Carissimi,
mentre rifletto sul contenuto da dare a questa lettera di introduzione al Bollettino Parrocchiale, sto sfogliando la Lettera Apostolica
di Papa Francesco “Evangelii Gaudium”, pubblicata il 24 novembre 2013, nella
solennità di Nostro Signore Gesù Cristo
Re dell’Universo, a conclusione dell’Anno della Fede, e la mia attenzione si ferma sulle parole «... desidero affermare con dolore che la peggiore discriminazione di cui soffrono i
poveri è la mancanza di attenzione spirituale... l’opzione preferenziale deve tradursi principalmente in una attenzione religiosa
privilegiata e prioritaria» (E.G., n. 200). Sono parole
che mi colpiscono, frullano in mente e sento di condividere pienamente.
Le anime
hanno enormemente bisogno
di una «attenzione
religiosa privilegiata». La preoccupazione del Papa, dunque, non si limita alla povertà intesa come mancanza di beni materiali, per la quale tutti siamo invitati a compiere le “opere di misericordia corporale”, egli va oltre, va all’uomo
tutto intero, fatto di corpo, con le sue necessità
corporali, e di anima, con le sue necessità spirituali, a quel
«Non di solo pane
vive l’uomo ma di ogni
parola che esce dalla
bocca di Dio» (Mt 4,4). In quanto «l’opzione preferenziale deve tradursi
principal- mente in attenzione religiosa privilegiata e prioritaria».