06/08/13

La confraternita di Sant'Ippolito (3) - Traduzione

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La confraternita di Sant'Ippolito (2e) - II Documento inserito

TRADUZIONE


(foglio non numerato)

Gesù

Seguono tutti gli anni ed i nostri confratelli Amen nell’anno del Signore
Ed in primo luogo Giovanni Ponchet di mota(?)

Ed in primo luogo Antonio Mothous  o o  s  s s s ns s  s s s  Amen

+   S
+   S   Claudio  Blanchard                        p
+   S   N. Alsazio Anam                           p

  foglio 1

Nel nome del Signore. Incomincia l’elenco degli articoli, ordinamenti e di tutte le norme, vecchie e recenti, estratte da regole costituite ed osservate in passato e da osservare e custodire inviolabilmente in futuro tra e dai confratelli, che hanno fatto giuramento, della confraternita di Sant’Ippolito martire di Cristo e patrono della parrocchia di Bardonecchia, ed, a sua lode ed onore, unanimemente da promettere con personale giuramento ed estratto da un antico originale dal fu mastro Claudio Blanchard, notaio. I quali articoli ed ordinamenti sono stati, di parola in parola, ampiamente enunciati ed accolti con giuramento nella confraternita del detto luogo il tredici agosto dell’anno 1490, giorno della festività di Sant’Ippolito, ai confratelli della stessa confraternita, presenti ed udenti, più sotto nominati particolarmente, consenzienti e non contraddicenti ma assenzienti, dai priori e procuratori allora esistenti, cioè Alsazio Anan, Giovanni Anate Alais ed Ippolito Claudio Blanchard notaio, anche presenti, ed ordinanti ed ingiungenti di osservare e custodire inviolabilmente, per l’autorità a noi concessa, e sotto pena contenuta ed enunciata nei detti capitoli.

Capitolo primo della fraterna carità

E per prima cosa invero i confratelli presenti e proseguenti come un rito le norme e le costituzioni degli antenati e dei predecessori, loro confratelli già della confraternita, vollero tutti insieme  unanimi e di comune consenso, ed anche per l’autorità fin qui accordata dai loro predecessori, che tra gli stessi confratelli, presenti, assenti e futuri, esista in perpetuo la carità fraterna ed il vero amore come fossero fratelli carnali. E se interverrà qualche errore o discordia lo abbiano amichevolmente sedare tra di loro, se non lo faranno da se stessi, si abbiano a accordare  per trattativa ed arbitrio degli altri fratelli e se rifiuteranno, se richiesti dai confratelli e priori della confraternita, siano privati della Confraternita ed espulsi come ribelli in virtù del giuramento.


Capitolo dell’essere presenti nelle Ore (*)

Foglio 2
Item i confratelli vollero e confermarono che tutti i confratelli attuali e futuri che saranno nel mandamento di Bardonecchia nei giorni della festa di Sant’Ippolito e della dedicazione della Chiesa si trovino assieme alla messa grande, ai  primi e secondi vespri ed in tutte le Ore del giorno a lungo, sempre che non intervenga alcun impedimento legittimo. E che non si allontanino senza licenza ed autorizzazione dei priori allora esistenti.

(*)nota: preghiere e funzioni svolte nel corso della giornata.

Della refezione corporale

(paragrafo cancellato con tratti di penna)

Item i confratelli vollero e confermarono che abbiano a riunirsi “in loco” tutti insieme il giorno della festa di Sant’Ippolito per eleggere i priori ed ivi tutti insieme ricevano la loro refezione corporale secondo quanto preparato ed ordinato dai priori, e chi si rifiuterà senza causa legittima paghi due quarti di grosso da impiegare per la manutenzione delle torce e da esigere dai priori o procuratori.
(Scritto a margine): Per disposizione dell’Illustrissimo Signor         Arcivescovo di Torino il presente capitolo è stato cassato.

Delle messe da celebrare


Item vollero che in ogni settimana dell’anno siano celebrate nella cappella di Sant’Ippolito due messe da uno o due devoti sacerdoti, designati dai priori, cui vollero essere pagate dagli stessi priori sei fiorini, cioè tre per ognuno di loro, inclusa la messa indicata dopo, ed è stato ordinato che queste messe si celebreranno la domenica ed il venerdì.

Del leggere i capitoli

Item vollero ed ordinarono, affinché nessuno in futuro possa addurre l’ignoranza di questi capitoli ed essere inadempiente in alcuno, che il priore faccia leggere una volta all’anno, prima o dopo o durante il pranzo, i predetti capitoli ai confratelli presenti ed udenti così insieme.
Delle torce

Item ordinarono che si debbano mantenere quattro torce da portare da quattro confratelli nelle processioni da fare il giorno della festa di Sant’Ippolito, della Dedicazione della chiesa, il giorno del Corpo di Cristo e la domenica dell'Assunzione.

Del tassare le spese
Foglio 3
Item i confratelli vollero ed ordinarono, che tutti insieme o la maggioranza di loro assieme riuniti, in virtù dei loro giuramenti possano e siano in grado di tassare tutte le spese fatte sia per il pranzo fatto in comune sia per le messe, ed a ciascuno di loro ripartire equamente la sua parte, e riscuotere quella tassa.

Del pagamento della tassa delle spese

Item vollero ed ordinarono che ciascuno degii stessi fratelli sia tenuto a pagare ai priori di quell’anno la somma fissata ad ognuno di loro il giorno della festa di Sant’Ippolito oppure, non facendolo ed avendo una legittima giustificazione, sino alla successiva festa della Natività del Signore, sia per le messe sia per il pranzo od altri commerci. E se rifiuteranno di pagare nel termine predetto, per l’autorità posseduta dai superiori, saranno tenuti in arresto ed ostaggi senza essere legati in un quartiere dell’abitato designato dai priori, ed in virtù del loro giuramento, (saranno passibili) di spergiuro e di espulsione dalla Confraternita.

Del mallevare le spese

Item i detti fratelli ordinarono e vollero che i priori attualmente in carica e quelli a venire saranno tenuti a mallevare le spese fatte dalla Confraternita nell’anno in cui saranno priori eccetto a quanto è da esigere ai confratelli dal giorno della festa di dedicazione all’eccellentissimo Sant’Ippolito sino al giorno della sua successiva festa.

Del ricuperare i crediti della Confraternita dai priori e procuratori

Item ordinarono che i priori, procuratori e normatori saranno tenuti e dovranno esigere e ricuperare le somme in denaro, per ciascuno di loro ordinate da esigere, nell’anno che tale debito sarà fatto dai confratelli, cioè, i priori tutte le spese fatte e da fare nella Confraternita, i procuratori i debiti delle torce e le ammissioni (di nuovi confratelli), ed i normatori tutte le assenze per messe ed Ore.
Del rendere conto
Foglio 4
Item vollero che i procuratori, priori, e normatori ogni singolo anno siano tenuti, pubblicamente ed a alta voce, a rendere il conto e di ogni altra cosa della loro amministrazione e delle esazioni agli altri confratelli, prima o dopo il pranzo.

Del rivelare i ribelli

Così pure vollero e comandarono che i priori ed i procuratori nel rendiconto abbiano a rivelare se qualcuno sia stato ribelle nel pagamento e lo abbiano a nominare affinché gli altri confratelli maturamente e giuridicamente possano provvedere sui capitoli soprascritti non violati.

Di coloro che non pagheranno
i loro debiti nell'anno

Così pure ordinarono che i confratelli attuali e futuri debbano pagare ai priori della Confraternita nel termine soprascritto le loro somme in denaro dovute alla Confraternita, e se non potessero pagare, che li paghino tuttavia categoricamente entro il giorno della successiva vigilia della festa del beato Ippolito; se non lo facessero siano invitati energicamente al pagamento e, avvenuto il pagamento, i priori pronuncieranno ad alta voce la loro espulsione dalla Confraternita come ribelli, come detto.

Del modo di espellere i ribelli

Così pure ordinarono che se sarà necessario privare dalla Confraternita qualche ribelle per la sua disobbedienza, che questa espulsione avvenga pubblicamente in presenza degli altri confratelli e che sia annotato nel registro degli stessi confratelli, dopo il loro nome e cognome, il giorno e l’anno della privazione con la causa da loro commessa perché si abbia memoria in perpetuo della loro ribellione e serva ad esempio agli altri.

Dell’elezione dei priori
Foglio 5
Così pure ordinarono che ogni anno, il giorno della festa di Sant’Ippolito i confratelli creino ed eleggano due priori, per sorteggio o per elezione, che non dovrannno rifiutare se non che siano stati priori per due anni immediatamente consecutivi o abbiano una legittima scusa.

Dei priori forestieri

Così pure considerando che se venissero sorteggiati priori forestieri ed estranei, gli stessi forestieri non potrebbero trattare gli affari della Confraternita senza grande danno e lavoro, per questo motivo ordinarono che d’ora innanzi i forestieri non traggano la sorte per il priorato a meno che non ci sia un aggiunto (a meno che non ci sia qualcuno) (nota: ripetuto due volte) del luogo che prenda su di se in solido l'incarico della confraternita.

Dell’elezione dei normatori dai priori 

Così pure ordinarono che i priori, per l’anno in cui governeranno la Confraternita, abbiano da eleggersi i loro normatori, che rendano conto delle assenze alle Ore come detto nei precedenti articoli; i quali normatori non potranno rifiutare per un anno in virtù del giuramento, ed (a pena) di disubbidienza.

Dell’accogliere i confratelli

Così pure ordinarono, per informare i confratelli, che prima che qualcuno sia accolto come fratello, gli altri fratelli o la loro maggioranza abbiano a riunirsi l’un l’altro ed assieme discutere se debbano ammettere il tale come fratello, e se verrà ammesso, ciò sia di comune consenso il giorno della festa di Sant’Ippolito o della dedicazione della Chiesa, declamandogli questi capitoli che prometta d’osservare con giuramento personale prestato di sue mani in ginocchio con entrambe le mani.

Dei fratelli che vivono disonestamente

Così pure vollero che se accadrà che alcuno di loro conduca pubblicamente una vita disonesta come concubino usuraio pubblico od ostinato in altri peccati mortali, sia decisamente ammonito tre volte dai priori e dai fratelli e se, con cuore indurito, non vorrà desistere, sia privato ed espulso dalla Confraternita come inobbediente e ribelle.

Del ricevere i confratelli minorenni

Così pure, dato che sovente avviene che i padri di famiglia od i parenti iscrivano come fratelli della Confraternita i loro bambini in minore età stipulando per gli stessi bambini, i confratelli ordinarono che i detti padri di famiglia o parenti, se questi padri e parenti sono in vita, quando (i bambini) raggiungeranno la legittima età di quattordici anni li faccianno ratificare e consentire, e se non sono più viventi gli stessi bambini saranno tenuti a ratificare alla prima richiesta dei priori o dei procuratori e se rifiutassero o indugiassero che siano privati della Confraternita, dopo aver pagato le libbra di cera ed ogni altro (nota: ripetuto due volte) debito; la quale privazione sarà riportata in margine con la causa dopo il nome e cognome del privato.

Delle ammissioni


Così pure i confratelli trapassati hanno ordinato e voluto che ognuno di coloro entranti nella Confraternita, tanto maggiorenni che minorenni, paghi nell’anno ai procuratori della Confraternita per la sua o per le loro ammissioni una libbra di cera o sei soldi da utilizzare per l’illuminazione e la riparazione della cappella di San’Ippolito.

Del non invitare estranei al pranzo

Così pure ordinarono che a nessuno dei confratelli sia permesso invitare al pranzo persone estranee che non sarà della Confraternita, senza il consenso comune di tutti i confratelli o della loro maggioranza. E se invero sopraggiunge al pranzo qualche estraneo, che non sia ammesso senza il consenso di tutti o della loro maggioranza.
 Foglio 7
Del quando e come andare alle Ore

Così pure vollero (i confratelli), per assistere alle Ore, che i confratelli debbano venire ai primi vespri prima del terzo salmo, al mattutino, invero prima del primo salmo del primo notturno, ed alla messa di requiem nella chiesa parrocchiale per fare le “Stazioni”, ed alla messa grande prima del Kyrie eleison; volenti ed ordinanti che i normatori e gli altri confratelli abbiano a rivelare e denunciare ai priori tali assenti alle preghiere, ed anche censurare i mancanti nei dieci giorni immediatamente seguenti a tale assenza o difetto. Tuttavia non costringendo i confratelli di settanta o più anni ad udire il mattutino se non di loro spontanea volontà.

Della pena in cui si incorre
essendo assenti alle Ore

Così pure vollero ed ordinarono che se alcuno dei confratelli attuali e futuri, per sua negligenza e senza legittima scusa, sarà assente dalle Ore, dopo opportuna penitenza, paghi per ciascuna messa o funzione in cui è stato assente mezzo grosso in moneta da adoperare per l'utilità della Confraternita. E chi verrà e si allontanerà senza una legittima causa prima che l’uffizio sia terminato paghi dodici denari per l’utilità qui sopra enunciata.

Del consolare i confratelli afflitti

Così pure i confratelli vollero ed ordinarono che se qualche fratello si troverà in qualche angustia, gli altri confratelli che saranno nella parrocchia in cui il tale è stabilito, saranno tenuti a consolare caritatevolmente il tale che è angosciato se lo troveranno per strada od altrove. Se invero sarà ammalato, e gli stessi confratelli andranno in luogo adatto per consolarlo, gli stessi saranno tenuti a confortare quel tale infermo e la sua famiglia, se invero non si troveranno in luogo opportuno non saranno obbligati se non per la loro buona volontà.
 Foglio 8
 Della sepoltura dei fratelli defunti

Così pure i fratelli, considerando che, per l’onore ed il rispetto da fare alle loro esequie, il mandamento di Bardonecchia comprende cinque parrocchie l’una dall’altra molto lontane, hanno dunque voluto ed ordinato che se accadrà che uno dei confratelli sarà mancato agli umani in una delle parrocchie, gli altri fratelli saranno tenuti andare a casa (del defunto) e portare il corpo per le esequie religiose ed infine onorare e sostenere i suoi figli e la moglie, a meno che non abbiano una legittima scusa per non poter essere presenti in quel luogo, ad esclusione di Beaulard e Rochemolles per la lunghezza del cammino.

Della “sosta” sulla tomba del defunto

Così pure ordinarono che i fratelli presenti alla sepoltura del fratello defunto saranno tenuti a fare allora in quel luogo una sosta sulla tomba del defunto. E coloro che saranno assenti ed a conoscenza (lo dovranno fare) nella sepoltura immediatamente seguente di un altro fratello morto appartenente alla stessa parrocchia del defunto. E per qualsiasi sosta saranno tenuti a dare, come è consuetudine, un piccolo denaro.

Del fare le “soste” il giorno di Sant’Ippolito

od il giorno della consacrazione della chiesa

Così pure ordinarono che i priori abbiano a mettere per iscritto tutti i confratelli deceduti nell’anno in cui reggono la confraternita e lo facciano leggere agli altri confratelli dal signor curato nell’offertorio della messa dei fratelli defunti il giorno della consacrazione della chiesa di sant’Ippolito e nel giorno della sua festa. E nello stesso tempo tutti i confratelli, sia gli assenti sia coloro che furono presenti sia i forestieri e coloro che non ne erano a conoscenza, saranno tenuti allora colà a fare le loro soste ed ad assolvere il debito.
Foglio 9

Dell’accendere le torce nella sepoltura

dei fratelli defunti

Così pure ordinarono che alla sepoltura di ognuno degli stessi fratelli siano portati ed accesi ceri o torce dagli stessi fratelli. Per il cui consumo gli eredi del defunto saranno tenuti a pagare ai priori sei soldi tornesi ed inoltre quanto lo stesso defunto avrà ordinato nella sua vita.

Della richiesta ai fratelli di andare
fuori del mandamento di Bardonecchia

Così pure ordinarono che i fratelli siano tenuti ad andare a cercare qualcuno di loro defunto, se tuttavia richiesti dai suoi eredi, fuori della castellania di Bardonecchia a loro spese fino a due località. E se saranno richiesti d’andare più lontano, saranno tenuti ad andare a spese degli eredi, andando un giorno e ritornando l’altro.

Della sepoltura dei fratelli poveri

Così pure ordinarono che, se alcuno dei confratelli morisse e non avesse mezzi proprii per fare la sua sepoltura, gli altri confratelli, ciascuno per la sua parte, saranno tenuti a fare la sepoltura  come è dignitoso su ordine dei priori di quell’anno, i quali priori saranno tenuti ad anticipare per gli assenti alla sepoltura del defunto.

Del fare memoria dei fratelli defunti
fuori del luogo di Bardonecchia

Così pure ordinarono che se accadrà che qualcuno dei confratelli sia seppellito fuori della parrocchia di Bardonecchia, per il quale si faccia poi memoria nella parrocchia a richiesta dei parenti ed eredi del defunto, nella rimembranza in Bardonecchia siano accese le torce della confraternita per il cui consumo (gli eredi) pagheranno anche sei soldi tornesi ed i confratelli saranno tenuti a fare le loro soste se non l’avranno già fatte nella sua sepoltura.
Foglio 10
Del pregare per i fratelli defunti

Così pure ordinarono che quando accadrà che uno dei confratelli sia defunto, gli altri confratelli, presenti alla sepoltura e lì facendo l’officio, e gli assenti appena sarà loro pervenuta  notizia del decesso del loro fratello, saranno tenuti a dire a rimedio della sua anima, se sanno leggere, sette salmi penitenziali con le litanie e Requiem Eternam ed una orazione come Fidelium Deus. Gli altri invero, che non sanno leggere, cinquanta Paternoster con Ave Maria ed una volta il Credo. I sacerdoti in più dovranno celebrare una messa.

Della refezione da dare dagli eredi
del defunto agli altri fratelli dopo il funerale

Così pure ordinarono che, quando il funerale di qualche fratello defunto sarà terminato, i suoi eredi saranno tenuti a rifocillare gli altri confratelli intervenuti al funerale ed allestire loro una refezione con pane, formaggio e vino, a moderazione dei priori, o che tale pasto sia convertito in qualche somma di denaro, moderata dai Priori, per le necessità della Confraternita.
          
Del “mortalagio” o della conversione del pranzo

Così pure vollero ed ordinarono che quando avvenga che qualcuno degli stessi fratelli decederà ed i suoi figli non vorranno o potranno pagare e fare il pranzo, come sopra nel precedente capitolo è ordinato di fare, pagando ai priori della Confraternita tre fiorini in moneta corrente siano liberi ed esenti in pace e senza dissidio per il pranzo, ed altrimenti non potendo pagare, rimangano in pace ad arbitrio dei confratelli, ed i tre fiorini od il valore del pranzo saranno da esigere come loro tassa.

Del fare nuove disposizioni aumentandole o diminuinendole

Così pure ordinatono che tutti i confratelli assieme coi priori, o la loro maggioranza, per l’autorizzazione concessa dai loro predecessori e se necesssario concedenda, potranno e saranno in grado di fare altri capitoli e disposizioni, aumentare o diminuire e cambiare (le presenti), secondo quanto ragionevolmente si vedrà dover fare.
Foglio 11

Del rimettere i capitoli


Così pure ordinarono che i priori della confraternita possano e siano in grado, per il tempo del loro priorato, nei premessi e circa i premessi capitoli, di dare, concedere e rimettere agli altri fratelli colpevoli, attuali e futuri, che lo richiedano umilmente assicurando tuttavia ubbidienza, in modo che non possano richiedere incorrere in alcun spergiuro.

Del rivelare quanto fatto nella Confraternita

Così pure ordinarono che nessuno dei confratelli abbia ne osi rivelare agli estranei, ne manifestare in qualsiasi modo ciò che sarà fatto o trattato nella Confraternita se non agli stessi confratelli, sotto pena di spergiuro e privazione dalla Confraternita e dall’altrui consorzio.

Foglio 12
      (pagina cancellata)

                                  8 gennaio 1584                      
Da parte del reverendo Monsignore Bernard Jabur, presbitero di Chateau Daulphin, specialmente delegato dal reverendissimo Monsignore Arcivescovo di Torino alla visita delle chiese della diocesi in Delfinato, è stato aggiunto ai precedenti articoli:
che i confratelli di Sant’Ippolito saranno tenuti a confessarsi e comunicarsi quattro volte l’anno, cioè a Pasqua, Pentecoste, il giorno di Natale ed il giorno di Sant’ippolito, tutti insieme nella chiesa parrocchiale del luogo, a pena di due scudi a beneficio della Confraternita, senza eccezioni se non in caso di necessità provata, incaricando i priori della Confraternita di far eseguire la detta pena ed a tutti i preti di farla pagare a pena di scomunica.
In fede di ciò noi ci siamo sottoscritti confermando i precedenti articoli e comandandone l'osservazione, sotto le pene in questi indette

                  Berthous Boveralle vic(ario) f(oraneo)
                                                                                             
                               (Segue firma illeggibile)

(A margine del foglio è scritto):
Mitigata dall’Illustrissimo Arcivescovo della diocesi di Torino
nella pena dell’espulsione se non da somministare se è in fragranza di (peccato) mortale.

                                      Pagelli



15 giugno 1609

L’Illustrissimo e Reverendissimo D.D. Carlo Broglia con grato animo Arcivescovo della sede di Dio ed Apostolica del Torinese, nell’atto di visita della località di Bardonecchia, a ciò l’animo suo mosso per giuste cause, moderò le pene inflitte dal soprascritto delegato Arcivescovile; per la espulsione dal sodalizio quando i confratelli mancano due volte nell’osservare gli ordini soprascritti come per la riscossione di denaro e scudi contenuta nella stessa prescrizione.
Dato a Bardonecchia il giorno ed anno di cui sopra.
                   Giovanni Ludovico Muratore servo di m.to
             
(In un foglietto incollato in basso a destra è scritto):
Certifico di aver celebrato tutte le domeniche una messa a San Ippolito, secondo la richiesta del mastro Agnes, dal primo maggio in avanti sino alla prossima che è alla fine del mese di febbraio relativo al 1689. La retribuzione delle quali ho ricevuto dal signor Agnes, procuratore della Confraternita, e cioè in ragione di sei soldi. Dò ricevuta della chiusura di ciò. Fatto il 24 febbraio 1690.
Giovanni de Nevache
___________________

    3 – 12  il 18 luglio ricevuto per a mesi a quattro lire
  2 -  8  sedici soldi sul servizio fatto per la Confraternita 
  7 -  4
 13 -  4
  1 l  4  messe
Foglio 13

In nome di Dio


Così sia. Qui comincia il compendio degli articoli, costituzioni e disposizioni, da lungo tempo estratte da parecchie regole, sia vecchie che recenti, dai nostri antenati che ci hanno preceduto, uomini che hanno osservato quanto hanno voluto ed ordinato tanto per il presente che per l’avvenire che tutti coloro che sono e saranno in futuro dell’associazione giurata e confraternita, costituita in primo luogo in onore di Dio e secondariamente in onore e lode di Monsignor Sant’Ippolito martire patrono della parrocchia di Bardonecchia, dovranno custodire ed inviolabilmente osservare i detti articoli che sono stati ampiamente enunciati, di parola in parola, nell'edificio della Confraternita del Santo Spirito di Bardonecchia il tredici agosto, giorno in cui si celebra la festa di Sant’Ippolito, nell’anno 1490, in presenza dei confratelli che, tutti di comune accordo, hanno approvato, ratificato e di persona giurato d’osservare e custodire i detti articoli e norme, volendo ed ordinando, tanto per il presente che per l’avvenire, che tutti coloro che faranno parte della Confraternita ed associazione giurata ugualmente dovranno osservare a pena di spergiuro e di ammenda contenuta negli articoli di seguito scritti che sono stati estratti dal loro proprio antico originale dal fu mastro Claudio Blanchard, in vita notaio in Bardonecchia, e quindi tradotti in lingua volgare per essere più facilmente enunciati e che ognuno dei confratelli non ignori d’osservare ciò che con personale giuramento ha promesso.

