21/09/15
20/09/15
PARROCCHIA S. ANDREA APOSTOLO MILLAURES (2014)
(2 luglio 2014)
La Cappella di S. Sebastiano a Rochas:
Carmela Rochas come sempre l’ha preparata con amore per la festa. |
/ cammina dove non puoi, / ascolta dove
nulla risuona: / sarai dove Dio ti parla».
Guardiamo dove non vediamo: la tradizione di un
piccolo pellegrinaggio che la nostra piccola comunità di Millaures Gleise tramanda
di generazione in generazione, riunendosi al bivio che conduce alla piccola Cappella
dedicata a Maria. Camminare dove non si può: chi non riesce a farlo per motivi
di salute o altro... pazienza!, ma per chi riesce vi assicuro che è frutto spirituale
per la nostra anima.
C’è da ascoltare dove sembra che nulla risuona: tra
la preghiera del Santo Rosario, in mezzo ai boschi il canto degli uccellini, il
silenzio di questo luogo dove anche i nostri angeli custodi pregano con noi.
Bene! Sarai dove Dio ti parla! Giunti in questa
bella Cappella, costruita su di un precipizio da gente di grande fede in onore
di Maria nostra Madre, Dio ci parla della grande fede, di queste persone che nella
loro povertà ci hanno lasciato questo segno di devozione per laMamma del cielo.
Quassù Dio ci parla attraverso il nostro Parroco don Paolo, le letture
evangelistiche, la Santa Eucaristia, il rispetto e l’amore del nostro piccolo
gruppo che unito ha pregato.
Che cosa dire... un invito per il prossimo anno: Guarda dove non vedi,
cammina dove non puoi, ascolta dove nulla risuona, e vieni dove Dio ti parla.
Dio ha parlato anche tramite due grandi testimoni
di fede: due persone anziane di Gleise, Ines Rochas ed Enrico Bassi, i quali hanno
partecipato alla processione nella preghiera; testimoni del tempo in cui
persone di fede nella loro povertà, hanno costruito quel
piccolo tempio che ancora oggi produce frutti nei nostri cuori: grazie di
essere, grazie Dio per don Paolo e quello che ci dona con la sua persona!
PARROCCHIA S. LORENZO MARTIRE LES ARNAUDS (2014)
LA SETTIMANA SANTA INSIEME AL BAMBINI DEL CATECHISMO
Sabato 23 marzo le due classi del Catechismo di
Melezet si sono ritrovate nella chiesa di Les Arnauds per partecipare alla S.
Messa prefestiva in occasione della Domenica delle Palme.
Per ricordare l’ingresso di Gesù in Gerusalemme, i
bambini all’inizio della celebrazione, dopo la benedizione, sono entrati in chiesa
portando in mano un rametto di ulivo segno di pace, intonando il canto
dell’Osanna Eh!
Tutta la gente è tornata a casa portando la pace
simboleggiata dai rametti di ulivo.
Nel giorno del Giovedì Santo ci siamo di nuovo
radunati, questa volta nella chiesa di Melezet, per lo svolgersi della Messa della
Cena del Signore, in particolare i bambini che nel mese di giugno riceveranno
la loro Prima Comunione, hanno simboleggiato gli Apostoli durante il rito della
lavanda dei piedi e don Paolo ha ricordato gli stessi gesti che aveva fatto
Gesù prima della sua Passione.
Durante la Preghiera dei Fedeli il nostro Parroco
ci ha invitati a pregare per i sacerdoti, ricordando il Sacramento dell’Ordine istituito
da Gesù proprio in questa occasione. Anche in questo giorno abbiamo cantato e
servito il Signore, concludendo con l’accompagnamento del SS.mo Sacramento
all’altare della reposizione. [C. Mainardi]
* * *
PARROCCHIA S. ANTONIO ABATE MELEZET (2014)
CELEBRATE DUE NOZZE D’ORO A MELEZET
Dirsi sì, per 18.250 giorni, ogni giorno, per 50 anni.
