I sette Alpini del Battaglione Monte Cervino morti in Russia
Qualche parola di
introduzione…
Nel corso della mia ricerca
degli anni passati sui bardonecchiesi nel primo conflitto mondiale, conclusasi
con la pubblicazione del libro Bardonecchia e la Grande Guerra, ho avuto modo
di ritrovare presso le famiglie archivi preziosi fatti di fotografie, di
lettere, di documentazione di varia natura. Insieme alle storie della guerra
del 1915/18 uscivano dai cassetti altre lettere e altre fotografie: mi avevano
colpito quelle di due alpini morti in Russia durante la Seconda guerra
mondiale. Con quei due ragazzi altri cinque alpini non erano tornati a
Bardonecchia dalla campagna di Russia e tutti e sette appartenevano allo stesso
reparto, il battaglione Alpini sciatori Monte Cervino. Ma il dato ancor più
drammatico è stato apprendere che quei sette morti costituivano la totalità dei
bardonecchiesi presenti al reparto. In sostanza, di sette partiti, nessuno
tornò vivo. Ci è parso quindi importante ricostruirne la storia per non
dimenticare il loro sacrificio.
La ricerca ha preso il via
grazie alla generosa collaborazione di alcuni amici di Bardonecchia, tra cui
Emy e Renato Bompard, Fulvia Mathieu e Alberto Vallory, che mi hanno aiutata a
trovare le famiglie e i ricordi. Il grande aiuto mi è giunto dal dott.
Pierluigi Scolè, studioso di storia militare con una approfondita conoscenza
delle vicende del battaglione Monte Cervino, che ha volentieri accettato di
partecipare alla stesura di questo articolo.
Nota: L'articolo, edito alla pag. 34 del Bollettino 2019, non non è pubblicato sul Blog parrocchiale su richiesta degli autori