Della carità fraterna

E per prima cosa i confratelli, volendo seguire, tanto per il presente che per l’avvenire, le buone disposizioni e costituzioni dei nostri predecessori, confratelli della Confraternita, hanno voluto ed ordinato tutti insieme, di buono accordo e comune consenso, per il permesso ed autorità loro concesse dai predecessori, che tra i confratelli tanto per il presente che per l’avvenire
Foglio 14
sia buona pace, amore fraterno e concordia come fossero veri fratelli carnali. E se avvenisse tra i confratelli qualche diverbio, errore e contrasto, tanto per processi che altrimenti, i predecessori hanno ordinato ed ordinano che gli altri confratelli, stando in un luogo opportuno ed avvertiti della discordia, si facciano diligenza di rimettere le differenti parti avverse in buona pace ed amicizia e, se le parti contendenti non si vogliono riconciliare ed accordare per (la mediazione) dei confratelli, i procuratori della Confraternita, avvertiti di ciò, saranno subito tenuti a scegliere uomini prudenti che si informeranno diligentemente del contrasto e, con l'autorità ed il potere loro dato dai procuratori faranno loro dovere di riportare le parti in litigio in amicizia, pace e concordia per evitare maggiori spese. E se alcuna delle parti rifiuta di accordarsi, è stato voluto ed ordinato che sia privata della Confraternita e scacciata come ribelle in virtù del giuramento prestato.

Come si deve assistere all’uffizio divino

Item i confratelli hanno voluto e confermato che tutti i confratelli attuali e futuri che saranno al mandamento di Bardonecchia il giorno della festa di Sant’Ippolito ed il giorno della Dedicazione della chiesa, abbiano a trovarsi insieme alla messa grande, ai primi e secondi vespri ed alle altre funzioni del giorno da cima a fondo sempre che non intervenga alcun impedimento legittimo, e che non escano dalla chiesa durante il divino uffizio senza licenza ed autorizzazione dei procuratori.

Come si debba fare la refezione tutti assieme
(paragrafo cancellato)

Item hanno voluto ed ordinato che i confratelli tutti insieme abbiano a riunirsi il giorno di Sant’Ippolito nel luogo designato dai procuratori per eleggere i priori e per fare il loro pasto che sarà preparato dai priori, e chi si rifiuterà senza causa legittima sarà tenuto a pagare ai procuratori od ai priori due soldi per la manutenzione delle torce.
Foglio 15

Come si debba far celebrare due messe alla settimana

Item hanno voluto ed ordinato che tutte le settimane durante l’anno siano celebrate nella chiesa e cappella di Sant’Ippolito da uno o due devoti sacerdoti, designati dai priori, due messe per le quali è stato stabilito essere pagate dai priori, cioè tre fiorini ciascuno, inclusa la messa aggiunta dopo. Ed è stato ordinato che queste si celebreranno la domenica ed il venerdì.

Come si debbano leggere le presenti norme

Item hanno ordinato, affinché nessuno dei confratelli possa addurre motivo di ignoranza delle norme ed articoli ed essere inadempiente in queste, che i procuratori saranno tenuti far leggere le presenti norme una volta l’anno prima o durante la refezione o dopo la messa di requiem che si canta nella chiesa parrocchiale dopo le “Soste”, in presenza dei confratelli.
Del mantenere le torce

Item hanno ordinato che si debbano mantenere quattro torce che saranno portate in processione da quattro confratelli il giorno di Sant’Ippolito, il giorno della Dedicazione della chiesa, il giorno del Corpus Domini e dell'Assunzione.
Del tassare le spese  

Item hanno voluto ed ordinato che i confratelli stando insieme, oppure la maggior parte di loro, in virtù del loro giuramento debbano tassare le spese fatte dai confratelli tanto per il pranzo che per il servizio delle messe a ciascuno per la sua parte ugualmente e quella (tassa) riscuotere.

Del pagare la spesa tassata

Item hanno voluto ed ordinato che ciascuno dei confratelli sia tenuto a pagare la somma a lui
Foglio 16
tassata ai priori di quell’anno il giorno e festa di Sant’Ippolito oppure, avendo legittime giustificazioni, sino alla festa del Natale prossimo venturo e questo per le messe che per la refezione ed altri commerci, e se qualcuno rifiutasse di pagare al detto termine sarà tenuto, per l’autorità conferita ai priori, a stare agli arresti oppure in ostaggio in un quartiere dell’abitato designato dai priori, ed, in virtù del giuramento da loro prestato, espulso dalla Confraternita.

Del mallevare le spese
(paragrafo cancellato)

Item i confratelli hanno voluto che i priori in carica e quelli a venire saranno tenuti mallevare le spese fatte nell’anno nella Confraternita sino al giorno della dedicazione della chiesa di Sant’Ippolito oppure alla festa di Sant’Ippolito prossima ventura.

(Nota a margine) : annullato alla spesa; si tratta della spesa che 
                pagano  

Del riscuotere i debiti della Confraternita

Item hanno ordinato che i procuratori, priori e normatori saranno tenuti ricuperare le somme dovute alla Confraternita, ciascuno secondo quanto loro ordinato, nell’anno che tale debito sara fatto dai confratelli cioè i priori le spese fatte nella confraternita, i procuratori i debiti delle torce e le ammissioni, ed i normatori gli assenti a messe e funzioni.
Del rendere conto

Item hanno voluto che i procuratori, priori e normatori siano tenuti ogni anno a render conto ai confratelli, pubblicamente ed ad alta voce, di ciò che avranno negoziato nella confraternita prima o dopo la refezione corporale messa.

Del dichiarare i ribelli

Item hanno voluto e comandato che i procuratori ed i priori rendendo il loro conto abbiano a rivelare se qualcuno dei confratelli è stato ribelle, non volendo pagare ciò che gli è stato tassato, facendone il nome affinché gli altri confratelli possano con diritto provvedere.
Foglio 17
Di coloro che non pagano i loro debiti nell'anno

Item hanno ordinato che i confratelli attuali e futuri siano tenuti a pagare i debiti dovuti alla Confraternita, nel termine soprascritto, ai priori della Confraternita, e se non possono pagare nel termine, che paghino al più tardi entro la vigilia di Sant’Ippolito, e non volendo pagare siano, ad alta voce,  espulsi dalla confraternita come ribelli.

Come espellere i ribelli

Item hanno ordinato che se è necessario privare della Confraternita qualcuno dei confratelli per la sua disobbedienza, che questa privazione sia fatta pubblicamente in presenza dei confratelli e che sia annotato nel registro dei Confratelli il nome e cognome del ribelle assieme al giorno ed anno della privazione e la causa per cui è privato al fine che gli altri confratelli ne prendano l’esempio che è necessario.

Dell’elezione del priore

Item hanno ordinato che tutti gli anni il giorno e festa di Sant’Ippolito i confratelli eleggano due priori per sorteggio o per elezione. E colui che don è stato sorteggiato non dovrà rifiutare se non che sia stato priore due anni uno dopo l’altro o che sussista una legittima scusa.

Dei priori forestieri

Item considerando che se sono stati sorteggiati forestieri questi non possono attendere agli affari della Confraternita senza loro grande danno e lavoro, per questo motivo hanno ordinato, tanto per il presente che per l’avvenire, che i forestieri non siano sorteggiati come priori a meno che qualcuno del luogo prenda su di se l'incarico.

Dell’elezione dei normatori

Item hanno ordinato che i priori, per l’anno in cui governano la Confraternita, eleggeranno i loro normatori che renderanno conto delle assenze alle funzioni specificate
Foglio 18
nei precedenti articoli,  che non potranno rifiutare per un anno in virtù del giuramento da loro prestato, a pena di disubbidienza.


Del ricevere confratelli

Item hanno ordinato per informare coloro che vogliono aderire alla Confraternita che prima che qualcuno sia ricevuto nella Confraternita gli altri confratelli, o la (loro) maggioranza, abbiano a riunirsi in assemblea ed esprimere parere se questi è da ammettere o no. E se è da ammettere, che sia di comune consenso dei confratelli e sia il giorno e festa di Sant’Ippolito od il giorno della Dedicazione della Chiesa, enunciando questi articoli, che promette d’osservare, stando con le due ginocchia in terra e giurando con le due mani.

Dei fratelli che vivono disonestamente

Item hanno ordinato che se alcuno dei confratelli, ostinato, vuole condurre un vita disonesta come concubino, usuraio pubblico ed altro peccato mortale, dopo essere stato ammonito due o tre volte dai procuratori ed altri e che per ostinazione e cuore indurito non voglia abbandonare il suo vizio, sia espulso dalla Confraternita come ribelle.

Come ricevere confratelli minorenni ed orfani

Item, dato che sovente i padri ed i tutori dei bambini orfani iscrivono i loro bambini in minore età alla Confraternita stipulando per questi bambini, in tal caso hanno ordinato che questi padri e tutori quando i bambini compiranno quattordici anni li faranno ratificare e consentire all’associazione giurata, se questi padri e tutori sono in vita. E se non sono più viventi questi bambini saranno tenuti a ratificare alla prima richiesta dei procuratori o priori. E se i bambini rifiutano o rinviano, che siano espulsi dalla Confraternita, pagando prima le loro ammissioni, e che la loro espulsione sia scritta in margine del registro col loro nome e cognome ed il motivo della loro privazione.

Del pagare le ammissioni

Item i confratelli hanno ordinato e voluto che
Foglio 19
tutti coloro che faranno parte della Confraternita, tanto maggiorenni che minorenni, paghino nell’anno ai procuratori della Confraternita per le loro ammissioni una libbra di cera o sei soldi per l’illuminazione e la riparazione della cappella di San’Ippolito.

Quando occorre assistere all’uffizio

Item hanno voluto, per assistere all’Uffizio, che tutti i confratelli siano tenuti a venire ai primi vespri, prima del terzo salmo, ed al primo notturno ed alla messa di requiem che si canta nella chiesa parrocchiale per fare le “soste” ed alla messa grande prima del Kyrie eleison; volendo ed ordinando i confratelli che i normatori abbiano a rivelare ai priori e denunciare i mancanti all’uffizio entro una settimana. Ad eccezione di coloro in età di settanta anni o più che non sono costretti ad assistere al mattutino se non vogliono venire di loro propria volontà.

Della pena cui incorrono gli assenti all'Uffizio

Item hanno voluto ed ordinato che se alcuno dei confratelli, per sua negligenza e senza legittima causa, è mancante ed assente dall’Uffizio sia condannato per ammenda di ciascuna mancanza a pagare due quattrini adoperati per l'utilità e la manutenzione della Confraternita. E chi uscirà senza legittima scusa prima che l’Uffizio Divino sia terminato, sia anche tenuto pagare dodici denari convertiti ed utilizzabili per la manutenzione.

Del non invitare estranei al banchetto dei confratelli

Item hanno ordinato che non sia permesso ad alcuno dei confratelli, senza il consenso della maggioranza, invitare al banchetto persone estranee che non siano dei Confratelli. E se sopraggiunge qualche estraneo, che non sia ammesso alla refezione senza il consenso della maggioranza.
Foglio 20
Del consolare i confratelli afflitti

Item i confratelli hanno voluto ed ordinato che se qualcuno di loro per sventura o inconveniente si trova in tribolazione, gli altri confratelli che saranno nella località e parrocchia di costui, saranno tenuti a consolare caritatevolmente colui che è afflitto o che sia in viaggio od in altra parte. E se vi è qualche confratello ammalato coloro che sono in luogo opportuno saranno similmente tenuti a visitare, consolare e confortare lui e la sua famiglia, e coloro che non sono in luogo opportuno non sono tenuti se di loro buona volontà.

Della sepoltura dei fratelli defunti

Item i fratelli, considerando che per fare l’omaggio e l’ossequio alle loro esequie il mandamento di Bardonecchia comprende cinque parrocchie molto divise e lontane l’una dall’altra, a questo riguardo hanno ordinato che quando uno dei confratelli sarà deceduto, al funerale in una delle parrocchie gli altri confratelli saranno tenuti andare a casa del defunto e portare il corpo in chiesa per fare la sepoltura ed onorare la sua famiglia a meno che npn abbiano una legittima scusa per non aver potuto assistere, salvo quelli di Beaulard e Rochemolles che non sono tenuti a causa della troppo grande distanza dei luoghi.

Del fare “soste” sulla tomba del defunto

Item  hanno ordinato che i confratelli presenti alla sepoltura del defunto saranno tenuti a fare una sosta sulla tomba del defunto dando una piccola offerta, e coloro che saranno assenti alla sepoltura potranno soddisfare alla sepoltura d’un altro confratello nella parrocchia dove si trovano, non appena avranno notizia della sepoltura del defunto.
Foglio 21

Del fare “soste” il giorno di Sant’Ippolito ed il giorno della Dedicazione

Item hanno ordinato che i procuratori abbiano a mettere per iscritto i nomi e cognomi di tutti i confratelli deceduti nell’anno e consegnare l’elenco al curato che leggerà l’elenco alla predica della messa dei defunti il giorno di Sant’Ippolito od il giorno della Dedicazione; allora tutti i confratelli saranno riuniti e coloro che non avranno assistito alle sepolture dei defunti saranno tenuti ad esserci per soddisfare alle “soste”.

Dell’accendere le torce ai funerali dei fratelli defunti

Item hanno ordinato che al funerale dei fratelli defunti siano portate quattro torce accese, per le quali gli eredi del defunto saranno tenuti a pagare sei soldi.

Di andare a cercare fuori del mandamento i corpi di coloro che saranno trapassati

Item hanno ordinato che i confratelli siano tenuti ad andare a cercare il corpo di coloro deceduti fuori del mandamento di Bardonecchia tutte le volte che ne sono richiesti dai parenti del defunto, a loro spese fino a due località. E se sono richiesti d’andare più lontano saranno tenuti ad andare a spese degli eredi.

Del funerale dei fratelli bisognosi

Item hanno ordinato che se alcuno dei confratelli muore senza mezzi per fare la sua sepoltura, gli altri confratelli, ciascuno per la sua parte, saranno tenuti a fornire ciò che sarà ordinato dai priori che anticiperanno per gli assenti.

Del fare memoria dei fratelli sepolti fuori del mandamento

Item hanno ordinato che se accade seppellire
Foglio 22
il corpo di qualcuno dei confratelli fuori del mandamento, per il quale si farà poi la memoria in luogo a richiesta dai parenti del defunto, in questa saranno portate le quattro torce come se il corpo fosse presente, per il consumo delle quali gli eredi pagheranno sei soldi tornesi. E saranno fatte le soste come sopra (scritto).

Del pregare Dio per i fratelli defunti

Item hanno ordinato che, quando uno dei confratelli sarà deceduto, al trapasso i confratelli presenti alla sua sepoltura e gli assenti, appena ne saranno avvertiti, saranno tenuti a dire, a cura della sua anima ed annullamento dei suoi peccati, i sette salmi penitenziali, con le litanie e Requiem Eternam alla fine di ciascun salmo, e con l’orazione Fidelium Deus, e coloro che non sanno leggere diranno cinquanta Paternoster con Ave Maria ed una volta il Credo, ed i sacerdoti celebreranno una messa a suo suffragio.


Del pasto che gli eredi del defunto sono tenuti a dare ai confratelli che hanno assistito al funerale

(paragrafo cancellato)

Item hanno ordinato che quando il funerale del confratello defunto sarà terminato, i suoi eredi saranno tenuti a cibare i confratelli che avranno assistito al funerale con pane e vino ed altre carni moderatamente a giudizio dei priori, e che tale pasto sia convertito in qualche somma di denaro, fissata dai Priori, utilizzabile per le necessità della Confraternita
          
(Nota a margine):  ?  il detto  ?  è rinviato all’articolo seguente  
               ed è rinviato sul “mortalage”          


Del pagare il “mortalage”

Item hanno ordinato che quando uno
Foglio 23
dei confratelli decederà e che al funerale i suoi eredi non vorranno o potranno pagare il pranzo come è detto qui sopra, pagando tre fiorini ai priori della Confraternita gli eredi siano liberi ed esenti dal pranzo e, non potendo pagare, siano pure esenti ad arbitrio dei confratelli. I tre fiorini od il valore del pranzo saranno esatti come prebenda.


Del fare nuove disposizioni, aumentare o diminuire le presenti

Item hanno ordinato che i confratelli coi procuratori e priori, o la loro maggioranza, per il potere e l’autorizzazione loro concessi dai nostri predecessori, potranno fare nuove disposizioni, aumentando o diminuendo le presenti, secondo quanto faranno per la salute delle loro anime e per l’onore e la maggior gloria di Dio.

Del rivelare quanto fatto nella Confraternita

Item hanno ordinato che nessuno dei confratelli abbia a rivelare agli estranei in qualche parte ciò che è stato fatto o trattato nella Confraternita, salvo che tra i confratelli, a pena di spergiuro e privazione della Confraternita.


E da parte del reverendo Monsignore Bernard Bertons, prete di Chateau Daulphin, specialmente delegato dal Monsignore Reverendissimo Arcivescovo di Torino alla visita delle chiese della diocesi in Delfinato, è stato aggiunto ai precedenti articoli
Foglio 24
che i confratelli di Sant’Ippolito saranno tenuti a confessarsi e comunicarsi quattro volte l’anno, cioè a Pasqua, Pentecoste, il giorno di Natale ed il giorno di Sant’ippolito, tutti insieme nella chiesa parrocchiale del luogo, a pena di due scudi a beneficio della Confraternita, senza eccezione se non in caso di necessità provata. Incaricando i procuratori della Confraternita di attuare la pena ed a tutti i preti di farla pagare a pena di scomunica.
In fede di ciò noi ci siamo sottoscritti confermando i precedenti articoli e comandandone l'osservazione, sotto le pene in questi indicate. Firmato in originale.

B Batone    JF  de Nevache vicario priore   Oupus notaio

(Nota a margine): Il presente articolo è stato modificato da 
                  Monsignor Vescovo nella sua visita annuale 1609 
                  e ridotta l’ammenda di due scudi a pena di
                  essere scacciati se dando difetto non ci si
                  comunica  ?  ? dopo.


Foglio 27 (verso)


Seguono i nomi ed i cognomi dei confratelli di Sant’Ippolito sia defunti che in vita, aventi prima dei loro nomi e cognomi: in prima linea la lettera |S| che significa che i tali hanno pagato il loro ingresso ovvero ammissione, in seconda linea il segno della Santa Croce che significa che i tali sono defunti, ed infine la lettera “P, nell’ultima parte, dopo nomi e cognomi, che indica che i tali sono stati priori.

Foglio 28
Ed in principio nell’anno 1458, giorno della festa di Sant’Ippolito, entrarono nella Confraternita i seguenti:

Nobile Ugoneto de Bardonneche
Nobile Baldovino Ambrois
Signore Giordano Maurel
Nobile Benedetto Blanchard
Merquiot Medail
Nobile Pietro Ambrois

Anno 1459 giorno della festa di Sant’Ippolito

Guglielmo Andre del Fressineto
Arnaldo Garnier del Melezet
Ippolito Civale per il figlio
Giovanni Maurel
Oberto Gleise
Matteo Andre dei Coings
Antonio Pellisson
Claudio Vachet
Oberto Cecille
Anno 1465 giorno di Sant’Ippolito

Merquiot Andre figlio di Lorenzo
Michele Tournour
Giovanni Maurel figlio di Claudio
Oberto Maurel
Francesco Faure-Picon
Giovanni Roude
Simone Mouthous figlio di Antonio
Don Andrea Fournier prete
Signore Andrea Andre-Fournier
Foglio 29
1475 giorno di Sant’Ippolito

Ippolito Poncet
Claudio Tournour
Claudio Andre
Giovanni Roude
Giovanni Andre-Marteuil
Pietro Mellin
Giovanni Pelissier
Persival Maurel
Nobile Persival Ambrois
1479 lo stesso giorno

Matteo Guy
Simone Girard notaio
Alziat Anan
Ippolito Francou
Giorgio Roude
Giorgio Orcel
Giovanni Girard
Nobile Gabriele Eynard
Signore Rauleto Pascal
Ippolito Pelissier figlio di Giovanni
Giacomo Blanc
Alziat Ambrois
Nobile Gabriele Ambrois
Nobile Francesco Ambrois
Ippolito Vachet
Giovanni Girard
Colombano Pont
Simone Fournier
Onorabile Ippolito Baintz di Briançon
Pietro Guiffrey-Colaud
Signore Antonnio Andre del Melezet                
anno 1537
1485 lo stesso giorno

Nobile Manuele de Roma di Susa
Costanzo Gilbert
Gerardo Vachet
Domenico Poncet-Orcel
Merquiot Garnier
Pietro Pont
Claudio Ardouin di Nevache
Foglio 30
1487 lo stesso giorno

Nobile Oronzio de Bardonneche figlio del Nobile Alziat
Francesco figlio di Guglielmo Maurel
Giovanni Soubeyran figlio di Fazio
Merquiot Ruffier
Giovanni Orcel
Guglielmo Arnoul-Eydelin
Merquiot Medail-Furcel
Signore Guglielmo Medail
Vincenzo Ippolito Parisat
Ippolito Tournour
Giorno della dedicazione della sua chiesa

Giovanni Guersi di Susa
Giovanni Chamar figlio di Leonardo
Pietro Francou
Costanzo Mouthous
Claudio Poncet-Mouthous
Giovanni Durand-Guillat
Gerardo Vachet
Matteo Agnes figlio di Bartolomeo
Gabriele figlio di Alsazio Anan
Giovanni Orcel di Martino
Lodovico Mouthous del Melezet
Merquiot Blanc di Millaures

1488 giorno come sopra

Nobile Claudio Blanchard
Ugo Pascal notaio
Giovanni Alays-Cinate
Simone Mouthous-Comet
Pietro Pascal
Giovanni Andre-Agnet
Giacomo dei Coings
Giovanni Andre
Benedetto Grandis
Simone Andre
Giacomo suo figlio
Benedetto figlio di Arnaud Garnier
Giovanni Faure
Antonio Guillaume di Rochemolles
Nobile Ugoneto de Bardonneche
Foglio 31
1489

Mastro Giordano Orcel
Giacomo Parisat
Costanzo Roude
Nobile Ippolito figlio del Nobile Pietro de Roma di Susa
Pietro Faure di Millaures
Benedetto Garnier
Giovanni Andre-Marteuil
Claudio Mellin
Nobile Pietro Ambrois figlio di Persival
Antonio Orcellet figlio di Giovanni
Giovanni figlio di Michele di Royères
Louis Blanchard
Amedeo Escoffier di Valmenier
Costanzo Pelissier
Giacomo Ippolito Beraud
Gerolamo Challier di Beaulard
Giovanni Challier di Beaulard
Bartolomeo Pascal di Millaures
Ippolito Pelissier

Anno 1492 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Pietro Simone Ambrois
Spirito Vachet figlio del Mastro Pietro
Pietro Andre di Giacomo
Giovanni Andre degli Andriens
Giovanni Girard figlio di Francesco
Merquiot Agnes del Melezet
Antonio Beraud di Bardonecchia
Luigi Andre del Melezet
Anno 1494 giorno  ?

