L’on. Giuseppe Botta. (foto t.col. de Franceschi) |
Ricordo
dell’ON. GIUSEPPE BOTTA:
l’on. Botta e Bardonecchia
Martedì 9
dicembre è serenamente spirato nella sua abitazione torinese l’onorevole Giuseppe
Botta. Aveva 83 anni. Con lui scompare una figura eminente di uomo politico, un
pezzo di storia della politica piemontese ed italiana, un autentico “cavallo di
razza” democristiano, tra i più in vista della prima Pepubblica. Alla politica
fu iniziato dall’on. Giovanni Bovetti, padre costituente, deputato e
sottosegretario, il suo vero maestro. Nel 1965 il suo primo incarico di spicco,
da consigliere della Provincia di Torino ad assessore alla viabilità che sarà
il tema ed anche la vocazione della sua vita politica.
Venne eletto poi deputato al Parlamento e lo sarà per ben sette legislature
consecutive: un vero record! Fu presidente della Commissione Ambiente e Lavori
Pubblici e per questo fatto tutte le opere pubbliche passarono attraverso di lui,
compreso il traforo stradale del Frejus e l’autostrada A 32 che attraversa la Valle
di Susa.
L’on. Botta con altre autorità in attesa della Messa di S. Ippolito. (foto C. Goggia) |
Vicino alla
nostra valle fu in particolare unito a Bardonecchia da vincoli non casuali e il
titolo di queste righe non vuole essere esclusivo e riduttivo – “L’on. Botta e
Bardonecchia” –, ma esprimere il legame tra il parlamentare e il nostro paese.
Non solo qui aveva la casa dove soggiornava con la consorte e i figli, ma era partecipe
attivo della vita civica e annoverava numerose amicizie: lui si ricordava di
tutti, perché aveva un archivio di queste persone e non gli sfuggiva nessuna
data, sia lieta che triste.
Cattolico
fervente, non nascondeva la sua fede ma la praticava con sincerità, senza
ostentazione o falsi pudori. Non mancava mai alle principali festività e, soprattutto
a S. Ippolito, la sua presenza spiccava tra le autorità presenti alla
celebrazione patronale, momento importante nella vita civile e religiosa del
nostro paese, e così
fino a due anni fa.
Fu, in anni
non più recenti, per un mandato, consigliere comunale di Bardonecchia; sempre
sollecito a favorire le soluzioni ad ogni problema che gli fosse segnalato, in
considerazione del suo Ufficio di sottosegretario ai Lavori Pubblici, come
allora veniva chiamato. Attento ai problemi del nostro Comune soprattutto nell’ambito
della viabilità, dei problemi idrogeologici e frane.
La notizia
della sua scomparsa ha destato naturalmente profonda impressione in tutti e una
rappresentanza di Bardonecchia è stata presente ai suoi funerali svoltisi a
Torino.
Il suo ricordo
rimarrà vivo nella vita della nostra comunità.