Don Carlo Prinetto
classe 1911, era nel
settembre 1943 parroco a Les Arnauds (Bardonecchia) e professore nella sede di
sfollamento dell'Istituto "Educatorio della Provvidenza".
Dopo essersi dedicato a
portare in salvo i soldati che giungevano laceri e sbandati dalla Francia,
attraverso costoni rocciosi e pareti impervie (i valichi erano presidiati dai
tedeschi) entra a far parte dei primi gruppi partigiani.
Presente ovunque ci fosse
una vita da salvare, divise coi garibaldini la fatica delle lunghe marce, dei
combattimenti e delle notti all'addiaccio.Arrestato un gruppo di
partigiani il 25 novembre 1944, si consegnò al nemico quale ostaggio per
tentare ancora di salvare i suoi ragazzi.
Incarcerato e trasportato a
Torino, venne condannato a morte; la condanna fu poi commutata in 30 anni di
carcere da scontare in Germania.
Il 4 febbraio 1945 arrivò a
Mathausen, poi al Lager Guzer II dove provò i rigori di quel triste campo, in
cui si dedicò fino all'esaurimento a confortare i compagni di prigionia.
Trovato in possesso di un
crocefisso che gli serviva per il suo ministero nel campo, venne bastonato a
sangue.
Morì pochi giorni dopo, il
24 aprile 1945, in seguito ad altre sevizie.
(Nota 9 , pag 10, "Il
servizio sanitario partigiano in Piemonte (1943-1945) di Attilio Bersano Begey
, Minerva Medica, voi. 61 - anno 1970)