18/10/20

Gruppi e Associazioni - Bollettino 2019


La Cantoria di Sant’Ippolito ha avuto il piacere di essere invitata a tenere un concerto il 27 Luglio 2019, presso la chiesa Parrocchiale di Saint-Marcellin, in occasione del Festival Estivo di Musica di Névache, organizzato dall’Associazione “Amis du Patrimoine Religieux de Névache”.
La responsabile, signora Christiane Champ, ha desiderato fortemente la presenza del nostro coro in occasione di una raccolta fondi, organizzata dalla Parrocchia di Névache, per fi nanziare gli onerosissimi lavori di consolidamento della Cappella del Thabor.Questo luogo di culto antichissimo, tanto caro alla Parrocchia di Melezet e a tutta la conca di Bardonecchia, è altresì di grande importanza per la Vallèe de La Clarée e in particolare per Névache.
La Cappella, dedicata a Nostra Signora dei Sette Dolori sulla vetta del del Monte Thabor è meta di pellegrinaggi italiani e francesi: da entrambi i versanti e da entrambe le parrocchie di Melezet e La Cantoria di Sant’Ippolito a Nevache (foto: collezione F. Blandino).
Névache ci si sforza di creare occasioni per raccogliere fondi e sensibilizzare circa il gravissimo problema dello sfaldamento della roccia sottostante la Cappella che minaccia il crollo della stessa. A questo proposito abbiamo avuto il grande piacere di vedere tra il pubblico la presenza di Don Paolo Di Pascale, intervenuto come parroco di Melezet e appassionato di musica, nonché organista su cui il nostro coro può contare in caso di bisogno.
La nostra Cantoria, preparata da Fabrizio Blandino e accompagnata all’organo da Stefania Balsamo, ha presentato una selezione fra i canti più belli e impegnativi del suo repertorio, intrattenendo il caloroso pubblico per circa un’ora e mezza.
I cantori, emozionati, sono stati molto soddisfatti per questa occasione speciale e per l’invito ricevuto.
(Stefania)

* * * * *

In ricordo di Daniela Todeschi in Armani


Arrivata da Rovereto (Trento) nel 1973, giovane sposa di Giuliano Armani, il 13 giugno 2019 Daniela ha raggiunto la serenità ed è andata a cantare in Cielo.
Era una donna forte e una delle sue grandi passioni è stato il canto. Fino a quando la salute glielo ha permesso, ha frequentato il coro Ensemble d’Harmonies della Valle di Susa; ha poi continuato la sua attività nella nostra Cantoria Parrocchiale.
La sua tenacia è stata un esempio per tutti e la ricorderemo sempre con affetto.

 



In ricordo di Erosia Masset

Erosia è stata fedele nel suo servizio alla Parrocchia in svariati modi e con entusiasmo ha fatto parte della Cantoria per molti anni, fi no a quando la salute glielo ha permesso.
Nell’ ultimo periodo si sforzava di partecipare alle prove e alle Messe con grande tenacia, nonostante i dolori e la fatica di dover salire le scale che conducono sulla tribuna. Poi alcuni anni fa si vide costretta a prendere la decisione di abbandonare il suo impegno con la corale, a malincuore.
Anche dopo questa rinuncia non mancava mai di informarsi sugli andamenti del gruppo, con il rammarico di non potervi più prendere parte e tanta nostalgia per i begli anni vissuti insieme.
È mancata il 1° febbraio 2020. La Cantoria ha animato la Messa funebre con amicizia e partecipazione.
Grazie Erosia. Ora puoi cantare nella Cantoria del Cielo dove avrai incontrato i tuoi amici cantori e soprattutto potuto fi nalmente riabbracciare l’amata fi glia Patrizia e il marito Guido.
 

RETTIFICA

A pagina 63 del Bollettino 2018, nell’articolo “I 70 anni della cantoria di Sant’Ippolito”, alla settima riga dal basso, si legge: “I cantori salivano sulla balconata da una scala posta nella parte bassa del campanile vecchio e si disponevano ai lati dell’organo...”. Poiché negli anni ’60 facevo parte anch’io della cantoria, posso affermare che non era così, in quanto si accedeva alla balconata dell’organo, come adesso, da una scala già in muratura, posta nello stesso vano di quella attuale. Questo particolare inesatto non danneggia nessuno ma, anche per dovere di storia, mi pare opportuno evidenziarlo e rettificare con la precisione dovuta. (Franco Barneaud)

Il coretto Sant’Agnese

Una delle piccole comunità della più grande famiglia che vive intorno alla Parrocchia di Sant’Ippolito è il Coretto Sant’Agnese.

Nato ventisette anni fa su invito di don Franco e sotto la guida di una giovane insegnante di musica, il Coretto era costituito prevalentemente da bambine e ragazzine e nei primi tempi accompagnava le funzioni liturgiche cantando nei banchi anteriori della Chiesa. Oggi il gruppo conta ancora sulla presenza di alcuni dei suoi primi componenti che, nonostante l’aumento degli impegni personali e, in alcuni casi, delle distanze chilometriche, cercano di tenere fede all’appuntamento settimanale, con il gradito aiuto di amici nuovi, aggiuntisi man mano negli anni, in un allegro incontro di età e di bagagli di esperienza eterogenei. Ogni nuovo membro è salutato con piacere dal gruppo, che è accompagnato all’organo da Antonello e diretto da Lisa. Il Coretto Sant’Agnese canta solitamente durante la S. Messa prefestiva del sabato alle ore 18 e in occasione di alcune altre funzioni liturgiche.
Fra queste merita ricordare, per la dolcezza e l’emozione che sempre la caratterizzano, la S. Messa delle ore undici della seconda domenica di maggio, in cui i bimbi della terza elementare di Bardonecchia ricevono la Prima Comunione. In tale occasione, i brani del coro si alternano a quelli eseguiti dagli stessi piccoli comunicandi guidati da Adriana e accompagnati alla chitarra, in un susseguirsi di lieti canti in cui sono ricorrenti i richiami al Pane e al Vino che nel mistero eucaristico diventano il Corpo e il Sangue di Gesù.
All’inizio della celebrazione, dopo il “Canto per Cristo” intonato dal Coretto, sono i piccoli che, con “Ecco il tuo posto”, ripercorrono le fasi del ciclo vitale del grano e della vite (“Quanto amore nel seminare, quanta speranza nell’aspettare, quanta fatica nel mietere il grano e vendemmiare”1),
ricordando che il raggiungimento di ogni traguardo presuppone tanto impegno ma rammentando anche, con il titolo del brano, che prima di ogni altra cosa il nostro posto è lì, davanti a Gesù. Sono ancora le loro vocine dolci a guidare, con “Scusa Signore”, la richiesta di perdono per tutte le mancanze di cui ogni giorno siamo colpevoli.
1 Tutte le parole scritte in corsivo e fra virgolette sono riportate letteralmente dal testo dei canti.
Il Coretto S. Agnese festeggia Santa Cecilia (foto: collezione T. Bava).
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Il Coretto si unisce ai fedeli nel canto del “Gloria”, del ritornello del Salmo e dell’“Alleluja” (spesso eseguito a tre voci) mentre sono i bimbi a proclamare la parola del Signore nelle letture.
La funzione prosegue nel raccoglimento ma anche con un po’ di commozione, che le parole di don Franco fanno affiorare quando, nell’omelia, ben descrivono la trepidante attesa dei giorni precedenti, l’arrivo di parenti e amici anche da lontano, la purezza delle piccole anime che per la prima volta riceveranno Gesù, l’amico che non inganna mai.
E l’emozione aumenta ulteriormente, quando, dopo la recita del “Padre Nostro”, i bambini e le bambine, tutti vestiti di bianco, vanno alla ricerca delle mamme e dei papà per scambiare con loro il segno della pace e infine quando si dispongono in fila, pronti all’incontro con Gesù.
Il momento dell’Eucaristia è scandito dal canto “Sei tu Signore il pane”, eseguito dal Coretto, all’unisono
con l’assemblea, in cui si afferma che il Signore “risorto a vita nuova” è “cibo [...] per noi” e che è “vivo in mezzo a noi”. Fanno seguito i bimbi che, intonando “Noi saremo il pane”, ribadiscono che non è un chicco da solo a poter divenire grano o pane, ma tanti piccoli chicchi, uniti nell’amore.
La celebrazione si conclude con il canto “Santa Maria del cammino” che rivolge alla Mamma celeste la preghiera di guidare sempre la strada di tutti i presenti, soprattutto di quei bambini con la vestina bianca che hanno appena ricevuto un dono così grande. (Tanja)