Domenica 4 maggio, a Melezet: «Due coppie di sposi
hanno celebrato le Nozze d’Oro. Marchello Enrico e Lantelme Laura, Lantelme
Renzo e Pessen Lucia, circondati dai figli, dai familiari e da tanti amici
hanno festeggiato i loro primi 50 anni insieme, faccio loro tanti auguri». È il
Parroco di Melezet, don Paolo Di Pascale, a raccontare con entusiasmo
l’esperienza di queste due coppie; in unmondo in cui i rapporti durano poco e a
volte non arrivano nemmeno al giorno del sì, qualcuno ha deciso che quel “Sì” era davvero una promessa davanti a Dio, ai familiari e
ai parenti e l’ha mantenuto fino ad oggi, rifesteggiando il proprio matrimonio
nel nuovo secolo. «Lantelme Laura e Lantelme Renzo sono sorella e fratello e si
sono sposati l’una il 2 maggio a Melezet, l’altro il 30 maggio in Valle
d’Aosta, entrambi nel 1964. Dopo 50 anni si sono iuniti nella chiesa di Melezet per festeggiare
tutti insieme », spiega don Paolo. Tanti gli applausi, grande la commozione, e
poi un pranzo all’Hotel Bucaneve. [M.T.V.]
S. CRESIME
Un Gesuita da Melezet a Savona (2014)
Un Gesuita da Melezet a Savona
Un Gesuita da Melezet a Savona, attraverso Chieri,
Arona, Cremona, Cividale, Firenze e la Prima Guerra Mondiale
Alcuni anni fa, scartabellando tra documenti e
libri impolverati, conservati in alcuni vecchi bauli di famiglia, ho trovato
una lettera scritta a mano, con una grafia sottile e leggera, proveniente da
Chieri e datata 24 marzo 1916.
Questa lettera, ancora per gran parte leggibile, mi
ha incuriosita e portata a leggerla fino al fondo delle otto pagine che la componevano.
IL RESTAURO DELLA CAPPELLA S. PIETRO IN MELEZET
(relazione del progettista arch.MauroMainardi)
La dettagliata documentazione storica riscontrabile
nella Carta a Misura della valle di Bardonecchia (1764/1772) indica,
all’esterno dell’abitato di Melezet, un edificio religioso denominato “Oratoire
de Fosse”, oggi ormai scomparso a causa delle rovinose alluvioni causate dal
rio Fosse nei secoli passati.
In tale località oggi sorge una Cappella, riconducibile
per stile e tipologia ai temi compositivi ispirati ai modelli neoclassici,
cointitolata alla “Madonna dei sette dolori, San Pietro e San Giuseppe” rimasta
inutilizzata per decenni a causa di un progressivo degrado che ha interessato
inizialmente il tetto per poi estendersi alle strutture murarie, al pavimento,
agli arredi e alle decorazioni in genere.
Nell’estate del 2013 sono iniziate le opere di
restauro e di riqualificazione funzionale comportando un notevole impegno
economico che il nostro Parroco, don Gian Paolo Di Pascale, sopporterà grazie
al contributo finanziario elargito da un
sensibile e generoso benefattore.
18/09/15
NOTIZIE DAL MUSEO "I PROFILI DI MARIA" (2014)
NOTIZIE DAL MUSEO
I PROFILI DI MARIA
Devozione e iconografia mariana
In occasione della festa dello “Scapulaire”, il 19 luglio 2014, nel Museo di Arte Religiosa Alpina di Melezet, dedicato a don Francesco Masset, è stata inaugurata la mostra “I Profili di Maria”.
In occasione della festa dello “Scapulaire”, il 19 luglio 2014, nel Museo di Arte Religiosa Alpina di Melezet, dedicato a don Francesco Masset, è stata inaugurata la mostra “I Profili di Maria”.
Le attestazioni di culto verso la Beata Vergine nella
conca di Bardonecchia sono testimoniate da una serie di edifici sacri a lei intitolati
che nel corso dei secoli sono stati, e sono tutt’oggi, luogo di preghiera per generazioni di fedeli e meta di processioni e pellegrinaggi.