Bartolomeo Pascal di Millaures
Ippolito Andre figlio di Giovanni
Guglielmo Agnes di Bardonecchia
Antonio Roul
Luigi Reuil-Fournier
Giovanni Medail figlio di Merquiot
Pietro Vachet figlio di Bartolomeo
Giovanni Arlaud di Millaures
Francesco Morel figlio di Claudio
Antonio Cecille del Melezet
Giovanni de Facy di Beaulard figlio d'Ippolito   
Morto 1575
Foglio 32
Giovanni Benedetto figlio di Claudio Escoffier di Valmenier
  Anno 1495 giorno di Sant’Ippolito

Venerabile Don Guglielmo Ambrois canonico
Don Agostino Gilbert cappellano                   
anno 1537
Nobile Caterina Ambrois moglie di Francesco
Giordana moglie di Simone Guiffrey
Giovanni Pascal di Millaures
Giacomo Agnes del Melezet
Ludovico Ruffier figlio di Gerardo
Claudio Poncet
Ippolito Guiffrey figlio di Benedetto
Persival Garnier
Claudio Aymon-Arlaud
Giacomo Pascal di Millaures
Giovanni Pascal di Beaulard
Matteo Garnier del Melezet                         
morto 1571
Raulet Mouthous del Melezet
Michele Soubeyran Melezet
Benedetto Andre degli Andriens
Lodovico Guiffrey
Gerolamo Chareung di Château Beaulard
Giovanni Vachet des Arnauds
Andrea Orcel
Francesco Blanchard                                 
anno 1540
Matteo Matinat des Arnauds
Maria figlia di Andrea Yves
Francesco Eydellin di Villa
Anno 1497 giorno di Sant’Ippolito
Nobile Ippolito Blanchard
Odeto Blanchard
Ippolito Mouthouz-Jordet
Giacomo Durand-Guillat
Giovanni Guiffrey
Giusteto Guiffrey
Benedetto Pellerin
Lodovico Orcellet des Arnauds
Giovanni Vachet figlio di Antonio
Andrea Cecille figlio di Costanzo
Merquiot Fournier del Melezet
Foglio 33
Ippolito Pascal di Millaures
Claudio Fournier figlio di Giovanni
Simone Morel

Anno 1499 giorno di Sant’Ippolito

Antonio Rochas di Royères
Giovanni Engelraud
Claudio Andre di Coing
Romano Matinat degli Arnauds
Claudio Garnier del Melezet
Pietro Agnes figlio di Benedetto
Guglielmo Guy
Antonio Marteuil-Andre
Ippolito Agnes
Francesco Ippolite figlio di Giovanni               
morto 1565
Anno 1500 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Don Lodovico de Bardonneche curato             anno 1540
Nobile Spirito de Bardonneche                        
anno 1540
Signore Giovanni Mouthoux-Comet
Bartolomeo Morel
Andrea Orcel
Giovanni Heoud di Millaures
Andrea Vachet degli Arnauds
Giovanni Gros del Melezet
Giacomo Fournier
Giorgio Ippolite-Jacob del Melezet
Pietro Coste d'Exilles
Giusteto Beraud di Ippolito
Signore Antonio Andre figlio di Lorenzo
Merquiot Vachet di Millaures
Signore Dionisio Mouthoux
Anno 1503 giorno della dedicazione

Giovanni Agnes del Melezet
Ippolito Cecile
Giovanni Guy
Francesco Chareung
Merquiot Fournier del Melezet
Giorgio Mouthoux
Foglio 34
Nobile Oronzio Anan figlio di Lodovico              morto 1571
Signore Michele Andre
Giovanni Roude
Giovanni Agnes di Filippo
Giacomo Andre figlio di Giovanni
Andrea Soubeyran
Pietro Agnes figlio di Giovanni Valet              
morto 1574

Anno 1504 giorno di Sant’Ippolito

Mastro Lodovico Pascal
Giovanni Maurel figlio di Claudio
Costanzo Maurel
Giovanni Blanc di Millaures
Giacomo Agnes                                        
morto 1567
Ippolito Tournour                                   
morto 1573
Giovanni Pascal
Goneto Cecille
Simone  Medail-Finel                                
morto 1565
Pietro Pascal figlio di Costanzo
Gerardo Blanc
Nobile Rauleto Blanchard notaio
Catherina Cecille di Bouchet
Mastro Gabriele Morel
Michele Soubeyran
Simone Pascal-Chaperi
Anno 1506 giorno di Sant’Ippolito

Gabriele Mouthoux del Melezet
Gasparre Poncet                                          
1576
Tommaso Andre di Lorenzo
Giovanni Soubeyran figlio di Giacomo                 
mort 1575
Bartolomeo Rodde figlio di Giorgio
Michele Garnier
Giovanni Ippolito figlio di Guglielmo Parisat
Année 1508 giorno di Sant’Ippolito

Ippolito Andre dei Coings
Giovanni Andre dei Coings
Ippolito de Ruffier
Michele Andre figlio di Claudio
Foglio 35
Giovanni Rochas prete
Giovanni Pellerin
Stefano Pellerin                                
morto 1565
Ippolite Tournour-Fradel di Millaures
Pietro Reuil
Oberto Civate-Allais
1509 giorno della dedicazione

Gaspare de Facy
Ardissone Monier
Ardissone Navet
Giovanni Arnoul dei Coings
Ippolito Rosset di Savoulx                       
morto 1567
Pietro Medail figlio di Antonio
Pietro Allemand
Giovanni Arlaud il giovane
Pietro Medail di Millaures
Anno 1509 giorno della dedicazione

Nobile Lodovico Ambrois                           morto 1572
Signore Michele Arnoul dei Coings                 morto 1577
Benedetto Reuil di Villa
Guglielmo Roul di Royères
Micaleto Roul di Royères
Anno 1510 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Vincenzo de Bardonneche di Vignat
Lodovico Blanc figlio di Gerardo
Antonio Francou figlio di Ippolito
Oberto Francou figlio di Giovanni                      
1584
Rauleto Allemaand figlio di Pietro
Antonia moglie di Ippolito Gensor d'Exilles
Michele Arnoul-Faure di Beaulard
Lorenzo Andre figlio di Lorenzo del Melezet
Ippolito Andre-Colomb                                  
1574
Giacomo Tournour figlio di Giacomo                 
morto 1573
Anno 1511 giorno di Sant’Ippolito

Giorgio d’Ippolito Beraud
Fazio Durand-Guillat
Foglio 36
Giovanni Andre figlio di Lorenzo
Costanzo Pascal
Anno 1512 giorno di Sant’Ippolito

Francesco Frazet di Château Beaulard
Signore Andrea Soubeyran figlio di Antonio
Antonio Soubeyran figlio d'Ippolito
Matteo Agnes figlio di Matteo
Gianantonio Arnoul-Eydelin
Lorenzo Girardet
Claudio Morel figlio di Oberto
Giovanni di Ippolito Beraud figlio di Bartolomeo
Signore  Giovanni Blanc di Millaures
Anno 1513 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Claudio Ambrois figlio di Gabriele
Giovanni Gleise di Millaures
Simone Heoud figlio di Pietro
Giovanni Lodovico Beraud
Giovanni Orcellet degli Arnauds
Signore Giovanni dei Coings degli Arnauds
Nobile Gabriele de Bardonneche figlio del Nobile Ippolito
morto 1572
Anno 1514 giorno di Sant’Ippolito

Andrea Agnes del Melezet
Giovanni Soubeyran del Melezet
Andrea Andre figlio di Lorenzo
Costanzo Beraud
Ippolito Vachet des Arnauds
Nobile Lodovico Ambrois figlio di Giovanni di Antonio
Gerolamo Garnier
Rauleto Guiget di Château                              
morto nel 1562
Anno 1516 giorno di Sant’Ippolito

Signore Claudio Pascal
Francesco Anan
Giovanni Yves
Antonio Roude
Foglio 37
Tommaso Laurens di Lorenzo                                morto 1574
Guglielmo Allemand-Breymand
Giacomo Reuil
Alziat Faure di Millaures
Ippolito Fournier del Melezet
Ippolito de Facy figlio di Gaspare
Francesco Challier di Beaulard
Anno 1516 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Ippolito de Bardonneche                              1586 ? Nobile Antonio Ambrois                                 morto 1569
Francesco Pellerin
Nobile Artaud Ambrois
Antonio Faure                                         
morto 1570
Benedetto Faure figlio di Antonio                          
1587

Anno e giorno come sopra

Nobile Antonio Ambrois figlio di Piersimone
Bonifacio Pellicier
Guglielmo Pascal
Tommaso Rochas di Royères
Giovanni Chamar di Royères
Simone Ruffier
Pietro Chalier di Beaulard per suo figlio
Nicola Andre di Melezet                                   
morto 1588
Giovanni Medail
Giovanni Blanc figlio di Giovanni
Claudio Morel figlio di mastro Gabriele
Giorgio Roude
Costanzo Cecille
Claudio Pascal
Pietro Vallory di Rochemolles
Nobile Ippolito de Bardonneche figlio del Nobile Gabriele

Anno 1518 giorno di Sant’Ippolito

Francesco Pascal
Ippolito Vernin di Millaures
Lodivico Bermond
Giovanni Begnin per suo figlio Bartolomeo                
1588
Foglio 38
Mastro Antonio de Ruffier-Coing
Giovanni Guillat figlio di Giacomo
Signore Pietro Fournier

Anno 1519 giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Arlaud abitante al Puy di Beaulard
Claudio Blanc abitante al Melezet
Nobile Gabriele de Nevache
Antonio Vachet
Giovanni Medail
Don Lodovico Faure curato di Bardonecchia e Millaures
Nobile Simone de Bardonneche
Signore Lodovico Mouthoux
Guglielmo Reuil
Giovanni Agnes-Lantelme
Andrea Agnes-Lantelme figlio di Pietro
Andrea Chalma di Royères
Michele Pascal di Château
Damiano Pascal di Château
Gianludovico Blanchard
Anno 1521 giorno di Sant’Ippolito

Pietro Reuil
Mastro Merquiot Corbier per suo figlio Simone 
Giovanni Rochas di Royères
Alziat Corbier

Anno 1522 giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Lodovico Blanchard
Nobile Pietro Eynard
Nobile Francesco Ambrois figlio di Pietro
Rauleto Tournour                                   
morto 1568
Andrea Agnes
Anno 1523 giorno della dedicazione

Giovanni Charbonel di Briançon
Michele Reymon di Beaulard
Oberto Challier di Beaulard
Merquiot Mouthoux-Comet
Foglio 39
Francesco Francou-Gaillard                           morto 1568
Giovanni Beraud per suo figlio Pietro
Giovanni Blanc di Beaulard figlio di Bartolomeo
Pietro Guillaume di Rochemolles
Anno 1525 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Bartolomeo Ambrois figlio del Nobile Ludovico  morto 1593 
                                                                 a Briançon
Nobile Ludovico Ambrois figlio di Oberto              morto 1568
Nicola Francou figlio di Ippolito
Colombano Tournour-Ravel
Claudio Pascal figlio di Michele di Villa
Ippolito Guiffrey-Collaud
Antonio Andre-Marteuil figlio di Giovanni

Anno 1526 giorno di Sant’Ippolito

Pietro Blanc di Millaures                             morto 1565
Dionisio Ponchier figlio di ? di Susa
Francesco Roul
Antonio Blanc di Millaures
Fazio Orcel
Iacobo Beraud figlio di Claudio
Giovanni Navet figlio di Ardissone
Pietro Blanc-Luc di Beaulard
Giovanni Bermond di Costanzo figlio di Lodovico
Claudio Blanchard figlio di Pietro  

Anno 1527 giorno della dedicazione

Antonio Guy figlio di Gabriele abitante di Digus unde (?)
Pietro Agnes dichiarò di pagare il suo «mortalagio»
Nobile Pietro Simone Ambrois per suo figlio Francesco
Pietro Lambert di Rochemolles
Francesco Beraud figlio di Guglielmo                   
morto 1626
Giovanni Micaleto Tournour figlio di Michele di Royères
Pietro Garnier figlio di Giovanni Simone                
morto 1564

Anno 1528 giorno di Sant’Ippolito

Bartolomeo Reymond di Beaulard                          morto 1567
Lodovico Corbier figlio di Alsazio
Giovanni Lodovico Orcel                                
morto 159?
Foglio 40
Ippolito figlio di Giovanni Orcel-Poncet                     1562
Giovanni Faure figlio di Pietro di Millaures
Pietro Blanc figlio di Bardovino
Claudio Guiffrey figlio di Ippolito
Martino Begnin di Beaulard
Michele Albert figlio di Pietro dei Constants

Anno 1529 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Lodovico de Nevache
Luca Monier di Beaulard                                  
morto 1563
Agostino Poncet
Michele Arnoul
Giusteto Arnoul figlio del fu Michele                    
morto 1577
Signore Gaspare Tournour figlio di Persival
Spirito Guiffrey
Pietro Guiffrey di Perona
Tommaso Soubeyran
Guglielmo Luquin del Gad
Signore Giovanni Roude
Alsazio Rochas di Royères                                      
1578
       
Anno 1529 giorno della dedicazione

Nobile Simone Anan
Nobile Claudio Ambrois                                    morto 1563
Guglielmo Durand-Guillat
Giacomo Soubeyran figlio di Michele
Guglielmo Orcelet degli Arnauds
Giorgio Rochas figlio di Michele
Antonio Cecile di fu Giovanni
Lodovico Girard di fu Andrea                             
morto 1584
Anno 1531 giorno della dedicazione

Nobile Gabriele Ambrois figlio del Nobile Antonio             1592
Antonio Puy di Oulx
Giacomo de Ruffa figlio di Mastro Vincenzo di Oulx
Gianludovico figlio di Pietro Folcat-Guy                
morto 1597
Benenedetto Albert figlio di Pietro dei Constants
Pietro Simiand di Rochemolles                            
morto 1577
Giovanni Main per suo figlio
Giovanni Poncet
Foglio 41
Anno 1532 giorno di Sant’Ippolito

Nobile Benedetto Ambrois                                 morto 1583
Guglielmo Guiffrey figlio di fu Costanzo                 morto 1583
Ippolito Orcelet figlio di Lodovico degli Arnauds             1580
Pietro Beraud figlio di Giovanni di Gerolamo             
morto 1598
Merquiot Tournour figlio di Giovanni             morto nell’anno 1616
Stefano Parisat                                          morto 1568
Pietro Parisat                                           morto 1567
Giovanni Corbier fu Merquiot                                  1564
Pietro Albert dei Constants
Agostino Girard                                              
1562

Anno 1533
E’stato reso il conto alla Confraternita dai suoi procuratori cioè dai nobili P. Eynard e L. Ambrois delle ammissioni, torce, e delle altre cose pertinenti ai detti procuratori che sono contenute nei predetti capitoli della Confraternita cioè dai confratelli sopra scelti

Foglio 42
Anno 1534 e giorno di Sant’Ippolito

Nobile Spirito Anan di Bardonecchia figlio Oronzio           1566
Matteo Rodde
Ippolito Durand-Guillat                                
morto 1565
Pietro Guiffrey figlio d'Ippolito
Simone Andre figlio di Giacomo                         
morto 1562
Rolleto Albert figlio di Baldassarre                    m
orto 1573
Anno 1535 e giorno di Sant’Ippolito

Nobile Pietro Ambrois fu Francesco                      morto 1577 ?
Lodovico Andre figlio di Lodovico                       
morto 1584
Giovanni Agnes                                         
morto 1583
Claudio Blanchard figlio di Mastro Rauleto
Ippolito Ravel figlio di Pietro
Giacomo Cecille figlio del fu Giovanni
Andrea Chamar figlio di Bartolomeo                     
morto 156?
Giovanni Chalier figlio di Ippolito

Anno  1536 giorno di Sant’Ippolito

Signore Ippolito Tournour                                     1586
Spirito Odoard
Ippolito Vachet figlio d'Andrea                         
morto 1561
Spirito Faure figlio di Giovanni di Beaulard
Costanzo Orcel figlio di Giovanni
Giovanni Beraud fu Gerolamo                             morto 1575
Paolo Vachet figlio di Aldrado
Antonio Chalmas
Spirito Chalmas
Claudio Giraud                                          
morto 1573 ?
Mastro Giusto Blanc notaio

Giorno della dedicazione dello stesso santo

Bartolomeo Bordel fu Pietro
Biagio Suspise di Savoulx                                    
1584
Pietro Begnin figlio d'Andrea
Costantino Marteuil                                          
1594
Michele Agnes
Foglio 43
Anno 1537

Don Giovanni Coing cappellano degli Arnauds
Michele Pascal
Ippolito Calet di Savoulx
Ippolito Vachet figlio di Giovanni degli Arnauds

Anno 1538

Nobile Don Bertino de Nevache                             morto 1588
Giacomo Bermond figlio di Andrea di Constants
Giovanni de Plate di Aurelle
Nobile Amabile Eynard                                   
morto 1588
Costanzo Pellerin                                         
morto 1572
Francesco Tournour figlio di Giovanni di Royères         
morto 157? Bartolomeo Fraset figlio di Giovanni                      morto 1589
Ippolito Francou-Martignan
Ippolito Challier figlio di Simone

Anno 1547 e l’8 gennaio al mattino

E’stato reso il conto alla Confraternita dai suoi procuratori cioè dai nobili P. Eynard e L. Ambrois delle ammissioni, torce, e delle altre cose pertinenti ai detti procuratori che sono contenute nei precedenti capitoli della Confraternita cioè dai confratelli sopra scelti

Anno 1541 giorno di Sant’Ippolito

Antonio Guy-Folcat                                        morto 1568
Marcellino Pinatel figlio di Antonio di Savoulx                1575
Matteo Bermond figlio di Matteo di Constants
Giovanni Reuil figlio di Giacomo
Michele Arnoul alias de Coing figlio di Giovanni degli Arnauds

Anno 1541

Francesco Pellerin figlio di Antonio
Michele Orcellet figlio di Giovanni degli Arnauds              1578

 Anno 1542

Nobile Ozias de Bardonneche                               morto 1603
Nobile Claudio Ambrois figlio di Piersimone     
morto 1593 a Briançon
Nobile Ippolito de Nevache                            
morto nel 1591
Antonio Vachet figlio di Giovanni degli Arnauds
Agostino Medail-Finel figlio di Simone
Foglio 44
Anno 1543

(manca il nome) Pellerin figlio di Claudio
Antonio Yves
Anno 1544

Nobile Gianludovico Anan figlio di Oronzio
Francesco Maurel figlio di Lugovico
Giovanni Maurel figlio di Mastro Gabriele                 
morto 1562
Anno 1545

Francesco Pellerin figlio di Giovanni
Pietro Vachet figlio di Mastro Ippolito
Matteo Pascal figlio di Simone                                
1582
Benedetto Arnoul-Girro                                        
1581
Michele Allemand di Millaures                            
morto 1565
Michele Parander figlio di Pietro di Savoulx
Oberto Bordel di Savoulx                                      
157?
Francesco Galicet figlio di Pantaleone di Beaulard        morto 1565
Michele Galicet figlio di Marcellino di Beaulard
Claudio Lantelme figlio di Antonio di Melezet

1546

Giovanni Pelicier figlio d'Ippolito                            1580
Giovanni Parisat figlio di Antonio                        morto 1578
Giacomo Guillat figlio di Giorgio
Ippolito Agnet figlio di Andrea                          
morto 1573
Michele Pont figlio di Giacomo di Beaulard
Ippolito Allemand figlio di Giovanni di Millaures        
morto 156?
1547

Pietro Guy-Folcat
Pietro Rochas
Michele Medail figlio di Giovanni di Millaures           
morto 1564
Bartolomeo Albert figlio di Giacomo
Matteo Medail figlio di Giovanni
Foglio 45
1548

Giovanni Begnin figlio di Martino di Beaulard                  1588
Claudio Maurel figlio di Giovanni                             
1580
Giovanni Rochas fu Giovannone

1549

Don Matteo Arnoul                                       morto 1582
Pietro Chalier figlio di Ippolito di Beaulard
Matteo Suspise figlio di Giorgio di Savoulx

1550

Michele Faure-Chamar figlio di Michele             morto l’anno 1625
Signore Giorgio Brun
Signore Giovanni Orcel                                       
157 ?
Mastro Baldassarre Pellicier abitante del Melezet
Claudio Pra abitante di Bardonecchia                    
morto 1569
Giovanni Galicet figlio di Gerolamo di Constants

Anno 1551

Pietro Mouthous figlio di Gerardo                         morto 1594
Andrea Galicet figlio di Pantaleone di Beaulard               
159?
Giovanni Orcelet figlio di Antonio degli Arnauds
Antonio Vachet figlio di Antonio degli Arnauds
Giovanni Guyguet figlio di Alziat di Beaulard
Signore Giovanni Pascal di Millaures                     
morto 1574
Anno 1552

Signore Giovanni Laurent figlio di Nicola del Melezet 1564
Francesco Vilon figlio di Claudio di Beaulard
Giacomo Matinat figlio di Matteo degli Arnauds           
morto 157?
Anno 1553

Nobile Luigi Ambrois figlio del fu Pietro                 morto 1597
Guglielmo Guillat figlio di Fazio
Pietro Ponchier figlio di Dionigi
Foglio 46
Claudio Andre figlio di Giovanni del Melezet
Ippolito Soubeyran figlio di Giovanni del Melezet        
morto 1587  Ippolito Medail figlio di Delfino di Millaures            morto 1564
Antonio Coing degli Arnauds                              
morto 157?
Pietro Chalmas figlio di  Ardissone del Melezet

Anno 1554

Giovanni Lodovico Pelicier figlio di Bonifazio            morto 1583
Nobile Antonio Ambrois figlio di Antonio       concubino–radiato dalla 
                                       compagnia per adulterio ed usura pubblica
Andrea Gleise figlio di Michele di Millaures              morto 1564
Giovanni Vachet figlio di Giocomo degli Arnauds          
morto 1613      
Pietro Chalier figlio di Francesco
Gerolamo de Facy figlio di Bartolomeo del Puy
Lodovico Morel
Lodovico Girard figlio di Giovanni
Don Antonio Roul curato di Rochemolles
Persival Garnier figlio di Gaspare                        morto 1575
(dal francese)
Il capitano Antonio Ambrois è stato radiato dalla compagnia della confraternita di Sant’Ippolito per avere continuato la vita di adultero per venticinque anni e anche per essere palesemente usuraio come egli si è dichiarato davanti al commissario degli usurai.

