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27/06/20
BARDONECCHIA e le sue FRAZIONI
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si può ritirare in chiesa |
ho riletto con una certa commozione il
lungo articolo, impreziosito dalle tante foto, che era stato pubblicato sul
Bollettino Parrocchiale dell'anno 2000, inerente l'Ordinazione Episcopale di
Mons. Alfonso Badini Confalonieri, avvenuta a Roma, nella Patriarcale Basilica
di San Pietro, il 31 gennaio di quell'anno, e la cronaca del suo ingresso in
Diocesi l'H febbraio successivo. (Bollettino anno 2000 da pag. 56 a pag. 71).
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Mons.Alfonso Badini Confalonieri |
Pur essendo il
Pastore di tutti l'abbiamo sempre sentito particolarmente "nostro",
perché legato a Bardonecchia, assieme alla sua famiglia di origine, per le
vacanze e, soprattutto, perché ricevette l'Ordinazione Sacerdotale in S.
Ippolito, e qui, come anche a Maria Ausiliatrice, in tante occasioni, aveva
celebrato la Messa, nei periodi in cui dal Vaticano, dove svolgeva il suo
servizio presso la Santa Sede, tornava per brevi periodi a Bardonecchia.
Sabato 12 ottobre
2019 alle ore 12, nel corso dell'annuale Assemblea Diocesana a Susa, lui
stesso ha dato l'annuncio che il Santo Padre aveva accolto le sue dimissioni
per i raggiunti limiti di età, come disposto dal Diritto Canonico, nominando,
in pari tempo, a succedergli come Amministratore Apostolico l'Arcivescovo di
Torino Mons. Cesare Nosiglia.
Da quel momento è
divenuto Vescovo Emerito di Susa e ha scelto di trasferire la sua residenza da
Susa a Bardonecchia. Abbiamo quindi l'onore d'averlo con noi e di incontrarlo
spesso alle Messe che celebra, dividendosi tra la Parrocchia e l'Ausiliatrice.
Il Papa non ha più nominato un Vescovo residenziale ma ha affidato la piccola Diocesi di Susa all'Arcivescovo di Torino. Non si tratta di un accorpamento, ma di due Diocesi distinte, guidate dallo stesso Vescovo. In Piemonte questa disposizione era già stata adottata per le Diocesi di Cuneo e di Fossano.
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Mons.Nosiglia riceve il Pastorale da mons. Badini Confalonieri |
Al nuovo Vescovo
Mons. Nosiglia diamo il benvenuto e lo accogliamo come "Vescovo, Amico e
Padre", come lui stesso ama spesso firmare le sue lettere.
Fin da subito si è fatto ben volere da tutti. Prima ancora della Messa per l'inizio del suo Ministero di domenica 27 ottobre, era stato a pranzare con gli ospiti di "Tavola Amica" di Susa seguiti dalla Caritas, a fare visita ai degenti ricoverati in Ospedale e ha voluto incontrarsi con i giovani radunati a Villa San Pietro.
Era presente anche una nutrita
delegazione della nostra Parrocchia, assieme al Parroco, in Cattedrale a Susa,
alla solenne Concelebrazione per l'inizio ufficiale del suo ministero. Accanto
a Mons. Nosiglia, come concelebranti principali, erano Mons. Badini, che gli ha
simbolicamente consegnato il Pastorale, segno della sua nuova giurisdizione; ed
anche Mons. Guido Fiandino Vescovo-Parroco della Crocetta di Torino.
L'Arcivescovo nell'omelia si è
soprattutto rivolto ai sacerdoti, alle famiglie, ai ragazzi e ai giovani. Ha
invitato all'accoglienza dei poveri e, al termine, con parole affettuose, ha
ringraziato Mons. Alfonso Badini; "...per l'intenso lavoro pastorale che
ha svolto in questi diciannove anni di ministero episcopale a Susa",
precisando "...sono lieto che sia rimasto ad abitare in Diocesi, in modo
da poter contare sul suo sostegno, di cui ho molto bisogno".
Questo, del cambio del Vescovo, è
certamente l'avvenimento principale da evidenziare all'inizio del nostro
Bollettino, ed è l'occasione per riscoprire nella persona del Vescovo il
successore degli Apostoli. Egli è il Pastore della Diocesi che ha nei suoi
sacerdoti i principali collaboratori.
* * *
Credo
sia bello sottolineare come tra i Vescovi di Susa ci sia anche un Beato. È
Mons. Giuseppe Edoardo Rosaz (1830-1901) che Giovanni Paolo II beatificò nel
corso di una solenne Celebrazione, tenuta il 14 luglio 1991 sulla Piazza
antistante la Cattedrale gremita di fedeli.
Mons.
