ha scritto il presente.
Claudio Andrè
depositante I. Blanchard presente
Primo documento inserito
L’anno
1681 ed il 28 di settembre, dopo mezzogiorno al Melezet, davanti a me notaio
sottoscritto ed in presenza dei testimoni di seguito nominati, si è presentato
l’onesto Gianbattista André fu Matteo del detto luogo il quale essendo debitore
verso la Confraternita di Sant’Ippolito di Bardonecchia della somma di trenta
lire proveniente dalla cessione fatta da Mastro Gianpiero Agnes del sedici agosto 1643 in favore della Confraternita e cappella
contro Claudio André, ricevuta dal fu mastro Marco Mouthous in detta data e dal
detto André riconosciuta con l’atto ricevuto dal mastro Domenico Mehyere il 23
agosto del detto anno con l’interesse di trenta
soldi all’anno, in pagamento della qual somma Gianbattista André di suo grado
ha dato, consegnato, ed a perpetuità degli impegni, alla cappella e
Confraternita, mastro Gianbattista Barbier suo procuratore qui presente,
stipulante ed accettante, circa tre “carteirées” (*) di terra in custodia(?), dico prato di terra, da togliere dal maggiore Pietro Souberan, nei confronti di questa, per le tre
“carteirées”,
la Confraternita e
cappella ha: avere, tenere, godere, e possiede nessuno dei suoi onori bassi per
crescite e privilegi universali per prendersi il controllo effettivo civile, attuale
e corporale possesso senza altro permesso o facoltà; nondimeno il procuratore,
nella qualità in cui agisce, ha concesso e concede all’André di tenere in cura
il detto pezzo della consistenza di tre “carteirees” fintanto gli parrà,
monetizzando l’affitto annuale di trenta soldi pagabili annualmente alla
scadenza dello stesso giorno del presente
riconoscimento della donazione, pagando tutti gli interessi per il passato in
forma di quietanza liquida e fissare per ciò a questo giorno la somma di quattordici lire
sedici soldi, la qual somma l’André ha promesso e giurato di pagare a mastro
Barbier, procuratore, od al suo successore, in quattro pagamenti uguali di cui
il primo sarà fatto al primo marzo venturo conseguentemente il resto di anno in
anno allo stesso giorno ed il debitore non potrà essere costretto al pagamento
del capitale di trenta lire e nemmeno alla evacuazione delle tre “carteirees”
se non nel caso che lasci in arretrato l’affitto di trenta soldi per tre annate
intiere e di conseguenza a ciò sarà costretto alla evacuazione del fondo ed a ?
pag 3
arretrati
dell’affitto ed a permettere alla Confraternita ed al procuratore di riprendere
il reale possesso senza altri permessi alla condizione che l’André pagherà
taglia e decime ed altri carichi durante le sua tenuta del fondo costituendogli
tenere quelle dal procuratore in virtù di semplice costituto e precario fino
all’intiero pagamento della somma capitale ed interessi facendo in questo caso
donazione alla Confraternita di ogni maggior valore del pezzo con le clausole
della sua evizione e movimentazione da parte del cedente in favore
dell’acquirente ora stipulate, promesse e giurate; all’osservazione delle quali
ciascuno, in ciò che gli concerne, ha promesso e giurato di rispettare,
osservare e non contravvenire a pena di tutte le spese, danni ed interessi con
l’obbligazione di fare il loro meglio al presente ed in avvenire ed altre
clausole richieste. Fatto e pubblicato nel mio domicilio presenti mastro
Antonio Agnes fu Matteo, Signor Claudio de Nevache fu Gabriele di Bardonecchia
e Marco Guy figlio di Michele dello stesso luogo, testimoni richiesti, con le
parti firmate come nell’originale: Gianbattista André, Barbier procuratore, A.