Anno 1555 nel quale fu rappresentata la storia di Sant’Ippolito
 ed il secondo giorno del mese di giugno

Venerabile Don Simone Pellicier                           morto 1579
Nobile Benedetto Ambrois figlio di Claudio                    
1566
Mastro Rauleto Blanchard
Mastro Giovanni Pascal                                        
1588
Nobile Simone Eynard                                      
morto 1574
Filippo Cecille
Gerardo Mouthous                                         
morto 1566
Amabile Agnes
Francesco Guiffrey figlio di Francesco
Amabile Allemand
Merquiot Aymon                                           
morto 1588
Anno 1556

Venerabile Don Simone Allemand                            morto 1574
Ippolito Pellicier figlio di Giovanni                          1580
Giovanni Girare figlio di Guglielmo Chalmas                    1579
Costanzo Colaud figlio di Bartolomeo                      morto 157?
Ippolito Francou figlio di Ippolito
Lodovico Agnet figlio di Michele                         
morto 157?
Antonio Rochas figlio di Bartolomeo                           
1574

Foglio 47
Anno 1557

Venerabile Don Gabriele Mouthous
Venerabile Don Ippolito Soubeyran                        
morto 1590
Giordano Orcelet fu Giovanni
Giovanni Agnes figlio di Giovanni
Giovanni Orcelet figlio del fu Andrea
Giovanni Allisond di Millaures                           
morto 1574
Merquiot Garnier figlio di Gaspare
Aldrado Beraud

Anno 1558 giorno di Sant’Ippolito

Pietro Francou figlio di Benedetto                        morto 1562
Giovanni Francou figlio di Dionisio                            1572
Simone Mouthous-Comet                                         
1586
Lodovico Orcel figlio di ?                                morto 1579
Giovanni Marteuil figlio di Costanzo del Melezet
Anno del Signore 1560

Venerabile Don Lodovico Roude del Melezet                morto 1564
Matteo Allemand di Millaures                            
morto 1563

1561

Venerabile Don Ippolito de Roma cosignore di Giaglione   morto 1583
Michele ed Antonio Orcel degli Arnauds                   morto 1565
Antonio Orcel degli Arnauds                     
morto nell’anno 16??
Lorenzo Orcellet degli Arnauds                           morto
Bartolomeo Masset                                        morto 1587
Giovanni de Facy figlio di Ippolito di Beaulard
Martino de Facy figlio di Pietro di Beaulard
1563

Giovanni Ruffier-Gonet figlio di Simone                   morto 1593
Gianmichele Matinat degli Arnauds              deceduto nell’anno 1618



(dal Francese)
Il 22 febbraio millecinquecentosessantacinque il Nobile Luigi Ambrois, procuratore della confraternita ed associazione giurata di Sant’ippolito, ha reso i conti ai priori dei confratelli della associazione giurata ed ai procuratori della confraternita qui di seguito nominati, e leggendo delle ammissioni, torce, beni, tasse,
di tutto ciò che per il passato fino ad oggi ha ricevuto e dopo aver dedotto e rimesso tutto ciò che era da ricevere e dedurre, s’è trovato debitore della somma di venticinque fiorini, della qual somma il nobile Luigi ha reso ai procuratori attuali diciotto lire di cera corrispondente a dodici fiorini e rimane debitore il detto Ambrois di tredici fiorini che ha promesso di pagare ai detti procuratori alla prima richiesta. Nomi e cognomi dei confratelli che hanno assistito alla detta resa dei conti,
Foglio 48
cioè: Venerabile Don Matteo Arnoul prete, Giovanni Beraud fu Gerolamo, priori attuali, mastro Pietro Mouthous, Nobile Antonio Ambrois fu Piersimone, nobile Benedetto Ambrois fu Francesco, Pietro Beraud figlio di Giovanni, Costanzo Guiffre di Bardonecchia e Costanzo Marteuil del Melezet e Giovanni Agnet degli Arnauds, i quali sopranominati il detto giorno hanno votato per nominare Procuratori della confraternita il nobile Antonio Ambrois fu Piersimone e Mastro Pietro Mouthous figlio del Mastro Gerardo, presenti ed accettanti la carica di procuratori; ed in fede di tutto quanto sopra, i soprannominati si sono sottoscritti ed io notaio ho firmato.
                                  (tre parole illeggibili sopra la firma)
  Pasquale Allais notaio

Mastro Matteo Arnoulx                  Benedetto Ambrois
Giovanni Beraud di Gerolamo
Pietro Mouthos maresciallo
Nobile Antonio Ambrois       
deceduto il 23 febbraio 1627
Pietro Beraud
Constanzo Guifre
Constanzo Marteuil del Melezet
Luigi Ambrois
Giovanni Agnes

Il capitano Antonio Ambrois, andando a Briançon, è deceduto a Cesana di morte improvvisa il 23 febbraio 1627.

Dell'anno 1565 ed il giorno di Sant’Ippolito

Benedetto Francou figlio di Benedetto
Agostino Eydallyn                                      
morto 1579
Francesco Orcel                                        
morto 1574
Lorenzo Orcel-Mignou degli Arnauds                          
1580
Mastro Benedetto Faure di Millaures notaio                  
1580
Biagio Allemand di Millaures                           
morto 1598
Ippolito Allemand Blanc di Millaures
Dell'anno 1566 ed il giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Tournour-Ravel                              morto nel 1610
Luigi Cina-Allays                                       morto 1575
Tommaso Laurens figlio di Tommaso del Melezet
Matteo Agnes figlio di Michele del Melezet                  
1588

Foglio 49
Dell'anno 1567 ed il giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Battista Tournour figlio di Francesco di Royères
Bartolomeo Rochas figlio di Axiat di Royères
Dell'anno 1569 ed il giorno della dedicazione

Nicola Soubeyran del Melezet                       morto l'anno 1616
Dell'anno 1569 ed il giorno di Sant’Ippolito

Nobile Spirito Ambrois
Mastro Giovanni Cecille                                 
morto 1589
Simone Mouthous                                         
morto 1588
Andrien Vilhon di Beaulard                               
morto
Antonio Frezet figlio di Antonio di Beaulard
Simone Challier figlio di Obat di Beaulard
Agostino Allemand figlio di Francesco di Millaures
Giovanni Francesco Pellerin                             
morto 1580

Dell'anno 1570 ed il giorno di Sant’Ippolito

Nobile Spirito de Nevache                                 morto 1598
Giovanni Roude del Melezet                          morto l’anno 1613 Giovanni Tournour  1676
Pietro Masset                                             morto 1582
Ippolito Orcel-Magne degli Arnauds                            
1574
Bartolomeo Medail di Beaulard                            
morto

Dell’anno 1571 ed il giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Tournour di Persival                             morto 1577
Antonio Pelerin figlio di Costanzo                        morto 1610
Luigi Orcellet figlio di Michele degli Arnauds            morto 1608
Claudio Roubin
Dell'anno 1572 ed il giorno di Sant’Ippolito

Mastro Ippolito Challier di Beaulard
Francesco Guiffre figlio di Giovanni                  
morto nel 1609

Foglio 50
Dell'anno 1573 ed il giorno di Sant’Ippolito

Bartolomeo Rochas figlio di Tommaso di Royères                 1576
Dell'anno 1574 ed il giorno di Sant’Ippolito

Nobile Benedetto Ambrois figlio del fu Pietro
Nobile Giovanni Luigi Ambrois                      
morto l'anno
Ippolito Gastaud                                    
morto l'anno 1609
Giovanni Pelerin figlio del fu Giovanni                   
morto 1596
Valentino Vachet degli Arnauds                            morto 1619
Giovanni Luigi Vachet Orcellet degli Arnauds
Dell'anno 1575

Gerolamo Mouthous
Pietro Ambrois figlio di Francesco                        
morto
Colombano Ravel                                           morto
Antonio Guy-Folcat
Claudio Orcellet del Melezet                      
morto l'anno 1602
Dell'anno 1576

Antonio Suspise di Savoulx                               morto 1598
Ippolito Challier di Francesco di Beaulard                   
1577
Giovanni Allais fu Giovanni                                   
1588

Dell'anno 1576 ed il giorno della dedicazione

Mastro Benedetto Pascal                                  morto 1586
Dell'anno 1577

Nobile Baldassarre Ambrois                                morto 1625
Bartolomeo Allemand                                      
morto 1597
Pietro Vachet degli Arnauds                              
morto 1613
Damiano Faure di Beaulard                                 morto
Il figlio di Mastro Benedetto Faure di Millaures          morto 1596   vd Bartolomeo

Dell'anno 1578 il giorno della dedicazione

Ippolito Laurent del Melezet                    morto il 9 aprile 1623

Dell'anno 1578 ed il giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Pelerin figlio di Luigi
Simone Medail figlio di Agostino
Dell'anno 1579 il giorno della dedicazione
Foglio 51
Nobile Ippolito de Nevache                                morto
Giovanni Battista Gastaud                                
morto 1572
Dell'anno 1580 ed il giorno di Sant’Ippolito

Carlo Mealle di Giaglione
Francesco Pelicier                        
morto a Pinerolo l'anno 1615
Bartolomeo Ambrois figlio di Luigi                        
morto 1613
Dell'anno 1580 ed il giorno della dedicazione

Oberto Morel figlio di Luigi                              morto 1586
Matteo Pelerin                                     
morto l’anno 1609
Dell'anno 1581 ed il giorno di Sant’Ippolito

Mastro Luigi Beraud                        morto l'anno 1627 il 6 marzo
Giovanni Yves                     
morto nell'anno 1619 il mese di maggio
Allais Giovanni Bermond figlio di Pietro di Constants
Pietro Auget degli Arnauds                               
morto 1613
Claudio Morel figlio di Claudio

Dell'anno 1581 ed il giorno della dedicazione

Giovanni Pelerin del Geneis                                   1593

Dell'anno 1582 ed il giorno di Sant’Ippolito

Venerabile Don Antonio Angnel curato
Claudio Poncet figlio di Andrea                                1584
Giovanni Girard figlio di Agostino                        morto 1627
Giovanni Bermond di Pietro di Constants
Gaspare Rochas
Simone Challier
Giovanni Challier fu Oberto                               
morto 1629

Dell'anno 1583 ed il giorno di Sant’Ippolito

Mastro Giovanni Francesco Ambrois                 morto nell'anno 1627
Nobile Simone Ambrois                              
morto l'anno 1625
Nobile Francesco Ambrois                                 
morto 1590
Ippolito Francou                                    morto l’anno 1613
Foglio 52
Giovanni Pelicier              morto l’anno 1617 ed il giorno 26 settembre
Michele Orcel                                             morto 1601
Guglielmo Orcel                                           morto 1598
Oronzo Eynard
Giovanni Antonio Pont di Chateau
Giovanni Monier figlio di Claudio
Giovanni Sibourg di Constants

Dell'anno 1584 ed il giorno di Sant’Ippolito

Bartolomeo Dalmays
Pietro Challier figlio di Vincenzo
Pietro Drevet fu Pietro
Francesco Challier di Giovanni
Andrea Pelerin                                            morto 1587
Giorgio Laurent                                           
morto 1588
Gianluigi Tournour

Dell'anno 1585 ed il giorno di Sant’Ippolito

Nobile Luigi Ambrois fu Antonio                           morto 1630
Vincenzo Pelicier                                        
morto 1597
Oberto Francou                                           
morto 1601
Giovanni Galicet di Marcellino                           
morto 1618
Pietro Lambert                                           
morto 1588
Simone Parisat                                            
morto 1582
Ippolito Poncet                                          
morto 1590
Claudio Poncet                                           
morto 1594
Dell'anno 1586 ed il giorno di Sant’Ippolito

Roullet Tournour                                    morto l'anno 1616
Giovanni Luigi Beraud figlio di Giacomo                  
morto 1625
Pietro Boucq di Beaulard
Dell'anno 1587 ed il giorno di Sant’Ippolito

Nobile Benedetto Ambrois di Sprito
Foglio 53
Antonio Girard                                            morto 1593
Guglielmo Girard figlio                                   morto 1613
Antonio Guy-Folcat di Persival                  morto il 10 marzo 1613
Michele Faure-Chamar figlio di Michele                    morto 1625
Ippolito Ambrois figlio di Giovanni Luigi     
morto il 30 giugno 1598  
                                                                      davanti ?
Nicola Andrien del Melezet                          morto l'anno 1629
Giovanni Beraud figlio di Giovanni Simone                 
morto 1588

Dell'anno 1589 ed il giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Beraud figlio di Francesco               morto nell'anno 1625
Jaymen Bellet                                             morto
Francesco Angnet                                          morto 1601
Antonio Blanc                                            
morto 1582
Mastro Bartolomeo Faure di Millaures                      morto 1597

Dell'anno 1590 ed il giorno di Sant’Ippolito

Mastro Giovanni Clovi(s)
Giovanni Beraud figlio di Antonio                         
morto
Giovannone Rochas di Beaulard                            
morto
Dell'anno 1591 ed il giorno di Sant’Ippolito

Amabile Garnier                                           morto 1601
Giovanni Orcel degli Arnauds                              
morto
Pietro Orcel degli Arnauds                                morto 1641
Martino Luquin figlio di Martino
Persival Tournour                                        
morto 1607
Gabriele Bermond                                  morto nell'anno 1618
Foglio 54
Dell'anno 1593 ed il giorno di Sant’Ippolito

Gianluigi Mouthous figlio di Luigi                  morto l’anno 1614
Francesco Medail
Ippolito Vachet                              
è morto il 2 gennaio 1663
Dell'anno 1593 ed il giorno di Sant’Ippolito

Matteo Roude                                      morto nell'anno 1613
Claudio Monnier figlio di Claudio
Pietro Rochas figlio di Giovannone
Bartolomeo Monnier figlio di Claudio
 Dell'anno 1594 ed il giorno di Sant’Ippolito,
giorno di riunione della Confraternita

Lorenzo Guiffre figlio di Gabriele       morto l'anno 1620 il 12 maggio
Giovanni Bermond fu Bernardo di Constants              
morto
Antonio Matinat fu Gianluigi degli Arnauds

Dell'anno 1595 il giorno di Sant’Ippolito

Luigi Agnes                                         morto l'anno 1627
Giovanni Pellerin fu Claudio                       
morto l'anno 1613
Don Gianluigi Morel prete fu Mastro Gabriele
Giovanni Medail
Pietro Rochas
Bartolomeo Rochas                                  
morto l'anno 1616
Matteo Ayme                                              
morto 1611
Dell'anno 1596 ed il giorno di Sant’Ippolito

Mastro Benedetto Blanchard notaio                         morto 1597
Andrea Andre degli Arnauds
Gianluigi Beraud
Francesco Orcel detto Gerardo                    
morto nell'anno 1616
Matteo Reul                                 
morto 1626 il 1° settembre
Bartolomeo Guiffre figlio di Giovanni
Giovanni Guiffre                                         
morto 1623
Foglio 55
Marco Agnet degli Arnauds                           morto l'anno 1613
Dell'anno 1597 ed il giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Francou                           morto l'anno 1628 in ottobre
Agostino pons Guitart
Antonio Orcellet figlio di Giovanni
Dell'anno 1598

Nobile Pietro Ambrois                                    morto
Matteo Arnoux
Giovanni Francesco Pont del Chateu                      
morto
Simone Challier
Dell'anno 1598 ed il giorno della dedicazione

Mastro Giovanni Chalmas di Beaulard                      morto 1618
Antonio Pont del Chateau                                
morto 1624
Antonio Chareun di Royères
Dell'anno 1599

Nobile Franesco Ambrois fu Nobile Francesco          morto nell'anno
                               1601 il 10 aprile a Grenoble il giorno di Pasqua
Spirito Medail
Ippolito de Facy di Beaulard                             
morto 1628
Giovanni Facy fu Gerolamo                        
16o? morto nel 1609

Dell'anno 1600 ed il giorno di Sant’Ippolito

Ippolito Orcel                                     morto 1619 Giraud
Pietro Morel
Pietro Mothod fu mastro Pietro
Pietro Laurent di Beaulard                         
morto
Michele Tournour                                    morto l'anno 1641
Dell'anno 1601 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito

Ippolito Durand detto Guglielmo fu Gabriele
Ippolito Gallien figlio di Gerolamo di Beaulard
Antonio Pont figlio di Gianandrea Pont di Beaulard
Dell'anno 1602 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito

Gianluigi Durand del fu Pietro                      morto l'anno 1618
Giovanni Pellerin del fu Giovanni                  
morto l'anno 1613
Del detto anno 1602

Giacomo Grand del Melezet                         morto nell'anno 1603
Dell'anno 1603 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito

Ippolito Vachet figlio di Tommaso degli Arnauds
Giovanni Bermond fu Pietro di Constants
Foglio 56
Del detto anno 1603 ed il giorno della dedicazione

Don Francesco Vachet del Mellezet rettore di scuola
                                    morto nell’anno 1615  ed il ? mese d’ottobre

Dell'anno 1604 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito

Persival Garnier  radiato dalla confraternita l'anno 1616 per le ragioni qui 
                                                                     di seguito
Amabile Ambrois fu Mastro Francesco           morto il 15 ottobre 1629
Giovanni Ambrois figlio di Baldassarre         morto il 26 luglio 1629
Persival Guy-Folcat
Giovanni Agnes fu Giovanni degli Arnauds
Ippolito Matinat fu Andrea degli Arnauds             
morto nell'anno
Gianantonio Pont di Royeres
Giovanni Orcel del fu Gianluigi
Del detto anno 1604 ed il giorno della dedicazione

Mastro Antonio Roulle                          morto il 4 maggio 1627
Mastro Benedetto Ambrois fu Mastro Francesco            
morto 1622
Francesco Chareun del Melezet
Claudio Allemand figlio di Giovanni di Millaures
Del giorno e festa di Sant’Ippolito 1605
Nell’anno milleseicentocinque, il giorno e festa di Pentecoste è stata rappresentata la vita di Sant’Ippolito martire di D. Lanzamet.
Lode a Dio

Mastro Benedetto Mouthous consul     morto nell’anno 1619 il 29 febbraio
Mastro Matteo Agnes figlio di Mastro Giovanni
Mastro Francesco Bermond              
morto nell’anno 1623 il 12 maggio
Gerardo Mouthous figlio di Mastro Luigi  
prete e curato di Chiomonte
Pietro Garnier                                  morto 1629 in dicembre
Claudio Pellerin figlio del fu Costanzo
Giovanni Mouthous figlio del fu Giovanni
Facy Guy-Folcat                                   morto nell’anno 1614
Giovanni Vachet figlio del fu Antonio degli Arnauds morto l'anno 1616
                                                                    il 2 ottobre
Marco Aget
Pietro Agnes figlio di Ippolito del Melezet       morto nell’anno 1618
Pietro Geount di Millaures                       
morto nell’anno 1629
Del 13 agosto e festa di Sant’Ippolito 1606

(si scorgono cinque righe ad inchiostro notevolmente sbiadito, illeggibili)

 Del 13 agosto 1607 e festa di Sant’Ippolito

Don Francesco Nanet di Beaulard curato di Millaures
Matteo Laurent figlio del fu Giorgio del Melezet  
morto 1610 a Torino
Spirito Garnier figlio del fu Amabile
Antonio Mouthous figlio del fu Gerolamo  
morto nell’anno 1618 nel mese 
                                                                     di febbraio

Foglio 57
L’anno 1608, il 28 luglio, in Bardonecchia e nella chiesa di Sant’Ippolito il nobile Antonio Ambrois, fu nobile Luigi, ha reso i conti dell’amministrazione di suo padre, che è stato procuratore della Confraternita durante la sua vita, che in seguito lui ha continuato col fu Pietro Mouthous e Gerolamo Mouthous, suo figlio, il ? e nuovo priore dell’anno in corso, nipote di mastro Benedetto Mouthous, presenti Gianfrancesco Ambrois notaio, Simone Ambrois, Giovanni Tournour-Ravel, Nobile Bartolomeo Ambrois, Nicola André del Mellezet, Ippolito Vachet figlio di Tommaso degli Arnaud, Antonio Frezet di Beaulard ed Agostino Allemand di Millaures, incaricati di ricevere ed udire il suddetto conto, tanto per il ricevuto che per il pagato, finendo il suo mandato nell’anno 1588; e contato il tutto, dedotto e ribadito quanto pagato in più rispetto al ricevuto dei diritti della Confraternita, la Confraternita gli rimane debitrice della somma di ventisette lire tornesi e dodici soldi.
Giovanni Pellicier fu Claudio e Claudio Pellerin fu Costanzo, priori.
Lo stesso giorno e nel medesimo luogo Ippolito Francou, procuratore, ha reso conto dell’amministrazione da lui fatta dei beni e diritti della Confraternita cominciando dall’anno 1599 ad oggi tanto delle ammissioni, “mortalaggi”, cera, torce e supporto delle torce, e di tutta l’amministrazione tanto per il ricevuto che per il pagato, il tutto visto dettagliatamente dai sunnominati priori ed altri incaricati di udire, si trova che ha più pagato che ricevuto per la somma di dodici lire tornesi, quindici soldi e mezzo, più un telo bianco che dà e lascia alla chiesa per il servizio dell’altare e per servire ai suoi eredi come pagamento del suo “mortalaggio” e sulla suddetta somma è tenuto per far celebrare una le messe a Don Antonio Vachet, prete, per sino alla fine del presente anno, della qual somma di dodici lire e quindici soldi la Confraternita gli è debitrice.
Il suddetto giorno ed anno e nel medesimo luogo, Mastro Gianfrancesco Ambrois, notaio, ha pure reso conto per il tempo che è stato priore nella Confraternita con Claudio André del Mellezet di tutto ciò che ha amministrato, ricevuto e pagato dei beni e diritti della Confraternita, ed il tutto visto e calcolato dai suddetti priori ed incaricati, si è visto che ha tanto pagato quanto ricevuto ed in questo modo si trova quietanziato di tutta la sua amministrazione dei beni della confraternita. In fede e memoria di ciò ci sottoscriviamo.

