04/07/20

DOMENICA 5 luglio - XIV del Tempo Ordinario

carissimi tutti,

da qualche giorno siamo entrati nel mese di luglio, che apre uno dei periodi più attesi e belli dell'anno. La natura è nella sua esplosione di colori e il sole riflette i suoi raggi sulle rocce delle nostre imponenti montagne, facendole brillare d'argento. Uno spettacolo stupendo che entra nel profondo dei nostri animi colmandoli di serenità.

La natura è il libro aperto che ci parla del Creatore. Per avvicinarci al mistero di Dio è altresì utile vivere la Messa domenicale, come momento della settimana da riservare a sé stessi, per ricevere del bene. Dall'ascolto del Vangelo, ogni volta, ricaviamo un pensiero che pare scritto appositamente per noi, utile per aprirci la mente e ridarci entusiasmo nel cammino della vita.

Nel brano di Vangelo di oggi (Mt.11,25-30), tra l'altro, Gesù ricorda che il mistero di Dio è "…nascosto ai sapienti", ed è rivolto "… ai piccoli". Parole velate da mistero. In questo contesto "sapiente" è da intendere come "colui che crede di sapere", e non sa o non vuole mettere in discussione i suoi teoremi preconcetti. Non si rende disponibile all’ascolto di chi, con ragione, potrebbe spiegargli ciò che non riesce a capire. Questo, per dire che al "mistero di Dio" ci si può avvicinare anche attraverso l'ascolto umile di chi, a questo obiettivo, ci è giunto oppure avvicinato, e, di conseguenza, può dare ragione della sua fede.

Bisogna pensare che tutti quei "perché" che paiono di ostacolo alla fede, prima di noi, li hanno considerati altri, trovando magari delle risposte convincenti.

La loro testimonianza potrebbe essere utile. Indubbiamente "dare ragione della propria fede" non può limitarsi ad affermare "Credo, perché me lo sento …".

La fede non si basa sul sentimentalismo. I sentimenti vanno e vengono. La fede si costruisce con il retto uso della ragione, con l'umiltà, con i dati che vengono dalla storia, con la conoscenza approfondita della Sacra Scrittura, con la preghiera …

L'avventura cristiana inizia con lo storico annuncio del giorno di Pasqua, che ha diviso la storia in due ere.

Perché è così importante arrivare alla fede? Perché, afferma il Vangelo odierno, "Io vi ristorerò", cioè in Gesù Cristo si trova il segreto per la solida costru­zione della vita: E, scusatemi se è poco!

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Ricordo che giovedì 9 luglio, in Chiesa parrocchiale, è programmata una mattinata di Adorazione Eucaristica, don la presenza di 'un Sacerdote in Confessionale. 

Sabato 11 la festa di San Benedetto alle Grange Moutte: La salita è da compiersi pri­vatamente, tenendo conto che la Messa al campo avrà inizio alle ore 10. I Bollet­tini parrocchiali "Bardonecchia e le sue frazioni" sono a disposizione in Chiesa sui tavolini della buona stampa. Fin d'ora si può annunciare che per presenziare alla messa patronale di S.Ippolito giovedì 13 agosto p.v. sarà necessario prenotarsi. Le modalità saranno comunicate a suo tempo. Oltre ai posti in Chiesa (limitati a motivo delle norme circa il distanziamento interpersonale), per offrire a tutti la possibilità di essere presenti, il Comune farà predisporre circa 200 posti a sedere sull'antistante piazza. É previsto un maxi-schermo dal quale poter seguire la Celebrazione, e imponenti gazebo per trovare riparo dal sole (o dalla pioggia:::),

A presiedere la Messa sarà S.E.Mons. Cesare Nosiglia Arcivescovo di Torino e Amministratore Apostolico della diocesi di Susa:

Un Cordiale saluto e augurio di buone vacanze.

don Franco Tonda, parroco

Bardonecchia, 5 luglio 2020

XIV domenica del Tempo Ordinario