Dal Gruppo Caritas

Alcune volontarie/i della “Stanzetta” con i Mediatori Culturali e, a destra, Piera Marchello assessore alle Politiche Sociali (foto: collezione G. Davi).

È assai difficile relazionare l’attività compiuta dal Gruppo nel corso dell’intero anno, in quanto si tratta di un servizio pressoché quotidiano che, con il passar del tempo, risulta difficoltoso tenere a mente date, avvenimenti e persone. Ciò che viene fatto con spirito cristiano vuole essere espressione concreta di quella fratellanza insegnata dal Vangelo... “Come potete dire di amare Dio che non vedete se non amate i fratelli che vedete...”.
Tutti coloro che, in situazioni di necessità, si avvicinano al nostro Gruppo, ricevono ascolto, attenzione e, per quanto possibile, aiuto. E, questo sia per quanto riguarda le necessità locali, anche in collaborazione con gli amici del GIS, sia negli aiuti di cui necessitano i migranti in ricerca di una vita migliore.
Prosegue pure l’affiancamento dei giovani nigeriani che sono sul territorio, sempre più autonomi e indipendenti, aventi tutti un lavoro, abbastanza regolare, col quale mantenersi.
Una grande soddisfazione che portiamo nell’animo deriva dal fatto che, nel tempo, il Gruppo ha ottenuto in modo crescente la stima e l’apprezzamento da parte dei residenti e dei villeggianti. Ormai sono parecchie le persone che con regolarità portano alla Caritas generi alimentari da utilizzare per la preparazione delle borse che periodicamente vengono distribuite. Ed anche, oltre alle bancarelle predisposte dalle volontarie, per reperire i fondi indispensabili legati alle finalità del Gruppo, dobbiamo evidenziare varie iniziative i cui proventi sono stati destinati alle nostre opere di bene. Tra queste lo Spettacolo tenuto al Palazzo delle Feste il 3 gennaio 2019 promosso dalla “Compagnia di Musica-Teatro- Accademia” (A. Ercolino e P. D’Ormea), con la somma di Euro 1000; l’elargizione di Euro 350 derivante dal “Concerto in Altura” 2019 disposto dal CUS Torino con la Colomion e il Ristorante La Grangia; la donazione di Euro 1800 da parte dell’Alveare di Via Medail; una coppia di sposi nel 50° di matrimonio Euro 200; senza trascurare il contributo comunale.
Gli indumenti in esubero, raccolti presso il nostro magazzino, concesso in uso in ambienti comunali in P.za De Gasperi, sono utilizzati, in parte dalla Caritas di Modane, altri portati al Sermig di Torino, altri ancora consegnati alla Caritas della Bassa Valle per le loro necessità e al Centro della Vita di Bussoleno. Il nostro Gruppo inoltre si è fatto promotore della Giornata dei poveri, voluta da Papa Francesco, celebrata domenica 17 novembre. Nella settimana precedente è stata posta una cesta in chiesa per la raccolta di generi alimentari e portata all’Altare nel corso della Messa parrocchiale.
La partecipazione è andata ben oltre le attese. Si pone anche a disposizione per animare le varie Giornate caritative promosse nel corso dell’anno, come la “Lotteria delle uova di Pasqua” per la Quaresima Diocesana di fraternità; il “Pozzo di Sant’Ippolito” per le necessità della Chiesa; ed anche “Regala un fiore alla vita” della prima domenica di febbraio, per sostenere il Consultorio Diocesano Valsusino.
In parecchie occasioni veniamo contattati per il ritiro di mobili da destinare per situazioni di bisogno.
In questo non è sempre facile collocare immediatamente quanto proposto. Sarebbe necessaria una catena di collaborazione fra tutte le Caritas parrocchiali presenti in Valle, che ancora manca.
Un particolare ringraziamento è dovuto ad Aldo Comotti che da tanti anni elabora e offre oggetti artigianali di legno per le bancarelle; Valentina Negro Voyron che, con le sue abilità artistiche, confeziona eleganti oggetti natalizi; Roberto Glarey, Fulvio Guillaume, Paolo Marre, Giuseppe Micciché e Matteo Rinaldi che sono sempre disponibili quando, occorre effettuare spostamenti con mezzi di trasporto... e alle volontarie Teresa, Giovanna, Augusta, Alba, Emanuela, Franca e alle loro amiche... sempre attive e disponibili. Il Gruppo collabora anche, da vari anni ormai, per la gestione della “Stanzetta” dei migranti, di cui si parla a parte. Termino queste parole ringraziando tutti coloro che con il loro prezioso supporto ci “aiutano ad aiutare”.

La Stanzetta

Con l’arrivo, negli anni scorsi, di innumerevoli migranti con l’intento di raggiungere clandestinamente la Francia, attraverso le nostre montagne di confine, è sorto il progetto “Sulla rotta dei migranti inverno”, finanziato dal Ministro dell’Interno, coordinato dalla Prefettura e gestito dal Comune di Bardonecchia. È nato così, da un paio d’anni, il Centro di Accoglienza notturno e transito, nel locale posto a disposizione alla Stazione ferroviaria di Bardonecchia, chiamato familiarmente “La Stanzetta”. Si tratta di un ambiente accogliente e sereno, nel quale, ad oggi, si sono accolti circa ottomila persone. L’obiettivo è primariamente quello di dissuaderli a dirigersi verso la montagna, nel tentativo assai pericoloso di raggiungere la Francia. In montagna, soprattutto d’inverno, si può morire.

