15/07/20

16 LUGLIO 2020 - Santa Messa alla CAPPELLA DEL MONTE TABOR



CELEBRAZIONE A 3178 M
A NOTRE DAME DES SEPT DOULEURS AU MONT THABOR

 Per il terzo anno consecutivo, con il benestare del Parroco Don Paolo Di Pascale, il CAI Bardonecchia ha regolato il 16 luglio la consueta processione al “Tabor” come viene chiamata e organizzata da tempo immemore dalla comunità di Melezet, frazione di Bardonecchia. Purtroppo i sacerdoti del paese non hanno più le condizioni fisiche per recarsi fino a questa suggestiva cappella di montagna posta a 3 178 m (quasi 1400 m di dislivello), che dal trattato di Parigi del 1947 è legata al territorio francese come tutte le proprietà delle grange di Valle Stretta. Cogliamo l’occasione per ringraziare i precedenti sacerdoti in particolare Don Pier Giuseppe Gaude, Don Luciano Condina e Don Daniele Vinco che ci hanno permesso di non interrompere questo pellegrinaggio molto sentito negli anni passati dagli abitanti. In questi ultimi anni, sono i turisti di passaggio ad unirsi a tutte le comunità vicine, Névache del Delfinato, Valmeinier e Modane dalla Savoia e Valle Stretta dal Piemonte italiano, per partecipare e per ricordare questo voto fatto per sconfiggere un’epidemia di tifo.

 Non è facile stabilire l’origine della devozione alla Vergine e al suo piccolo santuario ma documenti ritrovati nella canonica di Melezet nel 1648, riguardo alla Cappella del Monte Thabor, illustrano come veniva frequentata da molti pellegrini. Nel 1694 venne distrutta da un incendio e venne ricostruita e poi regolarmente ristrutturata in particolare negli anni ’50 con la manodopera degli abitanti delle frazioni e con una particolare attenzione al ripristino della Via Crucis. Ormai da diversi anni la cappella necessita di grande manutenzione, come ricorda il comune di Bardonecchia con un provvedimento del 10/07/2017

“Avendo preso atto della necessità di allestire un’area di “salvaguardia” attorno alla cappella che risulterebbe pericolante per vietare l’ingresso e l’avvicinamento, sperando di riuscire ad organizzare la cosa prima della processione, si richiede cortesemente di avvisare gli organizzatori affinché mantengano le persone distanti dall’edificio e, soprattutto, non facciano entrare nessuno.
Grazie della collaborazione “.
Ma ritorniamo alla festa! Appuntamento alle ore 6.00 al Pian della Fonderia. A quest’ora si sa pochi hanno voglia di alzarsi per seguire una Via Crucis. Infatti c’erano 5 persone ma la cosa interessante è che man mano il gruppo è cresciuto lungo questo cammino a dire il vero particolare nel senso che non rispecchiava le tradizionali implorazioni delle 14 stazioni ma invitavano a riflessioni sulla montagna, sulla sconfitta o sul perdono. Don Daniele ha saputo cogliere la nostra attenzione e rallegrare la nostra giornata con una messa all’aperto alle ore 11.00 in vetta concelebrata con un parroco francese Don Thierry (già presente l’anno scorso). Un momento straordinario su una delle vette più belle e più ambite delle Alpi Cozie, dove nasce il rio Valle Stretta per finire nella Dora di Bardonecchia.

La televisione francese ha consacrato un momento su “la marche pour le Thabor” sul canale TV DICI il 16 luglio alle ore 13.35 sotto il titolo Hautes-Alpes : Un pèlerinage à la Chapelle du Thabor ce jeudi en Haute Clarée pour alerter sur sa dégradation et l'urgence de la restaurer.

Il giornale Le Dauphiné invece ha pubblicato un articolo il 13 luglio, Névache : la chapelle la plus haute de France est en danger.

Per chi non avesse potuto partecipare ricordiamo che il 24 agosto si svolge una seconda festa in onore di San Bartolomeo.

Foto e testo di Agnese Dijaux