la scorsa settimana ho voluto concludere la formulazione
delle “lettere domenicali” che hanno scandito gli oltre 2 mesi di quarantena,
nel corso dei quali siamo rimasti chiusi nelle nostre case. Avevano l’intento
primario di alimentare la fiducia e la speranza in una ripresa della normalità.
Ora siamo tutti più sereni, anche se, come precauzione, dobbiamo tutti uscire
con le mascherine, così fastidiose e che nascondono buona parte del viso.
Talvolta, così conciati, è difficile riconoscere le persone ed anche,
purtroppo, nascondono le espressioni del volto. Non riusciamo più a scorgere il
sorriso e le facce restano impassibili, marmoree, prive di espressioni. Anche
questa schiavitù prima o poi finirà e ognuno di noi tornerà ad essere sé
stesso.
Come già accennato in precedenza, domenica
prossima 7 giugno, alla Messa delle 11, ricorderemo i defunti deceduti nei mesi
di pandemia che non hanno potuto avere una degna sepoltura cristiana: Maurizio
FRANCESCHINI – Pietro SIMIAND – Dott. Piergiorgio BAVA – Pietro Paolo MARINO –
Giorgio MONTRUCCHIO – Margherita ORCEL in POSSATI – Roberto MENEGHELLI – Lucia
URSI vedova LIONETTI – Domenico BONANNI.
Un caro e cordiale saluto a voi tutti.
Don Franco
TONDA, parroco
Bardonecchia,
31 maggio 2020
Domenica di
Pentecoste