Carissimi,
Il 1953
é dominato da avvenimenti di
straordinaria importanza per tutti noi:
il Congresso eucaristico diocesano di Exilles e il Congresso Nazionale di Torino.
A
queste manifestazioni ci prepareremo nel miglior modo possibile, rinnovando il fervore delle antiche tradizioni di
Bardonecchia, con una particolare celebrazione
della nostra Parrocchia e della Vicaria.
Sua
Eccellenza Mons. Ugliengo, nostro
amatissimo Vescovo ci ha dato l'annuncio dell'avvenimento con la sua Lettera
Pastorale della quale riportiamo qualche spunto:
« Fratelli e Figli dilettissimi in Gesù
Cristo,
La sera del 6 giugno 1453, in Torino, nella piazza S. Silvestro, un
mulo guidato da due mercanti si accasciava pesantemente al suolo, mentre uno
dei sacchi, legati sulla groppa, cadeva a terra e si apriva lasciando rotolare
sul selciato il suo contenuto. Tra i vari oggetti sparsi sul terreno, una teca
preziosa improvvisamente si alzò da sé in aria e dopo essersi aperta ed aver
lasciato uscire un'ostia raggiante cadde nuovamente a terra. Lo stupore prese
tutti i presenti che cominciarono a gridare al miracolo, mentre veniva avvisata
l'Autorità Ecclesiastica. L'Arcivescovo Mons. Ludovico da
Romagnano prontamente accorse circondato dal Clero e iniziò quella preghiera fervida,
ripetuta poi da tutto il popolo: «Mane nobiscum, Domine»: « Resta con noi,
Signore ».
La calda ed ardente implorazione venne esaudita dal Signore; l'ostia
raggiante discese lentamente e si posò sul calice sorretto dall'Arcivescovo e
venne portata alla Cattedrale fra un tripudio di gioia e di commozione
profonda.
Quell'ostia consacrata era stata rubata ad Exilles, dove i soldati del
Duca Lodovico di Savoia, dopo aver occupato il forte, avevano saccheggiato le
case e la chiesa parrocchiale, vendendo poi la refurtiva ai mercanti di
passaggio che l'avevano portata a Torino.
Da quel giorno Torino é divenuta la Città dl SS. Sacramento e
quest'anno, V Centenario dell'avvenimento miracoloso, ricorderà quel fatto
celebrando anche un Congresso Eucaristico Nazionale.
L'Ostia Prodigiosa |
l'Arcivescovo mons.Romagnano |
A questo scopo abbiamo indetto e stiamo
celebrando le grandi funzioni riparatrici in tutta la Diocesi, nelle singole parrocchie,
sperando ed augurandoci di arrivare anche a tutte le anime e a tutti i cuori.
Non posso infatti non ricordare che se Gesù
abita nei tabernacoli materiali delle nostre chiese coll'Eucaristia, Egli,
nella sua bontà, si compiace di fare anche dei cuori degli uomini un suo
tabernacolo su questa terra, e non posso non tener presente che purtroppo anche
da questi tabernacoli il Signore può essere involato, come da quelli delle
nostre chiese, che anzi i ladri che attentano all'integrità di questi
tabernacoli spirituali sono ancora più numerosi di quelli che tentano di
manomettere i tabernacoli materiali.
Questa dolorosa visione che mi colpisce e mi
porta a considerare che se dobbiamo vigilare sulla sicurezza dei tabernacoli
delle nostre chiese per la loro incolumità, tanto più dobbiamo vigilare sulle
nostre anime perché da queste non venga rubato il Signore; se si é giunti a
provvedere le chiese di tabernacoli di sicurezza, é ancora più urgente
provvedere alla difesa ed alla sicurezza delle anime nostre, veri tabernacoli
viventi di Gesù, perché rimangano immuni dalla triste sorte di perdere il
Signore.
Ecco, perché, seguendo l'ispirazione del
Signore, Vi invito a fare nostra e ripetere sovente, in modo speciale durante
quest'anno eucaristico, la preghiera dei Torinesi di quel lontano 1453: «Mane
nobiscum Domine, resta con noi, Signore». Sia questa preghiera espressione
della trepidazione nostra davanti alla possibilità, al pericolo di perdere il
Signore in mezzo a tante insidie; sia effetto della constatazione della
necessità di fare rimanere il Signore con noi, nella mente, nel cuore e nella
vita; e finalmente sia motivo di consolazione e di speranza, nel vederla
esaudita nel mistero eucaristico che fa restare Gesù con noi, in noi e per noi.
Mons. Vescovo, dopo aver sviluppato
ampiamente l'argomento enunciato, c'invita a celebrare una settimana
eucaristica parrocchiale con spirito di riparazione, di adorazione e di
preghiera. Per questo scrive ancora nella sua lettera:
«Sappiate valorizzare al massimo queste
settimane eucaristiche, che dovete considerare come un primo, grande dono
d'amore che vi fa il Signore: valorizzate colla vostra fattiva partecipazione a
tutte le iniziative che saranno prese per assicurare ad esse copiosi frutti
spirituali e valorizzate col vostro generoso contributo di preghiere, di opere
e di offerte: valorizzatele coll'attingere largamente alla sorgente di grazie
che il Signore nell'Eucarestia mette a nostra disposizione: non permettere che
durante queste settimane eucaristiche e durante il Congresso Egli abbia a
passare in mezzo a Voi, senza lasciarvi il dono della sua pace, senza
illuminare, purificare, fortificare e santificare l'anima vostra.
Davanti al mio spirito si presenta in questo
momento una magnifica, grandiosa visione: vedo tutta la nostra Diocesi come
trasformata in un grande tempio vibrante di pietà eucaristica; vedo tutte le
nostre anime diventate tabernacoli viventi della Divinità; vedo tutta la nostra
Valle risplendere della luce che irradia dal sole divino: Gesù Eucarestia».
Il lavoro che ci attende é chiaro e preciso, non privo certamente di
difficoltà. Cercheremo che la Settimana eucaristica non si riduca ad una cosa
puramente esteriore, ma ne penetreremo lo spirito per ritrarne il frutto
migliore.
Non posso ancora dare il programma della Settimana
che si svolgerà a Bardonecchia dopo Pasqua, a suo tempo riceverete un invito
individuale.
Per interessare tutta la popolazione il SS.mo Sacramento verrà solennemente
esposto all'adorazione nella Chiesa parrocchiale e successivamente a Maria Ausiliatrice
e poi alla Cappella dei Villeggianti con turni anche di notte. La predicazione
avrà come tema centrale i nostri rapporti con Dio e c'indicherà nella
Eucarestia Gesù nostro compagno del viaggio terreno, nostro nutrimento spirituale,
nostra vittima dalla quale dipende la salvezza.
Verrà proiettato il documentario «Miracolo a Torino» così intimamente
legato con la nostra valle per il fatto di Exilles, e in seguito il film « Eroi
senza gloria ».
Le conferenze per categoria e quelle per
soli uomini si concluderanno con funzioni particolari.
La celebrazione terminerà con il piccolo
Congresso di tutta la nostra vicarìa a Melezet.
Conto sulla comprensione e la generosa
collaborazione di tutti, sicuro che con la preghiera e il sacrificio
contribuiremo anche noi all'atmosfera calda e luminosa di questo anno
dell'Eucarestia.