S.E. Mons. Alfonso Badini Confalonieri accolto sulla piazza per la festa patronale [foto: E. Allia] |
La
stagione estiva del 2011 non sarà ricordata come una delle migliori: il tempo
incerto e una situazione di instabilità
in Valle di Susa hanno tenuto lontano parecchi degli abituali frequentatori di
Bardonecchia, solo la settimana della festa ha visto tante seconde case
riaperte e un bel sole ha allietato la giornata di sabato 13 agosto, giorno in
cui la nostra comunità parrocchiale onora il suo Santo protettore.
Da sinistra: i Sindaci di Fournoux e Modane, il Sindaco di Bardonecchia dott. Roberto Borgis, il Presidente della ComunitàMontana dott. Sandro Plano, il Sottosegretario ai trasporti dott.Mino Giachino, il Sindaco di Oulx dott. Paolo De Marchis. [foto: G. de Franceschi]
Come
ogni estate, il Vescovo di Susa Mons. Alfonso Badini Confalonieri è solito
trascorrere qualche giorno di riposo nella casa di famiglia di Bardonecchia, e
la sua partecipazione alla festa patronale è una consolidata abitudine. Quest’anno
non ha fatto eccezione, e al suo arrivo in piazza il Vescovo è stato accolto
dal Parroco e da una quindicina di sacerdoti concelebranti. Accanto a monsignor
Claudio Jovine, al Parroco delle frazioni don Paolo Di Pascale – che a luglio
ha compiuto 55 anni di Sacerdozio –, don Pietro Guiffrey che ricorda il 45º, il
Rettore dell’Ausiliatrice mons. Luciano Vindrola, mons. Giancarlo Biguzzi
collaboratore delle frazioni, padre Mauro Zella del convento
francescano, il Parroco di Modane e altri sacerdoti. Il servizio liturgico è stato curato dai ministranti
coordinati da Andrea Bassignana, Andrea Penna e dai diaconi Antonio Piemontese
e Piergiorgio Taliano, accompagnati dalla Cantoria Parrocchiale diretta da
Fabrizio Blandino con
all’organo la moglie Stefania Balsamo. Dopo
l’accoglienza, i sacerdoti si sono recati all’altare mentre dall’orchestra del
coro esplodeva il canto del Cunctipotens, per dare il via alla solenne Messa
patronale.
Il Parroco, all’inizio della S. Messa, rivolge parole di saluto al Vescovo e ai sacerdoti concelebranti. [foto: E. Allia] |
Nei
primi banchi prendevano posto i Priori Franca Allizond e Angelo Vachet, i
Vicepriori Renata Bompard e Francesco Portulano e le Autorità civili e militari, con il nuovo Sindaco di
Bardonecchia Roberto Borgis e i Sindaci di Oulx, Modane e Fournoux, accanto al Presidente
della Comunità Montana Sandro Plano e al Sottosegretario ai trasporti Mino
Giachino.
Schierati
ai lati dell’altare, i rappresentanti di Carabinieri, Finanza e Polizia di
Stato, e nei settori assegnati il gruppo storico francese Sarto con gli abiti tradizionali
e i volontari del Soccorso Alpino.
Da sinistra: i Priori Angelo Vachet e Franca Allizond Tournour, S.E. Mons. Vescovo, i Vicepriori Francesco Portulano e Renata Bompard Piacenza. [foto: G. de Franceschi]
Al termine della S. Messa.[foto:E. Allia]
Aperitivo alla Genzianella. [foto: G. de Franceschi]
Il Vespro. [foto: G. de Franceschi] |
Eppure
la sua morte non avvenne in battaglia, ma a causa dell’imperatore Diocleziano, che
pretendeva di essere adorato come divinità. Questo non era possibile per
Ippolito, che sapeva che occorre “Obbedire a Dio piuttosto che agli uomini”, e costò
la vita a lui e ai suoi compagni, un martirio grazie al quale ottennero una corona
incorruttibile di gloria. Al termine della S. Messa, mentre veniva servito il
rinfresco alla Genzianella, c’è
stato il saggio del Soccorso Alpino con la discesa dal campanile con funi e
attrezzature da montagna. Le iniziative per la festa sono proseguite per tutto il
giorno, con i giochi d’abilità lungo il perimetro della piazza e il “pozzo di Sant’Ippolito”
che per tutto il giorno ha distribuito regali ai partecipanti, oltre ai giochi
per i bambini nel cortile dell’Oratorio.
Alle
17 la chiesa si è animata nuovamente per la celebrazione del Vespro solenne,
tenuta dal Vescovo in una nube d’incenso e conclusa con la Benedizione Eucaristica
e il canto del Te Deum di ringraziamento.
Per
tutto il pomeriggio sono poi proseguiti giochi e stand; a sera la cena a base di
polenta e spezzatino con gli Alpini, e i fuochi artificiali – predisposti dal Comune
– hanno concluso in bellezza questa giornata di festa.
Al pomeriggio: