31/05/20

Gel, Mascherina e Distanza

... alla Messa come ovunque!

I volontari di sant'Ippolito




30/05/20

Domenica di Pentecoste - Lettera del Parroco


  
Carissimi parrocchiani residenti e villeggianti,

la scorsa settimana ho voluto concludere la formulazione delle “lettere domenicali” che hanno scandito gli oltre 2 mesi di quarantena, nel corso dei quali siamo rimasti chiusi nelle nostre case. Avevano l’intento primario di alimentare la fiducia e la speranza in una ripresa della normalità. Ora siamo tutti più sereni, anche se, come precauzione, dobbiamo tutti uscire con le mascherine, così fastidiose e che nascondono buona parte del viso. Talvolta, così conciati, è difficile riconoscere le persone ed anche, purtroppo, nascondono le espressioni del volto. Non riusciamo più a scorgere il sorriso e le facce restano impassibili, marmoree, prive di espressioni. Anche questa schiavitù prima o poi finirà e ognuno di noi tornerà ad essere sé stesso.

23/05/20

Ascensione del Signore - Lettera del Parroco


   
   Carissimi parrocchiani residenti e villeggianti,
anche oggi, come d’abitudine, desidero farvi pervenire questa “lettera domenicale”. Un appuntamento che era nato all’inizio dello scorso mese di marzo, quando, a motivo del contagio del coronavirus, ci siamo trovati a vivere in un lungo e insidioso periodo di quarantena, chiusi nelle nostre case ed anche impossibilitati a recarsi in chiesa per la Messa. È stato questo un modo per farvi sentire la mia vicinanza e per cercare di infondervi coraggio e speranza. Ritengo che d’ora in poi non sia più necessario proseguire, in quanto, da lunedì scorso 18 maggio, quando sono riprese le celebrazioni delle sante Messe con la presenza dei fedeli, siamo entrati in una “quasi normalità”. Dico “quasi” perché ognuno di noi, pur tornando a circolare liberamente, è tenuto ad osservare delle regole che sono importanti. Ovunque andiamo ci è chiesto di indossare la mascherina e di osservare la distanza interpersonale. Così anche in chiesa. Entrando, ognuno è tenuto ad avere la mascherina, a tenere la distanza tra le persone di almeno un metro, ad igienizzare le mani con il gel e di occupare il posto come assegnato nei banchi. Troverete anche ad ogni Messa alcuni volontari, riconoscibili da una pettorina di colore blu con l’iscrizione “Parrocchia di Sant’Ippolito”, con il compito di aiutare i presenti a osservare le norme stabilite dal Protocollo d’intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana ( C. E. I.)  ed il Governo Italiano.

18/05/20

18 MAGGIO 2020 - La prima Santa Messa con i fedeli

FINALMENTE
Parrocchia di Sant'Ippolito
Ore 17, 30 rosario
Ore 18,00 Santa Messa

Dopo il Rosario Mariano il nostro parroco ha potuto celebrare la S.Messa feriale alla presenza dei fedeli.
Il momento della comunione
La cappella invernale era quasi al massimo della capienza "legale".
Tutti con la mascherina e con le mani igienizzate con il gel.

All'inizio del rito tutti abbiamo intonato "Ti ringrazio o mio Signore" a memoria, perché l'uso dei libretti dei canti è vietato e sono stati ritirati.

Abituiamoci ai nuovi comportamenti e difendiamoci dal virus.
gm

Lettera dell’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa al mondo del lavoro

Lettera dell’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Cesare Nosiglia, al mondo del lavoro
16 maggio 2020

