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N.D. du Charmaix - 8 settembre
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Programma
8,00 - Partenza dalla p.za del mercato Borgovecchio
8,45 - Ingresso dalla "Porta Santa" della Cattedrale di san Giusto di Susa - Preghiere giubilari
Segue: visita guidata di Susa, nel trend non completato lo scorso anno.
12,00 - Pranzo in ristorante al Lago del Moncenisio
16,00 - S.Messa al Santuario di N.D. du Charmaix
17,30 - Rientro a Bardonecchia
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Intervista ad Augusta Gleise - 11 gennaio 2013 (video 6 m) |
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Video tratto dal DVD |
il libro e il DVD
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PREGHIERA A N.S. DELLO CHARMAIX (italiano)
E' quindi vero, o Maria, che Ti sei degnata di
scegliere,
in questa Valle di lacrime, dei luoghi benedetti,
dai quali elargire
le Tue grazie al mondo!
Per l'amore materno che Ti ha fatto risiedere
nel Tuo
Santuario dello Charmaix,
Ti preghiamo di consolarci nelle prove della vita
e
di donarci la serenità nel cuore.
Le preoccupazioni ci rattristano e non abbiamo che il
Tuo aiuto.
Ricordati, o Maria, che nessuno Ti ha mai invocato invano;
e poiché
hai voluto essere onorata come Regina della Pace,
concedi la pace alle nostre
anime
esaudendo le preghiere che Ti presentiamo.
Preservaci dai mali dell'anima e del corpo;
custodisci
le nostre famiglie;
fà che gustiamo il vero bene,
quello che solo Dio può
donare
e quello che ha promesso a coloro che in Lui confidano.
O Maria, sii il nostro rifugio e il nostro sostegno,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
29/08/16
L' Angolo filatelico (2015)
24/08/16
I Nostri Pellegrinaggi (2015)
Quello
di mercoledì 6 maggio 2015 per un folto gruppo di bardonecchiesi è stato un
pomeriggio ricco di emozioni davanti al Mistero dell’Uomo della Sindone. Alcuni
avevano già vissuto questa esperienza, per altri è stata la prima volta. Una
lunga coda, assieme agli altri pellegrini giunti da tutta la nostra Diocesi di
Susa, poi qualche istante preparatorio con il video della “lettura” del sacro
lenzuolo e di seguito un lungo corridoio, con l’esposizione dei pannelli con la
vita di San Giovanni Bosco e altri Santi torinesi dell’800 e ’900.
21/08/16
Funghi, bacche e frutti selvatici 2016
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Il discorso inaugurale del dott. Paolo Massara |
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Il pubblico molto interessato |
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I sindaci di Bardonecchia e Modane: F.Avato e J.C.Raffin |
Tutti i cartellini delle bacche e dei frutti esposti (pdf scaricabile) |
L’ANGOLO FILATELICO 2016
di Massimo Mancini
vedi anche: Appuntamenti-filatelici-luglio-e-agosto
vedi anche: Appuntamenti-filatelici-luglio-e-agosto
ENRICO BOGGIO LERA,
FIGLIO DI BARDONECCHIA
LA TARGHETTA POSTALE TURISTICA. UN
PRIMATO BARDONECCHIESE
20/08/16
Dall’Archivio Parrocchiale (2015)
PRIMACOMUNIONE (domenica 17 maggio 2015): ALLEMAND
Cristian - AZZOLIN Vittoria
- BANDA Alberto - BAVA Giorgio -
BETTANCINI Chantal - BEVACQUA Marco - CASSOLINI
Tommaso - DEAMBROGIO Tomas -
FERRARIO Bianca - GERARD Marco - GIBELLO Lucia
- GRISA Luca - GUILLAUME Fabio -
LOPRESTI Jacopo - LUGLI Davide - ROMANO Simone -
TASSONE Sofia - TIGNONE Manuel -
TIKO Beatrice - TROTTA Edoardo - URSINO Francesco -
ZOCCOLA Maja. (foto Crazy Click)
CRESIME (domenica
17 maggio 2015): BANDA Andrea - BERTARELLI Matteo
- BEVACQUA
Giorgio - BOMPARD Andrea -
BOMPARD Ludovica - CALZATI Gaia - CARETTA Alberto - COZZA
Natashia - D’AURIA Francesco -
EFOSA Thomas - FRANZINI Cecilia - GUASTI Beatrice - GUILLAUME
Andrea - GUILLAUME Camilla -
GRISA Stefano - HERITIER Federico - ODETTI BERNASCONI
Andrea - PERRON Eugenio - RE
Edoardo - SAUDINO CHIN Gaia - STERPONE Rachele
- TAGLIAPIETRA Agnese - TRAVERSI
Michela - ZURRU Nicol. (foto
Crazy Click)
Vita di Bardonecchia (2015)
UN CARNEVALE IN RICORDO DI MIKY – Questo Carnevale
è un po’ a colori e
un po’ in bianco e nero: è il primo Carnevale senza Miky Negro. In tanti lo hanno
conosciuto per la sua creatività, contribuendo alla buona riuscita scenografica
di spettacoli teatrali e per il Carnevale che amava particolarmente. Il
programma di quest’anno ha previsto la sfilata dei carri allegorici sabato 14 e
domenica 15 febbraio. Invece lunedì 16 ha avuto luogo la gara mascherata a Campo
Smith con la premiazione della maschera più originale con il “Trofeo in ricordo
di Miky Negro”.
PUNTO CLIENTE DI SERVIZIO INPS – Dal 2marzo è attivo il Punto Cliente Inps
presso il Comune. Fornisce ai cittadini i servizi gratuiti di stampa CUD ed
Estratto Contributivo, ogni lunedì, martedì e mercoledì con orario 9,00-12,00.
Questo Punto è espressione della volontà dell’INPS di facilitare l’accesso
degli utenti ai propri servizi. Informazioni: urp.torino@/inps.it
UN FILM PER LA GRANDE GUERRA – In occasione delle celebrazioni del
Centenario della Grande Guerra, il Comando Regionale Militare Nord, con la
collaborazione del Comune, ha organizzato nella mattinata di giovedì 21maggio
la proiezione in anteprima del film “Fango e Gloria” del regista Leonardo
Tiberi. Alla proiezione del film, oltre alle autorità e ai vari Gruppi, erano
presenti gli studenti di terza media. È stato il col. Antonio Zerrillo del
Comando Militare di Torino a raccontare la genesi del film e il suo messaggio. Un
film per non dimenticare gli oltre 650.000 Caduti italiani nella Grande Guerra.
Attualità 2015
La Cappella di S. Giacomo alle
Grange Frejus
Il tetto è fatto. Ora tocca alla facciata. (foto P. Grimaldi) |
Parrocchia S. ANDREA APOSTOLO MILLAURES (2015)
A cura di Marilena Bellet
19
MARZO: SAN GIUSEPPE
Sposo della Beata Vergine Maria, uomo
giusto, nato dalla stirpe di Davide, fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, che volle essergli sottomesso
come un figlio al padre.
La Chiesa con speciale onore lo
venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia. Il nome
Giuseppe è di origine ebraica e significa “aggiunto in famiglia”.
Giuseppe è inoltre il patriarca in
cui trova compimento il tema biblico dei sogni, con il quale Dio ha spesso comunicato agli uomini le sue
intenzioni. È l’ultimo patriarca biblico che ha ricevuto il dono dei sogni.
Anche nella nostra frazione, alla
Cappella di San Giuseppe, è stata celebrata il 19 marzo la Santa Messa,
rispolverata per la ricorrenza annuale.
HORRES - 2 AGOSTO
Un’estate veramente calda e
soleggiata, ancora più apprezzata dai parecchi turisti, che anche quest’anno si
sono spinti domenica 2 agosto ad Horres, dove si è svolta la tradizionale festa
della fienagione.
Santa Messa celebrata da don
Giancarlo all’altare allestito sul retro della Cappella dedicata ai Santi
Giacomo e Andrea, con un notevole scenario naturale tra cornice di monti e
panorama su zone limitrofe. La giornata prosegue con polentata, lotteria e
giochi per grandi e piccini.Parrocchia S. PIETRO APOSTOLO ROCHEMOLLES (2015)
Venerdì 21 agosto, nel quadro del
“Teatro festival 2015”, Rochemolles ha ospitato una serata di alto livello, con
la lettura di alcuni canti della Divina Commedia. La nostra antica chiesa di S.