La professionalità dei Mediatori culturali è di grande aiuto e si è dimostrato indispensabile anche per ottenere una diminuzione di arrivi a Bardonecchia. La dissuasione alla traversata clandestina, nel rispetto della legalità e l’informazione mirata sono fondamentali per proteggere la loro vita. Il gruppo Caritas aveva iniziato da subito a offrire la sua collaborazione, quando venne interpellata a riguardo di un paio di scarponcini numero 46 che servivano per aiutare un migrante. Nei nostri magazzini ce n’era un paio in giacenza da circa due anni. Da quel momento, assieme ad altri volontari, affianchiamo i Mediatori e siamo per loro un utile supporto per offrire ai migranti il soccorso di cui hanno bisogno. La Stanzetta è operativa dalle otto di sera alle otto del mattino. Questo servizio è possibile grazie all’Amministrazione Comunale che si è fatta promotrice del Progetto e, con l’aiuto dei volontari, ha avviato questa sfida volta alla salvaguardia della legalità e soprattutto alla protezione della vita.
Il merito principale è dovuto e va riconosciuto ai Tre Moschettieri: Moussa Kalil Issa, Romeo Cho, Roland Djomeni, i Mediatori culturali che con la loro esperienza hanno aiutato i volontari a perfezionare la “buona volontà” e con le loro informazioni a fare calare il numero dei transiti. Questo, grossomodo, è ciò che avviene quotidianamente alla “Stanzetta”, ambiente sereno in località di frontiera.
Una accoglienza compiuta con spirito di solidarietà. (Una volontaria G. 

 

Gruppi di Azione Cattolica

Dopo la Messa al Monserrat 
(collezione A. Negro).

II gruppo degli adulti prosegue a ritrovarsi alle riunioni formative e organizzative fissate ogni seconda domenica del mese. In questi ultimi anni è lodevolmente sorto anche un gruppo di Azione Cattolica Ragazzi (ACR) al quale è proposto un cammino di formazione umana e cristiana, che integra i semplici impegni sportivi o ricreativi che, di solito, mirano semplicemente a conseguire dei “buoni risultati” nelle classifiche delle gare. In ACR l’obiettivo è la solida formazione alla vita. A questo riguardo gli educatori hanno proposto una serie di riflessioni sul significato delle Virtù, cercando di metterle in pratica, subito dopo, nello spazio riservato al gioco che solitamente è preparato e diretto da Emanuele Bompard. Si è rivelato interessante approfondire il senso della lealtà, della pazienza, del dovere, della perseveranza, del rispetto per l’altro, ecc. Il ritrovo si chiude con la merenda consumata assieme. Il gruppo è attualmente composto da una quindicina di ragazzini che, perseverano, agli incontri bimensili, fissati nei pomeriggi della prima e terza domenica del mese, nei locali dell’oratorio.




Alcuni bambini e ragazzi dell’A.C.R.
al Bersac  
(foto: A. Negro).

Durante il periodo estivo il gruppo ha accolto l’invito di partecipare ai pellegrinaggi alle Cappelle di montagna, accompagnati dalle loro animatrici, solitamente Franca, Alba e Alda. Questa iniziativa è condivisa e favorita dalle loro famiglie che, in prima persona, a motivo delle giornate lavorative, non li potrebbero accompagnare.
Pertanto, nei giorni stabiliti di luglio e agosto, puntualmente alle ore otto, hanno avuto inizio le mattinate in montagna, con la partenza dalla Chiesa, dopo aver recitato assieme le “preghiere del buon cristiano”, cioè il Ti adoro, il Padre nostro, l’Ave Maria e tutte le altre. Poi, a seguire, la salita in gruppo, lungo le strade e i sentieri di montagna, con meta; la Visitazione al Monserrat, San Benedetto alle Grange Moutte, Santa Margherita alla Rhô, Santa Maria Maddalena al Châffaux, San Giacomo alle Grange Frejus, Sant’Anna al Bramafam e, infine, San Bartolomeo al Vernet.

Ragazzi allegri, gioiosi, talvolta anche chiassosi, ma sempre ben disposti a raccogliersi in preghiera, specie nel momento della Messa. Anche i numerosi villeggianti che si sono uniti a noi, hanno notato e apprezzato il loro buon esempio, che si è manifestato anche nel Rosario, durante le tappe lungo il percorso, che hanno recitato loro stessi a turno. Ognuno era provvisto della Carta del pellegrino sulla quale, al termine della mattinata, veniva posto il timbro di presenza che, al termine dell’estate, dà diritto a ricevere la Pergamena del pellegrino. Le attività proseguono nel nuovo anno associativo, nella fiducia che questi ragazzi, ben formati, diventino lievito di bene e di correttezza in questa società talvolta dal volto smarrito e fragile nelle sue fondamenta. (Alba)

L’anno scolastico 2019-2020
alla Scuola dell’Infanzia di Bardonecchia

L’anno scolastico 2019-2020 vedrà come progetto educativo “In viaggio con Ulisse”, dove si realizzerà un libro sulle varie avventure di questo mitologico personaggio per permettere ai bambini di scoprire un nuovo modo di raccontare e fantasticare.
Durante l’anno incontreremo: Ulisse, Poseidone, Polifemo, La maga Circe, Le sirene, Scilla e Cariddi, Penelope, I proci.
Gli obiettivi generali di questo progetto fanno riferimento ai campi di esperienza delle Indicazioni Nazionali:
• IL SE E L’ALTRO: – il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, sa di avere una storia familiare e personale, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altri, – si orienta sulle prime generalizzazioni di passato, presente e futuro.
• IL CORPO E IL MOVIMENTO: – il bambino vive pienamente la propria corporeità e ne percepisce il potenziale comunicativo, – riconosce il proprio corpo e le sue diverse parti e lo rappresenta in forma statica e dinamica.
• IMMAGINI, SUONI E COLORI: – il bambino comunica, esprime emozioni e racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; – segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo; – sperimenta e combina elementi di base producendo semplice sequenze sonoro-musicali.
• DISCORSI E LE PAROLE: – sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventa nuove parole e cerca somiglianze tra suoni e significati, – ascolta e comprende narrazioni, chiede spiegazioni e usa il linguaggio per progettare attività.
• CONOSCENZA DEL MONDO: – sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; – riferisce correttamente eventi del passato e del presente e sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato, – si interessa a macchine e strumenti tecnologici e sa scoprirne le funzioni; – individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio e segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

Particolare attenzione sarà prestata alla costruzione di un contesto motivante e ludico dove il racconto mitologico diventerà strumento di gioco, di divertimento, di conoscenza e di attività al fine di stimolare e promuovere le capacità cognitive dei bambini. La lettura del racconto darà ai bambini l’opportunità di riflettere e ragionare con la logica della fantasia tra il visibile e l’invisibile, immaginario e reale. Inoltre sarà proposto l’insegnamento della religione cattolica, presentando il significato delle principali feste celebrate nel corso dell’anno, e anche con incontri previsti con l’intervento del Parroco. (Tiziana e le altre insegnanti)