Rosaz fu Vescovo grande e santo, eroe della carità. Fu Rettore del Convitto
Civico, Cappellano delle carceri, Rettore del Seminario. Da Vescovo fondò il
Ritiro, la Congregazione delle Suore Terziarie di San Francesco, il Ricovero per
i vecchi e diede impulso ad una notevole quantità di case filiali con identico
programma. Spese tutto il suo patrimonio, in opere di carità.
Fu
lui nel 1901 a portare a Bardonecchia il primo nucleo di Suore per assistere i
malati nelle case e aprire un laboratorio per le ragazze. Solo più tardi nel
1908 fecero nascere l'Asilo che ancora oggi prosegue il suo compito educativo,
anche se rinnovato nella sua conduzione.
Egli
disse a quelle poche suore prima di congedarsi da loro, in dialetto piemontese;
"... fatevi solo voler bene!". Parole di tanto buon senso che vengono
da un santo.
Penso
sia questo il consiglio che dobbiamo raccogliere, sempre attuale, che non solo
ogni uomo di chiesa, ma ogni cristiano debba avere come obiettivo "...
farsi voler bene", in quanto è il programma stesso che viene dal Vangelo:
"... così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le
vostre opere buone e rendano gloria al Padre che è nei Cieli" (Mt 5,16).
Cordialmente
Il Parroco don Franco Tonda
26/06/20
XIII Domenica del Tempo Ordinario - Lettera del Parroco
Carissimi tutti,
stiamo muovendo i primi passi dell'estate che, per quanto
riguarda Bardonecchia, si annuncia ricca di presenze per la villeggiatura. I
problemi legati al covid-19 fanno preferire i luoghi di montagna rispetto ad
altre località turistiche. Nei giorni passati il nostro Arcivescovo Mons.
Nosiglia ha diffuso una lettera di benvenuto a coloro che si apprestano a
vivere un periodo di vacanza. Tra l'altro scrive; "...l'augurio che vi
rivolgo è che possiate ricreare le forze fisiche e spirituali, visitando un
territorio dome il nostro, ricco di arte, segni di fede e di cultura e di
paesaggi che ci parlano del Creatore(…). Durante la quarantena ... abbiamo
sofferto la mancanza delle relazioni sociali … ora, pur con tutte le
precauzioni necessarie, possiamo gradualmente riappropriarci della natura e più
ancora gustare il dono dell'incontrare gli amici e condividere con loro momenti
di distensione e di svago.(…) Auspico che l'incontro con la nostra Chiesa possa
fare nascere un legame di preghiera reciproca e di riconoscenza a Dio, che ci
parla anche attraverso la bellezza delle opere
d'arte, segni di fede delle generazioni che ci hanno preceduto e che sono patrimonio del nostro presente.Buone vacanze a tutti".
(+ Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino e Amministratore della diocesi di
Susa.
Mi
unisco a queste parole di Mons. Ardivescovo, da parte mia, raccomandando di
partecipare alla Messa, in questo tempo di vacanza, senza timore. Lo dico, in
quanto, mi pare che, nell'animo di parecchie persone, sia rimasto un senso di
paura per un possibile contagio. Le chiese sono sicure, spaziose, sanificate, igienizzate.
È assicurato il distanziamento interpersonale, l'uso del gel e delle mascherine.
Gli accessi sono contingentati. Più di così...! Per nutrire e alimentare la
nostra fede è indispensabile l'incontro personale don il Signore e con i
Sacramenti. Vorrei paragonare la Messa seguita in televisione, alle
videochiamate che si hanno con i propri familiari quando sono lontani. Una cosa
è parlare con loro in videochiamata, ben altra cosa è averli fisicamente accanto,
poterli abbracciare e stare realmente in loro compagnia; Così è per la Messa:
una cosa è guardarla in televisione, ma, tutt'altra cosa è viverla di persona!
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I bollettini degli anni passati Sono sul BLOG |
Ricordo anche che sono appena giunti dalla
Tipografia i nuovi Bollettini parrocchiali "Bardonecchia e le sue
frazioni". Quest'anno, per una serie di motivi, non saranno portati nelle
famiglie, come avveniva in passato. Coloro che desiderano averlo lo possono
trovare e ritirare personalmente in chiesa parrocchiale di S.Ippolito, sul
tavolino della buona stampa.
Per quanto riguarda le feste alle Cappelle
di montagna, posso, fin da adesso, confermare che saranno celebrate nei giorni stabiliti. Non
sarà possibile salire in gruppo, partendo assieme dalla chiesa, come negli anni
scorsi. Ognuno potrà raggiungere le Borgate di montagna privatamente, a piedi
oppure in macchina. La Messa sarà celebrata alle ore 10. La prima festa è
fissata giovedì 2 luglio al Monserrat, oltre le Grange della Rho, nella
ricorrenza della "Visitazione di Maria a Santa Elisabetta”. Confido nella
vostra presenza.