Pietro è stata la degna cornice di questo evento, seguito da un pubblico numeroso
e attento. La voce stupenda di Bruno M. Ferraro ha declamato brani
significativi dell’Inferno, mentre giochi di luce illuminavano l’abside gotica
della chiesa e suggestive musiche facevano di sottofondo creando un ambiente di
rara bellezza.
Il Sindaco prof. Borgis, con animo di
docente, ha introdotto la serata, e vivissimi e ripetuti applausi hanno
coronato l’evento eccezionale, uno dei punti più alti della nostra estate.
NASCE“VIVI ROCHEMOLLES”
Si è costituita, domenica 3 maggio,
l’associazione “Vivi Rochemolles”, presidente don Gianpaolo Di Pascale, Parroco
delle frazioni, e vice Angela Ventricelli, con sede legale nella frazione: ’L
Fouie.
L’associazione affiancherà la
Asso.Agri; sarà infatti sempre compito della presidente Monica Chareun la
gestione del Mulino e del Museo, ma anche della festa di San Pietro, mentre
“Vivi Rochemolles” si occuperà della comunicazione con l’esterno dei problemi della
frazione, tra cui la strada, il ciottolato interno al paese, aprire un blog informativo per far conoscere le frazione e le sue bellezze, e molto altro.
19/08/16
L’Angolo della Cultura (2015)
NEL NOVANTESIMO DELLA MORTE E
NEL VENTICINQUESIMO DELLA BEATIFICAZIONE
Il 4
luglio 1925 – novant’anni fa – moriva Pier Giorgio Frassati ad appena 24 anni
nella sua casa di Torino e alla vigilia della laurea in ingegneria, a causa di
una poliomielite fulminante, contratta servendo i poveri nelle soffitte e nelle
stamberghe del capoluogo piemontese. Era il rampollo di una delle famiglie più
prestigiose non solo del Piemonte ma d’Italia, essendo il padre di Pier
Giorgio, Alfredo Frassati, fondatore e direttore del quotidiano “La Stampa”,
senatore del Regno e amico fidato e stimatissimo dal Presidente del Consiglio
Giovanni Giolitti, nonché ambasciatore d’Italia a Berlino. Lamamma Adelaide
Ametis, appartenente all’alta borghesia piemontese, era una pittrice di
riconosciuto talento ed espose i suoi quadri anche alla Esposizione
Internazionale d’arte a Venezia (precisamente la XIII, nel 1922, ed esservi
ammessi non era facile). La cameriera di casa, Ester Pignata, scrisse quel
giorno sul calendario appeso in cucina, con grafia umile: «Ore 7. Irreparabile sventura. Povero
S. Pier Giorgio. Era santo e Dio l’ha voluto con sé». Il giorno stesso della morte la prima a canonizzare
Pier Giorgio fu la persona più umile di casa ma che ben ne conosceva la
profondità d’animo e di vita cristiana e l’eroismo delle opere e virtù, per lo
più ignote ai familiari.
16/08/16
Notizie dal Museo - Melezet (2015)
In occasione della festa dello “Scapulaire”, il 18 luglio 2015, nel Museo di
Arte Religiosa Alpina di Melezet dedicato a don Francesco Masset è stata
inaugurata la mostra
ANTONIO, L’ABATE PROTETTORE
PASSEGGIATA NEI LUOGHI DI
CULTO DEDICATI AL SANTO
in collaborazione con gli “Amici
dell’Ordine Mauriziano” che ci hanno fornito degli interessanti pannelli che
riguardano la storia del Santo ed alcuni luoghi sacri dedicati a lui
Vita
del Santo
Sant’Antonio Abate nacque intorno al 251
d.C. in Egitto, nella località di Coma.
Padre del monachesimo orientale, e
primo degli Abati (termine che deriva da Abbà, padre spirituale) fu uno dei più
illustri eremiti da quando, a circa 20 anni, seguendo letteralmente il passo
evangelico «Se vuoi essere perfetto va’,
vendi quello che hai, e dallo ai poveri»,
lasciò tutto per ritirarsi nel deserto egiziano per condurre una vita da anacoreta.