Gruppo Scout Bardonecchia 1

Nel 2019 il gruppo Scout di Bardonecchia ha festeggiato i 60 anni dalla sua fondazione. È un grande traguardo ricco di impegno, passione e gioia!
Il 9 agosto 1959 cinque ragazzi (Renzo Bado, Francesco Costantino, Giovanni Vallero, Alberto Perosino e Angelo Costantino) pronunciano la loro Promessa Scout con il fazzolettone color marrone al collo. Nasce così la prima squadriglia libera Aquila!
Nel gennaio 1962 viene fondato il Branco delle Nevi per estendere la proposta Scout anche ai bambini della scuola elementare. Dieci anni dopo, nel 1974, nascono le Coccinelle: ben 34 bambine tra i sette e gli undici anni cominciano a giocare il grande gioco dello scoutismo. Il Cerchio, così si chiama il gruppo delle Coccinelle, è la prima branca femminile del Bardonecchia 1, a cui seguirà il Reparto nel 1975. Nel 1976 nasce il primo Noviziato e quindi la branca Rover/Scolte: il gruppo di Bardonecchia è al completo e coinvolge e aiuta a crescere bambini e ragazzi dai 7 ai 20 anni!
 In questi sessant’anni di storia il gruppo Scout ha vissuto molte e splendide avventure: Vacanze di Branco all’insegna dell’allegria, campi di Reparto sotto le stelle, Route avventurose in luoghi vicini e lontani (dalla Val di Susa a Santiago de Compostela), incontri importanti e significativi (come quello dei lupetti con Papa Giovanni Paolo II a Roma nel 1995, o i Jamboree – raduni mondiali degli Scout – in Inghilterra e in Giappone).
La proposta Scout fa del servizio al prossimo uno dei suoi cardini e il gruppo di Bardonecchia non si è mai tirato indietro: dal servizio svolto in occasione del terremoto dell’Irpinia nel 1980, a quello per i malati di Lourdes (vissuto insieme a Luciano Ferraris e ai Foulards Blancs nel 1982 e nel 1983); dall’animazione dei più piccoli in luoghi marginali e in difficoltà (nel 1992, in un campo profughi in Croazia, e nel 2010 in Albania), alla tutela dell’ambiente nel nostro territorio. La conca di Bardonecchia è la nostra casa, di cui vogliamo prenderci cura ogni giorno: in occasione dei nostri 60 anni abbiamo deciso di “donare” a Bardonecchia un po’ del nostro tempo.
Grazie al sostegno del Comune di Bardonecchia, ci siamo sporcati le mani e “reso il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”: abbiamo ridipinto il mancorrente del ponte dedicato al nostro fondatore Baden Powell (inaugurato nel 2007 in occasione dei 100 anni dello scoutismo nel mondo), e colorato le panchine del Parco Giochi, dove è stata anche allestita una storia inventata dai nostri ragazzi sul tema della sostenibilità ambientale per i più piccoli fruitori del parco.
Quest’anno si festeggiano i 60 anni dell’incontro tra Bardonecchia e lo scoutismo: abbiamo voluto festeggiarlo con tutti coloro che hanno vissuto quest’avventura – chi per poco tempo, chi per molti anni – ripercorrendo le tappe della nostra storia e trascorrendo una giornata insieme con tanta allegria, ricordi, giochi e canzoni.
La proposta scout è una proposta educativa che crede nelle capacità di ogni singolo ragazzo, che aiuta a crescere, a essere sé stessi, a diventare cittadini del mondo, uomini e donne capaci di scegliere e di essere.
Grazie a tutti coloro – troppi da ricordare uno per uno – che hanno camminato insieme a noi e che hanno reso possibile e vero questo cammino Scout lungo più di mezzo secolo!

 

G.I.S. Gruppo di Intervento Sociale

Ebbene sono ben 28 anni che il nostro gruppo opera sul territorio di Bardonecchia e dell’Alta Valle di Susa. In questi anni tante cose sono cambiate e tante persone hanno condiviso con noi una parte del loro cammino. Quest’anno vogliamo ricordare in modo particolare la nostra cara amica volontaria autista Anna Scarsi che il 23 dicembre abbiamo dovuto purtroppo salutare.

Momento di festa al mercoledì insieme 
(foto: F. Allizond).
Alla base del nostro operato vi è certamente l’attività svolta dai nostri autisti volontari che hanno percorso nel 2019 circa 88.000 chilometri per più di 740 viaggi in ospedali, case di cura, visite mediche etc. In questi ultimi anni è aumentato notevolmente l’utilizzo dei pullmini da parte delle associazioni del territorio, in modo particolare dall’Associazione Polisportiva, dall’Oftal, dalla Caritas e dall’Associazione Ariasetto, utilizzo finalizzato ad aumentare la collaborazione e la diffusione delle attività sportive e sociali. Questo ha portato il Consiglio Direttivo a deliberare la sostituzione del pullmino Ducato, che aveva raggiunto ormai il limite massimo di 200 mila chilometri per garantire la massima sicurezza dei trasportati.
Altra attività molto importante per la comunità è quella svolta dalle nostre volontarie che, per ben nove mesi all’anno tutti i mercoledì si ritrovano, insieme a tutte quelle persone che hanno voglia di trascorrere un pomeriggio in famiglia, giocando a carte, ridendo, scherzando e qualche volta litigando, finendo con una sana merenda e soprattutto con la consueta “Pizza in amicizia” che quest’anno ha avuto un successo eccezionale registrando la presenza di 120 persone.
Un particolare ringraziamento va al Comune di Bardonecchia per la sempre fattiva collaborazione e garantendo annualmente un contributo economico che sommato al Vostro contributo del 5 per mille e le Vostre offerte, il nostro Gruppo può continuare ad assicurare un grande sostegno economico alle persone in difficoltà, tramite le segnalazioni dell’Assistente Sociale. (Una volontaria C.)

 

O.F.T.A.L.

Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes

Andare a Lourdes è diventato ormai, per molti di noi, un appuntamento al quale non possiamo rinunciare.

Il gruppo Oftal della Valsusa a Lourdes (C. Tournoud).

Si aspetta con ansia da un anno all’altro; tanti sono i compiti per la preparazione del pellegrinaggio; molte sono le preoccupazioni per la buona riuscita dello stesso; numerose le cose da pensare affinché i nostri amici diversamente abili o ammalati possano vivere questa esperienza al meglio; parecchie le curiosità da soddisfare dei nostri amici pellegrini. Ma nulla di tutto questo è un peso quando svolgi tutte queste azioni, in armonia, in amicizia, in famiglia; quando ti rendi conto che per tanto che tu faccia, sei sempre ripagato del doppio; quando capisci che intorno a te hai molte persone, che in assoluto silenzio, vogliono aiutare, vogliono esserci, vogliono contribuire ma sicuramente mai apparire.
Ecco questo è quel che abbiamo potuto concretamente vivere nella preparazione e nella permanenza a Lourdes quest’anno. So che loro non vorrebbero che io facessi i loro nomi ma sono assolutamente convinta che oggigiorno, nel mondo in cui viviamo, sia importante dare testimonianza di questi grandi gesti di solidarietà. E così che con queste poche righe voglio ringraziare a nome mio e di tutto il gruppo Oftal di Bardonecchia, due coppie di sposi speciali:
– Franco ed Irene che, nel festeggiare il loro 50° di matrimonio hanno chiesto ai loro amici di non ricevere regali ma di donare l’equivalente a favore della nostra Associazione per dare la possibilità ad un ammalto di poter partecipare al pellegrinaggio. Grazie al loro buon cuore e a quello di tutti i loro amici e parenti, abbiamo potuto portare a Lourdes ben tre ammalati, donando anche una piccola cifra alla locale Caritas. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di condividere con loro il pellegrinaggio potendo così continuare i festeggiamenti, condividendo le preghiere alla grotta di Massabielle.

