In
un clima di grande amicizia, riscaldata da una limpida giornata di sole, si è
svolto, domenica scorsa (10 maggio), il cinquantesimo anniversario della
fondazione dell'AVIS locale. Più di duecento i partecipanti, tra donatori e
famigliari, simpatizzanti, autorità locali, rappresentanti delle sezioni
provinciali, che con i loro coloratissimi labari hanno reso più festosa la
ricorrenza. La sfilata, accompagnata dalle toccanti note musicali della Banda Alta
Valle Susa, ha creato per tutta la città un'atmosfera di vera e sentita festa.
Anche la sezione gemella di Modane si è unita a questa importante celebrazione
con la presenza di Maurice e Renée Giraud dell'associazione omologa Donatori di
Sangue.
Parole
ricche di elogio verso i donatori sono state pronunciate, durante la Santa
Messa, dal parroco Don Franco, che si è soffermato sul grande significato del
dono di sangue, un atto offerto senza ricompensa, ma sostenuto solo dall'amore
verso il prossimo. Come vuole la consuetudine sono stati, poi, ricordati i
donatori defunti con la posa di omaggi floreali al monumento del Donatore e al
Cimitero.
I sigg. Giraud di Modane |
Prima
del pranzo, svoltosi al Palazzo delle Feste, Fabrizio Bortolotti, presidente
dal 2013, accanto al sindaco Roberto Borgis, al vicesindaco Salvatore Carollo,
all'assessore Piera Cicconi e al direttivo Avis, ha rievocato brevemente le
tappe del lungo percorso vissuto dai volontari bardonecchiesi in questi
cinquant'anni. Il lodevole sodalizio è nato il 4 luglio 1965, quando su
iniziativa del dott. Piergiorgio Bava nove donne e ventinove uomini
effettuarono per la prima volta una donazione collettiva di sangue presso la
stazione ferroviaria a bordo di un'autoemoteca, giunta da Torino dopo un lungo
viaggio su una strada statale, trafficata di mezzi diretti al Monginevro.
Successivamente i prelievi vennero effettuati presso lo studio del stesso
medico, primo presidente e attuale presidente onorario, purtroppo assente, in
questa occasione, per motivi di salute. La sezione, che dopo aver cambiato
diversi sedi, si trova attualmente presso il poliambulatorio, vanta sino ad
oggi 16.900 donazioni. Donazioni che accumulandosi nel tempo vengono premiate
con diplomi o distintivi o medaglie, a seconda del numero raggiunto, dalle prime
sei donazioni sino all'ambito traguardo delle cento. Tra fragorosi applausi nel
corso del pranzo, ben sessantadue volontari hanno ricevuto con grande
soddisfazione, questi attestati di merito.
Luisa
Maletto
AVIS 50 ANNI DA RILEGGERE