quella di oggi, domenica 22 marzo 2020, è la quarta di
Quaresima, caratterizzata dai paramenti di colore rosaceo, perché è la domenica
“LAETARE”, cioè del “Rallegratevi” (perché la Pasqua è vicina …), come è
scritto nell’antifona di ingresso della Messa: “Rallegrati Gerusalemme …
esultate e gioite voi che eravate nella tristezza”.
Guardando alla
situazione generale di come procedono le cose c’è poco da “rallegrarsi”, perché
la preoccupazione per ciò che avviene segna profondamente i nostri animi; credo
però che quel “rallegratevi” deve
infonderci coraggio infatti è un sentimento che spunterà, speriamo presto, nei
nostri cuori. Per questa grande intenzione noi continuiamo a pregare.
Anche oggi non
potrete recarvi in Chiesa per la celebrazione dell’Eucarestia e dovrete
accontentarvi di seguirla in televisione. Ci manca molto la Messa. Questo “digiuno”
ce la farà apprezzare meglio quando potremo tornare nella nostra Chiesa a
condividere la fede e a nutrirla alla scuola di GESÚ con l’Eucarestia; speriamo presto di riprenderla normale vita
parrocchiale con la celebrazione della Santa Messa. In queste settimane manca
il vociare dei bambini e dei ragazzi dei vari gruppi di catechismo. Mancano non
solo a me, ma anche alle catechiste che attendono con impazienza di rivederli.
Mi mancano i chierichetti in sacrestia con la loro vivacità; le voci del
Coretto alla celebrazione prefestiva con i bei canti quaresimali; i cantori con
le loro prove quindicinali in vista della Pasqua; il via vai delle volontarie/i
Caritas. Manca la lunga fila al momento della Comunione. Mancano le persone che
prima e dopo la Messa passano in sacrestia con le motivazioni più diverse …
mancate tutti voi. Tutto si è rivestito di silenzio … con la certezza che,
quanto prima, questa tristezza si trasformerà in gioia da parte di tutti. Mi
addolora, in particolare, non potermi recare nelle case delle persone anziane o
ammalate, per spezzare la monotonia delle loro giornate e portare loro la Gesù
nelle specie Eucaristiche; negli anni passati, in questo periodo, un po’ per
giorno, iniziavo a portare loro le Comunioni Pasquali. Abbiamo fiducia che dopo
la Pasqua le cose potranno migliorare e, non solo le persone impedite a recarsi
in Chiesa, ma tutti voi potrete vivere pienamente la Pasqua di Risurrezione del
Signore GESÚ, ricevendo i Sacramenti, nel corso del “tempo pasquale” di 50
giorni, da Pasqua a Pentecoste.
Talvolta penso
anche: chissà se sarà possibile celebrare la Messa di Prima Comunione e le
Cresime, previste per domenica 10 maggio … ho il presentimento che sarà
necessario rimandare … dipende da come procederanno le cose. Raccomando ai
genitori di rivestirsi pienamente anche del compito di essere i primi
catechisti dei loro figli e di aiutarli, in famiglia, a vivere alla presenza di
Dio. Le catechiste seguono un programma , un metodo; in casa, invece, vi è
l’esempio di vita cristiana che risulta essere ancora più incisivo: recitate
quindi con loro, ogni giorno, le preghiere “del buon cristiano” – Ti Adoro (del
mattino e della sera) … il Padre nostro … l’Ave Maria … il Gloria al Padre …
l’Angelo di Dio … l’Eterno riposo … la Salve Regina e, alla sera, dopo avere
fatto l’esame di coscienza, l’Atto di dolore. Alla domenica radunatevi assieme
davanti al televisore per seguire la celebrazione della Messa, come foste in
Chiesa. Sono numerose quelle trasmesse: dalla RAI, da Rete 4, da Tele Padre
Pio, da TV 2000 …, recitando con fede e devozione la preghiera della Comunione
Spirituale: “Vorrei Signore riceverti con la
purezza, l’umiltà e la devozione con cui ti ricevette la tua Santissima Madre,
con lo spirito e il fervore dei Santi”.
Oggi la liturgia
della Messa ci propone l’ascolto del Vangelo del “Cieco Nato”, che potete
leggere dal Vangelo (Giovanni 9, 1-41). È l’episodio di quel cieco che da Gesù riceve
il dono della vista che, allo stesso tempo, è anche la luce della fede. Quando
una persona si incontra seriamente con Gesù, vincendo i pregiudizi ed aprendo
il proprio cuore al Divino Maestro, ottiene il grande dono della fede che è la
luce per gli “occhi e dell’anima”. La fede ci aiuta a vedere la luce anche
nelle circostanze più buie della vita.
Vi ricordo nella
Messa che celebro ogni giorno – a porte chiuse – al solito orario delle ore 18.
Solo al sabato ed alla domenica alle ore 9. Per la settimana che si apre
davanti a noi sottolineo tre momenti parrocchiali:
·
Martedì 24 marzo la Messa di Settima in suffragio del dott. Piergiorgio
BAVA.
·
Mercoledì 25 – festa dell’Annunciazione – come da consuetudine, ricorderò
i defunti dell’Azione Cattolica, soprattutto quelli che ci hanno lasciato
nell’ultimo anno: la maestra Augusta GLEISE (+ 25 maggio 2019), Renata
PACCHIOTTI (+ 6 giugno 2019) ed Erosia MASSET (+ 1° febbraio 2020).
·
Venerdì, prima della celebrazione della Messa, sarà compiuta la pia
pratica della Via Crucis.
Ricordiamo nella
nostra preghiera tutti quei medici e personale ospedaliero che sono in prima
linea nel prestare le cure ai tanti contagiati, ed anche una preghiera “perché
il Signore abbia pietà e misericordia dell’intera umanità e la liberi al più
presto dall’angoscia che sta vivendo. Con l’azione del suo Santo Spirito
conforti gli ammalati e, nella sua bontà, accolga le anime di coloro che sono
morti. Amen ”.
Il Signore Gesù ci
aiuti, ci assista e ci protegga!
Buona domenica e
buona settimana a tutti. Ci risentiremo domenica prossima.
Con vicinanza ed
affetto verso ognuno di voi.
Don Franco Tonda , parroco
Bardonecchia, 22 marzo 2020.
Sante Messe Alla Radio e in Televisione