La Madonna è stata invocata in tutti i secoli cristiani,
con tante denominazioni legate alle sue virtù, al suo ruolo di corredentrice del
genere umano e come Madre di Gesù, il Salvatore, alle sue innumerevoli apparizioni, per i prodigi che si sono
avverati con le sue immagini, per il culto locale tributatole in tante
comunità.
Ricca è l’iconografia che in due millenni vede
Maria protagonista, rappresentata in tutte le sue accezioni teologiche e in
tutti i tempi e i fatti della sua vita: fanciulla, sposa e madre senza sorriso.
Nella lunga storia dell’iconografia della Natività,
Maria ha sempre un ruolo di protagonista e una posizione centrale nella scena,
ma è anche la figura che, quanto a postura e ad atteggiamenti, subisce più
mutamenti.
LE PAGINE DELLE FRAZIONI (2014) Lettera del Parroco
PARROCO
Don Gian Paolo Di Pascale
ViaMelezet, 111 - 10052 Bardonecchia
tel. 0122.96629 - cell. 335.5919251
e-mail: gianpaolo.dipascale@alice.it
LETTERA DEL PARROCO
LETTERA DEL PARROCO
La Cappella di San Pietro
Carissimi,
un evento importante per le nostre piccole comunità
è quest’anno il recupero della Cappella di San Pietro al Cimitero di Melezet. Tutti – parrocchiani o
semplici turisti – erano a conoscenza dello stato di grave degrado in cui
versava ormai da anni, trovandosi su una strada molto frequentata.
Dall'Archivio Parrocchiale (2014)
Vita di Bardonecchia (2014)
CRONACA - SPORT - ATTUALITÀ
a cura di Ernestina Allemand Ruscica
CARNEVALE AFFOLLATO • La serata di sabato 1º marzo
ha visto la sfilata dei carri allegorici per le vie del paese, con partenza dal
Palazzo delle Feste. Domenica stesso itinerario,ma diurno, con la distribuzione di bevande calde e bugie in Piazza. Lunedì 3, gara
di sci mascherata a Campo Smith. La sera cena aperta a tutti al Palazzo delle
Feste con ballo e orchestra. Purtroppomartedì grasso, per questioni
organizzative e climatiche, sono saltate “la questua delle uova” e “la sentenza
del carnevale” con il falò.
Attualità (2014)
On. Vittorio Badini Confalonieri. (foto Archivio) |
Aveva concluso la sua vita, cogliendo tutti di
sorpresa, durante la villeggiatura estiva, il 3 agosto 1993.
17/09/15
L’Angolo della Cultura (2014)
Due Santi in una volta
Quando Bardonecchia ha incontrato San Giovanni
Paolo Il e il Beato Alvaro Del Portillo
«La Chiesa e il mondo hanno bisogno del grande
spettacolo della santità, per bonificare, con il suo buon profumo, i miasmi dei
tanti vizi ostentati con arrogante insistenza». Queste parole, pronunciate dal
Cardinale Angelo Amato, rappresentante del Papa Francesco alla Beatificazione
di Mons. Alvaro Del Portillo, aiutano a cogliere il grande bene che le Beatificazioni
e le Canonizzazioni producono nella Chiesa.
Possiamo dire che per la Parrocchia di
Bardonecchia, dove la santità è di casa, questo vale particolarmente, grazie
all’intreccio provvidenziale con diversi Santi, già riconosciuti o ancora in
via, realizzatosi in circostanze che hanno meritato di essere ricordate. Siamo
lieti di poterne aggiungere ancora a quanti già ricordati sulle pagine di
questo Bollettino.
LA PARROCCHIA DI
BARDONECCHIA E I DUE NUOVI SANTI
Sono due grandi figure che, in qualche modo,
toccano Bardonecchia: quella di Giovanni Paolo II, canonizzato il 27 aprile
2014, e del Vescovo Alvaro Del Portillo, Prelato dell’Opus Dei, beatificato il
27 settembre 2014 a Madrid.
