01/07/12

FESTA PATRONALE DI S. IPPOLITO 2011


S.E. Mons. Alfonso Badini Confalonieri
accolto sulla piazza per la festa patronale
[foto: E. Allia]
S. IPPOLITO 2011
La stagione estiva del 2011 non sarà ricordata come una delle migliori: il tempo incerto e una  situazione di instabilità in Valle di Susa hanno tenuto lontano parecchi degli abituali frequentatori di Bardonecchia, solo la settimana della festa ha visto tante seconde case riaperte e un bel sole ha allietato la giornata di sabato 13 agosto, giorno in cui la nostra comunità parrocchiale onora il suo Santo protettore.











Da sinistra: i Sindaci di Fournoux e Modane, il Sindaco di Bardonecchia dott. Roberto Borgis, il Presidente della ComunitàMontana dott. Sandro Plano, il Sottosegretario ai trasporti dott.Mino Giachino, il Sindaco di Oulx dott. Paolo De Marchis. [foto: G. de Franceschi]



La celebrazione ha inizio con l’orazione a Sant’Ippolito.
[foto: S. Zatta]
Come ogni estate, il Vescovo di Susa Mons. Alfonso Badini Confalonieri è solito trascorrere qualche giorno di riposo nella casa di famiglia di Bardonecchia, e la sua partecipazione alla festa patronale è una consolidata abitudine. Quest’anno non ha fatto eccezione, e al suo arrivo in piazza il Vescovo è stato accolto dal Parroco e da una quindicina di sacerdoti concelebranti. Accanto a monsignor Claudio Jovine, al Parroco delle frazioni don Paolo Di Pascale – che a luglio ha compiuto 55 anni di Sacerdozio –, don Pietro Guiffrey che ricorda il 45º, il Rettore dell’Ausiliatrice mons. Luciano Vindrola, mons. Giancarlo Biguzzi collaboratore delle   frazioni, padre Mauro Zella del convento francescano, il Parroco di Modane e altri sacerdoti. Il servizio  liturgico è stato curato dai ministranti coordinati da Andrea Bassignana, Andrea Penna e dai diaconi Antonio Piemontese e Piergiorgio Taliano, accompagnati dalla Cantoria Parrocchiale diretta da Fabrizio Blandino con all’organo la moglie Stefania Balsamo. Dopo l’accoglienza, i sacerdoti si sono recati all’altare mentre dall’orchestra del coro esplodeva il canto del Cunctipotens, per dare il via alla solenne Messa patronale.



Il Parroco, all’inizio della S. Messa, rivolge parole di
saluto al Vescovo e ai sacerdoti concelebranti. [foto: E. Allia]
Nei primi banchi prendevano posto i Priori Franca Allizond e Angelo Vachet, i Vicepriori Renata Bompard e Francesco Portulano e le Autorità civili e militari, con il nuovo Sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis e i Sindaci di Oulx, Modane e Fournoux, accanto al Presidente della Comunità Montana Sandro Plano e al Sottosegretario ai trasporti Mino Giachino.
Schierati ai lati dell’altare, i rappresentanti di Carabinieri, Finanza e Polizia di Stato, e nei settori assegnati il gruppo storico francese Sarto con gli abiti tradizionali e i volontari del Soccorso Alpino.
Da sinistra: i Priori Angelo Vachet e Franca Allizond Tournour, S.E. Mons. Vescovo, i Vicepriori Francesco Portulano e Renata Bompard Piacenza. [foto: G. de Franceschi]



Al termine della S. Messa.[foto:E. Allia]


Aperitivo alla Genzianella. [foto: G. de Franceschi]

L’aspetto festoso e la partecipazione popolare non deve però prevalere sul motivo per cui ogni anno ci  ritroviamo il 13 agosto: Sant’Ippolito osserva i suoi protetti dall’alto, dalla preziosa pala d’altare incastonata nel retable dorato. Qui è rappresentato in abiti rinascimentali accanto a San Giorgio, ma sappiamo che la sua vita si svolse nei primi anni di Cristianesimo: soldato nella Legione Tebea, Ippolito attinse coraggio dalla sua fede che ricevette dal capitano San Maurizio.

Il Vespro. [foto: G. de Franceschi]
Eppure la sua morte non avvenne in battaglia, ma a causa dell’imperatore Diocleziano, che pretendeva di essere adorato come divinità. Questo non era possibile per Ippolito, che sapeva che occorre “Obbedire a Dio piuttosto che agli uomini”, e costò la vita a lui e ai suoi compagni, un martirio grazie al quale ottennero una corona incorruttibile di gloria. Al termine della S. Messa, mentre veniva servito il rinfresco alla Genzianella, c’è stato il saggio del Soccorso Alpino con la discesa dal campanile con funi e attrezzature da montagna. Le iniziative per la festa sono proseguite per tutto il giorno, con i giochi d’abilità lungo il perimetro della piazza e il “pozzo di Sant’Ippolito” che per tutto il giorno ha distribuito regali ai partecipanti, oltre ai giochi per i bambini nel cortile dell’Oratorio.
Alle 17 la chiesa si è animata nuovamente per la celebrazione del Vespro solenne, tenuta dal Vescovo in una nube d’incenso e conclusa con la Benedizione Eucaristica e il canto del Te Deum di ringraziamento.
Per tutto il pomeriggio sono poi proseguiti giochi e stand; a sera la cena a base di polenta e spezzatino con gli Alpini, e i fuochi artificiali – predisposti dal Comune – hanno concluso in bellezza questa giornata di festa.

Danilo Calonghi
... prove di forza... [foto: S. Zatta]

 Al pomeriggio:
il “Pozzo di Sant’Ippolito”... [foto: S. Zatta]




... gara di pesca... [foto: S. Zatta]
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