Agnes, C. de Nevache, M. Guy ed io. Notaio reale ? del Melezet, che a richiesta
del procuratore mastro Barbier ho estratto il presente dal suo proprio
originale debitamente collazionato. In fede
Poncet notaio
Sono stato pagato
per i miei diritti cedali e ricompensato per la somma di dieci soldi, il resto
gratis per la Confraternita.
Poncet
pag 4
(scritto in alto a destra)
Riconoscimento e
donazione del pagato da Gianbattista André in favore della Confraternita di
Sant’Ippolito di Bardonecchia.
Secondo documento inserito
pag 2
amabilmente
a loro personalmente, per provvedere alla stima di tutto ciò che voi dovete durante
il tempo che voi avete usurpato il detto fondo, (alcune parole cancellate, illeggibili)
di voler dichiarare da parte loro qualche nome, entrambe le parti
Michele Guy, già consul del detto luogo, ed, in caso di rifiuto del giudice, la
priorità è di nominare da parte vostra per la stima. Ho aggiornato e faccio
imposizione ai fratelli Anan, fu Antonio, di comparire nei prossimi tre giorni
a Bardonecchia da Ariano Monserre di Cesana(?), giudice della giurisdizione di
Bardonecchia, per impartire condanna alla evacuazione dei detti fondi ereditati
ed alla restituzione dei ? arretrati, dichiarando loro che presenti od assenti
sarà provveduto a ragione a seguito della protesta fatta da Barbier e Guy,
procuratori, ? di tutte le spese, danni ed interessi, dichiarandovi che
nominano come procuratore mastro Gabriele Blanchard, procuratore nella
giurisdizione, eleggendo domicilio nella persona, secondo l’ordinanza reale, il
quale Guilleaume, rappresentando i fratelli Anan, vuol rispondere quietanza alle loro questioni: che il fondo appartiene alle
cappelle di Sant’Ippolito e San Giorgio e dei Penitenti nulla impedendo che i
Barbier e Guy, nei requisiti che possiedono, ne prendano possesso dichiarando a
loro che sarà preso come affitto, rinunciano all’eredità ricevuta, e per fare
giudicare si sono forzati non avendo nondimeno fatto opposizione, che loro
avevano agito per far fede alle loro riserve(?), e dichiarando, in caso di ?,
ampio conseguimento di tutto: spese, danni ed interessi, ed avendo il loro ?
monetizzando la detta evacuazione, si sono sottoscritti
pag 3
in presenza di
entrambe le parti Luigi Agnes,
fratello di Gianbattista e giovanni Blanc, fratello di luigi, contadini di
Bardonecchia, testimoni richiesti e sottoscritti come tali alla “Costrie du ?”.
Anan
E Anan B
Barbier procuratore M. Guy procuratore
Giovanni Blanc presente Luigi Agnes presente
In fede
L Bermond
A Andre
pag 4
(Scritto a margine a metà foglio, a sinistra):
Sequestro della
“brue des condemines”
(Scritto in testa, a sinistra):
Il pepe 1 l
15 s la libbra
Lo zucchero 15 s
ancora s’incomincerà
La noce moscata 3 lt
12 s libbra
? un luigi d’oro
libbra
______________
(Nota del trascrittore): lt = abbreviazione di lire tornesi; s =
abbreviazione di soldi.
Foglio 91
(Nota a margine): pagata
la ? del detto fatto gratis
Foglio 100 verso
seguito del foglio 81
La cappella e Confraternita di Sant’Ippolito
possiede alle “Condeminee” sei giornate 4 héminées ½ per figura di 3 giornate 9 héminées di
terra ereditate da Francesco Anan caricate di 1 s 9 d ob 1/8 di fronte Lorenzo
Giovanni Lauvisy ai lati Antonio Anan ed eredi di Antonio Anan e di Michele
Martine a ponente (procuratoria?) di cui fa parte Giovanni Francou fu Antonino.
Il 7 luglio 1680 In fede di testamento ricevuto da mastro Guiffrey facendo in
vecchie misure una giornata di terra sedici héminées.