Un caro e cordiale saluto a tutti;
don Franco Tonda, parroco
22/06/20
Priori di S.Ippolito 2020
Annuncio:
sono nominati Priori di S.Ippolito 2020 i Sigg. Franco Negro (Borgonuovo) con Adelina Yves Glarey (Borgovecchio);
sono nominati Vice Priori di S.Ippolito 2020 i Sigg. Carlo Florindi(Borgovecchio) con Augusta Amprimo Portulano (Borgonuovo).
Un caro ringraziamento ai Priori uscenti 2019 i Sigg. Renato Bompard con Anna Maria Baesso Carnino, che porteranno senz'altro un bel ricordo di questa loro esperienza.
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Priori 2020 al termine della s.Messa votiva Don Franco e una rappresentanza del Gruppo in costume tradizionale |
20/06/20
IL VOTO DI SAN ROCCO - Lettera del Parroco
Carissimi,
come precedentemente annunciato, questa domenica 21 giugno, trasferendolo dal 19 marzo scorso, giovedì di metà Quaresima, quando, a motivo della pandemia erano sospese le celebrazioni pubbliche in chiesa, ottemperiamo al Voto Comunale di San Rocco
In un passaggio del lungo testo si legge; "I Consoli (sindaci) attuali Gabriel Agnes e Antoine Gag, gli incaricati Francois Beraud notaio e vice castellano, Louis Ambrois e me notaio sottoscritto, coadiuvati da Martine Orcel e Guillaume Jordan Marchand, preso atto della enorme disgrazia causata dal male contagioso, considerando il grande numero di persone già morte e di quelle contagiate e non guarite, per la tutela della salute pubblica e per le necessità di coloro che sono ancora sane, preso atto che nessun -rimedio è venuto dai medici, chirurghi, farmacisti e altre persone contattate, hanno deciso di ricorrere alla misericordia e alle grazie di Nostro Signore Gesù Cristo, per ottenere, se lui lo vorrà, i rimedi contro questo male, facendo un Voto (...). Promettiamo di ricorrere a Dio per l'intercessione della gloriosa Vergine Maria e dei nostri Patroni Sant' Ippolito e San Giorgio e di tutti i Santi, specialmente dei Santi Sebastiano e Rocco. Facciamo Voto e promettiamo che in perpetuo le loro feste siano celebrate e solennizzate da tutti gli abitanti (...). Sarà pertanto costruita una Cappella in onore di San Rocco con, ogni anno, una celebrazione penitenziale da tenere nel giovedì di metà Quaresima (…); Al termine si è andati in processione, con gli incaricati che portavano una grande croce di legno. Questa è stata fissata nel luogo detto Serre Gauthier, accanto al sentiero che conduce al Castello, per servire da indicazione del luogo dove si costruirà la Cappella di San Rocco"; — si tratta, in buona sostanza, della decisione di fare pieno ritorno a Dio attraverso una profonda conversione di vita.
*** *** ***
Da questi frangenti sono trascorsi circa quattro secoli e qualche cosa di simile l'abbiamo vissuto anche noi. Stiamo uscendo da vari mesi di pandemia, nella fiducia. che non si riacutizzi in futuro. La sensibilità religiosa nel corso del tempo si è trasformata e, senza compiere dei Voti pubblici, abbiamo, tuttavia, pregato privatamente e in famiglia, affinché il Signore intervenisse in nostro soccorso. Nella Messa parrocchiale di questa domenica ricorderemo entrambi questi avvenimenti del 163O e del 2020;
Fin
dai primi momenti di questo covid—19, in qualche modo, sono stati i bambini della
scuola elementare a rinnovare l'antico Voto,, per ottenere da Dio, anche per noi,
la liberazione dall'attuale contagio; Nelle loro case, stimolati dalle
insegnanti di
religione e dalle catechiste, avevano sinceramente pregato e
preparato dei disegni in onore di San Rocco, portati privatamente in chiesa. Oggi,
nel corso della Messa, li consegneranno pubblicamente.
Questi
bambini con il loro gesto semplice e spontaneo hanno manifestato quella fede
che, talvolta, gli adulti, condizionati dal giudizio della gente, preferiscono
tenere celata. A loro vorrei applicare le parole del Vangelo odierno. "… chi
mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio
che è nei cieli" (Mt. 10,32). Si tratta di parole assai profonde sulle
quali soffermarci a meditare, in quanto potrebbero farci del bene;
Un
caro e cordiale
saluto.don
Franco Tonda, parroco
Bardonecchia, 21 giugno 2020
XXII domenica del tempo ordinario
12/06/20
Solennità di Corpus Domini, 14 giugno 2020
La
festa venne celebrata la prima volta nell'anno 1246 dai Canonici di San Martino
di Liegi, sulle basi dell'esperienza mistica della beata Giuliana di
Mont-Cornillon e l'anno successivo ampliata a tutta la Diocesi. Il
Papa Orbano IV nell'anno 1264, commosso dal miracolo di Bolsena, la estese all’intera chiesa, domandando a Tommaso d'Aquino di comporre le
preghiere e l'Ufficio divino. Da subito, qua e là, si diffuse la Processione
con il SS. Sacramento che divenne d'uso comune verso il 1430.
