14/06/17

Mgr Xavier Malle Vescovo di GAP-EMBRUN


Qu’une ordination épiscopale est belle !



En ce dimanche 11 juin 2017, le diocèse de Gap et d’Embrun était à la fête !
Mgr Xavier Malle était ordonné évêque. Prêtre du diocèse de Tours jusqu’à ce jour, Mgr Xavier Malle a été nommé en avril dernier par le pape François pour conduire le diocèse de Gap et d’Embrun après la démission pour limite d’âge (75 ans) de Mgr Jean-Michel di Falco Léandri.

Il Nuovo Vescovo di GAP-EMBRUN
Articolo e foto di Danilo Calonghi

Domenica 11 giugno si è insediato il nuovo vescovo di Gap-Embrun, una diocesi a noi vicina perché si estende fino a Nevache (anche se le cappelle della Valle stretta e del Tabor dipendono dalla parrocchia di Melezet), a Monginevro e Briançon, oltre che al santuario di Laus che spesso abbiamo raggiunto come pellegrini. Succede a monsignor Jean Michel Di Falco-Léandri, che ricordiamo nel 2016 quando venne a Rochemolles per festeggiare il giubileo dei 50 anni di don Paolo Di Pascale.

La cerimonia è stata particolarmente significativa in quanto padre Xavier ha ricevuto l'ordinazione episcopale nella stessa messa, prima di ricevere la mitra e il pastorale come simboli del suo servizio; era da 85 anni, con l'ordinazione di monsignor Bonnabel nel 1932, che un rito simile non si svolgeva a Gap.

Quando si pensa alla situazione dei cattolici francesi è facile tendere allo scoraggiamento, pensare a un paese che ha disperso un patrimonio millenario di fede, con pochi sacerdoti e chiese vuote, ma oggi appare tutto in controtendenza: i banchi si riempiono già un'ora prima dell'inizio della messa, una ventina di vescovi e un centinaio di sacerdoti salgono sull'altare per la solenne concelebrazione, e tanti gruppi giovanili e di associazioni occupano con ordine i vasti spazi della basilica di Notre Dame et Sant'Arnoux. Fuori sul sagrato, con discrezione, gli addetti alla sicurezza controllano gli zaini, c'è ancora paura per quanto successo a Notre Dame di Parigi pochi giorni fa, ma tutto va liscio e la giornata è soprattutto una festa.

Quando si apre il portale e la solenne processione d'ingresso attraversa la navata centrale, iniziano i canti, in gran parte composti ed eseguiti dalla comunità dell'Emmanuele di cui monsignor Malle ha fatto parte fin dall’inizio della sua ricerca vocazionale, continuando a farne parte durante i 17 anni trascorsi come sacerdote dell'arcidiocesi di Tours. Pur essendo un "giovane" vescovo con i suoi 51 anni, quella di padre Xavier è stata una vocazione adulta: nato nel settembre 1965 a Valencienne, nel Nord della Francia, segue studi di scienze politiche laureandosi nel 1987, in seguito lavora per 5 anni come capo segreteria del sindaco di Cognac. Si avvicina nel 1994 alla comunità dell'Emmanuele, e dopo gli studi al seminario francese di Roma e all'università Gregoriana, dove consegue la laurea in teologia spirituale, viene ordinato sacerdote durante il grande Giubileo del 2000. I suoi incarichi spaziano da quelli tipicamente parrocchiali, a responsabile delle vocazioni nella comunità religiosa, delegato nel consiglio per l’educazione cattolica e in vari consigli pastorali. E’ anche responsabile per gli scout, che in centinaia presenziano alla sua ordinazione, e rettore del santuario di Île-Bouchard.

Saverio Reverendíssimo Epíscopo et univérso clero
ac pópulo ei commísso pax, vita et salus perpétua.
Xavier Malle è stato scelto l’8 aprile 2017 da Papa Francesco come nuovo vescovo dopo la rinuncia per limiti di età di monsignor Di Falco, che ha compiuto 75 anni nell'estate 2006. Nella lettera apostolica, che è stata letta pubblicamente all'inizio della liturgia di ordinazione, gli era stato permesso di ricevere l'ordinazione episcopale fuori Roma, così la cerimonia è stata allestita nella sua cattedrale, alla presenza del presidente dei vescovi francesi Georges Pontier, dei co-consacratori Bernard-Nicolas Aubertin, arcivescovo di Tours, e Guy de Kerimel, vescovo di Grenoble-Vienne, del nunzio apostolico di Francia Luigi Ventura e di altri vescovi, fra cui i due emeriti André Forte e André Leonard che risiedono al santuario di Laus e quello di Montecarlo Bernard Barsi, che ogni estate trascorre un periodo di vacanza a Les Alberts, a pochi chilometri da Claviere.


Nel rituale per l'ordinazione di un nuovo vescovo sono presenti tanti segni che esprimono l'unità della Chiesa tra il Papa, i vescovi suoi collaboratori, i sacerdoti e i fedeli. Il candidato, accompagnato da due sacerdoti assistenti, viene presentato a colui che presiede e dopo il canto del Veni Creator rinnova i voti dell’ordinazione e formula le sue promesse per la missione che sta per iniziare, e si prostra a terra mentre tutti cantano le litanie dei santi, momento in cui si uniscono la Chiesa militante e trionfante. Tutti i vescovi presenti impongono le mani sul capo del consacrando, quindi la grande preghiera di ordinazione viene pronunciata mentre due diaconi tengono il libro dei Vangeli aperto sopra la sua testa, perché questo è il compito di ogni Vescovo: portare, annunciare, testimoniare la parola di Dio. Un grande applauso accompagna la fine del rito, quando il nuovo successore degli apostoli riceve l'unzione crismale sulle mani e sulla fronte, l'anello, la mitra e il pastorale. E' monsignor Malle che dopo essersi insediato nella cattedra presiede la liturgia eucaristica; a lui si presenta la lunga processione offertoriale di cui fanno parte gli scout di Francia, le suore dei vari istituti attivi in diocesi, i tanti operatori parrocchiali che spesso sono gli unici a mantenere vive le realtà più piccole, in un territorio dove la maggior parte delle parrocchie non ha un pastore residente.
Quindi, dopo la solenne liturgia eucaristica, al canto del Te Deum il nuovo vescovo passa tra i banchi per salutare i suoi fedeli, un grande applauso viene anche tributato al predecessore Jean Michel Di Falco. Sopra la sede, lo stemma episcopale che riporta una frase del libro di Tobia “Rivelare e manifestare le meraviglie di Dio”. Al momento di uscire per dirigersi al centro pastorale per un rinfresco in amicizia, le vie di Gap si riempiono di migliaia di fedeli con divise, bandiere, foulard colorati: oggi è una festa per tutta la Chiesa.
D.Calonghi