1 S 9 d ob
Più da Francesco Garcin una “quanteree” 4 ? una tesa sotto la “Grand Bruee” confinante sotto con
don Oberto de Nevache, con il pietraio a ponente, Simone Blanc a levante,
Antonino Bompard sopra. Caricato di ---- 1 s
5 d ob 1/8
In vecchia misura 6 giornate 3 héminées 1/2
________________________
Item un prato confinante (spazio
vuoto) al “pres du faux” e un altro
al “Buchelliere Terroir” di Millaures tenuto dagli eredi di Spirito Andrè in
ragione del quale pagano annualmente tre lire dodici soldi di affitto. Qui - 3
l 12 s.
Ricevuto il 1 aprile 1688 da Maria Garnier,
vedova di Spirito Andrè per la metà dell’affitto degli anni 1685 – 1686 e 1687
a 36 soldi per anno cinque lire otto soldi e si dà qui quietanza. L’altra metà
essendo già pagata da Giovanni Andrè, fratello di Spirito. Qui 5 l 8 s
Ricevuto il 9 luglio 1690 tre lire e dodici
soldi, fatta quietanza a Giovanni Andrè fu Spirito per la sua parte degli anni 1688
e 1689.
Qui ---- 3 l 12 s
Foglio 103
Io Gainbattista Barbier, procuratore della
chiesa di Sant’Ippolito e San Giorgio ?, ho dato in affitto un pascolo con
quercie della detta chiesa, scritturato a favore
in carta, confinante con la redditiera Antonia vedova di Antonio ? Guiffrey ad
occidente, Michele a mezzogiorno,
Ippolito Beraud a settentrione, a levante Emilio Annan, a cominciare dal
presente anno 1682 primo di maggio. La rendita annuale di otto soldi pagabili
ciascun anno a Sant’Andrea incominciando dal prossimo Sant’Andrea a pena di
tutti i diversi danni ? promettendo il
Barbier il godimento passibile del querceto a Giovanni Orcel, il tutto promesso da parte
dell’affitavolo specialmente il fine di coltivare un buon prato a modo. Fatto a
Bardonecchia il primo di maggio 1682, presenti
Luigi e Pietro Francou fu Giovanni di Bardonecchia sottoscritti, Michele Orcel
e Francesco Orcel fu Giovanni di Bardonecchia
Barbier Francesco Orcel affittavolo
Luigi Francou
Pietro Francou presenti
Ricevuto da parte di Francesca vedova di
Francesco Orcel otto soldi per il 1682. Qui ---- 8 s
Ricevuto da Giovanni Orcel, fu Francesco già
affittavolo cui era stato dato in affitto il pascolo con quercie, in rendita con la
stessa condizione data al passato affittatolo, da pagare ogni anno a
Sant’Ippolito o Sant’Andrea, inteso che gli eredi di Francesco Orcel hanno
promesso di tenerlo in buon ? di famiglia ? ?. Qui 29 febbraio 1684 – Giovanni
Orcel
Ricevuto da Giovanni Orcel otto soldi per
l’affitto dell’anno precedente l’anno 1684 8 s
Foglio 91 verso
Di
seguito i nomi e cognomi dei confratelli della Confraternita ed associazione
giurata di Sant’Ippolito fatto il 18 marzo dell’anno 1565 secondo l’organico di
quelli che sono in vita, dei presenti che hanno eletto i procuratori, cioè
Nobile Antonio Ambrois e Pietro Mouthous.
Don Oberto de Nevache, curato 1581
Mastro
Ippolito Tournour
Mastro
Gaspare Tournour
Mastro
Matteo Arnoul
Mastro
Giovanni Orcel
Mastro
Simone Allamand morto
1576
Mastro
Simone Pelicier
Nobile
Ippolito de Bardonneche
Nobile
Axias de Bardonneche
Nobile
Oronzio Annan
Nobile
Antonio Ambrois
morto 1569
Nobile
Gabriele Ambrois
Nobile
Luigi Ambrois
Nobile
Bartolomeo Ambrois 1583
12
Foglio 92
Nobile
Benedetto Ambrois, notaio
Nobile
Benedetto Ambrois 1582
Mastro
Pietro Ambrois, notaio
Nobile
Antonio Ambrois morto
159?
