01/03/06

Gruppi e Associazioni (2005)

Dal Gruppo Scout
GRUPPO CARITAS
AVIS Bardonecchia


ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI
4º CONCORSO LETTERARIO
GITA SOCIALE         
Gli amici della C.R. ricordano Franzo Ruscica                                               
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DAL GRUPPO SCOUT
Il nuovo anno scout 2005/2006 si è aperto quest’anno con la giornata di gruppo di sabato 22 ottobre: molti nuovi cuccioli sono entrati in branco, un lupetto ha fatto la sua “corsa di primavera” (dal racconto della  Storia della Giungla in cui Mowgli lascia i suoi fratelli lupi per andar tra gli uomini) ed è quindi diventato un esploratore ed un gruppetto di ragazzi è “passato” in noviziato. Anche nella schiera dei capi ci sono novità: in branco ad Akela (Valeria), Kaa (Silvia) e Baloo (D. Giorgio) si sono affiancati Bagheera (Adriana) e Fratel Bigio (Pietro); Michele, prima da solo ed ora con Ilaria, tornato adesso da un periodo di studio e lavoro in Cina, continuano con costanza e volontà a seguire i ragazzi del Reparto con l’aiuto tecnico di Pasquale; il nuovo noviziato può contare sulla presenza di Cinzia e D. Giorgio.
La sede è sempre quella storica: il salone ed il parco, messi a disposizione dai Frati Francescani, teatro di mitici tornei a “roverino” ed a “palla scout” del gruppo che, robusto nonostante le difficoltà, si appresta a festeggiare i suoi 47 anni di vita!
Ad agosto 2005 i lupetti hanno passato le Vacanze di Branco nella bellissima zona di Santa Chiara, sopra a Susa. Ottobre ha portato, poi tanti fratellini nuovi: ben 10 cuccioli si sono uniti a noi, tra cui un bel gruppo di bambini che vengono da Oulx e che si stanno facendo sempre più numerosi, Il branco va in caccia normalmente una volta al mese: a novembre sopra al Pra’ d’la Comba con il racconto della lotta di Mowgli contro le scimmie senza legge; a dicembre ad Oulx per preparare il Natale e visitare i nostri amici anziani a Casa Nazareth; a gennaio giocando alla caccia all’oro con le slitte nella neve alle grange Frèjus, mentre a febbraio parteciperemo al Carnevale dei bambini di Oulx.
Il reparto ha fatto il campo estivo a Bousson (Cesana): a differenza degli altri anni noi ragazzi abbiamo fatto diverse costruzioni: l’alzabandiera, il portale di ingresso al campo ed il ponte tibetano sospeso su di un ruscello.
In autunno inoltrato siamo andati a raccogliere il vischio sulle nostre montagne per poi offrirlo come addobbo natalizio raccogliendo offerte: è stata una straordinaria forma di autofinanziamento.
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Sempre in occasione delle vacanze natalizie ci siamo travestiti da folletti e da Babbo Natale per i bambini dell’asilo di Bardonecchia e per le persone che ci hanno chiesto di portare regali ai loro bambini ed è stata veramente un’esperienza molto divertente. Quest’anno, dopo tanti anni, nel nostro gruppo scout è tornato ad essere presente il noviziato, branca dello scoutismo riservata ai ragazzi e ragazze di 16 anni.
Una delle nostre prime attività è stata dedicata alla luce di Betlemme, arrivata nella nostra valle a metà dicembre: scout di diversi gruppi del Piemonte l’hanno portato in staffetta a piedi, durante una notte ed un giorno, da Torino a Sestriere: noi, aiutati da alcuni dei più grandi del reparto, perché eravamo un po’ pochini, l’abbiamo portata per l’ultimo tratto ed abbiamo poi partecipato alla Messa tutti insieme.
Abbiamo anche preparato una cena il 21 dicembre, presso i nuovi locali del Convento, aperta a tutti i genitori dell’intero gruppo, con la partecipazione dei Frati e di don Franco. Abbiamo cucinato per circa 80 persone ma ne è valsa la pena: il ricavato verrà utilizzato per finanziare le nostre attività.
Irene, Giacomo e Kaa
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DALLE ASSOCIAZIONI
GRUPPO CARITAS
«Signore quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?» (Mt. 25,38)