Ben presto la sua fama fece accorrere numerosi discepoli. Pur abbandonando la
vita da eremita, mantenne sempre una condotta ascetica. Per due volte rientrò ad
Alessandria d’Egitto, nel 311 per confortare ed aiutare i cristiani
perseguitati dall’imperatore Massimino Daia e nel 355 per combattere l’eresia
di Ario. Morirà ultracentenario nel 356, in odore di santità, tanto che persino
l’Imperatore Costantino si rivolse a lui in cerca di consigli. Gran parte delle
notizie sulla sua vita le possediamo grazie alla biografia scritta da
Sant’Atanasio, Vescovo di Alessandria d’Egitto tra il 326 e il 372, discepolo
di S. Antonio.
IL Chanté - Tradizioni di Millaures (2015)
Il Chanté
Da qualche anno, in occasione della festa patronale di Sant’Andrea Apostolo, è stata riscoperta la tradizione di realizzare il Chanté, un piccolo abete rosso, ricco di rami, da ornare con antichi nastri e fiori di carta colorati. Si tratta di una tradizione molto antica, per Millaures, ma ben radicata anche in altri paesi dell’Alta Val di Susa, rientrando nella più ampia tradizione degli “alberi del maggio o alberi della Vita”.
Da qualche anno, in occasione della festa patronale di Sant’Andrea Apostolo, è stata riscoperta la tradizione di realizzare il Chanté, un piccolo abete rosso, ricco di rami, da ornare con antichi nastri e fiori di carta colorati. Si tratta di una tradizione molto antica, per Millaures, ma ben radicata anche in altri paesi dell’Alta Val di Susa, rientrando nella più ampia tradizione degli “alberi del maggio o alberi della Vita”.
15/08/16
14/08/16
Sant'ippolito 2016 - dopo la festa
Foto e commenti
Accanto ai due Comitati sono
intervenuti i rispettivi sindaci: Francesco Avato, Jean Claude Raffin e
François Chemin. La Santa Messa è stata
officiata dal vescovo di Susa Alfonso Badini Confalonieri, che quest'anno celebra
i suoi quindici anni di incarico pastorale. Ad assisterlo nella funzione i
parroci Don Franco Tonda e Don Paolo Di Pascale ed altri sacerdoti della Valle.
Alla funzione, scandita dalle note musicali del Coro di S. Ippolito, hanno
partecipato numerose associazioni di volontariato e la Compagnia dei SARTO.
Bardonecchia: Sempre più
uniti i Gemelli alla festa di S. Ippolito
Dopo la marcia alpina di
pochi giorni fa, i componenti del Gemellaggio Bardonecchia-Modane-Fourneaux si
sono nuovamente incontrati per festeggiare il santo patrono bardonecchiese S.
Ippolito, sabato 13 agosto.
I tre sindaci nella sfilata con autorità militari |
I tre sindaci, l'ex sindaco Borgis, il comandante dei
Carabinieri e della Polizia Municipale,
la nuova giunta comunale e al centro
la segretaria comunale Marcella Di Mauro
|
Al termine del rito religioso
le Guide Alpine bardonecchiesi hanno offerto una dimostrazione alpinistica,
scendendo dal campanile della Chiesa, applaudita da un numeroso pubblico ed
allietata dalle note musicali della Banda Alta Valle Susa.
Luisa Maletto
Costumi per grandi e piccini |
12/08/16
PER MUSEI e DIMORE SABAUDE
Immagini di PATRIZIA MEUMANN PORCELLANA commentate dall'autrice
Sant'Ippolito Martedì 16 agosto 2016 ore 16,00
Melezet Sabato 20 agosto 2016 ore 21,00
Sant'Ippolito Martedì 16 agosto 2016 ore 16,00
Melezet Sabato 20 agosto 2016 ore 21,00
10/08/16
Les Arnauds - Festa Patronale 2016
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I saluti di don Paolo |
09/08/16
Parrocchia San Lorenzo Martire Les Arnauds (2015)
PIÙ DI OTTANTA AL CHIARO DI LUNA IN
VALLE STRETTA
La passeggiata al Chiaro di Luna in
Valle Stretta di anno in anno riscuote sempre più successo per una crescente
partecipazione.
