INVITO AL FORTE BRAMAFAM
SABATO 6 LUGLIO 2013
www.fortebramafam.it
Bardonecchia:
Convegno sul Trattato di Utrecht
Convegno sul Trattato di Utrecht
Simon Surreaux e il moderatore Rinaldo Comba (a destra) |
Simon
Surreaux de l'Université de Paris IV ha trattato della nomina dei nuovi
marescialli di Francia nel corso della guerra di successione spagnola. Una
particolare istituzione militare, per il cui accesso occorreva un'attenta
selezione basata sulla famiglia di origine, sui principi educativi e morali.
Michèle Virol de l'Université de Rouen ha entusiasmato l'uditorio parlando di
Sebastien Le Prestre, meglio conosciuto come Vauban, prestigioso ingegnere
militare, le cui opere si possono ammirare ancora oggi. Inizialmente
propositore di piazzeforti a difesa delle Alpi, a poco a poco abbandonò queste
strategie per pensare a soluzioni di pace, considerando addirittura la
possibilità di un'Unione di Stati, originale per quei tempi, ma non per i
“nostri”.
Un'attraente
panoramica di fortificazioni settecentesche, dislocate in tutta Europa, è stata
poi presentata da Marino Viganò dell'Università della Svizzera Italiana, che ha
fornito anche minuziosi dettagli su tre diversi tipi di barriere.
Molto
originale e fuori dagli schemi militari è stata la relazione di Ilario
Manfredini dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze.
Avvalendosi di immagini al computer ha illustrato alcuni dipinti dell'epoca,
raffiguranti allegorie di Pace, come quella del pittore napoletano Paolo De
Matteis, che realizzò un'opera sul tema del trattato di Utrecht: una donna
vestita di bianco, la Pace, che scaccia la Morte, il tutto sovrastato dall'immagine della Chiesa che
sembra benedire l'evento.
Michèle Virol con il moderatore Comba in piedi il realizzatore del convegno Luca Patria |
Tra le
relazioni successive hanno destato molto interesse quella di Livio
Dezzani, sulla strada del Moncenisio,
un ruolo significativo nella costruzione dello Stato Sabaudo e quella del padrone
di casa Pier Giorgio Corino, presidente dell'Assam (Associazione per gli
Studi di Storia e Architettura Militare) e anima indiscussa della rinascita del
Forte Bramafam. Ha rivolto il suo intervento alla breve vita del Forte della
Brunetta, una gigantesca fortificazione che sovrastò per circa 80 anni (quasi
tutto il Settecento) la città di Susa. Corino, da sempre attratto da questa
costruzione, definita da lui stesso “il suo sogno”, ha condotto per tanti anni
studi specifici, con un'intenzione iniziale addirittura di acquistare il
rudere, o per lo meno di ciò che rimaneva dopo la demolizione nel 1796 imposta
da Napoleone.
La
giornata, soleggiata e calda, ha favorito la consumazione di un gran buffet
sulla piazza d'armi del Forte. Preparati dal ristorante “Lo Chalet” in
collaborazione con il noto chef Michele Challier, gli stuzzichevoli piatti sono
stati accompagnati dai vini locali di Giancarlo Martina di Giaglione.
Luisa
Maletto
* * *
Sabato 20 maggio 2013
Chiesa Parrocchiale di Sant'Ippolito
BARDONECCHIA
GEORG FRIEDRICH HAENDEL
IL MESSIA
IL MESSIA
Concerto inserito nelle manifestazioni per il
300° Anniversario del
TRATTATO DI UTRECHT