Nobile
Antonio Ambrois figlio
Nobile
Francesco Ambrois figlio di Pietro
Nobile
Luigi Ambrois
Nobile
Luigi Ambrois fu Oberto
morto 1569
Nobile
Amabile Eynard
Nobile
Simone Eynard
Nobile
Claudio Ambrois
Mastro
Roullet Blanchard, notaio
Mastro
Giovanni Pascal, notaio
Stefano Pelerin morto
1566
Oberto
Francou-Gaillard
Giacomo
Tournour
morto 1575
Roullet
Tournour
morto 1568
17
Francesco Gaillard morto
1568
Giovanni
Beraud
morto 1576
Pietro
Beraud
Claudio
Pascal
Francesco
Beraud
Gianluigi
de Martine
Benedetto
Arnoul
1580
Giusteto
Arnoul
morto 1577
Luigi
Girard figlio di Andrea 1583
Luigi
Girard figlio di Giovanni
Gianluigi
Folcat
Pietro
Simiand
Guglielmo
Guiffre
1583
Merquiot
Tournour
Stefano
Parisat
1568
Pietro
Parisat
m 1568
Ippolito
Tournour
Costanzo
Orcel-Giraud
Claudio Girard
19
Foglio 93
Costanzo Pelerin
Francesco
Pelerin figlio di Giovanni
Antonio
Folcat
morto 1568
Giovanni
Bermond
morto 1564
Agostino
Finel
Matteo
Pascal-Champier
Giovanni
Pelicier
Ippolito
Pelicier figlio
Mastro
Gerardo Mouthous
Mastro
Pietro Mouthous
Giovanni
Parisat
Giacomo
Gillat
Claudio
Mourel
Michele
Chamar
Claudio
Pra
Guglielmo
Gillat figlio fu
Gianluigi
Pellicier 1583
17
Persival Garnier morto
1575
Merquiot
Garnier
Francesco
Guiffre figlio fu
Amabile
Allamand
Merquiot
Ayme
Giovanni
Francou
Matteo
Finel
Simone
Commet
Luigi
Orcel di Michele
Betolomeo
Masset
Giovanni
Ruffier-Gonnet
Giovanni
Girard di Guglielmo
Costanzo
Coullau
morto 1574
Ippolito
Francou
morto 1562
Mastro
Antonio Roullone di Rochemolles
Gabriele
de Bardoneche
Mastro
Simone Pellicier
Mastro
Giovanni Orcel
Claudio
Blanchard figlio di Roullet
15
Foglio 94
Pietro
Ponchier
Costanzo
Mourel
Antonio
Francou
Andrea
Beraud
Benedetto
Francou
Francesco
Orcel
Agostino
Eydallin
Giovanni
Ravel
Luigi
Allays morto
1575
Nobile
Spirito Ambrois
Mastro
Giovanni Cecille
Simone
Mouthous
Nobile
Spirito de Nevache
Pietro
Masset
Giovanni
Tournour
Antonio
Pelerin figlio di Costanzo
Francesco
Guiffre di Giovanni
Nobile
Benedetto Ambrois
Nobile
Gianluigi Ambrois
17
Ippolito Gastaud
Giovanni
Pellerin
Colombano
Ravel
Gerolamo
Mouthous
Benedetto
Pascal
Antonio
Guy-Folcat
Bartolomeo
Allamand
Nobile
Baldassarre Ambrois
Giovanni
Pelerin figlio di Luigi
Simone Medail figlio di Agostino
Nobile Ippolito de Nevache
Gianbattista Gastaud
Pietro Ambrois figlio di Francesco
Carlo Mealle
Francesco Pellicier
Bartolomeo Ambrois figlio di Luigi morto
1615
Oberto Mourel figlio di Luigi
Matteo Pelerin
Gianluigi Pelerin
18
Foglio 95
Mastro Luigi Beraud
Giovanni Mouthous
Glaudio Mourel
de Glaude
Don Antonio
Agnes, curato
