Chi si reca anche una sola volta
alla Salette, non può non essere conquistato dal fascino soprannaturale che
emana dalla santa montagna, luogo di preghiera e di silenzio, che parla direttamente
all'anima attraverso la presenza viva di Maria. Bardonecchia può ormai dire di
avere un solido legame con la Salette e i pellegrinaggi che di anno in anno
sempre più numerosi si recano sulla montagna di Maria, non sono solo una
tradizione, ma un bisogno del cuore dei fedeli, attratti da quel qualcosa di
ineffabile e misterioso, ma reale e consolante per lo spirito che la Vergine
fa sentire nel luogo da Essa eletto.
Si può perciò comprendere il
desiderio dei pellegrini bardonecchiesi di un « fac-simile » che, nel loro
paese, ripetesse in un certo modo il clima spirituale della Salette, attraverso
le immagini e gli atteggiamenti della Celeste Apparizione.
Questo desiderio é divenuto realtà,
grazie alla pietà munifica del Rag. Aldo Colombo e della Sua consorte, Signora
Lia Rigoli, i quali hanno voluto donare i gruppi statuari della Madonna della
Salette, in memoria della figlia Bianca e della nipotina Patrizia Rigoli, già
devote pellegrine sulla S. Montagna, ora già chiamate dal Signore al Premio
Eterno, in giovanissima età.
I gruppi della Salette sono stati
sistemati nel giardino del Cenacolo Domenicano, in un angolo silenzioso e
raccolto e rappresentano le tre fasi dell'apparizione: la Madonna piangente, il
colquio con i pastorelli Massimino e Melania, infine la Vergine che sale in
Cielo. Nel giardino della villa si é pure riprodotto, con riuscito effetto,
il tracciato del percorso della Madonna, sulla vicina montagna del Delfinato.
La cerimonia inaugurale di questi
gruppi statuari avvenne nel pomeriggio dell'Assunta, favorita da una
improvvisa comparsa del sole nella piovosa giornata ed ebbe il concorso di
numerosi pellegrini e devoti della Vergine piangente.
S. Ecc. Mons. Giuseppe Garneri,
Vescovo di Susa, compì la Benedizione rituale e rivolse quindi un elevato e
fervido discorso sull'insegnamento della Salette, traendo spunto dagli atteggiamenti
e dalle parole della Madonna e rallegrandosi per la felice realizzazione di
quest'opera.
Dopo la preghiera alla Vergine,
letta dal Parroco, i giovani dell'Istituto Salesiano ospiti del Bramafam,
hanno eseguito i canti caratteristici della Salette e i fedeli si sono
associati in coro, all'omaggio sentito.
Intorno al Presule era il Clero
locale, Autorità e Parlamentari, tra cui abbiamo notato gli On.li Marconcini e
Restagno.
Le statue, inaugurate nel verde raccolto
del giardino silenzioso, resteranno come un continuo richiamo al messaggio di
Maria e come ricordo di Bianca Colombo e Patrizia Rigoli, così come dice la
lapide murata nel basamento della Vergine Assunta : « Nelle lacrime di Maria
il dolce ricordo delle cuginette Bianca e Patrizia », con due date: le date
del loro breve pellegrinaggio terreno, nel quale quello della Salette fu una
parentesi serena.
Esse, unite nel ricordo della
Vergine Piangente, additano a tutti, sul cammino doloroso di Maria, la strada
che conduce al Cielo.