S  Mouthous
Simone Ambrois     Nicola Andrien     Antonio Frezet
Agostin Allemand       Ippolito Vachet
Claudio Pellerin     Giovanni Tournour
Giovanni Pellerin     A Ambrois     Ippolito Francou

Visto che sono presenti   Giovanni Mouthous  notaio  presente

Foglio 58
Il 13 agosto giorno e festa di Sant’Ippolito

Mastro Raulet Blanchard notaio fu Mastro Benedetto
Pietro Gerard feu Merquiot
Giovanni Garnier                                  
morto nell’anno 1629
Giovanni Orcel-Martine figlio di Michele
Giovanni Beraud fu Gabriele                        
morto l’anno 1613
Luigi Blanc figlio del fu Sebastiano di Millaures
Dell’anno 1609 ed il 13 agosto e giorno e solennità di Sant’Ippolito

Don Alessandro Guercin curato di Bardonecchia             morto 161?
Probo Matteo Agnes fu Claudio          morto l’anno 1624 ed il 27 aprile
Mastro Gianfranesco Beraud notaio
Pietro Auber figlio di Pietro di Constants
Ippolito Chalier figlio del fu Pietro del Puy di Beaulard

Dell’anno 1610 ed il 13 agosto giorno di solennità di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla confraternita

Gaspare Francou-Galhart figlio del fu Oberto
Costanzo Medail per suo figlio

Nell’anno 1611, ed il 13 agosto, Giovanni Pelissier fu Claudio di Bardonecchia ha donato una pianeta con la sua stola di moire (?) ed anche una piccola campana. La pianeta per il servizio delle due cappelle e la piccola campana per la cappella di Sant’Ippolito, il tutto al prezzo di venti lire.
Foglio 59
L’anno 1612, il 12 agosto, Ippolito Francou già procuratore della Compagnia di Sant’Ippolito, ha reso i conti in presenza di me A. Gercin, parroco di Bardonecchia, di Monsignor Luigi Beraud, sacerdote, Lorenzo Guiffre e Mastro Simone Guiffre, Mastro Benedetto Mouthoux, incaricati, Gianfrancesco Beraud, procuratore, Mastro Giovanni Ambrois-Clovis, Mastro Benedetto Ambrois, Antonio Fresset di Beaulard, Nicola André di Melezet, Agostino Alamand, i quali, avendo ben calcolato sia quanto ricevuto che pagato, Ippolito Francou si trova aver fornito di suo uno scudo e tre soldi che dona gratuitamente alla Compagnia ed i soprannominati hanno sgravato Ippolito Francou dei (beni) mobili della cappella conformemente a quanto ha detto di aver ricevuto, in fede di ciò ci siamo sottoscritti.
                                           A Garcin curato

Luigi Beraud  prete    Lorenzo Guiffre      Guiffre Simone

JF Beraud procuratore   Ambrois Clovis    Ippolito Francou

B Ambrois    Antonio Frezet 

Nicola Andrien     Agostino Allamand

B Mouthous

Il 12 agosto 1612 dopo il rendiconto di Ippolito FRANCOU, già procuratore della Confraternita; si è presentato davanti ai priore e procuratore della Confraternita, incaricati, in presenza della maggior parte dei confratelli, il quale ha detto e dichiarato che solo per il passato sarebbe stato pagato dai confratelli della Confraternita, ciò che è stato di suo gran dispiacere e nocivo diritto per i confratelli ed anche coloro che ? incaricati per le rate che ha dedotto verbalmente e che si sono ? profitto ed anche che ha dato le dimissioni per quanto era stato incaricato volendolo rimettere alla Confraternita e ciò per il rispetto e la considerazione, avendo partecipato l’intenzione con il Monsignor curato del luogo. Uno dei confratelli è stato il nobile Antonio Ambrois, dimissionario in precedenza ed in forma fraterna dalla Confraternita e si sono sottoscritti i procuratori e priori con la parte dei presenti che ha scelto di scrivere.
+ Nobile Antonio Ambrois, già procuratore della confraternita.
A Garcin curato   JF Beraud procuratore   Guiffre Simone
Lorenzo Guiffre priore    Agostino Allamand
B Mothous
B Ambroys  


Nell’anno 1616 Guglielmo Pascal ed Antonio Tournour hanno donato alla Confraternita un paio di candellieri in legno dipinto.

Foglio 60

Dell’anno 1612 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
Martino Chareung figlio di Martino di Beaulard
Guglielmo Masset fu Pietro di Bardonecchia

Nell’anno 1615 ed il 13 agosto festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita

Claudio Cecille detto Bonnier                     morto nell’anno 1624 e Colombano Tournour figlio di Colombano        morto 2 settembre 1628

Nel suddetto anno Mastro Matteo Pascal, notaio, fu Mastro Benedetto essendo infermo si è iscritto nella Confraternita come appare dal suo ultimo testamento ricevuto da Mastro Simone Guiffre ed è morto in questa volontà ed i confratelli hanno assistito al suo funerale il (spazio vuoto) ottobre dell’anno suddetto.

Del detto anno ed il giorno della dedicazione
si è iscritto nella Confraternita

Antonio Pellerin fu Matteo, maniscalco, ha pagato per la sua ammissione per fornitura di ferro ai vetri.

Lo stesso anno i priori e procuratori hanno acquistato una pietra consacrata per l'altare della cappella al costo di trentadue soldi, senza contare il trasporto, più è stata acquistata una croce in ottone al costo di uno scudo e dieci soldi con un gonfalone rosso nel costo totale.

Il suddetto anno milleseicentosedici Persival Garnier è stato cancellato ed espulso dalla Confraternita per essere stato concubino ed adultero e per continuare nello stesso vizio contro le norme (della Confraternita) sebbene fosse stato parecchie volte avvertito dai priori e procuratori e quindi è stato espulso a giudizio dei confratelli.

Nell’anno milleseicentosedici ed il (spazio vuoto) del mese di marzo Giovanni Morel fu Claudio, consul di questo luogo, ha chiesto ai priori e procuratori, essendo a letto ammalato, che a loro piaccia accoglierlo nella Confraternita di Sant’Ippolito, cosa che è stata fatta e nello stesso istante è stato ammesso, presente Monsignor Antonio Orcellet, curato di Bardonecchia, e lo stesso anno, il giorno di Sant’Ippolito, ha prestato giuramento.

Giovanni Morel fu Claudio

Il giorno e festa di Sant’Lppolito, 13 agosto 1616,
si sono iscritti alla Confraternita

Mastro Benedetto Clovis cancelliere
Antonio Reulh figlio di Matteo di Millaures
Giovanni Orcellet fu Mastro Giordaneto degli Arnauds

Foglio 61
L'anno 1614 si è fatta fare una finestra alla cappella dal lato ovest e mezzogiorno, l'altare contro il muro e il tutto costa col ferramento del suddetta finestra quattro scudi senza comprendere l’inferriata che è stata donata da Pietro Mouthoux-Long.

E nell'anno 1616 si è fatta una questua tanto nell’abitato che nei paesi vicini e con quanto è stato dato si è fatto imbiancare la volta della cappella e squadrare del tutto i pilastri e costa il tutto cinque scudi, e per la calce uno scudo e quarantaquattro soldi, il tutto fatto da Gabriele Arnoul mastro ferraio di questo luogo, e pagato da Mastro Gianfrancesco Beraud, procuratore.

Nell’anno 1617 ed il giorno di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita

Guglielmo Francou fu Ippolito di Bardonecchia
Guglielmo Masset fu Pietro del detto luogo
Giovanni Arnoul fu Mastro Giovanni degli Arnauds
Gaspare Poncet fu Tommaso del Melezet
Giovanni Lantelme del Melezet                    
morto nell’anno 1629
Andrea Orcellet degli Arnauds                            
morto 1624

Nell’anno 1617 è stato fatto fare un retable, dove si è fatto dipingere l’immagine di Sant’Ippolito a cavallo, al costo di nove ducatoni ed un sestiere di frumento; il tutto dipinto dal sig. Nycollas di Torino.
_____________
(Nota del trascrittore): il sestiere è un’antica misura per materie secche ed equivale, per la zona di
                                      Bardonecchia, a 46,109948 litri.
                                     (Fonte: Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure. - Ministero 
                                      dell’Agricoltura e Commercio – Torino, Stamperia Reale, 1849)

Il 12 agosto 1618, davanti la chiesa di Sant’Ippolito, alla presenza di Mastro Antonio Cecille, castellano, Mastro Benedetto Mouthous, potestat, Antonio Frezet, Nicola André ed altri confratelli tanto dell’abitato che dei paesi vicini, i quali avendo ben calcolato tanto il ricevuto che il pagato da Mastro Gianfrancesco Beraud, notaio e procuratore della Confraternita (hanno riscontrato) che ha pagato più di quanto ricevuto per la somma di due scudi e cinquantasei soldi; come nello stesso modo è stato verificato il conto di Mastro Simone Guiffrey e Lorenzo Guiffrey, priori della Confraternita, ? riscosso verificando (che hanno) più ricevuto che pagato per la somma di tre lire e quindici soldi, essendo entrati nei loro incarichi nell'anno 1612 e lo stesso giorno predetto, e noi ?
Foglio 62
sottoscritti con i suddetti procuratori e priori.

Ambrois-Clovis
B Ambrois          Cecille               B Mouthous
 ? Louiges         C Ambroys ?          Antonio Frezet
G Clareiy  

Nello stesso anno è stato acquistato un messale per celebrare la messa nella cappella al costo di quattro lire tornesi di cui tre lire sono state pagate dal Mastro Guiffrey, priore, in pagamento di quanto doveva, ed il resto pagato dal Mastro Gianfrancesco Beraud, procuratore. 

Nell’anno 1618 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita

Michele Gastaud fu Michele               morto nell’anno 1630 a Pinerolo
Luigi Francou fu Ippolito
Ippolito Beraud fu Fazio tutti di Bardonecchia
Gerolamo Gallicet fu Giovanni di Constans parrocchia di Beaulard

Nell’anno 1620 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati ricevuti nella Confraternita ed associazione giurata

Onesto Matteo Marteulh fu Giovanni                        morto 1629
Claudio André fu (
spazio vuoto) del Melezet
Michele Francou detto “gagliardo” figlio di Merquiot di Bardonecchia                         
morto 1603, pagato il “mortalagio”
                                     
Il 19 novembre dello stesso anno, Mastro Matteo Agnes, procuratore, uno dei confratelli della Confraternita ha donato devotamente alla Cappella e Confraternita un velo di taffetà verde mare con punti dorati.
Nell'anno 1620 il Reverendo padre Siro Imbert, guardiano e custode del convento dei Religiosi Fratelli minori del convento di Briançon, ha fatto (fare) le invetriate delle finestre dal lato est su richiesta del priore e sono costate,  secondo gli accordi fatti con lui, la somma di sette lire e quattro soldi cioè
VII lt IIII sz
La quale somma è stata pagata dal procuratore Gianfrancesco Beraud il 14 dicembre dello stesso anno, in segno di ciò il Reverendo Imbert ha sottoscritto.
    
 Giovanni Imbert      Cecille Claudio
_____________
(Nota del trascrittore): lt = abbreviazione di lire tornesi, sz = abbreviazione di soldi


Foglio 63


Nell’anno 1621 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati ricevuti nella Confraternita i seguenti nominati

Giovanni Ambrois figlio di Mastro Benedetto di Bardonecchia
Giovanni Moutous fu Gerolamo del detto luogo
Mastro Claudio Garnier notaio del Melezet                
morto 1644
Gianbattista Pare del Melezet                             
morto 1630

Nello stesso anno Gianfrancesco Beraud, notaio e procuratore della Confraternita, ha iscritto i suoi tre bambini: Marco, Claudio ed Ippolito nella Confraternita ed il detto giorno, ricevuti da ?, sono stati accolti a condizione che faranno il giuramento richiesto quando ne avranno l’età, e qui di seguito iscritti a ruolo.

Nell’anno 1622 ed il 13 agosto giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati ricevuti nella Confraternita

Mastro Davide Gerard della Vallouyse abitante a Bardonnecchia
                                           morto in guerra il 2 agosto 1625 a ?
Don Gabriele Morel maestro di cappella del detto luogo

Nello stesso anno Costanzo Medail di Millaures, uno dei confratelli, ha donato devotamente alla  suddetta confraternita un alveare a miele che è stato ritirato dal procuratore Beraud, in rendita annuale alla cappella e Confraternita. E nel 1626 l’alveare a miele si è esaurito e morto.

Il 15 agosto 1622 Claudio Cecille, fu Francesco, di Bardonecchia, uno dei confratelli della Confraternita di Sant’Ippolito, di suo gradimento e mosso da devozione, ha donato alla cappella ed alla  Confraternita della Cappella di questa due pecore che sono state prestate dal fu Giovanni Cecille Bonnier a Caterina Blanc, sua moglie allora in vita, come appare dal suo ultimo testamento ricevuto da Mastro Simone Morel, notaio, e ciò dopo il decesso della suddetta Caterina Blanc; ed in fede di ciò si è sottoscritto dando potere al procuratore od ai priori della Confraternita di ritirare quelle pecore, dopo la morte di Caterina Blanc, dai suoi eredi; ed il tutto fatto in presenza di Mastro Matteo Agnes, procuratore, e di Mastro Gianfrancesco Beraud, procuratore della Confraternita, qui sottoscritti col suddetto Cecille.

    Claude Cecille        Agnes Matteo
    Beraud J F
Foglio 64
Nello stesso anno 1622 si è fatto fare un gonfalone dove c'è da un lato l'immagine di Sant’Ippolito a cavallo, e dall'altro lato l'immagine di San Ivo, al costo di tredici lire e dieci soldi, compresi il telo e colori. Più per le frange ed altra guarnizione.

Nell’anno 1622 ed il giorno della dedicazione
si sono iscritti alla Confraternita

Michele Agnes fu Giovanni del Melezet
Giovanni Guiffrey figlio di Mastro Simone, notaio e potestat di Bardonecchia                                  
morto nello stesso anno
Lorenzo Pellerin fu Matteo                               
morto 1625

Il primo marzo 1623, mercoledì delle ceneri, Gianluigi Ambrois, figlio di Mastro Antonio di Bardonecchia, essendo ammalato per essere accidentalmente caduto, essendo messi a nudo i nervi, ha richiesto di essere ricevuto dalla Confraternita; essendo di ciò stati avvertiti i confratelli o parte di loro, è stato accolto ed immesso ai ruoli in presenza di Monsignor Antonio Orcellet, curato del luogo, e l'indomani mattina, alle sei, ha reso l'anima a Dio.
(Nota a margine): Mastro Antonio Ambrois, suo padre, ha donato due candelieri d’ottone.

Il secondo giorno del mese suddetto, stesso anno
si sono iscritti alla Confraternita

Giovanni Agnes figlio di Mastro Matteo
Raullet Francou fu Ippolitto di Bardonnecchia

E per l’ammissione del detto Agnes ha dato una torcia bianca per servire alla cappella.                                                     

Il 4 gennaio 1624 si sono fatti raddrizzare i sostegni del tetto a Gaspare Francou e Spirito Vincent e per il loro salario sono stati dati quarantotto soldi e qui
48 s

_____________
(Nota del trascrittore): s = abbreviazione di soldi

Foglio 65

Nell’anno 1624 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti i seguenti

Marco Mouyhous fu Mastro Benedetto, potestat      morto nell’anno 1641
Luigi Francou fu Alberto
Gianluigi Laurençon
Bennedtto Ambrois figlio di Mastro Simone
Giovanni Agnes fu Marco degli Arnauds

Lo stesso anno Giovanni Agnes, figlio di Mastro Matteo, ha donato alla cappella un cand lampadario in ottone.

Del detto giorno e festa

Gianluigi Tournour fu Colombano, essendo ammalato, ha richiesto di essere accolto nella Confraternita ed è stato ammesso dai confratelli alla presenza di Monsignor Antonio Orcellet, curato del luogo, ed al presente immesso nei ruoli, e l’indomani ha reso l’anima a Dio ed è stato seppellito il 15 agosto, giorno dell’Assunzione di Nostra Signora, dell’anno 1624.

Nell’anno 1625 ed il giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati ammessi i seguenti di seguito nominati

E per primo
Mastro Gianpiero Agnes figlio di Mastro Matteo
Nobile Luigi Ambrois detto “sergent l'Estoille”
Giovanni Guiffrey figlio del probo Giovanni mercante
Giovanni Vachet fu Giovanni degli Arnauds

Lo stesso giorno

Simone Garnier figlio del fu Simone, essendo ammalato, ha richiesto di essere ammesso nella Confraternita, cosa che è stata fatta, e l’indomani ha reso l’anima a Dio.

L’ultimo giorno d’agosto dello stesso anno Francesco Annan, essendo ammalato, è stato accolto nella Confraternita ed ha giurato nelle mani di Monsignor Antonio Orcellet, curato del luogo.
Foglio 66

Del penultimo giorno di dicembre 1625 giorno e festa della dedicazione
 
si sono iscritti alla Confraternita

Tommaso Sobeiran fu Nicola del Melezet                   morto 1639
Claudio Guy-Luc fu Michele del Melezet
Arnauds
Antonio Orcellet fu Luigi
Lo stesso giorno Francesco Annan ha giurato

Il detto giorno ed anno, all'uscita della chiesa parrocchiale del luogo, all'uscita dai vespri, è stato proposto ai confratelli della Confraternita da Mastro Gianfrancesco Beraud, suo procuratore, di riunirsi in assemblea in seguito al consiglio ad essi fatto da Monsignor Orcellet, prete e dottore in teologia e curato della parrocchia di Bardonecchia, il quale propone che, per la buona conduzione, conservazione ed aumento della Confraternita ed il bene tanto spirituale che corporale dei confratelli, sia necessario tornare a nominare e stabilire due priori, a norma degli statuti ed ordinanze, ed ancora (eleggere) come consiglieri persone nel numero che si riterrà opportuno, ed a loro dare il potere che si riterrà opportuno per la conservazione, conduzione ed aumento delle dette norme. Avendo ciascuno dei confratelli espresso singolarmente la propria opinione su ciò, è stato deliberato che non si faccia altro di quanto anticamente si soleva fare (senza tuttavia rinunciare a quanto) potrà essere fatto quando per il bene ed aumento della Confraternita si riterrà opportuno; saranno nominati due priori che serviranno per tre anni insieme a quattro confratelli di Bardonecchia, due di Beaulard, uno del Mellezet ed uno degli Arnauds, che serviranno in tale qualità per due anni, passati i quali, o (nel giorno) simile ad oggi od il giorno e festa di Sant’Ippolito, ne sarà cambiata la metà di Bardonecchia come anche di Beaulard ed i due
Foglio 67
del Mellezet e di Arnauds, e gli altri restanti (saranno sostituiti) nell’anno seguente e successivamente ciascun anno la metà del consiglio e dei priori, di due in due anni, ai quali priori, procuratore e consiglio ora e per l’avvenire, i confratelli, per il giuramento da essi prestato, hanno dato e danno, tanto per essi che per i loro successori, ampia autorizzazione e potere di fare ed ordinare, tanto a norma dei detti articoli che altrimenti, nel modo che riterranno opportuno, tutto quanto sarà richiesto per la Confraternita, specialmente per la tassazione delle spese per la manutenzione della chiesa di Sant’Ippolito; giudicare e decidere tutti i contrasti che vi sono o saranno in avvenire tra i confratelli qualsiasi sia la causa; e similmente di espellere e cancellare dall’elenco dei confratelli colui o coloro che vedranno e giudicheranno opportuno, a norma dei precedenti articoli, senza convocare altra loro assemblea; con promessa di avere gradito tutto quanto da loro fatto e detto. I quali priori saranno cambiati al tempo suddetto per maggioranza di voti dati in segreto nelle mani del procuratore, ed i suddetti consiglieri (saranno) nominati tre dai priori e procuratore e gli altri dal resto dei confratelli; analogamente danno potere ai priori, procuratore e consiglio di ricevere tutti i conti necessari alla Confraternita ed anche di sistemarli al presente se di bisogno. Di ciò è stato fatto il presente atto, presente il Signor Orcellet, curato, e si sono di seguito sottoscritti; e sarà scritto di seguito l’elenco dei nominati ed eletti annualmente.

                                           A Orcellet curato
  Luigi Beraud presbitero       Guiffrey S
    M Agnes          B Clovis         Gl Ambrois
   Agnes S           C Garnier         Michele Agnes
   Gabriele Morel    Gaspare Ponset    Giovanni Orcel
Ambrois      P Mothous     A Pellerin     Giovanni Long C
Michele Faure      Guglielmo Grand       Francesco Anan
Gianluigi Tournour    Raullet Francou
   Gerardin        Marco Beraud     D Ambrois


Foglio 68
Il 13 agosto 1626 giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita i sunnominati

e per primo Giovanni Laurençon
Antonio Francou-Gaillhard figlio di Giovanni
Arnauds
Matteo Agnes fu Francesco
Michele Vachet figlio di Ippolito             
morto il 28 maggio 1669
Il primo aprile 1627 Giovanni Pellerin fu Francesco, già consul, essendo infermo, ha richiesto ai priori, procuratori ed ai consiglieri d’essere ammesso nella Confraternita e, recatisi al suo domicilio, dopo essere stato esortato ad osservare lo statuto della Confraternita, è stato accolto con la promessa d’osservarlo ed i priori, procuratori e consiglieri si sono (sottoscritti).

   Guiffrey priore           M Agnes priore
   Cecille  G  presente      B Ambrois 
   B Clovis       Luigi Agnes       A Pellerin
   JF Beraud procuratore


Lo stesso giorno il Pellerin ha pagato sei soldi per la sua ammissione.

(Nota a margine): Giovanni Plellerin morto nel mese di aprile 1627

 Il 13 agosto 1627
si sono iscritti alla Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito

Bardonecchia
Lorenzo Ambrois figlio di Luigi

Millaures
Ippolito Blanc figlio di Giacomo                         morto 1629
Costanzo Medail figlio di Francesco

Foglio 69
Del 28 dicembre giorno della  dedicazione
si sono iscritti alla Confraternita

Spirito Blanc di Millaures fu Sebastiano
Francesco Bermond fu Francesco di Bardonecchia
Del 19 marzo, stesso anno,
domenica mattino nella cappella di Sant’Ippolito, dopo la messa

si è presentato Guglielmo Navet, essendo posseduto dal demonio come ha detto, che avendo richiesto ai presenti d’essere ammesso nella Confraternita, è stato ammesso ed ha prestato il giuramento in tal caso richiesto.

Guglielmo Navet fu Luca di Beaulard

 


Il 13 agosto 1628 il giorno della festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti come confratelli

Antonio Folcat fu Antonio
Matteo Ambrois fu Nobile Antonio
Spirito Bermond fu Francesco
Pietro Blanc fu Antonio
Pietro Guy-Folcat fu Fazio
Francesco Francou figlio di Antonio si è presentato e non ha giurato per non averne l’età.
Melezet
Graziano Agnes
Il 16 agosto 1629 Mastro Gianpiero Agnes, celliere del principe Tommaso residente a Chambery, ha donato alla cappella per la sua ammissione e messe che egli doveva sino ad oggi un paio di candelieri di ottone pesante del valore di quattro scudi.

Foglio 70
Il giorno e festa di Sant’Ippolito 1629
si sono iscritti alla Confraternita

Cosimo Agnes figlio di Mastro Matteo
Gianluigi Guillaume
Lorenzo Faure-Chamar
Gabriele Guiffrey figlio di mastro Simone notaio e potestat
Gonnet Pellicier fu Giovanni

 Il giorno della festa di Sant’Ippolito  1630

si sono presentati e sono stati ricevuti pubblicamente dopo la messa che è stata celebrata al prato Gautier, luogo di Dio per costruire una cappella in onore di Dio e di Monsignor San Rocco, che non poteva essere celebrata altrimenti a causa del contagio:

Antonio Ambrois, fu nobile Antonio, che ha presentato un suo figlio piccolo chiamato Goffredo, di circa un anno e mezzo, che essendo affetto dalla peste, ha consacrato alla Confraternita offrendo di fare in sua vece a norma degli articoli; ciò che i colleghi, presenti ed in assemblea, hanno accordato.

Claudio Pellerin, figlio del fu Claudio, di Bardonecchia, ha fatto la stessa richiesta per lui e (spazio in bianco) Pellerin suo figlio, d’età simile al suddetto Goffredo, che pure è stato ammesso.
                                                                                       
Lorenzo Bermond fu Francesco
Simone Folcat fu Fazio

Il 13 agosto 1631 si sono
iscritti alla Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito di mattino

Tommaso Lanthelme fu Tommaso del Melezet
Antonio Marthueil fu Andrea del Melezet
Pietro Beraud fu Antonio
Michele Guilhaulme fu Agostino                       morto

I quattro soprascritti hanno pagato l’ammissione il giorno della accettazione

(Nota a margine) : I parenti del Beraud hanno pagato il mortalagio a    
             Mastro Lanthelme su mandato di Gianluigi Ambrois dal
             13 agosto 1653 procuratore.