Giovanni Girard figlio di Agostino morto l'anno 1607
Claudio Poncet figlio di Adriano
Mastro Gianfrancesco Ambrois
Nobile Simone Ambrois
Nobile Francesco Ambrois
Ippolito Francou
Giovanni Pellicier
Oronzo Eynard
Michele Orcel
Guglielmo Orcel
Francesco Agnes
Nobile Luigi Ambrois
Vincenzo Pellicier
Oberto Francou
Pietro Lambert
Ippolito Poncet
Claudio Poncet
Giovanni Beraud figlio di Francesco
Gianluigi Beraud figlio di Giacomo
Roullet Tournour
Nobile Benedetto Ambrois figlio di Spirito
Antonio Girard
Guglielmo Girard figlio
Antonio Guy-Foulcat figlio di Persival
Michele Faure-Chamar figlio di Michele
Nobile Ippolito Ambrois figlio di Gianluigi
Giovanni Beraud figlio di Giansimone
Mastro Giovanni Clovis
Giovanni Beraud figlio di Antonio
Amabile Garnier
Persival Tournour
Gabriele Bermond
Gianluigi Mouthous figlio di Luigi
Lorenzo Guiffre
Foglio
96
Arnaud
Mastro Michele Coings
Mastro Giovanni Coings
Romano Matinat
Giovanni Agnet 1583
Giovanni Agnet figlio
Ippolito Vachet figlio di Giovanni
Michele Orcellet 1578
Antonio Vachet figlio di Giovanni
Ippolito Agnet
Giovanni Orcellet figlio di Antonio
Giacomo Matinat
Antonio Coings
Giovanni Vachet figlio di Giacomo
Luigi Agnet figlio di Michele morto
1573
Giordano Orcellet
Michele Orcel morto
1565
Antonio Orcel
Gianmichele Matinat
Antonio
Vachet figlio di Giovanni
Lorenzo
Orcellet
Lorenzo
Orcel-Magne
Ippolito
Orcel-Magne
Luigi Orcellet figlio di Michele
Valentino
Vachet
Gianluigi
Orcellet
Pietro
Vachet
Pietro
Agnet
Francesco
Agnet
Antonio
Matinat figlio di Gianluigi
Foglio
97
Giovanni
Roude
Claudio
Orcellet
Ippolito
Laurens
Simone
Parizat
Giorgio
Laurent
Nicola
Andrien
Matteo
Roude
Foglio 98 verso
Melezet
Mastro
Ippolito Soubeyrayn
Gianantonio
Soubeyrayn
Gaspare
Poncet
Matteo
Garnyer
Ippolito
Coulomb
Pietro
Agnes-Vachet
Giacomo
Agnes
Costanzo
Martuel
Giovanni
Martuel
Tommaso
Laurentz
Tommaso
Soubeyrayn
Ippolito
Orcellet
Simone
Andrien di Giacomo morto
1562
Luigi
Andrien
Claudio
Andrien morto
l’anno 1611
Ippolito
Soubeyrayn
Pietro
Chalmas morto 1562
Nicola
Laurentz
Tommaso
Laurentz
Matteo
Agnes
Nicola
Soubeyrayn
Andrea
Lantelme
180
Foglio 99
Millaures
Giovanni
Alisont
Mastro
Giovanni Pascal
Simone
Eoud
Mastro
Luigi Faure, notaio morto nell’anno 1580
e suo
figlio morto nell’anno 1597
Biagio
Allamand
Ippolito
Allam Blanc
morto
1580
Agostino
Allamand figlio di Francesco
Claudio
Roulin
Foglio
100
Savoulx
Ippolito Rousset 1584
Biagio Suspyssion
Marcellino
Pinatel
Michele
Parandier figlio di Piero
Oberto
Bourdel
Mathieu
Suspyssion figlio di Giorgio
Giacomo
Bermond figlio di Andrea
Giovanni
Gallicet figlio di Gerolamo