Gruppi & Associazioni (2014)
La SCUOLA DELL’INFANZIA di Bardonecchia
“SCOPRENDO BARDONECCHIA”:
questo è il piano educativo e didattico per l’Anno
Scolastico 2014/2015 Il progetto è stato elaborato dal Collegio Docenti per
valorizzare le risorse del territorio in cui viviamo. Esso si propone di
coinvolgere i bambini alla scoperta delle ricchezze culturali e ambientali, per
renderli protagonisti dell’ambiente in cui abitano e crescono.
Durante l’anno verranno svolti diversi laboratori: -
Psicomotricità: dove i bambini scopriranno il loro corpo.
- Musica: dove impareranno a conoscere il mondo dei
suoni.
- Religione: dove ascolteranno le parabole ed il
significato delle feste.
Quest’anno il laboratorio di lingua inglese verrà
sostituito dal francese: i bambini prenderanno il primo contatto con una lingua
così vicina a noi tramite favole e canti.
Dal mese di gennaio i più grandi saranno impegnati
con laboratori di logico/parole e logico/matematico. In corso d’anno verranno
inoltre proposte uscite didattiche e tante altre attività.
Il 6 novembre, nel cortile della scuola, i bambini
e lemaestre hanno inaugurato l’autunno con un piccolo momento di festa, canti e
racconti sulla stagione autunnale, per poi salutare le famiglie con una buona
merenda preparata dalle nostre cuoche.
A settembre abbiamo iniziato il nuovo anno
scolastico con un po’ di tristezza nel cuore perché la nostra cuoca Vicky e la
maestra Chiara, dopo tanti anni, non collaboreranno più con noi. Possiamo
proprio dire che Chiara e Vicky sono state due pilastri della nostra scuola: disponibili,
competenti e piene di entusiasmo!
![]() |
Visita del Parroco ai bambini della Scuola Materna. «Lasciate che i pargoli vengano a me...». |
Argomenti:
AVIS,
Bollettino 2014,
Cantorie,
Caritas,
G.I.S.,
Gruppi e Associazioni,
Gruppo Scout,
Scuola
16/09/15
LA GUERRA DEI NOSTRI NONNI (2014)
Con il Bollettino di quest’anno vogliamo aprire uno
spazio alla memoria della Grande Guerra tramite i ricordi delle famiglie
bardonecchiesi. Non è stato possibile dare spazio a tutti coloro che conservano
ancora memoria dei “nonni” che hanno dato anni della loro vita all’immane
massacro della Prima Guerra Mondiale; saremo ben lieti di raccogliere nei
prossimi anni, fino al 2018 centenario della fine della guerra, altre storie e
altri racconti. Chi ritiene di poter contribuire al nostro lavoro può
contattare il Parroco, Don Franco. Sono in preparazione per il Bollettino del
2016 le storie di Francesco Augusto Allemand e di suo figlio Federico Allemand,
del Cappellano Militare Don Fontan, di Giovanni Golzio, zio di Don Paolo Di
Pascale, di Ernesto Lantelme, grande mutilato di guerra, e di Camillo Masset,
medaglia d’argento al valor militare.
ANTONIO BOMPARD
![]() |
Archivio fam. Bompard. |
Carso. E invece la morte se lo prese a soli 22
anni.
La mamma Margherita riceveva una piccola pensione
di guerra per quel figlio perduto e, ricorda ancora oggi la nipote Clara, ogni
volta che tornava dall’ufficio postale del paese aveva gli occhi pieni di
lacrime: era un dolore che riemergeva, uno strazio per una madre avere in mano
quei pochi soldi che non potevano ripagarla di un figlio.
Antonio riposa nel cimitero di Bardonecchia e nella
casa dei Bompard, in via Cavour, è custodita la sua foto, ricordo per i nipoti
del lontano zio sacrificato alla Patria.