Foglio 72
                                                
Il 13 agosto 1632 giorno e festa di Sant’Ippolito 
si sono iscritti alla Confraternita

Mastro Gabriele Agnes figlio del fu Luigi Giovanni   
Matteo Guiffrey fu Mastro Simone              morto il 4 febbraio 1665 
                                                        circa alle otto di sera
Pietro Mouthous-Long
Michele Orcel-Martine

Francesco Engerrent-Ponchier                              morto

(Nota a margine): Il detto Agnes, pagato l’ammissione, ha donato una
             tovaglia d’altare.

Del 13 agosto 1633 giorno e festa di Sant’Ippolito 
Venerable Don Pietro Allemand di Millaures curato di Bardonecchia ed ha donato per la sua ammissione un corporale alla cappella.

Il 13 agosto 1633 a Bardonecchia, dopo mezzogiorno, all'uscita della messa grande è comparso Mastro Giovanni Agnes, procuratore d’ufficio, fu Mastro Matteo, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito quando era vivo, il quale desiderando d’essere esonerato dalla carica di procuratore della cappella, nell’assemblea di tutti i presenti della Confraternita ha reso conto di tutti le gestioni, pagate e ricevute, fatte per ed a nome della Confraternita sino ad oggi; per cui il Mastro Agnes, già procuratore, è rimasto debitore e vincolato alla cappella della rimanente somma di ventidue lire e due soldi e quattro libbre d’olio, pagabili alla prima richiesta del nuovo procuratore, ed a tal fine in sostituzione ed al suo posto è stato nominato e stabilito come procuratore per il periodo di un anno, partendo da oggi, nella persona del Nobile Luigi Ambrois, di questo luogo, il quale ha accettato l’incarico per il suddetto tempo; e per esercitare meglio ed esattamente la carica sono stati designati per assistere il procuratore, principalmente per esigere e perseguire i legati dovuti alla cappella, le persone dei confratelli Mastro Gabriele Agnès e Mastro Raulet Blanchard, ai quali i confratelli presenti hanno dato pieni poteri ed autorizzazione di preservare il dovuto, da tutti
Foglio 73
contratto, legittimamente quietanziare; in presenza del procuratore sono stati nominati consiglieri per Bardonecchia Pietro Beraud, Francesco Anan, Mosignor Pietro Allemand, prete e curato, per Melezet Gaspare Poncet, per Arnauds Andrea André, per Millaures Francesco Medail fu Costanzo, per Beaulard Antonio Chareung i quali saranno tenuti a prendersi cura dei debitori della cappella ed assistere il procuratore con tutto il loro potere; e si sono sottoscritti detratta la somma dovuta dal procuratore: nove lire che ha ricevuto dagli eredi del fu Claudio Pellerin e ventiquattro lire da Andrea André, delle quali rimane interamente prosciolto verso i confratelli e la cappella.
      Agnes G            L Ambrois procuratore
      A Andrè   Chareung   P Beraud   Francesco Medail
      Blanchard R     G Agnes

Il 30 dicembre 1633  giorno della dedicazione
della chiesa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita
di Monsignor Sant’Ippolito di mattino

Sebastiano Francou fu Gaspare di Bardonecchia
Pietro Gastaud fu Pietro del detto luogo     
pagata la sua ammissione
Costanzo Medail di Millaures                 
pagata la sua ammissione

                            
Il 25 marzo 1634 l’onesta Elisabetta Guiffrey, vedova del fu Fazio Foulcat di Bardonecchia, di sua buona volontà ci ha donato come elemosina alla cappella e Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito la somma di trenta lire per il contenuto di una obbligazione, pervenutale in divisione dei beni del fu Pietro Guiffrey suo padre, la quale obbligazione è dovuta da Gabriele Pascal, figlio di Antonio, di Bardonecchia, che ha rimesso tra le mani di me procuratore, con potere di ritirare e rendere l’obbligazione in segno di pagamento, pagando il capitale e gli interessi legittimi, e ciò inoltrata la prima richiesta.

Foglio 74
Il 13 agosto 1634 giorno e festa di Monsignor Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita

Inizialmente
Luigi Mounier-Drevet di Royères
Michele Mounier-Drevet di Royères

1634 giorno e festa della dedicazione di Sant’Ippolito
sono stati iscritti

Simone Orcel-Giraud
Michele Orcel-Martine
Antonio Tournour fu Colombano

Il 13 agosto 1636 il giorno della dedicazione di Sant’Ippolito
sono stati iscritti

Onesto Pietro Leucrevat detto “Sergente Lorenge”
Ippolito Francou fu Simone

Il 24 dicembre 1636 giorno della dedicazione di Sant’Ippolito
sono iscritti

Monsignor Antonio Lanthelme prete ddel Melezet      pagati per la sua 
                                     ammissione due ceri pour servire all'altare
Benedetto Gastaud
Matteo Pellerin
Francesco Guiffrey fu Pietro
Mastro Marco Mouthous notaio ha iscritto Benedetto suo figlio Antonio Foulcat ha iscritto Ippolito suo figlio
Michele Coing fu Giovanni degli Arnauds


Il 13 agosto 1637 giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti

Claudio Morel fu Claudio
Michele Orcel-Martine
Il 13 agosto 1638 giorno e festa di Sant’Ippolito
si è iscritto

Matteo Andrè figlio di Andrea degli Arnauds     morto nel maggio 1669

Il 30 dicembre 1639 dedicazione di Sant’Ippolito
si è iscritto

Mastro Giovanni Poncet notaio del Melezet     pagata la sua ammissione

Il 13 agosto 1640 giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti

Mastro Gabriele de Nevache
Francesco Quitard
Giovanni Perron di Millaures
                                                        
Lo stesso giorno ed anno, sono stati eletti, col consenso dalla maggioranza della Confraternita, i suoi nuovi procuratore e priori, cioè l’onesto Pietro Beraud fu Antonio, di Bardonecchia, per priori Lorenzo Ambrois, Simone Orcel-Giraud,  per Beaulard
Foglio 75
Luigi Monier-Drevet, Claudio Andrè per Melezet, Ippolito Vachet per Arnauds, i quali priori e procuratore adempieranno ai doveri della loro carica ed assisteranno il procuratore in tutti gli affari di cui saranno richiesti confermandoli la Confraternita, per un anno contato a partire da questo giorno, nel qual giorno il procuratore renderà conto ai confratelli della sua amministrazione durante il detto tempo secondo le regole e gli statuti precedenti,
per cui i procuratori e priori attuali, dopo aver visto dettagliatamente il conto reso dal già procuratore Mastro Luigi Ambrois, è stato trovato creditore della Confraternita per l’ammontare di undici lire e mezzo, la cui somma egli ha dato alla Confraternita gratuitamente, senza speranza di richiederla in avvenire; e si sono sottoscritte tutte le ricevute fatte dal già procuratore tanto per i mortalagi che i legati, compreso ed approvato per buono                                                                      

                                                        L Ambrois          
Lorenzo Ambrois priore   A Lanthelme priore   P Beraud procuratore
    A Andrè              Ippolito Vachet         Claudio Andrè
    Luigi Drevet          Francesco Ancy
    B  Ambrois            G Agnes


Lorenzo Ambrois ha dato un velo nero alla confr di Damasco alla Confraternita di Sant’Ippolito di Bardonecchia il 13 agosto 1637, in fede ha firmato.

Il 30 marzo 1641 l’onesta Caterina Agnes, fu mastro Giovanni, ha devotamente concesso alla cappella di Sant’Ippolito mezza auna di tela per fare dei veli.
_____________
(Nota del trascrittore): auna, misura di lunghezza per stoffe, equivalente a  1,1889 metri.
                                     (Fonte: Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure. - Ministero 
                                      dell’Agricoltura e Commercio –  Torino, Stamperia Reale, 1849)

Il 13 agosto 1641 giorno e festa di Monsignor Sant’Ippolito si è iscritto alla Confraternita Marco Agnes degli Arnauds

(Nota a margine):  pagato sei soldi per l’ammissione in questo giorno ed
             anno

Il 13 agosto 1642 giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti alla Confraternita

Benedetto Tournour fu Giovanni pagata la sua ammissione: un
                   sestiere di calce   morto l’anno 1642, il 10 dicembre
(Nota a margine):  pagato il mortalagio.
_____________
(Nota del trascrittore): sestiere, antica misura per materie secche, equivale, per la zona di
                                       Bardonecchia, a 46,109948 litri.
                                       (Fonte: Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure. - Ministero 
                                        dell’Agricoltura e Commercio - Torino, Stamperia Reale, 1849)                

Giovanni Pelicier fu Giovanni pagata la sua ammissione    morto 1642
Ippolito Foulcat figlio di Claudio pagata la sua ammissione: due
                 candele per il servizio della cappella
Antonio Agnes figlio di Matteo degli Arnauds
R Francesco Agnes figlio di Ippolito  pagata la sua ammissione
Goffredo Ambrois fu Antonio pagata la sua ammissione

Il detto giorno ed anno

è stato presentato da Michele Orcel-Martine un suo bambino di nome Giovanni per essere ammesso nella Confraternita quando sarà in età di prestare il giuramento richiesto in questo caso, offrendo nondimeno di soddisfare, come richiesto, (quando) egli abbia raggiunto l’età di maturità richiesta per soddisfare a norma degli statuti e regole.
______________
(Nota del trascrittore): l’età richiesta è di 14 anni; si veda il corrispondente paragrafo delle norme
                                     della confraternita.
                                                 

Foglio 76
                                                       Il 30 dicembre 1642
sono stati iscritti alla Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito

Mastro Antonio Agnes fu mastro Matteo
Mastro Simone Aymon, notaio                
ha pagato la sua ammisione
Il 13 agosto 1643 giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati iscritti

Pietro Pellicier, consul di Bardonecchia, fu Giovanni   ha pagato la 
                                                 sua ammisione il detto giorno
Gianluigi Foulcat fu Matteo  
ha pagato la sua ammisione il detto giorno
Ippolito Agnes figlio di Gianbattista       ha pagato la sua ammisione              
             con due candelieri - morto nell’anno 1644, pagato il mortalagio

 13 agosto 1644 giorno e festa di Sant’Ippolito
è stato iscritto 

Antonio Chamar fu Pietro                           pagato per ipoteca

Nell'anno 1644 ed il giorno della dedicazione
è stato iscritto alla Confraternita

Marco Morel fu Claudio                pagata la sua ammissione     morto
Il 22 aprile 1645 è stato iscritto alla Confraternita di Sant’Ippolito Claudio Foulcat fu Claudio essendo ammalato, è morto lo stesso giorno.

Nell’anno 1645 giorno di Sant’Ippolito
sono stati iscritti alla Confraternita

Simone Ambrois figlio di Benedetto                pagata l’ammisione
Gianluigi Durand figlio Antonio                   pagata l’ammisione
Antonio Ambrois fu Spirito                             pagata l’ammisione                    

Nell'anno 1646 il giorno di Sant’Ippolito

Giovanni Faci, di Beaulard ha iscritto nella Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito un suo bambino, di nome Giovanni, ed ha promesso di farlo riaccogliere quando avrà l’età.

Nell'anno 1646 ed il giorno della dedicazione di Monsignor Sant’Ippolito è stato iscritto Antonio Orcel fu Michele degli Arnauds                                     ha pagato la sua ammisione

Il 13 agosto 1647 il giorno e festa di Sant’Ippolito
è stato iscritto 

Antonio Anan fu Gabriele                                   morto

Il penultimo giorno di dicembre 1647 giorno della dedicazione
della chiesa di Sant’Ippolito
sono stati iscritti alla Confraternita

L’onesto Ippolito Agnes fu Francesco degli Arnauds  pagato l’ingresso
Benedetto Mouthous fu Mastro Marco di Bardonecchia  pagato l’ingresso
Gianbattista Barbier fu Antonio di Bardonecchia     pagato l’ingresso
Il 13 agosto 1649 il giorno e festa di Sant’Ippolito
sono stati iscritti
Foglio 77
Ippolito Gastaud fu Michele Ippolito               pagata l’ammisione
         Foulcat figlio di Antonio                    pagato
Ippolito Poncet                               pagato
Antonio Blanc fu Bartolomeo                   pagate le loro ammisioni

Del 13 agosto 1650 giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti

Francesco Vachet degli Arnauds                               pagato
Luigi Ambrois                                                pagato
Mastro Claudio de Nevache figlio di Gabriele                    pagato

                                                               
Il 13 agosto 1651, giorno e festa di Sant’Ippolito, Luigi Ambrois fu Simone, stando i Confratelli di Sant’Ippolito riuniti in asssemblea, è stato nominato procuratore per un anno, ed alla fine dell'anno renderà leale conto della sua amministrazione.

Inoltre il detto giorno e festa di Sant’Ippolito si sono iscritti 
Ippolito Grand fu Gianbattista Grand del Melezet          pagato
Gaspare Francou fu Sebastiano                             pagato
 
Inoltre il 13 agosto 1652 giorno e festa di Sant’Ippolito si è iscritto Giovanni Vachet fu Giovanni del Melezet          pagato 
Il 13  agosto 1653 giorno e festa di Sant’Ippolito
si sono iscritti

Lorenzo Faure-Chamar                                       pagato 
Francesco Ponchier figlio                                  pagato 
 
Francesco Ambrois si è iscritto il 13 agosto 1657 pagata l’ammissione al Signor curato di Bardonecchia

Maria Blanchard, figlia di mastro Annibale Blanchard, si è iscritta nella Confraternita di Sant’Ippolito, essendo ammalata, nell’autunno del 1653.                                  morta

Il giorno di Sant’Ippolito dell’anno 1656 Claudio Morel figlio di Claudio si è iscritto nella Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito; è morto il giorno della dedicazione di Sant’Ippolito 1663.

Nel 1657 giorno di Monsignor Sant’Ippolito si è iscritto Matteo Garnier fu Matteo

Foglio 78
Il penultimo giorno di dicembre 1662, giorno della dedicazione della chiesa di Monsignor Sant’Ippolito, e dopo i vespri, nell’assemblea costituita dalla maggioranza dei confratelli della Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito, nella chiesa grande di Nostra Signora, parrocchiale di Bardonecchia, è stato nominato procuratore della Confraternita Giovanbattista Barbier per un anno, ad iniziare da oggi e finendo allo stesso giorno, ed al termine dell’anno renderà buono e fedele conto. E’ inteso che dal 13 agosto scorso, giorno e festa di Sant’Ippolito, non vi è stato alcun procuratore che abbia voluto accettare la carica non sapendo in cosa consistano i beni mobili appartenenti alla cappella. (Il nuovo procuratore) ha dichiarato di non accettare la carica se preliminarmente non fosse fatto l’inventario dei detti beni mobili, cosa che è stata fatta con l’assistenza di coloro nominati di seguito e sottoscritti. L’inventario è stato fatto come di seguito: in primo luogo si è trovato nell’arca una pianeta di taffettà con fiorami arancione, con la stola ed il manipolo e due camici più altre pianete rosse ed un’altra bianca con le sue guarnizioni, quattro tovaglie da altare, due cuscini rossi e due ? più due cenacoli d’altare verdi, quattro candelieri, due grossi e due piccoli, una croce di ottone e due stendardi, uno rosso e nero, un davanti d’altare verde rame ed un vecchio taffetà rosso guarnito con una dentellatura d’argento, un oliera per l’olio, senza olio, e nella guardaroba, che è nel muro entrando nella cappella e che è chiusa senza serratura, si è trovato quattro estremità di torce che si portano in processione. Il tutto fatto con l’assistenza dei sottoscritti.

      Luigi Ambrois             Anthonio Anan
      Claudio Morel      ?      Gb Barbier
      Aimone de Nevache


Il 13 aprile 1678 Antonio Folcat fu Claudio ha donato alla chiesa di Monsignor Sant’Ippolito un velo di taffetà rosso cremisi.

Il giorno di Sant’Ippolito 1663 si è iscritto nella Confraternita

Sebastiano Masset fu Guglielmo                            morto
Il 28 dicembre 1664, giorno della dedicazione della chiesa di Monsignor Sant’Ippolito si è iscritto nella Confraternita Luigi Orcellet fu Michele degli Arnauds, che nella sua infanzia era stato iscritto da suo padre alla Confraternita ed ha pagato per l’ammissione sette soldi e sei denari. Qui VII s VI d
______________
(Nota del trascrittore): s = abbreviazione di soldi, d = abbreviazione di denari.

Il giorno di Sant’Ippolito si è iscritto nella Confraternita
Marco Mouthous fu mastro Marco, notaio  morto Il 13 agosto 1672

Antonio Folcat, figlio d’Ippolito, è stato ammesso nella Confraternita oggi, dopo compieta, in presenza di Don Roude, parroco del luogo, dottore in Santa Teologia.   Pagati dieci soldi per
                                                          l’ammissione     morto 


Il 12 agosto 1673,vigilia di Sant’Ippolito all’uscita dei vespri

Alessio Luigi Allemand è stato ammesso nella Confraternita da Don Simone Roude, prete dottore in teologia, parroco di Bardonecchia, in presenza della pluralità del confratelli       
Pagati 5 soldi per l’ammissione

Il 13 agosto 1673 giorno e festa di Monsignor Sant’Ippolito, prima dell'ingresso alla messa grande, è stato ammesso nella Confraternita da Don Simone Roude, prete, dottore in Santa Teologia e parroco del luogo, Mastro Gabriele Blanchard, procuratore in giurisdizione del mandamento, in presenza ed assistenza della pluralità dei confratelli.

Il 12 agosto 1674, vigilia di Monsignor Sant’Ippolito, all’uscita dei vespri, è stato ricevuto nella Confraternita da Don Simone Roude, prete, dottore in Santa Teologia e curato del luogo, Giuseppe Folcat, figlio di  Gianluigi, di Bardonecchia.

Costanzo Medail di Millaures ha presentato un suo bambino chiamato Ippolito ... per essere della Confraternita, anche ricevuto dal signor curato, dicendo il Costanzo di averlo promesso all'epoca della sua nascita, essendo il bambino all’epoca della sua nascita rimasto alcuni momenti senza respirare circa un'ora e mezza dopo il parto essendo dato per morto e, avendo fatto voto a Monsignor Sant’Ippolito, nel riscaldarlo ricuperò la vita per grazia di Dio.

Ippolito Folcat, figlio di Gianluigi, il giorno di Sant’Ippolito, prima della messa grande, è stato ammesso nella Confraternita dal  signor curato e paga tanto per la messa che per altro dieci soldi.

Vedere ai fogli qui di seguito paragrafi (?) di paragrafi uguali 1675 per la continuazione dei confratelli od elenco di questi al foglio 82.

Foglio 79
Io sottoscritto dichiaro d’avere ricevuto dalle mani dell’onesto  Gianbattista Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di Bardonecchia, la somma di cinque lire e otto soldi per le messe dette da me Lantelme cioè dall’inizio dell'anno 1663 sino all’inizio del mese di maggio e lo quietanzio. 
Fatto il 20 maggio 1663. In fede
per 5 ll 8 s                                  A Lanthelme, prete

Io ho ricevuto dalle mani dell’onesto Gianbattista Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di Bardonecchia, la somma di tre lire e lo quietanzio in acconto. Fatto il 19 agosto 1663. In fede
per 3 ll                                     A Lanthelme, prete

Più ho ricevuto da lui per la messa del signor Sant’Ippolito 1663 8 soldi.

Io sottoscritto dichiaro d’avere ricevuto dalle mani dell’onesto Gianbattista Barbier, già consul di Bardonecchia, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito la somma di cinque lire e quattordici soldi in acconto di quanto mi deve. Fatto il 5 maggio 1664. In fede
5 ll 14 s                                     A Lanthelme, prete

Io sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dalle mani dell’onesto Gianbattista Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di Bardonecchia, la somma di cinque lire per le messe che dico le domeniche mattina, senza pregiudizio di quanto mi è dovuto. Fatto il 14 agosto 1664. In fede
5  ll                                         A Lanthelme, prete

Il 19 giugno 1669 ho ricevuto dalle mani del Barbier 7 ll  sette lire e quattro soldi e mezzo. In fede 
per 7 ll 4 S e mezzo                             A Lanthelme, prete

Io sottoscritto dichiaro di aver avuto e ricevuto dalle mani dell’onesto Gianbattista Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di Bardonecchia, la somma di otto lire e ciò per le messe di nove lire per le messe che ho detto le domeniche mattina, in acconto di quanto mi sarà dovuto. Fatto il 27 febbraio 1666, in fede
9 ll                                        A Lanthelme, prete

Il 28 dicembre 1666, io Antonio Lanthelme, prete serviente la chiesa di Sant’Ippolito, ho ricevuto da Mastro Bianbattista Barbier, procuratore della detta chiesa, per le messe che ho celebrato sino ad oggi la somma di quattro lire # in fede lo certifico, mi sono sottoscritto
#4 soldi
per 4 ll 4 s 9 d                                    A Lanthelme, prete

Io sottoscritto dichiaro d’aver avuto e ricevuto dalle mani dell’onesto Mastro Gianbattista Barbier, come procuratore della cappella di Sant’Ippolito di Bardonecchia, la somma di tre lire e sedici soldi per le messe che il Lanthelme ha fornito alla suddetta cappella di cui lo quietanzio. Fatto il 25 luglio 1667 in fede
3 ll 16 s                                     A Lanthelme, prete

Più ho preso in prestito dal procuratore Barbier
Più ho ricevuto il primo aprile  d4
Il 16 aprile 1668 ho ricevuto dal Mastro Barbier, procuratore, la somma di quattro lire, presente Baldassarre Ambrois al negoziato, non ho che questo mio ? ? 
IIII ll          A. Lanthelme prete   Baldassarre Ambrois
                              
Io sottoscritto dichiaro d’avere ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della cappella di Sant’Ippolito, la somma di dieci lire e dieci soldi per la retribuzione delle messe che ho detto nella cappella le domeniche mattina. Fatto il 15 ottobre 1674.
X ll X s                                             Giovanni de Nevache prete

Foglio 80
Io sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della cappella di Sant’Ippolito, la somma di quattro lire per la celebrazione delle messe che io ho detto nella cappella. Fatto l’8 febbraio 1675. In fede
IIII ll                       Giovanni de Nevache ecclesiatico

Io sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita eretta sotto il nome di monsignor Sant’Ippolito, la somma di dodici lire e diciotto soldi per il servizio delle messe che io ho detto le domeniche mattina cominciando dalla terza domenica di ottobre 1675 sino allo stesso giorno 1676, che è per un anno intero. Della qual somma lo quietanzio nell'insieme del detto servizio e quietanzio anche la Confraternita per essere interamente soddisfatto. Fatto a Bardonecchia il 6 novembre 1676
Per  12 ll 18 S                   Gianbattista Tournour prete