Poveri e solidali
Bentornato, lavoro! In modi ancora parziali e con grandi differenze tra un settore e l’altro, anche le attività produttive e i servizi stanno riprendendo: un ritorno alla «normalità» di cui tutti abbiamo bisogno, anche se ci richiama a fare i conti con problemi che, soprattutto nel nostro territorio, sono oggi forse ancor più gravi di tre mesi fa.
Il lavoro rimane infatti la grande sfida ancora da combattere e da vincere, qui, dove già prima dell’epidemia le condizioni di moltissimi lavoratori e delle loro famiglie erano precarie e incerte. Penso ai dipendenti di fabbriche e uffici in crisi; ai lavoratori di diverse imprese in gravi difficoltà che ho incontrato nei mei scorsi prima dell’esplosione del coronavirus; ma anche naturalmente, alle migliaia di lavoratori autonomi, ai titolari e dipendenti di esercizi commerciali. A tanti imprenditori di piccole o medie industrie e, ancora, a quella fascia sempre più ampia di «atipici» che è maggiormente esposta alle precarietà di ogni genere.

16/05/20

VI° domenica di Pasqua - Lettera del Parroco


Miei carissimi parrocchiani,
siamo finalmente diventati tutti più sereni, prendendo atto che l’epidemia, come ci viene quotidianamente detto dai notiziari, è entrata nella “curva discendente”.
   Da vario tempo sentiamo pure affermare che “nulla sarà più come prima”. Questo significa che, almeno per un certo periodo, per evitare che tornino i contagi, dovremo tutti assumere dei comportamenti adeguati.
   Le attività commerciali e industriali stanno gradualmente riprendendo il lavoro applicando però delle regole molto rigide, motivate dalla salvaguardia della salute.
   Anche la vita liturgica nelle nostre chiese, dopo oltre due mesi di chiusura, da lunedì 18 maggio torneranno finalmente ad accogliere i fedeli. È stato infatti recentemente firmato un Protocollo d’intesa tra la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il Governo italiano, per regolamentare l’afflusso delle persone nelle chiese. L’obiettivo è quello di non creare degli assembramenti, che potrebbero causare il ritorno del contagio e quindi dell’epidemia. Le regole principali da osservare riguardano l’uso della mascherina e il distanziamento di almeno un metro tra una persona e l’altra.
   Vorrei, in questa mia lettera domenicale che ritengo debba essere una delle ultime, in quanto, a breve, torneremo a vederci in chiesa, annunciarvi quali sono le modalità da rispettare quando verremo alla Messa.
   La nostra chiesa parrocchiale di S. Ippolito è “collaudata” per ricevere, in questo periodo di “contingentamento” il numero massimo di 200 fedeli per ogni celebrazione Eucaristica, così suddivisi:
·        Navata centrale  (zona di colore giallo) n. 86 posti;
·        Nella Cappella invernale (zona di colore verde) n. 40 posti;
·        Nella Cappella del SS. Sacramento (zona di colore blu) n. 46 posti;
·        Balconata dell’organo (zona di colore rosso) n. 30 posti.
  I fedeli entreranno unicamente dalla porta centrale, con l’obbligo di indossare le mascherine e, all’ingresso, troveranno il liquido igienizzante (gel) con il quale detergere le mani.

09/05/20

V Domenica di Pasqua


     Miei carissimi parrocchiani,
la diffusione della “lettera domenicale” iniziata con il 15 marzo scorso, in corrispondenza con la sospensione delle celebrazioni delle Sante Messe aperte ai fedeli, a partire dal lunedì precedente, ha l’intento di stabilire un contatto affettuoso con tutti voi, cari amici residenti e villeggianti.
   Oggi vi scrivo lietamente consapevole che in tutti noi si sta radicando uno spirito più sereno rispetto ai due mesi passati; con lunedì scorso, 4 maggio, si è infatti fatto spazio negli animi ad una ritrovata serenità, anche se ancora moderata, perché siamo consapevoli che il pericolo della ripresa del contagio si fa sempre più remota anche se non è da sottovalutare. Nel lungo periodo di “isolamento sociale”, Bardonecchia si è presentata ai nostri occhi pressoché deserta, avvolta in un silenzio cupo e triste. Da pochi giorni – parlo per il Borgovecchio – è tornato il vociare di alcuni passanti, il rumore del motore di qualche macchina che transita e dei tagliaerba per la cura del verde. Tutti segni che testimoniano la graduale ripresa del lavoro, pur nella consapevolezza che è necessario evitare qualsiasi tipo di assembramento.