Prosegue l’attività discreta e continua del gruppo Caritas, che vuole essere l’espressione caritativa della comunità cristiana. Ci pensavo in questi giorni, riflettendo sulle parole del Vangelo ascoltate alla Messa domenicale: «Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito...». Si tratta, come dire, di raccomandazioni di Gesù, prese seriamente fin dall’inizio, ad incominciare dalla Chiesa dei primi tempi. Non è forse per la vita di carità che gli Apostoli hanno istituito i Diaconi, destinandoli al servizio delle mense e ad occuparsi dei bisogni materiali di coloro che arrivavano alla fede?
La storia della Chiesa, nel corso dei secoli, si rivela densa di opere caritative. Basti fare cenno ai Monasteri medievali che, all’occorrenza, fungevano da luoghi di soccorso. Pensiamo agli Antoniani, con i loro ospedali per i poveri. Ragioniamo anche su qualche nome, tra gli infiniti che si potrebbero citare, come ad esempio Santa Giovanna Antida, San Giuseppe Benedetto Cottolengo, San Camillo de Lellis, il Beato Pier Giorgio Frassati, la Beata Anna Michelotti, il Beato Edoardo Giuseppe Rosaz, dei quali, per ognuno, bisognerebbe soffermarci a conoscere la vita di carità, a raccontare e approfondire, per venirne edificati. Un esempio per tutti, vorrei solamente ricordare ciò che si legge a riguardo di San Martino de Porres: «Praticava con molto impegno il comandamento della carità.
Amava gli uomini perché li stimava come figli di Dio e fratelli suoi. Ai più poveri procurava cibo, vestiti, medicine. Dava loro ogni aiuto e si prodigava per essi con premura, tanto da meritare di essere chiamato dal popolo “Martino della carità”» (da un’omelia di Giovanni XXIII).
Ed ancora, in tempi abbastanza recenti consideriamo le Conferenze di San Vincenzo, a servizio, almeno in alcune Parrocchie, della Carità.
Dopo gli anni del Concilio la Chiesa ha avuto un rifiorire della vita di carità, con la nascita in tutte le Diocesi e le Parrocchie delle Caritas. Il nostro piccolo Centro, che ormai supera i dieci anni di vita, è animato da un gruppo di persone volenterose, che rendono vivo, con il loro lavoro continuo, meticoloso, discreto, il servizio della carità. Gli interventi sono orientati sia a favore di famiglie residenti – soprattutto provenienti dall’immigrazione, ma non solo – sia a persone di passaggio. Per gli uni e per gli altri sono utilissimi il magazzino degli indumenti, il banco alimentare e, all’occorrenza, piccoli contributi economici.
Un discorso a parte va fatto per le persone di passaggio, in transito “da o per” la Francia, in cerca di lavoro e di fortuna. A Bardonecchia, spesso, scendono alla Stazione Ferroviaria e si indirizzano verso la Parrocchia, in cerca di qualche aiuto materiale. È impossi78 bile risolvere i loro veri problemi: il lavoro, la casa... ma, per lo meno, un aiuto immediato lo possono ricevere. Talvolta è necessario ricoverarli almeno per una notte e, in questo, con l’aiuto generoso di alcune “pensioni” sensibili al problema, riusciamo ad aiutarli.
Vi è un aspetto economico fondamentale, in quanto il Gruppo riesce a concretizzare la carità, unicamente con gli introiti della bancarella di Via Grandis, 15. Una Bancarella che vive e si rinnova con l’aiuto della Provvidenza. Vi è un continuo rinnovo di oggetti di ogni tipo, soprattutto grazie al lavoro costante, nelle case, di un gruppo di persone abili e volenterose: Clara Chiabrando, Rosa Pucci, Maria Vallory e Grazia Orlando, ed altre. 
Negli ultimi tempi si è unito il sig. Aldo Comotti, abilissimo nel confezionare oggetti in legno. Particolarmente graziose sono le capanne del presepe, con i tettucci in lose. La nostra piccola Caritas è tutto questo. Non può fare grandi cose, però riesce a fare tante “piccole” cose. Non voglio dimenticare di citare le signore Nilde Medail, Nilda Gallicet e Milena Bompard che sono le persone trainanti del Gruppo. Il loro lavoro da “formichine” è determinante.
Torno brevemente a quelle parole di Gesù: «Ho avuto fame... ho avuto sete... ero forestiero... ero nudo...», ecco: credo che questo servizio della carità, almeno in germe, si stia realizzando. È assai gratificante considerare la conclusione del discorso di Gesù accennato pocanzi: «Ogni volta che avete fatto una di queste cose a un vostro fratello più piccolo, l’avete fatto a me». Per un credente, scoprire questa realtà, è assai consolante.
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AVIS Bardonecchia
Attività svolta dalla Sezione nel 2005