10/06/20
Domenica 7 giugno
Maurizio FRANCESCHINI - Pietro SIMIAND – Dott. Piergiorgio BAVA
Pietro Paolo MARINO – Giorgio MONTRUCCHIO
Margherita ORCEL in POSSATI – Roberto MENEGHELLI
– Lucia URSI vedova LIONETTI – Domenico BONANNI
07/06/20
PARROCCHIA S. LORENZO MARTIRE LES ARNAUDS - BARDONECCHIA
Scopo di questa lettera è capire come mai le Messe prefestive a Les Arnauds siano ridotte al minimo di presenze, dalla riapertura delle chiese.Ci troviamo infatti con una decina di persone, mentre prima la chiesa era gremita.E’ la paura del contagio? E’ il pensiero di non trovare posto, dato che le presenze ammesse per la nostra chiesa sono ridotte a 39?Sono domande che mi pongo e alle quali vorrei dare una risposta.Vorrei dire a tutti che dobbiamo riprendere la nostra vita di prima, senza paure, pur facendo attenzione alle disposizioni che ci sono state date.
06/06/20
Domenica della SS Trinità - Lettera del Parroco
vi lascio anche oggi un breve pensiero domenicale
attraverso il Blog della Parrocchia e la “finestra” aperta dal nostro Comune in
tempo di pandemia, che tuttora ha voluto lasciare “aperta”, pur avendo
ampiamente superato la fase critica di emergenza.
Mi pare
che l’esperienza che tutti abbiamo vissuto, abbia lasciato in qualcuno una
sorta di paura e di diffidenza nel riprendere la vita ordinaria, in altri,
addirittura, si è instaurato uno stato depressivo, dal quale è difficoltoso
uscirne vittoriosi.
Vorrei poter dire che, alla luce dei dati più che
confortanti che ci provengono dalle Autorità, è venuto il momento, pur
nell’osservanza di quelle minime norme che ci sono date, di tornare a vivere
nella normalità.
Ci sono
ancora persone che temono di uscire di casa e, tra l’altro, si è radicato il
timore di riprendere la frequenza della Santa Messa festiva, al pensiero del
contagio.
Avessi una
bacchetta magica la vorrei poter usare e trasformare, in un istante, la paura e
la depressione in risolutezza e gioiosità.
Forse, a
questo riguardo, più ancora di una bacchetta magica, possono essere utili le
parole della Seconda Lettura della Messa di oggi, solennità della SS. TRINITÀ:
“… siate lieti … fatevi coraggio a vicenda … vivete in pace e il Dio dell’amore
e della pace sarà con voi”. Mi pare un ottimo incoraggiamento per la ripresa di
tutti.
* * * * * Vorrei
anche ricordare che nella scorsa settimana è mancata a Cuneo, dove era nata e
risiedeva, FAVARIO Pinuccia, ved. MUCCHETTI di anni 80, di origini bardonecchiesi
da parte del papà. La notizia ha rattristato i molti conoscenti ed amici che la
ricordano con affetto e simpatia. Celebreremo la Messa di Novena martedì 9
giugno alle ore 18.
È mancato
anche il dott. Athos ORAZI di anni 96 che, negli anni ’50 fu Direttore degli
impianti idroelettrici e, successivamente, ebbe incarichi dirigenziali presso
le Ferrovie a Torino e a Roma. Fu vice – sindaco di Bardonecchia
nell’Amministrazione del rag. Cassolini. Riposa nel nostro cimitero.
Ricordo
anche che domenica prossima sarà Corpus Domini e, quella successiva, 21 giugno,
alla Messa delle ore 11 ricorderemo il Voto Comunale di San Rocco che non si
era potuto celebrare nel giovedì di metà Quaresima. Un cordiale e caro saluto a tutti.Don Franco Tonda – parrocoBardonecchia, 7 giugno 2020
Solennità della Santissima TRINITÀ
05/06/20
Le omelie di Papa Francesco
Superare un periodo difficile |
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PER TE UNA PICCOLA RACCOLTA |
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Nel raccoglimento della cappella di Santa Marta, a Roma, Papa Francesco
quasi ogni mattina celebra la Santa Messa e le sue omelie toccano tantissimi
temi: da quelli inerenti la fede a quelli che riguardano la vita di tutti
noi, i valori in cui crediamo. |
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Ricevi subito il volume via e-mail. Se
lo desideri, |
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«Parole che ispirano, parlano al cuore
di tutti |