Guglielmo
Lucquin del Ga
Ippolito
Callet
Antonio
Suspyssion
Giovanni
Lucquin
Giacomo
Sibourd
Foglio 101
Beaulard
Giovanni
de Fassion
morto 1575
Roullet
Guiguet
morto ]562
Ippolito
de Fassion figlio di Gaspare
Francesco
Challier
Antonio
Faure
morto 1570
Benedetto
Faure figlio
Michele
Arnoul-Faure
Pietro
Challier e suo figlio
Oberto Challier
Simone
Challier figlio
Giovanni
Blanc figlio di Bartolomeo
Michele Tournour
Batolomeo Reymond
Axiat Rouchas
Giovanni
Courbiere
Roullet
Albert
Giovanni
Challier figlio di Ippolito
Spirito
Faure
Bartolomeo
Freze figlio di Giovanni
Francesco
Tournour figlio di Giovanni
Numero 12
Ippolito Challier figlio di Francesco
Marcellino
Galicet morto 1574
Michele
Galicet figlio di Marcellino morto 1562
Michele
Pont figlio di Giacomo
Pietro
Rouchas
Giovanni
Rouchas figlio di Giovanni
Giovanni
Beguin figlio di Martino morto
nell'anno 1588 il primo luglio
nota a margine: ha pagato per Mastro Beguin, notaio, suo
figlio
Pietro Challier figlio di Ippolito morto
1574
Andrea
Gallicet figlio di Pantaleone
Giovanni
Guiguet figlio di Axiat
Pietro
Challier figlio di Francesco
Antonio
Rouchas figlio di Bartolomeo morto 1574
Bartolomeo
Albert figlio di Giacomo
Bartolomeo
de Fassyon per suo figlio Gerolamo
Giovanni
de Fassyon figlio di Ippolito
Martino
de Fassyon figlio di Pietro
Ippolito
Challier figlio di Simone
Gianbattista
Tournour figlio di Francesco
Bartolomeo
Rouchas figlio di Axiat
Antonio
Frezel figlio di Antonio
Andrea
Villon
Foglio
102
Bartolomeo
Medail
Mastro
Ippolito Challier
Bartolomeo
Rouchas figlio di Tommaso morto 1574 Ippolito Challier
Damiano
Faure
Gaspare
Rouchas
Simone Challier
Giovanni Challier
Gianantonio Pont
Giovanni
Monier
Giovanni
Sibourd figlio di Costanzo
Bartolomeo
Dalmais
Pietro
Challier figlio di Vincenzo
Pietro
Drevet fu Pietro
Francesco
Challier figlio di Giovanni
Giovanni
Galicet figlio di Marcellino morto
nell'anno 1585 Pietro Basty
Foglio 104
Forestieri
Nobile
Ippolito de Romme di Susa
morto 1583
Spirito Oudoard di Briançon
* * *
collegamenti:
TRASCRIZIONE(2c1) - Parte III
TRASCRIZIONE(2c2) - Parte IV
1 - La Confraternita di Sant'Ippolito (La presentazione dell'autore)
2 - La Trascrizione -
TRASCRIZIONE(2a) - Parte I
TRASCRIZIONE(2b) - Parte II 2 - La Trascrizione -
TRASCRIZIONE(2a) - Parte I
TRASCRIZIONE(2c1) - Parte III
TRASCRIZIONE(2c2) - Parte IV
TRASCRIZIONE(2d) - I Documento inserito
TRASCRIZIONE(2e) - II Documento inserito
3- TRADUZIONE (riporta all'inizio di questo post)
TRASCRIZIONE(2e) - II Documento inserito
3- TRADUZIONE (riporta all'inizio di questo post)