Domenica scorsa ben 81 componenti (43
francesi e 38 italiani) del Gemellaggio Bardonecchia-Modane-Fourneaux hanno
condiviso il suggestivo appuntamento. Sono giunti al Rifugio I Re Magi al
tramonto, chi a piedi, chi con racchette da neve e chi con il gatto delle nevi
(pochi). Per alcuni è stata la prima volta, come la nota sciatrice d’alpinismo Silvie
Turbil, Roland Combaz, responsabile dell’Adapar con moglie e con alcuni componenti
dell’associazione. Per altri è stato un imperdibile incontro come il Sindaco di
Modane Jean Claude Raffin, l’ex Sindaco Claude Vallet e naturalmente tutto il
Direttivo dei due Gemellaggi.
Nel corso della gustosa cena rustica
(a base di stuzzichevoli antipasti, polenta con spezzatino, salsicce, formaggi,
dolce, caffé), la presidente francese Michelle Vernier, nel ringraziare Carlo
Lantelme per la sempre perfetta organizzazione, gli ha consegnato un omaggio a
nome del Gemellaggio francese.
I Gemelli, poi, sono scesi su una
soffice neve illuminata dalla luna piena ormai al centro del cielo. A metà
percorso, come di consuetudine, il corposo gruppo ha trovato uno schioppettante
falò accanto ad un banchetto ricco di liquori, vin brulé e dolcetti vari. Ed in
questa occasione i due presi denti, Michelle Vernier e Francesco Avato hanno
invitato tutti ad un minuto di silenzio per ricordare il compianto amico e
animatore Emile Abbà, la cui mancanza si è molto sentita.
L.M.
DOVEROSO RICORDO DI UN NOSTRO
PARROCO
DON CARLO PRINETTO, classe 1911, era nel settembre 1943
Parroco a Les Arnauds e professore nella sede di sfollamento dell’Istituto
“Educatorio della Provvidenza”. Dovette lasciare ben presto l’insegnamento
perché noto quale antifascista.
Dopo essersi dedicato a portare in
salvo i soldati che giungevano laceri e sbandati dalla Francia, attraverso
costoni rocciosi e pareti impervie (i valichi erano presidiati dai tedeschi),
entra a far parte dei primi gruppi partigiani. Presente ovunque ci fosse una
vita da salvare, divise coi garibaldini la fatica delle lunghe marce, dei
combattimenti e delle notti all’addiaccio.
Arrestato un gruppo di partigiani il
25 novembre 1944, si consegnò al nemico quale ostaggio per tentare ancora di
salvare i suoi ragazzi. Incarcerato e trasportato a Torino, venne condannato a
morte; la condanna fu poi commutata in 30 anni di carcere da scontare in Germania. Il 4 febbraio 1945
arrivò a Mauthausen, poi al Lager Guzer II dove provò i rigori di quel triste
campo, in cui si dedicò fino all’esaurimemo a confortare i compagni di
prigionia. Trovato in possesso di un crocifisso che gli serviva per il suo
ministero nel campo, venne bastonato a sangue. Morì pochi giorni dopo, il 24
aprile 1945, in seguito ad altre sevizie.
Vita della Parrocchia (2015)
I primi
giorni di GENNAIO, a differenza dello scorso Capodanno,
sono assai parchi di neve.
È possibile sciare solamente sulle
piste dello Jafferau. La temperatura mite non permette neppure l’innevamento
artificiale. Nonostante l’assenza della neve, Bardonecchia è ugualmente
frequentata e anche negli alberghi si registra il tutto esaurito. Le festività religiose
si susseguono lasciando nel cuore di tutti la dolcezza e l’insegnamento che viene
dalla mangiatoia di Gesù Bambino, autentica luce che illumina le anime. Il
tempo liturgico di Natale si chiude domenica 11 con la festa del Battesimo del
Signore, ma il presepe sulla piazza, a lato della chiesa, rimane allestito fino
al 2 febbraio, giorno della Presentazione del Signore al Tempio.
Nella
prima domenica di FEBBRAIO è prevista la celebrazione della 37ª
Giornata della Vita. Si tratta di un’occasione per ribadire la sacralità
dell’esistenza umana come dono di Dio, dal suo sorgere fino al tramonto.