– Marco e Sabrina, che quest’anno hanno voluto festeggiare con il pellegrinaggio interdiocesano di ottobre, il loro 25° di matrimonio e il 40° anno di pellegrinaggi a Lourdes di Marco, apportando la loro grande esperienza, la loro disponibilità ma soprattutto dimostrando grande sensibilità.

Nella Messa degli anniversari, celebrata nella Chiesa di Santa Bernadetta lato Carmelo, abbiamo inoltre ricordato tre nostri amici oftaliani che purtroppo nell’arco dell’anno ci hanno lasciati sempre presenti nei nostri cuori. Il nostro gruppo di Bardonecchia ha così voluto ricordare la cara amica dama Marita (Maria Teresa Vinco) e il nostro amico diversamente abile Dado (Giuseppe Posata) offrendo in loro ricordo, all’Ofatl Interdiocesano, una cassa amplificata portatile. Il gruppo Ofatl Valsusa, in ricordo dell’amico barelliere fondatore Lino Pardoncin ha donato una carrozzina pieghevole, lasciata a Lourdes a disposizione di tutti coloro che ne abbiano bisogno.
Cosa dire di più... grazie, e preghiamo che con la guida di N.S. di Lourdes possiamo dare un buon esempio di vita, di amicizia, di solidarietà e soprattutto di umiltà ricordandoci che come dice il nostro fondatore Mons. Rastelli “l’Oftal non ha bisogno di solisti ma di coristi”. (Cri.)
* * *
Dal 14 al 19 ottobre abbiamo partecipato al Pellegrinaggio a Lourdes con l’Oftal Gruppo di Bardonecchia.
Il Pellegrinaggio è stato ottimo sia come funzioni religiose, sia come organizzazione tecnica.
Un grazie sentito al Vescovo, ai Sacerdoti, ai volontari e organizzatori, con la speranza di partecipare al Pellegrinaggio del prossimo anno 2020. (Marita e Riccardo Squarzanti, di S. Ambrogio di Torino)
Il gruppo Oftal della Valsusa a Lourdes (collezione C. Tournoud).
 

Croce Rossa Italiana
Comitato locale di Bardonecchia

Eccoci, come ogni anno, ad illustrare quanto avvenuto nella nostra associazione durante il 2019.

Quindici nuovi volontari hanno affiancato quelli effettivi per il raggiungimento del quorum delle ore e concludere, quindi, il percorso formativo, previsto dalle linee guida del 118 e per essere,successivamente, titolati a fare emergenza. Ci siamo,inoltre, attivati presso le Scuole Medie di Oulx per effettuare corsi di primo soccorso. Il più grande impegno è stato il soccorso emergenza 118 dove abbiamo fatto tutto il possibile per essere presenti tutte le 24 ore nell’arco dell’anno.
Inoltre tre nostri volontari hanno acquisito la qualifica di “soccorso su piste da sci”. L’anno si è concluso con 1045 interventi della nostra ambulanza di base di Bardonecchia e 560 interventi con l’ambulanza di soccorso avanzato di Oulx. I chilometri, in totale, percorsi dai due mezzi per raggiungere i vari ospedali sono stati 105.385.
Abbiamo organizzato, come gli anni passati, momenti di raccolta fondi: vendita del pane nei giorni di S. Lorenzo e S. Ippolito, la cartoon race a Oulx, la notte lilla a Oulx, la vendita di zucchero filato e pop-corn a Melezet, chiudendo la stagione estiva con la polentata a Melezet.
Ringraziamo la popolazione che, così generosamente, ha contribuito consentendoci così di poter proseguire con le nostre attività.
Grazie anche alla collaborazione del Comune di Bardonecchia e la sezione AVIS abbiamo potuto acquistare e installare sul territorio e le sue frazioni nove defibrillatori esterni, oltre a 5 defibrillatori già locati come sotto descritto. Sarà nostra cura controllarne trimestralmente il funzionamento e faremo inoltre dei corsi alla popolazione per insegnare l’uso corretto del defibrillatore.
Questi defibrillatori verranno installati a:

1. Fraz. Melezet 45 - Assomont
2. B.ta Les Arnauds - Forno Comunale
3. Bardonecchia - Ingresso Piscina Comunale
4. Bardonecchia - P.zza Des Ambrois
5. Bardonecchia P.zza del Comune
6. Bardonecchia - Stazione Ferroviaria
7. Fraz: Millaures - Civico 24 - fontana
8. Fraz. Rochemolles - Museo
9. Bardonecchia - Via Garibaldi 7c - Casa Medica
Defibrillatori già locati nelle seguenti strutture internamente:
10. Bardonecchia - Via Mallen - Palazzetto dello Sport
11. Bardonecchia - Scuole elementari
12. Bardonecchia - P.zza De Gasperi - Polizia Locale
13. Bocciofila Frejus - Via Einaudi
14. Pian del Colle Assomont

Da sinistra il Vice presidente della Croce Rossa Caprioli Luigi, il Presidente Carlo Florindi,  l’assessore del Comune di Bardonecchia Piera Marchello e il Presidente della sezione AVIS Fabrizio Bortolotti.
A settembre è iniziato un nuovo corso per diventare volontari e 13 persone hanno superato l’esame di entrata e si stanno preparando per l’esame per ottenere l’allegato 118.
In considerazione che il 16 febbraio 2020 si rinnoveranno le cariche istituzionali del Comitato, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi ventisei anni di presenza nella Croce Rossa.
Come sempre ringrazio tutti e auguro un “buon in bocca al lupo” alla prossima amministrazione del Comitato. (Il Presidente Carlo Florindi)

A.V.I.S. Donatori di sangue

Domenica 29 settembre in una splendida giornata è stata organizzata “La Festa del Donatore”
che ha visto la partecipazione di oltre 120 persone, tra donatori loro famigliari e simpatizzanti.
Unitamente al sig. Giraud Maurice, Presidente della gemellata consorella di Modane (Amicale pour le don du sang), la giornata ha avuto inizio con la posa di omaggi floreali al monumento del donatore e al locale cimitero.
Alle 11.00, nella Chiesa Parrocchiale di Sant’lppolito, Don Franco Tonda, ha solennemente
officiato la Santa Messa in suffragio dei defunti avisini. La cerimonia è stata accompagnata
dai canti della cantoria di Bardonecchia.
La manifestazione è stata presenziata dal Sindaco Francesco Avato e dall’Assessore alla Politiche Sociali Piera Marchello e, dalla vicina Modane, in rappresentanza della gemellata consorella, è intervenuto il Presidente Giraud Maurice unitamente alla consorte.
La festa è poi proseguita presso il locale ristorante Bardosteria che ha proposto un ottimo pranzo al termine del quale è stata servita l’originale e squisita Torta in monoporzioni della rinomatissima pasticceria Ugetti.
Nel corso del pranzo sono state consegnate ai donatori presenti le seguenti
benemerenze:
Nr. 28 - DISTINTIVO RAME (3 anni iscrizione AVIS e 6 donazioni o 8 donazioni);
Nr. 26 - DISTINTIVO ARGENTO (5 anni iscrizione AVIS e 12 donazioni
o 16 donazioni);
Nr. 11 - DISTINTIVO ARGENTO DORATO (10 anni iscrizione AVIS e 24 donazioni o 36 donazioni);
Nr. 12 - DISTINTIVO ORO (20 anni iscrizione AVIS e 40 donazioni o 50 donazioni);
Nr. 05 - DISTINTIVO ORO CON RUBINO (30 anni iscrizione AVIS e 60 donazioni o 75 donazioni);
Nr. 02 - DISTINTIVO ORO CON SMERALDO (40 anni iscrizione AVIS e 80 donazioni o 100 donazioni);
Nr. 01 - DISTINTIVO ORO CON DIAMANTE (cessazione donazioni per raggiunti limiti di età o per motivi di salute
e almeno 120 donazioni).
Sabato 31 agosto il nostro donatore Cesare Regazzoni, in occasione del XVIII evento AVIS al Rocciamelone, organizzato dall’AVIS di Susa, unitamente alle altre consorelle presenti ha portato il nostro labaro ai 3.538 m s.l.m. del Rocciamelone.