Bardonecchia e la Grande Guerra (2014)
di Antonella Filippi
Collaborazione storica di Alberto Turinetti di
Priero - Ricerche archivistiche di Lino Ferracin
Cento anni da quel 24 maggio 1915, cento anni da
quel giorno in cui l’Italia entrò in guerra affrontando un conflitto che si
sperava breve, ma che invece durò quattro anni seminando per il Paese caduti,
dispersi, feriti ed invalidi. Anche a Bardonecchia toccò la sua parte. Tanti
bardonecchiesi parteciparono alla guerra; alcuni erano giovanissimi, delle
ultime classi chiamate come quella del 1899, altri erano anziani richiamati vicini
ai quarant’anni. Caddero in tanti, su diversi fronti, morirono per il fuoco
nemico, a seguito delle ferite riportate, per malattia, per incidenti,
disintegrati dalle granate. Cinquanta sono i caduti di Bardonecchia e frazioni,
tra i quali anche quelli che vi risiedevano per lavoro o perché (come nel caso
di alcuni giovani residenti a Rochemolles) adottati dalle famiglie del posto.
Tanti genitori hanno atteso invano il ritorno dei loro cari, ma più di tutte fu
grande il sacrificio delle famiglie Gautier di Bardonecchia e Mathieu del
Melezet che persero entrambe due figli nella guerra. Tutti
i nostri caduti, sacrificando la loro vita alla Patria, sono stati degli eroi,
ma qui dobbiamo ricordare il sottotenente Camillo Masset di Rochemolles che per
la sua eroica morte fu insignito della medaglia d’argento al valor militare. E
infine un doveroso ricordo per i nostri tre “ragazzi del ’99”: Canuto, Golzio e
Piolatto. Oggi vogliamo raccoglierli tutti in queste pagine: un segno di
omaggio e di affetto per coloro che persero la vita, per coloro che sono
ricordati dalle loro famiglie nonostante il tempo passato, ma anche per coloro
che, appartenendo a famiglie che hanno lasciato Bardonecchia, ci hanno
consegnato il nome dei propri cari affinché ne conservassimo memoria.
Fronte macedone Messa al campo.
Fotografia di Giovanni Ferrero. Archivio Rosamaria Ferrero.
ELENCO DEI CADUTI DI BARDONECCHIA
nella Prima Guerra Mondiale
Sigle: Rgt.: Reggimento; Btg.: Battaglione.
15/09/15
I NOSTRI PELLEGRINAGGI (2014)
Anche
quest'anno Don Franco ha proposto ai suoi fedeli parrocchiani un pellegrinaggio
in Francia. L'invito è stato accolto da trentasette Bardonecchiesi. Il viaggio
di soli tre giorni (18-19-20 agosto), organizzato e accompagnato dallo stesso
Don Franco, si è sviluppato tra l'Abbazia di San Pietro di Solesmes e Le Mans,
con base logistica a Sablé-sur-Sarthe.
L'Abbazia,
risalente al 1010, è la Casa Madre dei Benedettini in Francia, importante
centro del canto gregoriano.
Vita della Parrocchia (2014)
Le feste per l’inizio del nuovo anno sono accompagnate da molta neve, come non se ne vedeva da tanto tempo. Le difficoltà inevitabili alla circolazione stradale sono, tuttavia, superate e compensate dallo stupendo panorama che è tutt’attorno a noi, che presenta una Bardonecchia da fiaba! Con l’Epifania si chiudono le feste natalizie e, al termine di ogni Messa, secondo una antichissima consuetudine, è annunciato solennemente il giorno della prossima Pasqua che sarà domenica 20 aprile.
L’evento da vario tempo annunciato e particolarmente
atteso di questo mese di GENNAIO è l’arrivo dell’Urna con le Reliquie di S.
Giovanni Bosco presso l’Abbadia dei Salesiani a Oulx. Anche la nostra Parrocchia
è presente la sera di martedì 14 gennaio, con un nutrito gruppo di pellegrini, ad
accogliere le venerate Reliquie e il giorno seguente, mercoledì 15, per il devoto
pellegrinaggio culminato con la Messa presieduta da Mons. Alfonso Badini Confalonieri,
Vescovo di Susa, e concelebrata dai Parroci dell’Alta Valle. Don Bosco,
l’apostolo dei giovani, benedica e aiuti i nostri ragazzi a costruire la vita
sui buoni consigli e santi principi del Vangelo!