Aderiamo, anche quest’anno, all’iniziativa “Regala un fiore per la vita”, del
Centro Famiglia Valsusino, diretto dalla dott.ssa Adriana Pesando. I proventi
sono destinati dal Centro a casi di giovani famiglie con bambini piccoli in
difficoltà economiche, come si legge nella relazione del C.A.V.: «Molte tra le novanta famiglie
che a noi si rivolgono, non riescono a soddisfare bisogni primari per cui il Centro,
oltre a fornire prodotti alimentari ed igienici per l’infanzia, cerca di
sostenerli con buoni-spesa e con il pagamento di alcune utenze domestiche ...». La nostra parrocchia contribuisce con
la cifra di € 1.200.
La festa della Candelora raduna un
gruppo di devoti per la celebrazione della Presentazione del Signore al Tempio.
La statua di Gesù Bambino viene prelevata dalla capanna, a lato della chiesa e,
accompagnata dai fedeli con le candele accese, entra processionalmente in
chiesa, a significare il suo ingresso nel Tempio di Gerusalemme, avvenuto
quaranta giorni dopo la nascita, accolto da Simeone e Anna. La ricorrenza
odierna chiude le celebrazioni natalizie e apre il cammino verso la Pasqua. Nei
giorni successivi anche il presepe viene rimosso.
La bella e devota celebrazione in
onore di N. S. di Lourdes e della 23ª Giornata del Malato ha luogo mercoledì 11
febbraio. La giornata ricca di sole favorisce la partecipazione di tanti
fedeli, giunti anche dalle parrocchie viciniori e da altri paesi. Sono presenti
tutte le Associazioni e i Gruppi di volontariato con gagliardetti, labari,
bandiere e divise, posizionati negli stalli dell’antico coro. Con il Parroco
concelebra don Ettore Spandonari della Diocesi di Genova, presente in questa
settimana a Bardonecchia con un gruppo di parrocchiani per qualche giorno
“sulla neve”. Il diacono Armando Lazzarin svolge il suo ministero diaconale e
don Paolo Di Pascale accompagna i canti all’organo, eseguiti a voce di popolo.
All’omelia il Parroco parla del mistero del dolore, soffermandosi sia sulla
sofferenza fisica che su quella spirituale, dell’anima, presentando Gesù come
Amico Divino che dona sollievo e speranza. La funzione si conclude con la
“Benedizione dei malati”, passando con il SS. Sacramento lungo la navata della
chiesa. Accanto all’Ostensorio prestano servizio Dame e Barellieri
dell’O.F.T.A.L. con lumi e bandiere. A sera, il Rosario recitato davanti
all’immagine della Madonna di Lourdes, illuminata e ornata con tanti fiori, la
breve e suggestiva processione aux-flambeaux e la Benedizione Eucaristica,
chiudono la giornata. Nostra Signora di Lourdes prega per noi e dona sollievo,
speranza e serenità a tutti i malati!
07/08/16
Parrocchia Sant'Antonio abate MELEZET (2015)
«LIBRI-A-MELEZET»
Ormai si sa: chi legge ama
circondarsi di libri che, ad un certo punto, non sa più dove conservare e
allora capita che li presti, li regali, li porti in biblioteca o, più
raramente, li porti al macero; ma un libro, dopo essere stato letto, può avere
altre vite, passare di lettore in lettore e diventare molto più che un insieme
di carta, immagini e parole.
È proprio pensando alle numerose vite
che può avere questo strano “oggetto stampato” che per l’estate al Melezet si è
avviata una scommessa, trasformare i libri usati in qualcosa di concreto, in
un’idea di beneficenza per contribuire al restauro della Cappella del Sacro
Cuore. Un’idea nata per caso, cresciuta nel tempo e realizzata grazie al
passaparola in paese, ai social e ad una scatola in cartone posizionata per
mesi nella chiesa parrocchiale del paese, dove chi lo desiderava poteva posare
i libri. Inutile dire che il successo è stato considerevole e i libri raccolti
sono stati tanti.