RINNOVO DEL DIRETTIVO. Nella sua riunione generale del 28 gennaio 2005 il Direttivo della Sezione aveva fissato nei giorni 30 e 31 gennaio, in concomitanza con le donazioni, le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali. Nel corso della riunione del 20 febbraio successivo le cariche sono state così attribuite:
Presidente: Giovanni Inverso
In chiesa per la Messa del Quarantennale AVIS. (foto S. Medail)
V. Presidente: Maria Virginia Guy
Segretario: Silvio Medail
Tesoriere: Carla Tignone
Consiglieri: Piergiorgio Bava, Stefano Bompard,
Francesco Bocco, Sara Gautier, Daniele Oliva.
NUOVO STATUTO. L’AVIS Nazionale si è data un nuovo Statuto. Le Sezioni, a loro volta, hanno provveduto a personalizzarlo secondo le proprie esigenze ed approvarlo in sede di assemblea straordinaria generale svoltasi il 26-11-2004. Lo Statuto detta norme riguardanti: scopi sociali; soci e vita associativa; perdita della qualifica di socio; organi di governo della Sezione; competenza dell’assemblea comunale degli associati; elezione delle cariche sociali. La Sezione dovrà ora dotarsi del Regolamento che sarà redatto tenendo presente quello in vigore a livello nazionale.
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CELEBRAZIONE DEL 40° DI FONDAZIONE. Domenica 5 giugno la Sezione ha festeggiato il 40° di fondazione. In una giornata piena di sole ed in un clima di festa agli Avisini bardonecchiesi si sono uniti i rappresentanti di 34 Sezioni consorelle che hanno raggiunto la “Perla delle Alpi” per testimoniare lo spirito di fratellanza che unisce tutti i donatori.
Arrivo della sfilata sulla piazza della chiesa. (foto S. Medail)

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Il Parroco, don Franco Tonda, nella sua omelia ha sottolineato l’importanza del dono del sangue che ha avuto in Gesù Cristo il suo primo donatore. Atto offerto senza ricompensa, ma sostenuto solo dall’amore verso il prossimo. Egli, inoltre, ha ripercorso le varie tappe che hanno portato la Sezione a festeggiare il 40° di fondazione. La consegna di un ricordo della manifestazione alla sig.ra Rosalia Foglia, prima medaglia d’oro della Sezione, ha concluso il rito religioso in un’atmosfera di viva commozione.
Il corteo ha quindi raggiunto il Monumento ai Caduti prima ed il “cippo” del donatore
poi per deporre una composizione di fiori.
Ha quindi avuto inizio la parte ufficiale della manifestazione. Il Presidente Giovanni Inverso nel suo discorso, dopo aver portato il saluto di tutti i donatori della Sezione alle Sezioni consorelle, ha espresso la sua viva soddisfazione per i brillanti risultati raggiunti dalla Sezione, specie nell’ultimo anno, che ha visto stabilire il nuovo record delle donazioni che sale a 466.
La Presidente provinciale, sig.ra Marisa Gilla, ha portato il saluto del Direttivo provinciale ed ha ragguagliato i presenti circa le nuove disposizioni riguardanti le donazioni. Ha quindi avuto inizio la consegna delle ricompense: 51 attestati di benemerenza (6 donazioni); 37 medaglie di bronzo (16 donazioni); medaglie d’argento (24 donazioni) a: Aru Peppino, Bava Antonello, Bompard Stefano, Caccia Alessandra, Chareun Monica, Costantino Luigina, Favale Piergiorgio, Fontana Silvia, Galvano Piergiorgio, Maiorana Fabio, Mallen Roberto, Masset Eurosia, Medail Silvio, Montanaro Giuseppe, Nurisso Mauro, Perosino
Alberto, Petruzzi Bruno, Tassone Simone, Tignone Carla, Vallory Danilo e Villani Pasquale; 8 medaglie d’oro (50 donazioni) a: Balsamo Angelo, Bellone Antonio, Bocco Francesco, Conti Pierluigi, Guiffre Carlo, Guiguet Roberto, Inverso Giovanni e Rey Marco; medaglia d’oro alla memoria del donatore Gian Franco Salvaia; 2 distintivi con fronde (75 donazioni) a: Francesco Anelli e Francesco Portulano; una croce d’oro (100 donazioni) a: Rolando Minasso. Sono state inoltre consegnate 18 gocce di bronzo, 26 d’argento e 17
d’oro a quei donatori che sono soci della Sezione da 10, 20 e 30 anni.
La cerimonia di premiazione si è conclusa con la consegna al cofondatore della Sezione Aldo Davi delle insegne di “Cavaliere della Repubblica”, onorificenza che il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi gli ha conferito tenendo presenti la sua lunga militanza in seno all’AVIS quale donatore con 120 donazioni, nonché come vicepresidente prima e presidente poi della Sezione.
Tutti i partecipanti sono poi stati ospitati in una tenso-struttura per il tradizionale pranzo.

