ROCHEMOLLES E LE VALANGHE
Rochemolles, la splendida
frazione di Bardonecchia, baluardo dell’omonima valle, quest’anno ha rivissuto
i fantasmi del passato.
Inverno 2018 a Rochemolles: una “spruzzata di neve...”. |
Complice di questa situazione,
generalizzata su tutto l’arco alpino occidentale, oltre alle copiose nevicate
il clima particolarmente mite, quasi primaverile.
Dopo la tranquillità degli ultimi decenni, dovuta alla costruzione dell’opera di protezione dalla valanga del Rio du four e all’assenza di copiose nevicate, che ha spinto molti nativi e turisti a ristrutturare le vecchie baite, riportando in vita questo incantevole borgo, abbandonato a causa dell’evacuazione imposta dopo la valanga del 1961 – tranquillità dimostrata anche dalla rinascita, nell’ultimo ventennio, di un nuovo ristorante e di un residence – quest’anno la preoccupazione per questo fenomeno si è nuovamente ripresentata, Rochemolles ha, da sempre, convissuto con le valanghe. Prova ne è il voto, proferito a Santa Emerenziana il 14 gennaio 1706 dal Sindaco, dai Consiglieri e dai Capifamiglia dell’allora Comune di Rochemolles, colpito dall’ennesima valanga, per richiedere l’aiuto e la protezione della Santa da questo flagello, voto che si perpetua ogni anno il 23 di gennaio.
Dopo la tranquillità degli ultimi decenni, dovuta alla costruzione dell’opera di protezione dalla valanga del Rio du four e all’assenza di copiose nevicate, che ha spinto molti nativi e turisti a ristrutturare le vecchie baite, riportando in vita questo incantevole borgo, abbandonato a causa dell’evacuazione imposta dopo la valanga del 1961 – tranquillità dimostrata anche dalla rinascita, nell’ultimo ventennio, di un nuovo ristorante e di un residence – quest’anno la preoccupazione per questo fenomeno si è nuovamente ripresentata, Rochemolles ha, da sempre, convissuto con le valanghe. Prova ne è il voto, proferito a Santa Emerenziana il 14 gennaio 1706 dal Sindaco, dai Consiglieri e dai Capifamiglia dell’allora Comune di Rochemolles, colpito dall’ennesima valanga, per richiedere l’aiuto e la protezione della Santa da questo flagello, voto che si perpetua ogni anno il 23 di gennaio.
Preoccupazione che, invece, è
rientrata il giorno 22 gennaio, quando alle ore 11 del mattino è caduta la
valanga del Rio du fourn, quella che da secoli, fino al 1961, ha sempre creato
grossi problemi all’abitato, e che questa volta, grazie all’opera di
protezione, è stata deviata lontano dal paese, a tal punto che chi in quel
momento era nell’abitato di Rochemolles non si è accorto di nulla.
Inverno 2018 |
Angela Ventricelli
OPERE DI RESTAURO AL CAMPANILE:
OPERE EDILI
1. Preparazioni varie ed
allestimento cantiere
Allestimento
dell’area di cantiere all’interno della proprietà in conformità alla normativa vigente
e agli adempimenti previsti dal Piano di Sicurezza redatto dal tecnico nominato
dalla committenza.
Principali opere eseguite: montaggio e smontaggio dei
ponteggi sul perimetro dell’opera e per la realizzazione di
una passerella di servizio per una superficie complessiva di circa 285 m2; movimentazione materiali, allacciamento impianto
elettrico di cantiere con relativa messa a terra certificata, servizio igienico
e spogliatoio. Sgombero e pulizia dell’intera area del cantiere e dei terreni
privati situati a monte della chiesa per il trasporto e deposito di materiali e
attrezzature.
– importo opera € 7.280,00.
2. Opere sulla copertura
2.1. Rimozione dell’attuale
manto in lose della cuspide fino al tavolato sottostante (m2 15 circa), della croce e del
relativo piedistallo lapideo; abbassamento-sollevamento
manuale ed accatastamento dei materiali nell’area di cantiere per il successivo
riposizionamento. Pulizia accurata dei conci tufacei e delle lastre in pietra
da riutilizzare (importo opera € 1.800,00).
2.2. Verifica della struttura
muraria e del tavolato esistente, sostituzione di alcuni elementi putrescenti e
fissaggio con viti delle parti instabili. Rimozione della parte di muratura instabile,
realizzazione del piano di appoggio delle lastre in pietra con assetto perimetrale
dello spessore di cm. 12 circa (importo
opera € 1.650,00).
2.3. Stesura a freddo di
membrana impermeabile traspirante tipo “Wurth-Wutopthermo - ND SK” per circa 20
m2, sigillata nei giunti con apposito nastro adesivo
tipo “Intego”. Posa di listellatura verticale in abete con sezione di
centimetri 5x7 e stesura di tavolato in larice spessore 3 cm. piano sega (importo opera € 1.270,00).
