Gli articoli dedicati a “La Grande Guerra” su Bardonecchia e le sue Frazioni 2016 (ed.2017)
1 - “90º ANNIVERSARIO
DEL VIALE DELLA RIMEMBRANZA”
2 – “I
FRATELLI ALLEMAND DI MILLAURES”
3 – “PADRE E FIGLIO IN GUERRA: FRANCESCO AUGUSTO E FEDERICO
ALLEMAND”
4 – “GIUSEPPE BLANC”
5 – “CANONICO DON GIOVANNI ALFONSO FONTAN”
6 – “CANONICO DON GIUSEPPE FRANCOU”
7 – “GIOVANNI ANTONIO VALLORY”
7 – “GIOVANNI ANTONIO VALLORY”
Il 23 gennaio 1923 l’Ispettorato forestale di Torino inviava una
lettera ai Comuni con le indicazioni per gli agenti forestali locali affinché
dessero consigli sulla scelta delle piante che dovevano essere «fra le più vegete
e ben conservate»(2). Il 18 ottobre 1923 si riunì nei locali del Comune di
Bardonecchia il Comitato Parco della Rimembranza composto dal Sindaco Bompard
Ernesto, dal rappresentante della Sezione Combattenti Brunet Giorgio, dal
rappresentante del Fascio locale Bosticco Pasquale, dal Direttore Didattico
Rochas Antonio, per scegliere l’ubicazione del Viale della Rimembranza. «Dopo
conveniente discussione ad unanimità si delibera di proporre al Consiglio Comunale
di scegliere come luogo dove dovrà sorgere il Viale della Rimembranza la strada
vicinale fra il ponte della provinciale e il ponte del canale dei compressori
sul torrente Herbarel»(3).
(Archivio storico Comune Bardonecchia)
Il 1º novembre 1923 arrivò la delibera del Consiglio Comunale che accettò la proposta del Comitato. Non era stato facile scegliere il luogo per non escludere la parte nuova del paese dal Borgo Vecchio e alla fine il Consiglio Comunale «considerato che è sublime dovere patrio ed umanitario quello di ricordare ed onorare Chi tutto diede per la difesa e la grandezza nazionale; considerato che l’ubicazione proposta dal Comitato esecutivo si trova precisamente tra i due borghi, sopra una strada che si presta bene al pubblico passaggio; considerato che non vi è altra ubicazione più felice di quella prescelta la quale sarà maggiormente estetica quando la strada sarà perfettamente sistemata»(4), deliberò che il luogo prescelto fosse quello tra il ponte del canale dei compressori e il ponte del torrente Herbarel e di «contribuire alle spese dell’erigendo viale con la somma di lire mille» che sarebbe stata stanziata nel bilancio del 1924.
Nell’aprile 1926 tutte le parti in causa si riunirono nella sala
municipale per la definitiva delibera sulla costruzione del Viale della
Rimembranza. Alla presenza del Commissario Prefettizio, del Consiglio direttivo
della Sezione Ex Combattenti e del Direttorio del locale Fascio, si decise che
i lavori sarebbero iniziati dopo Pasqua.
Sarebbe altresì stato consegnato al Comitato un album «nel quale
saranno raccolte le firme degli oblatori e sarà conservato in segno di
riconoscenza»(5).
Per dare pubblicità all’iniziativa di raccolta fondi fu stampato
e diffuso un manifesto. Il prezioso album con le firme dei donatori si trova,
in perfetto stato di conservazione, nell’Archivio storico del Comune: vi si
contano 235 firme di donne e di uomini che diedero il loro contributo.
Ultimato il 14 agosto 1926, il Viale della Rimembranza fu
inaugurato il 29 agosto 1926.
Il Parco della Rimembranza di Millaures, restaurato nel 2015 dai giovani del gruppo alpini di Bardonecchia.
Il parco della Rimembranza di Millaures si presenta ancora oggi nella sua veste originaria, con un albero per ogni caduto, quello di Bardonecchia invece è stato ripensato nel 1975 come Monumento ai Caduti della Prima e della Seconda guerra mondiale e il 4 novembre 2015 è stato intitolato “Parco Vittorio Veneto”.
Quanti furono i bardonecchiesi che parteciparono alla Grande
Guerra? Un documento dell’Archivio storico del Comune ci dà un’indicazione in
proposito.
Si tratta di una dichiarazione datata 29 aprile 1933 del Podestà
al Presidente della locale sezione ex-combattenti, in cui è detto che
consultati il Registro Anagrafico ed i Ruoli Matricolari si era potuto fare un calcolo
approssimativo degli ex-combattenti residenti in Bardonecchia e frazioni che
risultavano in numero di 120 (6).
Il numero può essere considerato per difetto, tenuto conto che
alcuni non erano più residenti e che anche sui caduti il Comune aveva fatto
degli elenchi molto inferiori a quelli emersi dalle recenti ricerche. Possiamo
quindi ipotizzare che tra reduci e caduti il paese con le sue frazioni aveva
visto partire all’incirca 200 uomini(7).
Anche quest’anno ricordiamo alcuni di questi uomini che diedero
i loro giorni migliori in quell’inutile massacro che fu la Prima guerra
mondiale.
1 Archivio Storico Comune Bardonecchia, Categoria Ottava, Cartella 400, fascicolo 5 (Caduti e Parchi della Resistenza - 1927-56), Circolare nº 14257 del Regio Provveditore Staffetti del 12-12-1922.
2 Ibid., lettera protocollo nº 269 P.I/3-1 del Regio Ispettorato forestale di Torino a firma dell’Ispettore Capo I. Candotti.
3 Ibid., Comune di Bardonecchia, Viale della Rimembranza.
4 Ibid., Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale dell’1-11-1923, Ubicazione del Viale della Rimembranza - Contributo.
5 Ibid., Verbale del 2 aprile 1926.
6
Ibid., dichiarazione del Podestà del 29 aprile 1933.
7 Il
censimento del 1911 aveva rilevato nel Comune di Bardonecchia 1.986 residenti,
in quello di Melezet 470, in quello di Millaures 310 e in quello di Rochemolles
356, per un totale di 3.122. Nel 1921 il censimento rilevava un decremento complessivo
del 10,1% della popolazione: in particolare il Comune di Bardonecchia
registrava una forte decrescita, 1.503 residenti, mentre gli altri Comuni
rimanevano stabili, con 523 residenti a Melezet, 318 a Millaures e 464 a
Rochemolles, per un totale di 2.808 (Fonte: Repubblica Italiana, Istituto
centrale di statistica, Comuni e loro
popolazioni ai censimenti dal 1861 al 1951, Roma 1960). Con il gennaio
1918 partirono per la guerra tutti quelli delle classi dal 1874 al 1899, e
anche coloro che erano stati precedentemente riformati furono arruolati nella
quasi totalità.