Nei primi giorni di luglio, alcune
volontarie si sono dedicate alla divisione per genere, al confezionamento, e
ciascun libro è stato avvolto in colorata carta da regalo, perché l’idea era di
offrire un “dono a sorpresa”, in cambio di un’offerta minima. In poco tempo i numeri
sono diventati importanti e circa 400 pacchetti sono stati preparati.
Il giorno della Festa dello
Scapulaire, sabato 18 luglio, è stato allestito un tavolo sul sagrato della
chiesa con la presentazione del progetto e tutte le confezioni in bella mostra.
Numerose volontarie si sono alternate per tutto il giorno e il risultato finale
è stato una piacevole sorpresa che le ha invogliate a proporre il tutto anche
nel corso di alcune domeniche successive.
Grazie a questa semplice iniziativa,
la scommessa è stata vinta e la cifra raccolta, consegnata a fine estate a don
Paolo Di Pascale, ammonta a 450 Euro.
Gran parte dei libri donati hanno
trovato una nuova vita e una nuova casa, altri sono stati conservati in
Parrocchia, già pronti per il prossimo anno: si uniranno ai nuovi che
arriveranno e tutti insieme troveranno la loro strada nell’estate del 2016.
Wanda Nuvolone
L’ANGOLO DELLA POESIA
RESURGAM ... RISORGERÒ
Potrò spaziare libera
alla volta di Dio
in un vasto, eterno silenzio,
in un tempo senza misura.
Mai più stagioni, giorni ed
ore...
In me un canto
d’estasi e d’amore.
Porterò meco sol bellezza
dorata
e tutto il bene da voi
ricevuto.
Verserò nello spazio, tra le
stelle
la mia gioia e la mia luce,
come una pagina di poesia.
Cercalo nel cuore della vita
il mistero della morte.
La vita è anche la morte
come la sorgente anche il mare.
Graziella Vachet Falco
INAUGURATA LA CAPPELLA DI S.
PIETRO: LA CRONACA DELLA GIORNATA
vedi anche: La Cappella di San Pietro
vedi anche: La Cappella di San Pietro
La processione al canto delle Litanie dei Santi |
Sabato 4 luglio si è tenuta
l’inaugurazione della Cappella di S. Pietro al Cimitero di Melezet-Les Arnauds,
che ha da poco subito opere di restauro, durate due anni. Alle ore 16 si è
tenuto il raduno in chiesa a Melezet, è seguita la processione con i canti, le
litanie dei Santi, e la benedizione della Cappella impartita da S.E. Mons.
Alfonso Badini Confalonieri, Vescovo di Susa; si è tenuta la Messa all’aperto e
si è concluso il tutto con un momento conviviale con rinfresco offerto alla
sede Assomont.
Davanti alla Cappella per il rito della benedizione.
|
La Cappella di S. Pietro è stata
ristrutturata grazie ad un benefattore, che all’epoca dell’inizio lavori, circa
due anni fa, era voluto rimanere anonimo. Si tratta di Guido Mazza Midana, che
era presente durante la benedizione e la Messa di sabato 4:
«L’ho fatto perché desideravo
che il Cimitero e i suoi morti avessero la loro Cappella in ordine, inoltre è
bello anche perché vi passa vicino vedere questo luogo di culto sistemato».
La Messa all’aperto. |
Presente anche il Vescovo di Susa
Mons. Alfonso Badini Confalonieri, che ha inaugurato con la benedizione la
Cappella, entusiasta sia per i lavori che per l’impegno del Parroco delle
frazioni don Paolo. Presente anche il Parroco di Bardonecchia don Franco, che
ha preso parte alle funzioni, l’assessore Piera Cicconi, un gruppo folto per i
canti guidati da Adriana Ugetti e dalla chitarra di Giacomo Ainardi. Non sono
mancate nemmeno le ragazze in costume, e i rappresentanti dell’associazione
Templari.
Il sole e la pioggia hanno
accompagnato la giornata di festa, a cui hanno preso parte circa 100 persone. Il
restauro è stato effettuato in suffragio dei defunti di Les Arnauds e Melezet.
La Messa verrà celebrata ogni giovedì per i defunti, perché rimanga una realtà
viva di fede.
Maria Teresa Vivino
L’interno della Cappella
con i due grappoli scolpiti da Angelo Vachet-.