Al pranzo dell’AVIS. Seduti da sinistra Piera Marchello e i coniugi Giraud. In piedi da sinistra Fabrizio Bortolotti e il sindaco Francesco Avato.

Martedì 10 dicembre il Vicepresidente Fabio Cappiello e il Tesoriere Cristina Simiand in 
rappresentanza della Sezione si sono recati in Modane per lo scambio di auguri e doni natalizi con la gemellata consorella rappresentata dal Presidente Giraud Maurice. È stata un’occasione di confronto sulle considerevoli diversità operative che sussistono tra i nostri Paesi nonostante la breve distanza che ci separa. Con l’entrata in vigore della normativa sul

GDPR la Sezione è stata particolarmente coinvolta in importanti cambiamenti sulla gestione
dell’Associazione nel campo della conservazione e tutela dei dati personali dei donatori che ci complicano ulteriormente l’attività, limitandoci e caricandoci di responsabilità e con aggravio di costi.
In proposito il Presidente nel mese di marzo ha frequentato un corso di formazione sul trattamento dei dati personali sensibili dei Soci presso l’AVIS Intercomunale. Il medesimo corso nel mese di settembre, in modalità e-learning, è stato seguito e superato dai componenti del direttivo.
Voglio evidenziare e lodare il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la comunità di Bardonecchia all’attività dell’associazione che, in sinergia, contribuisce all’essenza della Sezione che rappresento.
Desidero pertanto ringraziare di vero cuore i donatori che nella nostra Sezione sono in costante crescita, nonostante le proiezioni a livello nazionale rivelino dati negativi, e, con regolarità e profondo senso civico, si sottopongono alle periodiche donazioni.
  

Momenti della cerimania al Rocciamelone (foto: collezione F. Bortolotti).


Nondimeno immensa gratitudine va ai “Benemeriti Avisini”: Panetteria Minniti della sig.ra Giulia, “Opplà la pizza” di Stefano Conversazioni, Pasticceria Ugetti e La bottega del pane di Avantaggiato e Trombetta in quanto, nei giorni dedicati ai prelievi, ci sostengono offrendo i loro pregiati e graditissimi prodotti da somministrare ai nostri donatori per il ristoro postdonazione nonché a tutti quelli che occasionalmente, in modo elegante e discreto, hanno fattivamente dato un loro contribuito.

Va inoltre sottolineata la rilevanza dell’Amministrazione Comunale che, oltre ad averci messo a disposizione locali più che dignitosi ed idonei ai prelievi ematici, costantemente e concretamente ci supporta nelle attività associative contribuendo al conseguimento degli obiettivi.


Al di là delle frasi di circostanza sono i fatti e i numeri che ci danno ragione; tra le 108 Sezioni
AVIS della Provincia di Torino che effettuano meno di 1.000 donazioni l’anno la Sezione di Bardonecchia, nonostante si ponga al 60° posto per densità residenziale, nel 2018, con complessive 486 donazioni su 8 uscite, si è posta in ottava posizione (nel 2017 con 473 donazioni su 8 uscite ci siamo posti al 10° posto), per l’anno in corso siamo a complessive 516 donazioni su 9 uscite, manca ancora il dato di dicembre.
A dimostrazione della consapevolezza sull’importanza del dono del sangue che pervade la comunità di Bardonecchia aggiungo una nota di colore; nel corso di un incontro con altre consorelle un presidente di una Sezione di un Paese con densità residenziale di almeno 5 volte superiore al nostro, consultati e confrontati i suddetti dati, mi ha scherzosamente chiesto se per riuscire a raggiungere questi numeri andavamo a prendere i donatori a casa loro con il fucile.

Nel 2020 concludo il mio secondo mandato e, come previsto dall’art. 18 dello Statuto, non mi è consentito ricandidarmi pertanto, al fine di dare continuità all’associazione, vi esorto a candidarvi alle prossime elezioni che si terranno in occasione dei prelievi di gennaio 2021. Sicuramente non mancherò di accompagnare e/o affiancare il neo Presidente per il tempo necessario all’instradamento alla conduzione della Sezione.
Il 23 dicembre ci ha lasciati improvvisamente la nostra amatissima Anna Scarsi che svolgeva l’importante compito di revisore dei conti nella nostra Associazione.
Anche per il 2019 la Sezione ha voluto destinare parte dei proventi derivanti dalla donazione del sangue a un progetto di utilità sociale che allo stesso tempo veicoli un messaggio positivo per l’incentivazione alla donazione del sangue.

Il Vicepresidente Fabio Cappiello e il Tesoriere Cristina Simiand con il Presidente della consorella di Modane Maurice Giraud e consorte unitamente all’equipe medica francese impegnata nei prelievi ematici (foto: collezione F. Bortolotti).

Unitamente all’Assessore alle Politiche Sociali Piera Marchello e al Presidente della locale Croce Rossa Italiana Carlo Florindi è stato concordato un progetto volto alla “cardio protezione” della nostra città e le sue 4 frazioni mediante l’installazione di 9 defibrillatori modello Philips Frx, conservati in teche da esterno climatizzate e completi dei relativi pannelli informativi, che daranno quindi possibilità di accesso a chiunque si trovi in necessità di intervento.

L’installazione dei dispositivi andrà ad integrare il progetto “My protection” attivo ormai da anni in molti comuni della Valle di Susa, nato con lo scopo di incidere in maniera rilevante sulla mortalità grazie allo sviluppo di due condizioni fondamentali. Attraverso il progetto My protection sarà Avis a donare al Comune e quindi alla collettività 6 dei 9 defibrillatori previsti e a occuparsi dell’installazione delle teche e della loro alimentazione elettrica, mentre Croce Rossa fornirà i restanti 3 e si premurerà di educare attraverso corsi di formazione gratuiti la popolazione ai gesti di primo soccorso e all’utilizzo del DAE.
I dispositivi saranno installati nei seguenti luoghi:
Sede Assomont - Frazione Melezet,45
Fontana Forno - Borgata Les Arnauds, 7
Piscina Comunale - Via Mallen, 2
Borgovecchio - Piazza Des Ambrois
Comune - Piazza De Gasperi,1
Stazione Ferroviaria - Piazza Europa
Fontana - Frazione Millaures, 24
Sede museo - Frazione Rochemolles
Casa medica - Via Garibaldi 7c
(Fabrizio Bortolotti - Presidente Sezione AVIS Comunale di Bardonecchia)
Postazioni di alcuni defibrillatori presso la Stazione F.S. e la sede A.V.I.S.