2.4. fornitura e posa in opera
di staffe in tondino sagomato diametro mm. 14 da annegare nel nuovo basamento a
supporto dei conci lapidei della croce. Riposizionamento sulla sommità della
croce e conci lapidei precedentemente rimossi. Posa delle lastre in pietra
esistenti per circa 16 m2 con integrazione delle lose
danneggiate (circa 4 m2) con materiale di recupero (importo opera € 2.700,00).
– Totale importo opere sulla
copertura: € 7.420,00.
3. Opere di restauro facciata
Campionature dell’intonaco da
utilizzare per gli interventi di integrazione sulla facciata (n. 6 campioni di
circa 0,5 m2 caduno). Verifica
dell’integrità della muratura perimetrale, dei due cornicioni marcapiano,
restauro dei davanzali, del cornicione, degli sguinci delle aperture nella
cella campanaria e delle facciate (circa 18 m2),
con ripristino delle zone ammalorate, sigillatura degli interstizi e
fessurazioni, il tutto con l’impiego di malta a base di calce naturale (premiscelati
Rofix 6711695) aventi granulometria e cromatismo compatibili con le cromie
presenti sui singoli prospetti.
– Totale importo € 2.800,00.
189
– TOTALE COMPLESSIVO OPERE
EDILI: € 17.500,00 + O.F.
SPESE TECNICHE
1. Coordinatore per la
sicurezza in fase di progettazione (obblighi di cui all’art. 91 d.Lgs 81/08); e
di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (obblighi di cui all’art.
92 d.Lgs 81/08): oneri professionali € 1.050 + 5% CIPAG = totale € 1.102,50.
2. Progetto architettonico e
D.L. € 3.500
+ 4% CNPAIA + 22% IVA = totale € 4.440,80.
– TOTALE COMPLESSiVO
SPESE TECNICHE: € 5.543,30.
DATI RIEPILOGATIVI
Importo opere edili € 17.500,00
Importo spese tecniche €
15.543,30
TOTALE GENERALE € 23.043,30
il progettista: arch. Mauro
Mainardi
14 settembre 2017 a Torino, Museo della Montagna, Mostra “Borgate montane”. Rochemolles era rappresentato da Michele Cogno, la consorte Anna, Angela Ventricelli, Alberto Borello, Alberto Trivero, Marziano Di Maio. Molto ammirata Irene Mallen nell’antico costume.
La ricorrenza di San Pietro del
29 giugno è stata posticipata a Rochemolles, quale patrono del paese, a
domenica 2 luglio. I festeggiamenti sono iniziati sabato 1º luglio con una gara
di scopa nel pomeriggio e un ballo alla “San Petrino” alla sera.
Domenica la S. Messa in onore
di San Pietro celebrata dal Parroco don Paolo e, a seguire, la processione
lungo la strada del paese. È seguito un aperitivo offerto dal Consorzio
Ass-Agro-Rochemolles. Nel pomeriggio: gare di bocce, altri giochi per tutti e,
dopo cena, una serata con l’orchestra “Gli zappatori”.
Luisa Maletto
Festa patronale di S. Pietro
celebrata la domenica 2 luglio: la processione con l’antica croce e
i Templari.
La copertina del libro su Rochemolles.
“QUADIM. PAROLA DI DONNE...”
Spettacolo sacro a Rochemolles
In occasione della Settimana
Santa, giovedì 13 aprile alle ore 21, in collaborazione con il Valsusafilmfest,
si è svolto nella frazione di Rochemolles lo spettacolo all’aperto “Quadim. Parola di Donne...” di Marco Alotto, tratto
dall’omonimo romanzo di Barbara De Bernardi.
La “Storia” non è sempre
veritiera, spesso è raccontata, e può accadere che venga taciuto qualcosa...
Nei Vangeli esiste una
ricchissima galleria di personaggi femminili, che restano però sullo sfondo
prevalentemente in silenzio. Alcune di quelle donne hanno almeno la dignità di
un nome: Maria di Nazareth, Maria di Magdala, Marta e Maria di Bethania. Altre
sono ricordate per un ruolo familiare: la suocera di Pietro, la madre di
Giacomo e Giovanni, la moglie di Cusa, la figlia del
Capo Sinagoga.
Altre ancora per una
condizione, una provenienza, un tratto di vita: l’adultera, la Samaritana, la
vedova di Nain. Eppure di tutte queste donne raramente i Vangeli riportano la
loro voce e ancor meno i pensieri. Quadim nasce dal bisogno di restituire ad
esse la parola tolta... Parola di donne... che non necessariamente deve essere
contrapposta alla... Parola di Dio... scritta da uomini.
Quadim è un racconto corale,
concentrato in tre giorni appena, dal venerdì sera alla domenica mattina: i
giorni della Settimana Santa, raccontati spesso anche teatralmente attraverso
le Vie Crucis. Quadim è uno spettacolo a stazioni. Una veglia pasquale. Una Via
Crucis dove le tappe sono i paesi della Valle e nei paesi ci si ferma nelle
case: una cucina, una stalla, un porticato,ma anche un bosco, un sagrato... una
chiesa.
Luisa Maletto