Io sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito, la somma di nove lire per il servizio delle messe che ho detto nella detta chiesa la domenica mattina, cominciando dalla terza domenica d’ottobre 1676 e finendo la terza domenica dello stesso mese dell'anno mille 1677, della quale somma lo quietanzio in deduzione dell'intero pagamento. A Bardonecchia il 21 dicembre 1677.
Per  9 ll                           Battista Tournour prete

Io sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito, la somma di quattro lire per il servizio delle messe che ho detto nella detta chiesa le domeniche mattina, avendo cominciato la terza domenica di ottobre 1676 e finito la terza domenica dello stesso dell'anno 1677, della quale lo quietanzio in deduzione. A Bardonecchia il 18 aprile 1678. 
Per  4 ll                       Gianbattista Tournour prete

Io sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier la somma di sette lire e quattordici soldi come intiero pagamento del servizio che ho fatto a Sant’Ippolito le domeniche mattina sino alla prima domenica di settembre dell'anno 1678, della quale somma lo quietanzio per il  passato  servizio fatto fino alla prima domenica di settembre dell'anno 1678.
Per  7 ll  14 S                        Gianbattista Tournour prete

Io Marco Guy, consul dello scorso anno 1678, certifico d’aver ricevuto dal Mastro Gianbattista Barbier la somma di una lira,  diciassette soldi, nove denari e questo in quietanza della taglia e della decima che devono le cappelle di Sant’Ippolito e San Giorgio; la quale somma ho segnato sul ruolo della taglia e decima senza duplicazione. Il 13 giugno 1679.
1 l  17 S 9 d                                  M Guy            

Io sottoscritto certifico a tutti gli interessati che Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito patrono di questo luogo, ha pagato al signor Milandre, mastro doratore della città di Anversa, Fiandre, la somma di ventidue lire ed il vitto per dodici dieci giorni, in ragione di otto soldi al giorno, e questo per la doratura del quadro di Sant’Ippolito e San Giorgio dove vi è la Santa Vergine ed il piccolo Gesù elevati nelle nuvole, in seguito alla deliberazione verbale dei confratelli della detta Confraternita; in tutto la somma ammonta a ventisei lire; ed il detto Milandre si è sottoscritto con me e Mastro Antonio Challier, notaio reale di Beaulard.
                         Pietro Milandre
          Annan  presente e richiesto di scrivere
          Challier   Bompard presente
                                   Agnes

Ho ricevuto da Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito, la somma di dieci lire per tutte le messe che ho detto le domeniche mattina alla detta cappella dalla domenica di settembre scorso fino alla prima domenica di settembre del presente anno 1679, di ciò lo quietanzio.
A Bardonecchia il 29 agosto 1679
10 ll                          Battista Tournour prete

Foglio 81
In presenza di noi sottoscritti, Giovanni Vernet fu Giovanni, calzolaio di Bardonecchia, che non sa scrivere, ha ricevuto da Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito, un sestiere di grano, al prezzo di tre lire, in conto di ciò che la Confraternita deve per la terra che ha avuto per parte di Francesco Annan ai Condamines e questo per la parte di cui il Vernet dice di essersi obbligato a Pietro Simiand di Salbertrand. Fatto a Bardonecchia il 9 settembre 1679, avendo ricevuto il detto grano tre anni fa.
3 ll                     Annan          ?
______________         
(Nota del trascrittore):  sestiere,antica misura per materie secche, equivale, per la zona di
                                      Bardonecchia, a 46,109948 litri.     
                                      (Fonte: Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure. - Ministero 
                                      dell’Agricoltura e Commercio - Torino, Stamperia Reale, 1849)

Ho ricevuto da Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della Confraternita di Sant’Ippolito patrono di Bardonecchia, la somma di nove lire per i servizi di messe che ho fatto nella cappella le domeniche mattina negli anni 1681 e 1683, di cui lo quietanzio. Fatto a Bardonecchia il 23 aprile 1683.
9 ll                                    Agnes prete

Io sottoscritto ho ricevuto da Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della cappella di Sant’Ippolito patrono di Bardonecchia, la somma di tre lire e dodici soldi per servizio di messe che ho fatto alla cappella le domeniche mattina nell’anno 1682, di cui lo quietanzio. Fatto il primo maggio 1683.
3 ll  12 s                Giovanni de Nevache prete

Io sottoscritto dichiaro d’aver ricevuto da Mastro Gianbattista Barbier, procuratore della cappella di Sant’Ippolito, trentasei soldi per servizio delle messe che ho fatto alla chiesa di Sant’Ippolito per la Confraternita durante l'anno 1683, in fede di ciò gli ho dato quietanza. Il 3 agosto 1683.
1 ll  16 s                  Gianbattista Tournour prete
Inoltre il 9 agosto ricevuto 18 soldi per tre messe che ho detto alla cappella.            
18 s                                 Gianbattista Tournour prete



Foglio 82

vedere il foglio 78
+

Continuazione dell’elenco dei confratelli,
della Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito
cominciato il 13 agosto 1675, giorno e festa di Monsignor Sant’Ippolito, patrono di Bardonecchia, nel cui giorno prima della messa grande sono stati ricevuti nella Confraternita:

inizialmente

Monsignor Mastro Matteo Agnes, avvocato
Claudio Morel fu Giovanni
Claudio Pellerin figlio di Pietro
Matteo Ambrois fu Matteo
(alcune parole cancellate ed illeggibili) morto 3 dicembre 1687

Il giorno suddetto
dopo compieta sono stati ammessi (una parola cancellata ed illeggibile)

Don Giovanni de Nevache prete del detto luogo
Marco Guy figlio di Michele                          
morto
Ippolito Mouthous figlio di Marco
Lorenzo Fazy di Beaulard, abita a Bardonecchia

Il primo gennaio 1676

Michele Arnoux-Coin degli Arnaud                       morto

Il 13 agosto 1676, giorno e festa di Monsignor Sant’Ippolito  prima della messa grande sono stati ammessi i confratelli

Luigi Allemand figlio di Gaspare          si è iscritto nel 1678
Mastro Antonio des Ambrois
e Giovanni Laurent figlio di Giovanni
                

                
Il giorno di Sant’Ippolito 13 agosto 1677
prima della messa grande sono stati ammessi come confratelli

Giovanni Ambrois figlio di Francesco                    morto
Alfonso Vallory figlio di Gianbattista
Gabriele Ambrois fu Pietro
Claudio Blanc figlio di Giacomo

Lo stesso giorno dopo compieta
 è stato ammesso nella Confraternita

Antonio Ambrois fu Matteo

Il giorno di Sant’Ippolito 1678
prima della messa grande

Antonio Folcat fu Claudio si è iscritto alla Confraternita ha dato per l’ammissione un velo di taffetas rosso
Luigi Agnes fu Matteo
Pietro Bompard figlio di Giovanni
Marco Morel fu Marco dell’età di cinque anni è stato ammesso in
              attesa di avere l’età per essere nuovamente ammesso
Spirito Rueil di Millaures

Il giorno di Sant’Ippolito 1679 sono stati ammessi nella Confraternita di Monsignor Sant’Ippolito coloro nominati di seguito

Mastro Antonio Aymon notaio e castellano    
morto il 25 aprile 1687
Pietro Folcat fu Ippolito
Giuseppe Morel fu Marco
Francesco Bompard fu Bartolomeo
Ippolito Bompard figlio di Martino
Matteo Agnes figlio di Mastro Antonio
Benedetto Berard fu Isacco
Matteo Garnier figlio di Guglielmo
Marco Mouthous figlio di Marco
Antonio Ambrois fu Benedetto
Simone Mouthous figlio di Alessandro
Baldassarre Ambrois                            
morto 13 maggio 1680

Il giorno della festa di Sant’Ippolito è stato ammesso nella Confraternita da Don Andrè, nostro curato, dopo i vespri
Sebastiano Pascal figlio di Simone

Il giorno di Sant’Ippolito 1681 sono stati ammessi nella Confraternita

Francesco Bermond e Matteo Guilheaume
Giovanni Blanc fu Luigi
Giacomo Bouchet fu Noe di Chorges
Pietro Beraud figlio di Fabrizio
Marco Tournour fu ?
Stefano Rueil di Millaures
Giuseppe Ambrois fu Bartolomeo
dell’età di 3 anni presentato da sua madre
Baldassarre Medail-Gendre di Millaures presentato da suo padre dell’età di 5 anni

Il giorno di Monsignor Sant’Ippolito 1682 sono stati ammessi nella Confraternita quelli di seguito

Gianluigi Folcat fu Claudio e Gianluigi Folcat suo figlio dell’età di circa 12 anni      il padre è morto il 27 luglio 1691 Matteo Faure fu Lorenzo
Antonio Mouthous figlio di Alessandro
Signorina Anna Agnes moglie del signor Richard d'Oulx, avvocato
Ippolito Beraud fu Ippolito
Claudio Clovis figlio di Mastro Benedetto
Matteo Francou fu Claudio
Foglio 83
Il giorno suddetto prima della messa grande

Giuseppe Beraud figlio di Matteo
Pietro de Biragues
Signorina Maria de Biragues moglie del signor Matteo Agnes,
                                                         avvocato
Signorina Anna Malen moglie del signor Antonio Aymon, castellano
                         
Del 13 agosto 1683 giorno e festa di Sant’Ippolito

Gerolamo Andrè curato
Pietro Agnes figlio di Monsieur Mastro Matteo Agnes, avvocato
Gianbattista Barbier figlio di Mastro Benedetto
Il 13 agosto 1684
si sono iscritti nella Confraternita quelli di seguito nominati

Francesca Aymon vedova di Simone Bompard
Pietro Morel fu Giovanni
Pietro Garcin figlio di Pietro Claudio
Giuseppe Garnier figlio di Matteo
Susanna Ambrois
Il 13 agosto 1685 giorno di Sant’Ippolito
sono stati ammessi quelli di seguito nominati
1685
Giuseppe Aymon fu Michele
Maria Folcat moglie di Pietro Morel
Marco Bompard fu Antonio
Alessandro Durand figlio di Marco
Maria Morel fu Giovanni moglie del Signor Costanzo de Nevache
Ippolito Folcat fu Signor Ippolito
Il 13 agosto 1686 festa di Sant’Ippolito 
sono stati ammessi quelli di seguito nominati
1686
Onesto Simone Tournour fu Simone
Giovanni Morel
Antonio Durand
Antelmo Bompard figlio di Marco
Michele Guy fu Michele
Pietro Ambrois figlio di Francesco, notaio
Francesco Agnes
Maria Teresa Agnes moglie del Signor Machere
Francesca Giraud moglie del Mastro Antonio des Ambrois

Il 13 agosto 1687 festa di Sant’Ippolito
sono stati ammessi quelli di seguito nominati
1687
Antonio Gilbert figlio di Benedetto
Giovanna Folcat moglie di Simone Tournour
Margherita figlia di Giovanni Fournoux
Gabriele Bermond e Giovanni suo figlio
Giovanni Blanc fu Benedetto
Pietro Vallory
Giovanni Bompard fu Giovanni
Maria Bermond
Alessandro Mouthous figlio di Alessandro
Margherita Pellerin moglie di Gianluigi Folcat
Pietro Agnes fu Luigi
                                        

Il 13 agosto 1688 sono stati aggregati
1688
Monsignor Mastro Giuseppe Barbier       ammissioni per lui e sua moglie
Mastro Alessandro Garcin
Antonio Garcin ed Ippolito suo figlio
Isabella Morel
Maria Richard
Giuseppe Ambrois fu Baldassarre 
il mortuario è stato pagato 
                                              il 17 giugno 1691   36 s
Mastro Matteo Agnes figlio di Mastro giovanni
Gianbattista Fassy figlio di Lorenzo
Giovanni ed Ippolito Mouthous padre e figlio
Antonio Guillaume figlio di Matteo

Il 13 agosto 1689 sono stati aggregati
1689 
Monsignor Ippolito Pont prete canonico alla prevostura d'Oulx
Mastro Benedetto Barbier figlio di Mastro Battista
morto il 2 agosto 1690  ?  4 ll 10 s pagati qui davanti
Signor Giuseppe Barbier dottere in medicina
Signora Francesca Agnes moglie del signor Barbier
Ippolito Blanc fu Antonio
Ippolito Mouthous fu Marco
Giorgio Mouthous figlio del detto Ippolito
Francesca Ambrois moglie del detto Mouthous
Giuseppe Pascal figlio di Matteo
Giuseppe Pascal figlio di Giovanni
Maria Garnier moglie di Giuseppe Faure
Il 13 agosto 1690 sono stati aggregati
1690 
Isabella figlia di Francesca Ponchier
Matteo Gerard fu Francesco
Ippolito Pascal figlio di Marco
Antonio Vallory
Andrea Souberan
Anna Maria Aymon

Foglio 84
Il 13 agosto 1690
1690
Giovanni Mouthous fu Alessandro
Signora Margherita Juget moglie del Signor Mehere
Il giorno e festa di sant’Ippolito 1691 sono stati ammessi
1691
Ippolito Bompard fu Bartolomeo
Spirito Blanc
Benedetto Mouthous fu Benedetto
Giuseppe Orsellet fu Gerolamo
Claudio Souberan fu Antonio
Maria Ambrois figlia di Francesco
Susanna Arnoul moglie di Matteo Garnier
Maria Morel moglie di Pietro Beraud
                   
Il giorno di sant’Ippolito 1692 sono stati ammessi
1692 
Monsignor Mastro Giovanni Agnes des Geneys avvocato alla corte
Signorina Marianna de Gras di Pregentil sua moglie

Foglio 89
                                                                                            
Questo 8 luglio 1642 siccome l’onesta Elisabetta Guiffrey, vedova di Fazio Foulcat, aveva donato per legati alle cappelle delle Confraternite di Sant’Ippolito, San Giorgio e dei Penitenti con Simone Foulcat, suo figlio, la somma di sessanta lire tornesi del ? come per il testamento ricevuto dal fu Mastro Simone Guiffrey, in vita notaio e potestat, e volendo soddisfare alla detta donazione, non essendo diversa la sua intenzione, per il detto testamento ha voluto ed ordinato sia assegnata alla Cappella di Sant’Ippolito delle dette sessanta lire la somma di trenta lire tornesi in considerazione del fatto che il fu Fazio foulcat, suo marito, e Simone, suo figlio, erano confratelli di Sant’Ippolito. La qual somma ha realmente pagato all’onesto Pietro Beraud mediante un’obbligazione di venti lire tornesi contro Fazio Faure, abitante in Bardonecchia, ed il rimanente in denaro; e versando la somma vuole ed ordina siano annualmente dette e celebrate tre Messe funebri per la propria salvezza a carico e spese della Cappella; cioè una delle messe l’indomani della festa di Sant’Ippolito, il quattordici agosto, l’altra l’indomani del giorno dei morti, il tre novembre. La terza il due gennaio. E della detta somma di trenta lire noi Pietro Beraud, procuratore, e Gabriele Agnes, priore della Confraternita, abbiamo quietanziato la detta Guiffrey.
E gli eredi della Faure promettono tener libero ? contro tutti in avvenire per aver ricevuto la detta somma ed averla utilizzata per riparare i muri che erano caduti dal lato sud; in testimoniaza di ciò ci siamo sottoscritti, in presenza di Monsignor Pietro Allemand, prete e curato di Bardonecchia e dell’onesto Gianbattista Agnes, già consul e procuratore dei confratelli.

        P Beraud procuratore            G Agnes priore
       P Allemand curato-prete         JB Agnes


L’anno 1643 ed il 6 agosto, dopo mezzogiorno, a Bardonecchia davanti a me notaio e Simone Bair, nomminato costituto,  che intena un procedimento a mastro Gianfrancesco Agnes fu mastro Matteo di Bardonecchia il quale a pagato per lui dieci lire ed otto soldi il giorno dopo aver fatto una vista di dovere alla cappella di Sant’Ippolito, costruita a Bardonecchia, per la riparazione della muraglia che era in rovina dal lato sud. Ed essendo incominciata la riparazione fatto dissidio, ed il detto costituto desiderando quetanziarsi del suo avere, avvenuta quietanza nella detta riduzione esaperata(?), al fine che per il presente atto
Foglio 90
abbassa(?) il debito nel detto e si confronta col confratello di Sant’Ippolito Pietro Beraud fu Antonio, presente ed accettante, per se ed in futuro, stipulante in qualità di priore della cappella  in presenza  accettante  per lui ed i futuri vale a dire la somma di trenta lire in valore di trasferimento a lui affittato da Claudio Andrè, noto per istrumento ricevuto da fu mastro Marco Mouthous, notaio reale di Bardonecchia a quella data, nel loro ? fornito dagli eredi pronti per l’obbligazione, con gli interessi di un anno, che è trascorso, ai termini della detta obbligazione, per quella somma è stata applicata per la riparazione del muro e per il rimborso ? al presente per quella con promessa al Beraud, nella detta qualità ed autorità facente esigere a nessuno della cappella quella somma da André del Chateau, di fare tutto affinché in seguito il detto costituto può fare prima della registrazione della presente ed in caso di rifiuto del pregiudicatore(?) la persona da tutti richiesta di ? affittato irragionevolmente e richiedere all’André la detta somma e dunque prevenire e pagare il detto; è dunque inteso conservare, osservare, e mai contravvenire, quindi di far difetto ? e pagare l’obbligazione di trenta lire, gravare beni mobili(?) ineseguibili(?) ? e avvenuta attenzione scrupolosa a tutti i contraenti come la prova e sarà inteso ? a tutti eccetto il contraente ed il richiedente. Il presente fatto e pubblicato in Bardonecchia nel ? in presenza di ? Francesco Anan fu Gabriele e di Matteo Guiffrey fu mastro Simone, tutti di Bardonecchia, testimoni richiesti di sottoscrivere secondo la legge.
 Gianpietro Agnes P. Beraud procuratore
 Francesco Anan   Matteo Guiffrey  testimoni richiesti di firmare, in presenza di altri, il presente (scritto) nella sede della Confraternita; in fede di ciò mi sottoscrivo.
           Mehiere  Fr.  notaio    

Io sottoscritto, visto la cessione di debito, essendo stato deferito, fatta da mastro Gianpietro Agnes alla Confraternita di Sant’Ippolito fondata in Bardonecchia, a mastro Pietro Beraud mastro ? e procuratore della Confraternita, che deve al detto Agnes la somma di trenta lire tornesi per obbligazione ricevuta da mastro Marco Mouthous, in vita notaio, sottoscritto in detto atto e promettente, per quella somma pagata al detto procuratore della Confraternita od agli altri che saranno eletti nella carica, di richiedere a nessuno dei procuratori la rendita di quella somma durante il tempo che la somma sarà da pagare. Fatto il 13 agosto 1643 in presenza del procuratore Beraud e di Imberto Blanchard che ha scritto il presente.
Claudio Andrè depositante     I. Blanchard presente


Primo documento inserito

pag 1
L’anno 1681 ed il 28 di settembre, dopo mezzogiorno al Melezet, davanti a me notaio sottoscritto ed in presenza dei testimoni di seguito nominati, si è presentato l’onesto Gianbattista André fu Matteo del detto luogo il quale essendo debitore verso la Confraternita di Sant’Ippolito di Bardonecchia della somma di trenta lire proveniente dalla cessione fatta da Mastro Gianpiero Agnes del sedici agosto 1643 in favore della Confraternita e cappella contro Claudio André, ricevuta dal fu mastro Marco Mouthous in detta data e dal detto André riconosciuta con l’atto ricevuto dal mastro Domenico Mehyere il 23 agosto del detto anno con l’interesse di trenta soldi all’anno, in pagamento della qual somma Gianbattista André di suo grado ha dato, consegnato, ed a perpetuità degli impegni, alla cappella e Confraternita, mastro Gianbattista Barbier suo procuratore qui presente, stipulante ed accettante, circa tre “carteirées” (*) di terra in custodia(?), dico prato di terra, da togliere dal maggiore Pietro Souberan, nei confronti di questa, per le tre “carteirées”,
pag 2
la Confraternita e cappella ha: avere, tenere, godere, e possiede nessuno dei suoi onori bassi per crescite e privilegi universali per prendersi il controllo effettivo civile, attuale e corporale possesso senza altro permesso o facoltà; nondimeno il procuratore, nella qualità in cui agisce, ha concesso e concede all’André di tenere in cura il detto pezzo della consistenza di tre “carteirees” fintanto gli parrà, monetizzando l’affitto annuale di trenta soldi pagabili annualmente alla scadenza dello stesso giorno del presente riconoscimento della donazione, pagando tutti gli interessi per il passato in forma di quietanza liquida e fissare per ciò a questo giorno la somma di quattordici lire sedici soldi, la qual somma l’André ha promesso e giurato di pagare a mastro Barbier, procuratore, od al suo successore, in quattro pagamenti uguali di cui il primo sarà fatto al primo marzo venturo conseguentemente il resto di anno in anno allo stesso giorno ed il debitore non potrà essere costretto al pagamento del capitale di trenta lire e nemmeno alla evacuazione delle tre “carteirees” se non nel caso che lasci in arretrato l’affitto di trenta soldi per tre annate intiere e di conseguenza a ciò sarà costretto alla evacuazione del fondo ed a ?
pag 3
arretrati dell’affitto ed a permettere alla Confraternita ed al procuratore di riprendere il reale possesso senza altri permessi alla condizione che l’André pagherà taglia e decime ed altri carichi durante le sua tenuta del fondo costituendogli tenere quelle dal procuratore in virtù di semplice costituto e precario fino all’intiero pagamento della somma capitale ed interessi facendo in questo caso donazione alla Confraternita di ogni maggior valore del pezzo con le clausole della sua evizione e movimentazione da parte del cedente in favore dell’acquirente ora stipulate, promesse e giurate; all’osservazione delle quali ciascuno, in ciò che gli concerne, ha promesso e giurato di rispettare, osservare e non contravvenire a pena di tutte le spese, danni ed interessi con l’obbligazione di fare il loro meglio al presente ed in avvenire ed altre clausole richieste. Fatto e pubblicato nel mio domicilio presenti mastro Antonio Agnes fu Matteo, Signor Claudio de Nevache fu Gabriele di Bardonecchia e Marco Guy figlio di Michele dello stesso luogo, testimoni richiesti, con le parti firmate come nell’originale: Gianbattista André, Barbier procuratore, A. Agnes, C. de Nevache, M. Guy ed io. Notaio reale ? del Melezet, che a richiesta del procuratore mastro Barbier ho estratto il presente dal suo proprio originale debitamente collazionato. In fede      
                                       Poncet  notaio

Sono stato pagato per i miei diritti cedali e ricompensato per la somma di dieci soldi, il resto gratis per la Confraternita. 
                             Poncet
________________________
(*) (Nota del trascrittore):  Non ho trovato alcun riferimento per quanto riguarda il termine 
                                            “carteirées”. Potrebbe essere simile a « cartelée », misura di superfice usata in Savoia, che varia a secoda delle località. Per Modane una cartelée equivale a  373,1545 metri quadri. (Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure. – Ministero dell’Agricoltura e Commercio –  Torino, Stamperia Reale, 1849)
                                             
pag 4
(scritto in alto a destra)
Riconoscimento e donazione del pagato da Gianbattista André in favore della Confraternita di Sant’Ippolito di Bardonecchia.
          