Associazione Nazionale Carabinieri

Sezione “Alta Valsusa”

Il 2019 oltre ai consueti appuntamenti istituzionali quali 25 aprile e 4 novembre, la Sezione ha partecipato alla “Festa Sociale” organizzata dalla consorella di Susa.
Al rito religioso, celebrato nella Cattedrale di Susa, è seguito il pranzo sociale nel corso del quale sono state consegnate le targhe ricordo a quei soci che hanno raggiunto i 20 anni di iscrizione all’Associazione.
Hanno ritirato personalmente la targa 4 soci, degli 11 aventi diritto. In particolare il socio simpatizzante sig. Carlo Lantelme di Bardonecchia, i soci effettivi C.re aus. Fabrizio Temil di Bardonecchia, il C.re aus. Geom. Massimiliano Vinassa di Oulx ed il C.re aus. Prof. Renato Romagnoli di Torino, Primario del Reparto Trapianti di fegato dell’Ospedale Molinette di Torino, medico chirurgo di fama mondiale, più volte protagonista di interventi in prima assoluta mondiale.
“Virgo Fidelis”
Il 21 novembre, per chi indossi o ha indossato l’uniforme da Carabiniere, è una data densa di significato.
E lo è ancora di più quest’anno in cui l’Arma celebra il 70° anniversario dell’istituzione della
sua Patrona, la “Virgo Fidelis”. Risale infatti all’ultimo conflitto mondiale la scelta della Madonna come protettrice dell’Arma dei Carabinieri. “Virgo Fidelis” rappresenta la perfetta incarnazione del motto araldico dell’Arma: “Nei secoli fedele”. Ad istituire ufficialmente la celebrazione della patrona dell’Arma, fu Papa Pio XII nel 1949 che la volle il 21 novembre, giorno in cui si celebra la ricorrenza liturgica della Presentazione della Vergine al Tempio. Fu anche quell’anno in cui venne composta la Preghiera del Carabiniere che sottolinea ancora una volta quel valore di “...fedeltà fino alla morte...” cardine dell’Arma.
Quest’anno la ricorrenza, anziché il 21 è stata festeggiata il 29 novembre, unitamente alla Sezione di Susa, nella Cattedrale di Susa. Il rito religioso è stato officiato dal Vescovo di Torino e amministratore Apostolico della Diocesi di Susa, Mons. Cesare Nosiglia.
L’inno alla “Virgo Fidelis”, cantato magistralmente dalla Corale della Cattedrale S.Giusto di  Susa, ha sancito la solennità della ricorrenza. Nella stessa ricorrenza del 21 novembre l’Arma ha solennemente ricordato anche la cruenta battaglia di Culquaber, avvenuta in terra d’Africa il 21 novembre 1941, nel corso della quale un intero battaglione di Carabinieri, a seguito di una eroica resistenza protrattasi per ben tre mesi, pur nella consapevolezza di non poter sopravvivere alla evidente superiore potenzialità del nemico per uomini e mezzi, immolò la propria vita fino al compimento dell’estremo sacrificio.
Per tale fatto eroico fu conferita, alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri, la seconda medaglia d’oro al Valor Militare. (Silvio Medail)

Associazione Nazionale Polizia di Stato


Il giorno venerdì 26 aprile si è tenuto il 22° incontro Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Nel corso della Messa officiata dal Parroco sono stati ricordati i nostri colleghi defunti e in particolare i Finanzieri Livio Gerard e Celestino Sussetto. Al termine sono state recitate le preghiere dei vari Corpi.
Dopo la foto ricordo sul sagrato della Chiesa di S. Ippolito e la deposizione dei fiori al Cimitero con un momento di raccoglimento, il ritrovo è proseguito presso il Ristorante Bucaneve, in un clima di amicizia e allegria. Questo 22° Rendez-vous ha visto la partecipazione di diversi colleghi in servizio e in pensione, provenienti dalla Valle di Susa, ma anche da molte località lontane: dall’Abruzzo;
L’Aquila e Pescara; dalla Puglia: Ruvo di Puglia (BA) e Toiritto (BA); dalla Sicilia: Acireale (CT); dalla 70
Liguria: Savona; dal Lazio: Roma; dalla Sardegna: Alghero (SS). L’appuntamento è per il prossimo anno. (Enzo Burigo, Responsabile Gruppo ANPS Bardonecchia)

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In ricordo del M.llo di P.S. Renato Brunelli








Gruppo Alpini A.N.A. di Bardonecchia


Un anno, come sempre denso di molte attività, iniziato il 25 aprile e concluso con la presenza al Banco Alimentare del 30 Novembre.
Il 10 Settembre è stata fatta una grande festa all’Alpino Ten.Col. Saverio Piccoli nella suggestiva Cerimonia di Cessione del comando della base logistica al Ten. Col. Gianpaolo Sioni. Molti invitati, commoventi e militareschi discorsi e, alla fine, uno splendido buffet. Ci siamo fatti onore!
L’Alpino Saverio Piccoli continua a frequentare Bardonecchia e le importanti occasioni del Gruppo; era con noi il 10 novembre alla festa annuale per leggere la tradizionale Preghiera dell’Alpino alla fine della santa Messa, così come al Cimitero, per comandare il Saluto ai nostri Caduti delle due guerre. (Giorgio Malavasi)

Gli Alpini di Bardonecchia sul Blog di Sant’lppolito: 
http://bardonecchiasantippolito.blogspot.eom/search/label/A.N.A.

 Gemellaggio Bardonecchia-Modane
Nel 2020 il Gemellaggio Bardonecchia-Modane festeggia 40 anni

Molti artefici del 15 Giugno 1980 (Modane 29 Juin 1980) non ci sono più. Tra i primi a lasciarci è stato proprio il sindaco di Modane Jean Gautier, poi il Presidente dell’Associazione per il Gemellaggio Maurizio Avato, mentre nel marzo 2015 abbiamo salutato Emile Abbà, primo Presidente dell’Association du Jumelage, e nel 2017 il Sindaco Alessandro Gibello.
Ricordiamo con piacere i soci fondatori che sono ancora tra noi: Enrico Bassi, Elsa Begnis e Carlo Lantelme.
Sotto l’Emblema delle 12 Stelle Europee l’Associazione si è rinnovata e oggi conta più di 80 
soci decisi a perpetuare quelle manifestazioni che ne sono il fiore all’occhiello: Marcia Alpina (40° nel 2020), Torneo di Bocce, Incontri sportivi per giovani atleti. Marcia Nordica per i meno giovani. Feste culturali e gastronomiche (Automne Italien). E poi ogni occasione è buona per colazioni o pranzi conviviali come il Repas de l’Amitiè per gli auguri di Natale.
L’attuale presidentessa Prof.ssa Elsa Be
gnis, subentrata allo storico Presidente dott. Paolo Massara, ogni anno organizza incontri tra scolari italiani e francesi, uno spettacolo al Teatro Regio, visite ai siti del F.A.I. di Torino – con grande apprezzamento al di qua e al di là del Frejus – e l’incontro Gemellare per la Festa Patronale di Sant’Ippolito.
Fino allo scorso anno Carletto Lantelme si è prodigato per la “Passeggiata al chiaro di Luna” del mese di Marzo con grande polentata ai rifugi della Valle Stretta, anche questa una gemma da conservare.
Infine è anche grazie alle due Associazioni se oggi è ripristinato il Servizio Ferroviario Torino-Modane, nei giorni di sabato e domenica. Per la ricorrenza del 40° compleanno ci sarà nel mese di giugno 2020 un Annullo Filatelico. (Giorgio Malavasi)
Per chi vuole saperne di più ecco il blog del GEMELLAGGIO:
www.bardonecchiamodanefourneaux.blogspot.com