AIUTI AI BAMBINI DEL TERZO MONDO. Il Consiglio Direttivo nella riunione del 15 gennaio 2005 ha deliberato un importante atto di amore verso chi soffre. Trattasi dello stanziamento annuale di una somma da destinare per la causa. Su segnalazione del sig. Franco Canagallo, la Sezione è venuta a conoscenza della situazione di grave disagio in cui versano quattro fratellini orfani di mamma e con il padre gravemente ammalato. Questi sono ospiti presso la missione “Gambo” in Etiopia, il cui direttore è Padre Renzo Meneghini di S. Giorio. Per tale motivo la Sezione si è impegnata a versare ogni anno la somma di 500 Euro da trarre dal proprio bilancio. A questa somma vanno aggiunte le offerte che i donatori fanno e faranno in occasione dei prelievi di sangue in sede, oppure in altre circostanze come avvenuto in occasione della celebrazione del 40° di fondazione. In tale circostanza sono stati raccolti tra tutti i donatori e non, presenti alla festa, circa 800 Euro che sono stati fatti recapitare a Padre Renzo Meneghini. Giova ricordare che per ogni bimbo sono sufficienti due Euro al giorno per il mantenimento che comprende le spese di vitto, vestiario e scuola.
Bambini della Missione “Gambo” in Etiopia.
(foto Archivio)
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(vedi fotografia).
DONAZIONI. Anche il 2005 ha fatto registrare un lusinghiero successo. Per poche unità non si è conseguito lo stesso risultato del 2004, che è stato di 466 donazioni. Trattasi di un traguardo prestigioso che colloca la Sezione fra le prime di tutta la provincia di Torino in rapporto a popolazione-donatori-donazioni.
Un invito a tutti i donatori affinché questo prestigioso traguardo sia mantenuto e possibilmente superato! A tutti i donatori, comunque, va un affettuoso e caloroso ringraziamento di tutto il Direttivo il cui impegno è pari ai risultati conseguiti.
Il Direttivo
ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI
Attività svolta dalla Sezione Alta Valsusa nel 2005

XV RADUNO NAZIONALE. Si è svolto a Trento dal 17 al 21 aprile 2004. La Sezione vi ha preso parte con un gruppo di 52 partecipanti tra soci effettivi, simpatizzanti e familiari.
Nel viaggio di andata verso Bolzano – città nella quale la comitiva ha preso alloggio durante il soggiorno nella splendida Regione Trentino-Alto Adige – si è fatto sosta nella ridente località di Bardolino, in provincia di Verona, posta sulla sponda del Lago di Garda e nota oltreché come centro turistico anche per il suo celebre vino omonimo. Una sosta anche nella città di Rovereto, per la visita al Museo Storico Italiano della Guerra, nel quale è conservata la più vasta ed interessante raccolta esistente in Italia di oggetti, memorie, cimeli e documenti relativi alla 1ª Guerra mondiale che si è combattuta anche in quelle zone; quindi arrivo a Bolzano.
Il secondo giorno è stato quasi interamente assorbito dalla visita all’antichissima città di Bressanone, che festeggerà i 1.100 anni di fondazione nel prossimo 2009. I Portici Maggiori, il Duomo di stile romanico-barocco, il Palazzo dei Vescovi, all’interno del quale si trova il Museo Diocesano disposto su 70 sale contenenti una delle raccolte d’arte più vasta dell’Alto Adige, ed una sezione dedicata ai Presepi realizzati con ogni tipo di materiale, sono stati oggetto di vivo interesse.
Nel pomeriggio la comitiva si è trasferita nell’Abbazia di Novacella, poco distante dal centro abitato di Bressanone. Trattasi di complesso fondato nel 1142 dal Vescovo locale, il Beato Artomanno, celebre per i suoi affreschi, il campanile di stile romanico e per la biblioteca contenente circa 76 mila volumi.
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La visita alla città di Bolzano, al mattino, ed a quella di Merano al pomeriggio hanno concluso la parte “turistica” del viaggio, per lasciare il posto, il giorno successivo, al Raduno Nazionale nella città di Trento.
Il capoluogo trentino, dominato dal Doss sul quale sorge il monumento al patriota Cesare Battisti, ha accolto i 60 mila Carabinieri in congedo in un fraterno abbraccio nel pittoresco centro storico ove si è svolta la parata.
Il viaggio di ritorno con sosta a Desenzano, sul Lago di Garda, ha concluso la cinque giorni dedicata al XV Raduno Nazionale. 