02/05/20

IV Domenica di Pasqua


Carissimi parrocchiani e villeggianti residenti,
vi porgo un caro saluto e augurio di buona domenica. Stiamo giungendo al tanto atteso lunedì 4 maggio, che attendevamo nella speranza di potere riprendere un minimo di vita normale. Qualche piccola apertura ci è stata concessa ma, nella sostanza, cambia poco da prima. Le Autorità temono che un allentamento ulteriore possa cagionare la ripresa dell’epidemia e fare peggiorare le cose. In effetti non c’è da scherzare, soprattutto da noi in Piemonte, dove i miglioramenti vanno a rilento. Restiamo però fiduciosi in quanto è solo questione di tempo, prima o poi, tutto cambierà in meglio.
   Vi confido, tuttavia, che mi attendevo qualche concessione in più, per quanto riguarda la ripresa delle celebrazioni religiose con la presenza in chiesa dei fedeli come ve ne avevo parlato domenica scorsa.

01/05/20

1° maggio - AFFIDAMENTO DELL'ITALIA ALLA VERGINE MARIA

Caravaggio - Basilica di S.Maria del Fonte
La preghiera di venerdì maggio 2020 nella situazione attuale di epidemia Covid-19

Raccogliendo la proposta e la sollecitazione di tanti fedeli, la Conferenza Episco­pale Italiana affida l'intero Paese alla protezione della Madre di Dio come segno di salvezza e di speranza.
Lo farà venerdì 1° maggio, alle ore 21, con un momento di preghiera nella Basilica di Santa Maria del Fonte a Caravaggio.
La scelta della data e del luogo e estremamente simbolica. Maggio è, infatti, il mese tradizionalmente dedicato alla Madonna, tempo scandito dalla preghiera del Rosario, dai pellegrinaggi ai santuari, dal bisogno di rivolgersi con preghiere speciali all'intercessione della Vergine. Iniziare questo mese con l'Atto di Affidamento a Maria, nella situazione attuale, acquista un significato molto particolare per tutta l'Italia.
Il luogo, Caravaggio, situato nella Diocesi di Cremona e provincia di Bergamo, racchiude in sé la sofferenza e il dolore vissuti in una terra duramente provata dall'emergenza sanitaria. Alla Madonna la Chiesa affida i malati, gli operatori sanitari e i mediai, le famiglie, i defunti.
Il primo maggio, nella festa di San Giuseppe lavoratore, sposo di Maria, la Chiesa affida in particolare, i lavoratori, consapevole delle preoccupazioni e dei timori con cui tanti guardano al futuro.
La nostra Parrocchia di Sant'Ippolito si unisce alla lodevole iniziativa, anche se, persistendo la disposizione di compiere le Celebrazioni senza la presenza dei fedeli, pronuncerò anch'io, nella nostra Chiesa, davanti all'immagine delle Madonna, un atto di affidamento a Maria. A voi che sarete a casa propongo di sintonizzarvi alle ore 21 su TV2000, in quanto presuppongo che sarà trasmessa la Cerimonia in diretta dalla Basilica di Caravaggio. Inoltre potrebbe essere recitata in famiglia la seguente preghiera:

"Noi ti rendiamo grazie, Dio onnipotente,
che hai creato l'uomo, per la gioia e la vita immortale.
Ti domandiamo di benedire i tuoi figli
che ti invocano mediante l'intercessione
della Vergine Maria, alla quale affidiamo
la nostra amata Italia e il mondo intero,
perché, preservati e liberati dall'epidemia in atto
e 'confermati dalla grazia del tuo Spirito,
glorifichiamo in parole e opere il tuo santo nome.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Il Signore misericordioso
per intercessione dei Maria nostra madre e regina
ci conceda la salute del corpo e la consolazione
dello spirito.
Amen







Madonna del
Rosario