La Statua della Beata Vergine Addolorata |
Foto del 1955 (a sinistra) prima della asportazione delle due teste d'angelo del reliquario.
Le ascensioni al Monte Tabor della Famiglia Bizzarri |
La storica Cappella del Monte Tabor è seriamente compromessa causa lo sfaldamento della roccia su cui posa.
1908 |
DONAZIONI PER LA CAPPELLA DEL TABOR
Beneficiario: Parrocchia Sant'Antonio Abate - Melezet
IBAN: IT02A0200830080000004626826
UNICREDIT - Bardonecchia
causale: Cappella del TABOR
Sintesi realizzata dal Museo Don Masset |
Foto Michele Bertessa - 2015 |
(disponibile in PFD)
Per richiamare l'attenzione di fedeli, alpinisti e turisti don GianPaolo Di Pascale ha messo in rete la Pagina Facebook:
Beata Vergine Addolorata
e il gruppo pubblico:
Cappella Thabor
In pochi giorni sono stati invasi da fotografie e commenti.
Questo lascia sperare in una sempre maggiore attenzione a un problema che è di tutti: NON SOLO MELEZET può prendersene cura!
16 luglio 1960
Il pellegrinaggio al Monte Tabor in una vecchia pellicola 8mm
Augusa Gleise ricorda gli anni '40:
Dall'Archivio Parrocchiale di sant'Ippolito
Fondo Turinetti Di Priero Alberto
Collezione cartoline del C.A.I. anni 1920
Nel verso della cartolina si legge:
Dall'Archivio Parrocchiale di sant'Ippolito
Fondo Turinetti Di Priero Alberto
Collezione cartoline del C.A.I. anni 1920
Nel verso della cartolina si legge:
Alte Valli di Susa (Bardonecchia • Valle Stretta)
La Cappella sulla vetta del
Monte Thabor (m. 3177)
Il Thabor è un monte
sacro, e gli fu dato tale nome perché un
pellegrino di ritorno da Terra Santa all'epoca delle Crociate, volle ravvisare in questo monte
qualche rassomiglianza con il Thabor della Palestina, ove Jesù Cristo operò
la trasfigurazione.
Più tardi le religiose popolazioni della
Valle di Mélezet vollero ricordare su questo monte i misteri del Golgota,
costruendo una Cappelletta alla Vergine Addolorata, e vollero
vedere nei tre grandi monti, in sul principio della valle, i segni della
natività di Cristo e vi posero i nomi dei
tre Re Magi, ossia: Gaspar, Baldassar e Melchior.
Infine segnarono la strada con 14 grandi croci raffiguranti la Via Crucis, e
superata l'ultima si raggiunge la Cappella ove il 16 luglio si celebra la
festa.
La sera precedente, alle ore 21, parte dalla Parrocchia di Mélezet una lunga
schiera di pellegrini, disposta a fila indiana, che procede lenta nel cuor
della notte, al canto grave di sacri inni ed al debole chiarore dei poveri lumi.
Quando i il Parroco di Mélezet, che precede la processione in cotta e stola, è
giunto alla prima delle croci si ferma, ed attorno si aduna tutto il suo popolo
che risponde alle
orazioni in coro alto e solenne, che si elevi nella notte buia attraverso alle pareti
delle rocce su verso il cielo, e rimbombando
nella valle attraverso a mille echi. E così procede la processione fermandosi a
tutte le croci e raggiunta al mattino la Cappella vi si
celebra la Messa.
Collezione Renzo Stradella - Cartolina del 1914 |
1936 Paolo Massara con la mamma al monte Tabor |
Inverno, anni '40 - Cartolina ricevuta dall' Ing. Renzo Stradella |