 UNITRE - Alta Valle di Susa

II 19 ottobre, nell’Aula Consiliare del Comune di Oulx, si è inaugurato l’Anno Accademico 2019-2020 dell’UNITRE.

L’Assemblea ordinaria del 15 ottobre aveva rinnovato lo Statuto in base alle nuove normative ed eletto il nuovo consiglio direttivo:
Adriano Di Majo, Giorgio Malavasi, Fernando Mari, Paolo Massara, Guido Morandi, Carla Musso, Laura Pasquino, Gualtiero Riccardino e Gianni Thea. Auguri e benvenuti alle nuove risorse.
Il nostro Presidente dott. Paolo Massara, socio fondatore, dopo aver guidato l’associazione per 18 anni, ha passato la mano a Giorgio Malavasi accettando il ruolo di vicepresidente.
Erano anche presenti la consigliera Ivana Danne e l’assessore al Turismo e Cultura Alain Allemand che con un breve discorso ha lodato le iniziative della nostra associazione, confidando in una lunga e proficua collaborazione negli anni a venire. Prima della presentazione del programma sono stati premiati per la decennale frequentazione i soci: Marcella Barrera Malavasi, Laura Pasquino e Ezio Alini. Al dott. Paolo Massara, dichiarato Socio Onorario e ora Presidente Emerito, è stato donato il Sigillo d’oro dell’Associazione con dedica in pergamena. (Giorgio Malavasi)
Per saperne di più: www.uni3altavallesusa.blogspot.com

L'angolo filatelico 2019

L’angolo Filatelico 2019

5° Centenario morte Leonardo Da Vinci

 

Cartolina degli artisti Benny Naselli e Anja Langst

(collezione M. Mancini).



 

Dal 16 al 22 agosto 2019 è stata allestita presso la Biblioteca comunale, via le Bramafam 17, a Bardonecchia una mostra filatelica sul tema del 5° Centenario della morte di Leonardo da Vinci. La rassegna dentellata ha presentato la collezione, sviluppata su 60 fogli, del collezionista di Arcore, Roberto Gettanti “Io, Leonardo mi presento”. La mostra filatelica, allestita a cura dell’Associazione dei Circoli e Sezioni filateliche di Torino e provincia in collaborazione con il Comune e la Biblioteca comunale, è rimasta aperta ai frequentatori tutti i giorni, tranne la domenica, secondo gli orari di apertura della Biblioteca. Poste italiane inoltre, il solo 14 agosto, in occasione del tradizionale mercatino di S. Ippolito, ha predisposto un ufficio postale distaccato dotato di annullo speciale e gli appassionati hanno potuto trovare i quattro francobolli emessi dal MISE quest’anno in onore del grande genio vinciano. La postazione di vendita, grazie alla preziosa collaborazione della Pro Loco di Bardonecchia, era ubicata in Piazza Mons. Bellando (Borgovecchio, fronte Parrocchia) e ha osservato l’orario 10,00-16,00. La cartolina speciale così come il bozzetto dell’annullo speciale, sono stati curati dall’artista bardonecchiese Benny Naselli e dalla moglie Anja Langst, che erano presenti durante l’apertura del servizio per una seduta di dediche.  (Massimo Mancini)

 

 
Comitato SOS India onlus

 

«Ogni comunità cristiana dev’essere un’oasi di carità e calore nel deserto della solitudine e dell’indifferenza» (Papa Francesco).

 

II comitato SOS India onlus nasce nel 2004 allo scopo di realizzare progetti a favore delle popolazioni più povere dell’India. In questi 15 anni, grazie all’impegno dei nostri benefattori, abbiamo costruito ospedali, scuole, pozzi d’acqua potabile e sale multifunzionali. Abbiamo assicurato il sostegno a progetti di sviluppo e assistenza ai malati di lebbra, alle donne e all’infanzia. La nostra opera permette il mantenimento delle strutture ospedaliere, il sostentamento e la cura dei pazienti, la formazione del personale e degli operatori che vi lavorano.

Il consolidamento di quanto è già presente ci ha portato negli anni a raccogliere nuove sfide; ampliare le strutture, offrire nuovi servizi e migliorare la qualità di vita delle persone che aiutiamo assicurandogli dignità e speranza per il futuro oltre che sopravvivenza. Gli amici di Bardonecchia hanno accompagnato e sostenuto il cammino di SOS India dal 2007; il Parroco, don Franco Tonda, ci ha aperto le porte di Sant’Ippolito facendoci sentire accolti e benvenuti. Voi tutti ci avete visto crescere e ci avete accompagnato lungo un sentiero di carità che la presenza costante della vostra solidarietà ha aiutato a costruire. In tredici anni avete donato alla nostra opera il contributo significativo di 43.592 euro

 La vostra costante attenzione ci ha permesso di realizzare diverse attività in specifici progetti:

 

PROGETTO CURA

Struttura ospedaliera di Matigara
(collezione P. Biancon
II Centro Jesu Ashram rivolge il proprio  intervento alle strutture ospedaliere di Matigara e garantisce il sostegno ad ogni paziente con cibo e cure mediche adeguate. Grazie anche alle vostre donazioni, siamo riusciti ad andare oltre a questi obiettivi realizzando una scuola per infermiere, un ospedale per i malati di lebbra, il complesso per i malati di TBC, pozzi, depuratori e pannelli solari che assicurano acqua potabile a tutti gli edifìci del complesso.

 

 

PROGETTO INCONTRO: comunità, cooperazione, sviluppo

L’azione si è concentrata sulle realtà locali nel villaggio di Totapara, dove si è costruita la Chiesa dedicata alla Madonna del Rocciamelone, come ringraziamento alla Comunità della Valsusa per tutto l’aiuto ricevuto. A nome nostro e di tutti coloro che hanno beneficiato del vostro prezioso aiuto vogliamo dire: Grazie per tutto quello che avete reso possibile. Grazie per l’accoglienza e l’ascolto che sempre dedicate ai nostri volontari. Grazie per tutto quello che il vostro aiuto contribuirà ancora a realizzare. Grazie da noi tutti di SOS INDIA. (Patrizia Bianconi, presidente)

 


 La chiesa dedicata alla Madonna del Rocciamelone (collezione P. Bianconi).