4º CONCORSO LETTERARIO. Per il quarto anno consecutivo la Sezione ha promosso, d’intesa con la Direzione Didattica di Oulx, il “4º Concorso Letterario - Sezione Alta Valsusa” fra gli studenti di 3ª media degli istituti di Bardonecchia, Oulx e Sestriere. I giovani si sono cimentati nello svolgimento di un tema in classe il cui titolo era da scegliere tra tre proposti dalla Sezione ed aventi per oggetto “L’Arma dei Carabinieri”. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Mattia Cantele, della media di Sestriere, seguito da Giulia
Clemente dello stesso Istituto. Al terzo posto Davide Miceli di Oulx ed al quarto Andrea Vallory di Bardonecchia. Complessivamente hanno svolto il tema 80 studenti, 18 dei quali sono stati premiati con somme in denaro, coppe, pubblicazioni e gadget dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Dinanzi al Museo Diocesano di Bressanone. (foto S. Medail)
La comitiva a Desenzano del Garda. (foto S. Medail)
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Alla cerimonia di premiazione, svoltasi a Sestriere il 4 giugno in occasione della “Festa dell’atletica”, erano presenti tutti gli studenti dei tre istituti, gli insegnanti, il Sindaco di Sestriere dr. Andrea Colarelli, l’assessore alla cultura sig.ra Elena Valsesia, nonché rappresentanze dell’Arma in servizio ed in congedo. L’iniziativa ha riscosso vivo apprezzamento tra gli studenti ed il corpo insegnante.
Un vivo ringraziamento, per la preziosa collaborazione fornita, alla prof.ssa Paola Dessolis, figlia del Vicepresidente della Sezione.
191° ANNUALE DI FONDAZIONE DELL’ARMA. Nella logica dell’alternanza
fra i Comuni che compongono il territorio della Sezione, la ricorrenza del 191° annuale di
fondazione dell’Arma è stata festeggiata a Sestriere. Dopo il rito religioso, officiato dal
Parroco don Giorgio Nervo, gli intervenuti si sono dati appuntamento al ristorante “Last
Tango”, per il pranzo sociale.
LA “VIRGO FIDELIS”. Domenica 20 novembre l’Arma dei Carabinieri ha festeggiato la “sua” patrona, la Madonna protettrice “Virgo Fidelis”, la cui ricorrenza cade il giorno 21. Il rito religioso si è svolto, come è ormai consuetudine, a Susa, ove ha sede il comando di Compagnia, nella Cattedrale, ed è stato officiato dal Parroco don Ettore De Faveri.
GITA SOCIALE. Si è svolta domenica 6 novembre in quel di Montechiaro d’Asti, in occasione della Fiera regionale del tartufo. La comitiva, composta da 95 partecipanti, si è mescolata alla folla di visitatori che prendeva d’assalto le varie bancarelle con cibarie di ogni genere, nonostante una insistente e fastidiosa pioggerellina. Il pranzo a base di tartufo è stato consumato in una ampia sala del Comune, organizzatore delle festa.


Gli amici della C.R. ricordano Franzo Ruscica nel 1° anniversario della sua improvvisa e prematura morte
Caro Franzo, non ci sono parole per esprimere il dolore che affligge tutti noi, ci hai lasciato troppo presto e con un vuoto incolmabile.
Sei stato una colonna portante del nostro Comitato, un ottimo consigliere e volontario. Hai svolto con solerzia e dedizione la funzione di Delegato tecnico locale di protezione civile e radio: eri sempre pronto, disponibile e solidale verso chi soffriva. Mi ricordo, quando in uno dei tuoi interventi, mi dicesti che accarezzando il capo di un anziano, il medesimo ti aveva gratificato con un semplice sorriso per ringraziarti di quanto stavi facendo per lui.
Avrei altri aneddoti da raccontare, ma tutto ciò non fa altro che rattristarmi e rattristare tutti noi.
Grazie, Franzo, per tutto quello che ci hai trasmesso, ti ricorderemo e sarai sempre nel nostro cuore.
Guidaci da lassù e sii soprattutto di conforto alla tua famiglia. Con affetto, tutti i Volontari della Croce Rossa di Bardonecchia.
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M.S.