La sera di sabato 1º FEBBRAIO, dopo vari mesi di
interruzione, riprende la celebrazione della Messa prefestiva al Convento. Per
il momento non è pensabile tornare all’orario di un tempo, ma è già assai
positivo che, con indubbio sacrificio, a turno, un frate venga da Torino per la
celebrazione della Messa. Grazie a fra Pietro, superiore del Convento di
Sant’Antonio di Torino, per avere lodevolmente avviato e coordinato questo prezioso
servizio!
La prima domenica di febbraio, che contempla la
celebrazione della Candelora, con il suo valore prefigurativo del mistero
pasquale, ponendo in risalto il significato del rito lucernale come richiamo
alla Veglia pasquale, è dedicata alla 38ª Giornata Nazionale della Vita. Le
volontarie del Gruppo Parrocchiale per la Vita, unitamente al Gruppo Caritas, al
termine di ogni Messa propongono, a offerta libera, dei vasetti di primule,
come significato della vita che nasce, i cui proventi sono destinati per le
necessità del Consultorio
Diocesano Valsusino. La nostra Parrocchia, assieme
alle Parrocchie delle Frazioni, contribuisce con la somma di Euro 1.025.
Il giorno 9 febbraio ha luogo la votazione per il
rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale e di Azione Cattolica che, per il
triennio 2014-2016 risulta cosi formato: presidente Mario Bompard, segretaria
Milena Rossetti, consiglieri Rochas Rita, Gambino Teresa, Minasso Liliana,
Siclari Alba. Buon lavoro.
La celebrazione della 22ª Giornata Mondiale del
Malato, martedì 11 febbraio, viene vissuta con il programma consueto. Nel
pomeriggio i Gruppi di volontariato con i loro labari, stendardi e bandiere,
disposti negli stalli del Coro, assieme ai tanti devoti di Lourdes, sono
presenti alla Messa, nel ricordo del mondo della sofferenza, affinché i malati
non si sentano soli. In serata è prevista la recita del Rosario e una breve
processione “aux flambeaux” all’interno della chiesa. Si distinguono, tra gli
altri, le divise delle Dame e Barellieri dell’O.F.T.A.L., impegnati ogni anno
ad accompagnare gli ammalati alla Grotta di Massabielle. «Lourdes è una
ricarica per tutto l’anno. Ti senti pronta ad aprire il cuore anche agli sconosciuti,
perché in fondo sai che se sono lì è perché come te cercano di andare oltre le
apparenze del vivere quotidiano. L’accompagnamento degli ammalati è una
chiamata che arriva, la fede spesso la trovi lì. È un’esperienza che va
vissuta, non raccontata, perché le emozioni che si vivono a Lourdes non sono
esprimibili a parole ...» (dall’intervista di M. Teresa Vivino, per “La
Valsusa”, a Cristina Mainardi, Dama dell’O.F.T.A.L.).
05/09/15
Notre Dame du Charmaix - Martedì 8 Settembre
L'ultimo pellegrinaggio dell'anno
Il programma è esposto in chiesa
Partenza ore 9,00
Visita della Cattedrale di Susa
Pranzo al lago del Mocenisio
Processione e Vespro allo Charmaix
Rientro alle ore 18,00
Estratto del Documentario prodotto dall' "Association des Amis du Charmaix" nel 2015
Versione in lingua italiana, con sottotitoli per le interviste in lingua francese. durata 12 minuti.
Il DVD del documentario integrale, nelle versioni Italiano o Francese, è reperibile presso il santuario. Durata 50 minuti circa
Le foto di Domenico
Partenza ore 9,00
Visita della Cattedrale di Susa
Pranzo al lago del Mocenisio
Processione e Vespro allo Charmaix
Rientro alle ore 18,00
![]() |
Il Santuario dello Charmaix (rif. Youtube -12 minuti) |
Versione in lingua italiana, con sottotitoli per le interviste in lingua francese. durata 12 minuti.
Il DVD del documentario integrale, nelle versioni Italiano o Francese, è reperibile presso il santuario. Durata 50 minuti circa
Le foto di Domenico
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