Secondo documento inserito
pag 1

Il 18 marzo 1670 mastro Simone Blanc riferisce a Lorenzo Bermond fu Francesco, nativo di Bardonecchia ed abitante a Royères, Bertrando Silvano Andre con testamento (registrato) alla cancelleria della giurisdizione, Andrea Andre di Bardonecchia che a richiesta di mastro Gianbattista Barbier, del detto luogo, procuratore delle cappelle di Sant’ippolito e San Giorgio, e di Marco Guy, procuratore della Confraternita dei Penitenti del detto luogo, mi ? ? avviamento ai danni di entrambe le parti Guglielmo ed Ippolito Anan fu Antonio il ? del luogo dove, ricevendoli e parlando a loro, ho fatto rilevare che possiedono un fondo alla grangia delle condemine che appartiene alle dette cappelle e confraternita penitenti, il detto fondo legato in possesso alle
cappelle per testamento di Giovanni Francou fu Antonio, del detto luogo, ricevuto da mastro Simone Guiffrey, in vita notaio dello stesso luogo, il 7 luglio 1630 come per le parti costituite in quanto al detto testamento firmato notaio Aymon il detto fondo confinante ?  di  mastro Simone  Bucchee, sopra, eredi di Rollet Tournour, ultimo erede di Baldassarre Tournour, sotto, che è lo stesso fondo, che voi  possedete la stessa cosa e non dovuta, così come per le ? del detto testamento, dunque voi siete costretti da Pietro Cofr perché a tenore del presente i detti Barbier e Guy nella qualità che possiedono siamo a richiedervi ed interpellare di voler loro abbandonare il fondo e di chiedere
pag 2
amabilmente a loro personalmente, per provvedere alla stima di tutto ciò che voi dovete durante il tempo che voi avete usurpato il detto fondo, (alcune parole cancellate, illeggibili) di voler dichiarare da parte loro qualche nome, entrambe le parti Michele Guy, già consul del detto luogo, ed, in caso di rifiuto del giudice, la priorità è di nominare da parte vostra per la stima. Ho aggiornato e faccio imposizione ai fratelli Anan, fu Antonio, di comparire nei prossimi tre giorni a Bardonecchia da Ariano Monserre di Cesana(?), giudice della giurisdizione di Bardonecchia, per impartire condanna alla evacuazione dei detti fondi ereditati ed alla restituzione dei ? arretrati, dichiarando loro che presenti od assenti sarà provveduto a ragione a seguito della protesta fatta da Barbier e Guy, procuratori, ? di tutte le spese, danni ed interessi, dichiarandovi che nominano come procuratore mastro Gabriele Blanchard, procuratore nella giurisdizione, eleggendo domicilio nella persona, secondo l’ordinanza reale, il quale Guilleaume, rappresentando i fratelli Anan, vuol rispondere quietanza alle loro questioni: che il fondo appartiene alle cappelle di Sant’Ippolito e San Giorgio e dei Penitenti nulla impedendo che i Barbier e Guy, nei requisiti che possiedono, ne prendano possesso dichiarando a loro che sarà preso come affitto, rinunciano all’eredità ricevuta, e per fare giudicare si sono forzati non avendo nondimeno fatto opposizione, che loro avevano agito per far fede alle loro riserve(?), e dichiarando, in caso di ?, ampio conseguimento di tutto: spese, danni ed interessi, ed avendo il loro ? monetizzando la detta evacuazione, si sono sottoscritti  
pag 3
in presenza di entrambe le parti Luigi Agnes, fratello di Gianbattista e giovanni Blanc, fratello di luigi, contadini di Bardonecchia, testimoni richiesti e sottoscritti come tali alla “Costrie du ?”.

                                 Anan
E Anan    B Barbier procuratore    M. Guy procuratore
Giovanni Blanc presente  Luigi Agnes presente
  In fede       L Bermond      A Andre

pag 4
(Scritto a margine a metà foglio, a sinistra):
Sequestro della “brue des condemines”

(Scritto in testa, a sinistra):
Il pepe 1 l 15 s la libbra
Lo zucchero 15 s ancora s’incomincerà
Lo zenzero 17 s la libbra
La noce moscata 3 lt 12 s libbra
? un luigi d’oro libbra
il tutto per andare in rovina
______________
(Nota del trascrittore): lt = abbreviazione di lire tornesi; s = abbreviazione di soldi.

Foglio 91

Il 4 novembre 1632 il fu Signor Giovanni Agnes fu mastro Matteo, in vita procuratore d’ufficio e procuratore di Sant’Ippolito, ha venduto al fu Giovanni Tournour di Bardonecchia circa una  “héminée” di terra al Villard de Vaud confinante con gli eredi di Simone Blanc e Pietro Guglielmo Masset sopra e sotto, per il prezzo di nove lire di capitale con l’interesse annuale di nove soldi pagabile il giorno di Sant’Ippolito con il ricupero del capitale quando parrà al debitore. In fede di ciò ho redatto il presente patto a richiesta di Gianbattista Barbier, attuale procuratore della cappella di Sant’Ippolito per servire a quanto di ragione.
                         Annan    gratis
________________________
(Nota del trascrittore): la héminée, misura di superficie, per Bardonecchia equivale a 1034,097
                                      metri quadri. (Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure  –  Ministero                                          
                                      dell’Agricoltura e Commercio – Torino, Stamperia Reale, 1849)
                                           
Ho saputo il pagamento della somma di nove lire di cui al certificato qui sopra; gli interessi arretrati dedotti nove lire tredici soldi pagati in calce. Rimane dovuto tanto in capitale che interessi tredici lire dodici soldi pagati in fondi per atto da me ricevuto oggi domenica primo marzo 1670 sopra la  Grand Broue; e mastro Gianbattista Barbier, procuratore della chiesa di Sant’Ippolito per far valutare ha pagato cinque lire quattordici soldi. In fede
                          Agnes JB  notaio
         
(Nota a margine):  pagata la ? del detto fatto gratis
          
Foglio 100 verso
seguito del foglio 81

La cappella e Confraternita di Sant’Ippolito possiede alle “Condeminee” sei giornate 4 héminées ½ per figura di 3 giornate 9 héminées di terra ereditate da Francesco Anan caricate di 1 s 9 d ob 1/8 di fronte Lorenzo Giovanni Lauvisy ai lati Antonio Anan ed eredi di Antonio Anan e di Michele Martine a ponente (procuratoria?) di cui fa parte Giovanni Francou fu Antonino. Il 7 luglio 1680 In fede di testamento ricevuto da mastro Guiffrey facendo in vecchie misure una giornata di terra sedici héminées. 
1 S  9 d ob

Più da Francesco Garcin una “quanteree” 4 ? una tesa sotto la “Grand Bruee” confinante sotto con don Oberto de Nevache, con il pietraio a ponente, Simone Blanc a levante, Antonino Bompard sopra. Caricato di ---- 1 s  5 d ob 1/8
In vecchia misura  6 giornate 3 héminées 1/2
 ________________________
(Nota del trascrittore):   trattasi di misure di superficie:
                              - la giornata equivale a 3800,9599 metri quadri    
                              - la héminée, variabile secondo la località, per Bardonecchia equivale a  
                                        1034,097 metri quadri.
                             - quanteree, di cui non ho trovato alcun riferimento, potrebbe essere simile a        
                               « cartelée », misura usata in Savoia. Per Modane equivale a  373,1545     
                                        metri quadri.
                              - la tesa, variabile secondo la località, per Bardonecchia equivale a 
5,170485 metri quadri.
  (Tavole di ragguaglio degli antichi pesi e misure  –  Ministero dell’Agricoltura e Commercio – Torino, Stamperia Reale, 1849)

Item un prato confinante (spazio vuoto) al “pres du faux” e un altro al “Buchelliere Terroir” di Millaures tenuto dagli eredi di Spirito Andrè in ragione del quale pagano annualmente tre lire dodici soldi di affitto. Qui - 3 l  12 s.

Ricevuto il 1 aprile 1688 da Maria Garnier, vedova di Spirito Andrè per la metà dell’affitto degli anni 1685 – 1686 e 1687 a 36 soldi per anno cinque lire otto soldi e si dà qui quietanza. L’altra metà essendo già pagata da Giovanni Andrè, fratello di Spirito. Qui 5 l 8 s
Ricevuto il 9 luglio 1690 tre lire e dodici soldi, fatta quietanza a Giovanni Andrè fu Spirito per la sua parte degli anni 1688 e 1689.
Qui ---- 3 l 12 s
    Foglio 103

Io Gainbattista Barbier, procuratore della chiesa di Sant’Ippolito e San Giorgio ?, ho dato in affitto un pascolo con quercie della detta chiesa, scritturato a favore in carta, confinante con la redditiera Antonia vedova di Antonio ? Guiffrey ad occidente, Michele  a mezzogiorno, Ippolito Beraud a settentrione, a levante Emilio Annan, a cominciare dal presente anno 1682 primo di maggio. La rendita annuale di otto soldi pagabili ciascun anno a Sant’Andrea incominciando dal prossimo Sant’Andrea a pena di tutti i diversi danni ? promettendo il Barbier il godimento passibile del querceto a Giovanni Orcel, il tutto promesso da parte dell’affitavolo specialmente il fine di coltivare un buon prato a modo. Fatto a Bardonecchia il primo di maggio 1682, presenti Luigi e Pietro Francou fu Giovanni di Bardonecchia sottoscritti, Michele Orcel e Francesco Orcel fu Giovanni di Bardonecchia
          Barbier         Francesco Orcel affittavolo
                          Luigi Francou
                 Pietro Francou   presenti

Ricevuto da parte di Francesca vedova di Francesco Orcel otto soldi per il 1682. Qui ---- 8 s
Ricevuto da Giovanni Orcel, fu Francesco già affittavolo cui era stato dato in affitto il pascolo con quercie, in rendita con la stessa condizione data al passato affittatolo, da pagare ogni anno a Sant’Ippolito o Sant’Andrea, inteso che gli eredi di Francesco Orcel hanno promesso di tenerlo in buon ? di famiglia ? ?. Qui 29 febbraio 1684 – Giovanni Orcel
Ricevuto da Giovanni Orcel otto soldi per l’affitto dell’anno precedente l’anno 1684     8 s 
Foglio 91 verso

Di seguito i nomi e cognomi dei confratelli della Confraternita ed associazione giurata di Sant’Ippolito fatto il 18 marzo dell’anno 1565 secondo l’organico di quelli che sono in vita, dei presenti che hanno eletto i procuratori, cioè Nobile Antonio Ambrois e Pietro Mouthous.

Don Oberto de Nevache, curato                           1581  
Mastro Ippolito Tournour                              
Mastro Gaspare Tournour                               
Mastro Matteo Arnoul                                  
Mastro Giovanni Orcel                                 
Mastro Simone Allamand                              morto 1576  
Mastro Simone Pelicier                                
Nobile Ippolito de Bardonneche                        
Nobile Axias de Bardonneche                           
Nobile Oronzio Annan                                  
Nobile Antonio Ambrois                              morto 1569  
Nobile Gabriele Ambrois                               
Nobile Luigi Ambrois                                  
Nobile Bartolomeo Ambrois                                1583
12
Foglio 92
Nobile Benedetto Ambrois, notaio                      
Nobile Benedetto Ambrois                               1582    
Mastro Pietro Ambrois, notaio                         
Nobile Antonio Ambrois                              morto 159?  
Nobile Antonio Ambrois figlio                         
Nobile Francesco Ambrois figlio di Pietro                     
Nobile Luigi Ambrois                                  
Nobile Luigi Ambrois fu Oberto                      morto 1569  
Nobile Amabile Eynard                                 
Nobile Simone Eynard                                  
Nobile Claudio Ambrois                                
Mastro Roullet Blanchard, notaio                      
Mastro Giovanni Pascal, notaio
Stefano Pelerin                                     morto 1566  
Oberto Francou-Gaillard                               
Giacomo Tournour                                    morto 1575  
Roullet Tournour                                    morto 1568  
17
    
Francesco Gaillard                                  morto 1568  
Giovanni Beraud                                     morto 1576  
Pietro Beraud                                         
Claudio Pascal                                        
Francesco Beraud                                      
Gianluigi de Martine                                  
Benedetto Arnoul                                         1580 
Giusteto Arnoul                                     morto 1577  
Luigi Girard figlio di Andrea                            1583 
Luigi Girard figlio di Giovanni                       
Gianluigi Folcat                                      
Pietro Simiand                                        
Guglielmo Guiffre                                        1583 
Merquiot Tournour                                     
Stefano Parisat                                          1568 
Pietro Parisat                                         m  1568  
Ippolito Tournour                                     
Costanzo Orcel-Giraud
Claudio Girard
19                                     
Foglio 93
Costanzo Pelerin                                      
Francesco Pelerin figlio di Giovanni                  
Antonio Folcat                                         morto 1568  
Giovanni Bermond                                       morto 1564  
Agostino Finel                                        
Matteo Pascal-Champier                                
Giovanni Pelicier                                     
Ippolito Pelicier figlio                              
Mastro Gerardo Mouthous                               
Mastro Pietro Mouthous                                
Giovanni Parisat                                      
Giacomo Gillat                                        
Claudio Mourel                                        
Michele Chamar                                        
Claudio Pra                                           
Guglielmo Gillat figlio fu                           
Gianluigi Pellicier                                         1583
17

Persival Garnier                                       morto 1575  
Merquiot Garnier                                      
Francesco Guiffre figlio fu
Amabile Allamand                                      
Merquiot Ayme                                         
Giovanni Francou                                      
Matteo Finel                                          
Simone Commet                                         
Luigi Orcel di Michele                                
Betolomeo Masset                                      
Giovanni Ruffier-Gonnet                               
Giovanni Girard di Guglielmo                          
Costanzo Coullau                                       morto 1574  
Ippolito Francou                                       morto 1562  
Mastro Antonio Roullone di Rochemolles                
Gabriele de Bardoneche                                
Mastro Simone Pellicier                               
Mastro Giovanni Orcel                                 
Claudio Blanchard figlio di Roullet                   
15
Foglio 94
Pietro Ponchier                                       
Costanzo Mourel                                       
Antonio Francou                                       
Andrea Beraud                                         
Benedetto Francou                                     
Francesco Orcel                                       
Agostino Eydallin                                     
Giovanni Ravel                                        
Luigi Allays                                            morto 1575 
Nobile Spirito Ambrois                                
Mastro Giovanni Cecille                               
Simone Mouthous                                       
Nobile Spirito de Nevache                             
Pietro Masset                                         
Giovanni Tournour                                     
Antonio Pelerin figlio di Costanzo                    
Francesco Guiffre di Giovanni                         
Nobile Benedetto Ambrois                              
Nobile Gianluigi Ambrois
17                                     

Ippolito Gastaud                                      
Giovanni Pellerin                      
Colombano Ravel                                       
Gerolamo Mouthous                                     
Benedetto Pascal                                      
Antonio Guy-Folcat                                    
Bartolomeo Allamand                                   
Nobile Baldassarre Ambrois                            
Giovanni Pelerin figlio di Luigi                      
Simone Medail figlio di Agostino                      
Nobile Ippolito de Nevache                            
Gianbattista Gastaud                                  
Pietro Ambrois figlio di Francesco                    
Carlo Mealle                                          
Francesco Pellicier                                   
Bartolomeo Ambrois figlio di Luigi                     morto 1615  
Oberto Mourel figlio di Luigi                         
Matteo Pelerin                                        
Gianluigi Pelerin                                              
18  
Foglio 95
Mastro Luigi Beraud                                   
Giovanni Mouthous                                     
Glaudio Mourel de Glaude                              
Don Antonio Agnes, curato                             
Giovanni Girard figlio di Agostino                morto l'anno 1607 
Claudio Poncet figlio di Adriano                      
Mastro Gianfrancesco Ambrois                          
Nobile Simone Ambrois                                 
Nobile Francesco Ambrois                              
Ippolito Francou                                      
Giovanni Pellicier                                    
Oronzo Eynard                                         
Michele Orcel                                         
Guglielmo Orcel                                       
Francesco Agnes                                       
Nobile Luigi Ambrois                                  
Vincenzo Pellicier                                    
Oberto Francou                                        
Pietro Lambert                                        
Ippolito Poncet                                       
Claudio Poncet
Giovanni Beraud figlio di Francesco                   
Gianluigi Beraud figlio di Giacomo                    
Roullet Tournour                                      
Nobile Benedetto Ambrois figlio di Spirito                    
Antonio Girard                                        
Guglielmo Girard figlio                                  
Antonio Guy-Foulcat figlio di Persival                
Michele Faure-Chamar figlio di Michele                
Nobile Ippolito Ambrois figlio di Gianluigi                   
Giovanni Beraud figlio di Giansimone                  
Mastro Giovanni Clovis                                
Giovanni Beraud figlio di Antonio                     
Amabile Garnier                                       
Persival Tournour                                     
Gabriele Bermond                                      
Gianluigi Mouthous figlio di Luigi                    
Lorenzo Guiffre
Foglio 96
Arnaud
Mastro Michele Coings                                           
Mastro Giovanni Coings                                
Romano Matinat                                        
Giovanni Agnet                                             1583
Giovanni Agnet figlio                                 
Ippolito Vachet figlio di Giovanni                    
Michele Orcellet                                           1578
Antonio Vachet figlio di Giovanni                     
Ippolito Agnet                                        
Giovanni Orcellet figlio di Antonio                   
Giacomo Matinat                                       
Antonio Coings                                        
Giovanni Vachet figlio di Giacomo                     
Luigi Agnet figlio di Michele                         morto 1573
Giordano Orcellet                                     
Michele Orcel                                         morto 1565
Antonio Orcel                                         
Gianmichele Matinat                                   
Antonio Vachet figlio di Giovanni                     
Lorenzo Orcellet                                      
Lorenzo Orcel-Magne                                   
Ippolito Orcel-Magne
20   
    
Luigi Orcellet figlio di Michele                      
Valentino Vachet                                      
Gianluigi Orcellet                                    
Pietro Vachet                                         
Pietro Agnet                                          
Francesco Agnet                                       
Antonio Matinat figlio di Gianluigi
                                         Foglio 97
Giovanni Roude                                        
Claudio Orcellet                                      
Ippolito Laurens                                      
Simone Parizat                                        
Giorgio Laurent                                       
Nicola Andrien                                        
Matteo Roude                                          
Foglio 98 verso
Melezet
Mastro Ippolito Soubeyrayn                            
Gianantonio Soubeyrayn                                
Gaspare Poncet                                        
Matteo Garnyer                                        
Ippolito Coulomb                                      
Pietro Agnes-Vachet                                   
Giacomo Agnes                                         
Costanzo Martuel                                      
Giovanni Martuel                                      
Tommaso Laurentz                                      
Tommaso Soubeyrayn                                    
Ippolito Orcellet                                     
Simone Andrien di Giacomo                             morto 1562  
Luigi Andrien                                         
Claudio Andrien                                  morto l’anno 1611  
Ippolito Soubeyrayn                                   
Pietro Chalmas                                        morto 1562  
Nicola Laurentz                                       
Tommaso Laurentz                                      
Matteo Agnes                                          
Nicola Soubeyrayn                                     
Andrea Lantelme
180
Foglio 99
Millaures
Giovanni Alisont                                      
Mastro Giovanni Pascal                                
Simone Eoud                            
Mastro Luigi Faure, notaio                      morto nell’anno 1580 
e suo figlio                                  morto nell’anno 1597
Biagio Allamand                                       
Ippolito Allam Blanc                                    morto 1580 
Agostino Allamand figlio di Francesco                 
Claudio Roulin                                        
                                         Foglio 100
Savoulx
Ippolito Rousset                                             1584 
Biagio Suspyssion                                     
Marcellino Pinatel                                    
Michele Parandier figlio di Piero                     
Oberto Bourdel                                        
Mathieu Suspyssion figlio di Giorgio                  
Giacomo Bermond figlio di Andrea                      
Giovanni Gallicet figlio di Gerolamo                  
Guglielmo Lucquin del Ga                              
Ippolito Callet                                       
Antonio Suspyssion                                    
Giovanni Lucquin                                      
Giacomo Sibourd                                       
Foglio 101
Beaulard
Giovanni de Fassion                                morto 1575  
Roullet Guiguet                                    morto ]562  
Ippolito de Fassion figlio di Gaspare                 
Francesco Challier                                    
Antonio Faure                                      morto 1570  
Benedetto Faure figlio                                
Michele Arnoul-Faure                                  
Pietro Challier e suo figlio                          
Oberto Challier                                       
Simone Challier figlio                                
Giovanni Blanc figlio di Bartolomeo                   
Michele Tournour                                      
Batolomeo Reymond                                     
Axiat Rouchas                                         
Giovanni Courbiere                                    
Roullet Albert                                        
Giovanni Challier figlio di Ippolito                  
Spirito Faure                                         
Bartolomeo Freze figlio di Giovanni    
Francesco Tournour figlio di Giovanni
Numero 12                                             
    
Ippolito Challier figlio di Francesco  
Marcellino Galicet                                     morto 1574 
Michele Galicet figlio di Marcellino                   morto 1562 
Michele Pont figlio di Giacomo                        
Pietro Rouchas                                        
Giovanni Rouchas figlio di Giovanni                   
Giovanni Beguin figlio di Martino   morto nell'anno 1588 il primo luglio

nota a margine: ha pagato per Mastro Beguin, notaio, suo figlio     
    
Pietro Challier figlio di Ippolito                     morto 1574 
Andrea Gallicet figlio di Pantaleone                  
Giovanni Guiguet figlio di Axiat                      
Pietro Challier figlio di Francesco                   
Antonio Rouchas figlio di Bartolomeo                   morto 1574 
Bartolomeo Albert figlio di Giacomo    
Bartolomeo de Fassyon per suo figlio Gerolamo                
Giovanni de Fassyon figlio di Ippolito                
Martino de Fassyon figlio di Pietro                   
Ippolito Challier figlio di Simone                    
Gianbattista Tournour figlio di Francesco                    
Bartolomeo Rouchas figlio di Axiat                    
Antonio Frezel figlio di Antonio                      
Andrea Villon
                                        Foglio 102
Bartolomeo Medail                                     
Mastro Ippolito Challier                              
Bartolomeo Rouchas figlio di Tommaso                    morto 1574 Ippolito Challier                                     
Damiano Faure                                         
Gaspare Rouchas                                       
Simone Challier                                       
Giovanni Challier
Gianantonio Pont                                      
Giovanni Monier                                       
Giovanni Sibourd figlio di Costanzo                   
Bartolomeo Dalmais                     
Pietro Challier figlio di Vincenzo                    
Pietro Drevet fu Pietro                               
Francesco Challier figlio di Giovanni                 
Giovanni Galicet figlio di Marcellino           morto nell'anno 1585 Pietro Basty                                          
  Foglio 104

Forestieri
Nobile Ippolito de Romme di Susa                      morto 1583
     Spirito Oudoard di Briançon     




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collegamenti:
1 - La Confraternita di Sant'Ippolito (La presentazione dell'autore)
2 - La Trascrizione -
     TRASCRIZIONE(2a) - Parte I 
     TRASCRIZIONE(2b) - Parte II   
     TRASCRIZIONE(2c1) - Parte III  
     TRASCRIZIONE(2c2) - Parte IV 
     TRASCRIZIONE(2d) - I Documento inserito 
     TRASCRIZIONE(2e) - II Documento inserito
3- TRADUZIONE (riporta all'inizio di questo post)


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