16/03/20

Supplica alla Nostra Signora del Rocciamelone


Vicario Giglioli - Diocesi di Susa
(16 marzo 2020) Mail 

Ai sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose e fedeli delle diocesi di Torino e di Susa,
 Carissimi, vi ringrazio di aver accolto l’invito a suonare le campane domenica scorsa come segno di fiducia e di speranza nel Signore nel giorno santo della sua risurrezione. Oggi siamo a 10 giorni dalla festa della Annunciazione  il 25 marzo. Vi propongo pertanto di promuovere una novena di preghiera  in modo semplice  ma  fatta tutti insieme. Chiedo ad ogni fedele, alle famiglie  alle comunità religiose, ai sacerdoti, ai ragazzi , ai giovani e anziani e soprattutto ai santuari mariani, di aggiungere alla preghiera  del rosario o ad altre personali preghiere che solitamente si recitano in questo tempo, una supplica alla Madonna, venerata come Consolata patrona della Diocesi di Torino e  come  Nostra Signora del Rocciamelone  patrona della Diocesi di Susa.
Si tratta  di elevare a Maria Santissima che in tante circostanze simili, nella nostra storia  si è mostrata  Madre amorevole e fonte di salvezza  per le nostre popolazioni soggette ad epidemie, guerre  e altre disgrazie, una comune supplica che parte dal nostro cuore ed è ricca di fede . 

Tale supplica recita così.

ALLA  VERGINE
CONSOLATA-CONSOLATRICE  E NOSTRA SIGNORA DEL ROCCIAMELONE

Vergine Consolata e Consolatrice, patrona  dell’Arcidiocesi di Torino, e Nostra Signora del Rocciamelone patrona della diocesi di Susa,
eleviamo a  Te  la  nostra  filiale  supplica affinché,  per  la  tua  intercessione  materna,
discenda  su  tutti  la  misericordia  di  Dio,
Padre  di  ogni  consolazione.
In questo tempo di grande sofferenza per tutti
facciamo appello alla tua fedele protezione
costantemente dimostrata nei secoli.


Si recita un Ave Maria

O Madre della Chiesa,
veglia sul nostro Papa Francesco,
e sul nostro Arcivescovo Cesare
e su tutti i Pastori della Chiesa,
fa’ che, confermati nella fede, speranza e carità,
possano guidare il popolo cristiano
sulla via del Vangelo.

Si recita un’ave Maria

Santissima Vergine Maria,
mettiamo nelle tue mani la difficile situazione
che non solo la nostra Città ma l’Italia tutta
e il mondo intero stanno attraversando.
Tante famiglie sono in grande disagio
e molti vagano nel buio senza prospettive di futuro.

Ti preghiamo per i poveri, i senza tetto,
gli stranieri, i rifugiati politici.
In particolare oggi ti affidiamo i malati
e le persone tribolate nel corpo e nello spirito
delle nostre famiglie e dei nostri ospedali,
insieme ai medici e agli operatori sanitari,
agli educatori e agli operatori sociali.
Accompagna tutti con la tua presenza materna,
perché l’esperienza del dolore
non offuschi il sostegno della fede.

Si recita un’ave Maria

Maria, Regina della famiglia,
ti affidiamo tutte le famiglie
perché custodiscano integro il senso cristiano della vita
e in questo tempo possano approfondire o riscoprire
il valore prezioso del dialogo cordiale e fraterno.

Siano luoghi in cui si prega insieme
e ci si confronta con il Vangelo di Gesù.
Maturi in esse la ricerca aperta e disponibile
del progetto di Dio su ognuno dei loro membri
e nascano vocazioni sacerdotali e religiose.


  Si recita un’ave maria

Maria, Regina della pace,
Salute degli infermi
e Aiuto del popolo cristiano,
ti affidiamo il mondo intero
e coloro che ci governano,
perché la tua intercessione
illumini la loro mente e il loro cuore
a cercare il bene comune
nella vera libertà e nella pace.

Si recita un’ave Maria

O Vergine Consolatrice degli afflitti,
al tuo cuore di Madre e Patrona
è presente la vita di tutti i tuoi figli.
Accogli e accompagna, credenti e non credenti,
all’incontro con Cristo Signore,
medico delle nostre anime.
Accompagna i defunti  e in particolare
quelli che in questo periodo sono morti a causa
del coronavirus a incontrare il Figlio Tuo nel suo Regno.
Tu che sei invocata come
Tempio dello Spirito Santo ,
ottienici il dono della pietà
perché anche noi sappiamo essere
portatori e operatori di quel conforto
che i tanti sofferenti e famiglie
che hanno perso i loro cari attendono,
sperimentando la misericordiosa bontà
che il nostro Salvatore e Redentore ha portato,
così potremo, tutti insieme, lodare e ringraziare
la Divina Provvidenza. AMEN.