12/06/20

Solennità di Corpus Domini, 14 giugno 2020

Carissimi tutti,

 oggi è la domenica di Corpus Domini in cui la chiesa si sofferma in modo speciale a considerare e adorare la Presenza Reale del Signore Gesù, in Corpo, Sangue, Ani­ma e Divinità, nell'Eucaristia. E' soprattutto in questa mirabile Presenza che si realizzano le promesse di Gesù nel vangelo: "sarò con voi fino alla fine del mondo". (Mt. 28,29)

La festa venne celebrata la prima volta nell'anno 1246 dai Canonici di San Martino di Liegi, sulle basi dell'esperienza mistica della beata Giuliana di Mont-Cornillon e l'anno successivo ampliata a tutta la Diocesi. Il Papa Orbano IV nell'anno 1264, commosso dal miracolo di Bolsena, la estese all’intera chiesa, domandando a Tommaso d'Aquino di comporre le preghiere e l'Ufficio divino. Da subito, qua e là, si diffuse la Processione con il SS. Sacramento che divenne d'uso comune verso il 1430.


Il Miracolo eucaristico di Exilles
A motivo delle disposizioni in atto per contrastare il Covid-19 che, in buona sostanza, riguardano l'uso delle mascherine e il distanziamento sociale, quest'anno, anche la Processione Eucaristica serale non ha potuto avere luogo. Al pensiero di questa bella manifestazione religiosa, vengono in mente le immagini legate alla serata di fede antica: le note della Banda musicale; i vari Gruppi in divisa con bandiere, gagliardetti e labari; i fedeli posti su due file indiane con le fiaccole accese; i bambini della Prima Comunione con le vestine bianche e quelli dei vari gruppi di catechismo con le tuniche di colore rosso, il Gruppo Storico con il costume tradizionale; Dame e Barellieri dell'Oftal in divisa; il Gonfalone e le Autorità Comunali... tutto a rendere onore alla Divina Eucaristia, nell'Ostensorio, sotto l'ampio baldacchino.

Via Giolitti, via Medail e via Montenero ornate da varie centinaia di padelle romane poste a terra, ai due lati, per segnare e illuminare il lungo percorso. Le campane a festa, gli Inni eucaristici, le preghiere. Una serata che lascia nel cuore il gusto di Dio e alimenta la preziosità della fede.

La benedizione di mons. Alfonso
Badini Confalonieri al termine
della S.Messa
Il Vangelo di oggi afferma: ”Io sono il Pane vivo disceso dal Cielo.. .il Pane che darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv.6,51-56)

Quando non viene cercato questo nutrimento per la fede, di conseguenza essa non è alimentata, e, non è raro, che, nella vita, si possa cadere nei surrogati religiosi e in quelle forme orientaleggianti che fungono da riempitivo, per ciò che non si ha, agli animi inquieti. Quando, invece, nei momenti di incertezza interiore, sarebbe così utile cercare e parlare con un Sacerdote di fiducia, per essere aiutati a trovare rifugio in Colui che solo può dire: "lo sono la via, la Verità e la Vita". (Gv. 14,8) E anche: "lo sono il Pane di vita: chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete… io sono il pane vivo disceso dal cielo… chi mangia me vivrà anch'egli per me”. (Gv. 6, 22-59). Mi pare essere un buon suggerimento.

Domenica prossima 21 giugno, alla Messa delle ore 11, ricorderemo, fuori tempo, il Voto di san Rocco, che non si era potuto celebrare, come stabilito, nel giovedì di metà Quaresima. Sarà data lettura della Promessa fatta dalla popolazione di Bardonecchia, per invocare la liberazione dalla peste del 1630. Un evento che, in qualche modo, è tornato a rendersi attuale. Nel corso della celebrazione, alla presenza delle Autorità Comunali, saranno nominati i Priori e Vice Priori di S. Ippo­lito 2020.

Un caro e cordiale saluto a tutti. 
don Franco Tonda, parroco

Bardonecchia, 14 giugno 2020 

Solennità i Corpus Domini