23/03/20

Piergiorgio Bava


È MANCATO IL DOTT. BAVA

Per 56 anni medico stimato di Bardonecchia e conosciuto in tutta l’Alta Valle.

    La notizia della scomparsa del Dott. PIERGIORGIO BAVA, avvenuta martedì 17 marzo è immediatamente rimbalzata di casa in casa suscitando in tutti profondo dispiacere. Non c’è famiglia che, nel tempo, non abbia beneficiato della sua competenza medica. Sempre pronto per mettersi a disposizione di tutti, sia nel suo Studio che a domicilio. Non è stato unicamente un ottimo odontoiatra, oppure nei mesi invernali, un esperto traumatologo, ma anche, e direi soprattutto, uno stimato medico chirurgo consultato da molti per le sue competenze. A questo riguardo, già parecchi anni or sono, un suo collega, già scomparso, gli rivolse un grande complimento dicendomi: “… il Dott. Bava, dove lo tocchi, lui suona …” , per dire che era preparato ad ampio raggio.
    Originario di Meana di Susa aveva compiuto gli studi liceali al Norberto Rosa di Susa e, di quegli anni, amava ricordare che era stato compagno di banco del dott. Alessandro Gibello, futuro Sindaco di Bardonecchia, con il quale, più avanti, aveva proseguito l’amicizia. Conseguita la maturità liceale si iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino, dove si laureò nell’anno 1961; successivamente si specializzò in ortopedia, pediatria, odontoiatria, anestesiologia e medicina del lavoro
    Dopo una prima esperienza presso l’Ospedale di Susa, ai tempi dei Primari Dott. Pagano e Raimondo, nell’anno 1964 approdò a Bardonecchia con il compito di sostituire come medico condotto il Dott. Caligaris. Si fece subito conoscere ed apprezzare. Dopo qualche anno, lasciata la condotta, scelse di proseguire la carriera come libero professionista.
   A suo tempo, fu l’ideatore della sezione dell’AVIS di Bardonecchia che giustamente considerava una sua creatura e della quale ricoprì il ruolo di  Presidente per vario tempo e, successivamente, fu il Presidente Onorario e medico di sezione. Da sempre fu iscritto al Gruppo locale degli Alpini di cui  è stato sempre fedele ai raduni annuali nelle varie località italiane. Per un mandato donò la sua collaborazione come Consigliere Comunale.
   Per i suoi molteplici meriti, in data 11 novembre 2007, gli venne conferita l’onorificenza di “Ufficiale della Repubblica” dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Dalla sua professione medica riusciva a ritagliare degli spazi per assecondare i suoi svariati interessi: cacciatore, apicoltore, curatore dei fiori del proprio giardino e, a Meana,  provvedeva alla cura del proprio castagneto e vigneto senza dimenticare la sua grande passione per la musica. Nelle occasioni festose sapeva stupire gli amici con brani allegri eseguiti con la fisarmonica. Valente pianista, all’occorrenza anche organista e violinista. Puntuale, con la consorte, ogni domenica alla PRIMA Messa delle 8,30 per poi essere a  disposizione, durante il giorno, a disposizione dei pazienti nel suo Studio Medico. La sua è stata una vera fede concreta testimoniata e vissuta anche nella  difesa e nella promozione della vita, come medico obiettore di coscienza nei riguardi dell’aborto. Fu Priore di Sant’Ippolioto nel 2001. In tempi ancora abbastanza recenti la sua energia e vitalità furono improvvisamente troncate da un grave malore che lo limitò molto nella sua autonomia. Credo che la sofferenza più grande l’abbia provata in quella impossibilità di comunicare con la parola. Già in quella circostanza il paese fu in apprensione per la sua salute. Sembrava impossibile che il Dott. Bava non potesse più essere là, nel suo Studio con il camice bianco, a ricevere tutti, ascoltare tutti, per curare e suggerire i rimedi necessari per la guarigione di ognuno.
    È mancato all’età di 84 anni, dopo avere ricevuto l’Unzione degli infermi, vegliato dalla consorte prof. Anna Calda, con la quale ha condiviso i 48 anni di matrimonio e dagli stupendi figli Dott. Antonello e Dottoressa  Emanuela con i loro famigliari.
A motivo dell’epidemia virale in atto e delle rigide norme imposte dalle Autorità, essendo vietati gli assembramenti e le cerimonie civili e religiose, non è stato possibile compiere la celebrazione esequiale pubblica, con il dispiacere di tutti. Lo abbiamo salutato con un breve Rito al Cimitero, alla presenza degli stretti familiari e del Sindaco in rappresentanza di tutta Bardonecchia.

   Grazie infinite Dottor Bava!

(Don F.Tonda - testo inviato al giornale "LA VALSUSA" il 23 c.m.)